ilTorinese

A Zoom Natale con il cucciolo di zebra appena nato

Dall’8 Dicembre la magia del Natale (e una banda di simpatici elfi) invade il parco e si festeggia tutti insieme la nascita di un cucciolo di zebra

Avrà inizio l’8 dicembre il Natale Bestiale di ZOOM Torino e sarà la prima occasione per vedere il cucciolo di zebra nato pochi giorni fa al parco.

I visitatori saranno catapultati, non appena varcato l’ingresso, nell’atmosfera tipica del Natale – con musica, luci, pacchi regalo ed un grande albero addobbato – che li accompagnerà in viaggio immersivo tra gli habitat del parco e le aree allestite per l’occasione:

  • Villaggio degli Elfi con animazionelaboratori, giochi e divertenti sessioni di baby dance
  • Lo speciale show Aspettando Papà Noël
  • Il Regno delle Renne dove si può imbucare la letterina per Babbo Natale, provare l’emozione di salire sulla sua slitta e incontrare i 4 esemplari adottati l’anno scorso, assistere a speciali talk ed extra experience e partecipare al loro feeding per vederle mangiare il loro spuntino preferito: i licheni!
  • La Casa del regalo dove I bambini potranno portare un giocattolo che non usano più e che, grazie al Serming, avrà una nuova vita e sarà regalato, il giorno di Natale, ai bambini più bisognosi.

E per un’experience ancora più completa, non mancheranno le proposte gastronomiche: a pranzo l’Ombiasy Restaurant proporrà speciali Menu a tema natalizio, mentre a merenda si potrà gustare frutta da immergere in una cascata di cioccolato o marshmallow arrostiti – per i più grandi accompagnati da del caldo vin brulè.

“La città segreta” A Ivrea si apre il Natale con le “Luci d’artista”

Dedicate a “Le città invisibili” di Italo Calvino, in occasione dell’ormai prossimo centenario dalla nascita

Mercoledì 7 dicembre

Ivrea (Torino)

Ad Ivrea, “Capitale italiana del libro 2022”, è ormai avviata la macchina organizzativa del Natale, che quest’anno, doverosamente per il capoluogo eporediese, si aprono alle ormai prossime celebrazioni del centenario della nascita di Italo Calvino (Santiago de las Vegas, Cuba, 15 ottobre 1973 – Santa Maria della Scala, Siena, 19 settembre 1985), con un’installazione di “Luci d’artista” in centro città ispirata ad uno dei suoi romanzi più celebri e amati “Le città invisibili”, pubblicate nel 1972, esattamente cinquant’anni fa. L’opera, realizzata da Paolo Amico, siciliano di San Cataldo (“l’artista delle penne a sfera”), a cura dell’assessore alla cultura di Ivrea Costanza Casali e nata da un’idea di Paolo Verri, coordinatore del programma di “Ivrea Capitale del libro”, è composta da 63 striscioni bifacciali collocati nel cuore della città, in via Palestro e in via Arduino, e realizzati con un particolare effetto che li rende visibili in qualsiasi momento della giornata. Ognuno riporta una frase tratta da “Le città invisibili” e particolarmente “vicina” a Ivrea, per l’appunto la “città segreta” che dà il titolo all’intera opera. La tecnica scelta dona un particolare effetto luminoso e permette di vedere l’opera senza il bisogno dell’illuminazione esterna, una scelta precisa di sostenibilità ambientale e culturale” del progetto, che non produce impatto ambientale e nello stesso tempo è fruibile da tutti, a qualunque ora del giorno. Quest’ultimo aspetto è particolarmente significativo poiché è stato uno dei capisaldi intorno a cui si è sviluppato il dossier di candidatura di “Ivrea a Capitale del libro 2022”. L’opera (che rientra nel circuito di “Luci d’Artista”, il progetto della Città di Torino nato nel 1998 per volontà dell’allora assessore alla Cultura, Fiorenzo Alfieri) sarà inaugurata mercoledì 7 dicembre (ore 17,30 Sala Dorata del “Palazzo di Città” di Ivrea) con una lectio magistralis di Marco Belpoliti – il più autorevole studioso contemporaneo di Calvino – dal titolo “Guardare è un modo di essere nel mondo. Italo Calvino e il visivo”, che anticipa l’uscita in marzo del volume di Italo Calvino “Guardare, a cura dello stesso Belpoliti (per Mondadori),  proprio in occasione del centenario della nascita dello scrittore.

A seguire, alle 18,30 sarà acceso il tradizionale “Albero di Natale” contemporaneamente all’inaugurazione dell’opera di Paolo Amico. Tutta Ivrea sarà “vestita” di Italo Calvino grazie al coinvolgimento della “Biblioteca” e dei librai che realizzeranno delle vetrine a tema. “ ‘Ivrea 2022’ – sottolinea Paolo Verri – non poteva non dedicare uno spazio significativo a Italo Calvino. La pubblicazione nel 1972 delle  ‘Città  invisibili’  ha  segnato  un  punto  di  svolta  nei  modelli  narrativi  e  comunicativi contemporanei; quel libro è stato già indicato in candidatura come uno dei 10 libri italiani alla base della nostra idea di comunità dei lettori. Ora che il centenario di nascita di questo grande autore si avvicina, Ivrea si offre come luogo in cui librerie, biblioteche, scuole, semplici lettori, omaggiano con le  loro  vetrine  e  con  il  proprio  tempo  uno  dei  personaggi  fondamentali  dell’editoria  italiana  dello scorso  secolo.  Calvino  infatti,  oltre  che  scrittore,  è  stato  un  pilastro  della  casa  editrice  ‘Einaudi’, inventore di una collana innovativa come ‘Centopagine’, collaboratore del ‘Corriere della Sera’ e di ‘Repubblica’, del cui fondatore e direttore Eugenio Scalfari è stato anche compagno di classe. Da Ivrea parte l’invito a ricordarlo in ogni modo, per tutto il 2023. Siamo certi che accadrà non solo in Italia, ma in tutto il mondo, come merita, e come la diffusione delle sue opere, in particolare delle ‘Lezioni americane’, dimostra”Il romanzo di Calvino è composto da nove capitoli, ciascuno dei quali si apre e si chiude con un dialogo fra Marco Polo e l’imperatore dei Tartari Kublai Khan che interroga l’esploratore sulle città del suo immenso impero. Ciascun capitolo contiene cinque descrizioni delle città visitate da Marco Polo. Le città sono cinquantacinque e ciascuna ha un nome di donnaTra i tanti particolari narrati nelle varie città – aggiunge l’assessore Costanza Casali – è possibile riconoscere similitudini con la Città di Ivrea; con questo spirito si è dunque scelto di prendere queste frasi e dare vita al progetto ‘la città segreta’”“Ivrea, poi, anche quest’anno– conclude l’assessore – non rinuncerà agli alberi di Natale, che verranno posizionati in Piazza di Città, ai lati della Fontana ‘Camillo Olivetti’ e nelle periferie ‘Bellavista’ e ‘San Giovanni’. Inoltre, è stata indetta una manifestazione di interesse per la pista di pattinaggio, che ha avuto esito positivo, e verrà installata in Piazza Ottinetti. Vi saranno, altresì, varie iniziative per i bambini”.

g.m.

In anteprima nazionale allo Spazio Kairòs “Fantasie di complotto”

Complottismo a teatro

 Ispirato al libro di Wu Ming 1

Mercoledì 7 e domenica 11 dicembre

Per “fantasie di complotto” intendonsi “… quelle idee che riguardano una cospirazione universale, che ha come fine la conquista o la distruzione del mondo da parte di società segrete, confraternite occulte, ‘razze infide’ (…). Una cospirazione costantemente denunciata eppure sempre in pieno svolgimento, da decenni, da secoli”. Così l’attrice e drammaturga Debora Benincasa e la regista Silvia Marchetti spiegano il titolo e il messaggio del loro spettacolo, scritto a quattro mani, “Fantasie di complotto” portato in scena in anteprima nazionalemercoledì 7 e domenica 11 dicembre (ore 21) allo “Spazio Kairòs”, ex fabbrica di colla ora trasformata in teatro, al civico 7 di via Mottalciata, a Torino. Lo spettacolo, ricordano ancora “racconta una storia contemporanea, in cui si intrecciano le difficoltà di ascoltare gli altri e sé stessi” e nasce grazie alla lettura di “La Q di Qomplotto” di Wu Ming 1, pseudonimo dello scrittore e traduttore ferrarese Roberto Bui, membro del Collettivo “Wu Ming” e del precedente “Luther Blissett”. Frutto di una proficua collaborazione fra due realtà teatrali, “Anomalia Teatro” e “Compagnia del Calzino”, la pièce vede protagonisti sul palco Debora Benincasa e Marco Gottardello. Lui ha una vita soddisfacente: una casa di proprietà, un lavoro a tempo indeterminato (in banca: cosa di meglio?) e una fidanzata.  Eppure, la notte non riesce a dormire. Una vita come tante nella nostra società sempre più liquida e precaria, tesa a soddisfare aspettative difficili da mantenere (o da desiderare realmente) : sposarsi, guadagnare, mettere su famiglia…

Camminiamo all’interno di un flusso continuo di informazioni, video, parole, immagini – spiegano ancora le autrici.  Così, diventa sempre più difficile distinguere un articolo da una pubblicità, le false informazioni da quelle vere. Ciò che desideriamo da ciò che è desiderato per noi. Rimane solo un orologio che continua a ticchettare la notte: puoi definirti felice?”.

E proseguono: “Ci è sempre sembrato che il modo comune di parlare dei movimenti complottisti fosse estremamente denigratorio e a volte addirittura violentoCrediamo che questo tipo di narrazioni, volte a ridicolizzare gli individui che finiscono all’interno di questo tipo di pensieri, sia dannoso e nocivo e crei solo più distanza e rabbia”. Quale allora l’Obiettivo del vostro testo teatrale? “Quello di rendersi conto– precisano – che le risposte complottiste, come tutte le fantasie, fanno parte della nostra società, è il nostro modo di vivere stesso a crearle e accrescerle. In un mondo sempre più difficile e complesso, retto da un potere finanziario mascherato e dematerializzato, le fantasie di complotto danno invece risposte semplici e nemici specifici a cui dare la colpaCon questo spettacolo, quello che speriamo, è che si possa arrivare a prendere atto della facilità con cui chiunque può cadere nella tana del bianconiglio, non cerchiamo di dare risposte ma solo di aprire delle possibilità”.

Una sorta di attesa fra domanda e risposta. Al cui interno si sviluppa il pensiero.

g.m.

Nelle foto: Debora Benincasa e Marco Gottardello in scena

Stecco (Lega): “Il riconoscimento della Radiologia della Città della Salute orgoglio per il Piemonte”

 

“Il riconoscimento della Radiologia universitaria della Città della Salute di Torino, diretta dal professor Paolo Fonio, tra le eccellenze mondiali nel settore, con la prestigiosa certificazione internazionale Iasios per il percorso diagnostico terapeutico in oncologia interventistica, è il miglior biglietto da visita per la Sanità e l’Università piemontese”.

Con queste parole il medico e docente universitario Alessandro Stecco, presidente leghista della commissione Sanità del Consiglio regionale del Piemonte, ha commentato il traguardo raggiunto dallo staff piemontese.

“Giungano ai colleghi – ha concluso il neuroradiologo eletto nelle fila della Lega Salvini Piemonte Alessandro Stecco –  i miei complimenti per il riconoscimento di grande valore, che è motivo di soddisfazione e orgoglio per l’intera Regione oltre che per l’intera comunità professionale della radiologia piemontese che, ricordiamolo, soffre anch’essa per le carenze di organico e si trova in uno snodo importante, che porterà verso una maggiore messa in rete delle risorse anche con strumenti di sanità digitale, tema su cui sto personalmente  lavorando con il commissario di Azienda Zero Carlo Picco e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi”.

Carenza di medici, la Regione e le ASL alla ricerca di soluzioni

AMBITI TERRITORIALI MEDICO DI BASE, L’ASSESSORE ALLA SANITA’ DEL PIEMONTE, LUIGI ICARDI: «SIAMO IMPEGNATI CON LE ASL A VALUTARE LE SOLUZIONI MIGLIORI»

«L’ambito territoriale di iscrizione del medico, ai fini della scelta da parte del cittadino e dell’apertura degli studi medici, è costituito, sulla base di determinazioni regionali, da uno o più Comuni con popolazione di almeno 7 mila abitanti. Questo stabilisce l’articolo 32, comma 4, dell’Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale del 28 aprile 2022. Il provvedimento costitutivo di modifica degli ambiti è di competenza della Regione, ma l’iter amministrativo viene avviato a seguito di una puntuale istanza dell’Asl».

Così l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, in risposta ad un’interrogazione in Consiglio regionale sulla ridefinizione degli ambiti territoriali dell’Asl To3 per ovviare almeno in parte alla carenza dei medici di medicina generale.

«Insieme alle Asl – continua Icardi – siamo impegnati a individuare le soluzioni maggiormente rispondenti a garantire la migliore erogazione del servizio di assistenza primaria sul territorio, valutando tutte le proposte».

Chieri: Mamma, papà, giochiamo insieme?

Per bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, educatori…
 
Mercoledì 14 dicembre
Ore 17
Sala conferenze
Mamma, papà, giochiamo insieme?
Incontro con la psicologa e psicoterapeuta Barbara Benetello. Per adulti (genitori, nonni, zii, educatori…) con bambini 0-3 anni, sul gioco e il suo impatto nella relazione adulto/bambino.
Nell’ambito del progetto Nati per Leggere.
 
Sabato 17 dicembre
Proseguono gli appuntamenti a cadenza quindicinale, il sabato mattina, con Giocando s’Impara e LibrIngioco per i più piccoli.
Letture e tanti giochi da fare insieme! 

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Per adulti

Sabato 12 dicembre

Ore 11

Tesori della biblioteca

Apertura straordinaria e percorso didattico alla scoperta dei Tesori della biblioteca in Sala Francone.

Info su https://www.comune.chieri.to.it/biblioteca/tesori-biblioteca-2022

Giovedì 15 dicembre

Ore 18

Incipit Offresi

L’ottava edizione del talent letterario itinerante torna nella biblioteca di Chieri, con premi e divertimento assicurato per concorrenti e spettatori.

Per partecipare bastano 1.000 battute inedite, una breve descrizione del testo e la voglia di mettersi in gioco. Il pubblico sarà parte attiva nella proclamazione del vincitore.

In allegato locandina.

Info su https://www.comune.chieri.to.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8920

Info e iscrizioni su http://www.incipitoffresi.it/

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Esposizioni
 
Fino all’11 dicembre
Saletta espositiva attigua al punto Accoglienza
Mostra Notizie dagli scavi: L’elegia delle rovine tra i volumi della Sala Francone
Un omaggio alla ricerca archeologica attraverso i libri antichi e di interesse storico (dal Settecento fino a metà Novecento) custoditi nella Sala Francone.
In esposizione negli orari di apertura della biblioteca.

Fino al 17 dicembre 

Mostra Memoria di un mondo in movimento – Progetto La coperta di Yusuf

Un’installazione sul tema dell’accesso ai diritti fondamentali, a cura dei ragazzi della Sede Agraria dell’I.I.S. Vittone, occasione per condividere, ricordare, raccontare.

In esposizione negli orari di apertura della biblioteca, nel corridoio di collegamento punto Accoglienza – sezione Adulti

Info su https://www.comune.chieri.to.it/biblioteca/mostra-memoria-movimento

Fino al 23 dicembre
Sala Studio Roccati
Mostra fotografica di Pietro Lombardi
Anni ’70 tra memoria e nostalgia: 100 immagini in bianco e nero per raccontare come eravamo negli anni ’70. Percorsi didattici dedicati alla scuole medie e superiori.
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Sportelli gratuiti
Lunedì 12 dicembre
Ore 15-18
Sportello Chiedi al Commercialista: su prenotazione entro il giovedì mattina precedente, una consulenza gratuita su temi fiscali e tributari con un professionista dell’Ordine dei Commercialisti di Torino.

Donna muore investita da un camion

Tragico incidente stamane a Nichelino dove un donna di 80 anni è stata investita e uccisa da un camion. L’anziana stava attraversando la strada, in via San Francesco D’Assisi. In base a una  prima ricostruzione è stata investita  mentre il mezzo stava dirigendosi verso il centro cittadino.

Ruffino (Azione): “E se chiude il centro produzione Rai di Torino?”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Mi limito a riprendere l’allarme dei sindacati sulla prospettiva, a quanto pare molto concreta, di chiudere il Centro di Produzione Rai di Torino per trasferirne compiti e funzioni a Milano. Ecco, vorrei dire al ministro Calderoli di fare attenzione a questo aspetto in particolare: la Rai, ente pubblico vigilato dal Parlamento, dovrebbe per prima dare l’idea di una diffusione sul territorio di competenze e di produzione. Se la Rai deciderà la chiusura del Centro di Torino darà un duro colpo al principio di uguaglianza, in questo caso dei territori, evocato oggi dal presidente Mattarella come valore fondamentale per costruire un’autonomia regionale rispettosa di tutti i territori.

Torna sul podio dell’orchestra Nazionale della RAI James Conlon, direttore principale

mercoledì 7 dicembre con un programma di eccezione tra cui la Sinfonia n. 31 in Re Maggiore detta “Parigi”

 

 

Torna sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI James Conlon, suo direttore principale per quattro anni, dal 2016al 2020. Il concerto è in programma mercoledì 7 dicembre alle 20.30, all’Auditorium RAI Arturo Toscanini di Torino. La trasmissione avverrà in live streaming sul portale di RAI Cultura eil concerto sarà replicato venerdì 9 dicembre alle 20.

Conlon, direttore musicale dell’Opera di Los Angeles e consulente artistico della Baltimore Symphony Orchestra, per il suo ritorno con OSN RAI propone la Sinfonia N. 31 in Re maggiore K 297 detta “Parigi” di Wolfgang Amadeus Mozart, scritta nel 1778 alla fine di un viaggio durato più di un anno, che aveva portato il compositore, allora ventiduenne, da Mannheim alla capitale francese. Commissionata dalla società dei Concert Spirituel è stata concepita per piacere ad un pubblico che ne apprezzava lo stile brioso, pieno di colori e contrasti, tipici del sinfonismo parigino.

La Sinfonia K 297 viene chiamata “Paris” dalla città in cui fu scritta e alla cui prassi musicale è indubbiamente legata. L’insofferenza verso il provincialismo della sua città natale e la ricerca di una affermazione internazionale e di un impiego prestigioso, spinsero Mozart ad abbandonare Salisburgo per compiere un lungo viaggio ad Augsburg, Mannheim e Parigi. Mozart ha voluto comporre una sinfonia per la società del Concert Spirituel, eseguita nel giorno del Corpus Domini, che riscosse un successo straordinario. Abituato al ridotto organico strumentale della Corte di Salisburgo e a uno stile segnato dall’esperienza di Haydn, Mozart si trovò a scrivere per un grande complesso orchestrale, rispettando i canoni riconosciuti dal sincronismo parigino, cercando di emozionare il pubblico con particolari effetti eclatanti. Di questo concerto rimane testimonianza la lettera che fu inviata da Mozart, residente a Parigi, al padre, rimasto a Salisburgo, il 3 luglio 1778. Da questa si evince l’antipatia del compositore nei confronti della prassi musicale parigina.

Il concerto si conclude con la Sinfonia n. 4 in do minore op. 43 di Dmitrij Sostakovic, una delle composizioni più sperimentali del musicista russo. L’autore, fortemente sotto pressione per il clima di censura del regime staliniano, che aveva colpito la sua opera intitolata “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk”, la dovette ritirare per timore di pesanti ritorsioni destinate agli artisti che si opponevano al realismo socialista. La sinfonia vide la luce nel 1961, alcuni anni dopo la morte di Stalin.

I biglietti sono in vendita online sul sito dell’OSN RAI e presso l’Auditorium RAI di Torino.

Informazioni: 0118104653

MARA MARTELLOTTA

biglietteria.osn@rai.it

Le Start Up Innovative dopo la pandemia

Il Comitato Torino Finanza presenta il V Rapporto dell’Osservatorio sulle Start Up Innovative

7 dicembre 2022, ore 10:00 – 12:30 

Centro per le Biotecnologie Molecolari 

Sala Keplero 

Via Nizza 52 Torino 

 

La quinta edizione dell’Osservatorio sulle start up innovative del Piemonte fa il punto delle start up nate negli ultimi dieci anni e calcola il loro contributo al Valore Aggiunto (Pil) regionale. Saranno approfonditi alcuni casi emblematici, grazie alla voce dei protagonisti, per comprendere i punti più delicati dei meccanismi di nascita e sviluppo di queste imprese, per trarre insegnamento dagli errori da non commettere e dalle buone pratiche da disseminare e per rendere il Piemonte sempre più una terra per startup e startupper ad alto potenziale.