ilTorinese

Alluvione: Ruffino, governo arrogante

“Ennesima prova di arroganza di questo governo che, con i cittadini che ancora spalano fango dalle loro case e attività, cerca lo scontro politico con le forze d’opposizione, e boccia un emendamento in commissione Ambiente al Dl Alluvioni, che con buon senso coinvolgeva nella ripartenza tutte le amministrazioni locali in pieno accordo col Commissario. Pensano di fare un dispetto, fanno solo il male di chi ha perso tutto e aspetta risorse e indicazioni concrete. Con il pretesto della mancanza di coperture, riconvocano la commissione a domani. E il decreto Alluvioni rischia di non essere approvato a causa di tanta faziosità”.

Così Daniela Ruffino, capogruppo di Azione.in Commissione Ambiente.

Bard, la montagna diventa “pagina scritta” e “racconto teatrale”

Al “Forte di Bard”, Reinhold Messner racconta la sua “vita al limite”, mentre Fausto De Stefani porta a teatro il suo 15° Ottomila

Domenica 23 e mercoledì 26 luglio

Bard (Aosta)

Un nome, una leggenda. Sicuramente, per le sue imprese sportive ed esistenziali, può considerarsi l’alpinista più famoso al mondo. Settantotto anni, da Bressanone, Reinhold Messner sarà al “Forte di Bard”, per la rassegna “Incontri”, domenica 23 luglio. L’appuntamento (in collaborazione con la “Libreria Mondadori” di Ivrea) è per le 21nella “Piazza d’Armi” della fortezza, dove l’alpinista sudtirolese presenterà il suo ultimo libro “La mia vita al limite”, Editore “Corbaccio”.  Il volume è l’autobiografia di una leggenda dell’alpinismo. In giovane età, Messner abbandona Funes e la piccola valle altoatesina della sua infanzia. Suoi, nel tempo, tutti i quattordici Ottomila del mondo. Il 20 agosto del 1980, in piena stagione monsonica, in solitaria e senza bombole d’ossigeno, conquista per primo la vetta più alta del Pianeta, l’Everest con i suoi 8.848,86 metri, nella catena dell’Himalaya. Prima di lui, ci aveva provato, nel 1934, una sola persona, il pilota e alpinista britannico Maurice Wilson, che nell’impresa perse però la vita. Il suo corpo venne trovato due anni dopo, a quota 6.900 metri. Dopo l’alpinismo su roccia e in alta quota, Messner si è dedicato alle grandi pianure, riuscendo nell’impresa di attraversare i deserti di sabbia o ghiaccio che ricoprono parte della crosta terrestre. “Di mia spontanea volontà cerco l’inferno”, così commenta oggi le sue imprese. Che cosa dà a quest’uomo una marcia in più? Qual è la sua filosofia di vita? Dove trova la forza e la fantasia per ricominciare sempre da capo? Reinhold Messner risponderà alle domande chiave sulla sua vita raccontando della sua terra, della sua famiglia, parlando di amicizia e di egoismo, della morale borghese, degli insuccessi e dell’istinto che quasi sempre lo guida nella direzione giusta.


L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria:

tel. 0125/833811 o prenotazioni@fortedibard.it

E, dopo Messner, al Forte si continuerà a parlare di “grande montagna” e di “grandi uomini” della montagna, mercoledì 26 luglio. Protagonista e al centro dell’incontro, Fausto De Stefani , mantovano di Asola, classe 1952. De Stefani è stato il secondo alpinista italiano, dopo Reinhold Messner, ed il sesto al mondoad aver scalato tutte le quattordici vette superiori agli Ottomila, senza l’uso delle bombole d’ossigeno, fatta eccezione per l’impresa dell’Everest. Traguardi umani e sportivi indubbiamente importanti, di cui, però, l’alpinista lombardo non si è mai vantato, dedicando invece, in seguito, la propria vita al raggiungimento di una vetta più importante, il suo 15° Ottomila: la creazione insieme con la “Fondazione Senza Frontiere Onlus” della “Rarahil Memorial School”, una scuola in Nepal che, a oggi, ospita oltre mille bambini e ragazzi. E proprio le sue imprese, la sua storia, saranno al centro dello spettacolo teatrale “Anche i sogni impossibili – Il XV Ottomila di Fausto De Stefani”, interpretato da Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi, a cura di “ATIR Teatro di Ringhiera”, promosso in collaborazione con “Montura”, che verrà portato in scena, per l’appunto, mercoledì 26 luglio, alle 16, al “Forte di Bard” nell’ambito di “Estate al Forte 2023”.

Chi sono io? Questo sembra chiedersi, senza timore, da sempre, Fausto De Stefani. E nonostante sia uno dei più forti alpinisti al mondo non si definirebbe mai così. Semmai l’alpinismo lo ha aiutato e spinto a farsi con più intensità e precisione la stessa domanda: chi sono io?

Ingresso incluso nel biglietto di accesso al “Forte di Bard”.

Prenotazione obbligatoria:

tel. 0125/833811 o prenotazioni@fortedibard.it

g.m.

Nelle foto:

–       Reinhold Messner

–       Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi, ph. Giampaolo Calzà

Si avvicina il World ranger day

Si avvicina il 31 luglio, che è internazionalmente la giornata dedicata al guardiaparco.

L’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese intende sottolineare la figura dei guardiaparco, proponendo alcuni appuntamenti di approfondimento sull’attività dei colleghi in divisa, impegnati in monitoraggi, ricerche scientifiche e attività di sensibilizzazione rivolte al pubblico.

Mercoledì 19 luglio è tornato  alla Palude di San Genuario l’appuntamento per l’attività scientifica di inanellamento della fauna selvatica con il guardiaparco Alberto Tamietti, esperto formato inanellatore, con volontari e collaboratori.

Venerdì 28 luglio sarà la volta di un appuntamento aperto al pubblico a Casalborgone nella chiesa di Santa Maria Maddalena, dove è ospitata la mostra Folletti del crepuscolo dedicata ai chirotteri. Il guardiaparco Alessandro Lago, esperto di pipistrelli, racconterà al pubblico i segreti di questi animali, vi guiderà attraverso la mostra e proporrà una attività di ascolto con il ‘bat detector’.

#worldrangerday2023

Un’estate più sicura con il controllo del vicinato

Una realtà già presente in diversi comuni del Torinese e del Piemonte 

 

E’ tornata l’estate e, come ogni anno, porta con sé problematiche legate alla solitudine o all’abbandono. Questo succede nonostante non si sia più in presenza di fenomeni di ‘fuga dalla città’ come avveniva nei decenni passati. Le persone che rimangono, soprattutto se sono sole o anziane, gli alloggi lasciati liberi per i pochi giorni di riposo di chi va in ferie, senza dimenticare gli animali ‘facili doni facili abbandoni’ da parte di ‘proprietari’ incuranti delle sanzioni penali esistenti, sono potenziali di ricadute negative non sempre riconducibili ad episodi di criminalità o di microcriminalità. Certamente le Amministrazioni pubbliche con i loro interventi a carattere sociale possono fare molto ma non tutto. Una risposta, per essere efficace, deve avere alla base innanzitutto la collaborazione dei cittadini che vivono ed appartengono a questa o quella Comunità. Il Controllo del Vicinato, espressione della sicurezza partecipata non vuole essere, e non è, soltanto una deterrenza per i delinquenti che arrivando in questo o quel luogo avranno la percezione di non passare inosservati e quindi di avere meno possibilità di agire impuniti. IL CONTROLLO DEL VICINATO E’ anche e soprattutto coesione sociale, ovvero il prendersi cura degli altri, con gesti e comportamenti semplici quali il telefonare ad un anziano che vive solo per sapere come sta o se ha bisogno di qualcosa, l’avere il numero del vicino per avvertirlo se è partito l’allarme, controllare come sta l’animale d’affezione che vive con la persona in quel momento assente. In una piccola realtà cittadina o rurale sono sicuramente pratiche che sovente vengono messe in atto, meno frequentemente avviene invece nella grandi conurbazioni urbane. ACDV – Associazione Controllo del Vicinato, operante dal 2016 in tutta Italia è disponibile a fornire consigli e suggerimenti per istaurare delle reti di persone che prescindano unicamente dall’utilizzo di social come Facebook e Whattsapp, utilissimi certamente ma che non devono fare dimenticare che la coesione e la solidarietà passano soprattutto e dipendono dal contatto umano.

 

Atelier d’arte al Regina, grazie a Forma Onlus

Un venerdì estivo non ordinario:  il Regina si è trasformato in un atelier d’arte grazie a Forna Onlus.
Tutti i bimbi ricoverati hanno partecipato ai laboratori curati dai professionisti dello IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design
Il disegno in tutte le sue espressioni è entrato nelle camere di degenza.

Facebook Forma Onlus

Settimo: ladri arrestati grazie alle telecamere

Nella notte fra mercoledì e giovedì i carabinieri della Tenenza di Settimo hanno arrestato due ladri responsabili di furti ai danni di distributori h24. I militari li hanno bloccati mentre fuggivano subito dopo aver rubato circa 300 euro. Erano riusciti a sfondare il controsoffitto della parte aperta al pubblico e ad accedere alla zona in cui vengono conservati i contanti, per poi scappare col bottino. Non sapevano, però, che le forze dell’ordine erano già sulle loro tracce grazie a un’attenta attività di indagine svolta anche con l’ausilio delle telecamere della videosorveglianza pubblica.

I ladri avevano già colpito con modalità simili un altro distributore qualche giorno fa. Incrociando le immagini delle telecamere e il sistema di rilevamento delle targhe che registra gli ingressi in città, i carabinieri hanno notato che il mezzo era nuovamente a Settimo. Hanno capito che i ladri avrebbero potuto colpire nuovamente, e anche grazie ai sistemi di videosorveglianza sono riusciti rapidamente a individuare e a bloccare i ladri prima che fuggissero.

«È l’esempio di come funziona un buon lavoro di tutela della sicurezza pubblica – interviene il vicesindaco Giancarlo Brino – Si tratta di un’azione costante che incrocia l’attività di indagine, utilizzo di strumenti tecnologici e impegno nel presidio del territorio. Per questo, mi sento di ringraziare le forze dell’ordine, un vero esempio di professionalità e competenza.

Dà soddisfazione vedere come gli investimenti in videosorveglianza stiano portando risultati ormai evidenti a tutti, come dimostrano le numerosi azioni portate a termine sia dai carabinieri che dalla polizia municipale negli ultimi mesi. Eradicare fenomeni di piccola criminalità è un lavoro lungo che non può basarsi sulla sola repressione. Sapere che le telecamere e il sistema di monitoraggio degli accessi funzionano e contribuiscono non solo a registrare ma, almeno in certa misura, anche a prevenire i furti e ad assicurare i responsabili alla giustizia svolge una decisiva funzione deterrente, e rende davvero più sicura la nostra Città».

Piscina di Sestriere: nuotare a 2000 metri

La Piscina Comunale di Sestriere offre acqua riscaldata e due vasche, una interna ed una esterna, che si affacciano sulla sky line delle montagne olimpiche.

La piscina è aperta per tutta l’estate, 7 giorni su 7, con orario continuato dalle ore 11:00 alle 20:00.

Per maggiori informazioni:
0122 750773
www.piscinasestriere.it

Topi e blatte, Ambrogio (Fdi): “Tresso si dimetta”

“Il racconto di Torino, in questi giorni, è quanto mai surreale: da un lato il Sindaco Lo Russo distilla la favola di Harvard e Bloomberg, dall’altro l’Assessore Tresso prima giustifica i mancati sfalci con la necessità di favorire la biodiversità e poi, non soddisfatto, chiede aiuto ai commercianti nell’impari lotta contro topi e blatte. Insomma, la realtà supera di gran lunga la fantasia”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“A meno che topi e blatte non rientrino nella biodiversità perseguita dall’Assessore – continua la Ambrogio – o addirittura tra le peculiarità sabaude da valorizzare, individuate da Harvard e Lo Russo per il city brand, la misura è colma: cura della città e decoro urbano sono il minimo sindacale in capo ad un’amministrazione. Basta provocazioni e ‘intuizioni’: se l’Assessore Tresso non è in grado di gestire le deleghe di propria competenza, si dimetta!”.
“Commercianti e cittadini riconoscono al Comune tasse e tariffe, peraltro sempre più pesanti, per avere, di contro, servizi efficienti. Delle due l’una: o l’amministrazione garantisce l’erogazione di tali servizi o deve farsi da parte. Torino è stanca di parole, favole e promesse”.

Amichevole Torino-Feralpisalò 2-0

Schuurs
Savva

Buona la prima!Vittoria e bel gioco contro il Feralpisalò, squadra di serie C: il Torino di Ivan Juric mostra spunti interessanti e la solita ottima organizzazione tattica. Bene Verdi nel primo tempo che colpisce un palo con una bella giocata, poi cala fisicamente come gli altri.Varie assenze tra i granata che portano a schierare dall’inizio anche Seck, pure lui in evidenza, così come Ilkhan, abile nel giro palla.1-0 nel primo tempo con un gran gol di Schuurs al termine di un’azione personale. Nella ripresa tanti cambi, con Gemello che prende subito il posto di Milinkovic-Savic, decisione che porta il neo acquisto Popa al ruolo di terzo portiere.Trova spazio anche l’altro acquisto Bellanova, ancora alla ricerca della forma:domenica arriverà in ritirò Tameze assieme a Ricci.Buona prova per i tanti giocatori della Primavera di Scurto tra cui spiccano Silva, N’Guessan, Ciammaglichella e soprattutto Savva, che prima sfiora il gol con un colpo ravvicinato sul traversone potente di Pellegri, poi segna il raddoppio nel finale con un gran gol mostrando freddezza davanti al portiere avversario.

Enzo Grassano

Lavoro, più opportunità per i disabili con i fondi della Regione Piemonte

Vogliamo restituire dignità lavorativa a chi ha perso il proprio impiego o vive una situazione di particolare fragilità, superando così il concetto di assistenzialismo puro che non produce alcun effetto positivo né per il singolo né per la collettività e, al contempo, garantiamo un sostegno concreto ai Comuni per realizzare progetti di utili alla collettività. Per la prima volta la misura – finanziata quest’anno con oltre 4 milioni di euro – è destinata anche alle persone con disabilità che, in questo modo, non solo trovano un impiego, ma possono – con il proprio lavoro – sentirsi parte integrante della comunità in cui vivono. Da pochi mesi abbiamo chiuso le graduatorie del precedente bando che ha finanziato oltre 160 cantieri e coinvolto più di 700 persone. Non ci fermiamo certo quì, ma mettiamo subito a disposizione nuove risorse e nuove opportunità di lavoro per garantire la dignità delle persone”. Lo dichiara l’Assessore al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino, dopo l’approvazione in Giunta della delibera relativa ai “cantieri di lavoro”.

NELL’ESTATE 3 BANDI PER I COMUNI
Dopo l’estate saranno aperti tre bandi rivolti ai Comuni piemontesi che potranno presentare nuovi progetti nei quali coinvolgere persone disoccupate sul proprio territorio per svogere opere come attività forestali e vivaistiche, rimboschimento, sistemazione e interventi in montagna, volti al miglioramento dell’ambiente e delle aree urbane. Infine i cantieristi potranno essere impegnati anche in servizi di notevole rilevanza sociale, compresi i servizi alla persona.

Da 40 a 260 le giornate di lavoro complessive per il cantiere di lavoro per il quale si prevede la corresponsione di una indennità giornaliera ed eventuali benefit aggiuntivi che potranno essere previsti dai Comuni.

LA NOVITA’ 2023
L’apertura della misura ai disabili rappresenta la novità significativa di questa edizione che risponde all’esigenza di far fronte alle difficoltà di inserimento lavorativo di persone con disabilità attraverso uno strumento che, in passato, si è dimostrato particolarmente efficace nei confronti di coloro che si ritrovano maggiormente distanti dal mercato del lavoro. Per i percorsi dedicati alle persone con disabilità, che richiedono una maggiore personalizzazione e l’attivazione di servizi aggiuntivi, saranno ammesse al finanziamento anche ad esempio le attività formative, il tutoraggio e il supporto specialistico.

I DESTINATARI
La misura sarà composta di tre azioni, distinte in base ai destinatari: la prima, rivolta ai disoccupati di almeno 45 anni, oppure disoccupati in carico ai servizi socio assistenziali, con basso livello di istruzione e in condizioni sociali/familiari di particolare gravità; la seconda sarà indirizzata alle persone in regime di restrizione della libertà personale; la terza sarà aperta, in via sperimentale, alle persone con disabilità iscritte presso i servizi di collocamento mirato dei Centri per l’Impiego della Regione Piemonte e in possesso della cosiddetta “Relazione conclusiva”.