ilTorinese

Israele, Francia, Spagna: i media internazionali lanciano il turismo a Torino

Torino sempre più protagonista del panorama internazionale, anche grazie all’attenzione dei media. A renderlo noto è Turismo Torino e Provincia che registra una sempre maggiore presenza delle mete turistiche torinesi sulle pagine delle riviste e nei servizi di tv di tutto il mondo.

A marzo era stato il celebre quotidiano inglese The Guardian a raccontare la nostra città come una meta imperdibile, partendo dal mercato di Porta Palazzo per poi spingersi a visitare il Museo Egizio, Palazzo Madama e le residenze reali, la Mole Antonelliana, il Teatro Regio, le Ogr e molto altro.

Nei mesi scorsi la città ha poi ospitato le troupe dei programmi “Camper” e “Camper in viaggio” della Rai e, da qui alla fine dell’estate, l’offerta turistica, culturale ed enogastronomica torinese sarà protagonista anche di altri importanti approfondimenti giornalistici.

Da Israele è in visita proprio in questi giorni Metropolis Magazine, la più importante rivista locale, che punterà il focus su storia, cultura, arte e cucina torinesi. Il caporedattore Yadin Roman ha intervistato il Sindaco Stefano Lo Russo, in una chiacchierata che ha spaziato tra le mete da non perdere della città alle sue trasformazioni in atto con le risorse europee, passando per la sua attrattività come città universitaria e nel campo dell’innovazione.

Dalla Spagna nei prossimi giorni arriveranno invece alcune delle più importanti riviste di viaggio, come Qtravel.es, Miradas Viajeros Magazine, Moviestar TV, espirituviajero.com, magazinehorse.com, beandlifemagazine.com e Destinos El Periódico de Cataluña.

Da oltralpe arriverà invece il giornale on line wevamag.com dedicato a turismo, viaggi e tempo libero per dedicare un ampio reportage ai musei e alle tappe culinarie da non perdere sotto la Mole.

Christian Ruggeri

Veicolo si ribalta, muore la donna alla guida. Ferite tre amiche

Una 72enne di Pecetto Torinese  è morta a seguito di  un incidente stradale avvenuto a Monteu Roero, in frazione Sant’Anna (Cn). Mentre viaggiava su un veicolo Fiat Doblo’, questo si è ribaltato per cause da accertare. Ferite le tre amiche che si trovavano a bordo del mezzo.

Grandine, tecnici al lavoro per la stima dei danni

Maltempo: Confagricoltura Piemonte “I nostri tecnici al lavoro per la stima dei danni”

 

I fenomeni estremi che si registrano con sempre maggiore frequenza mettono a repentaglio le produzioni agricole e l’ambiente. Nell’interesse del territorio e delle popolazioni, le Istituzioni lavorino con noi per frenare il cambiamento climatico e per aiutarci nella nostra opera quotidiana di contrasto al dissesto idrogeologico”. Lo ha detto Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte dopo aver raccolto dalle provincie piemontesi una stima dei danni accorsi alle colture e alle aziende agricole, in conseguenza del violento temporale con grandine e forte vento verificatosi in più aree, durante la notte di ieri 24 luglio.

 

Nella provincia di Alessandria e di Asti, alcuni sopralluoghi sono ancora in corso per verificare l’entità delle perdite alle colture, colpite da un’intensa grandinata nell’area sud.

 

Solo rovesci nel Cuneese, colpito qualche mese fa invece da estremi periodi di siccità che hanno compromesso il comparto della frutticoltura.

 

È la provincia di Novara a pagare il prezzo più alto del violento fenomeno atmosferico definito downburst, che si è abbattuto stanotte e ha interessato i Comuni di Trecate, Sozzago, Cerano, Cameri e quelli al confine con la Lombardia.

Campi di soia e mais letteralmente triturati per effetto del forte vento con raffiche discensionali fino a 111km/h. La produzione è compromessa per oltre il 60%.

Un forte nubifragio aveva coinvolto già nel pomeriggio di ieri Bellinzago, Briona e le terre dell’Alto Piemonte: alcuni vigneti hanno resistito all’intensità della pioggia ma, da una prima analisi, circa il 40% non porterà a maturazione le uve.

 

Per la provincia di Torino, nel Canavese, la vendemmia 2023 dell’Erbaluce di Caluso subirà un calo del 30% circa in seguito alle perturbazioni che si sono abbattute recentemente sulla zona. Sembrerebbe mantenersi alta la qualità degli uvaggi, così come per il Canavese DOC. I Distretti del Cibo del Chierese e Carmagnolese, con la zona del Pinerolese, sono stati graziati dal maltempo e assicurano, salvo siccità dei prossimi giorni, una buona resa.

Grandine invece nella Valli di Lanzo, dove si sono registrati danni anche ad abitazioni e a veicoli.

 

Alberi crollati, tetti divelti e intensi rovesci con alcune grandinate in tutto il Vercellese: le risaie non sono state risparmiate ed è in corso una valutazione della situazione di quanto rimasto nei campi.

 

Manca, ormai da troppi anni, una seria politica di difesa del territorio che, complice la mancanza di risorse per attuare un’adeguata prevenzione e protezione, dimostra quando sia indispensabile riprendere pratiche oggi ormai abbandonate ma fino a pochi decenni fa considerate fondamentali” afferma il direttore di Confagricoltura Piemonte, Lella Bassignana.

 

Confagricoltura Piemonte ha inoltre chiesto che il nuovo Fondo mutualistico nazionale AgriCat contro i danni alle produzioni agricole causati da eventi atmosferici di natura catastrofale, abbia una dotazione sufficiente per far fronte ogni genere di eventi.

Lo Stadio Primo Nebiolo avrà una nuova pista di atletica

Partiranno a settembre i lavori di riqualificazione dello Stadio Primo Nebiolo. La Giunta comunale recependo una delibera proposta dall’assessore allo Sport Domenico Carretta, ha approvato il progetto esecutivo e il cronoprogramma per il rifacimento della pista di atletica leggera e del settore circolare del campo, usato per il lancio del peso e giavellotto. I lavori prevedono anche la ristrutturazione dei servizi, con l’inserimento di un bagno più accessibile per disabili, e dello spogliatoio maschile.

 

Realizzato nel 1959, lo stadio è attualmente utilizzato per gare di atletica, oltre ad essere l’impianto casalingo della squadra di football americano dei Giaguari Torino.

L’intervento avrà un costo complessivo di 1 milione e 150mila euro finanziati con i fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il termine dei lavori è previsto entro la fine del 2024. Si tratta di uno dei principali cantieri di riqualificazione degli impianti sportivi che permetteranno di adeguare le piscine Franzoj, Gaidano, Trecate, Lombardia, Colletta, Cecchi e lo stadio del baseball di via Passo Buole. A questi si aggiungerà la realizzazione dell’innovativo Parco dello sport e dell’educazione ambientale al Meisino che sarà terminato entro il 2025.

Soltanto qualche giorno fa – spiega l’assessore allo Sport, Domenico Carretta –abbiamo ricordato i 100 anni dalla nascita di Primo Nebiolo, un torinese illustre che ha fatto la storia dello sport in Italia e nel mondo. A lungo presidente del Centro Universitario Sportivo torinese, nel 1959 inventò le Universiadi, che nel 2025 accenderanno i riflettori su Torino portando in città migliaia di studenti e sportivi. Le grandi riqualificazioni che interessano gli impianti sportivi e le tariffe che restano inalterate testimoniano l’impegno dell’amministrazione comunale ad investire sullo sport, come veicolo di integrazione, socialità, promozione della salute”.

“WOW DAYS” #newlegru. Quattro giorni di musica e festa gratis a “Le Gru”

Dal 27 al 30 luglio

Fra gli ipermercati più grandi d’Europa (il più grande in assoluto quando venne costruito nel 1993, con i suoi 21mila mq di superficie), “Le Gru” torna a rendere più accattivante l’estate piemontese. Dopo gli ultimi grandi eventi legati al restyling del mall iniziato nel 2022, per l’estate 2023 la shopville di Grugliasco propone il nuovo evento targato “WOW DAYS” #NewLeGru, la cui grafica è firmata come sempre dall’estro e dalla visionarietà di Milkyeyes, ovvero il regista e visual artist Donato Sansone: quattro giorni di festa all’aperto negli accoglienti spazi dell’“Arena” verde esterna, per “celebrare la stagione – dicono i responsabili – della leggerezza e dell’allegria con appuntamenti per tutti i gusti e grandi nomi della scena musicale” per divertirsi e ballare insieme dalle 17 del pomeriggio all’1,30 di notte. E il tutto gratis, presentando all’ingresso l’APP Io&LeGru.

Si inizia giovedì 27 luglio con “Love Turin Night”, serata tutta dedicata alla musica dei migliori “miscelatori” di suoni della città dai “DJS FROM MARS”, fra le eccellenze della torinesità, all’atteso set di Boosta, tastierista e co-fondatore dei “Subsonica”, dj, produttore e remixer, con la sua elettronica morbida e moderna capace di mescolarsi alla “techno” di ieri, in suoni ricchi di sorprese da ascoltare e ballare con le braccia alzate. A seguire il grande “maestro dei piatti” Molinaro, che dagli esordi degli anni ‘90 è diventato prima una star della “techno tricolore” per poi segnare la produzione pop più di successo degli ultimi venticinque anni. Completano il cartellone di una serata da non perdere: Lollino che da Torino ha conquistato tutti i club europei più cool e un altro nome amatissimo della “club culture” locale come Jarodj e produttore del rapper torinese Shade. Spazio anche a “Devozioni Baleari”, giovanissima realtà torinese, nata nell’estate del 2022, con un percorso musicale che trasporta nelle sonorità “balearic, italo disco, funky” e immerge nella freschezza della musica mediterranea.

Venerdì 28 luglio, l’ “Arena verde” si trasformerà in una sorta di grande discoteca all’aperto con dj set underground e tanti personaggi della musica del passato. Una serata imperdibile con due format tutti da ballare: “NOSTALGIA 90”, lo spettacolo dance anni 90 più famoso d’Italia e “LA VITA A 30 ANNI”, una festa dedicata alla generazione “che pagava le suonerie del telefono, che pensa che il vero influencer sia il pupazzo Uan”ai “millennial che si sentono boomer”. A rendere indimenticabile la serata le selezioni del dj e speaker radiofonico Andrea Poggio, che sarà in consolle in apertura e chiusura anche il giorno successivo.

Sabato 29 luglio sarà la serata della “superstar dei piatti” Benny Benassidj e produttore riconosciuto come uno dei più rispettati artisti dell’industria musicale internazionale, collaborazioni con Madonna, David Bowie, Black Eyed Peas e Mika. Nel 2019 collabora anche con Jovanotti aprendo la tappa di Cerveteri del “JovaBeach Party” e, nel 2022, è uno degli ospiti dell’ “Eurovision Song Contest” di Torino.  Non meno entusiasmate sarà il set di Manuelito: discografico, manager, direttore creativo, artista e talent scout, Manuelito “Hell Raton” è co-founder e co-owner di “Machete Empire Records”, “Me Next”, “Next Show” e “Machete Gaming”, di cui è anche “CEO”. Insieme a loro sul palco anche Beatrice Quinta in un intenso showcase: cantautrice siciliana, seconda classificata nell’ultima edizione di “XFactor” il suo primo esordio musicale è nel 2015 a “Sanremo Giovani” con il brano “Paulette”. Negli anni successivi canta e scrive anche “top line” per diversi dj in tutta Europa.

L’“Arena esterna” di “Le Gru” è un posto “Dove si Balla” anche durante la “Closing Dj Night” di domenica 30 luglio, tutta dedicata ai suoni più nuovi e giovani: perché il protagonista è Dargen D’Amico, rapper, cantautore e produttore fra i più eclettici della scena cantautorale italiana contemporanea. Con lui Sick Luke, artista che ha saputo mescolare elettronica, pop, cantautorato, urbantrap e rap, dando vita a un sound del tutto personale, frutto dell’abbattimento delle barriere fra i generi. Ai piatti di una serata pirotecnica anche Edmarro, condottiero italiano dell’“EDM-Electronic Dance Music”, capace di fondere nel suo suono tracce neomelodiche con i sound più attuali della musica elettronica e Alexander Rya, uno dei nomi più promettenti del panorama djing italiano. Completano il cast della serata i giovanissimi “Cactus”, band nata a Como, che ha conquistato il web con varie canzoni virali e il giovane dj albese Mr Cugi.

“WOW DAYS” è un programma per tutti: accanto alle serate per ballare sotto le stelle “Le Gru” ha pensato anche ad “attività per le famiglie”Dalle 17 alle 19,30 l’“Arena verde” sarà aperta con giochi e attrazioni per i più piccoli e l’occasione per un aperitivo nel verde per i più grandi, grazie alla partecipazione di alcuni fra i più golosi player del Centro come “Alimento”, “Dezzutto”, “Amo Poke” e “Twenty Rolls”.

Per info: “Area Esterna Le Gru”, via Crea 10, Grugliasco (Torino); tel. 011/7709657 o www.shopvillelegru.it

g.m.

Nelle foto: Immagine-guida evento, Boosta, Manuelito, Dargen D’Amico

“Gatto Selvaggio”, Romolo Gobbi 60 anni fa a Mirafiori

26 luglio 1963 …26 luglio 2023. Sono passati 60 anni che sembravano un’eternità.

Romolo Gobbi, studente all’ultimo anno di giurisprudenza, diffondeva davanti ai cancelli della
Mirafiori un giornale, di cui era direttore, dall’emblematico titolo “Gatto Selvaggio”.
Riprendeva lo scontro sociale a Torino.
Giusto un anno prima alla Fiat si era ripreso a scioperare per il contratto di lavoro e l’egemonia
Vallettiana stava venendo meno.
Vittorio Valletta si era fatto un proprio sindacato SIDA, soprannominato sindacato giallo. Anni di
conflitto, anni di crescita sociale e direi anche di crescita culturale.
Torino, Città Fabbrica, produceva tante automobili, ma anche una nuova classe politica che
avrebbe avuto nel ‘68 il suo punto più alto nella contestazione. Direi conflitto costruttivo perché
produceva. Proprio così, produceva qualcosa di positivo per il dopo.
Romolo Gobbi, come scrisse il giornale ABC, figlio della buona borghesia Torinese era anche
Direttore del Gatto Selvaggio, attirando gli strali della magistratura e della politica, in particolare
dei politici del PCI. Precisamente era considerato amico da una parte dei dirigenti comunisti
sindacalisti come Sergio Garavini o Vittorio Foa, e visto come fumo negli occhi da Adalberto
Minucci, allora Segretario provinciale, che in un articolo sull’Unità gli diede del prezzolato. In poche
parole, accusò Romolo Gobbi di essere al libro paga della Fiat per gettare scredito sul movimento
operaio. Affermazione falsa, totalmente falsa. Ovviamente si poteva essere o non essere d’accordo
con quello che diceva Romolo. Non cadendo (forse volutamente) nel dileggio si rimane nel
confronto politico sulle idee. Un gruppo di iscritti alla FGCI contestò le affermazioni pesanti di
Minucci.
Tra i firmatari il mio amico Marco Moratto, sedicenne con il pallino della politica. Fu espulso dalla
Federazione Giovani Comunisti. Anni dopo rientrò nel PCI, con la sua proverbiale scettica
intelligenza.
Ma alla fine cosa contestavano a Romolo Gobbi? Di essere favorevole al sabotaggio in fabbrica. Più
che una esaltazione, la sua era una costatazione, anzi si auspicava il passaggio dal sabotaggio alle
forme di lotta come il gatto selvaggio. Concretamente squadre di operai si astenevano 15 minuti a
turno di fatto bloccando per l’intera giornata la catena di montaggio. Il minimo sforzo con il
massimo risultato. Era una forma di lotta osteggiata dal sindacato, ma sicuramente più apprezzata
dagli operai. Anni dopo, in un documentario RAI sulle lotte operaie per il contratto di lavoro, gli
operai intervistati, a maggioranza, si dichiararono favorevoli agli scioperi a gatto selvaggio. Del
resto, è la nostra stessa Costituzione a prevedere il diritto di sciopero, indipendentemente dalla
forma.
Comunque Romolo si beccò 10 mesi, condannato per apologia di reato. Venne assolto dal più
grave reato di istigazione a delinquere. Venne difeso dall’Avvocato Guidetti Serra, che aveva dato il
placet alla stampa del Gatto Selvaggio, dal momento che più nessuno era stato condannato per
apologia di reato a mezzo stampa sin dalla caduta del Fascismo.
Poi… di fatto fu una ” medaglia ” che si è portato dietro tutta la vita.
Si laureò un anno dopo tra gli strali del Preside di giurisprudenza che lasciò l’aula come segno di
disapprovazione verso Romolo Gobbi e i contenuti della sua tesi.
Ora? Tanti ricordi…ma non solo.
Romolo sta rivivendo un terza se non quarta giovinezza a 86 anni. Ed in fondo anche noi che non
siamo più giovani e siamo stati suoi studenti. E non solo ricordi ma anche la presunzione d’essere
stati protagonisti di un pezzettino di Storia della nostra Città. Così ai primi di ottobre presso la
libreria Trebisonda- via Sant’Anselmo 22- si terrà la presentazione del suo libro: Come eri bella
classe operaia. Insomma, il nostro professore Romolo Gobbi non molla.
PATRIZIO TOSETTO

Bagnolo saluta il luogotenente Catania

Nei giorni in Sala Consiliare, si è svolta una semplice cerimonia in occasione del collocamento a riposo del Luogotenente Rosario Catania, Comandante della Stazione Carabinieri di Bagnolo Piemonte, per il raggiungimento del 60° anno di età.
Il Sindaco ha espresso al Comandante il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale e della cittadinanza per questi 33 anni trascorsi a servizio della popolazione bagnolese nell’Arma dei Carabinieri, di cui 28 al comando della stazione.
Sono intervenuti: il Comandante della Compagnia Carabinieri di Saluzzo Capitano Davide Basso, una rappresentanza dei Carabinieri delle stazioni limitrofe, il Vigili del Fuoco del distaccamento di Barge, numerosi ex amministratori comunali degli ultimi trent’anni, insieme con i rappresentanti di enti ed associazioni e molti cittadini bagnolesi e non.

Comune di Bagnolo Piemonte

Iren Ambiente perfeziona l’acquisizione del 36,56% di Sistema Ambiente

Iren Ambiente perfeziona l’acquisizione del 36,56% di Sistema Ambiente

 

In data odierna Iren Ambiente SpA, controllata interamente da Iren SpA, ha perfezionato l’acquisto del 36,56% del capitale sociale della società Sistema Ambiente SpA. Le quote restanti sono detenute dal Comune di Lucca, tramite la società Lucca Holding SpA.

L’acquisto della partecipazione è avvenuto attraverso una gara pubblica indetta dalla curatela fallimentare della società Daneco Impianti SpA che precedentemente deteneva la quota oggetto dell’operazione.

Sistema Ambiente gestisce il servizio di raccolta e di igiene urbana nel territorio del comune di Lucca, che fa parte dell’Ambito Territoriale Ottimale Toscana Costa, che comprende le province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e, in parte, Livorno. La società serve circa 90.000 abitanti e raccoglie 58.000 tonnellate all’anno di rifiuti, con una percentuale di raccolta differenziata pari all’81%, il valore più alto tra tutti i capoluoghi di provincia della Regione Toscana (dati 2021).

Il mantenimento della presenza di un socio privato in Sistema Ambiente permette la prosecuzione della concessione in essere fino alla scadenza del 2029.

L’operazione consolida la presenza del Gruppo Iren in Toscana, dove l’azienda è già impegnata, attraverso partecipazioni dirette e indirette, nei settori dell’igiene ambientale, della depurazione e distribuzione delle acque, della gestione reti gas e della vendita di servizi. Dopo i comuni di Arezzo, Grosseto e Siena, parte dei 104 comuni dell’ATO Toscana Sud e il comune di Livorno, serviti dal Gruppo Iren, si aggiunge quindi il comune di Lucca, capoluogo di provincia che in Toscana ha le migliori prestazioni sulle raccolte differenziate.

“Questa operazione – dichiara il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro – contribuisce ad accrescere ulteriormente l’operatività del Gruppo in Toscana, una delle regioni italiane in cui la presenza Iren è più significativa sia in termini di servizi erogati che di attività industriali avviate. Anche a Lucca, come in tutte le città italiane in cui Iren opera, lavoreremo in sinergia e sintonia con gli enti locali e gli stakeholder territoriali con l’obiettivo di portare un significativo contributo allo sviluppo e alla crescita della comunità locale”.

“L’ingresso di Iren in un territorio e in una città in cui l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità sono sempre stati obiettivi prioritari – afferma il Vice Presidente di Iren Moris Ferretti – consentirà di avviare da subito azioni finalizzate al raggiungimento di importanti target di servizio, in modo da rafforzare e migliorare le performance ambientali e generando nello stesso tempo positive ricadute economiche territoriali”.

Il Consiglio regionale del Piemonte ha commemorato Gian Piero Clement

Il Consiglio regionale del Piemonte ha commemorato Gian Piero Clement, scomparso lo scorso 6 maggio a 66 anni. L’ex consigliere era nativo di Pinerolo.

Come ha ricordato il presidente dell’Assemblea Stefano Allasia, Clement è stato particolarmente attivo in campo sindacale.

Vicesindaco di Pinerolo, venne eletto consigliere regionale del Piemonte nell’ VIII legislatura, nel 2005, nella Circoscrizione di Torino per il partito della Rifondazione Comunista, del quale fu capogruppo.

Durante il suo mandato, che cessò nel 2010, come presidente della Settima commissione, è sempre stato sensibile e attivo verso le problematiche del mondo del lavoro in Piemonte.

L’Aula ha poi osservato un minuto di silenzio.

L’Italia del Sì è nata il 10 novembre 2018 a Torino

 Con la grande Manifestazione per la TAV.

L’ITALIA a del SI che ha consentito al Vice Premier Matteo SALVINI di presentare alla grande l’ITALIA  del 2032 quando verranno realizzate Infrastrutture strategiche come la TAV, la Nuova Diga al porto di Genova, il Terzo Valico e tante altre è nata il 10 novembre 2018 a Torino quando una folla immensa ha riempito piazza Castello per dire SI TAV e sì alla Crescita e No alla Decrescita. Senza quella grande Manifestazione forse non ci sarebbe stato il voto del Senato del 7.8.2019 quando a grande maggioranza venne sconfitta la Mozione NoTav dei 5 stelle e senza quel grande consenso popolare sarebbe stato difficile al Governo Conte inserire nel primo PNRR tanti interventi infrastrutturali. Ora il VENTO è CAMBIATO e il Paese può sperare nel suo secondo Rinascimento del dopoguerra grazie al Governo MELONI coeso e compatto su questa linea,che darà più lavoro e più competitività al nostro Paese nella nuova fase della globalizzazione frutto del COVD e della guerra in Ucraina.
Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO