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Residenze fittizie in montagna, Uncem: “grave danno”

“Le residenze fittizie per non pagare imposte, come l’Imu sulla seconda casa in località turistiche montane e marine, sono un grave danno per tutti, per il sistema montagna e per il sistema Italia. Risiedo dove non vivo, e così pago meno. Marito in città, moglie o figlio residente in montagna. Una pratica diffusa e dannosa. Sono un danno di milioni di euro per i Comuni, che stanno rafforzando, intensificando i controlli. È un gettito altissimo che andrebbe nelle casse comunali e che invece sfugge per mistificazioni e truffe sulla reale residenza. Nella delega fiscale si dovevano trovare soluzioni contro questa pratica. Il Governo e il Parlamento mettano ora regole più dure per evitare che le residenze fittizie danneggino fisco ed Enti locali”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Donna prende a bastonate un addetto alle pulizie

Nei giorni scorsi nella stazione ferroviaria di Novara una donna di origini nigeriane è stata arrestata dagli agenti della Polfer per violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

La donna è stata fermata e disarmata dai poliziotti. Aveva  colpito l’operaio con un bastone di metallo, con il quale ha anche  minacciato gli agenti e danneggiato gli uffici della polizia ferroviaria.

Da lunedì per un mese Metropolitana sostituita da bus ogni 8 minuti

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I lavori per il prolungamento della Metropolitana nella tratta da Collegno a Cascine Vica procedono secondo le tempistiche stabilite: l’obiettivo è completare le opere infrastrutturali e di rinnovo tecnologico per aprire le stazioni Certosa, Centro, Leumann e Cascine Vica alla circolazione e al pubblico entro il 2025.

Come già annunciato ad aprile, il prolungamento verso ovest e il nuovo sistema di segnalamento della marcia dei treni da analogico VAL a digitale CBTC, comportano variazioni al servizio della Metro. In particolare dal 7 agosto al 3 settembre si svolgeranno le operazioni di installazione del nuovo sistema digitale e la metropolitana sarà sostituita sull’intera tratta con bus ad alta capienza di nuova generazione e frequenza di transito media di 8 minuti. Le fermate della linea bus saranno quelle della Metropolitana.

GTT e Infra.To, oltre alle attività in galleria a Fermi per l’estensione a Cascine Vica e all’installazione di apparati e antenne del nuovo sistema digitale CBTC, stanno anche predisponendo l’alimentazione elettrica per la nuova tratta e provvedendo all’installazione dei nuovi apparati di automazione in stazione. Si procederà poi alle prove e ai collaudi.

Il periodo di sospensione del servizio della Metropolitana, consentirà inoltre interventi di approfondita pulizia all’interno e all’esterno di tutte le stazioni (tunnel, vetrate, locali tecnici…) e il ripristino dei controsoffitti della stazione Paradiso.

A partire dal 4 settembre e fino a cessate esigenze, la Metropolitana potrà riprendere il suo regolare servizio proseguendo con l’orario studiato per consentire lo svolgimento delle attività programmate: dal lunedì al giovedì e nelle giornate festive chiuderà alle ore 22.00 (ultima partenza 21.30). Dalle ore 22.00 a fine servizio saranno attivi i bus sostitutivi della linea M1S. Il venerdì e il sabato la Metropolitana sarà in servizio fino alle ore 1.30 (ultima partenza 1.00).

Barriere architettoniche, nuovi fondi dal Governo

La Regione Piemonte comunica:  «La decisione del governo, di assegnare al Piemonte fondi per 1,3 milioni di euro per intervenire contro le barriere architettoniche negli edifici privati, è un fatto molto importante e significativo, che permetterà di migliorare la vita a centinaia di piemontesi e che dimostra anche la totale sintonia, unità di intenti e valoriale tra l’esecutivo nazionale e la giunta regionale»: è molto soddisfatta l’assessore regionale alle Politiche per la Casa, Chiara Caucino, dopo aver appreso, dal Capogruppo Riccardo Molinari, la notizia dell’importante risultato raggiunto dal MIT e, in particolare, dal ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini che, di concerto con il ministro dellEconomia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti e quello del Lavoro e Politiche Sociali, Maria Elvira Calderone, permetterà di far arrivare in Piemonte fondi per 1,3 milioni di euro, ripartiti in oltre 1,16 milioni di euro per il 2023 e oltre 150 mila euro per il 2024.

Un’azione che va a rafforzare l’azione che la giunta regionale stava già portando innanzi con determinazione: proprio su proposta di Caucino, infatti, la Regione aveva, alla fine dell’anno scorso, deciso di destinare  un milione e 863mila euro disponibili sul bilancio di previsione finanziario 2022-2024 per il soddisfacimento del bisogno relativo agli invalidi totali e parziali di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.

Anche in quel caso di trattava di fondi statali, ma risparmiati con oculatezza negli ultimi mesi e anni e che hanno permesso, con 1 milione e 769mila euro, di coprire interamente il fabbisogno dei Comuni che avevano fatto richiesta fino a marzo 2022. La restante parte, poco più di 93mila e 790 euro, è stata invece utilizzata per soddisfare il patrimonio relativo alle successive annualità.

«Le barriere architettoniche – spiega Caucino – rappresentano uno degli impedimenti più odiosi in quanto vanno a colpire la socialità delle persone. Anziani, invalidi totali o parziali, che magari non possono fare la spesa perché abitano in uno stabile senza ascensore e non munito di un adeguato monta carichi».

«Con questa fondamentale iniezione di liquidità, che arriverà grazie al governo e ai ministri Salvini, Giorgetti e Calderoneche ringrazio, così come ringrazio Riccardo Molinari per essersi sempre interessato al tema facendosi più volte portavoce delle istanze piemontesi nei confronti dell’Esecutivo – prosegue Caucino – potremo davvero imprimere una svolta molto significativa, andando a sistemare centinaia di abitazioni private che, al contrario di come dovrebbe essere, non sono ancora dotate di tutti quei mezzi per renderle davvero accessibili a tutti».

«E’ di tutta evidenza – conclude l’esponente biellese della giunta regionale – che uno dei parametri per misurare il livello di civiltà di un Paese, ma anche di una regione, sia proprio l’attenzione che viene rivolta alle persone con disabilità e ai più fragili: posso affermare con orgoglio che, su questi temi, come peraltro su tanti altri, Piemonte e governo stanno dando ampia prova di buongoverno, con politiche efficaci sempre ispirate al principio cardine che nessuno deve essere lasciato indietro».

Una nuova oasi pubblica torinese: il lago di Villaretto

Siglata la convenzione tra il Comune di Torino e le associazioni Oipa e Pan per la gestione e la promozione del piccolo scrigno di biodiversità

 

 

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) e l’associazione Pro natura animali (Pan) hanno siglato con il Comune di Torino un accordo per la riqualificazione e la gestione dell’area torinese del Lago di Villaretto (ex Isola del Pescatore).

Si tratta di un’area che, dopo anni di sfruttamento come lago di pesca artificiale, era da tempo in stato di degrado. «Per scongiurare occupazioni abusive e attività illecite, la zona in questi anni è stata da monitorata dalle guardie zoofile Oipa con la polizia locale», spiega Alessandro Piacenza, vicecoordinatore delle guardie zoofile Oipa Italia. «Finalmente per questa area, di straordinario interesse naturalistico, a due passi dal centro di Torino, si aprono nuovi e interessanti scenari».

Il patto è stato siglato con il Comune di Torino, e in particolare con la VI Circoscrizione, che per prima si è attivata e impegnata per realizzare questo progetto di recupero e ha bonificato completamente la parte torinese, l’Area Metropolitana e il Comune di Borgaro, proprietario della parte più urbanizzata del sito dove sono presenti due edifici, zona ancora sotto sequestro.

La convenzione ha lo scopo di svolgere studi e il censimento delle specie animali e vegetali presenti nell’area, l’incremento e la tutela della biodiversità e l’organizzazione di un piano a basso impatto ambientale per la fruizione di questo piccolo scrigno naturalistico da parte della cittadinanza e delle scolaresche.

Oipa e Pan saranno responsabili per tre anni del progetto nell’area torinese dove, in collaborazione con un gruppo di esperti e studiosi, promuoveranno il censimento dell’avifauna e delle specie vegetali e gestiranno l’area provvedendo alla pulizia, alla cartellonistica e alla predisposizione di capanni per l’osservazione delle specie che nidificano nel sito e di quelle migratorie che transitano e lo utilizzano come area di sosta. 

«Questa è un’ottima occasione per collaborare concretamente a tutela della biodiversità e una possibilità per costruire progetti di educazione ambientale di lungo respiro coinvolgendo scolaresche e organizzando campi estivi per promuovere nei giovanissimi la conoscenza e il rispetto degli animali e dell’ambiente grazie allo stretto contatto con la natura», osserva Alessandro Piacenza.

Nei prossimi giorni sarà organizzata una prima apertura al pubblico, durante la quale volontari delle due associazioni ed esperti illustreranno l’area nel suo complesso e la ricchezza della sua biodiversità. L’appuntamento è per venerdì 18 agosto dalle 14 alle 19 e sabato 19 agosto dalle 9,30 alle 13,30.

Per maggiori informazioni: tel. 3714467782, email torino@oipa.org

Caccia al Tesoro di Ferragosto nel Parco del Castello di Miradolo

L’orco dentro casa. La polizia a Torino contro la violenza domestica: 1748 interventi in sei mesi

Aumenta sempre di più il numero delle persone che a Torino e provincia decidono di rivolgersi alle Forze dell’ordine per sottrarsi a comportamenti persecutori o violenti, commessi spesso in ambito familiare.

Da gennaio a luglio di quest’anno sono ben 1748 gli interventi effettuati dalla Polizia di Stato a Torino per liti in famiglia, con il maggior picco nel mese di giugno, dove se ne sono registrati 286.

Nel primo semestre del 2023 sono 48 gli arrestati e 138 gli indagati in  ordine a reati riconducibili alla violenza di genere (violenza sessuale, stalking, maltrattamenti, percosse, lesioni e minacce), con un incremento di circa il 20 per cento di quest’ultima voce rispetto al primo semestre del 2022.

All’attività di pronto intervento svolta dalle pattuglie dell’UPGSP e dei Commissariati di P.S., che dà priorità a tali tipologie di segnalazioni, si affianca la fondamentale attività di prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine.

Da anni attraverso la campagna di prevenzione avviata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza “Questo non è amore”, si portano a conoscenza della cittadinanza i preziosi strumenti che la legge mette a disposizione delle vittime di atti persecutori e di violenza domestica ossia la possibilità di rivolgersi alle Forze dell’ordine per l’adozione di misure di prevenzione amministrative, di competenza dei Questori.

L’attività della locale Divisione Polizia Anticrimine ha permesso, infatti, al Questore della provincia di Torino di adottare, dal mese di gennaio a quello di luglio di quest’anno, 70 ammonimenti per violenza domestica e 25 ammonimenti per stalking, oltre a sorveglianze speciali per soggetti che hanno posto in essere condotte violente e/o persecutorie.

Gli ammonitiin sede di notifica del provvedimento, vengono invitati a recarsi presso alcuni centri specializzati presenti in questo territorio con i quali la Questura di Torino ha sottoscritto dei protocolli d’intesa (Gruppo Abele, Ce.PSI, Cerchio degli Uomini, Centro Studi e Trattamento dell’Agire Violento, CIPM per il Piemonte) ove viene loro offerta la possibilità di frequentare un percorso di gestione delle emozioni, gratuito, volto tramite il confronto con esperti che trattano proprio queste tematiche a prendere consapevolezza del disvalore dei gesti compiuti ed evitare la reiterazione degli stessi.

Come riconoscere il pericolo?

Le liti familiari spesso nascondono veri e propri casi di violenza domestica che si distinguono dai rapporti conflittuali per lo squilibrio di potere tra le parti. Nel ciclo della violenza è possibile riconoscere delle specifiche fasi: quella iniziale, di idillio, la c.d. “Luna di Miele” dove l’autore violento non ha ancora esternato i suoi comportamenti aggressivi e riempie di attenzioni la vittima; talvolta, già in questa fase manifesta una morbosa gelosia. Segue l’accumulo della tensione e poi l’esplosione della rabbia, con atti di violenza fisica ma anche e soprattutto psicologica ed economica reiterati, con aumento della frequenza e gravità nel corso del tempo. Per questo è importante intervenire all’esordio dei comportamenti violenti, per evitare che dai fatti accaduti possano scaturire conseguenze ulteriori e più gravi fino all’evento più drammatico il “femminicidio”.

Fra i casi di violenza domestica, sempre maggiori sono i casi di violenze commesse dai figli nei confronti dei genitori o di altri familiari. Si tratta di ragazzi che hanno dipendenze da alcool e/o droga e in stato di alterazione psicofisica aggrediscono i familiari minacciandoli, anche al fine di estorcere denaro. Altri hanno patologie psichiatriche già note o disagi psichici ancora da diagnosticare. In questi casi, la Divisione Polizia Anticrimine si confronta con i Centri di Salute Mentale o i SERD per verificare preliminarmente che il soggetto possa comprendere contenuto e implicazioni dell’avvio dei procedimenti amministrativi, in modo da evitare una escalation dei comportamenti violenti/persecutori. Questa collaborazione e condivisione si è rivelata veramente preziosa ed efficace. Nelle situazioni più a rischio le notifiche della comunicazione di avvio e dei provvedimenti di ammonimenti sono state fatte dagli operatori di polizia unitamente agli esperti psichiatri. L’ammonimento viene inserito nella banca dati nazionale in uso alle forze dell’Ordine e qualsiasi ulteriore atto violento o persecutorio darà luogo alla comunicazione di reato alla Procura e, in caso di flagranza, all’arresto obbligatorio per maltrattamenti in famiglia e/o atti persecutori.

Per Legge chiunque può denunciare in maniera non anonima un caso di violenza domestica; in ogni caso è garantita dalla Legge la riservatezza e la non accessibilità dei dati pertinenti al procedimento amministrativo.

SU & GIU’ / Il premio Cavour a Patuelli – Le baby gang

SU’👍 IL PREMIO CAVOUR A PATUELLI

Il benemerito e prestigioso premio Cavour di Santena è stato conferito molto opportunamente al cavaliere del lavoro  Antonio Patuelli, presidente dell’ABI e liberale di matrice autenticamente cavouriana. Politico liberale e imprenditore agricolo, Patuelli ama il Risorgimento e il Conte di Cavour. Un premio decisamente azzeccato in linea con quello conferito a Ciampi. (pfq)

 

GIU’👎 LE BABY GANG

Ieri la polizia ha sequestrato ad alcuni minorenni un arsenale di mazze, tirapugni e scacciacani. Una delle ormai numerose baby gang che infestano Torino. E’ evidente che ormai il problema non è “solo” di ordine pubblico. E’ necessario che qui, come in tutte le altre grandi città, si trovino soluzioni coordinate tra forze dell’ordine, magistrati e amministrazioni locali, per una situazione che ha implicazioni sociali, economiche e culturali. E indiscutibilmente legate all’immigrazione.

 

Fassino, Meloni, immigrazione: un caos. E intanto a Torino l’erba cresce alta

Al nostro Piero (Fassino) nazionale  gli è partito l ‘embolo. Un po’ lo conosciamo e lo capiamo. Lui che lavora 18 ore al giorno non sopporta che si dica che il politico medio è un fancazzista e guadagna troppo. Ora tutti politici, tranne i pentastellati, criticano la diminuzione dei parlamentari perché molte volte le commissioni saltano per mancanza del numero legale, eppure per ben tre volte è passata con il voto di quei tutti. Con un’ altra conseguezenza: su 600 elettivi circa 100 sono tra di loro strettamente imparentati.
E come diceva il grande Leo Longanesi l’italiano tiene famiglia.
Abbiamo scoperto che l’unico che credeva nella lealtà di Matteo Renzi era Carlo Calenda. Cucciolo, ma l ‘ ingenuità il più delle volte è una colpa. Sicuramente nella vita e certamente in politica.
Salario minino garantito una chimera e sul Mef sono, siamo in alto mare.
E dove sono i blocchi navali? Dove chi voleva “sparare” agli immigrati clandestini? Sperano in una nuova vittoria di Trump. Che centra? Sovranismo a go-go e sono pure arrabbiati con la Meloni pappa e ciccia con gli ex odiati statunitensi. Piaccia o non piaccia nulla, ma proprio nulla di quello che avevano detto di fare è stato fatto oggi.
Non che nella nostra città le cose vadano per il meglio. Situazione della sanità fuori controllo. Meglio rimanere sani.
Assunzioni in Municipio? Annunciate e poco realizzate. Ma ecco la genialità: affidare la pulizia del verde cittadino alla Protezione civile. Ma stiamo scherzando ? No, è un modo per aggirare i bandi di gara, del resto regolarmente andati deserti con la conseguenza che l’erba continua a crescere.
Dunque? Semplice,  la protezione civile darà il lavoro alle cooperative già operanti, sempre che verranno risolti due problemi. Quanti soldi sono disponibili e trovare il personale.
Imprese ardue visto che soldi non ci sono ed il personale attuale è oberato di lavoro.
Sintesi: caos anche sul verde pubblico.
Sorge spontanea una domanda; utilizzare le persone ospitate in comunità o centri accoglienza? Risposta : assolutamente no.
Prima dobbiamo capire chi sono e da dove arrivano. Tempo medio tre anni.
Povera Italia. E sull’immigrazione un ultimo dettaglio. Arrivano oltre 100 immigrati alla settimana. Le Prefetture non sanno dove metterli. Saltano anche qui i bandi come noccioline. Addirittura qualcuno ha ipotizzato di utilizzare capannoni in disuso. Immaginate le conseguenze? CAOS allo stato puro.
Così da Piero Fassino, passando dalla Meloni ed arrivando alla cosiddetta politica dell’accoglienza, non ci rimane che piangere.
Povera Italia. Povera Torino.

PATRIZIO TOSETTO

 

Vinovo: otto corse, 66 cavalli in pista 

Otto corse, 66 cavalli in pista e la magia della Notturna che ha sempre un fascino particolare. L’Ippodromo di Vinovo riaprirà i battenti mercoledì 9 agosto prima di una breve pausa, perché il trotto tornerà già in pista domenica 27 e mercoledì 30 agosto. Sarà quella l’ultima riunione serale estiva e rappresenterà anche l’idea lancio per il Gran Premio Marangoni, la classica per i 3 anni al centro del programma domenica 3 settembre.

Questo mercoledì ci sarà soltanto l’imbarazzo della scelta. Ad aprire e chiudere il programma, al via dalle 19:30, saranno i Gentlemen e gli Allievi che sulla pista torinese trovano sempre grande spazio. Al centro della scena questa volta soprattutto i 3 anni. Nel premio Biandrate sul miglio ci saranno due allievi di Baroncini, Eco Gual ed Every Time Winner affidati rispettivamente a Santo Mollo e Andrea Farolfi, mentre Cosimo Cangelosi interpreterà Elsa Cap, Andrea Guzzinati sarà con Esterel Gi, Marco Smorgon con Esedomani e Dodo Loccisano con Excalibur Play, tutti cavalli che allenano personalmente. Interessante anche il premio Galliate, sempre per i 3 anni e ancora sul miglio con nove soggetti al via. Spazio anche ai puledri con il premio Divignano, sulla distanza dei 1600 metri e che ne ha richiamati 11 al via.

Un’altra serata gradevole sotto tutti gli aspetti, compreso quello conviviale: aperto come al solito infatti il ristorante-pizzeria “La Scuderia” con affaccio sulla pista. Ingresso come al solito gratuito e libero.