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Cinque feriti a Torino per i botti di Capodanno

Nonostante i divieti, a Torino sono cinque i feriti che, a causa dei botti di capodanno  hanno riportato lesioni da ustioni. Inoltre si registra il caso di un 31enne che per un’esplosione di un fuoco d’artificio è rimasto ustionato sul 7% del corpo, in particolare viso e mani, ed è ora ricoverato all’ospedale Cto, nel reparto di Chirurgia plastica. Una donna di Vercelli,  ferita da un botto è stata trasportata e operata al Maria Vittoria di Torino per le gravi ferite alle dita di una mano.

“Le donne nell’arte” alla galleria La Telaccia

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Sono quattro le artiste in mostra alla galleria d’arte Malinpensa by Telaccia, che convergono nell’esposizione dal titolo “Le donne nell’arte”.

 

La prima delle artiste le cui opere sono esposte è Federica Caprioglio, laureata in Scienze Naturali che, sin da piccola, è stata attratta dal richiamo della natura e delle sue meraviglie, comprendendo che si trattava di un punto di partenza per sognare luoghi e paesaggi immaginari, dentro ai quali muoversi per esplorarne i dintorni.

 

Si tratta di opere che esprimevano la frustrazione di non riuscire a dare forma a quanto avesse in mente, esprimendo il desiderio di voler comunicare qualcosa a se stessa e al mondo esterno.

Le opere di Maria Luisa Piccoli sono, in particolare, costituite da collage e tecniche miste su carta. L’artista esprime i suoi soggetti in una forma di particolare interazione fantastica, descrivendo una luce altamente poetica in cui i tratti sicuri e il colore incisivo sono estremamente significativi.

Conseguita la maturità classica e frequentata l’Accademia di Belle Arti di Bari, l’artista risulta una personalità variegata quale pittrice, scultrice, poeta e scenografa.

Professoressa di Arte e Immagine, è una viaggiatrice e ricercatrice sociale e spirituale.

L’intera visione pittorica fa emergere singolari cromatismi, fantasia di composizione e azione formale capaci di offrire alle opere una ricchezza di valori pittorici notevole. Il gioco delle figure vive in perfetta simbiosi con i vari materiali utilizzati dall’artista. I soggetti si avvalorano di uno stile unico che si esprime con un linguaggio estremamente comprensibile.

Una terza artista in mostra è Séline, che fa uso di un linguaggio tecnico-stilistico, in cui convergono anni di ricerca e di studi, che infondono al fruitore una notevole abilità espressiva.

La natura si è trasformata per via della manipolazione umana, dei problemi ambientali e dello squilibrio ecologico, diventando una chiave di lettura di valida narrazione, attraverso una metafora ricca di vulnerabilità e forza.

Séline è un’artista che è nata a Foggia nel 1976, vive e lavora in Toscana. Dopo gli studi Accademici in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti ha proseguito il suo percorso di Alta Formazione Artistica e Culturale conseguendo Titoli di Specializzazione, di Perfezionamento e Master.

Abilitata ai Corsi COBASLID, affianca all’attività artistica l’insegnamento di Discipline Grafiche e Pittoriche presso il Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino, n provincia di Firenze.

Séline fonde, in una costante ricerca, lo studio di materiali e tecniche con la sua forte creatività.

Fonte ispiratrice centrale per questa artista risulta essere la natura, madre e generatrice di forme, colori e emozioni, che l’artista risulta capace di trasporre in arte.

Séline intende esaltare la bellezza e l’importanza del mondo naturale, anche in virtù ei cambiamenti climatici in corso, anche a causa del devastante impatto dell’uomo sulla natura.

La pittura dell’artista Anna Maria Terracini risulta, invece, carica di dignità tecnica e di consistenza contenutistica, capace di evidenziare un’interpretazione intrisa di sensibilità lessicale e di una rara tensione emotivo-espressiva. L’artista era una donna molto solitaria, con grandi difficoltà nell’approccio con il prossimo. Di religione ebraica, nata a Algeri, ha vissuto la sua vita da esule, viaggiando per l’Europa e l’Africa.

Anna Maria Terracini utilizza in modo magistrale alcune tecniche tra le quali quella dell’olio su tela, l’acquerello, la china, la tempera, delineando una ricerca attenta alla stesura materica e a una notevole manualità.

 

Il sentimento dell’opera risulta immediato e ben evidente, segnando immagini altamente evocative e al tempo stesso suggestive. La sua ricerca è particolarmente attenta alla stesura materica e a una notevole manualità.

 

Orario galleria 10.30-12.30; 16-19

Mara Martellotta

Orario galleria 10.30-12.30; 16-19

Chiusura lunedì e festivi.

Corso Inghilterra 51. Torino

Tel 0115628220; 3472257267

 

Alessi (Fdi): “Inutili i divieti sui botti a Torino se poi non si controlla”

Patrizia Alessi, Capogruppo FdI in Circoscrizione 7 denuncia che nella notte di Capodanno, nonostante i divieti “sono stati esplosi botti a gogo’”. Commenta: “Chiederò con  una Interpellanza quante multe sono state fatte nella notte di Capodanno e quanto è costata la inutile campagna di sensibilizzazione per ricordare che l’attivazione di petardi, fuochi d’artificio e simili può configurarsi come comportamento lesivo per la salute degli animali sia in casa che in spazi aperti naturali.”

Un alloggio e trenta cassonetti in fiamme a Torino

Nella notte del primo dell’anno un appartamento in centro a Torino è stato evacuato per l’incendio di  un dehors privato al quarto piano di un palazzo in via Roma, vicino a piazza  San Carlo. Il rogo forse è scaturito dalle luminarie natalizie. I vigili del fuoco sono dovuti anche intervenire in varie zone della città per una trentina di cassonetti andati in fiamme per l’uso di petardi e botti.

Grande show in piazza per dare il benvenuto al nuovo anno

Piazza Castello ha dato il benvenuto al 2023 con la musica dal vivo nella notte di Capodanno.

Sul palco Subsonica, Willie Peyote, Eugenio in Via Di Gioia, Beba, Ginevra, Canta Fino a Dieci. Gli artisti hanno reso la serata “davvero unica, un’occasione che, finalmente, ci ha dato di nuovo la possibilità di ritrovarci insieme per concludere il 2022 e dare il benvenuto al 2023”, ha detto il sindaco Stefano Lo Russo, che ha ringraziato “tutti coloro che hanno reso possibile questa serata, a chi è salito sul palco e, in particolare, a chi ha riempito la piazza: un segnale davvero positivo, che ci proietta nel migliore dei modi nel nuovo anno”. Gli artisti hanno anche voluto rendere omaggio al dj torinese Gigi D’Agostino, malato da tempo ma che ha dimostrato ottimistici segnali di ripresa scrivendo sui social.

Allo Spazio44 successo per “Muta-Morfosi”, trasformazione e cambiamento

Informazione promozionale

Successo di pubblico e critica per lo spettacolo “Muta-Morfosi”, di e con  Sara Lisanti e introdotto dalle poesie di Gian Giacomo Della Porta, messo in scena all’interno della splendida cornice dello Spazio44

 

Dopo la data sold out del 9 febbraio scorso al Café Muller, “Muta-Morfosi ripete il successo di pubblico e critica anche allo Spazio44 di Via Maria Vittoria, a Torino.

“Una performance che definire toccante è riduttivo – affermano Angela e Claudia dello Spazio 44 – Sara è una performer eccellente, la cui esibizione ci ha coinvolte in maniera viscerale; Gian Giacomo ha una grande presenza scenica e il suo monologo d’apertura non poteva essere migliore. Il pubblico è rimasto impressionato dal talento e dall’estro di questo giovane gruppo di artisti e molti si sono fermati per far loro complimenti che non possiamo che condividere con entusiasmo”.

 

“ Per noi è stata una bella e grande conferma del lavoro che stiamo facendo – continuano Angela e Claudia – L’evento dell’altra sera ha dato vita a quanto di meglio abbiamo immaginato creando il progetto Spazio44: un luogo in cui gli artisti possono esprimersi in tutte le forme possibili e immaginabili, in uno spazio vicino al centro della città, che sia visibile e catturi l’attenzione, a beneficio di chi decida di unirsi al nostro progetto, sia come parte della crew in crescita, sia che si tratti di una collaborazione di passaggio. Cerchiamo di costruire un ambiente di aggregazione per gli artisti e gli amanti dell’arte tutta”.

Lo spettacolo ha avuto come tematiche fondamentali la trasformazione e il cambiamento; partendo dall’ immagine della muta di un rettile, si è approdati al concetto universale di cambiamento, che ha coinvolto la protagonista, l’artista salernitana Sara Lisanti. La performance ha avuto inizio col momento poetico denominato “La calma della crisalide”, simbolo dell’imminente trasformazione, capace di individuare la forza che precede l’esplosione in bellezza, preparando lo spettatore alla fase centrale in cui la parola lascia spazio ai colori, al silenzio, alla musica di un’immagine in movimento.

Immagine interpretata dalla bravissima Sara Lisanti che, partendo da un bozzolo, si è trovata rinchiusa all’interno della propria sofferenza, simboleggiata dal terrario, rappresentazione della gabbia e contemporaneamente della forza che innesca la trasformazione.

Duecento anni fa nasceva in Piemonte la Regia Scuola di Equitazione

Per omaggiarla si prepara, per tutto il 2023, una ricca agenda di eventi a Pinerolo, sede del prestigioso “Museo Storico dell’Arma”

Pinerolo (Torino)

Non è sicuramente facile spegnere d’un botto 200 candeline. Ci vorrà, dunque un intero anno, il prossimo “Anno del Signore 2023”, per celebrare, così come si deve, la nascita dell’allora “Regia Scuola Militare di Equitazione”, con prima sede alla Venaria Reale, voluta con “Regio Viglietto” del 15 novembre 1823 dal re di Sardegna, Carlo Felice “per istruire all’equitazione i giovani allievi dei Corpi di Cavalleria, gli Ufficiali di ogni Arma nonché i componenti della Corte”. Alla Venaria la “Scuola” resterà fino al 1849, quando, dopo la Battaglia di Novara, l’abdicazione di Carlo Alberto e la salita al trono di Vittorio Emanuele II, nell’ambito della riorganizzazione dell’Esercito, l’allora Ministro della Guerra Alfonso La Marmora, decise di trasferirla nella città di Pinerolo – con il nuovo nome di “Scuola di Cavalleria” – dove rimase fino al 1943, anno del suo scioglimento, seguito alla fine del 1961 dalla costituzione, voluta dal Ministero della Difesa, del “Museo Storico dell’Arma di Cavalleria”, un unicum in Italia e fra i più importanti in Europa, ospitato nell’antica “Caserma Principe Amedeo” (poi intitolata al generale Dardano Fenulli) e aperto al pubblico nell’ottobre del 1968. Il 2023 sarà dunque un anno speciale per Pinerolo, scandito nella preparazione di specifici eventi e nella promozione capillare del suo “Museo” da visite guidate (ad ingresso gratuito e condotte da personale dell’Esercito Italiano) e da itinerari di indubbio interesse su cui già sta alacremente lavorando il “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, in prima linea per valorizzare al massimo questa peculiarità del territorio, molto conosciuta fra gli appassionati, ma forse meno nota al grande pubblico. Su 5.500 mq di spazio espositivo, 24 sale e 240 vetrine, il “Museo” (in viale Giovanni Giolitti, 5) ripercorre attentamente alcune delle pagine più gloriose della storia d’Italia e del suo esercito, ma permette anche l’incontro con cimeli  e personaggi unici, autori di grandi imprese, come il Generale Federico Caprilli che nel giugno del 1902, al Concorso ippico internazionale di Torino (che si svolse nell’ippodromo allestito in piazza d’Armi), in sella al possente baio Mélopo, conquistò il primato mondiale di salto in alto con lo stacco di 2,08 metri. In bella mostra anche blindo-corazzati, carri, carriaggi, carrozze delle Belle Epoque, selle e gualdrappe, le uniformi e i copricapo, e, ancora, argenti, quadri, stampe, fotografie, decorazioni e trofei. Per far impazzire grandi e piccini, infine, Il “Museo” presenta anche una fila di 65mila soldatini in piombo e altri materiali, insieme ai giganteschi plastici della Battaglia di Waterloo. Tanto “Museo”, ma non solo “Museo”. In programma per i festeggiamenti dei 200 anni, il “Consorzio” ha infatti già previsto, con il supporto dell’esperto di storia Stefano Ricca, anche degli itinerari guidati, a partire dal mese di marzo 2023.

Il primo tour toccherà il “Museo della Cavalleria” ma racconterà anche Pinerolo che, oltre al “Museo”, conserva tuttora molteplici testimonianze di edifici e aree che fecero parte integrante della “Scuola di Cavalleria” e che hanno trasformato “de facto” Pinerolo in “Città della Cavalleria” e “capitale mondiale” dell’equitazione.

Una seconda proposta è decisamente più curiosa, in quanto abbina al “Museo”, la visita del “Castello di Miradolo”, gestito dalla “Fondazione Cosso” a San Secondo di Pinerolo, e del “Palazzo dei Conti Cacherano”, a Bricherasio, gestito dalla famiglia Cacherano. A unire queste dimore storiche immerse nel verde proprio i personaggi della famiglia Cacherano e le loro imprese.

Verranno, infine, costruiti “pacchetti ad hoc” per appassionati di storia dell’esercito e non solo. Classi, gruppi e cittadini interessati possono già scrivere a: info@turismopinerolese.it.

g. m.

Nelle foto: immagini dal “Museo Storico dell’Arma di Cavalleria” a Pinerolo

Con “Domenica al Museo” il nuovo anno inizia all’insegna della Cultura

 Il 1° gennaio 2023, torna l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura “Domenica al museo”.

Ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito nei musei statali della città. Musei Reali e le Gallerie d’Italia hanno aderito all’iniziativa

 

Mostre in corso

In questa pagina sono elencate le principali mostre in corso a Torino.

Per scoprire i musei più importanti della città visita

https

://www.turismotorino.org/it/esperienze/cultura/musei-e-fondazioni/i-musei-piu-visti


Orari giorni festivi

Di seguito gli orari di apertura dei principali musei in occasione delle festività natalizie. Verificare sui siti dei diversi musei gli eventuali aggiornamenti di orario.

GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna)

  • 24 dicembre: dalle 10 alle 14 con ultimo ingresso alle ore 13 (chiuso il pomeriggio)
  • 25 dicembrechiuso
  • 26 dicembre: dalle 10 alle 18
  • 31 dicembre: dalle 10 alle 14 con ultimo ingresso alle ore 13 (chiuso il pomeriggio)
  • 1 gennaio: dalle 14 alle 18 (chiuso il mattino)

Palazzo Madama

  • 24 dicembre: dalle 10 alle 14 con ultimo ingresso alle ore 13 (chiuso il pomeriggio)
  • 25 dicembrechiuso
  • 26 dicembre: dalle 10 alle 18
  • 31 dicembre: dalle 10 alle 14 con ultimo ingresso alle ore 13 (chiuso il pomeriggio)
  • 1 gennaio: dalle 14 alle 18 (chiuso il mattino)

MAO (Museo d’Arte Orientale)

  • 24 dicembre: dalle 10 alle 14 con ultimo ingresso alle ore 13 (chiuso il pomeriggio)
  • 25 dicembrechiuso
  • 26 dicembre: dalle 10 alle 18
  • 31 dicembre: dalle 10 alle 14 con ultimo ingresso alle ore 13 (chiuso il pomeriggio)
  • 1 gennaio: dalle 14 alle 18 (chiuso il mattino)

Musei Reali

  • 24 dicembre: dalle 9 alle 19
  • 25 dicembre: chiuso
  • 26 dicembre: dalle 9 alle 19
  • 31 dicembre: dalle 9 alle 19
  • 1 gennaio: dalle 9 alle 19, con ingresso gratuito
  • 2 gennaio: dalle 9 alle 19

Museo Egizio
  • 24 dicembre: dalle 9 alle 14
  • 25 dicembre: chiuso
  • 26 dicembre: dalle 9 alle 20
  • 31 dicembre: dalle 9 alle 20
  • 1 gennaio: dalle 9 alle 20
  • 6 gennaio: dalle 9 alle 20* Fino al 7 Gennaio apertura prolungata (9:00 – 20:00)

Museo Nazionale del Cinema

  • 24 dicembre: dalle 9 alle 18
  • 25 dicembre: dalle 14 alle 19
  • 26 dicembre: dalle 9 alle 19
  • 31 dicembre: dalle 9 alle 18
  • 1 gennaio: dalle 14 alle 19
  • 3 gennaio: dalle 9 alle 19
  • 6 gennaio: dalle 9 alle 19* Dal 22 dicembre tornerà ad essere disponibile il servizio Ascensore Panoramico.

MAUTO

  • 24 dicembre: dalle 10 alle 14
  • 25 dicembre: dalle 14 alle 19
  • 31 dicembre: dalle 10 alle 14
  • 1 gennaio: dalle 14 alle 19

CAMERA

  • 24 dicembre: CHIUSO
  • 25 dicembre: CHIUSO
  • 26 dicembre: dalle 11 alle 19
  • 31 dicembre: dalle 11 alle 15
  • 1 gennaio: dalle 15 alle 19

Gallerie d’Italia

  • 24 dicembre: dalle 9:30 alle 18:00
  • 25 dicembre: chiuso
  • 26 dicembre: dalle 9:30 alle 19:30
  • 31 dicembre: dalle 9:30 alle 18:00
  • 1 gennaio: dalle 14:00 alle 19:30, con ingresso gratuito
  • 2 gennaio: dalle 9:30 alle 19:30
  • 6 gennaio: aperto con consueto orario dalle 9:30 alle 19:30

Museo del Risorgimento italiano

Chiusi il 24 e il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Tutti gli altri giorni, compresi lunedì 26 dicembre e 2 gennaio, apertura con consueto orario dalle 10 alle 18.


MEF (Museo Ettore Fico)

Chiuso per riallestimento.


Fondazione Accorsi Ometto

Sabato, Domenica e Festivi dalle 10 alle 19.


Mostre in programma

  • CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Robert Doisneau

  • Mastio della Cittadella

Frida Kahlo

  • GAM – Galleria d’Arte Moderna

HIC SUNT DRACONES

  • GAM – Galleria d’Arte Moderna

Ottocento

 

Limiti di velocità ridotti in tangenziale dopo mille incidenti

Dal primo gennaio scendono i limiti di velocità sulla tangenziale.  Sulla tratta tra Torino e Quincinetto il limite massimo sarà di 110 chilometri all’ora, ma potrà scendere  a 90 su alcuni tratti. Tra Ivrea e Santhià il limite sarà di 90 chilometri presso lo svincolo di Albiano e le aree di servizio di Viverone, sul resto del percorso si potrà circolare fino a 110. Sulla tangenziale Nord,  tra Bruere e lo svincolo Statale 24 il limite è a 90 e sale a 110 sul resto del percorso. A 90 all’ora sulla tangenziale Sud tra corso Alamanno e l’Interscambio di Bruere. Sul rimanente percorso, limite a 110, così anche sulla A55 diramazione Moncalieri sull’intera tratta dell’A5. La decisione è legata agli oltre mille incidenti verificatisi nel 2022, una decina mortali.