ilTorinese

Petrarulo (Fi) chiede un consiglio aperto sulla sicurezza in Circoscrizione 6

Consiglio aperto sulla sicurezza in Circoscrizione 6
… S U B I T O…il tempo è scaduto!
#tolleranzazero

Da anni mi batto, ci battiamo per la sicurezza in Barriera e in tutta la zona nord di Torino, leggere di queste gravi aggressioni , che ormai si ripetono, non fa che rafforzare quanto dal sottoscritto responsabile della sicurezza di Forza Italia a Torino , dai dirigenti del Partito e dal ns capogruppo in circ 6 Luciano Speranza richiesto ,e con documento depositato nel mese di luglio 2023 , di un immediato consiglio aperto in circoscrizione 6 con presenti le istituzioni tutte e Prefetto,Questore, ecc.
Leggere , estrapolo quanto riportato sui giornali, il “grido di dolore”della capogruppo del Pd Conticelli mi fa non solo arrabbiare ma incavolare non poco, poiche’ serve ricordare a Lei e a tutti coloro che leggono simili “battute politicanti” che quando nel 2021 fu da me presentata in Consiglio Comunale a Torino la mozione sui presidi fissi e mobili delle Ff.oo in Barriera di Milano, l’attuale sindaco e allora capogruppo del PD Lorusso non partecipò al voto e non fu approvata!!!

Raffaele Petrarulo
Responsabile Sicurezza città di Torino per Forza Italia
Già consigliere comunale e prov.le a Torino

Piattaforma rialzata nelle scuole di Settimo

ATTENZIONE ALLE MODIFICHE ALLA VIABILITÀ PER I LAVORI
Partiranno lunedì, meteo permettendo, i lavori per la realizzazione di una piattaforma rialzata in via Buonarroti, davanti alla scuola Giacosa. L’obiettivo dell’intervento, simile a quello da poco realizzato davanti alla Gramsci, è rendere ancora più sicura l’area, restringendo la carreggiata e dando più spazio ai pedoni, soprattutto gli studenti nei momenti di ingresso e uscita.

La piattaforma servirà a dare precedenza ai pedoni e limitare l’abitudine degli automobilisti di sostare vicino ai cancelli negli orari di ingresso e uscita, creando problemi alla viabilità e limitando la visibilità. La piattaforma si collegherà con l’isola pedonale, in modo da consolidare un passaggio sicuro per i pedoni.

Il progetto vedrà ridurre la sezione di via Buonarroti proprio per fare spazio alla piattaforma rialzata, dove verranno inseriti elementi verdi come fioriere e aiuole. Le auto potranno ancora transitare, a velocità molto ridotta, e lo spazio a disposizione dei pedoni sarà molto più ampio e vivibile. «L’idea è rendere più a misura di pedone l’area contigua alle scuole, realizzando corridoi di connessione con l’isola pedonale di via Italia – spiega il vicesindaco Giancarlo Brino – In questo modo, prolunghiamo nei fatti l’area pedonale senza andare a compromettere la possibilità di transito delle auto. Naturalmente la piattaforma nasce anche per disincentivare il più possibile l’abitudine di alcuni genitori di intasare le aree esterne alle scuole per portare i figli; un comportamento che può compromettere la circolazione e causare problemi di visibilità e sicurezza».
I lavori, salvo imprevisti, dovrebbero concludersi entro l’inizio della scuola.

🚧 LE MODIFICHE ALLA VIABILITÀ
Il cantiere imporrà alcune temporanee modifiche alla viabilità. Il transito per i non residenti sarà vietato in via Buonarroti nel tratto fra via Verdi e via Don Paviolo. L’elemento più delicato sarà la chiusura di via don Paviolo nel tratto compreso fra via Da Vinci e via Buonarroti. Le auto provenienti da via Astegiano che imboccheranno via don Paviolo dovranno necessariamente svoltare a sinistra in via Leonardo Da Vinci (e quindi su via Verdi). Pertanto, chi provenisse dal sottopasso di via Leini o da via Cavour e intendesse proseguire in direzione via Milano è invitato a imboccare via Matteotti, per proseguire su via Ariosto o via Castiglione.
Secondo le previsioni, i lavori dovrebbero concludersi entro lunedì 11 settembre.

Bianconeri a metà: Juventus-Bologna 1-1

Seconda giornata serie A

Ferguson B
Vlahovic J

Passo indietro per i bianconeri di Allegri dopo la larga vittoria contro l’Udinese,nella prima giornata di campionato.Solo pareggio con il Bologna di Thiago Motta che ha sfiorato la vittoria e non avrebbe rubato nulla.
La Juventus ha giocato un primo tempo sottotono ed ha chiuso, meritatamente,in svantaggio la prima frazione di gioco con il Bologna padrone del campo ed autore di pregevoli iniziative che potevano portare anche al raddoppio.Punita nell’orgoglio la Juve,nel secondo tempo,ha pigiato sull’acceleratore ed è pervenuta al pareggio con Vlahovic autore di una buona prestazione.
Servirà ben altro ai bianconeri di Max Allegri per poter competere nella lotta scudetto,a partire dalla continuità e dalla mentalità vincente che questa sera è magicamente scomparsa rispetto allo scorso anno.

Enzo Grassano

Per una frana in Francia chiuso il tunnel del Frejus

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Questo pomeriggio una  grande frana si è verificata in montagna nel territorio della Maurienne, al confine con Bardonecchia e la Valsusa, nei pressi del Tunnel del Frejus, coinvolgendo anche l’autostrada A43 che collega Modane all’Italia. Per questioni  di sicurezza è stato chiuso il Traforo del Frejus, anche da Bardonecchia sul versante  italiano.

Sopralluogo di Cirio a Casale dopo il nubifragio

 

Il sindaco Riboldi: “Abbiamo danni per diversi milioni di euro, chiederemo lo stato di emergenza”
Raffiche di vento da quasi 100 km orari e piogge intense che nella giornata di ieri hanno provocato disagi e danni in varie aree del Piemonte, in particolare a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, dove è stato divelto il tetto della riabilitazione dell’Ospedale Santo Spirito e sono stati registrati ingenti danni anche alle abitazioni private e alle strade per la caduta di alberi.
Per constatare la situazione questa mattina il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha voluto effettuare un sopralluogo personalmente, accompagnato dal sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi.
“Sono venuto personalmente perché la prima cosa da fare, e lo stiamo facendo, era la messa in sicurezza della struttura ospedaliera, spostare i pazienti e impermeabilizzare il tetto. Questo sta già avvenendo con grande impegno del Comune, della direzione ospedaliera e della Protezione civile piemontese, ma l’immagine del tetto dell’ospedale di Casale è la testimonianza delle conseguenze della furia del vento che ha colpito ieri quest’area – ha sottolineato il presidente Cirio –. Questa è la terza calamità in meno di due mesi, dopo la grandinata straordinaria del 6 luglio con pezzi di grandine grandi quanto una arancia di cui non si era mai avuta memoria e dopo la colata di fango che ha colpito Bardonecchia la sera del 13 agosto. La Regione Piemonte anche per Casale Monferrato darà tutto il proprio supporto e la nostra allerta continua a essere massima”.
“Ieri ai primi accenni di criticità al tetto dell’ospedale si è immediatamente provveduto a trasferire i 20 pazienti in altri reparti in sicurezza”  ha spiegato il sindaco Federico Riboldi, presente insieme a Federico Nardi, direttore della Struttura complessa di cardiologia Dipartimento medico dell’ospedale Santo Santo Spirito, e Ilaria Ferrero, dirigente medico della Direzione sanitaria.
“Oltre ai danni all’ospedale, che da una prima stima ammontano a oltre 400 mila euro, ci sono anche ingenti danni ai tetti di molte abitazioni e alle strade ostruite dalla caduta degli alberi – ha spiegato ancora il Sindaco –. Contiamo danni per diversi milioni di euro e con l’aiuto della Regione Piemonte chiederemo lo stato di emergenza”.
Prima del sopralluogo in ospedale il presidente Cirio e il sindaco Riboldi hanno incontrato in Comune i rappresentanti dell’Enel, al lavoro incessantemente per ripristinare l’energia interrotta ieri in migliaia di case. Il problema è stato già in parte risolto, ma la corrente è ancora assente in circa 500 famiglie del territorio circostante per le quali è in corso l’intervento di supporto.
Resta intanto in vigore l’allerta gialla oggi su tutto il Piemonte e arancione domani sulle pianure e sui bacini di Belbo, Bormida e Orba,  dopo le piogge che nella giornata di ieri hanno fatto registrare alcuni danni anche in Valle Argentera, dove è in corso la rimozione di detriti franosi con la pulizia delle strade. Ieri i temporali hanno colpito anche le aree del Pinerolese e dell’Alta Valsusa, oltre a Novarese, Astigiano e Vercellese.
Le previsioni dell’Arpa indicano piogge ancora per 24/36 ore. L’attenzione resta massima e la Regione ricorda a tutti prudenza.

Controllati 12 locali della movida torinese, 11 multati

Nella scorsa notte hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata nelle aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: quartiere San Salvario, Piazza Santa Giulia, Piazza Borgo Dora, Piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe.

Complessivamente l’attività ha portato:

ü all’identificazione di 72 persone;

ü al controllo di 12 esercizi pubblici, 11 dei quali sono stati sanzionati amministrativamente;

ü all’emissione di 12 sanzioni amministrative per 8482 euro.

Nello specifico, nel quartiere San Salvario, 8 esercizi pubblici sono stati sanzionati per la mancanza di un addetto all’assistenza alla clientela per gli esercizi commerciali che effettuano vendita per asporto dopo le 22. Due esercizi sono stati sanzionati per la vendita per asporto dopo le 21, uno per la vendita di alcolici dopo le 24.

Un esercizio commerciale di Lungo Po Cadorna, invece, è stato sanzionato per il volume della musica oltre i limiti consentiti.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Furti nelle aree di servizio, rubati oggetti per migliaia di euro: 4 arresti

Il rafforzamento dei dispositivi di vigilanza sulle nostre autostrade, in questi giorni di esodo e controesodo, ha consentito alla Polizia di Stato di individuare ed arrestare, in data 20 agosto, 4 cittadini sudamericani, per il reato di furto aggravato. L’operazione di polizia giudiziaria si è sviluppata nell’ambito delle attività di controllo intensificate e pianificate dal Compartimento Polizia Stradale di Torino, sulla rete autostradale del Piemonte e Valle d’Aosta, volte a garantire la sicurezza di tutti e a contrastare efficacemente, anche con l’ausilio di numerose pattuglie in abiti civili, alcuni fenomeni di microcriminalità che si consumano nelle Aree di Servizio. Gli investigatori della Sezione Polizia Stradale di Novara – Sottosezione di Novara Est – , proprio in occasione dell’esodo estivo di ferragosto, nella giornata del 15 agosto, riuscivano ad attivare tempestivamente una attività di indagine a seguito del furto di due borse ai danni di due donne che nei pressi rispettivamente dell’area di servizio San Rocco (Rondissone) e Novara Sud (Novara) presenti lungo l’autostrada A4 Torino – Milano, stavano consumando il pasto insieme ai propri famigliari.. Il pronto intervento della pattuglia consentiva di raccogliere importanti elementi che consentivano di individuare e monitorare i sospettati che dopo essere usciti dalla sede autostradale nei pressi di Borgo D’Ale (VC) ed aver utilizzato il bancomat di una delle due vittime nei pressi della cittadina di Cigliano, erano rientrati, sempre in autostrada A/4, impossessandosi di un’altra borsa presso l’area di servizio di Novara Sud. I malviventi, per tutti i furti, come accertato dall’Unità di Polizia Giudiziaria della Sottosezione Polizia Stradale di Novara Est, risultavano aver utilizzato sempre il medesimo veicolo, una Cadillac noleggiata il giorno prima in provincia di Torino. L’attività volta a rintracciare il veicolo e i suoi occupanti durava alcuni giorni e culminava con l’arresto in flagranza di due uomini e due donne che durante il pomeriggio dello scorso 20 agosto consumavano altri due furti ai danni di una profumeria di Rivarolo Canavese (TO) e di un negozio di ottica presente nel comune di Pavone Canavese (TO). In questo caso i malviventi erano riusciti ad impossessarsi di 12 paia di occhiali e 14 confezioni di profumo per un valore di oltre 5 mila euro. I quattro venivano seguiti ed arrestati mentre si stavano accingendo ad imboccare l’autostrada A5 Torino-Aosta e dove venivano bloccati da 2 pattuglie della Polizia Stradale che dopo averli identificati ed eseguito la perquisizione, procedevano al sequestro della refurtiva e traducevano gli arrestati in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le due donne presso il Carcere “Lorusso e Cotugno” di Torino ed i due uomini presso la Casa Circondariale di Ivrea. Gli investigatori, considerata la “professionalità” criminale dei quattro, e gli importanti elementi raccolti sinora a loro carico, non escludono che si possa trattare di una banda operativa da tempo e ben organizzata, dedita stabilmente anche ai furti all’interno delle aree di sosta autostradali. In questo senso, coordinati dalla Procura di Ivrea, sono in corso attività di riscontro investigativo per altri eventi accaduti sulla rete autostradale.

Barriera di Milano: la polizia identifica cento persone

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio ad “alto impatto” coordinati dal Commissariato di P.S. Barriera di Nizza e svolti in collaborazione con personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.

All’attività che ha avuto luogo giovedì pomeriggio, hanno preso parte equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, personale della Stazione Carabinieri Falchera e dei N.A.S., dei Baschi Verdi della Guardia di Finanza e della Polizia Commerciale della Polizia Locale, oltre ad unità cinofile della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

Nel corso dell’attività:

ü sono state identificate 99 persone;

ü sono stati controllati 4 esercizi pubblici;

ü una persona è stata arrestata;

ü una persona è stata denunciata in stato di libertà;

ü tre persone sono state sanzionate amministrativamente.

La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino straniero, pluripregiudicato, trovato in possesso di diversi grammi di sostanza stupefacente del tipo shaboo oltre che di 6550 euro in contanti, verosimile provento dell’attività illecita svolta. Inoltre, gli agenti hanno sanzionato amministrativamente tre persone, alcune delle quali avventori dei locali controllati di Corso Vercelli, poiché trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente.

Personale dei NAS ha diffidato il titolare di un bar di corso Vercelli a regolarizzare le carenze igienico sanitarie riscontrate relative alle cucine del locale, entro 30 giorni, con la previsione della contravvenzione di 3000 euro in caso di inottemperanza. Identica diffida per le stesse ragioni è stata comunicata al titolare di una trattoria di corso Palermo. In entrambi gli esercizi, personale della Guardia di Finanza ha riscontrato la presenza di lavoratori irregolari privi di rapporto di lavoro e per tale ragione i titolari sono stati segnalati all’Ispettorato del Lavoro per le sanzioni previste e all’INPS per i contributi non versati.

Nel corso di un controllo di un circolo privato di coso Vercelli, la Polizia Locale ha sanzionato amministrativamente l’esercizio per somministrazione abusiva e mancanza del documento di valutazione dell’impatto acustico. La Guardia di Finanza, invece, ha sequestrato 5 chili di tabacco per narghilè di contrabbando, elevando una sanzione con pagamento in misura ridotta di 10000 euro.

L’emergenza idrica non è finita, colture in stress a causa della carenza d’acqua e del caldo

L’ultima ondata di calore rischia di fare precipitare una situazione già critica nelle campagne piemontesi.

Nonostante le piogge primaverili e di inizio estate abbiano dato in parte sollievo alle colture del nostro territorio, siamo ancora in deficit idrico. A ricordarlo è Confagricoltura Alessandria che evidenzia come molte coltivazioni diano segnali di stress idrico.

Le precipitazioni del mese di luglio hanno solo sfiorato alcune aree della nostra provincia, mentre sono state più insistenti nel casalese e acquese. Nonostante ciò, il bilancio idrico resta negativo. Seppur benefiche soprattutto per la vite, a ben poco potranno servire  eventuali nuove piogge previste per fine mese, a stagione ormai conclusa per colture come girasole, mais, soia. Inoltre, dopo due anni di siccità, il livello delle falde resta basso. Se non ci saranno abbondanti piogge autunnali, gli agricoltori saranno impossibilitati a seminare culture irrigue nella prossima stagione in buona parte delle provincia”, fa presente la presidente di Confagricoltura Alessandria, Paola Sacco.

A mancare sono soprattutto le risposte politiche alle sollecitazioni del mondo agricolo. Confagricoltura Alessandria chiede da anni interventi strutturali e normativi per consentire agli agricoltori di gestire al meglio la risorsa.

“I nostri agricoltori – ricorda il direttore di Confagricoltura Alessandria, Cristina Bagnascosono da tempo impegnati nell’utilizzare sistemi di irrigazione localizzata e di precisione per una gestione accorta e razionale della risorsa idrica, ma ciò non è sufficiente a superare periodi sempre più siccitosi”.

Non siamo più in emergenza, ci troviamo piuttosto davanti ad un problema che si ripropone ogni anno. Ecco perché sosteniamo che sia necessario investire su una rete idrica efficiente (ricordiamo che, in media, oltre il 30% della risorsa va perduta), su un sistema di infrastrutture, come grandi invasi e micro invasi, che consenta di immagazzinare acqua quando disponibile. Ad oggi i costi per la siccità ricadono soprattutto sugli agricoltori, i quali devono sostenere crescenti spese per l’irrigazione o, in alternativa, rischiare di perdere parte del raccolto. Quest’anno, peraltro, non è stata neppure concessa la proroga, da noi richiesta, del credito d’imposta per l’utilizzo del gasolio agricolo adoperato anche per alimentare impianti di pompaggio dell’acqua o per refrigerare le stalle. Così come non sono previsti incentivi o sgravi per il mantenimento d’impianti irrigui di precisione. E stiamo ancora attendendo risposte sull’utilizzo del fondo di emergenza legato alla Pac”, conclude la presidente Paola Sacco.

Tra le richieste inoltrate alla Regione Piemonte ed in attesa di riscontro, figura anche un’assegnazione supplementare di gasolio agricolo a prezzo agevolato giustificata dal forte depauperamento dei contingenti di carburanti assegnati, dovuto alle ripetute irrigazioni di soccorso alle coltivazioni, a cui sono dovute ricorrere le aziende di estesi areali della provincia stante la carenza di precipitazioni piovose che perdura dal mese di giugno.