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Il lavoro e i diritti, prime notizie dal Job Film Days

Appuntamento a Torino dal 3 all’8 ottobre

Il 18 settembre avremo il programma intero della quarta edizione del Job Film Days, festival dedicato alle tematiche del lavoro e dei diritti, a Torino dal 3 all’8 ottobre, per ora iniziano ad arrivare le prime già interessanti anticipazioni. A presiedere la giuria del Premio Cinematografico “Lavoro 2023” che dovrà giudicare i lungometraggi in concorso che raggruppano il cinema documentario e di finzione sarà il critico cinematografico Paolo Mereghetti, penna eccellente del Corriere della Sera e del magazine Io Donna, già consulente della Mostra di Venezia, autore di saggi e volumi che hanno analizzato figure di registi e film, pronto quest’anno a festeggiare i trent’anni del suo personalissimo “Dizionario”, “Il Mereghetti” appunto, pubblicato da Baldini+Castoldi, vera miniera per quanti abbiano sete di notizie del passato e del presente della settima arte. A presiedere invece la giuria del Premio “Job for the Future” – Camera di Commercio di Torino, riservato ai cortometraggi realizzati nell’Unione Europea da registi Under 40, sarà Chiara Cremaschi, tra l’altro laureata in filmologia, più volte finalista al Premio Solinas, già vincitrice di vari prestigiosi riconoscimenti. Vive a Parigi e lavora tra Francia, Svizzera e Italia.

La consueta sezione su un paese o un’area del mondo sarà dedicata all’Africa subsahariana, un vastissimo territorio dove anche in anni recenti s’è dimostrata, all’interno della cultura e della produzione cinematografiche, una particolare attenzione verso il mondo del lavoro. Storie personali e collettive riunite in quattro titoli, che arrivano dal Burkina Faso con “A Golden Life” del cineasta Boubakar Sangaré, proveniente dal Mali, la storia del giovanissimo Rasmane che lavora con altri ragazzi della sua stessa età in una miniera d’oro nel sud del Burkina; dalla capitale del Centrafrica (alla coproduzione ci ha pensato la Cina), Bangui, in cui le registe Pascale Appora-Gnekindi e Ningyi Sun esplorano i rapporti personali ed economici di una intera collettività (“Eat Bitter”). È stato girato in Madagascar “Gwetto”, opera del regista Michaël Andrianaly, amaro ritratto di giovani immigrati senza tutela alcuna, giunti a lavorare nella città di Tamatawe. E ancora il road movie “No U-Turn” del regista nigeriano Ike Nnaebue, che racconta le donne e gli uomini del suo paesi pronti a dirigersi verso il nord, alla ricerca di un futuro migliore.

Una sessantina i partner che credono e che appoggiano il variopinto progetto di Job Film Days. Che sarà accompagnato, con inaugurazione il 27 settembre alle ore 18 (sino al 14 ottobre), dalla mostra dell’artista Gianluca Costantini, curata da Leonardo Guardigli. Nato nel 1971a Ravenna, Costantini è considerato tra i massimi esponenti italiani del graphic journalism e da anni con le sue opere combatte  per i diritti umani, collabora con differenti organizzazioni e con l’apprezzatissimo Ai Weiwei, è l’autore con Laura Cappon di “Patrick Zaki, una storia egiziana”, edito da Feltrinelli. È l’artista che ha costruito l’immagine guida di questa quarta edizione del Job Film Days: l’immagine dell’uomo-operaio, in particolare dell’uomo-macchina, di quell’uomo che per decenni ha lavorato nelle fabbriche e che a poco a poco finirà con l’essere sostituito dai robot, o ancor di più da quella realtà che è l’intelligenza artificiale, ulteriore passo verso un annientamento contro cui si dovrà prontamente combattere. L’appuntamento è negli spazi della Galleria Caracol di via Sant’Anselmo 26.

Elio Rabbione

Nelle immagini: il presidente di giuria Paolo Mereghetti, critico cinematografico; una scena del film “Gwetto” proposto dal Madagascar; l’immagine del Job Film Days, opera di Gianluca Costantini.

Patrizia Polliotto (Unc): “Vacanze rovinate? Pronti a tutelare i consumatori”

Il noto legale illustra le procedure da adottare per far valere anche in tal caso i diritti dei turisti vittime di inconvenienti e danni durante le ferie.

Estate, tempo di ferie, sole e mare, ma anche di vacanze rovinate. “Ogni anno, giunti a fine stagione, si ripete il rituale: numerose le segnalazioni di decine di consumatori che si rivolgono alle associazioni di categoria, chiedendo per mail e posta tradizionale consigli e lumi su come ottenere un risarcimento per non aver goduto della vacanza tanto attesa a causa di anomalie e disservizi turistici. Ci giungono segnalazioni di disservizi da varie regioni, indipendentemente che si tratti di mare, lago, collina o montagna”, dichiara l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

Ed ecco riemergere i consueti problemi: bagagli smarriti, voli cancellati, inadempienza dell’agenzia di viaggio, strutture alberghiere e ricettive fatiscenti. In tali casi, ricordiamo sempre ai consumatori di verificare che il soggiorno si svolga esattamente come previsto, e documentare gli eventuali disagi subiti tramite fotografie, dichiarazioni scritte di altri turisti trovatisi nelle medesime condizioni, fatture di spesa, nonché di rivolgersi subito ai rappresentanti dell’organizzazione di soggiorno presenti sul posto onde segnalare tutte le difformità rispetto al contratto di viaggio”, spiega nel dettaglio l’Avvocato Patrizia Polliotto, che aggiunge: ”E’ bene altresì, soprattutto, ricordare ai consumatori che, una volta avvenuto il rientro a casa, si hanno a disposizione 10 giorni lavorativi – come previsto dall’Articolo 49 del Codice del Turismo – per inviare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata all’agenzia di viaggi o tour operator che dir si voglia, e per conoscenza al Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori con sede in Torino, via Roma 366, oppure richiedendo informazioni in orario d’ufficio allo 011 5611800”.

L’Unc Piemonte risponde anche per e-mail all’indirizzo di posta elettronica uncpiemonte@gmail.com. Maggiori informazioni anche sul sito www.uncpiemonte.it.

Donna di 50 anni trovata morta in casa

Una donna di 50 anni è stata trovata senza vita in casa sua a Biella. L’allarme è stato dato da parenti e vicini che non avevano notizie da giorni. Sono intervenuti i vigili del fuoco per l’apertura dell’appartamento. Il decesso è avvenuto  per cause naturali. Sul luogo anche la Polizia.

Libri scolastici: consegne in ritardo. L’allarme dell’associazione librai di Ascom

Contro il rincaro dei libri servono più interventi a sostegno delle famiglie e l’equiparazione degli sconti ai libri di lettura. Zoppica il sistema di distribuzione dei testi. Stefania Bellitti, presidente ALI: «Tutti vogliono la libreria di fiducia sotto casa, ma come facciamo a resistere se non abbiamo margini di guadagno?»

 

La riapertura delle scuole è alle porte e, come ogni anno, è caccia ai libri. Sempre più cari e sempre più introvabili. ALI, l’Associazione dei Librai di Ascom Confcommercio, lancia il grido di allarme per le librerie torinesi, che non riescono a soddisfare le richieste a causa di tempi di distribuzione inadeguati rispetto al calendario scolastico. «In Piemonte ci sono 371 librerie iscritte alla Camera di commercio – sottolinea Stefania Bellitti, presidente di ALI, aderente ad Ascom Confcommercio Torino e Provincia – e rappresentano l’11,3% delle 3.280 imprese della filiera editoriale*. Tutti gli anni a fine estate si ripresenta il problema della consegna tardiva dei libri da parte degli editori. In un mondo che consegna qualsiasi tipo di merce il giorno dopo l’ordine non è accettabile aspettare un libro 15 giorni da parte dell’editore. Il problema viene sollevato da decenni, ma ci sembra che non ci sia mai la volontà di affrontarlo in maniera seria. La rete commerciale di vendita ha subito negli ultimi anni un calo di punti vendita e di occupati impressionante con il risultato che 13 milioni di italiani non hanno più una libreria sotto casa».

A questo si aggiunge il tema del ‘caro libri’, perché se sono gratuiti alle scuole primarie diventano un costo enorme dalle scuole secondarie in poi. La spesa media da sostenere quest’anno è di 300-350 euro, con picchi più alti per le classi prime di medie e superiori. «La scuola dell’obbligo arriva fino a 16 anni – commenta la presidente Bellitti – ma la gratuità copre solo le elementari. Come ALI chiediamo una politica seria che tenga in considerazione sia le famiglie e le scuole con i dovuti sostegni e le detrazioni fiscali, sia noi librai, che non abbiamo nessun margine di guadagno. Chi ha nella scolastica il suo core business rischia di chiudere».  La legge sul libro ha infatti fissato al 15% il tetto massimo dello sconto applicabile agli acquirenti sui libri scolastici, ma il margine che viene oggi riconosciuto dall’editore all’esercente è del 16% circa. In pratica il libraio non ci guadagna nulla.

ALI ha lanciato una serie di proposte, tra cui la detrazione fiscale per l’acquisto dei libri di testo analogamente, per esempio, alle spese mediche, la riduzione dello sconto sui libri di testo al 5% come per i libri di lettura, l’introduzione di un margine minimo fisso garantito per le librerie del 25% sui libri di testo adottati nelle scuole e la revisione dei servizi e dei tempi della distribuzione dei libri di testo riducendo al minimo il blocco estivo. «Vogliamo essere in condizione di lavorare come tutti – evidenzia la presidente Bellitti -.  Se mi serve un libro ed è disponibile devo averlo in tempi ragionevoli e devo poter avere un margine di guadagno certo. I clienti comprendono bene il valore del libraio, con cui hanno un rapporto di fiducia e apprezzano la comodità e la sicurezza di consegnare una lista e, semplicemente, tornare a ritirare i libri. Tutti vogliono la libreria di fiducia sotto casa, ma come facciamo a resistere se non abbiamo margini di guadagno?».

 

*fonte Camera di commercio di Torino

Manutenzione mercato Racconigi. Lavori per 1 milione e 515mila euro

Prosegue l’impegno dell’Amministrazione per la riqualificazione dei mercati cittadini. La Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha approvato il progetto esecutivo e il cronoprogramma finanziario per la realizzazione della manutenzione straordinaria del mercato Racconigi, per un importo complessivo dei lavori di euro 1.515.000 (IVA compresa).

 

Gli operatori commerciali interessati dall’intervento sono 302, tutti i giorni, nel tratto tra corso Peschiera e via Chianocco oltre a ulteriori 75 banchi extralimentari, solo il sabato, tra corso Peschiera e via Monginevro, per un totale di 377 banchi.

Sono previste opere manutentive finalizzate alla realizzazione di interventi di controllo e rifacimento dell’impiantistica esistente, di parte della pavimentazione in asfalto e delle aiuole degli alberi.

Alcuni interventi saranno comuni e altri specifici per ciascuno dei cinque tratti funzionali in cui è possibile suddividere il mercato.

In alcuni casi il crescere delle radici degli alberi ha determinato un disallineamento delle griglie di protezione che impedisce di riposizionarle in piano con il livello del mercato (in modo da non rappresentare oggetto d’inciampo per gli operatori e per il pubblico): in questi casi le griglie saranno rimodellate seguendo l’andamento delle radici e utilizzando un materiale idoneo a evitare che diventino un ricettacolo di sporcizia.

Poiché la pavimentazione si presenta in discreto stato di conservazione, per evitare lavorazioni invasive con un impatto importante sull’attività commerciale, il progetto ha previsto un trattamento con resine antiscivolo che permetteranno di restituire uniformità e impatto visivo piacevole.

La spesa complessiva per i lavori è finanziata per 1.500.000 euro con fondi provenienti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare – PINQuA’ individuato all’interno del PNRR nell’ambito di Next Generation EU e per 15.000 euro con fondi della Città.

I lavori inizieranno presumibilmente a fine anno per terminare nell’estate del 2025.

foto ©Michele D’Ottavio

“Ladro di nuvole”, Antonio Carena ovvero “Il fenomeno della quintessenza”

Nelle sale di Palazzo Lomellini di Carmagnola, dal 1° settembre al 29 ottobre

Antonio Carena amava definirsi “ladro di nuvole”, racchiudendo porzioni di cielo dentro la sua arte. In occasione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, le sale di Palazzo Lomellini ospitano dal 1° settembre (inaugurazione alle ore 18) al 29 ottobre la retrospettiva dell’arista, dal titolo “Antonio Carena, il fenomeno della quintessenza”, la prima dopo la sua morte, organizzata dalla Casa Museo di Rivoli, in collaborazione con la Città di Carmagnola. La mostra, curata da Nicolò Balocco, nipote dall’artista, ha come obiettivo quello di raccontare la storia del pittore, esplorando le diverse fasi della sua carriera artistica.

Le cinquanta opere esposte coprono infatti un ampio arco temporale, partendo dai primi anni accademici presso la scuola di Enrico Paulucci, alla prima mostra personale del 1955, curata da Albino Galvano, che ha segnato un importante momento di riconoscimento per Carena. Viene esplorato in seguito l’incontro con il critico Tapiè e le sue opere informali che lo portano ad essere selezionato per la mostra “Arte Nuova” al Circolo dei Lettori di Torino, insieme ad altri 71 artisti internazionali. Un approfondimento è dedicato alla sua amicizia con Lucio Fontana e ai suoi famosi cieli sparsi in tutta Europa, incluso l’uso creativo di una Fiat 500 come tela ambulante, nonché i suoi murales e l’happening del 1971 con i Cartelli Bianchi, in collaborazione con la Galleria Il Fauno.

Antonio Carena è noto per la sua affinità con l’elemento del cielo e per la sua capacità di catturare l’essenza delle nuvole nelle sue opere. Una delle sue citazioni più famose “Tra me e il cielo la distanza la decido io”, è stata una delle sue citazioni più famose, che metteva altresì a fuoco tutta le simpatia del suo carattere. In poche e semplici parole esprimeva la sua volontà di stabilire una connessione personale e creativa con il cielo, come se potesse decidere autonomamente la distanza e la relazione tra se stesso e l’infinito sopra di lui.

Antonio Carena, il fenomeno della quintessenza”, retrospettiva 1946-2009, mostra a cura di Nicolò Balocco. Orari di apertura mostra: 1-10 settembre dal lunedì al venerdì 20.30-23; sabato e domenica 15.30-18.30 e 20.30-23; 11 settembre/29 ottobre giovedì, venerdì e sabato 15.30-18.30; domenica 10.30-12.30 e 15.30-18.30.

Ingresso libero; www.comune.carmagnola.to.it o www.palazzolomellini.com

Oltre alla retrospettiva di Antonio Carena, a Carmagnola, durante la Fiera Nazionale del Peperone, si potranno visitare le mostre “Uno per uno”, la personale di Giuseppe Migliore, che realizza quadri a mosaico con più soggetti, realizzando opere uniche nel loro genere (Chiesa San Rocco, via Valobra, 1-10 settembre ore 9-13 e 15-20, a cura del Comitato Riapriamo San Rocco). “Un tesoro nascosto”, il ricordo di Piero Solavaggione nelle case dei suoi concittadini: la mostra dell’artista carmagnolese dalla pittura immediata che ricorda i “fauves” rimanendo fedele nel tempo a una figurazione dallo stile impressionista (Chiesa di San Giovanni Decollato, piazza Garavella, dal 2 al 10 settembre, inaugurazione sabato 2 settembre alle 16, a cura della Confraternita di San Giovanni Decollato. Orari di apertura: 2 settembre, 20.30-22.30; domenica 3 e 10, 10-22.30; da lunedì 4 a venerdì 8, 20.30-22.30; sabato 9, 10-12.30, 14.30-19.30, 20.30-22.30).

Uno sguardo particolare sulla personale di Lara Molinari, la disegnatrice della Walt Disney, alla Saletta d’Arte Celeghini, via Valobra 141, dal 2 al 23 settembre, con inaugurazione sabato 2 alle ore 17 (orario: 9-12 e 15-19; apertura serale Fiera 21-23; chiuso il lunedì). Nata a Milano nel 1970, muove giovanissima i primi passi nel mondo del fumetto. Come cartoonist per la Walt Disney Italia ha all’attivo storie, fumetti e copertine per il settimanale Topolino, illustrazioni per videogiochi Playstation e collaborazioni con Disney Channel con albi tradotti e pubblicati in ambito europeo. Collabora con Diego della Palma e con la Lindt, è ritrattista in varie trasmissioni televisive. Nel 2005, sull’onda del successo del “Codice da Vinci” di Dan Brown illustra la parodia “Zio Paperone e il Codice Metsys”. Attualmente si dedica allo studio di soggetti romantici naïf di matrice fumettistica, affiancati a opere dal fascino informale, opere in esposizione della Saletta in occasione della mostra. 35 acrilici e pastelli su carta da osservare e ammirare in tutta la loro allegra fantasia. Ha scritto di lei Carlo Chendi: “Il linguaggio cromatico dei suoi quadri trasmette una luce che comunica sensazioni di grande semplicità, di lirico ottimismo, di buoni sentimenti. E anche attraverso le immagini, in genere bambini e piccoli animali – uccelli, gatti, simpatici cagnolini – il messaggio che trasmette è di poetica tenerezza, l’immagine di un mondo come vorremmo che fosse: quello della gioia, della luce e del colore.” Ricreando un mondo dei sogni su cui è piacevole affacciarsi.

Alle mostre si aggiungono le tante proposte culturali dei musei della città a cura dell’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’associazione Museinsieme. All’Ecomuseo della Canapa nei weekend della Fiera sono in programma gli “Assaggi di Canapa”, degustazioni guidate di prodotti locali a base di canapa al termine della visita al museo. La canapa è una produzione carmagnolese di grande rilievo che regalò addirittura alla città l’appellativo di “Impero della canapa” (via Crissolo 20, Borgo San Bernardo, 2-3 e 9-10 settembre ore 15-18, costo: 6 euro). Al Museo Tipografico Rondani, “Giochi d’inchiostro”, laboratorio estemporaneo di stampa artigianale per adulti e bambini: carta, rulli e inchiostri diventano gli strumenti per sperimentare diverse tecniche di stampa e creare una personale opera artigianale (via Santorre di Santarosa 12, 2-3 e 9-10 settembre ore 15-18, offerta libera per l’attività). Per la Giornata Europea della Cultura Ebraica, domenica 10 settembre è in programma una visita guidata gratuita alla Sinagoga (via Bertini 8, ore 10-19). Visita guidata gratuita anche all’Antica Cereria (via San Bernardino 9, domenica 4 e 11, ore 10-12 e 14-19). Apertura serale, infine, del Museo Civico Navale, nei giorni della Fiera (piazza Mazzini 1, 1-10 settembre, ore 20.30-23).

e. rb.

Nelle immagini, le nuvole di Antonio Carena; di Lara Molinari, “Una gita con un carico di amici”, pastello e acrilico su carta a mano, 2020.

La Pareidolia, vedere oggetti e forme con la fantasia visiva

Nuvole a forma di animali, rocce che creano un profilo umano o il muso di una automobile che ci sorride.

A chi non e’ capitato di scorgere nel cielo un cane fatto di vapore d’acqua condensato o di ricevere un sorriso dal cofano di una macchina? Quante volte i rubinetti hanno creato un’espressione buffa o le finestre e i portonI di un palazzo prendono le sembianze di un volto spiritoso? La pareidolia e’ un fenomeno che si attiva attraverso i circuiti celebrali che regolano l’elaborazione visiva e probabilmente lo abbiamo ereditato dai nostri antenati che moltissimo tempo fa, per poter sopravvivere, dovevano riconoscere i predatori mimetizzati nella natura.

Anche alcuni artisti molto famosi si sono deliziati a ritrarre nei loro dipinti immagini nelle nubi o nella vegetazione, un esempio e’ quello di Andrea Mantegna che nella sua opera del 1502 “Trionfo della virtu’” ha raffigurato dei volti nelle nuvole oppure Giotto che ha ritratto il viso di un demone in un affresco dedicato alla morte di San Francesco nella Basilica di Assisi.

Leonardo Da Vinci ne ha parlato nel suo trattato di pittura: “Se riguarderai in alcuni muri imbrattati di varie macchie vi potrai vedere diverse battaglie e atti pronti di figure, strane arie di volti e abiti e infinite cose” e Arciboldo con la frutta e la verdura ha creato veri e propri volti umani facendone un vero e proprio stile mentre Salvador Dali’ ha dato vita a suggestive e mistiche illusioni ottiche.

Vediamo quello che vogliamo vedere, cio’ che la nostra esperienza ed il nostro vissuto ci suggeriscono che le neuroscienze chiamano “circonvoluzione fusiforme”, un giro celebrale che ci predispone al riconoscimento facciale anche quando questo oggettivamente non esiste. Sembra che questa abilita’ visiva raggiunga il suo massimo intorno ai 30 anni, che decresca andando avanti con l’eta’ e che dipenda dalla sensibilita’ personale, dalle convinzioni e dallo stato emotivo. Le credenze hanno una grande influenza su questa particolare ed interessante visualizzazione di immagini e producono una maggiore propensione alla loro formazione, un esempio puo’ essere quello della visualizzazione con frequenza del volto di Gesu’ o della Madonna.

Finche’ rimane un fenomeno sporadico e ludico questa attitudine ha una connotazione positiva e divertente, diverso e’ il caso in cui queste suggestioni diventano regolari incidendo fortemente sulla percezione della realta’. Ci sono persone, infatti, altamente sensibili che visualizzano immagini di oggetti o di figure umane praticamente ovunque e questa errata impressione dell’ambiente circostante puo’ alterarne la relazione e a volte causare persino incidenti, in questi casi, ovviamente, e’ necessario un trattamento medico-psicologico.

Tornando alla versione divertente e sana della pareidolia, questa puo’ essere un vero e proprio esercizio creativo tant’e’ che a Chichibu, in Giappone, vicino a Tokyo e’ stato realizzato un museo, il Chinsekikan, la galleria delle pietre curiose, che ospita 1700 sassi che hanno le sembianze di volti umani anche famosi come quella di Elvis Presley.

MARIA LA BARBERA

Ultima notturna all’ippodromo di Vinovo

Due, come gli appuntamenti con il trotto all’Ippodromo di Vinovo questa settimana. Ma anche 66, come i cavalli in pista mercoledì 30 agosto dalle 20, per l’ultima delle Notturne estive. E poi 25, come i protagonisti del Gran Premio Avvocato Carlo Marangoni, anche in versione Filly che come tutti gli appuntamnenti di primo piano ha anche il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Sarà il clou della riunione in programma domenica 3 settembre quando le corse torneranno nella loro collocazione pomeridiana. Sarà il terzo Gran Premio dell’anno sul turf torinese e ancora una volta accanto ai grandi trottatori italiani ci sarà molto contorno d’eccezione per il pubblico.

Andando in stretto ordine temporale, mercoledì 30 ci aspettano sette corse. Al centro del programma serale i tre anni, protagonisti del premio Vercelli. Favori per Alessandro Gocciadoro, che verrà a provare l’anello torinese in vista di domenica con Ehlert, reduce da due ottimi successi. Ma sarà battaglia vera con Elenoire Roc, allieva di Santo Mollo, ed Extra Wind presentata dal binomio Barelli – Gubellini mentre Every Time Winner, alfiere di Mauro Baroncini ritroverà la guida di Andrea Farolfi. Inoltre Andrea Guzzinati alle guide di Eric Di Girifalco.

Notevole anche la corsa per i due anni: al via nove cavalli tutti ancora senza un successo. Piacciono Fil Ek, che a Treviso si era mosso bene prima di sbagliare, e First Love Bar. La prova più affollata della serata è la gentlemen con i tre anni. In ordine sparso, Matteo Zaccherini con Electra Slm, ma anche Elora Di Poggio con Michele Bechis insieme a Evarussa Jet con Filippo Monti e Enjoy Dream con Marco Castaldo.

Una riunione ideale per lanciare il ricco programma di domenica 3 settembre, quella del ritorno a Vinovo dopo un anno di assenza (scambio con il GP Nazionale) del Gran Premio Avvocato Carlo Marangoni. Una prova generale per tutti i tre anni che puntano sul Derby romano. Non per nulla saranno 13 in maschi al via sulla distanza del doppio km nella prova principale (Gruppo 1), e 12 sul miglio nelle femmine (Gruppo 2), con una dotazione complessiva di 220mila euro.

Entrambe corse apertissime ma in quella Open, Memorial Fabio Jegher, spiccano due nomi. Uno è quello di East Asia, unica femmina al via con il 6, che Mauro Baroncini affida come sempre ad Andrea Farolfi ed è reduce del successo nel Città di Napoli a inizio luglio. L’altro è quello di Edy Girifalco Gio, allenato dai Gocciadoro e ancora una volta con l’idolo di casa Santo Mollo che l’ha già portato al successo in diverse corse importanti, compreso il Nazionale. Ci sarà anche Andrea Guzzinati con Ettore Trebì.

Molto più complicata la Filly. Baroncini presenta Electra D’Esi (con Edoardo Baldi) che ha vinto il Nazionale Filly di inizio giugno ma è ferma da allora. I Gocciadoro schiereranno Eleonor Di Poggio con Giampaolo Minnucci in pole position, Eva Kant Giò con Antonio Simioli, Ete Jet con Alessandro Gocciadoro e infine con l’ultimo numero Eleonora Grif con Massimiliano Castaldo. Marco Smorgon, infine, porterà in pista Esedomani che allena personalmente.

Ma accanto ai due Gran Premi e alle altre corse in programma, molto spazio per l’intrattenimento: per tutto il pomeriggio un coinvolgente spettacolo di magia, animazione per adulti e per i bambini, ma anche la visita guidata delle Scuderie con un pulmino espressamente dedicato. Torneranno pure le carrozze storiche con Adamo Martin, che grande successo hanno riscosso in tutte le ultime occasioni, ed è prevista l’esposizione pittorica di Giada Gaiotto.

Nel pomeriggio e fino a mezzanotte, anche la musica d’autore grazie al Rockabilly e Dj Set con Lonny Swing e Hep Sam. In più aperti per tutto il giorno e sempre fino a mezzanotte il ristorante “La Scuderia” con affaccio panoramico sulla pista e e gli altri punti di ristorazione all’interno dell’impianto.

In entrambe le occasioni come al solito ingresso libero e gratuito per tutti.

Merlo e Maurino: Euro 5, bene il Governo. A rischio tutta la seconda cintura torinese

 

“L’intervento del Governo sulla possibilità di utilizzare, o meno, gli euro 5 in città rischia di mettere in ginocchio tutta la seconda cintura torinese. Al di là di chi fa una sterile e ridicola polemica politica ed elettorale contro la Regione Piemonte, è indubbio che per tutte le persone che non abitano nella prima cintura torinese – dove è possibile, con meno problemi, recarsi a Torino con i mezzi pubblici – le difficoltà si moltiplicano e si aggravano in modo esponenziale per tutti gli altri. Per non parlare dei Comuni montani, di tutti i Comuni montani della provincia di Torino. E questo perchè una misura che penalizza, come un fulmine a ciel sereno, intere comunità e migliaia e migliaia di persone non può essere pianificata ed escogitata senza prevedere alcuna misura alternativa o realisticamente percorribile.

E un intervento del Governo, al riguardo, non può che essere salutato positivamente. Perchè sarebbe dettato dalla logica del buonsenso, della responsabilità e, soprattutto, per accogliere le esigenze e le istanze di decine di migliaia di persone che rischierebbero di trovarsi in gravissime difficoltà da un giorno all’altro”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.