A cura di piemonteitalia.eu
Ivrea, capoluogo del Canavese, denominata Eporedia in epoca romana, è una città ricca di storia, arte e cultura, nonché sede dello storico e importante Carnevale di Ivrea.
Continua a leggere:
A cura di piemonteitalia.eu
Ivrea, capoluogo del Canavese, denominata Eporedia in epoca romana, è una città ricca di storia, arte e cultura, nonché sede dello storico e importante Carnevale di Ivrea.
Continua a leggere:
Dalla Giunta regionale arriva un ulteriore sostegno alle associazioni e ai gruppi comunali di Protezione civile.
“Il Piemonte si è sempre distinto per la solidarietà e l’impegno della sua comunità, e oggi compiamo un ulteriore passo avanti, supportando le organizzazioni di Protezione civile della nostra regione. La somma è di circa 300.000 euro destinati a completare la graduatoria del primo bando che la Giunta Cirio nel 2019 aveva emanato: questa somma si va ad aggiungere agli altri 2 milioni e mezzo di euro che in questi quattro anni si sono destinati in questa direzione” -afferma l’assessore regionale Marco Gabusi. Circa 123.000 sono destinati a 8 associazioni mentre 170.000 euro vanno a 11 gruppi comunali.”
“Il 2019 ci ha visto invertire una tendenza che vedeva da diversi anni una totale assenza di finanziamenti per i gruppi locali, l’impegno è stato massimo perché abbiamo voluto riconoscere l’importanza di queste organizzazioni nel fornire aiuto, supporto e sicurezza alle persone in momenti di bisogno. La pandemia e le sfide connesse, gli eventi meteo che hanno colpito il Piemonte in questi anni ci hanno spinti a rivedere e potenziare i nostri sforzi, e ciò è possibile grazie al lavoro instancabile di queste organizzazioni”- sottolinea Gabusi.
“I fondi stanziati saranno utilizzati per l’acquisto di mezzi, divise e la realizzazione di corsi di formazione, garantendo cosi ai nostri uomini e donne della protezione civile piemontese di essere in grado di svolgere al meglio il loro prezioso lavoro.
Il Piemonte è grato per il contributo fondamentale di queste organizzazioni, e continueremo a sostenerle nel perseguimento della nostra missione di proteggere e assistere la nostra comunità”- conclude Gabusi.
ELENCO CONTRIBUTI ASSOCIAZIONI
TORINO AREA METROPOLITANA
Bussoleno– Squadra Anti incendi boschivi e protezione civile 20.000
Giaveno- Vigilanza antincendi boschivi 10.065
Mathi Torinese- Squadra antincendi boschivi 5.914,06
CUNEO
Cuneo- Croce Rossa Comitato Provincia Granda- 20.000
Bossolasco- Associazione Protezione Civile 15.225,60
Pocapaglia- Associazione Protezione Civile- 11.809,60
ASTI
Asti- Ippocampo sub 19.906,50
VCO
Verbania- Sogit Croce di San Giovanni 20.000
ELENCO CONTRIBUTI GRUPPI COMUNALI
TORINO AREA METROPOLITANA
Cuorgnè – 20.000
Castagnole Piemonte -15.988
Osasio- 2.666,04
CUNEO
Carrù- 20.000
Cavallermaggiore- 20.000
Castelnuovo di Ceva- 11.597
ALESSANDRIA
Ovada- 20.000
Oviglio- 3.250,08
VERCELLI
Vercelli- 19.995
ASTI
Bubbio- 20.000
VCO
Gravellona Toce-14.960
A Monteu da Po, una rassegna teatrale di qualità firmata “Onda Larsen”
Da sabato 4 novembre
Monteu da Po (Torino)
Una “sfida” per il piccolo ma vivace Comune a quaranta chilometri da Torino, incastrato fra le colline del Monferrato settentrionale. Monteu da Po (antica colonia romana, la “Industria-Bodincomacus”, citata per la prima volta da Plinio il Vecchio, che la descrive come importante porto sul fiume Po) conta oggi 858 abitanti, ma dimostra – i numeri in questo caso non contano – una grande effervescenza culturale, tanto da meritarsi una brillante e suggestiva stagione teatrale che, partendo da sabato 4 novembre arriverà fino a sabato 6 aprile 2024. Ad organizzarla, sotto il titolo di “Luci su Monteu”, sarà la Compagnia Teatrale “Onda Larsen”, fondata nel 2010 da Riccardo De Leo, Gianluca Guastalla e Lia Tomatis e che a Torino gestisce lo “Spazio Kairòs”, fra Barriera di Milano ed Aurora.
Gli spettacoli si svolgeranno presso il locale “Teatro Comunale” (via Municipio, 3), sempre a partire dalle 21. Sei i titoli in cartellone.
Si inizia con “Resti umani”. Lo spettacolo – realizzato con il sostegno di Mibact e vincitore del bando nazionale della Siae “Per chi crea” – è stato scritto da Lia Tomatis, che è anche attrice insieme a Gianluca Guastella, Riccardo De Leo e Daniele Ronco, e vede alla regia Luigi Orfeo: la pièce vuole spingere il pubblico a compiere un’attualissima riflessione su “differenze” ed “etichette”, “categorie” e “limiti”, “confini reali” e “confini imposti”. Domanda di fondo, rivolta dal palco alla platea: “Siamo ancora capaci di comunicare o siamo chiusi in un guscio di spesse convinzioni?”
Di seguito, in sintesi, questi gli spettacoli che verranno proposti:
Sabato 2 dicembre “L’uomo che sussurrava aiuto”, commedia con protagonista un uomo comune, Mario, che rischia di diventare Papa. A seguire, nel nuovo anno, sabato 27 gennaio “Cronache dalla Shoah” con “Teatro Zeta”, compagnia de L’Aquila; a febbraio (sabato 24) “L’anno sabbatico” del “Teatro de Gli Incamminati” di Milano, sull’ipocrisia e le falsità che spesso si nascondono nelle cosiddette “famiglie perfette”. E, ancora, “Caro Goldoni” (sabato 23 marzo) nella versione proposta da “Crabteatro / Raumtraum” per chiudere la stagione (sabato 6 aprile) con “Lemon Therapy” degli emiliani “Quinta parete”, uno spettacolo sull’adolescenza: l’epoca delle passioni tristi, delle non scelte, dove la risposta a tutto è “boh!”, il periodo in cui il desiderio è di essere contemporaneamente come tutti gli altri e come nessun altro.
Spiega Riccardo De Leo, vicepresidente di “Onda Larsen”: “La stagione a Monteu da Po vuole coinvolgere e conquistare in modo particolare il pubblico del Chivassese offrendo a questa fetta di provincia torinese un intrattenimento di qualità e sei appuntamenti con cadenza mensile per creare una bella e sana abitudine, quella di andare a teatro”.
La rassegna è realizzato da “Onda Larsen” con il contributo del Comune di Monteu da Po, Regione Piemonte ed “Eppela”.
Per info: www.ondalarsen.org
g.m.
Nelle foto:
– “Resti umani”
– “Cronache dalla Shoa” (Ph. Federica Di Benedetto)
– “L’anno sabbatico”
In programma per lunedì 6 Novembre 2023 l’atteso incontro tra un gruppo di quaranta Pastori a capo delle Chiese Evangeliche del Piemonte ed il Governatore Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte. Questo incontro, che si terrà presso la sede della Chiesa Evangelica MCE di Via Reiss Romoli 291 a Torino, sarà l’occasione per informare e dialogare con il Governatore, massimo referente dell’Istituzione regionale, circa le varie attività che le Chiese svolgono sul territorio piemontese a favore delle fasce più deboli, e non solo, dell’eterogenea popolazione che vive oggi in Piemonte. Molti gli argomenti ed i settori presi in esame giornalmente partendo dal Banco Alimentare per assicurare il cibo necessario, dall’inserimento lavorativo, sino alla lotta contro le dipendenze, al delicato ambito che interessa la tratta della prostituzione, agli aiuti ed al supporto ai carcerati sostenendoli nel loro reinserimento, all’attenzione al mondo dei giovani, degli anziani, delle famiglie, degli stranieri per citare soltanto gli ambiti più significativi. E’ quindi in programma un momento di condivisione e di costruttivo confronto sui tanti temi che le comunità delle Chiese Evangeliche affrontano quotidianamente con il loro costante impegno, supportate da una fede salda nei valori cristiani in cui credono e che desiderano trasmettere a quanti incontrano nel loro percorso di Chiese aperte all’ascolto del prossimo e per quanto è possibile ad un aiuto fattivo e concreto oltreché spirituale.
Parola giapponese (なんくるないさ), ancora poco conosciuta,che può essere tradotta con “il tempo sistema tutto”. Attenzione, però: sarebbe lontano dal vero significato considerarlo come un invito ad abbandonarsi al fatalismo, all’atarassia perché, comunque, le cose andranno come devono andare.
Il senso corretto di questa frase è piuttosto quello che nulla succede mai per caso, che per tutto c’è un senso.
In Italia c’è un proverbio che dice “Non va mai male ad uno, senza che vada bene ad un altro” perché evidentemente da qualche parte si è voluto così.
Occorre, tuttavia, osservare l’evento dall’alto, nel suo insieme universale, anziché analizzarlo nelle sue componenti singole perché più lo scomponiamo e meno lo capiamo, meno ci rendiamo conto del tutto.
In altre parole, è un invito ad avere fiducia nell’esistenza, nel creato perché se le cose vanno così un motivo c’è: quante volte leggiamo di qualcuno che ha perso l’aereo, mandando così in fumo una trattativa miliardaria, salvo poi scoprire che l’aereo aveva un incidente e, grazie al ritardo, quella persona si è salvata?
Nella nostra quotidianità diamo troppo peso alle scelte individuali, come se fossero in grado di mutare il corso degli eventi; attenzione, però: non è necessario seguire la filosofia orientale, lostile di vita dei Paesi asiatici per imparare.
Anche la Bibbia lo insegna: in Romani 8,28 “Omnia in bonum”, Tutto è per il (nostro) bene, come pure in 1 Tessalonicesi 5:18 “In ogni cosa rendete grazia”.
E’ evidente che il nostro tentativo, ormai diventato prassi, di avere tutto sotto controllo sia evidentemente errato, che ciò che accade sia o solamente positivo o solamente negativo, che esistano solo il bianco ed il nero e non infinite sfumature di grigio ognuna delle quali con pari diritto di esistenza.
Con questo, però, non voglio dire che occorra arrendersi all’evidenza e lasciarsi portare dalla corrente in piena senza provare a nuotare o arrendersi proni agli eventi; così anche guardare troppo avanti, anziché voltarsi e guardarsi alle spalle rischia di farci perdere di vista l’obiettivo e fornirci una prospettiva errata.
Qualcuno ricorderà, a questo proposito, il discorso che Steve Jobstenne il 12 giugno 2005 all’Università di Stanford, utilizzando undisegno che acquista un senso solo quando si saranno uniti tutti i puntini che lo compongono: “[..] non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro.”
Chi dice che “volere è potere” probabilmente sta ancora cercando di decollare agitando le braccia e dando la colpa al sovrappeso o di vivere un mese senza bere; in realtà il senso di nankurunaisa è ben più profondo: pensare alla natura come ad un qualcosa di perfettamente bilanciato, dove tutto ha un senso preciso e nulla è fuori posto. Quindi se da un lato c’è quel “volere è potere”, dal lato opposto troviamo l’immobilismo, la rassegnazione che il fato sia ineluttabile e, dunque, nulla si possa fare a nostro vantaggio.
Avete presente il rafting, lo sport dove una canoa viene condotta tra le rapide di un torrente? Ecco: momento per momento dobbiamo adeguarci alla corrente, ai massi, ai rischi che la navigazione comporta, senza la certezza che comunque arriveremo, ma senza avere paura, ogni momento, che qualcosa debba andare male.
Sergio Motta
La costante attività di prevenzione della Polizia di Stato sul territorio cittadino ha consentito nelle scorse ore l’arresto di tre persone per furti perpetrati all’interno di esercizi commerciali e cantine.
Nel primo caso i poliziotti del Comm.to di P.S. “Madonna di Campagna” sono intervenuti attorno alle 4 del mattino in via Michele Coppino, ove il condomino di uno stabile era stato svegliato da alcuni rumori sospetti.
Accorsi tempestivamente sul posto, gli agenti hanno trovato il vetro del portone d’ingresso del palazzo infranto, notando filtrare una flebile luce dalla porta che conduce al seminterrato. Effettuando un’accurata ispezione dei locali, hanno colto sul fatto un uomo, armato di un cacciavite di circa 30 cm, intento a rovistare all’interno di un baule riposto in una delle cantine.
Il soggetto, un moldavo di 22 anni, che risulta colpito dal divieto di dimora nella Regione Piemonte dal Luglio 2023, stava tentando di impossessarsi di alcuni cofanetti portagioie e di alcuni preziosi custoditi nel baule, che immediatamente sono stati riconsegnati alla proprietaria. Per lui è scattato l’arresto per tentato furto aggravato e la denuncia per possesso di strumenti atti ad aprire o a forzare serrature.
Inoltre, sempre personale del Comm.to di P.S. Madonna di Campagna, coadiuvato dalle Volanti dell’UPGSP, ha tratto in arresto un altro cittadino moldavo, di 37 anni, per furto aggravato. Anche questa volta i fatti sono avvenuti di notte, quando perviene alla sala operativa della Questura una segnalazione relativa a un soggetto incappucciato che si è introdotto all’interno di un’attività commerciale di via Bertola dopo averne infranto la vetrata .
Giunti immediatamente sul posto, gli operatori intercettano poco distante un uomo che sta tentando di allontanarsi, con un pesante zaino a tracolla. Nonostante il tentativo di fuga, il trentasettenne verrà fermato e trovato in possesso di un computer portatile e di un telefono-cellulare, di proprietà del titolare dell’esercizio commerciale oggetto del furto.
Il trentasettenne viene arrestato per furto aggravato.
Infine, una pattuglia del Comm.to di P.S. Dora Vanchiglia, ha tratto in arresto un italiano di 54 anni per furto in abitazione, nello specifico ancora all’interno di cantine. L’uomo si sarebbe introdotto in orario serale in un condominio di via Porporati e qui, utilizzando un cacciavite, successivamente sottoposto a sequestro, avrebbe forzato quattro cantine. I poliziotti lo hanno trovato in possesso di diverse valigette contenenti attrezzatura per il fai da te, asportate da uno degli scantinati.
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria
Una matita, una gomma, fantasia e tanto entusiasmo. Non serve altro per partecipare a Non solo manga, incontro dedicato ai manga a cura di Haider Bucar, rivolto in modo particolare ai ragazzi dai 10 ai 14 anni. A una prima parte introduttiva seguirà un laboratorio che spiegherà ai partecipanti come disegnare i loro personaggi in stile manga.
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria
“Ti racconto una storia: la lettura con i propri bambini come momento speciale e di benessere nella relazione genitore/bambino“. E’ il tema dell’incontro del Gruppo di narrazione (metodologia pedagogia dei genitori) previsto in biblioteca in occasione del Sabato da Favola di novembre.
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria
Il filo del discorso è il nuovo gruppo di incontro artistico dedicato al lavoro ai ferri, all’uncinetto e al ricamo. Dal 9 novembre si troverà ogni giovedì mattina in biblioteca. Uno spazio dedicato, riviste specifiche messe a disposizione, e altre mani con cui chiacchierare in allegria.
Nicola Nurra presenta in biblioteca il saggio Plasticene (edizioni Il Saggiatore). Modera l’incontro Davide Ruffinengo.
Rientra nella rassegna Autori “in prestito”, realizzato con il contributo della Regione Piemonte.
Per Momenti d’autore alla Locale: Aurora Ferrara presenta il romanzo fantasy Calea (edizioni Bookabook).
In orario 17-19
LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo
Chi continua a pensare che un giorno o l’altro possa tranquillamente ritornare l’esperienza della
Democrazia Cristiana, o pecca di ingenuità o di scarsa, se non nulla, conoscenza della storia
democratica del nostro paese. Una considerazione, questa, che è la diretta conseguenza di quello
che è stata la DC italiana. Perchè la Dc, come ormai noto ed acquisito, è stata un “prodotto
storico”, cioè un partito che va collocato in una precisa fase politica e storica del nostro paese. E,
come ricordava sempre un grande leader della DC, Guido Bodrato, “la Dc è come un vetro
infrangibile. Quando si rompe va in mille pezzi e non è più ricomponibile”. Una metafora, questa
che rende con sufficiente chiarezza che la Dc, il “partito italiano” per eccellenza, non è più
replicabile. Nè politicamente nè, tantomeno, sotto il profilo organizzativo. E lo dico, questo, per
sgombrare definitivamente il campo da comprensibili e del tutto giustificate tentazioni nostalgiche.
Ma se questa riflessione è un fatto sufficientemente oggettivo, almeno per quasi tutti gli
osservatori e i commentatori politici, è altrettanto indubbio che la presenza politica e culturale dei
“democristiani” non è affatto esaurita. Anzi. E quando dico i “democristiani” non penso alle
singole persone e al loro destino politico nei vari partiti presenti nella geografia politica italiana
ma, al contrario, al modo d’essere, alle scelte e alle politiche dei “democristiani”. È appena
sufficiente ricordare alcuni caposaldi costitutivi di questa cultura per rendersi conto che proprio
quella esperienza conserva una straordinaria attualità e modernità anche nella stagione politica
contemporanea. Dalla cultura della mediazione alla cifra politica riformista; dalla valenza del
pluralismo alla importanza della concertazione e dei corpi intermedi; dal rispetto delle istituzioni
democratiche alla qualità ed autorevolezza della classe dirigente; dalla considerazione
dell’avversario politico che non è mai un nemico irriducibile alla negazione alla radice di qualsiasi
forma di radicalizzazione del conflitto politico. E, dulcis in fundo, la presa d’atto che nel nostro
paese, a prescindere dal colore delle coalizioni politiche, si continua a governare sempre “al
centro” e “dal centro”. Una constatazione, questa, che si può tranquillamente evincere anche
dalle scelte concrete del governo Meloni. Al di là delle solenni e roboanti dichiarazioni della
campagna elettorale.
E la controprova di queste riflessioni, che adesso non vengono più smentite o rinnegate neanche
dagli storici detrattori della Democrazia Cristiana e della sua classe dirigente, sono la forte
considerazione e la profonda condivisione politica di chi non ha mai rinnegato quella storia
politica, culturale, istituzionale e di governo. Un nome fra tutti, forse l’esponente più autorevole e
rappresentativo di quel mondo, Pier Ferdinando Casini. E cioè, la considerazione bipartisan che
vengono particolarmente apprezzati lo stile, il metodo, i contenuti e la modalità del far politica di
tutti coloro che ricalcano un modello a cui non si può non fare riferimento se si vuole perseguire
una politica autenticamente democratica, riformista e profondamente rispettosa della stessa
Costituzione.
Per questi motivi, al di là e al di fuori delle legittime scelte politiche del momento, è abbastanza
evidente che dopo la sbornia populista e antipolitica di questi ultimi anni alimentata
principalmente dai 5 stelle, dopo l’altalena dei successi elettorali di singoli capi partito e delle
altrettanto rapide crisi di consenso, forse è arrivato il momento per ricomporre le svariate anime
centriste, popolari, civiche e riformiste del nostro paese. Pur senza alcuna regressione nostalgica.
Una iniziativa politica che si rende anche necessaria per consolidare quel “sentiment” politico,
culturale e di metodo che non si può improvvisare da parte di coloro che sono e restano estranei
se non addirittura alternativi a questa cultura politica e a questa tradizione di pensiero. Una
scommessa e una sfida politica che potranno rappresentare la vera novità del prossimo futuro
dopo il decadimento etico e culturale della politica che ha, purtroppo, caratterizzato la vita
pubblica del nostro paese in questi ultimi tempi.
La fiera più contemporanea d’Italia riapre le porte al pubblico all’OVAL di Torino dal 3 al 5 novembre con 181 gallerie da tutto il mondo, 3 sezioni curate da scoprire, un ricco catalogo di opere, una nuovissima agenda piena di appuntamenti e imperdibili progetti speciali da seguire in fiera e in città.
Sulla piattaforma artissima.art è possibile tra le opere, gli artisti e le gallerie presentate in fiera sfogliando il catalogo online, aperto al pubblico. Il catalogo digitale offrirà la possibilità di conoscere in anticipo le proposte delle iconiche sezioni Main Section, Monologue/Dialogue, New Entries e Art Spaces & Editions, mostrando in modo intuitivo e interattivo un piccolo spaccato di quello che vi aspetta fra gli stand.
Preparatevi alla settimana dell’arte contemporanea torinese e programmate la vostra visita salvando gli eventi preferiti nella vostra area personale: è già online l’Agenda di Artissima 2023 con tutti gli appuntamenti da non perdere per approfondire in fiera le tendenze più innovative del settore e i numerosi progetti espositivi da esplorare in città.
Artissima Voice Over, è un coinvolgente spazio cross-mediale dedicato alle 3 sezioni curate di Artissima. Su voiceover.artissima.art un’immersione nell’arte a 360° tra immagini, video, podcast e interviste. Lasciatevi guidare nel cuore di Disegni, Present Future e Back to the Future, per un’esperienza online imperdibile.
Se volete farvi accompagnare in fiera dal racconto di un mediatore professionista, dal 3 novembre sul sito troverete per il secondo anno le AudioGuide: con smartphone, cuffie e mappa alla mano potrete scegliere tra sei nuovissimi percorsi tematici e godervi un tour personale tra gli stand per scoprire Artissima ascoltandola.
Conversazioni, presentazioni di progetti e cataloghi d’arte, interventi di curatori, artisti, giornalisti e ospiti speciali dal mondo delle istituzioni culturali, si trovano al Meeting Point e al Book Corner: un’occasione unica di incontro e confronto con alcuni dei protagonisti della scena artistica internazionale, che porteranno all’attenzione del pubblico le proprie ricerche, riflessioni e studi.
I biglietti per Artissima sono acquistabili online sulla piattaforma vivaticket.com oppure alla biglietteria dell’OVAL durante i giorni di fiera (3-5 novembre 2023), non dimenticate di consultare la pagina Info pratiche!