ilTorinese

Consiglio Comunale contrario a rialzo Iva su prodotti igienico sanitari 

Con 27 voti favorevoli e 4 contrari, nella seduta del 4 dicembre 2023, il Consiglio Comunale ha approvato un ordindel giorno presentato da Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ed Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS), emendato da Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) e Ludovica Cioria (PD), che invita Sindaco e Giunta Comunale a intervenire urgentemente, anche attraverso l’Anci, sia regionale che nazionale, presso il Governo e il Parlamento affinché la legge di bilancio venga modificata nel senso di riportare al 5% l’Iva su prodotti alimentari per l’infanzia e azzerarla su assorbenti, tamponi e coppette mestruali.

L’atto – ha spiegato Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) – nasce dopo la presentazione della legge di bilancio, ora in discussione al Senato, che riporta l’Iva al 10% su prodotti igienico sanitari femminili, alimenti per l’infanzia e pannolini: è una decisione che riguarda beni di prima necessità e va a colpire soprattutto le persone più fragili.

Con questo documento – ha affermato Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) – richiamiamo il Governo Meloni a rispettare gli impegni elettorali e a compensare le minori entrate con l’aumento dell’Iva sul tabacco e sui prodotti da fumo, come chiede l’emendamento da me presentato.

È sbagliato aumentare l’Iva su questi prodotti – ha dichiarato Nadia Conticelli (PD) – che riguardano la salute delle donne, l’autodeterminazione femminile e la parità di genere.

Il ‘Governo della famiglia’ alza l’Iva sui prodotti per l’infanzia e per le donne – ha denunciato Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS), augurandosi un immediato ‘dietro-front’.

I pannolini e gli assorbenti sono beni essenziali – ha ribadito Ludovica Cioria (PD) – e vanno mantenuti all’interno del Patto anti-inflazione, già sottoscritto a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro Adolfo Urso, insieme ai rappresentanti di Confersercenti, Confcommercio e Federdistribuzione, e il Garante per la sorveglianza dei prezzi deve costituire una Commissione di allerta rapida chsi concentri sul monitoraggio di questi importanti beni, per proteggerli da aumenti speculativi, come propone il mio emendamento.

Come il Servizio Sanitario nazionale passa i pannoloni agli anziani, anche alle donne, almeno quelle appartenenti alle fasce più deboli, andrebbero forniti prodotti igienico-sanitari – ha aggiunto Ivana Garione (Moderati).

Il Governo ha aumentato il potere di spesa delle famiglie con il taglio del cuneo fiscale, che compensa ampiamente il mancato abbassamento dell’Iva, e sta mantenendo tutte le promesse fatte – ha dichiarato Giuseppe Catizone (Lega), annunciando il proprio voto contrario al provvedimento.

Luca Pidello (PD) e Pierino Crema (PD) hanno criticato la decisione del Governo, auspicando un ripensamento della misura.

Soltanto il Governo Draghi aveva abbassato l’Iva – ha ricordato Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia) – mentre i Governi Gentiloni, Renzi e Letta non hanno mai fatto nulla al riguardo. L’attuale Esecutivo Meloni ha invece preferito ridurre il cuneo fiscale, per dare maggiore sostegno alle famiglie.

Questa Maggioranza deve capire che il suo compito è governare questa città, non fare opposizione al Governo Meloni – ha rimarcato Pierlucio Firrao (Torino Belissima).

L’Amministrazione della quarta città d’Italia ha il dovere di intervenire sulle politiche nazionali, soprattutto su tematiche che riguardano le fasce deboli della popolazione – ha affermato l’assessore ai Diritti, Jacopo Rosatelli.

“Fare pace con la natura”, presentata l’edizione 2024 di TERRA MADRE SALONE DEL GUSTO

10 mesi di eventi in The Road to Terra Madre: al via la chiamata all’azione per contribuire al programma. Torino, Parco Dora, dal 26 al 30 settembre 2024

Ritrovare una nuova alleanza tra gli esseri umani e la natura, basata sulla relazione e non sulla sopraffazione, a partire dal cibo, che rappresenta cultura, condivisione, piacere, ma che è anche l’elemento più potente che ci riconduce alla terra, al suolo, all’acqua. È questa la chiamata a cui risponderà il pubblico che parteciperà a Terra Madre Salone del Gusto 2024, a Torino, Parco Dora, dal 26 al 30 settembre. Le prime informazioni sulla 15esima edizione della manifestazione organizzata da Slow FoodCittà di Torino e Regione Piemonte, sono state presentate  in una affollata conferenza stampa. L’incontro è stato anche l’occasione per lanciare The Road to Terra Madre, 10 mesi di eventi organizzati dalla rete Slow Food e da quanti – istituzioni, soggetti culturali pubblici e privati e partner – vorranno contribuire a diffondere il tema dell’evento a quante più persone possibile.

«Fare pace con la natura è la nostra dichiarazione d’amore per il futuro, perché frasi come salvare la natura o il pianeta sono ormai obsolete. Il nostro invito oggi è a tutelare la nostra stessa esistenza sul pianeta, e possiamo farlo solo se riusciamo a integrare in maniera armonica e positiva l’attività umana con gli ecosistemi naturali di cui facciamo parte. Essere dalla parte della natura, o meglio, dentro la natura, è il perno per affrontare, secondo noi, le crisi attuali» afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia introducendo il tema dell’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto. «Viviamo in un mondo in cui si tollera che quasi un miliardo di persone non abbia regolare accesso al cibo. È evidente che l’iniquità del sistema alimentare è l’elemento che collega un po’ tutte le crisi che stiamo vivendo. Ed è il frutto del modo in cui abbiamo trattato la nostra madre terra: come se fossimo in guerra, in un antagonismo continuo per cui l’obiettivo è trasformarla affinché risponda alle nostre esigenze. Per questo siamo convinti che ripensare a una cultura di pace ed esercitarla nel quotidiano, anche rispetto al contesto internazionale, assuma un’eco di necessità e urgenza. Anche il  percorso di The Road to Terra Madre ci servirà a fare pace con la natura nella pratica quotidiana».

 

Per l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa: «Condividiamo il tema scelto da Slow Food per l’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto e l’invito di sensibilizzazione verso la società sul rapporto tra uomo e natura. Le politiche per il cibo che abbiamo sostenuto, e continuiamo a sostenere, mettono al centro gli agricoltori custodi del territorio e i principali soggetti della filiera agroalimentare per la produzione dei cibi di qualità».

 

«Con orgoglio presentiamo la 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Una grande celebrazione della cultura alimentare, che è anche un’opportunità straordinaria di affermare la posizione della nostra città nel contesto internazionale, come punto di riferimento per gli amanti del cibo e della sostenibilità ambientale, e di mostrare ancora una volta la nostra capacità organizzativa e la qualità dei nostri eventi» dichiara Domenico Carretta, Assessore al Turismo e Grandi eventi della Città di Torino. «Il tema di quest’anno è il rapporto tra uomo e natura e Torino è certamente un esempio virtuoso di convivenza tra ambiente urbano, parchi e aree verdi. Lo stesso Parco Dora, che per la seconda volta ospita Terra Madre Salone del Gusto, è il risultato di una grande opera di rigenerazione urbana, che ha restituito alla fruibilità dei cittadini una ex area industriale. Non vediamo l’ora di accogliere produttori, chef, appassionati e visitatori curiosi, per fare insieme questo viaggio tra le culture del mondo all’insegna dei piaceri del palato e speriamo di ripetere e magari di superare il grande successo dello scorso anno».

 

Alla conferenza sono intervenuti due istituti in rappresentanza dei progetti che Slow Food contribuisce a organizzare nelle scuole: Melissa Indino e Davide Prosdocimi, studenti del Liceo Linguistico e Classico Gioberti, che è anche una Comunità Slow Food, e Daniela Mesiti, dirigente scolastico Liceo Linguistico Mazzarello, che ha attivato un corso di studi speciale con curvatura enogastronomica.

 

The Road to Terra Madre: la chiamata all’azione inizia subito

 

The Road to Terra Madre è anche un’occasione per celebrare i vent’anni dalla prima edizione di Terra Madre: un lungo viaggio che parte da Torino proprio in questi giorni con i primi appuntamenti in programma e si diffonde in tutto il mondo con una serie di iniziative che propongono modelli concreti per cambiare il sistema agroalimentare. La rete Slow Food, istituzioni pubbliche, enti culturali e soggetti privati: tutti avranno la possibilità di contribuire al programma ufficiale, candidando la propria proposta di evento a partire da febbraio sul sito www.terramadresalonedelgusto.com.

 

Cominciamo dalle scuole il 12 dicembre con l’incontro Dalla parte della Natura in cui l’autore dell’omonimo libro del 2022 per Slow Food Editore, il docente dell’Università di Palermo Francesco Sottile, membro del board internazionale di Slow Food, tiene una conferenza per le studentesse e gli studenti di due scuole torinesi: al mattino l’Istituto Professionale Statale G. Colombatto e al pomeriggio il Liceo Linguistico e Classico Gioberti. In programma già nei prossimi giorni l’appuntamento della serie di In cucina con Slow Food da Eataly Lingotto Torino per scoprire la Cucina vegetale per le feste (martedì 5 dicembre) con Matteo Cambuli, cuoco dell’Alleanza Slow Food. Mentre la rete internazionale dei Mercati della Terra di Slow Food avvia gli appuntamenti di The Road to Terra Madre domenica 17 dicembre, coinvolgendo circa 15 produttori che lavorano in accordo con i princìpi di Slow Food e artigiani del cibo, nel Mercato della Terra antistante Eataly Lingotto.

In primavera sono diversi gli appuntamenti organizzati da Slow Food già in programma in Italia: ad Assisi, negli spazi antistanti la Basilica inferiore di San Francesco, il 20 aprile si terrà la presentazione della Guida agli Extravergini mentre a Brescia il 24 e 25 maggio sarà la volta della presentazione della Guida alle Birre, entrambe per Slow Food Editore. A Roma a fine maggio si terrà la seconda edizione di Anteprima Terra Madre che, oltre ai laboratori per i più piccoli, al mercato e alle conferenze, ospiterà l’incontro di 300 giovani della rete Slow Food e di altre organizzazioni della società civile che arriveranno da tutta Italia per confrontarsi sui temi proposti da Terra Madre. Tra le iniziative su cui accenderemo i riflettori a Torino, nei giorni di Parco Dora, e su cui lavoreremo durante tutto l’anno anche il nuovo progetto degli Orti Slow Food di Comunità avviato grazie al supporto di UniCredit e l’evoluzione della Slow Food Coffee Coalition insieme a Lavazza Group.

 

La macchina organizzativa dei cinque giorni di Torino è già partita, in vista di tutto quel che fa grande Terra Madre Salone del Gusto: dal Mercato italiano e internazionale, con centinaia di bancarelle della migliore produzione agroalimentare di qualità e dei Presìdi Slow Food (possono aderire fin d’ora tutte le aziende che rispettano le linee guida della manifestazione, mentre è già stato avviato il dialogo con le istituzioni a tutti i livelli – Ministeri, Regioni ed Enti locali – che contribuiranno a portare a Torino le aziende del loro territorio), alle Conferenze che tratteranno i temi al centro delle politiche del cibo, dai Laboratori del Gusto alla Cucina dell’Alleanza dove produttori e cuochi saranno protagonisti.

 

L’edizione 2022 in numeri

 

Nel 2022 abbiamo parlato anche di rigenerazione dei luoghi, a partire da Parco Dora, che per la prima volta ha ospitato Terra Madre. Negli spazi dell’ex area industriale di Torino, 350 mila visitatori hanno incontrato 3 mila delegati arrivati da 117 Paesi e 650 espositori nel mercato italiano e internazionale, e hanno partecipato per cinque giorni a un calendario di oltre 650 eventi, animati da uno spirito di festa, oltre che dal desiderio di cambiare il sistema alimentare.

 

L’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto è resa possibile grazie a istituzioni e soggetti privati che hanno già confermato il loro supporto a un anno dalla manifestazione, tra questi citiamo i Main Partner: Demeter, Iren, Lavazza Group, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Reale Mutua, UniCredit.

Nursing Up: “Ecco le ragioni dello sciopero degli infermieri”

 

Con lo sciopero del personale infermieristico e sanitario ex legge n. 43/2006 del 5 dicembre 2023, sono a rischio milioni di prestazioni assistenziali, oltre a quelle legate alle specificità professionali coinvolte nell’astensione.

Per il comparto, può aderire tutto il personale sanitario non medico, afferente alle qualifiche contrattuali del comparto della sanità, operanti nelle ASL, nelle Aziende Ospedaliere e negli enti della sanità pubblica italiana.

Sono almeno 6 le principali ragioni della protesta, verso l’ipotesi di legge di bilancio 2024, dei professionisti sanitari infermieri, ostetriche e professioni sanitarie ex legge n 43/2006:

1. Assunzioni di personale. In Italia mancano ben 170 mila infermieri.

2. Detassazione dello stipendio, non solo del lavoro straordinario.

3. Risorse sufficienti per i rinnovi contrattuali, con specifica finalizzazione della parte destinata alle indennità specifiche infermieristiche e delle altre professioni sanitarie.

4. Cancellazione dei tagli alle pensioni.

5. Individuazione di un’area contrattuale autonoma per gli infermieri ed il personale sanitario ex legge n 43/2006.

6. Rivisitazione dei modelli organizzativi in ottica di integrazione e valorizzazione delle competenze.

In occasione dello sciopero si svolgeranno manifestazioni in tutta Italia. I leader delle Associazioni parteciperanno al SIT-IN previsto a Roma in Piazza SS Apostoli alle ore 11.30.

Ecco la mappa delle manifestazioni organizzate dal Nursing Up che debbono ancora svolgersi.

5 dicembre Roma (Piazza SS. Apostoli ore 11.30)

5 dicembre Venezia (Sestiere di San Marco ore 10.30)

5 dicembre Sondrio  (davanti alla Prefettura ore 10.30)

5 dicembre Benevento (davanti alla Prefettura ore 10.30)

6 dicembre Terni  (davanti alla Prefettura ore 10.30)

Sono 1,5 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici, dirigenti sanitari e degli infermieri indetto per martedi 5 dicembre.

A rischio tutti i servizi, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici (circa 30mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), le visite specialistiche (180 mila) e gli esami radiografici (50mila). Saranno in ogni caso garantite le prestazioni d’urgenza.

Nursing Up Sindacato Nazionale Infermieri

Grande vittoria del Toro! Torino-Atalanta 3-0

Zapata(2)
Sanabria

Un gran bel Toro deciso e determinato batte l’Atalanta con un rotondo 3-0 e scaccia via i fantasmi della zona retrocessione(+9 sulla terzultima)per vedere la porta dell’Europa che dista solo 3 punti.Il tecnico granata Juric ha chiesto una prova di maturità contro una delle “7 grandi sorelle”,la fortissima Atalanta di Gasperini,apparsa piuttosto sotto tono e mortificata dal furore tecnico agonistico dei granata di Juric.Da esaltare le grandissime prove di Vlasic e Zapata,rinati con il nuovo modulo 3-5-2 che si trasforma in 3-4-1-2 dando grande spazio alla fantasia di Vlasic.Tutta la squadra del Toro ha giocato bene.Ora serve continuità:domenica prossima il primo esame di maturità a Frosinone contro la terribile compagine di Di Francesco che ha eliminato i granata nei sedicesimi di Coppa Italia.

Enzo Grassano

Un Sogno per Tutti, orientamento per gli studenti

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – La Cooperativa Sociale Un Sogno per Tutti sceglie di attivare un nuovo servizio di orientamento per
i giovani all’ultimo anno della scuola secondaria di 2°per condurli alla scelta più opportuna della
facoltà universitaria.

Compie questa scelta, consapevole di attivare un servizio delicato in quanto nei suoi percorsi
incontra giovani che hanno fatto scelte azzardate e che devono poi ripartire intraprendendo un
nuovo percorso con costi economici e di tempo elevati e proprio per questo vuole agire in
prevenzione.

Vuole mettere al servizio dei giovani le competenze specifiche riguardo le possibilità che il panorama
universitario offre e alle modalità pratiche di iscrizione per rendere il tutto fluido, evitando
spiacevoli intoppi. Le competenze del personale della cooperativa provengono dalla gestione dal
2018 del servizio di sportello informativo per l’Università di Torino per i giovani portatori di difficoltà
particolari che ha consentito di formarsi e di tenersi sempre aggiornati sulle informazioni e i
cambiamenti in atto e quindi di essere ora in grado di andare incontro al bisogno di tutti i giovani.

Sarà un servizio basato sulla accoglienza e l’ascolto attivo, ma mirato alla massima efficienza, tanto
da ipotizzare 2 soli incontri: un primo nel quale orientare alla scelta più adeguata chi si presenterà
raccontando i suoi dubbi e le sue perplessità ed un secondo in cui fornire le informazioni tecnico -amministrative per arrivare all’iscrizione secondo le modalità richieste.

Sarà dunque un servizio economicamente sostenibile per ogni famiglia, abbattendo i costi e garantendo un buon risultato.

Gli incontri potranno essere in presenza presso la sede della cooperativa in via Val della Torre 79 in
Torino oppure online a seconda delle preferenze del destinatario.
Per avere informazioni le modalità sono 4:
1. Presentarsi di persona presso la sede della cooperativa in via Val della Torre 79, Torino
2. Telefonare al numero di telefono fisso: 0114533000
3. Scrivere una mail a coop@unsognopertutti.it
4. Utilizzare what’s up scrivendo al numero 3292604919

Più di 2.000 persone hanno partecipato al flash-mob con danze tradizionali romene

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Record di presenze a Torino per la celebrazione della Romania.

FOTOSERVIZIO MIHAI BURSUC
Più di 2.000 persone hanno partecipato al flash-mob con danze tradizionali, organizzato dalla scuola “Grupul Vatra”
Come ogni anno, la scuola di danze tradizionali romeni Grupul Vatra, che fa parte dell’Associazione Sportiva Primo Passo – la più grande scuola di danze popolari al di fuori dei confini della Romania – ha registrato un record al flash-mob dedicato alla Festa Nazionale della Romania, alla sua quinta edizione. Più di 2.000 persone hanno partecipato all’evento.
La Festa è stata aperta dal Console Generale della Romania a Torino, Sua Eccellenza Cosmin Dumitrescu, all’inizio del suo mandato nella nostra città. Allo stesso tempo, questo è stato il suo primo evento romeno al quale il Console ha partecipato nella Regione Piemonte, ove vivono e lavorano più di 138.000 romeni.
Il Flash-mob per la Romania si è svolto con il patrocinio del Comune di Torino, del Dipartimento per i Romeni all’Estero (Segretariato Generale del Governo Romeno) e sotto l’egida del Consolato Generale di Romania a Torino.
Inoltre, per il terzo anno consecutivo, la prestigiosa sede di Palazzo Madama ha permesso agli organizzatori di registrare l’evento da una delle balconate di questo storico edificio. Oltre a questo aspetto, la direzione di Palazzo Madama ha permesso che le prime camicie tradizionali autentiche cucite a Vatra, sotto il coordinamento di Narcisa Razma Apostol, fossero immortalate sulle sontuose scale di questo edificio. La ‘ia’, come la camicia tradizionale per le donne viene chiamata, non è solamente un indumento, bensì un’estensione simbolica, il legame tra il piano terreste e quello celeste. Promossa anche dalla Regina Maria di Romania, la ‘ia’ è stata da sempre un elemento identitario incontestabile.
Tramite una sessione fotografica all’ interno di Palazzo Madama, Grupul Vatra ha voluto che questo evento, dedicato alla Festa Nazionale, mostrasse al mondo il fascino dell’abito nazionale, come impronta identitaria riconosciuta anche dall’UNESCO dal 2022.
Una sorpresa anche per gli organizzatori: quest’anno i partecipanti hanno superato di gran lunga le aspettative. Al flash-mob svoltosi in Piazza Castello sono stati oltre 2000, come già sottolineato, ancora più numerosi rispetto al 2018, anno della prima edizione di questo evento.
In ogni casa romena il 1° dicembre è una festa.  Il 1° dicembre 1918 il popolo romeno si è guadagnato il diritto di presentarsi con orgoglio al mondo attraverso la Romania GRANDE – România Mare. Un momento raggiunto dopo una storia difficile e molte perdite umane, persone che sono morte per un ideale. Per dare ai soldati il rispetto che si meritano e convinta che la Romania abbia bisogno ancora di ideali e della propria unità, la scuola Grupul Vatra (Asd PRIMO PASSO) ha voluto che questa senso di unità ci fosse anche tra i propri allievi, che hanno messo nei loro passi di danza il loro amore per la Romania ed hanno presentato al numeroso pubblico un emozionante e straordinario collage con balli provenienti da tutte le regioni dalla Romania e della Moldavia.
L’evento culturale e artistico ha avuto l’impatto sperato. Più di 200 ballerini della Scuola Grupul Vatra di Torino, dai più piccoli ai più grandi, hanno dato prova della loro abilità nel centro storico della città.
Insieme con loro, tanti torinesi e turisti stranieri hanno provato ad imparare qualche figura del ballo romeno.

Diving Meet di Madrid: è medaglia d’oro per Eduard Timbretti

  • Si è concluso il Diving Meet di Madrid: è medaglia d’oro per Eduard Timbretti Gugiu (CS Esercito/Blu 2006)!
    L’azzurro di Cuneo in coppia con Andreas Sargent Larsen chiude il sincro da piattaforma dominando la classifica con 361.17 punti.
    “Nel complesso sono molto soddisfatto perché il syncro andava molto bene – racconta l’atleta piemontese – dobbiamo ancora lavorare sulla pulizia di alcuni dettagli nei tuffi individuali, ma il punteggio è stato comunque buono e siamo riusciti a portare a casa la medaglia d’oro.”
    “Per questa stagione l’obiettivo principale rimane il mondiale di Doha, dove gli atleti della squadra, avranno l’ultima possibilità di staccare il pass Olimpico. – comunica il tecnico Claudio Leone – In questo momento stiamo lavorando molto sulla preparazione delle gare di tuffi sincronizzati, ma puntiamo comunque a consolidare il programma individuale.”

Qualità della vita nelle province TORINO in 36^ posizione

Udine è la provincia che ottiene il primo posto nella classifica del Sole24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane nel 2023. Seguono Bologna e Trento. In Piemonte la migliore delle province è Torino, al 36° posto, che guadagna 4 posizioni rispetto alla classifica 2022.
Dopo Torino Cuneo, alla posizione 39, che perde tre posti rispetto al 2022. Poi Novara alla posizione 42 (-3) e Biella alla 52, ma con un balzo in avanti di 13 posizioni. Infine ci sono il Verbano-Cusio-Ossola, che perde 3 posizioni, Asti e Vercelli stabili alle posizioni 55 e 56, mentre Alessandria si trova  alla posizione 70, una in più rispetto allo scorso anno.

Trovato cadavere in cantina nel centro di Torino: l’uomo è stato assassinato

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto  in una cantina di uno stabile di via San Massimo, 33 a Torino. Il cadavere è si Massimo Lodeserto, il 58enne era scomparso dal 30 agosto e uno dei suoi fratelli aveva denunciato il fatto. I carabinieri hanno trovato il corpo nascosto sotto alcuni oggetti e mobili nella cantina della palazzina (che non è quella in cui lui abitava). I militari del Nucleo Investigativo di Torino hanno già eseguito il fermo d’indiziato di delitto di un uomo. Sembra che la causa dell’omicidio, avvenuto con un colpo di martello, sia  di natura economica.

(Foto archivio)

STUPINIGI, STAFFARDA, S. ANTONIO DI RANVERSO: 20 milioni di euro per il restauro dei beni della Fondazione Ordine Mauriziano

Con un investimento di 20 milioni di euro nel biennio 2023-2024, la FOM Fondazione Ordine Mauriziano ha costruito progetti, consolidato sinergie territoriali, razionalizzato risorse per il recupero e la valorizzazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dell’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso e della Basilica Mauriziana.

L’obiettivo è l’ampliamento dei percorsi museali di visita con l’apertura al pubblico di spazi chiusi da decenni, di percorsi nascosti, mai resi accessibili e di nuove aree dal grande valore storico e artistico. Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi si vuole ripristinare l’originario percorso ad anello che si chiudeva con la sala dove un tempo era esposta la carrozza napoleonica, ora alla Reggia di Venaria ma che presto ritroverà una nuova specifica collocazione in Palazzina. Il complesso progetto di riqualificazione della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso renderà invece fruibile, per la prima volta nella storia, tutto il complesso monastico destinato alla cura e al rifugio di pellegrini e bisognosi: dalla manica del Corridoio degli Stemmi, alla piccola cappella dell’abate di Montchenu, dal Coro d’Inverno al camminamento con passerella sopra le capriate della navata destra della chiesa, all’Ospedaletto, che sarà trasformato in uno spazio ricettivo di ristoro. All’Abbazia di Santa Maria di Staffarda è stato avviato il progetto di recupero della Manica dei Ricostruttori che ospita decorazioni pittoriche di grande pregio. La Basilica Mauriziana di via Milano a Torino, infine, sarà oggetto nel 2024 di lavori di restauro che porteranno progressivamente alla riapertura della chiesa non solo al culto ma anche alle visite guidate, in collaborazione con la Arciconfraternita dei Santi Maurizio e Lazzaro, ente che attualmente gestisce il bene e custodisce l’archivio della più antica confraternita torinese.

«Un anno e mezzo dopo il mio insediamento – spiega Licia Mattioli, presidente della FOM Fondazione Ordine Mauriziano – iniziamo a raccogliere i frutti di una serrata pianificazione in termini di recupero e di valorizzazione dei beni. Al mio arrivo, l’obiettivo chiaro che avevo in mente era quello di una politica della ripresa e della costruzione. La FOM mi è stata consegnata in equilibrio, ma dopo un lungo periodo di commissariamento era arrivato il momento di camminare con le nostre gambe e la squadra che ho incontrato si è dimostrata perfettamente all’altezza di questa onerosa sfida. In silenzio e con determinazione sono stati costruiti progetti, consolidate sinergie territoriali, razionalizzate risorse per permettere a tutti i siti della Fondazione di iniziare a pensare al futuro con basi più solide. La filosofia adottata nel piano strategico di sviluppo si consoliderà anche in futuro secondo il criterio dell’azione sinergica tra interventi di conservazione e valorizzazione, basandosi sul fatto che la sostenibilità passa obbligatoriamente dal bilanciamento tra l’uno e l’atro aspetto delle azioni di restauro».

I RESTAURI

Nel mese di dicembre 2023, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, si sono conclusi i lavori di riqualificazione delle aree di ingresso e accoglienza al pubblico: gli atrii di passaggio laterali e la sala – dove sono stati recuperati gli affreschi del primo Novecento a cura del CCR Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale – e le aiuole del parterre all’esterno, per un progetto cofinanziato con Art Bonus dalla società di sviluppo immobiliare Vailog SEGRO, un perfetto connubio tra conservazione e valorizzazione nel rispetto della sostenibilità ambientale. Nel frattempo, è stato avviato un ambizioso progetto che porterà al restauro del giardino storico e alla sua riapertura nei primi mesi del 2025 grazie ai fondi del PNRR. Il finanziamento consente di coniugare il recupero del disegno caratteristico del giardino, unico nelle sue forme e configurazione ed espressione della genialità di Filippo Juvarra, e la sua componente botanica originale con le esigenze di tutela ambientale presenti. Di prossima partenza, il restauro dell’Appartamento del Re Carlo Felice, ambiente straordinariamente integro nell’originalità degli anni del rococò torinese, dopo quasi 10 anni di chiusura e con un finanziamento di 350mila euro per il recupero degli apparati decorativi fissi, patrocinato dalla Consulta per la Valorizzazione Beni Storico Artistici e Culturali Torino, e la riqualificazione di uno dei più affascinanti percorsi nascosti, la Galleria interrata di Levante da dove si gestiva l’attività che permetteva la vita di corte ai piani superiori. L’appartamento del Re Carlo Felice rientra nel più ampio progetto di restauro dell’ala di Ponente, grazie al finanziamento di 5 milioni di euro del MiC Ministero della Cultura, attraverso il piano strategico “Grandi Progetti Culturali”, che vuole rendere progressivamente di nuovo visitabili gli spazi dell’ala ovest: la Galleria di Ponente, l’atrio degli appartamenti di Ponente e gli Appartamenti del re Carlo Felice e del Principe di Carignano.

Il totale degli investimenti sulla Palazzina per il biennio 2023-2024 si aggira intorno ai 3 milioni e 200mila euro tra fondi pubblici e privati, a cui si aggiungono 5 milioni di euro del MiC destinati al completamento del percorso museale. Il MiC, inoltre, ha anche disposto un finanziamento di 3 milioni e 200mila euro per la messa in sicurezza del Castelvecchio, il castello che si trova a lato della Palazzina juvarriana.

La Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso è interessata da un progetto di riqualificazione finalizzato all’ampliamento del percorso di visita e servizi al pubblico con il recupero dell’area aulica conventuale, il cui investimento ammonta a circa 2 milioni e 400mila euro, ammessi alla richiesta di contributo in conto capitale da parte del Ministero della Cultura come progetto pilota dalla strategica rilevanza territoriale.

Il primo lotto di lavori è iniziato ad ottobre 2023 con gli interventi di ripristino delle coperture della manica conventuale e della cascina alta. Dal 2022 è in atto un cantiere pilota portato avanti dal CCR sugli affreschi tardo gotici della parete sinistra del presbiterio che recano la firma di Giacomo Jacquerio, che terminerà nel mese di gennaio 2024. Il cantiere di analisi e di definizione delle metodologie di intervento è finanziato dalla Fondazione CRT (Bando Cantieri Diffusi 2021) e dalla Fondazione Magnetto di Alpignano. Dopo queste prime attività che si concluderanno a fine anno, in base ai risultati diagnostici e agli studi propedeutici, potrà essere avviato il secondo lotto di lavori, nel 2024-2025, che renderà accessibile la manica denominata “Corridoio degli Stemmi”, al primo piano, alla quale si accede dallo scalone monumentale nel cortile delle guardie e l’Ospedaletto che diventerà una struttura ricettiva di ristoro.

Progetti di grande respiro anche all’Abbazia di Santa Maria di Staffarda. Ad ottobre 2023 è stato avviato un programma di interventi strutturali urgenti che porterà alla riqualificazione di una manica adiacente al chiostro della chiesa, detta “Manica dei Ricostruttori”, per un ampliamento del percorso di visita e potenziamento dei servizi. Il progetto, che richiede un investimento complessivo di 2 milioni e 500 mila euro, è stato ammesso alla richiesta di contributo in conto capitale da parte del MiC, per la copertura di circa il 40% dei costi sostenuti dalla FOM. A questo finanziamento si aggiunge il contributo straordinario di 1 milione e 500mila euro della Presidenza del Consiglio dei Ministri.