ilTorinese

Comunicazioni su figli minori di genitori separati

Le comunicazioni di competenza regionale, ma anche di associazioni sportive, ricreative e culturali che riguardano i figli minori di genitori separati, saranno indirizzate ad entrambi, su richiesta di almeno uno dei due genitori e nel rispetto dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il testo unificato delle due proposte di legge a prima firma Sara Zambaia (Lega) e Silvio Magliano (Moderati), che prevede, oltre alla comunicazione congiunta, la stipula di protocolli d’intesa con le istituzioni scolastiche e gli enti in relazione alle comunicazioni di loro competenza.
La Regione si farà anche parte attiva per sensibilizzare i comuni all’istituzione del Registro della bigenitorialità, nell’ambito delle proprie campagne di comunicazione.
Recepito l’emendamento presentato da Diego Sarno (Pd) che estende le norme sulla comunicazione congiunta ai figli “nati all’interno delle situazioni giuridiche disciplinate dalla legge 76 del 2016”, ovvero all’interno delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e delle convivenze di fatto.

Merlo: il Centro non disperda consensi con avventure politiche inconsistenti

Regionali Piemonte

“Il Centro e la ‘politica di Centro’ sono adesso sempre più indispensabili non solo a livello
nazionale ma anche, e soprattutto, a livello locale. Nello specifico a livello regionale. Ma in un
turno elettorale a senso unico, come avviene per il rinnovo della Regione Piemonte, è necessario
non disperdere i consensi e concentrarli in una coalizione che non rinnega il Centro quasi per
ragioni statutarie. Al riguardo, è semplicemente impossibile che nella sinistra della Schlein – cioè
in un partito chiaramente e coerentemente radicale, massimalista ed estremista – e in una
eventuale coalizione con il populismo anti politico e demagogico dei 5 stelle, sia possibile dar
voce alle ragioni politiche di un centro riformista, democratico e di governo.
Per questi semplici motivi, chi crede nelle ragioni politiche, culturali e programmatiche del Centro,
a partire dalla tradizione e dalla cultura dei Popolari che non si rassegnano all’alleanza con i
massimalisti e i populisti, ha il dovere di contribuire al successo di una lista civica e riformista che
sia in grado di recuperare ed esaltare la storia culturale centrista e riformista del nostro paese.
Senza disperdere consensi da un lato e senza avventurarsi in operazioni politiche velleitarie ed
inconsistenti dall’altro”.
Giorgio Merlo, Dirigente nazionale “Tempi Nuovi-Popolari uniti”

Il mistero del dopo e la memoria degli assenti: torna Torino Spiritualità

Sono il mistero del dopo e la memoria degli assenti a rendere enigmatica la fine; nella sua certezza è però possibile trovare il senso della presenza, di quel cammino che è la vita. In occasione della sua 19. edizioneTorino Spiritualità dedica cinque giorni «Agli assenti. Della morte ovvero della vita», un’opportunità per scrittori, pensatrici, filosofi, artisti e per il pubblico del festival di provare a riflettere sul nostro rapporto con la morte. Il festival, ideato e organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori, in programma da mercoledì 27 settembre a domenica 1 ottobre tra il Circolo dei lettori, teatri, cinema e luoghi della cultura di Torino, sarà un’occasione d’incontro con la nostra finitezza, tanto necessaria quanto “scomoda” e arricchente.

 

Anteprima e inaugurazione, The biggest Death Café ever

 

Torino Spiritualità si è aperta con l’anteprima di domenica 17 settembre al Teatro Carignano: l’attore e doppiatore Francesco Pannofino legge e interpreta Le intermittenze della morte del Nobel José Saramago accompagnato da un ensemble di musicisti diretti da Simone CampaL’inaugurazione vera e propria della 19. edizione, in programma mercoledì 27 settembre, trasforma la chiesa di San Filippo Neri, la più grande di Torino, in un Death Caféthe biggest Death Café ever. Nati e diffusi nei paesi anglosassoni, i Death Café sono occasioni per riflettere insieme sulla morte e sul morire. Non sono sedute terapeutiche né sessioni di mutuo aiuto ma momenti di limpida condivisione di un’atmosfera informale, in cui i tabù cedono il posto alla convivialità e alla consapevolezza che essere mortali è quanto di più umano ci sia. A introdurre il Death Café di apertura di Torino Spiritualità, il monaco e tanatologo Guidalberto Bormolini; dopo il suo intervento, il pubblico della chiesa di San Filippo Neri viene diviso in 60 gruppi: 600 potenziali persone, 10 per ogni tavolo, guidate da un facilitatore, danno vita a una discussione comune sul perché la morte faccia parte della vita. L’evento è realizzato con la collaborazione di Fondazione Fabretti OnlusFondazione FAROOrdine Psicologi PiemonteScuola Capitale Sociale. Main sponsor SOCREM – Società per la Cremazione Torino.

Dopo l’inaugurazione, alle 21 al Cinema Massimo, Guidalberto Bormolini incontra l’attore e artista Alessandro Bergonzoni; moderati dall’antropologa Cristina Vargas, i due danno vita all’incontro Difficile non morire tutti quando muore qualcuno; sempre alle 21, al Circolo dei lettori, lo storico della scienza Francesco Paolo de Ceglia conversa con la scrittrice Chiara Valerio sul mito dell’immortalità nel dialogo Vampyr. La vita per sempre. Alla stessa ora nella sala Gioco del Circolo il sacerdote, scrittore e cappellano del carcere di Padova Marco Pozza riflette sull’esperienza dell’uccidere: La mia anima è triste fino alla morte.

Dopo aver inaugurato con il più grande Death Café mai realizzato, il Circolo dei lettori ospita altre sessioni di Death Café: giovedì 28 settembre con la tanatologa Marina Sozzi, venerdì 29 con lo psicologo Andrea Bovero, sabato 30 con il tanatologo Davide Sisto, domenica 1 ottobre con Natalia Pazzaglia, fondatrice di una piattaforma online di sostegno al lutto.

 

Ospiti, dialoghi, spettacoli 

 

Tanti gli incontri, le conversazioni, le lectio e gli spettacoli per riflettere. Lo scrittore svedese Björn Larsson conversa con Martino Gozzi, scrittore e AD della Scuola Holden, su orfanità e mancanza, sul rapporto tra autodeterminazione e legami di sangue. Al Teatro Gobetti il drammaturgo Stefano Massini esplora la paura dell’annientamento a partire dalle pagine del suo Manhattan Project (Einaudi, 2023). Lo scrittore e drammaturgo belga Éric-Emmanuel Schmitt, autore tra i più rappresentati sui palchi di tutto il mondo, ragiona sulle contraddizioni materiali e la profondità spirituale di Gerusalemme, a partire dal viaggio in Terra Santa che ha raccontato nel recente La sfida di Gerusalemme (Edizioni e/o, in coedizione con Libreria Editrice Vaticana, 2023). Il filosofo francese François Jullien intreccia pensiero orientale e occidentale per riflettere sulla smisuratezza dell’evento del morire nella lezione La morte: tra comprensione e incommensurabile (al MAO Museo d’Arte Orientale, venerdì 29 settembre, in collaborazione con Unione Buddhista italiana) e conduce, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, un seminario di introduzione al suo pensiero. In Non ai morti si addice la tristezza, la poetessa Chandra Livia Candiani riflette con il curatore di Torino Spiritualità Armando Buonaiuto sui veli oscuri con cui abbiamo reso la morte un’estranea (sabato 30.9 al Teatro Gobetti), mentre il teologo Vito Mancuso tiene una lezione fornendo le Istruzioni per arrivare vivi alla morte (giovedì 28.9 al Cinema Massimo). Domenica 1 ottobre lo psicoanalista Massimo Recalcati è atteso per due appuntamenti: un’indagine sul mistero della resurrezione di Gesù (al Cinema Massimo, ore 15) e una lezione/spettacolo a partire dal celebre Diario di un dolore di C.S. Lewis, con la partecipazione dell’attore Sax Nicosia, in collaborazione con SOCREM – Società per la Cremazione Torino (Teatro Colosseo, ore 18.30). Sulle vite di chi è venuto prima di noi ragiona l’autore islandese Jón Kalman Stefánsson, a partire dal romanzo La tua assenza è tenebra e dalla nuova raccolta di poesie Quando i diavoli si svegliano déi (entrambi Iperborea, rispettivamente 2022 e 2023), insieme al libraio Davide Ferraris. Della sopravvivenza di noi negli oggetti dialogano Massimo Mantellini, esperto di tecnologia e web, Emanuele Trevi, Premio Strega 2021 e autore del recentissimo La casa del mago (Ponte alle Grazie, 2023), e Chiara Alessi, storica del design e voce del podcast del Post Cosa c’entra?. Mantellini incontra inoltre il tanatologo Davide Sisto e la scrittrice Giulia Muscatelli per una conversazione sui social e l’elaborazione del lutto. Al rapporto tra morte e digitale è dedicato anche l’incontro a cura di AFC Torino S.p.A con il giornalista Sergio BellucciAndrea Ciucci della Fondazione Vaticana RenAIssance e la sociologa Maria Giovanna Musso. Nell’incontro Ispirati dalla fine, il fondatore e leader dei Marlene Kuntz Cristiano Godano racconta il sodalizio tra rock e morte (giovedì 28.9 ore 18.30, Circolo dei lettori) mentre lo scrittore Paolo Nori, insieme al clarinettista Mirco Ghirardini, presenta Essendo capace di intendere e di volere, reading a partire dai testamenti olografi dell’archivio notarile di Napoli (giovedì 28 al Teatro Gobetti); lo scrittore e studioso di letteratura russa tiene anche una lezione sulla morte nelle opere di Tolstoj (Circolo, venerdì 29.9). Gabriele Vacis e Roberto Tarasco presentano il progetto teatrale dedicato alla Bibbia (Antiche Ghiacciaie del Mercato Centrale Torino, giovedì 28.9), insieme alla compagnia PEM Potenziali Evocati Multimediali. Ubbikaai. La madre Muerte è invece lo spettacolo di narrazione dell’antropologo e storyteller Marco Pollarolo, con il suggestivo live painting dell’artista Stefano Giorgi. Il dialogo interreligioso tra il pastore protestante Paolo Ribet e il rabbino Alberto Somekh, moderato dal filosofo Federico Vercellone, si concentra invece sui diversi modi con cui ebraismo e protestantesimo guardano all’esperienza del morire (giovedì 28.9, Circolo dei lettori). Di spettri, medium e case infestate discutono lo studioso Massimo Scotti, la fotografa Nadia Pugliese e il giornalista Luca Castelli, mentre lo psichiatra Vittorio Lingiardi si sofferma sulla dimensione del sogno come aldilà e Gabriella Caramore, in dialogo con il direttore della Fondazione Circolo dei lettori Elena Loewenthal, riflette sulla vecchiaia, ultima stagione dell’esistenza (sabato 30.9, Teatro Gobetti). In La vita succede. Anatomia della restanza, l’antropologa e micologa norvegese Long Litt Woon dialoga con lo scrittore Matteo B. Bianchi di lutti dei propri amati e di vie per superare la perdita, insieme al libraio Giorgio Gizzi. Di attraversamento del lutto parlano anche la copywriter Giulia Andreani, la belonging designer Donatella Caggiano, l’illustratore Gianluca Folì e Natalia Pazzaglia, fondatrice della piattaforma online Lasae, nata per sostenere chi sta facendo i conti con la perdita. Il fondatore della Comunità di Bose e della Casa della Madia Enzo Bianchi tiene una lezione a partire dalla riedizione del suo Vivere il morire (EDB), mentre il sacerdote Luigi Maria Epicoco rilegge La strada, capolavoro di Cormac McCarthy, presentando le riflessioni sulla fine che danno corpo al suo imminente Custodire il fuoco. Vademecum dopo l’Apocalisse (Einaudi, 2023). Il sacerdote e saggista Luca Peyron conversa con il presidente della Fondazione Circolo dei lettori Giulio Biino su astronomia e stelle morte, cieli sereni e luce dal nero. La storia del suicidio vista attraverso filosofia, letteratura e cinema è il fulcro della conversazione Tanto vale vivere, tra la filosofa Ilaria Gaspari e Guido Vitiello, docente di linguaggio cinematografico; la filosofa dialoga anche intorno alla perdita degli animali amati insieme alla psicologa Barbara Alessio e al veterinario Franco Fassola, autori del saggio L’ultima carezza, in collaborazione con Tyche Pet. Sulla morte spiegata ai bambini si confrontano la docente ed esperta di pedagogia Chiara Scardicchio e il neuropsichiatra Stefano Benzoni; Scardicchio discute anche insieme allo psichiatra e scrittore Paolo Milone, autore di Astenersi principianti (Einaudi, 2023), di come si possa guardare la morte con gli occhi degli altri, con letture di Antonella Delli Gatti (sabato 30.9 al Teatro Gobetti). L’attrice Rita Pelusio porta in scena La felicità di Emma, spettacolo delicato, surreale e commovente tratto dall’omonimo romanzo di Claudia Schreiber (Teatro Gobetti, venerdì 29 ore 21), mentre lo scrittore Daniele Aristarco, accompagnato dal musicista Roberto Billi, racconta storie di vittorie e sconfitte, di lotta per la giustizia e sacrificio di sé nel reading Una bella R-esistenza, dedicato agli studenti delle scuole superiori. Don Paolo Scquizzato dialoga con il medico chirurgo Stefano Manera in Ho fatto pace con la morte (Aula Magna Cavallerizza Reale, domenica 1 ottobre). Intorno ai riti dell’ultimo viaggio ragionano il tanatologo Davide Sisto, lo scrittore e cerimoniere funebre Ade Zeno (Stefano Colavita) e la tanatoesteta e scrittrice Simona PediciniDerio Olivero, vescovo e saggista, esplora alcune importanti rappresentazioni pittoriche della morte mentre il latinista Nicola Gardini sviluppa una lezione sul potere necromantico della letteratura, capace di far rincontrare i vivi e i morti, e il filosofo e studioso del pensiero orientale Marcello Ghilardi ripercorre tradizioni e racconti popolari in cui i defunti lasciano tracce nel mondo dei viventi (in collaborazione con Unione Buddhista Italiana, al MAO Museo d’Arte Orientale). La Comunità Religiosa Islamica Italiana esplora il rapporto tra Islam e morte e omaggia la figura di René Guénon in occasione del trentennale della sua fondazione, mentre gli insegnamenti delle antiche fonti indiane sulla morte sono al centro della riflessione dell’indologo Gianni Pellegrini. Sulle scelte di fine vita si confrontano il teologo e bioeticista Carlo Casalone e il vicepresidente della Società Italiana di Cure Palliative Luciano Orsi insieme alla tanatologa Marina Sozzi (in collaborazione con Fondazione Fabretti). Il docente di religioni e filosofie dell’Asia Matteo Cesari dialoga con i monaci zen Dario Doshin Girolami e Elena Seishin Viviani. Il linguista Federico Faloppa e il medico Oscar Bertetto, con la psicologa e terapeuta Monica Seminara, si confrontano sulla difficoltà di dire la morte e sulle parole che aiutano nelle situazioni di crisi; la neuropsichiatra Pia Massaglia tiene una lectio su come sostenere i bambini e i ragazzi nell’esperienza di perdita, mentre la tanatologa Marina Sozzi ci accompagna tra I doni della morte (i tre incontri sono in collaborazione con Fondazione FARO). Resti di umanità. Dialogo sul corpo e la fisicità della morte è invece l’incontro che Frame – Divagazioni scientifiche, Fondazione Benvenuti in Italia, Fondazione Fabretti e SOCREM organizzano con gli storici Giovanni De Luna e Manfredi Merluzzi e la storica delle religioni Maria Chiara Giorda (sabato 30.9, Off Topic) mentre il Polo Culturale Missionario CAM – Cultures And Mission propone una riflessione sul culto degli antenati con l’antropologo Alessandro Gusman, la suora missionaria in Bolivia Stefania Raspo, l’antropologo e sacerdote missionario in Brasile Corrado Dalmonego.

 

Laboratori, itinerari, esperienze 

 

Torino Spiritualità propone anche laboratori, itinerari cittadini e appuntamenti di riflessione anche giocosa intorno al tema degli assenti. Il laboratorio esperienziale Le assenze, gli assenti è un’esplorazione psicodrammatica sulla perdita e sul limite, condotto dall’antropologa Cristina Vargas e dalla psicoterapeuta Caterina di Chio (Circolo dei lettori, giovedì 28 settembre, in collaborazione con Fondazione Fabretti). Un giorno morirai, ma tutti gli altri no è un gioco interattivo di gruppo sull’imprevedibilità dell’evento che più temiamo, organizzato da Libreria Therese e condotto da Giulia Muscatelli e Davide Ferraris (Circolo dei lettori, domenica 1 ottobre). La filosofa Laura Campanello conduce il laboratorio Una è la medesima arte del vivere e del morire, mentre lo scrittore Ermanno Cavazzoni presenta un seminario di scrittura di epitaffi, necrologi e coccodrilli. L’artista Stefano Faravelli conduce un laboratorio di contemplazione di ex-voto, lo scrittore Martino Gozzi guida i partecipanti in un’esperienza di scrittura delle proprie catastrofi, il disegnatore Alessandro Bonaccorsi porta al festival un laboratorio di “disegno brutto” a tema funebre, la coreografa Monica Secco dà vita a un’esplorazione fisica del vuoto, mentre è dedicato alle scelte di fine vita il laboratorio proposto dalla tanatologa Caterina Giavotto e dall’avvocato Manuela Ferrari, in collaborazione con l’Unione Buddhista Italiana. Tra le camminate cittadine, gli itinerari condotti dalla storica dell’arte Federica Tammarazio presso il Cimitero monumentale di Torino, la visita artistico-simbolica condotta da Pietre Vive Torino, l’itinerario tra i padiglioni dell’Ospedale Mauriziano a cura del gruppo Stanza del Silenzio e il percorso Memoria d’assenza, marmorea presenza condotto dallo storico dell’arte Giovanni Carlo Federico Villa tra i monumenti del centro di Torino. Alle antiche Ghiacciaie del Mercato Centrale di piazza della Repubblica, don Paolo Scquizzato propone una meditazione guidata con sonorizzazione dal vivo, mentre il polistrumentista Simone Campa e la cantante Irene Rotondale si cimentano nella performance di ascolto e sound healing De profundis. Suoni dal ventre della terra.

 

L’immagine guida del festival, realizzata dall’illustratrice Laura Giorgi, si sofferma sugli “assenti” per tradurre in stravagante visione la loro lontananza e la nostra nostalgia, il loro appartenere a un altrove che non conosciamo ma al quale non smettiamo di volgere gli occhi.

 

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Il programma completo di Torino Spiritualità 2023 Agli assenti. Della morte ovvero della vita è su torinospiritualita.org

 

La biglietteria è su Vivaticket

 

Biglietteria il Circolo dei lettori (via Bogino 9, Torino) 

Da lunedì a sabato ore 9.30 – 19.30

Domenica 1 ottobre ore 9.30 – 20.30

 

Vivi la 19. edizione di Torino Spiritualità anche sui siti e sui social media di Torino Spiritualità e Fondazione Circolo dei lettori.

 

#ToSp23 #TorinoSpiritualità

 

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Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta: Confindustria prende casa a Bruxelles. Una nuova sede per il Nord Ovest

Nella Delegazione a Bruxelles di Confindustria in Avenue de la Joyeuse Entrée, da oggi le tre associazioni regionali di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta hanno una sede operativa a loro dedicata. E’ uno dei passi concreti realizzati dalle tre associazioni che il 14 dicembre 2022 hanno siglato un Protocollo di collaborazione per rispondere alle nuove esigenze del sistema confindustriale nel Nord Ovest del Paese.

Congiuntamente rappresentiamo 7.500 imprese che occupano circa 350mila addetti in maniera diretta. Abbiamo voluto andare oltre i meri confini amministrativi regionali, per connettere in modo più efficiente le realtà produttive che operano con filiere interdipendenti e integrate nelle nostre tre regioni che ogni anno generano circa 200 miliardi di Pil” sottolineano Marco Gay, presidente Confindustria Piemonte, Giovanni Mondini presidente di Confindustria Liguria, e Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d’Aosta nel corso della visita di due giorni a Bruxelles organizzata in occasione dell’apertura degli uffici nella capitale belga, nel corso della quale sono previsti anche momenti di approfondimento diretto con rappresentanti della Commissione Europea. Alla realizzazione dell’ufficio a Bruxelles sin da questa prima fase oltre ai tre enti regionali di Confindustria, partecipano direttamente anche le quattro territoriali liguri di Imperia, Savona, Genova e La Spezia, e le territoriali piemontesi di Asti, Biella, Verbania e Novara Vercelli Valsesia.

La Delegazione di Confindustria presso l’Unione Europea, presente a Bruxelles dal 1958, è la più antica e principale portavoce dell’industria italiana in Europa. La sua missione primaria è rappresentare, promuovere e difendere gli interessi del sistema industriale italiano all’interno del consesso europeo. Questa responsabilità chiave comprende l’attività di lobby su questioni legislative e opportunità di finanziamento dall’UE. Ma la Delegazione non si limita a questo. Essa offre anche formazione sui temi europei e informazioni al sistema associativo di Confindustria. Questa cooperazione è essenziale per mantenere il Sistema consapevole delle discussioni in corso a Bruxelles e degli sviluppi cruciali a livello dell’Unione europea. È infatti sempre più ampia l’influenza dell’Europa sulla legislazione italiana, con il 70% delle leggi italiane che è emanazione delle decisioni prese a Bruxelles. In questo contesto, il lavoro della Delegazione è di cruciale importanza per garantire che gli interessi italiani si riflettano adeguatamente nelle policy europee.

L’obiettivo dell’ufficio a Bruxelles è da un lato informare e stimolare la partecipazione delle imprese associate a Confindustria in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta alle opportunità di finanziamento e sviluppo offerte dai programmi europei, dalla presentazione delle proposte alla costruzione di partenariati. Dall’altro lato si vuole rafforzare l’attività di rappresentanza degli interessi locali, qualificandosi come punto di riferimento per il monitoraggio e l’aggiornamento dei dossier legislativi di primario interesse per il tessuto imprenditoriale del Nord Ovest. Il progetto si propone, infine, di fare rete con le istituzioni e gli enti di rappresentanza regionale già presenti per ottenere una azione interregionale ancora più efficace.

In questa direzione va anche l’azione della Delegazione di Confindustria a Bruxelles all’interno di Business Europe, associazione che rappresenta 39 federazioni nazionali d’impresa in 34 Paesi, che amplifica e sintetizza le istanze comuni del settore per potenziare l’attività di rappresentanza d’interesse.

Le strategie comuni e l’interlocuzione con i relativi stakeholders sulle politiche e sulle policy europee e le risorse comunitarie, sono al centro della volontà di Confindustria Piemonte e delle territoriali piemontesi ed al centro del protocollo che abbiamo siglato con i colleghi di Liguria e Valle d’Aosta a dicembre. L’Europa per il Piemonte è sempre stata l’orizzonte naturale cui guardare. Nei prossimi anni arriveranno sul nostro territorio investimenti per 23 miliardi sulle infrastrutture. Insieme a quelle del Pnrr, sono risorse che miglioreranno la nostra competitività, aprendoci ad importanti occasioni di sviluppo per nuove opportunità che insieme a Liguria e Valle d’Aosta ci consentiranno di rinnovare l’impegno per occupazione e occupabilità” commenta Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.

“La decisione di rafforzare la nostra presenza a Bruxelles – osserva Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Liguria – risponde all’esigenza di un crescente impegno da parte delle nostre Associazioni nell’attività di lobby a favore delle imprese del territorio e di una comunicazione più tempestiva sulle opportunità di finanziamento offerte dai programmi comunitari. Tenendo conto, tra l’altro, che Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta sono regioni tra loro “interconnesse” dal punto di vista delle infrastrutture stradali e ferroviarie, e quindi progetti di sviluppo inerenti, per esempio, la logistica, la mobilità, l’export, il turismo avranno maggiori possibilità di successo se frutto di valutazioni e scelte condivise”.

Aumentare la sensibilità di Bruxelles sulle opportunità che le imprese del Nord Ovest offrono, richiede un impegno costante e continuo, che un territorio come la Valle d’Aosta solo insieme a Confindustria e ai colleghi di Liguria e Piemonte, può far emergere nella sua varietà. La nostra proposta anche grazie al nuovo ufficio a Bruxelles risulterà quindi più strutturata e attrattiva su formazione e politiche attive del lavoro, ricerca e innovazione. E su questi temi, un’alternativa che non sia europea non esiste” sottolinea Francesco Turcato, presidente Confindustria Valle d’Aosta.

 

Auto contro tir. Morto giovane automobilista

Incidente mortale ieri sulla strada statale 32 tra Cameri e Bellinzago Novarese, in provincia di Novara. Nello scontro tra un’auto e un tir, per il quale sono ancora da chiarire la dinamica e le cause, è morto il conducente 24enne della vettura. Sul posto soccorsi e polizia stradale.

Panathlon Ivrea/Canavese, riprendono gli appuntamenti

Terminate le vacanze estive riprendono gli appuntamenti con il mondo dello sport organizzati da Francesco Rao, Presidente di Panathlon Ivrea/Canavese. Una serata quasi imperdibile quella di giovedì 28 settembre presso il Bistrot Crotte di Strambino. Si metterà in luce una disciplina avvincente e al tempo stesso appassionante: il CLIMBING, ovvero l’arrampicata sulla roccia. Dal lontano 2009, l’Associazione senza scopo di lucro PAN & SPORT, gestita con dedizione da un gruppo di volontari e con sede a Quincinetto(To), si è dedicata principalmente alla promozione e divulgazione dell’Arrampicata Sportiva e alla sala BOULDER, la quale rappresenta un’innovativa forma di arrampicata senza l’uso di corde. Questa struttura è ormai diventata la palestra di riferimento per gli appassionati del Canavese e della Vicina Valle D’Aosta.

La sala Boulder offre una straordinaria superficie arrampicabile di circa 400 metri quadrati, progettata per sfidare gli arrampicatori di tutti i livelli, dai principianti agli esperti. L’arrampicata su pareti verticali, strapiombi e tratti impegnativi è un’esperienza che mette alla prova la forza, l’equilibrio e la determinazione di chi la pratica. L’evento del 28 settembre rappresenterà un’opportunità unica per scoprire il mondo affascinante dell’Arrampicata Sportiva e della sala Boulder. Oltre a Mauro Zoppo, ideatore e organizzatore, saranno presenti esperti del settore, arrampicatori di talento e istruttori qualificati che condivideranno la loro passione e esperienza con il pubblico presente. La serata offrirà anche l’occasione di discutere le opportunità di partecipazione ai corsi di arrampicata e di iscrizione presso la sala BOULDER di Pan & Sport di Quincinetto(To). Sarà inoltre possibile ricevere informazioni dettagliate sulle attività offerte dall’Associazione e come entrare a far parte di questa emozionante comunità di arrampicatori. Assolutamente da non perdere questo appuntamento con il CLIMBING, occasione quasi unica per scoprire una disciplina sportiva affascinante e per entrare a far parte della vibrante comunità di appassionati dell’Arrampicata Sportiva. L’appuntamento è quindi per giovedì 28 settembre al Bistrot Crotte di Strambino per un evento che promette di essere originale e foriero di emozioni. Si comincia intorno alle 20.00.

Alla fine il pubblico potrà intervenire con domande riguardanti gli argomenti trattati.

INFORMAZIONI: 349 55 91 345. La serata è aperta anche ai non soci previa prenotazione allo stesso numero.

Assistenza domiciliare: casa primo luogo di cura

ASSISTENZA DOMICILIARE OVER 65, L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ DEL PIEMONTE, LUIGI ICARDI: «LA CASA COME PRIMO LUOGO DI CURA E TELEMEDICINA»

«Le principali azioni legate alla missione 6 del Pnrr “Casa come primo luogo di cura e telemedicina” sono state l’istituzione di un gruppo di lavoro interaziendale di “buone pratiche per la gestione delle cure domiciliari ” con il compito di potenziare e sviluppare linee strategiche di attività e di monitoraggio dell’indicatore 5 bis (assistiti over 65 in ADI/assistiti residenti * 100), la definizione degli obiettivi e condivisione dei traguardi definiti per ogni  Asl e la trasmissione del piano attuativo a tutte le Aziende sanitarie regionali per l’assistenza domiciliare».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta all’interrogazione consiliare in cui si chiede quali misure la Regione abbia messo in atto sui fondi del Pnrr per il potenziamento e lo sviluppo delle cure domiciliari in Piemonte.

«La Regione – continua Icardi – ha previsto l’identificazione di un cruscotto di monitoraggio per la consultazione, da parte delle Aziende sanitarie regionali, dei dati aggiornati quotidianamente. E’ inoltre stata prevista l’attivazione dei Servizi infermieristici domiciliari semplici da parte del medico del Distretto, previo coinvolgimento del medico curante dell’assistito».

«Il documento di buone pratiche – conclude l’assessore Icardi – prevede azioni generali sullo sviluppo della componente multiprofessionale per la presa in carico territoriale dei soggetti cronico-fragili, criteri di inclusione dei pazienti eleggibili per l’assistenza domiciliare, modalità di attivazione delle cure domiciliari di base, predisposizione di una griglia di monitoraggio delle singole azioni sviluppate dalle Asl ed azioni per facilitare il caricamento dei dati sul sistema di rendicontazione del Servizio infermieristico assistenza domiciliare».

 

 

Preioni (Lega): Bene investimenti per edilizia sanitaria

Sterile la polemica dell’opposizione

“È fondamentale che la nostra amministrazione regionale possa investire nell’edilizia sanitaria. Malgrado le polemiche, nemmeno la minoranza ha potuto votare contro questo provvedimento, preferendo non partecipare o astenersi. È il segnale del nostro massimo impegno per andare verso una sanità del futuro, per dare nuovi ospedali al nostro territorio. Dopo le criticità acuite dal Covid e l’aumento dei costi nell’edilizia, polemizzare è davvero un esercizio sterile”. Così Alberto Preioni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Piemonte, commenta le polemiche sorte durante il Consiglio, in cui è stato approvato il disegno di legge regionale per realizzare nuove strutture ospedaliere nella Regione Piemonte.

“È chiaro che l’opposizione è già in campagna elettorale – aggiunge -. Ma gli atti legislativi di questa amministrazione sono incontrovertibili. Stiamo procedendo con un programma chiaro, passo dopo passo, malgrado gli anni di stop per la pandemia e i rincari delle materie prime. Si è strutturata l’azienda zero e ci si sta muovendo verso la sanità territoriale. Un esempio è quello del Verbano Cusio Ossola in cui è stato assegnato un appalto integrato perrealizzare le case di comunità e un ospedale, oltre all’investimento di 200 milioni di euro a fondo perduto per rifare gli ospedali di Domodossola e Verbania. Quando ha governato il Pd ha chiuso ospedali e tagliato posti letti, altro che costruire nuove strutture”.

In bici con Vale, pedalata benefica per la prevenzione del melanoma

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – domenica 8 ottobre, ritrovo ore 9, partenza ore 10

Arco Monumentale all’Arma di Artiglieria,

Parco del Valentino, Torino

Nel dicembre 2021, un melanoma si è portato via Valeriano, il marito di Arcangela che da questa dolorosa esperienza nel 2022 ha deciso di organizzare una pedalata di beneficenza in sua memoria per raccogliere fondi per la prevenzione del melanoma.

Anche quest’anno si svolgerà la pedalata, domenica 8 ottobre 2023, con ritrovo ore 9 all’Arco del Valentino, partenza alle 10.

Pedalare era la sua passione e anche in questa occasione si pedalerà, lungo le rive del fiume Po, su un itinerario che piaceva molto a Valeriano e che è stato anche l’ultimo che ha percorso in sella alla sua bici.

Il percorso sarà facile e accessibile a chiunque. Si può anche seguire il gruppo camminando.

I fondi che verranno raccolti saranno destinati, anche quest’anno, all’Associazione Onlus “Il sorriso di Isa” che dal 2016 si occupa di attività di prevenzione e diagnosi precoce presso l’Ospedale “San Lazzaro” di Torino.

A chi parteciperà con una donazione verrà consegnato un gadget dell’evento, una sacca zainetto in cotone.

L’importo minimo consigliato per la donazione è 15 euro, ma si potrà donare ciò che si desidera e secondo le proprie disponibilità.

E se non si può partecipare alla pedalata, si può comunque fare una donazione e ritirare il tuo gadget nei giorni successivi all’evento: arcangela.capuano@gmail.com .

Satispay

Paypal

https://www.paypal.me/archella4

Revolut

https://revolut.me/arcang3id1

Bonifico

IT92D0301503200000006416253

Arcangela Capuano

Mercato immobiliare in calo a Torino: -3,4% le compravendite. -25,6% i mutui

Il Presidente dei Notai di Torino, Maurizio Gallo-Orsi: “Sono segnali preoccupanti: da un lato per l’occupazione nelle imprese edili, dall’altro perché sta venendo a mancare la leva del credito, fondamentale per la ripresa del mercato“.

  Il Consiglio Nazionale del Notariato, sulla base delle rilevazioni effettuate attraverso i Dati statistici Notarili (DSN) pubblicate sul sito https://dsn.notariato.it, ha reso noto l’andamento del mercato immobiliare e dei mutui in Italia nel primo semestre 2023: un calo dell’8,7% delle compravendite di abitazioni (da 303.375 a 277.052) rispetto allo stesso periodo del 2022. Si riduce anche il numero delle transazioni (-12% nel secondo trimestre 2023), dell’acquisto di prime case tra privati (-11%) e delle seconde case (-1,9%). Anche i mutui per l’acquisto della casa sono diminuiti (-29,5%), ad evidenziare come l’aumento dei tassi di interesse abbia portato le persone ad utilizzare maggiormente i propri capitali rispetto a forme di finanziamento.

Oltre al dato nazionale, il Notariato ha presentato una ricognizione effettuata in 9 grandi città italiane in merito alle seguenti tipologie di atti: mutui, surroghe e compravendite di fabbricati abitativi. Le città in esame sono: Bari (-12,4% il volume generale delle transazioni immobiliari); Firenze (-10,3%); Roma (-9,6%); Milano (-8,4%); Napoli (-7,3%); Bologna (-4,6%); Verona (-3,7%); Torino (-3,4%); Palermo (-0,3%).

A Torino, nei primi sei mesi del 2023, si è registrato un calo del 3,4% delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. È il mercato della prima casa acquistata da impresa a subire un vero e proprio crollo, registrando un -41% mentre l’acquisto della prima casa tra privati registra un calo del 6,8%. Segno positivo invece per l’acquisto delle seconde case tra privati, con un +5,3%, mentre l’acquisto delle seconde case da impresa subisce un calo del 7,2%. I mutui per l’acquisto della casa sono diminuiti del 31,5% rispetto ai primi sei mesi del 2022. In calo di conseguenza anche il numero delle persone fisiche che hanno contratto un mutuo (-32,5%), con una riduzione del 30% della fascia di età 18-35, -32,5% per la fascia 36-45 e -36.61% per la fascia 46-55. La riduzione del capitale erogato è pari al 36% (da 1.541.061.396 nel primo semestre 2022 a 984.765.079 nel primo semestre 2023). La differenza di questi due dati percentuali è data da una riduzione generale di tutti i mutui concessi in particolare relativi alla fascia di capitale tra i 200mila euro a 250mila euro (-52,65%). Anche a Torino, come in tutta Italia, le surroghe aumentano del 9,09% nel primo semestre 2023 rispetto al primo semestre 2022.

“I dati più rilevanti che si traggono dal report, oltre alla discesa generalizzata delle compravendite e dei mutui, sono sostanzialmente due: il calo delle vendite del nuovo, che ovviamente sconta prezzi più alti, e il crollo verticale dei mutui sia sulle prime che sulle seconde case, ben maggiore del calo delle compravendite. Sono segnali preoccupanti: da un lato per quanto riguarda l’occupazione nelle imprese edili, dall’altro perché sta venendo a mancare la leva del credito, fondamentale per la ripresa del mercato, che però patisce il rialzo dei tassi”.

Maurizio Gallo-Orsi, Presidente del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo