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Europa Verde – Verdi ha presentato una proposta di legge per il clima

Europa Verde Verdi Piemonte  con il proprio Consigliere Regionale Giorgio Bertola, la Co-Portavoce Regionale Mariella Grisà ed il  Co-portavoce Metropolitano di Torino Frosina Fabrizio, erano presenti venerdì alla Marcia per il Clima accompagnati dall’Onda verde  sostenuta da molti esponenti di Europa Verde- Verdi

Con lo slogan  “Meloni fa caldo!”  gli esponenti di Europa Verde si  rivolto al Governo Regionale e Nazionale sostenendo che  governo quando si parla di #cambiamentoclimatico cambiano subito discorso, ma qualcuno deve dare delle risposte.

Viviamo un tempo in cui gli effetti del surriscaldamento globale sono evidenti: periodi di siccità contrapposti a fenomeni atmosferici estremi, incendi e scioglimento dei ghiacciai, tutto questo è causato ed aggravato dall’attività dell’uomo. Aggiunge Giorgio Bertola

La marcia per clima è stata l’occasione  per ricordare che occorre agire subito ed in Parlamento Europa Verde – Verdi ha presentato un proposta di legge per il #clima, con misure concrete per contrastare il surriscaldamento globale che tutelano l’ambiente garantendo equità sociale,

 In merito all’aumento del costo dei biglietti per il trasporto pubblico, Grisà, Bertola e Frosina, riprendono gli intenti della legge per il clima che prevede misure come la tassazione degli extra profitti per finanziare gli abbonamenti ai trasporti pubblici e renderli accessibili a tutti.

Pinerolo in Baviera per il gemellaggio

Nei giorni scorsi la visita ufficiale della Città di Pinerolo a Traunstein, città gemellata, in Germania. La delegazione, composta dall’Assessore Luigi Carignano e dai consiglieri Luca Milana e Giulia Montan, è stata accolta con grande ospitalità all’inaugurazione della fiera cittadina, la più importante della Baviera, dal 29 settembre al 03 ottobre. Durante l’evento, sono stati rinnovati i legami di amicizia e vicinanza che uniscono le nostre due città. L’Assessore Carignano ha portato i saluti del Sindaco Luca Salvai, della sua giunta e di tutto il Consiglio Comunale di Pinerolo.

Tra le personalità presenti, il Sindaco di Traunstein, Christian Hümmer, la ministra per il Cibo e l’Agricoltura della Baviera, Michaela Kaniber, e il delegato per i gemellaggi della città di Traunstein, Wilfried Scott, hanno reso l’evento ancora più speciale.

Il Comune di Pinerolo rivolge sui social “un sincero ringraziamento alla Città di Traunstein per l’invito e la calorosa ospitalità dimostrata. Che questo incontro possa rafforzare ulteriormente i legami tra le nostre comunità e portare avanti una collaborazione duratura”.

Credits fotografici:
https://www.bayernwelle.de/meine-fotos/truna-2023-eroeffnung

Negozi e locali storici del Piemonte, un patrimonio da difendere

La Regione vuole tutelare i luoghi storici del commercio in Piemonte, attraverso il sostegno alle attività commerciali frutto di antiche tradizioni che continuano a essere tramandate di generazione in generazione, legate al territorio e alle sue tradizioni.

La terza Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Claudio Leone, ha dato a maggioranza parere favorevole di massima al disegno di legge della Giunta, che modifica la legge regionale sul commercio 28 del 1999, che quindi può essere ora affrontato dalla Commissione Bilancio per la norma finanziaria, prima di tornare in terza ed essere licenziato per l’Aula.

Come ha spiegato l’assessore Vittoria Poggio, il commercio piemontese sta vivendo una fase di grave difficoltà e trasformazione a causa della perdurante crisi economica e dei consumi, che ha avuto un forte impatto sulle attività di quartiere, favorendo l’espansione di realtà commerciali di grandi dimensioni e del commercio on-line.

“Per queste ragioni, s’intende provvedere alla tutela dei pubblici esercizi e delle attività commerciali a carattere storico-tradizionale, al fine di preservarne la presenza sul territorio, nonché le caratteristiche strutturali delle origini” ha detto Poggio.

Il provvedimento, con il coinvolgimento dei Comuni, in particolare tutela i mercati di valore storico (che si svolgono da almeno 70 anni), i mercati di valore storico di tradizione (40 anni) e i caffè storici, da sempre considerati un’eccellenza del Piemonte in tutte le province.

Nella discussione generale sono intervenuti Silvana Accossato (Luv) e Federico Perugini (Lega).

Il Piemonte quarto in Italia per attrattività di capitali esteri

E’ al momento uno spiraglio, che però fa ben sperare, la fotografia offerta dal recente report di Infocamere – la società per l’innovazione digitale delle Camere di Commercio – che osserva l’andamento della presenza delle società straniere nel capitale delle aziende manifatturiere italiane (campione Italia 214.000 aziende), dove nella classifica per numero di aziende partecipate il Piemonte si colloca per attrattività al quarto posto (533 aziende), dietro la Lombardia, al primo posto con oltre 2000 aziende, il Veneto (668 aziende) e l’Emilia Romagna (559 aziende). Poi molto distaccate Toscana e Lazio.

Se si guarda nello specifico al Piemonte si osserva una crescita di investimenti stranieri nelle aziende del territorio, e soprattutto nelle PMI: nel 2022 sono 533 le aziende industriali con presenza straniera – in crescita del +25% rispetto alle 426 rilevate nel 2017 – e di queste 405 sono quelle nelle quali un singolo azionista estero ha la maggioranza assoluta (dato in crescita rispetto alle 307 contate nel 2017).

“In realtà sono numeri molto contenuti e significativamente depressi rispetto al vero potenziale di attrattività del tessuto di imprese piemontesi – commenta il mid-cap investor Giovanna Voltolina – un territorio che, certificano gli ultimi dati di Confindustria, vanta oltre 11.000 Pmi (rilevazione 2021) in crescita del 3% rispetto l’anno precedente. Una vera risorsa ad elevatissimo potenziale non solo per il sistema produttivo piemontese ma come volano per tutta l’economia nazionale”.

Lo spiraglio, agli occhi dell’investor è quella piccola (in rapporto al complessivo) evoluzione per la quale aziende e venture capital stranieri stanno iniziando ad investire nelle nostre Pmi. E non solo rilevandone la maggioranza, ma anche in cosiddetta modalità “expansion” ovvero con investimenti di minoranza in aumento di capitale finalizzati alla crescita dell’azienda. 

 

In effetti secondo il recente report (primo semestre 2023) pubblicato da AIFI – Associazione Italiana del private Equity, Venture Capital e Private Debt e PwC l’ammontare investito complessivo e a livello nazionale (estero e Italia) è calcolato a 3.189 milioni di euro, peraltro in forte in calo (-71%) rispetto al primo semestre del 2022, (eccezionalmente caratterizzato però da operazioni importanti a valore). Di questi il buyout (acquisizioni di maggioranza o totalitarie) cuba 2.215 milioni, disegnando una decrescita del -39% rispetto al periodo nell’anno precedente; il venture capital (investimenti in imprese nella prima fase di ciclo di vita, startup, ecc.) assomma 410 milioni (in calo del -7%)

Invece l’expansion – legge Giovanna Valtolina – ha generato 210 milioni, quindi poco, pochissimo – commenta la mid-cap investor – ma in aumento del +13%. Uno spiraglio che per piccolo che sia indica invece con grande forza la strada su cui davvero bisogna investire, unitamente ad una cultura del lungo periodo, quella cioè in cui il passaggio generazionale non sia più, così come invece oggi è, il tramonto della PMI”.

“Infatti, nella realtà il problema a questo sviluppo è una combinazione di fattori – riflette la mid-cap investor – che da una parte allontanano l’imprenditore a scegliere di aprire il capitale ad un investitore, sia italiano che estero e dall’altra rendono difficile per l’investitore portare avanti un investimento di minoranza nell’azienda; dalle strutture di governance che si devono poggiare su un ordinamento giuridico e norme troppo complesse e obsolete e un sistema giudiziario che rimane uno dei più lenti in Europa. Vi è poi – continua Giovanna Voltolina – il tema generazionale che vede i ‘vecchi’ capitani d’impresa non essere riusciti a costruirsi una solida successione e quindi un futuro per l’azienda; nonché quello della burocrazia e delle politiche economiche, nazionali e regionali, stravolte e ad ogni cambio di Governo”.

Torino vince la sfida e una consulenza da mezzo milione per diventare più attrattiva e sostenibile

In occasione della City DNA Conference Turismo Torino e Provincia vince la sfida “VIVACITY”

 

Torino, in occasione della City DNA Conference tenutasi a Valencia in questi giorni, si è aggiudicata la vittoria del “VIVACITY challengeby CITYDNA (City DestinationAlliance, l’alleanza europea degli Uffici del Turismo, Convention Bureau e organizzazioni di marketing locali) a cui la Città di Torino fa parte dal 2000.

VivaCITY è una sfida per vincere un impegno triennale finanziato da CityDNA e Simpleview, agenzia americana leader nello sviluppo globale di destination management. Questo progetto prevede la consulenza un team di tre esperti globali nello sviluppo e nell’implementazione delle destinazioni. È un’opportunità per le città che vogliono promuovere un cambiamento progressivo e olistico e che abbiano una mentalità aperta e fortemente incline al cambiamento per ottenere risultati arricchenti e rigeneranti del turismo per i cittadini e i visitatori.

Il team sarà guidato dal professor Frank Cuypers, leader internazionale nello sviluppo delle destinazioni, da Elke Dens, specialista in placemaking rigenerativo, e da David Peacock, Senior Strategist e Advisor per il Future Tourism Group di Simpleview.

Turismo Torino e Provincia ha seguito per la Città di Torino un intenso percorso di candidatura in 3 step, preparando un saggio sulla visione turistica della destinazione, uno speech con giuria composta dagli esperti e infine la presenza qui a Valencia durante la City DNA Conference sfidandosi con altre città del calibro di Copenaghen Helsinki, Salisburgo e Losanna.

Da questo riconoscimento inizierà il percorso di consulenza strategica per contribuire a far divenire Torino una città più turistica, sostenibile, olistica, concisa e tangibile.

Siamo davvero molto contenti di questa opportunità – sottolinea Domenico Carretta, Assessore al Turismo, Sport e Grandi Eventi della Città di Torino che, insieme al progetto per il nuovo city brand della Città già avviato con la Fondazione Bloomberg, contribuirà sicuramente al nostro intento di rendere Torino una destinazione sempre più attraente per il turismo internazionale”.

Un prestigioso riconoscimento triennale sottolinea Marcella Gaspardone di Turismo Torino e Provincia del valore di €500 mila in consulenza e coaching per riqualificare le nostre competenze e consolidare la visione turistica della nostra città.

Al via scuola specializzazione reumatologia

A partire da quest’anno sarà presente nell’offerta formativa dell’Università di Torino la Scuola di Specializzazione in Reumatologia, prima e unica in Piemonte. La Scuola afferirà al Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, riconosciuto come Dipartimento di Eccellenza dal Ministero dell’Università e della Ricerca per il quinquennio 2023-2027.

La nuova Scuola di Specializzazione in Reumatologia che avrà come Direttrice la Prof.ssa Annamaria Iagnocco, Ordinaria di Reumatologia e figura di spicco in ambito reumatologico nazionale ed internazionale, nonché Past-President dell’EULAR – la Società Europea di Reumatologia, sarà situata presso l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, diretta dal Direttore Generale dott. Maurizio Dall’Acqua, la cui struttura di Reumatologia Universitaria rappresenta un importante riferimento per il territorio.

In questa struttura specialisti reumatologi provenienti sia dal mondo accademico che ospedaliero collaborano per condurre attività cliniche, didattiche e di ricerca di elevato livello ed in tutti i settori della patologia reumatologica, inclusi gli aspetti più innovativi della diagnostica e del trattamento di tali malattie.    

Le malattie reumatologiche, che possono interessare ossa, articolazioni, muscoli ma anche organi interni, sono molto frequenti nella popolazione e hanno un impatto significativo sulla società. Possono causare disabilità e compromettere la qualità della vita dei pazienti affetti, portando anche, in alcuni casi, ad una riduzione della durata di vita. La loro possibile associazione con patologie sistemiche, anche gravi, sottolinea l’importanza di una diagnosi precoce e dell’instaurazione di un trattamento efficace, che controlli la gravità e la progressione di malattia.  

L‘accreditamento della nuova Scuola di Specializzazione in Reumatologia dell’Università di Torino rappresenta un passo fondamentale nella formazione di nuovi reumatologi che potranno, nel prossimo futuro, contribuire in maniera significativa alla cura dei pazienti reumatici nella RegionePiemonte.    

A questo proposito sono state messe a disposizione sei borse di studio per i medici che sceglieranno di iscriversi al primo anno della Scuola di Specializzazione in Reumatologia in Piemonte, e negli anni successivi nuovi specializzandi potranno accedere alla Scuola con ulteriori borse.

“È un grande onore per me – dichiara la Prof.ssa Annamaria Iagnocco dirigere la prima ed unica Scuola di Specializzazione in Reumatologia del Piemonte, dove nei prossimi anni potranno formarsi nuovi specialisti della disciplina. Ciò consentirà una ottimizzazione della diagnosi precoce, del follow-up e del trattamento per i pazienti reumatologici piemontesi, i quali potranno afferire più agevolmente alle valutazioni specialistiche. Ringrazio l’Università di Torino che ha creduto fermamente in questa nuova iniziativa e ne ha supportato la creazione dedicando risorse strategiche in questo progetto. Il Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche che ha sostenuto fortemente la Reumatologia Universitaria. L’AO Mauriziano di Torino che ne ha approvato ed incoraggiato il programma di sviluppo. La Regione Piemonte che ne ha rafforzato la realizzazione. Attendiamo i nuovi specializzandi in Reumatologia a Torino con grande entusiasmo, certi che nella nostra Scuola troveranno una struttura di alto profilo nazionale ed internazionale, moderna ed efficiente, in cui potranno avvalersi di una vasta e solida offerta formativa che li porterà ad ottenere un’eccellente preparazione.  

La nascita della nuova Scuola di specializzazione in Reumatologia – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi fornirà una formazione di eccellenza a nuovi specialisti che saranno sempre di più in grado di individuare il più celere ed efficace percorso di diagnosi e trattamento e l’ottimizzazione del follow-up del paziente reumatologico. È un traguardo di estrema rilevanza per il Piemonte, dove i malati reumatologici sono circa 350mila, individui di tutte le età, per i quali la diagnosi precoce della patologia e l’instaurazione di un trattamento appropriato sono fondamentali al fine di prevenire la progressione della patologia, la possibile disabilità e le conseguenti problematiche individuali e sociali. Ringrazio l’Università, l’Azienda ospedaliera Mauriziano e tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato, individuato come obiettivo strategico della programmazione sanitaria della Regione Piemonte.

Giallo e thriller all’ombra del castello di Rivalta

Dal 13 al 15 ottobre torna il lungo week-end di RiStory Festival

Dal 13 al 15 ottobre a Rivalta torna la tre giorni di RiStory Festival, la
manifestazione letteraria diretta da Alessandro Perissinotto e dedicata al
racconto e alla narrazione breve. Protagonisti della sesta edizione saranno il
“giallo” e il “thriller”, due tra i generi letterari più popolari e soprattutto amati
dai lettori di tutte le età.

Enigmi, letture teatrali e incontri mozzafiato popoleranno dal venerdì alla
domenica le sale del Castello degli Orsini e il palco dell’auditorium Franca
Rame, accompagnando pubblico e scrittori all’inseguimento del filo rosso della
narrativa di investigazione che dal 2018 – anno della prima edizione del festival
– ha trovato casa proprio a Rivalta.

«Abbiamo deciso che il “giallo” ci piace. Ci piacciono i misteri, le indagini, gli
investigatori più o meno infallibili e le menti criminali più o meno ingegnose»
spiega il direttore artistico Alessandro Perissinotto. «Ecco perché RiStory
torna anche quest’anno al poliziesco e, più in generale, alle storie delittuose».

Ospiti della tre giorni saranno così scrittrici e scrittori che hanno dato vita
attraverso le loro pagine a personaggi originali e unici, che hanno saputo
ritagliarsi un loro spazio sugli scaffali e sui ripiani sempre più affollati delle
librerie di tanti lettori: Mariolina Venezia (la creatrice del sostituto procuratore
Imma Tataranni), Valerio Varesi (con il “suo” commissario Soneri), Marco
Magnone (autore con Fabio Geda della fortunata serie Berlin), Maurizio Blini
(creatore della coppia investigativa Meucci-Vivaldi), Elena Biondo (e la
psicologa-investigatrice Angelina Sperperi). Insieme a loro saranno a Rivalta
Gioele Urso e Marco G. Dibenedetto, Antonio Falco e Daniela Schembri Volpe.

«RiStory Festival è una scommessa che dura ormai da sei edizioni e ogni anno si
rinnova in un lungo week end a misura di lettore – ha detto l’assessora alla
Cultura della Città di Rivalta Nicoletta Cerrato – quasi un viaggio ideale dove i
libri e la scrittura prendono vita, diventano gioco, musica, cinema e soprattutto
condivisione».

A inaugurare il festival sarà venerdì mattina al Castello degli Orsini l’incontro di
Marco Magnone con i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Rivalta.
Venerdì sera poi, dopo il taglio del nastro nelle sale della biblioteca, toccherà al
genio di Edgar Allan Poe animare l’Apericena con Delitto, in una appassionante
ricerca del male assoluto grazie alle riflessioni di Franco Pezzini e al

le letture
teatrali delle pagine de L’uomo della folla.
Come da tradizione saranno ancora una volta gli Incontri con l’Autore a
caratterizzare il festival. Due i temi attorno ai quali si svilupperanno le
riflessioni: il giallo piemontese, che sarà protagonista nella mattinata di
sabato e nella colazione con l’autore la domenica mattina, e il rapporto tra
pagina scritta e serialità televisiva, al centro degli incontri del sabato
pomeriggio. Con Mariolina Venezia e Valerio Varesi parleremo di Imma
Tataranni, interpretata in televisione da Vanessa Scalera, e del commissario
Soneri, che nella serie TV Nebbie e delitti ha il volto di Luca Barbareschi.

Sabato sera spazio al DJ Set letterario, connubio tra musica e letteratura che
quest’anno è dedicato a Bram Stoker e alla sua più famosa creatura. Evocato
dalla musica di Ezra e dalle voci di Riccardo Niceforo e Giulia Berto lo spettro
del Conte Dracula per una sera aleggerà così sul Castello degli Orsini.
La domenica, infine, il festival si trasferisce nell’auditorium Franca Rame per
incontrare – grazie alla collaborazione con AIACE – due interpreti del
personaggio del commissario Maigret: Jean Gabin e Gérard Depardieu.
Saranno infatti due grandi film e qualche riflessione di Dafne Orlando sulla
scrittura di un vero maestro del giallo come Georges Simenon a chiudere il
programma di quest’anno.

Partite a scacchi con delitto, giochi investigativi per bambini e famiglie e visite
guidate al Castello offriranno, infine, tante occasioni di confronto con la
scrittura e con la lettura, adatte ai lettori e ai curiosi di tutte le età.
RiStory Festival partecipa al progetto Atlante del Giallo promosso da LINK,
Università di Torino e Bologna, Università Gabriele D’annunzio, IULM e MUR,
che si propone di indagare la storia del giallo italiano come chiave per rileggere
la storia culturale del nostro paese, anche alla luce delle contaminazioni tra
letteratura, cinema, radio e televisione.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sull’edizione 2023 di RiStory sono
disponibili sul sito www.rivaltastory.it e sulla pagina facebook della Città di
Rivalta.

Con Saraceno al Castello di Miradolo chiude “Bellezza tra le righe”

Domenica 8 ottobre

Anteprima nazionale per il nuovo libro della sociologa Chiara Saraceno

 

Sarà Chiara Saraceno, una delle sociologhe italiane di maggior fama, riconosciuta per i suoi importanti studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali, a chiudere l’edizione 2023 di “Bellezza tra le righe”, la rassegna che, durante l’estate, ha fatto parlare una serie di voci autorevoli del presente nei parchi e giardini di Casa Lajolo, a Piossasco, di Palazzo Conti di Bricherasio, a Bricherasio, e del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo. Nove, in totale, gli incontri.

Laureata in filosofia, Saraceno, che ha insegnato Sociologia della famiglia all’Università di Torino ed è stata direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali, del Centro interdipartimentale di Studi e Ricerche delle donne e membro della Commissione italiana di indagine sulla povertà e l’emarginazione, domenica 8 ottobre alle 15 presenta al Castello di Miradolo, via Cardonata 2, in anteprima nazionale, “Cura”, volume che ha scritto con Roberto Burlando e Adriano Mione. Sociologia, economia, welfare territoriale e diritti individuali sono al centro degli interventi proposti nel libro. Ne emerge una nuova e più ampia immagine della cura: al di là dell’assistenza e dell’assistenzialismo, la “cura del mondo” si profila come risposta alle sfide del nostro tempo. Il libro contiene un intervento inedito di Elena Pulcini sul concetto filosofico di cura del mondo «quale atteggiamento in grado di orientare e di mobilitare in modo costruttivo energie e passioni umane».

L’edizione numero quattro di “Bellezza tra le righe” è ruotata proprio attorno al titolo “Maneggiare con cura. Incontri e letture per mettersi in salvo”. Quest’anno la rassegna è stata selezionata e inserita nel cartellone di “Luci sui Festival”, attività promossa dal Salone Internazionale del libro per supportare la diffusione e la conoscenza delle realtà legate al mondo della lettura e dei libri.  L’incontro con Saraceno, che è anche professore di ricerca al Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino, è stata nominata Grand’ufficiale della Repubblica italiana e corresponding fellow della British Academy,  rientra altresì nel cartellone di “Pensieri in Piazza”.

Tra le principali pubblicazioni di Chiara Sareceno si ricordano Sociologia della famiglia (1988), Mutamenti della famiglia e politiche sociali in Italia (1998), Onora il padre e la madre (2010), Conciliare famiglia e lavoro (2011), Coppie e famiglie. Non è questione di natura (2012), Il welfare (2013), Il lavoro non basta (2015).

Istituto Erasmo da Rotterdam di Nichelino finalista premio europeo

Si potrà votare fino al 14 novembre #Cbet, il progetto europeo France Italie ALCOTRA – Italia Francia ALCOTRA dedicato all’efficientamento energetico nell’edilizia a cui ha partecipato l’IIS Erasmo da Rotterdam Nichelino e che è entrato nella rosa dei finalisti del prestigioso premio RegioStars 2023 nella categoria “Anno europeo delle competenze”. Cbet sta per Cross Border Energy Training ed è un progetto Alcotra avviato nel 2018, che vede come partner EnviPark, Gruppo CS Aziendale di Settimo Torinese, l’ Institut National de l’Énergie Solaire di Chambery, GIPFIPAN di Nizza e, unica fra le scuola europee ad aver partecipato, l’Erasmo da Rotterdam.
In occasione del Global Climate Strike e in vista della presentazione del progetto ai giurati del RegioStarsAwards che si terrà il  10 ottobre a Bruxelles, il ragazzi e le ragazze dell’Erasmo da Rotterdam,  nella sede della Città metropolitana di Torino, hanno raccontato la loro esperienza, insieme con la preside, gli insegnanti, i partner del progetto e la consigliera metropolitana alle politiche giovanili Valentina Cera.

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Per votare 👉 https://regiostarsawards.eu