ilTorinese

Un francobollo dedicato alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino

Ha inaugurato con l’annullo filatelico, francobollo ideato e dedicato ai 300 anni della biblioteca  nazionale universitaria di Torino la suggestiva mostra che racconta i secoli di cultura ed amore per i libri racchiusi nella rinnovata biblioteca nazionale di piazza Carlo Alberto per festeggiare i suoi primi 300 anni. Per i torinesi quasi un monumento, tanto che mette soggezione ad entrare. Ma sede indispensabile per studiosi e ricercatori, alcuni libri storici sono unici. E’ sempre stata, fin dai tempi antichi ,un esempio di rinnovamento, anche tecnologico, ed ora si può scoprire la bellezza di quel tempo, non solo volumi preziosi ma anche archivi e mobili e scaffalature utilizzati nei secoli.
Gabriella Daghero

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IL FRANCOBOLLO DI POSTE ITALIANE

Poste Italiane comunica che il 19 ottobre 2023 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sapere” dedicato alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, nel 300° anniversario dell’inizio delle attività, relativo al valore della tariffa B pari a 1,25€.

Tiratura: duecentomilaquattro esemplari.

Foglio da ventotto esemplari

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Bozzetto a cura di Maria Carmela Perrini.

La vignetta raffigura la facciata dell’attuale sede della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, istituita ne 1720 e aperta al pubblico nel 1723. In alto, a sinistra, è riprodotto il logo del 300° anniversario dell’inizio delle attività della Biblioteca.

Completano il francobollo la legenda “BIBLIOTECA NAZIONALE UNIVERSITARIA DI TORINO”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione della tariffa “B”.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo Spazio Filatelia Torino.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20€.

Treni, aggiudicati lavori impianto scalo Orbassano

  • A Raggruppamento temporaneo di Imprese costituito da Progress Signaling SpA (Mandataria) e S.I.F.EL SpA (Mandante)
  • dal valore di 6,5 milioni di euro, finanziati con fondi PNRR
  • Interessata la futura SFM 5

Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ha aggiudicato al Raggruppamento temporaneo di Imprese guidato da Progress Signaling SpA (Mandataria) e S.I.F.EL SpA (Mandante) la gara per la realizzazione dell’Apparato Centrale Computerizzato (ACC) dello scalo di Orbassano, funzionale alla futura linea ferroviaria SFM5.

La gara ha un valore di 6,5 milioni di euro finanziati anche con fondi PNRR. L’attivazione è prevista entro il 2026.

Per rendere efficiente e fluido il traffico ferroviario della futura linea 5 del Sistema Ferroviario Metropolitano, RFI ha progettato/predisposto che i nuovi binari siano controllati da un avanzato Apparato Centrale Computerizzato (ACC), uno dei più moderni impianti di gestione e controllo del traffico ferroviario.

L’Apparato Centrale Computerizzato è una vera e propria “cabina di regia”, un sistema all’avanguardia che, grazie alle tecnologie di ultima generazione, rende più efficiente l’infrastruttura incrementando gli standard di regolarità del traffico ferroviario.

I lavori rientrano in un più ampio progetto che prevede la sistemazione di parte dell’attuale scalo ferroviario per consentire l’ingresso dei nuovi binari della futura linea ferroviaria SFM 5 Torino Stura-S. Luigi di Orbassano, con interventi di adeguamento dell’armamento, degli impianti di trazione elettrica e di sicurezza e segnalamento.

Gli interventi costituiscono anche una prima fase di ammodernamento dello scalo di Orbassano, in previsione del potenziamento della linea Torino – Lione.

Per la montagna piemontese 155 milioni di fondi

155 milioni di euro tra fondi regionali, nazionali ed europei: è la cifra destinata alla montagna in Piemonte.

“La Giunta regionale continuerà per il futuro a favorire la vita dei piemontesi che hanno deciso e decideranno di vivere in montagna, attraverso politiche che tengano in grande considerazione ambiente, sostenibilità e qualità della vita”. Lo ha ribadito l’assessore Fabio Carosso durante l’illustrazione del Documento di economia e finanza regionale (Defr) in terza Commissione, presieduta da Claudio Leone.

Nello specifico sono circa 12 milioni i fondi regionali, 119 quelli europei (Feasr) e 24 quelli nazionali (Fosmit).

Per quanto riguarda il comparto forestale, è stato evidenziato come per l’area del Piemonte Sud proseguirà l’opera di valorizzazione del patrimonio tartufigeno.

Per delucidazioni sono intervenuti Mauro Fava (Fi) e Angelo Dago (Lega).

Commercio e turismo

L’assessore Vittoria Poggio ha poi illustrato il Defr per le materie di sua competenza: commercio e turismo.

Come spiegato, l’obiettivo primario è quello di creare innovazione e sostegno soprattutto per le piccole e medie attività commerciali, già messe a dura prova dalla crisi e dalla grande distribuzione. L’assessore ha sottolineato come il commercio rivesta una forte valenza sociale per mantenere in vita i centri storici e le periferie. Proseguirà inoltre l’utilizzo dei Distretti urbani del commercio (Duc), per i quali nel 2023 sono previsti 8 milioni di euro.

L’assessore Poggio ha quindi illustrato il Defr per il turismo, giudicato asse portante per lo sviluppo economico del Piemonte. “Punto di forza da cui partire è la governance del sistema regionale delle diverse componenti locali. L’obiettivo è adeguare la competitività turistica agli scenari attuali, puntando essenzialmente sulla promozione integrata delle nostre eccellenze, per attrarre più flussi di visitatori provenienti dalle altre regioni e dall’estero” ha detto l’assessore.

Sono intervenuti FavaCarlo Riva Vercellotti (Fdi) e Valter Marin (Lega).

Lotta al bullismo in pista a Vinovo

Settimane intense all’Ippodromo di Vinovo

Domenica 22 ottobre  un ritorno gradito. A distanza di mesi si parlerà ancora di come combattere il bullismo, con la presentazione del fumetto “L’allievo Tigre a la sua Scuderia”

Un progetto nato da una giornata passata in ippodromo assieme alle associazioni sportive vinovesi: Alfredo Mulè, Maestro di Taekwondo e anima del Team Mulè, aha coinvolto l’artista vinovese Andrea Maino che ha creato le sue strisce originali del fumetto con una storia ambientata all’Ippodromo di Vinovo e nel centro del paese, tra la piazza del Municipio e lo sfondo del Castello della Rovere. A presentarlo saranno quindi Alfredo Mulè con i ragazzi del Team Mulè, i vertici di HippoGroup Torinese e lo staff dell’Ippodromo, il fumettista Andrea Maino e i tanti sponsor tecnici ed economici che hanno creduto nell’iniziativa: Libertas associazione promozione sportiva, Centri Medici Primo, U.N.V.S. e l’amministrazione comunale di Vinovo che ha concesso il suo Patrocinio. Il fumetto sarà consegnato ai bambini presenti ed è annunciata la presenza di alcuni personaggi e associazioni attive sulla problematica del bullismo, le esibizioni e la presenza degli allievi dell’associazione Team Mulè e a metà giornata una buona merenda per tutti i bambini presenti.

E intanto cresce l’attesa per il Gran Premio Orsi Mangelli, ultima grande corsa del 2023 per i 3 anni, che avrà anche molti eventi collaterali. A cominciare da quello organizzato con l’Associazione 2.8 e che porterà a Torino un Maestro (con la m maiuscola) della fotografia mondiale. La star del Work Shop fotografico sarà infatti, per la prima volta in Italia, Alan Crowhurst. Stiamo parlando dell’unico fotografo ammesso ad entrare nelle scuderie di Sua Maestà in Gran Bretagna. Fotografo sportivo dell’anno e vincitore di numerosi premi internazionali, ha uno stile unico. Martedì 31 ottobre dalle ore 18,00 alle 20,00 la parte teorica tenuta all’interno della tribuna dove Alan Crowhurst presenterà dei suoi lavori e sarà possibile assistere ad uno shooting in studio con due drivers. Mercoledì 1° novembre la parte pratica. Dalle 10,00 alle 19,00 Alan seguirà i fotografi presenti, insegnando la sua Arte. La direzione dell’Ippodromo di Vinovo ha previsto speciali accessi alle scuderie, per il dietro le quinte, durante la mattinata per ritrarre chi lavora al servizio dei cavalli. Al pomeriggio si avrà l’opportunità di fotografare gli attori del Gran Premio Orsi Mangelli, dal parterre e da un’area dedicata e protetta all’interno della pista. La foto migliore scattata dai partecipanti, scelta dall’Ippodromo di Vinovo, Alan Crowhurst e 2.8, vincerà una foto originale autografata dallo stesso Crowhurst. Costo del corso solo teoria: 80,00 euro. Numero partecipanti massimo: 100. Costo dei due giorni: 120,00 euro. Numero partecipanti massimo: 25. Per informazioni: info@ippodromovinovo.it

Un evento da non perdere, patrocinato da Città Metropolitana di Torino e dal Comune di Vinovo che sono sempre al fianco di Hippogroup Torinese.

Uncem: Cuneo città alpina, una sfida per il Piemonte

“Cuneo Città Alpina 2024 non è solo un distintivo o una questione romantica, di posizionamento, di successo, di eventi, che durerà 365 giorni. È una questione chiaramente politico-istituzionale, economica e sociologica, che riguarda la Città, le Valli, ma anche Torino, la Liguria, il Piemonte, tutte le Alpi. Perché è emblematico come Cuneo sia da sempre capoluogo alpino e questo riconoscimento, che richederà molto lavoro, sancisca un patto storico che oggi si riafferma. È un patto tra territori, tra paesi, tra Comuni, tra comunità. Sinergie e relazioni, dialogo e democrazia partecipata. Sbaglia profondamente chi ritiene Cuneo, o ciascun paese alpino e appenninico, isole con propri campanili e dunque autonomie presunte e da rivendicare con spade e mobilitazioni. Cuneo senza le Valli è perduta, le Valli senza Cuneo sono niente. Vale per tutti. Per Saluzzo, Imperia, Mondovì, Pinerolo, Ivrea, Torino. Territori in dialogo, rurale e montano, con urbano e città. Che oggi devono guardare al sistema territoriale con il quale hanno, almeno nel Novecento ma anche nei secoli precedenti, impostato rapporti degni di una complessità piena di futuro, analisi, opportunità. Sulle quali lavorare oggi. Pensiamo ai servizi ecosistemici della montagna per le città, alle reti dei trasporti e ai flussi, al turismo e alla cura del paesaggio, pure la digitalizzazione e la stessa crisi climatica. Temi di un legame, diciamo oggi metromontano, necessario e importante. Che Cuneo riapre con una riflessione preziosa per tutto il Paese”.

Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

Medio Oriente, Allasia: “Monitorare le situazioni di pericolo per i cittadini”

Allasia incontra il nuovo comandate dei Carabinieri di Torino, il colonnello Roberto De Cinti.

Ieri il presidente del Consiglio, Stefano Allasia, ha ricevuto il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Torino, il colonnello Roberto De Cinti.

“Un colloquio cordiale e sincero – spiega Allasia – che ci ha permesso di scambiare diverse riflessioni sul momento storico, economico e sociale che sta vivendo il nostro Paese, la nostra Torino.
Tanti i temi su cui abbiamo interagito: la percezione del concetto di sicurezza, la mancanza di lavoro, il costo della vita sempre crescente, le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, il disagio giovanile che sfocia in azioni criminali di gruppo e la gestione dei flussi migratori.
Ma anche un occhio alle vicende internazionali che aumentano i timori e le paure: dal conflitto in Ucraina, a quello altrettanto cruento che ha fatto riesplodere la questione israeliano-palestinese e che inevitabilmente ha visto nelle ultime ore alzare il livello di allerta in tutte le città per possibili atti terroristici”.
“Situazioni che, abbiamo condiviso non senza preoccupazione, devono essere monitorate attentamente per riuscire a far sentire la vicinanza dello Stato ai cittadini.
Tutela della collettività che avviene in modo migliore e puntuale anche quando istituzioni diverse, come il Consiglio regionale e l’Arma, continuano a collaborare fattivamente”, conclude Allasia.

Agricoltura e gestione della risorsa idrica, Progetto Horizon MountResilience

Per poter sostenere l’agricoltura piemontese ed ottimizzare le risorse idriche disponibili adattandosi al cambiamento climatico in atto, la Direzione agricoltura della Regione Piemonte ha promosso un progetto europeo MountResilience” in collaborazione nell’ambito del Programma Horizon HORIZON-MISS-2022-CLIMA-01-06.

Il progetto, che avrà una durata di 54 mesi e un valore di 18 M di Euro, è coordinato dal polo UNIMONT – dell’Università degli Studi di Milano e vede la partecipazione di 46 Partner di 13 paesi europei che insieme proporranno politiche e strumenti di adattamento al cambiamento climatico che affligge il pianeta.

Il cambiamento climatico è ormai un’emergenza globale che affligge tutti i paesi europeiAnche la Regione Piemonte sta affrontando questa nuova sfida e le conseguenze ormai evidenti in agricoltura, che, negli ultimi decenni, hanno visto una significativa tendenza all’aumento delle temperature medie, una concentrazione delle precipitazioni con conseguente aumento dei danni correlati ai singoli eventi ed il prolungamento di gravi periodi siccitosi, tutti fattori che hanno inciso fortemente sulle produzioni. Di fronte a questo scenario risulta fondamentale l’apporto che può dare la ricerca per una gestione ottimale della risorsa acqua”, sottolinea l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa.

Il territorio piemontese sarà protagonista insieme all’Università degli Studi di Torino DISAFA ed il Politecnico di Torino di questa iniziativa pilota per elaborare strumenti di monitoraggio delle risorse idriche disponibili per l’agricoltura al fine di ottimizzare questa preziosa risorsa per l’irrigazione delle colture.

Saranno sperimentate soluzioni tecnologiche in due diversi territori: il primo a vocazione risicola in collaborazione con la Coutenza Canali Cavour, il secondo frutticolo in collaborazione con il Consorzio del Pesio”che vedranno 1) L’utilizzo di strumenti tecnologici (quali, ad esempio, app appositamente sviluppate) per monitorare l’utilizzo dell’acqua e calcolare una serie di indicatori di sostenibilità; 2) Il miglioramento del valore aggiunto dei prodotti agricoli locali collegando al prodotto agricolo gli indicatori di sostenibilità aziendale relativi all’utilizzo dell’acqua di irrigazione; 3) La riduzione dell’uso dell’acqua di irrigazione nell’ottica delle azioni di adattamento al cambiamento climatico, attraverso il miglioramento delle soluzioni esistenti e l’aumento della consapevolezza riguardo a nuove possibili soluzioni tecniche.

MountResilience” prevede il coinvolgimento di tutto il territorio piemontese, delle aziende agricole, degli istituti scolastici, delle amministrazioni locali e della cittadinanza al fine di mettere in evidenza quali siano le trasformazioni in atto nel settore agricolo e le soluzioni disponibili. L’attività di informazione ed animazione sarà realizzata contando con il supporto dell’UNCEM che da anni si occupa delle tematiche oggetto della sperimentazione.

Oltre al Piemonte altre 5 Regioni europee elaboreranno una strategia di adattamento al Cambiamento Climatico, si tratta delle aree pilota del Tirolo (Austria), Gabrovo (Bulgaria), Râu Sadului (Romania), Vallese (Svizzera) e Lapponia (Finlandia). Le metodologie e gli strumenti realizzati verranno riproposti successivamente da 4 comunità nel ruolo di “replicator” (Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia – Italia, Catalunya – Spagna, Primorje-Gorski Kotar County – Croazia e Podkarpackie – Polonia).

Spleen Juice, il party benefico dona 12 mila euro a candiolo

Cerimonia di consegna dell’assegno alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, a Candiolo. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, è di due fratelli di Mondovì, Francesco e Filippo Garelli, in memoria della madre prematuramente scomparsa per un tumore.

Candiolo, 18 ottobre – La quarta edizione di Spleen Juice, il party benefico ideato da due fratelli di Mondovì, Francesco e Filippo Garelli, ha permesso di raccogliere 12 mila euro, che sono stati consegnati nelle mani del Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Gianmarco Sala. Il totale dei fondi raccolti in favore dell’ Istituto di Candiolo – IRCCS ha raggiunto così i 26.800 euro.

Francesco e Filippo organizzano dal 2018 Spleen Juice per ricordare la mamma prematuramente scomparsa nel 2020 all’Istituto di Candiolo – IRCCS. Quest’anno si è svolto il 29 agosto scorso al circolo Sant’Anna Avagnina di Mondovì. Una bella iniziativa per sensibilizzare le giovani generazioni a sostenere la ricerca e la cura contro il cancro. E ogni anno un successo con centinaia di partecipanti.

Alla cerimonia di consegna dell’assegno, che si è svolta nella sede della Fondazione all’Istituto di Candiolo –  IRCCS, c’erano Francesco e il papà Alberto, mentre Filippo si è collegato direttamente dalla Svezia dove è impegnato con l’ Erasmus.

Lettera dalla Torino romantica della seconda metà dell’800

Camminando sotto i portici di via a Cernaia verso il giornalaio Serafino e verso il Caffè riandavo alla Torino della seconda metà dell’800.

Cavour mentre va a inaugurare la Stazione di Porta Susa della linea Torino-Milano prende il Caffè da Querio (1858) poi unisce l’Italia , ma purtroppo muore troppo presto. Nel 1864 viene costruita la Caserma Cernaia , in quegli anni Don Bosco inizia la sua grande Missione con i ragazzi mentre De Amicis arriva a Torino e va ad abitare nella piazza di Porta Susa sopra il Bar del mio amico Consolato e scrive il libro CUORE, un libro che a noi ha detto molto ma poco letto dai ragazzi di oggi e che viene pubblicato nel 1886. Poco dopo Puccini scrive la Boheme, una delle opere più rappresentate , quella che canta dell’amore più romantico che nasce nelle mansarde, come quella in cui abito io. In quegli anni, dopo l’arrivo degli investimenti esteri attratti dalle grandi scelte del Sindaco Marchese Luserna di Rora’ e dalla apertura del Primo Traforo al mondo, il Frejus, nascevano le prime boite dove si costruivano le prime auto, mentre le caterinette lavoravano a far nascere la Moda italiana.  Nascevano i gianduiotti. Romantica ma laboriosa la Torino d’allora aveva saputo rialzarsi dalla perdita della Capitale mentre la Torino di oggi fa fatica a riprendersi dal Declino provocato da dei Sindaci che tanto parlavano quanto poco misuravano i risultati cosicché Baricco oggi definisce Torino il più bel Quartiere di Milano. Oggi che la linea ferroviaria del Frejus è ferma, la TAV in grave ritardo, la tangenziale intasatissima.
Ma io non mi abbatto e continuò la mia battaglia contro il Declino di Torino.
Chi può mi dia una mano. Ciao a tutti,

Mino Giachino

Imprenditalia aderisce a Democrazia Liberale

Il Vice Segretario Nazionale di Democrazia Liberale Avv. Alberto Marchetti,
ha annunciato l’adesione come ente collettivo di Imprenditalia a Democrazia
Liberale.

L’accordo per l’adesione a Democrazia Liberale è stato sottoscritto dal
Presidente Nazionale di DL Sen. Enzo Palumbo e dal Presidente Nazionale di
Imprenditalia Dott. Guido D’Amico, sul presupposto della reciproca condivisione dei
valori culturali e politici che si richiamano alla tradizione liberaldemocratica e nella
prospettiva di un’azione politica coordinata.

In tal senso Imprenditalia, che è un movimento politico costituito da
imprenditori e professionisti presenti su tutto il territorio italiano intende portare il
proprio contributo organico al progetto di Democrazia Liberale di riaggregare quanti, a
titolo individuale e/o collettivo, si riconoscono nei valori culturali propri di una società
aperta, libera e democratica.

A tal fine, Democrazia Liberale ed Imprenditalia metteranno in collegamento
le rispettive organizzazioni e gli organismi dirigenti nazionali e locali di DL verranno
progressivamente integrati con la presenza di rappresentanti di Imprenditalia, nella
prospettiva del rafforzamento e della ormai improcrastinabile riunificazione dell’area
liberale, da troppo tempo inutilmente divisa e frammentata in tante iniziative
individuali.