ilTorinese

Alpini. Ruffino: A Chivasso uno sfregio, responsabili siano individuati

Torino, 26 mar. – “Che sia stata una bravata, un atto vandalico o un’azione simbolica, coloro che hanno bruciato le bandierine tricolore appese in occasione del centenario degli Alpini di Chivasso non solo hanno commesso un reato punito dal codice penale, ma hanno pure oltraggiato la storia di un Corpo che ha dato tantissimo all’Italia, con coraggio, spirito di solidarietà, dedizione, impegno sociale. Basti pensare da ultimo al grande lavoro svolto durante la pandemia. Mi auguro che i responsabili di questo sfregio siano individuati e che possano capire la gravità di quanto hanno fatto”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione-Italia Viva.

Ai confini della libertà Quasi 50 mila presenze a Biennale Democrazia

Oltre 220 relatori dal mondo per più di 100appuntamenti

180 volontari, 75 collaborazioni con enti e organizzazioni; 17 sedi in città;
5 mostre e installazioni.
Oltre 48000 presenze, 700 giovani per Torino Futura,
200 ospitati nel Campus Residenziale di Democrazia Futura.

Oltre 220 tra ospiti e relatori arrivati a Torino da tutto il mondo per Ai confini della libertà, l’VIII edizione di Biennale Democrazia, tornata a svolgersi interamente in presenza. Lezioni, dialoghi, letture, ma anche immagini e momenti di alleggerimento hanno riempito la città con oltre 100 incontri ospitati in 17 sedi, tra le più prestigiose della città. Un’edizione, appunto, dedicata alla libertà, che, insieme all’uguaglianza, costituisce il valore fondante stesso della democrazia.

Con un programma che ha toccato i più vari e importanti campi del sapere, Torino si è trasformata in un vero e proprio laboratorio di democrazia. La manifestazione è stata inaugurata giovedì 22 con il dialogo, subito sold out, fra la giornalista Francesca Mannocchi e l’attivista Ece Temelkuran, Come nasce una dittatura, anticipato dalla lettura di una lettera inviata a Biennale Democrazia dalla senatrice Liliana Segre, che ha affermato “Possono esistere individui liberi ed eguali in quanto esiste la società”.

Dialoghi, incontri di parola, lectio e letture sono disponibili sul canale YouTube di Biennale Democrazia e nell’archivio multimediale della manifestazione stessa sul sito.

Oltre 48000 visitatori, torinesi e non, hanno animato la città, confermando una grande risposta di pubblico e una viva attenzione al tema. Più di 15 eventi sono andati subito esauriti, tra cui – oltre al dialogo inaugurale – In auto, in doccia in palestra. L’informazione al tempo del podcast, con Annalisa Camilli e Francesco Costa, La solitudine delle bolle. Polarizzazione e informazione, con Luca Bottura e Concita De Gregorio, Il mondo nella lente dell’informazione, con Cecilia Sala e Simone Pieranni, e lo spettacolo Songs of Freedom, di e conCarlo Roncaglia a cura di Accademia dei folli.

Le scuole e i giovani hanno rinnovato il loro coinvolgimento: i giorni della manifestazione hanno registrato la partecipazione di oltre 25 classiquasi 100 docenti e oltre 525 studentesse e studenti – delle scuole secondarie di Torino e provincia, a cui si aggiungono i giovani del Campus residenziale di Democrazia Futura. Grazie alla partnership con Combo, il Campus ha ospitato 200 ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia, il doppio rispetto all’edizione 2019. Inoltre per la prima volta Biennale Democrazia ha dedicato una sezione del programma – Democrazia Futura – alle scuole e alle nuove generazioni.

Fortissimo anche il coinvolgimento del territorio: Democrazia Diffusa, sezione partecipata del programma, ha visto oltre 40 realtà culturali protagoniste, coordinate da Torino Social Impact, Tavolo delle Circoscrizioni, Biblioteche Civiche e ARCI Torino. Il risultato è un palinsesto diffuso sul territorio, che conta oltre 30 eventi tra mostre, spettacoli e dibattiti che hanno contribuito ad ampliare la proposta di Biennale Democrazia.

Centrale in questa edizione l’impegno che Biennale Democrazia ha mostrato nel coinvolgere anche chi vive in un regime di detenzione, portando all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cotugno la giornalista Francesca Mannocchi e al Polo universitario per studenti detenuti lo scrittore Matteo Nucci. All’interno del ciclo dedicato alle carceri, molto seguiti anche gli incontri rivolti al pubblico: dal podcast original Raiplay Sound Io ero il milanese – live di con Mauro Pescio, agli appuntamenti che hanno visto come protagonisti i rapper Kento e Lucariello.

Biennale Democrazia si chiude questa sera alle ore 21.00 alle OGR Torino con Mosca 1966. Processo alla letteratura, spettacolo di e con Ezio Mauro, che racconta la storia di due scrittori russi che sfidarono il regime sovietico usando la più sottile delle armi: la parola. Diverse iniziative continueranno però a tener viva la fiaccola della democrazia nelle prossime settimane: sarà visitabile fino al 16 luglio presso le Gallerie d’Italia la prima mostra personale di JR organizzata da Intesa Sanpaolo; fino all’11 aprile sarà possibile visitare presso la Biblioteca civica Centrale Lavoro in bianco e nero, una mostra a cura di Associazione Tra Me; e Ritratti dal Futuro. Illustrazioni di Francesco Lopomo, a cura di Minollo APS, presso lo Spazio giovani Alkadia, resterà aperta fino al 16 aprile.

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica in collaborazione con Polo del ’900, Università di Torino, Politecnico di Torino.
Main Partner: Intesa Sanpaolo; con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e di Fondazione CRT; con il contributo della Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino e Unione Industriali Torino.
Partner: Smat e Reale Mutua; con il sostegno delle OGR Torino, Torino Social Impact, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.
Media Partner: Rai Cultura, Rai Radio 3, La Stampa, Limes.
Partner Tecnico: Combo – Torino.
Charity Partner: Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus.

Muore donna travolta da un treno

Tra Alpignano e Avigliana questa mattina una donna è stata travolta  da un treno ed è morta. La circolazione ferroviaria tra Torino e Modane è stata sospesa per per consentire l’intervento dell’Autorità Giudiziaria. Si sono verificati disagi alla circolazione ferroviaria con ritardi, cancellazioni o limitazioni per i treni Alta Velocità, InterCity e Regionali. Trenitalia ha  attivato il servizio sostitutivo con navette bus tra Collegno e Avigliana.
(foto di repertorio)

Nuovo Statuto regionale, Accossato: “Grave forzatura per i soliti politici trombati”

Liberi Uguali Verdi contro l’istituzione dei due nuovi sottosegretari.

“Non condividiamo la proposta di istituire una nuova figura politica, il sottosegretario, che si affianca agli assessori” – dichiara la Presidente del gruppo LUV in Consiglio regionale, Silvana Accossato, dopo la maratona che ha visto impegnato il Consiglio Regionale giorno e notte per modificare lo Statuto prevedendo la figura di 2 sottosegretari.

“Non è dato sapere a cosa servano, se non a dare un ruolo a qualche politico trombato o a qualche forza politica di coalizione rimasta a bocca asciutta” – rincara la dose la Presidente di LUV che già nei giorni scorsi aveva sottolineato come “le priorità di questa maggioranza siano quelle di creare posti di sottogoverno invece di occuparsi del Bilancio regionale la cui non approvazione sta mettendo in difficoltà la macchina amministrativa e i servizi che questa eroga a cittadini ed Enti”.

La maggioranza di centrodestra si è presa la responsabilità di forzare il regolamento, presentando un emendamento canguro per far cadere molti dei circa 8000 emendamenti presentati dall’opposizione, chiudendo di fatto il dialogo e il confronto con le minoranze. In questi giorni purtroppo più volte la maggioranza ha preferito cercare escamotage per mettere a tacere le opposizioni piuttosto che cercare un confronto nel merito, fino ad arrivare a questa grave forzatura.

“Unica nota positiva è che grazie al lavoro di tutte le opposizioni in Consiglio, anche attraverso l’ostruzionismo ad oltranza, abbiamo costretto la maggioranza a ridimensionare i suoi appetiti, accontentandosi di due posti rispetto ai 4 della proposta originaria. Si tratta comunque di un tentativo maldestro di aggirare la legge nazionale che fissa il tetto massimo del numero di assessori” – conclude Accossato.

Silvana Accossato

Capogruppo Liberi Uguali Verdi

Consiglio regionale del Piemonte

Tre nuovi centri per l’impiego a Torino

Chiorino: raggiunto accordo
Grazie a un accordo siglato tra Assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro e Comune di Torino, in città nasceranno tre nuovi punti dedicati alle politiche attive del lavoro, digitali e interattivi, per avvicinare ai percorsi di inserimento e formazione soprattutto i più giovani in cerca di un’occupazione.

“Vogliamo essere capillari, presenti su tutto il territorio cittadino: idealmente in ogni quartiere  dovrebbe sorgere un luogo riconoscibile che funga da punto di riferimento stabile dedicato al lavoro e alla formazione, un luogo per coloro che sono alla ricerca di una nuova occupazione o di un sostegno nell’orientamento e per le imprese che assumono – sottolinea l’Assessore Regionale al Lavoro Elena Chiorino, che prosegue – Chi è rimasto senza impiego, chi si affaccia nel mercato del lavoro per la prima volta, chi vuole capire come potenziare al meglio le proprie capacità attraverso percorsi di formazione, e poi gli invisibili, coloro che non hanno lavoro e non lo cercano, perché demotivati o considerati fuori mercato: a tutte queste persone vogliamo offrire attraverso i professionisti di APL una nuova possibilità, la chance per affacciarsi nel mondo del lavoro con maggiori competenze, attraverso percorsi mirati, col fine di garantire dignità lavorativa e indipendenza a tutti e allontanare lo spettro dell’assistenzialismo fine a se stesso”.

In accordo con Città di Torino, sono stati individuati i tre immobili che andranno a rinforzare la rete dei servizi al lavoro offerti dai Centri per l’impiego alla cittadinanza: si tratta, in particolare, di un nuovo Centro per l’impiego ubicato in una porzione del complesso immobiliare di via Assarotti/angolo via Perrone e di un nuovo spazio moderno e digitale dedicato ai giovani, sito in via Cavour/angolo via Accademia Albertina (piazza Valdo Fusi). Infine, i locali all’interno della Cascina Giajone, in via Guido Reni, saranno utilizzati a potenziamento dell’attuale Centro per l’impiego di Torino Sud.

Utilizzare spazi già esistenti, riqualificandoli e animando così nuove porzioni di città, anziché avviare nuove edificazioni, è stata una scelta primaria dell’Assessorato al Lavoro, in accordo con Agenzia Piemonte Lavoro e Città di Torino, volta alla sostenibilità ambientale, alla rigenerazione e, al contempo, contro il consumo di nuovo suolo.
Regione Piemonte, nell’ottica di promuovere azioni mirate allo sviluppo del proprio territorio, si avvarrà di Agenzia Piemonte Lavoro – il suo ente strumentale che coordina 31 Centri per l’impiego regionali in materia di politiche attive del lavoro – per “dare gambe” all’accordo, sia dal punto di vista progettuale, sia a livello economico-finanziario. Questa operazione, infatti, si incardina all’interno del Piano regionale di potenziamento dei Centri per l’impiego piemontesi, attraverso il quale Agenzia Piemonte Lavoro intende garantire l’erogazione dei servizi con una sempre più attenta copertura del territorio e una maggiore prossimità alla cittadinanza. Con il potenziamento nella Città di Torino, Agenzia Piemonte Lavoro potrà offrire nuovi servizi al lavoro finalizzati a rafforzare la capacità dei Centri per l’impiego di rispondere ai fabbisogni emergenti e sempre più complessi espressi da cittadini e imprese,
Queste azioni sono peraltro in linea con quanto previsto dal Programma attuativo regionale, attraverso il quale la Regione realizzerà il Programma Garanzia occupabilità lavoratori sul territorio piemontese, con particolare attenzione alla capillarità della diffusione dei servizi.

Alla Deejay Ten di Torino più di 10 mila partecipanti

Questa mattina a Torino la prima tappa del 2023 della Deejay TEN. Alla partenza da Lungo Po Armando Diaz oltre 10000 persone all’appuntamento con la corsa non competitiva organizzata da Linus e Radio Deejay.
“Vedere la città accogliere con tanto entusiasmo eventi come questo ci rende davvero orgogliosi e conferma ancora una volta che puntare sullo sport e sui grandi eventi di qualità è la strada giusta per rendere Torino ancora più viva e attrattiva”, ha commentato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

(Foto Facebook)

Rock Jazz e dintorni a Torino: i Modà e i Morlocks

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Cafè Des Arts si esibiscono gli AljazZeera. All’Hiroshima Mon Amour è di scena Emilia Gaia.

Martedì. Al Blah Blah suona suonano i Morlocks. Al Teatro Colosseo canta Albano.

Mercoledì. Sempre al Blah Blah è di scena il quartetto punk Gentilesky.

Giovedì. Al Cafè Neruda suona il trio del chitarrista Max Carletti. Al Magazzino sul Po si esibisce Rares. Al Jazz Club è di scena il quintetto della vocalist Mirella Gallo. All’Hiroshima Mon Amour rap con MxRxGxA. Nel foyer del teatro Regio in coda a “Il flauto magico” di Mozart si, esibisce Napoleone.

Venerdì. Al Blah Blah suonano Starving Pets e Tree Horn. Allo Ziggy sono di scena i Breathe Me In. All’Hiroshima si esibisce il rapper Murubutu. Al Bunker suonano i Salò per il “RatFest”. All’Off Topic è di scena Francesco Di Bella. Al Cap 10100 si esibisce Bassi Maestro.

Sabato. Al Jazz Club suona il trio del pianista Dario Yassa. Allo Ziggy sono di scena i Little Pieces of Marmelade. Al Magazzino sul Po si esibiscono i Cado nello Specchio. Al Folk Club è di scena Eleonora Bordonaro. Al Blah Blah suonano gli Ash Code. Allo Juvarra è di scena Bungaro con Marco Passarani.

Domenica. Al Jazz Club suona in versione acustica la Momo Rock Band. Al teatro Colosseo festa per i 20 anni di carriera per  i Modà in concerto con orchestra.

Pier Luigi Fuggetta

Studentessa siciliana muore a Torino per sospetta meningite

Forse una meningite fulminante la causa della morte della 24enne studentessa universitaria di Santa Teresa Riva, in Sicilia, deceduta a Torino.  La ragazza era nel capoluogo piemontese  per gli studi universitari. Sembra che il giorno prima del decesso la giovane avesse accusato un malore ed era stata accompagnata in ospedale. Le sue condizioni sono poi peggiorate fino alla morte.

Fratello e sorella si prendono a botte per una questione di eredità

Fratello e sorella rispettivamente di 63 e di 61 anni si sono presi a botte  nel cortile del condominio in cui  entrambi vivono a Valduggia, per questioni di eredità. L’uomo ha spinto la sorella e a difendere la moglie è accorso il  cognato.

Arrivati i carabinieri il fratello aveva una ferita al braccio  e dichiarava di essere stato colpito dal cognato con un punteruolo, che però non è stato trovato.

I due sono stati trasportati in codice giallo e verde in ospedale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

La versione del professore

Che cosa unisce Tiziano Sclavi e Michele Paolino?

Il primo ha creato un mito fumettistico e poi cinematografico: DYLAN DOG.
Il secondo sta producendo un genere letterario che il lettore divora in pochissime ore. Romanzi gialli, noir, thriller ricchi di emozioni e suspense. Tieni costantemente il fiato sospeso perché, fino all’ultima riga, non sai come va a terminare l’intricata vicenda. Michele Paolino si supera ogni volta, appena fa nascere un nuovo libro.
Questa volta tocca a “La versione del professore”, tantissimi colpi di scena con protagonisti il professor Gilberto Ferrony, insegnante (in pensione) di letteratura slava, già addetto culturale presso un’ambasciata italiana in un Paese dell’Est, traduttore, curatore di una biblioteca privata, che vive in una casa circondato da migliaia di libri e poi c’è l’avvelenamento di un opinionista televisivo, simpatizzante No Vax ed anche di una influencer marketing? chissà!!!Ad indagare ci sono Serena Valente, luogotenente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, e l’ispettore capo Domenico Pescatore della Questura di Torino.  Ne siamo certi che presto li vedremo in azione anche in TV ed al cinema!

Enzo Grassano