ilTorinese

Si sente male alla guida dell’auto: si schianta contro muro e muore

Si è sentito male mentre stava guidando la sua auto e ha perso il controllo della vettura, finendo fuori strada e  contro un muro. La vittima è un uomo di 80 anni di Bra, città in cui è avvenuto l’incidente, all’ingresso della tangenziale. I soccorsi non hanno potuto far altro che constatarne la morte. I Vigili del Fuoco di Alba, con i volontari di Bra, hanno messo in sicurezza il veicolo.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

RADUNO DEI BABBI NATALE, edizione record con decine di migliaia di partecipanti

Il grande raduno  dei Babbi Natale ha raggiunto una cifra  record: si parla di circa 50 mila partecipanti, 300 ciclisti alla pedalata, duemila intervenuti alla camminata. Addirittura 10 mila i motociclisti iscritti , il doppio dello scorso anno. 70  i volontari che hanno aiutato i partecipanti ad indossare i costumi di Babbo Natale.  La raccolta fondi di questa edizione è destinata al completamento del progetto lanciato lo scorso anno “Polo Grandi Macchinari Radiologici del Regina Margherita”, realizzato dalla Città della Salute e della Scienza di Torino, cui FORMA partecipa con una donazione impegnativa di un milione e trenta mila euro, che contribuirà all’acquisto di due macchinari per le risonanze magnetiche, una ad alto campo di intensità e una a intensità standard di ultima generazione. Esse consentiranno prestazioni diagnostiche molto accurate e l’individuazione precoce di situazioni patologiche anche minuscole.

(Foto Città Metropolitana di Torino)

Controlli zona movida: 90 persone identificate, sanzionati quattro esercizi pubblici

Nella scorsa notte sono stati effettuati i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale – nelle aree maggiormente caratterizzate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 di sabato sera, si è concentrata nel quartiere San Salvario, Piazza Santa Giulia, Piazza Vittorio Veneto ,Via Baretti e vie limitrofe.

L’attività ha portato:

  all’identificazione di 90 persone;

 al controllo di 6 esercizi pubblici;

all’emissione di 4 sanzioni amministrative per violazione di norme igienico sanitarie e occupazione di suolo pubblico;

3 contestazioni per detenzione di sostanze stupefacenti.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Messa interrotta, Ambrogio (fdi): “Spudoratezza ideologica”

“La spudoratezza ideologica degli attivisti di Exctinction Rebellion, che questa mattina hanno interrotto la messa al Duomo di Torino, ha oltrepassato ogni limite della convivenza democratica. Siamo, purtroppo, dinnanzi ad azioni estemporanee e inutili, oltre che aggressive, condotte da chi è alla ricerca di visibilità personale e non lotta certo per un ideale: lo dimostra il fatto stesso che l’azione di questa mattina arriva dopo le parole di Papa Francesco, inviate alla Cop28 di Dubai, che richiamavano tutti a una maggiore attenzione in tema di sfide ambientali. Amici e nemici, per Exctintion Rebellion, finiscono inesorabilmente, e senza distinzione, nel tritacarne della protesta ideologica e della lotta dogmatica. Non c’è l’ambiente, purtroppo, al centro di queste provocazioni di natura meramente propagandistica: per quanto ci riguarda, come fatto alla Cop28 di Dubai dalla stessa Presidente Meloni, non possiamo che ribadire con forza, la necessità di lavorare, certo con sempre maggio impegno, ad una transizione ecologica, non ideologica, perseguendo una sostenibilità ambientale ragionevole che non comprometta la sfera economica e sociale”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.

Il 41mo TFF a luci spente, premi e dubbi

A luci spente, il 41mo TFF lo si guarda lasciando riaffiorare – forse troppo impietosamente – i difetti che sono serpeggiati attraverso questi otto giorni di proiezioni. Forse il ritorno alla direzione di Steve Della Casa lo scorso anno e le scelte fatte per il concorso e fuori avevano mandato la testa di ognuno in piena euforia, l’aria allegra del quarantennale, il mantenimento del popolare e del colto era ancora una volta riuscito, l’imbarazzo tra una proiezione o l’altra, persino le code e i panini mangiati al volo erano benedetti. Quest’anno, anche cogliendo chiacchierate qua e là, scambi d’idee tra amici e vecchie conoscenze, di pubblico e di addetti ai lavori, è parso che un po’ di magia e di smalto si siano persi per strada e che l’entusiasmo generale abbia difettato, che anche le proiezioni per la stampa al Centrale non abbiano mai visto le resse, che le code all’ingresso delle sale si siano fatte desiderare. Forse un po’ di ripetitività, forse un po’ di stanca, forse la vana ricerca di prime e di anteprime capaci di incuriosire e di farsi inseguire come era capitato negli scorsi anni.

Con l’anno prossimo ci sarà l’arrivo di Giulio Base (prodotto del nuovo corso politico: ma anche chi va spesso al cinema mi chiedeva in questi giorni “chi è?”), già guardato malamente e con occhio “sinistro” prima che ancora metta piede in città, e neppure troppo a torto – anche se sarebbe ed è parecchio ingiusto e gratuito buttargli la croce addosso con dodici mesi d’anticipo -, visto il completo digiuno di festival, della presenza di una filmografia un pochino sbiadita, di una perseveranza nei salotti romani e della presenza di una consorte che favoleggia e instaura eventi mondani e che vorrà ben volentieri dare una mano. Il colto e il popolare, da sempre cifre dominanti del TFF, spariranno o per lo meno avranno una brusca virata? Vedremo davanti al Regio o al Lingotto i tappeti rossi, tanto per scimmiottare, con i nostri poveri fichi secchi, Venezia o Roma? Saliranno verso le Alpi manipoli di cinematografari romani, stelline d’alto lignaggio, fior di nomi che si muovono soltanto a certe regole? I finanziamenti, soprattutto, individueranno le strade giuste per poter lievitare? Dovrà lavorare, il Base, far quadrare i conti, magari dovrà scegliere percorsi nuovi che non siano, per le retrospettive, né l’horror della Martini né il western di Della Casa, magari sarà capace di buttare all’interno quella ventata d’aria fresca che rinnovi un po’ il festival.

Viene il forte dubbio, a scorrere i premi che chiudono il concorse di questo 41mo Torino Film Festival che il momento storico che stiamo attraversando, l’Europa in prima linea, abbia forzato un po’ la mano ai giurati, tra i quali i nomi italiani di Lyda Patitucci ed Elisabetta Sgarbi. Delle quattordici opere in concorso, suddivise secondo leggi vigenti (!) non sempre condivisibili tra sette registi e sette registe, il miglior film è stato giudicato “La palisiada” dell’ucraino Philip Sotnychenko, con una motivazione che, in sottotraccia, nella sua estrema stringatezza, pare lasciar intravedere una decisione politicamente corretta e sbrigativa: “Film complesso, di grande libertà registica nella costruzione delle scene che, concatenandosi trovano il loro senso autonomo. Il regista, alla sua opera prima, dimostra assoluta padronanza di mezzi”. Film complesso, perché? Per quali ragioni? Sicuri che quella affermata concatenazione sia la forza del film e la sua superiorità? Sicuri che i due colpi di pistola che dovrebbero far da specchio al passato – del 1996, quando sta per essere abolita la pena di morte – e al presente – ma la guerra attuale non c’entra – dell’Ucraina siano cinematograficamente chiariti, che il cammino tra rastrellamenti e sommari processi porti in tutta chiarezza alla sbrigativa esecuzione del finale? Che la ricostruzione della polizia e la rappresentazione di una realtà falsata siano rese in maniera approfondita e concreta? Le zone buie rimangono, senza negare al giovane regista una sua personale ricerca. Per chi scrive, con la convinzione dell’indomani, assai più coerente, narrativamente potente, capace di tratteggiare con estrema padronanza i vari caratteri della storia, “Le ravissement” della francese Iris Kaltenbäck (una motivazione che non fa una grinza o un piccolo dubbio: “film armonicamente riuscito, dove tutto concorre all’ottimo risultato finale. Iris Kaltenbäck, con la complicità degli interpreti Hafsia Herzi, Alexi Manenti e di tutto il cast, realizza un’opera prima matura e coinvolgente”). Che aggiunge il premio alla migliore attrice (la Herzi: mentre per la nostra Barbara Ronchi, sempre più matura e convincente nell’assolo di “Non riattaccare” di Manfredi Lucibello si è dovuto inventare una Menzione speciale); il premio per il migliore attore all’argentino Martìn Shanly, protagonista (e regista ricco di pretese) del dimenticabile “Arturo a los 30”.

Elio Rabbione

Nelle immagini: “La palisiada” di Philip Sptnychenko, premiato miglior film al 41mo TFF; “Le ravissement” di Iris Kaltenbäck, premio speciale della giuria e miglior attrice a Hafsia Herzi (a sinistra); un intenso primo piano di Barbara Ronchi, menzione speciale per “Non riattaccare” di Manfredi Lucibello.

3 dicembre 1906. Auguri Toro!

Tanti auguri caro Vecchio Toro,sempre giovane ed eterno. Compi 117 anni di storia leggendaria e gloriosa.
Sei, quotidianamente celebrato e tramandato di padre in figlio attraverso simboli e valori sempre più difficili da custodire. È proprio per questo che noi tifosi granata siamo fieri ed orgogliosi di Te anche in serate in cui il risultato non è quello sperato, perché siamo custodi di una diversità che rivendichiamo con smisurato orgoglio.
Lunga vita a Te e non spegner mai il nostro di tornare ai fasti del glorioso ed irraggiungibile Grande Torino.

Enzo Grassano

Crisi climatica: Extinction Rebellion interrompe l’omelia del vescovo in Duomo

Questa mattina, alle 10.30, un gruppo di attiviste di Extinction Rebellion ha interrotto l’omelia della messa che si stava svolgendo nel Duomo di Torino. Si sono alzate una alla volta e hanno letto a voce alta dei passi tratti da due scritti di papa Francesco.

Si tratta del Laudate Si e del Laudate Deum, con i quali il Papa Francesco si è espresso con forza sulla gravità della crisi ecologica e climatica, anche in vista della COP28, che si sta svolgendo in questi giorni a Dubai.

L’intento della dimostrazione  è  invitare i fedeli a seguire le parole del Pontefice e ribellarsi ai governi.

 

Ragazzo di 23 anni tenta di violentare donna conosciuta sui social

Un giovane di 23 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Alessandria per tentata violenza sessuale. Il ragazzo ha infatti sfondato la porta di casa di una donna di 40 anni che aveva conosciuto sui social. Questa si era  rifiutata di farlo entrare in casa. Il trambusto ha allarmato i vicini che hanno chiamato il 112.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

L’atmosfera del Natale al centro di cultura ludica ‘Walter Ferrarotti’

Il salone d’ingresso del Centro di cultura ludica ‘Walter Ferrarotti’ di Iter, in via Domenico Millelire 40, è stato decorato per le festività natalizie con addobbi donati alla Città di Torino dall’azienda Leroy Merlin, nell’ambito del progetto ‘Bricolage del cuore – Xmas edition’.

 

Bambine e bambini con le loro famiglie insieme agli educatori, al personale del Centro, ai clienti e ai collaboratori dell’azienda hanno addobbato il grande albero di Natale con palline colorate, luci, nastri e fiocchi e il salone con ghirlande, corone e tanti cuscini creando una calda atmosfera natalizia in cui vivere le feste.

E’ stata una mattinata di scoperte e giochi per le bambine e i bambini che hanno avuto l’opportunità di conoscere l’installazione interattiva “InSEDIAmenti ludici”, composta da molte sedie rosse trasformate in gioco e, nel  laboratorio creativo delle feste, hanno costruito, con materiali naturali e di recupero, decorazioni che hanno portato a casa.

I più grandi hanno potuto conoscere una delle ‘stanze delle meraviglie’ la Wunderkammer: un percorso espositivo con collezioni di oggetti e giochi che stimolano le emozioni e l’immaginazione alternando il gioco a momenti riflessivi e laboratoriali.

Il Centro Cultura Ludica “Walter Ferrarotti” promuove la cultura ludica e contribuisce alla sperimentazione delle diverse forme di gioco organizzando diversi tipi di attività ad alto contenuto esperienziale. Dispone di spazi innovativi, inclusivi e partecipati che offrono una molteplicità di proposte culturali e formative distribuite su una superficie di 2400 metri quadri e di 8mila metri quadri di giardino.

La struttura si sviluppa su più piani con percorsi espositivi, collezioni, laboratori, spazi per mostre temporanee e installazioni, oltre a una sala conferenze e una biblioteca che rappresenta un punto di riferimento nazionale per la ricerca e la formazione sulla cultura ludica.

Ogni spazio è stato progettato per poter sperimentare materiali e oggetti, per vivere esperienze significative di condivisione e per favorire l’apprendimento attraverso un approccio multidisciplinare e una narrazione diversificata per età e tematica.

Il Centro Cultura Ludica promuove la sperimentazione delle diverse forme di gioco con attività didattiche e laboratori per le scuole, incontri e corsi di formazione per adulti, visite ai percorsi espositivi, laboratori, mostre ed eventi a tema. Tutte le attività sono gratuite.

Le iniziative sono rivolte anche alla cittadinanza con visite guidate, mostre, installazioni ed eventi a tema.

“Le festività si avvicinano sempre più e abbiamo voluto anche noi prepararci al meglio – sottolinea l’Assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno -. Tra le diverse iniziative sparse per tutta la Città, abbiamo pensato di realizzare un allestimento ad hoc del Centro di Cultura Ludica Walter Ferrarotti con la collaborazione di Leroy Merlin. Tutto parte dall’idea di coinvolgere anche i nostri Centri Iter che svolgono quotidianamente numerose attività ludiche ed educative rivolte a bambine e bambini delle nostre scuole. Da qui è scaturita una collaborazione e un grande lavoro da parte dei nostri uffici e dell’azienda per mettere a disposizione delle famiglie un luogo magico dove poter respirare appieno l’atmosfera del Natale.”

“Un piccolo gesto, semplice e concreto, per dare il nostro sostegno al centro ludico Walter Ferrarotti di via Millelire: rendere la struttura più accogliente per le feste e nell’offrire ai ragazzi calore e vicinanza in un momento così speciale come quello del Natale – afferma Luca Pereno, coordinatore sviluppo sostenibile di Leroy Merlin Italia -. Una festa che è di tutti, dal centro alle periferie delle nostre città. Abbiamo fatto volentieri la nostra parte per accorciare una distanza che non è solo geografica ma anche – e ancora troppo spesso – è una distanza sociale. Ma a Natale, come per tutti gli altri 364 giorni dell’anno, non ci deve essere distanza ma vicinanza e appartenenza all’unica grande comunità degli abitanti di questo mondo.”

Tornano i Babbi Natale per donare un sorriso ai bambini del Regina Margherita

Come ogni anno il 3 dicembre, da tutta Italia in Piazza Polonia. Iniziativa promossa  dalla Fondazione Forma

Tutto pronto per il tradizionale raduno dei Babbi Natale di Fondazione Forma, che si riuniranno domenica 3 dicembre  in piazza Polonia dalle 11 alle 14 davanti all’ospedale Infantile Regina Margherita. Qui ad accoglierli migliaia di bambini e genitori. Il Raduno torna nella sua versione originale, di un’unica giornata, in cui sono attese migliaia di persone che, in queste settimane, hanno contattato la Fondazione per ritirare gadget solidali e iscriversi alle diverse attività in programma, prendendo d’assalto le casette di Piazza Polonia e i vari banchetti gestiti dai volontari.

Piazza Polonia ogni anno, per un giorno, si trasforma in Piazza Lapponia; quest’anno, grazie alle opere realizzate dai circa 9000 alunni delle 300 classi che hanno partecipato in modo entusiastico al Concorso scuole, sarà costruito un enorme pacco regalo, fatto di tante tessere come di un puzzle creato dai bambini per i bambini. Il Concorso scuole, partito a ottobre, ha avuto così tanta risonanza che è stata anticipata la chiusura delle adesioni. “Il regalo che vorresti fare ai bimbi del Regina” è il tema di quest’anno e coniuga solidarietà e sostenibilità, due importanti argomenti sviluppati dalla Fondazione FORMA grazie all’aiuto di Reale Foundation, con il Museo Storico Reale Mutua; Iren, con il dipartimento educativo Edulren; Li Puma Design, CARIOCA, Ondalba, SpaceL, Ponteggi Minnella Domenico, Museo A come Ambiente e MAcA Triciclo. Sul piazzale è tutto pronto, con gli stand che offriranno vin brulèe, cioccolata calda, friciule e zabajone. Ad attendere e a dare il benvenuto ai protagonisti sul palco saranno Jacopo Morini e Manuel Giancale, che racconteranno tutto ciò che succede dentro e fuori l’ospedale. Con loro, sul palco, ci sarà anche Marco Maccarini. Li raggiungerà, dopo aver dato il via alla sfilata delle moto, anche Edoardo Mecca, conduttore radiofonico di Radio 105. Novità di questa edizione sarà un corner dove verranno realizzate delle interviste doppie che saranno poi visibili sul canale della Fondazione. Come tutti gli anni non mancheranno le acrobazie dei supereroi dell’Associazione “Supereroi acrobatici”, che domenica si caleranno dal tetto e porteranno doni e divertimento ai piccoli ricoverati. La tradizionale romantica sfilata dei motociclisti, la camminata, la pedalata e i Santa Claus canottieri sul Po.

“Il raduno, anche quest’anno – racconta Irene Bonansea di Fondazione FORMA – è all’insegna della sostenibilità: a partire dal Concorso scuole, le cui opere sono realizzate con materiale di recupero, e viene data loro una seconda vita grazie alle successive esposizioni in alcune realtà museali; all’impegno di Fondazione FORMA nel veicolare tutte le informazioni sull’appuntamento esclusivamente sui canali digitali e i partner del Raduno, non prevedendo promozione su carta stampata”.

L’obiettivo del raduno è colorare la piazza di fronte all’ospedale, dando vita a una festa che sarà possibile assaporare anche da parte dei bambini ricoverati, e raccogliere fondi per sostenere la Fondazione e i suoi progetti.

La raccolta fondi di questa edizione è destinata al completamento del progetto lanciato lo scorso anno “Polo Grandi Macchinari Radiologici del Regina Margherita”, realizzato dalla Città della Salute e della Scienza di Torino, cui FORMA partecipa con una donazione impegnativa di un milione e trenta mila euro, che contribuirà all’acquisto di due macchinari per le risonanze magnetiche, una ad alto campo di intensità e una a intensità standard di ultima generazione. Esse consentiranno prestazioni diagnostiche molto accurate e l’individuazione precoce di situazioni patologiche anche minuscole. Il ritrovo della camminata sarà a partire dalle 9:30 al Lingotto. Dopo il successo della scorsa edizione, la Camminata di Babbo Natale torna sull’iconica Pista 500 della Pinacoteca Agnelli. Ai partecipanti, alla partenza, il saluto da parte degli Alpini e della Fanfara Montenero. Il ritrovo per il raduno delle moto sarà a partire dalle ore 9:00 al Mobility Village di Via Rondò Bernardo 28 a Beinasco. Partenza ore 11:15 circa, il percorso sarà di circa 9 km. Anche quest’anno i motociclisti partiranno dal Mo.vi di Borgaretto e di Beinasco per raggiungere Piazza Polonia per la sfilata e un saluto ai bimbi del Regina. A condurre e a far partire i motociclisti sarà Edoardo Mecca, speaker radiofonico e imitatore. Sono migliaia gli amici del Raduno provenienti da tutta Italia che renderanno omaggio ai bambini ricoverati. I circoli canottieri di Torino si daranno appuntamento sul Po, anche loro vestiti di rosso, partecipando così al Raduno. Sul Ledwall, in Piazza Polonia, si potranno vedere le immagini in diretta delle sette società remiere. In piazza Polonia bisogna andar vestiti da Babbo Natale e i vestiti sono disponibili in vari punti, presso le casette di Piazza Polonia, dove i volontari di FORMA aspettano gli aspiranti Babbi Natale dalle 9:00 alle 17:00.

Mara Martellotta