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Anticipo Juve: Genoa-Juventus
Sedicesima giornata di serie A
Venerdì 15 dicembre ore 20.45
La Juventus di Allegri sarà impegnata a Marassi contro il Genoa nell’anticipo della 16^ giornata di Serie A.Fondamentale sarà ottenere i tre punti per non perdere terreno dalla capoclassifica Inter,avanti di 2 punti.Il mister bianconero deve rinunciare a Kean per circa un mese e confermerà l’undici vittorioso contro il Napoli, con la coppia Chiesa-Vlahovic in avanti e Rabiot regolarmente dal 1′ in mezzo al campo.Su sponda rossoblù genoana Gilardino non avrà Retegui, in attacco Messias insieme a Gudmundsson. Recuperato Bani, possibile titolare in difesa.
Formazioni
Genoa
Martinez; Dragusin, Bani, Vasquez; Sabelli, Malinovskyi, Badelj, Frendrup, Haps; Gudmundsson, Messias. All. Gilardino
Juventus
Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. All. Allegri
Enzo Grassano
Il piemontese Giovanni Ferrero è la persona più ricca d’Italia secondo la rivista Forbes nella classifica dei più ricchi del mondo. Il 59enne presidente della multinazionale di Alba produttrice del marchio Nutella possiede un capitale di 39 miliardi di euro ed è in testa tra i miliardari d’Italia.Al primo posto al mondo Forbes colloca Elon Musk, con 244 miliardi.
YOGA SENZA BARRIERE
Lo yoga non è solo un’attività fisica, ma anche un modo per ristabilire l’equilibrio tra mente e corpo. Le seguenti tre pose, Matsyendrasana, Marichyasana e Parivrtta Trikonasana, sono particolarmente efficaci nel rilascio delle tossine accumulate.
Matsyendrasana (La Torsione Seduta):
Marichyasana (La Torsione Seduta a Gambe Incrociate):
Parivrtta Trikonasana (La Torsione del Triangolo):
Integrare queste tre pose nella pratica yoga non solo apporta benefici fisici, ma contribuisce anche a una sensazione di benessere interiore. Aggiungi queste poses al tuo routine yoga per promuovere il detox, rinforzare il corpo e liberare la mente dalle tensioni quotidiane.
Namasté @odakawithserena
SERENA FORNERO
Ianno’ su Vannacci: “una cena all’incontrario”
“Faziosità e cialtroneria hanno colpito un evento che aveva un fine prettamente solidaristico. Annullare la cena organizzata dai Lions Club Torino Taurasia, che sarebbe servita a raccogliere fondi da devolvere alla cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita, è stata veramente un’azione di pessimo gusto. E’ stata una “cena all’incontrario”, che ha impedito di raccogliere una quota di 10 euro a persona, che rientrano nei principi dei Lions, un’associazione etica fondata sul donare spontaneamente lavoro, tempo e denaro. Tutto questo grazie ad ideologie, che hanno fatto perdere un bel contributo all’ospedale pediatrico. I bambini malati ringraziano!”
Pino Ianno’
Torino Libero Pensiero
“ContemporaneA Giovani” a Biella
Al rush finale la rassegna promossa da “BI-Box Art Space”
Sabato 16 dicembre, ore 10,30
Biella
Chiude alla grande l’edizione 2023 di “ContemporaneA Giovani”, la rassegna di “ContemporaneA. Parole e storie di donne” – progetto di “BI-Box Art Space”, associazione di promozione socio-culturale nata a Biella nel 2011 – dedicata ai più piccoli, dai cinque ai tredici anni. Ospite d’eccezione, sabato 16 dicembre (ore 10,30) presso la “Biblioteca Ragazzi Rosalia Aglietta Anderi”, in piazza La Marmora 5, a Biella, sarà Beatrice Masini (giornalista, scrittrice e traduttrice milanese) in dialogo con la “storica” bibliotecaria biellese Patrizia Bellardone. Incontro particolarmente significativo e atteso “se si considera – dicono i responsabili – che già nell’estate del 2020, poco dopo l’avvio del progetto ‘ContemporaneA’, Masini fu recensita all’interno della rubrica social ‘A ruota libera’ e poi intervistata un anno più tardi nell’ambito dei ‘rendez-vous online’ intitolati ‘Caffè con le ragazze’”.
L’appuntamento di sabato 16 dicembre si svilupperà a partire dai libri “La cena del cuore. Tredici parole per Emily Dickinson” e “Quello che ci muove. Una storia di Pina Bausch”, entrambi editi dalla palermitana “rueBallu”, in cui l’autrice spiegherà perché conoscere queste due donne del passato (la prima fra le principali esponenti della poesia americana dell’Ottocento e la seconda coreografa e ballerina tedesca del secolo scorso inventrice del cosiddetto “Tanztheater” o “Teatrodanza”) sia così importante ancora oggi.
La partecipazione è gratuita ed è consigliata a partire dai 10 anni in su.
Autrice di opere per l’infanzia e stimata traduttrice, Masini è nota anche per aver tradotto diversi libri (dal terzo al settimo) della “saga di“Harry Potter” di J. K. Rowling ed è attualmente direttrice di divisione “Bompiani”, dopo essere stata “editor responsabile” della “Rizzoli”. Tra i riconoscimenti ottenuti, “Premio Pippi” (per “Signore e signorine”), “Premio Elsa Morante” (per “La spada e il cuore”) e, in cinque occasioni, “Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia come miglior autore”. Nel 2010 il suo “Bambini nel bosco” (Fanucci) è stato finalista al “Premio Strega”, prima opera per ragazzi ad aver mai concorso nella storia del prestigioso Premio. Le sue opere sono tradotte in quindici Paesi.
L’iniziativa “ContemporaneA Giovani” ha visto svolgersi, da ottobre ad oggi, sette appuntamenti, tra laboratori creativi e incontri con gli autori, che si sono tenuti in vari punti della città, quali la galleria “BI-BOx Art Space”, la “Libreria Giovannacci” e la “Biblioteca Rosalia Aglietta Anderi”. La musica è stata al centro del primo incontro, con ospite Maddalena Vaglio Tanet, già finalista al “Premio Strega Ragazze e Ragazzi” nel 2021 per il miglior esordio, mentre con Ruggero Poi è stato affrontato il tema della comunità. I “lab creativi” sono stati guidati dalle artiste Alessandra Maio e Michela Cavagna e a fine novembre si è tenuto un doppio appuntamento con la scrittrice ligure Sara Rattaro.
Gli incontri riprenderanno a inizio anno e presto saranno annunciati i nuovi ospiti.
“ContemporaneA Giovani” è un progetto di “BI-BOx Art Space”, realizzato in collaborazione con la “Libreria Giovannacci”, a cura di Elisa Giovannacci, Irene Finiguerra e Stefania Biamonti.
g. m.
Nelle foto:
– Immagine di repertorio “ContemporaneA Giovani”, 2023
– Beatrice Masini, Ph. Isabelle Boccon Gibod
Grazie all’approvazione della legge regionale n° 33 del 30 novembre 2023 sono stati assegnati oltre 900 mila euro per l’acquisto di attrezzature e mezzi d’opera finalizzati alle attività di sgombero neve e antighiaccio, a supporto di 26 comuni montani piemontesi.
L’Assessore ai trasporti e Protezione civile del Piemonte Marco Gabusi, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: ”Questa misura, fortemente voluta dall’attuale giunta regionale, è al secondo anno di finanziamento dopo che per molti esercizi le amministrazioni regionali non avevano posto attenzione al tema. Si sostengono i comuni piemontesi, fornendo loro un contributo cruciale per garantire la sicurezza delle strade montane nel periodo invernale.”
I comuni beneficiari sono distribuiti in 5 province:
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Cuneo (7 comuni): Chiusa di Pesio per 26.840,00€, Canosio 32.330,00€, Peveragno 36.600,00€, Cortemilia 36.783,00 €, Villar San Costanzo 40.802,90 €, Rifreddo 42.791,50 €, Torre Bormida 28.009,00 €.
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Alessandria (3 comuni):Montacuto 17.995,00€, Stazzano 33.916,00€, Lerma 40.260,00.
Biella (1 comune): Crevacuore 17.500,00€ -
Torino (9 comuni): Levone 8.478,13 €, Pramollo 31.209,50 €, Meana di Susa 34.465,00 €, Caprie 34.770,00 €, Canischio 35.925,00 €, Salza di Pinerolo 40.136,78 €, Perrero 44.131,79 €, Moncenisio 44.652,00 €, Rubiana 44.828,90€.
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Verbania (6 Comuni): Cambiasca 29.386,00 € , Macugnaga 37.332,00 €, Montecrestese 38.735,00 €, Malesco 40.565,00 €, Villadossola 40.565,00 €, Oggebbio 40.992,00 €.
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Un significativo aggiornamento nel contesto della sicurezza stradale che comporta un investimento complessivo di circa 1,3 mln di euro, a beneficio di 56 comuni piemontesi nel corso del 2022 e 2023.
“La messa in sicurezza delle strade, soprattutto quelle di montagna, è una priorità assoluta della nostra amministrazione. Nonostante le nevicate siano meno frequenti, il ghiaccio sulle strade rimane un pericolo. Questi contributi consentiranno un costante rinnovo dei mezzi, garantendo tempestività nelle azioni e preservando le strade da deterioramenti causati dal maltempo”, conclude l’assessore Gabusi.
In esposizione a “Villa Cerruti”, Casa-Museo del “Castello di Rivoli”
Fino al 18 agosto 2024
Rivoli (Torino)
Un prestito-scambio, a tempo determinato. Un Monet per un Modigliani. Stretta di mano fra il “Museum Barberini” di Potsdam e la “Staatsgalerie Stuttgart” di Stoccarda con il nostro “Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea”. L’intelligente accordo avviene all’interno di un nuovo programma di “scambi culturali” (“Opere in viaggio”) ideati dal “Castello” rivolese e avviati il 25 novembre scorso con l’esposizione nella “Sala Rettangolare” della “Villa Cerruti” (dal 2019 nuovo “Polo Museale” del Museo di piazza Mafalda di Savoia) della celebre “La Falaise et la Porte d’Aval”, olio su tela (65 x 81 cm.) realizzata da Claude Monet, fra i più grandi protagonisti della rivoluzione impressionista francese. Opera di grande suggestione e indiscutibile valore storico, appartenuta in primis al cantante lirico parigino Jean-Baptiste Faure, “La Falaise” monetiana passò solo nel 2010, dopo vari transiti in alcune importanti gallerie e collezioni, al “Museo Barberini”. Ma di “prestito – scambio” s’è parlato. Così per il Monet (appartenente al “Barberini”, sede della Collezione di Hasso Plattner) a noi arrivato, e in visione al pubblico fino al 18 agosto del prossimo anno, i due importanti Musei tedeschi, di cui sopra, hanno richiesto il prestito del dipinto di Amedeo Modigliani, “Jeune femme à la robe jaune”, 1918, olio su tela, 92 x 60 cm., in occasione della mostra “Modigliani: Modern Gazes”, che si terrà fino al 17 marzo 2024 alla “Staatsgalerie Stuttgart” e dal 26 aprile al 18 agosto 2024 al “Museum Barberini” di Potsdam. La presenza a “Villa Cerruti” di una delle più importanti opere di Monet (Parigi, 1840 – Giverny, 1926), artista mai acquistato dal grande imprenditore e collezionista Francesco Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino, 2015) “integra – sottolinea Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice del Castello di Rivoli” – l’interesse dimostrato dal collezionista per il movimento impressionista, che negli anni si è manifestato con l’acquisizione di opere di Alfred Sisley, Pierre-Auguste Renoir, Paul Cézanne e dell’italiano Federico Zandomeneghi”. Realizzata nel 1885 (in un periodo in cui l’artista viaggiò intensamente visitando, cavalletto e colori a tracolla, le coste settentrionali della Francia e, in particolare, la località di Étretat, in Normandia, famosa per le sue spettacolari scogliere e il caratteristico arco in pietra naturale della Porte d’Aval) “La Falaise e la Porte d’Aval” rivela appieno la cifra stilistica, di impronta fedelmente impressionista, di Monet fatta sempre e rigorosamente di rapide pennellate e piccoli tocchi di colore, assolutamente lontana dalla rappresentazione dettagliata del reale e totalmente coinvolta, invece a “cogliere i mobili riflessi della luce del sole sull’acqua” trasformando “la solidità di una scogliera in una massa fluida di impressioni vibranti”. Eccezionale spettacolo della natura, cui l’artista s’avvicinò timidamente, ben conoscendo il prodigio pittorico compiuto, negli stessi luoghi, dal “realista” Gustave Courbet ne “La Falaise
d’ Étretat après l’orage” (1870). A testimoniarlo le parole scritte da Monet alla futura moglie, Alice Hoschedé: “Voglio dipingere un grande quadro delle scogliere di Étretat, anche se è piuttosto audace da parte mia farlo dopo Courbet, che lo ha fatto in modo così mirabile; ma cercherò di farlo in modo diverso”. E così fu. Con risultati non meno validi e del tutto diversi per narrazione e punti di osservazione da quelli di Courbet. In un profluvio di piena libertà espressiva, nella scioltezza della pennellata e in quell’onirica resa luministica in cui amava confondere e disperdere i tratti più peculiari del paesaggio: caratteristiche che si compiranno appieno nelle sue ultime opere, realizzate nei primi decenni del ‘900 e dedicate alle “ninfee” o al “ponte giapponese” del suo giardino, nella casa di Giverny in Normandia, dove si trasferì nel 1883. Ad Étretat, Monet conobbe anche lo scrittore, padre del “naturalismo” francese, Guy de Maupassant, che ne ritrasse un folgorante ritratto: “Ho seguito spesso Monet alla ricerca di ‘impressioni’, ma in verità, egli non era ormai più un pittore, ma un cacciatore … L’ho visto cogliere così una cascata scintillante di luce sulla scogliera bianca e fissarla con un profluvio di toni gialli che rendevano in modo strano l’effetto sorprendente e fugace di quel riverbero inafferrabile e accecante. Un’altra volta prese a piene mani un temporale abbattutosi sul mare e lo gettò sulla tela. Ed era davvero la pioggia che aveva dipinto, nient’altro che la pioggia che penetrava le onde, le rocce e il cielo appena individuabili sotto quel diluvio”. Diluvio di luce. E di fugaci pennellate, sfuggite agli occhi, per ascoltare le voci del cuore.
Gianni Milani
“Opere in viaggio. Un dipinto di Claude Monet alla Collezione Cerruti”
Castello di Rivoli – Villa Cerruti, Vicolo dei Fiori 5, Rivoli (Torino); tel. 011/9565222 o www.castellodirivoli.org/sedi/villa-cerruti/
Fino al 18 agosto 2024
Orari: sab. e dom. 11,45/19
Nelle foto: Claude Monet “La Falaise et la Porte d’Aval”, olio su tela, 1885, Museum Barberini, Potsdam; Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice Castello di Rivoli; “La Falaise et la Porte d’Aval” esposta in “Villa Cerruti”, Ph. Andrea Guermani
A seguito dell’Ordinanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 12/12/23 si comunica che lo sciopero nazionale della O.S. USB di venerdì 15 dicembre 2023 sarà della durata di 4 ore e si svolgerà secondo le seguenti modalità :
- Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
- Servizio EXTRAURBANO, Servizio BUS SOSTITUTIVO FERROVIA sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: dalle ore 9.00 alle ore 13.00
- Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero.
< Per consultare l’ordinanza ministeriale n. 198 T, clicca qui.