ilTorinese

“L’Oreste. Quando I morti uccidono I vivi” con Claudio Casadio

Sabato 18 novembre prossimo al teatro Gobetti di San Mauro verrà affrontato il tema della libertà mentale

 

Sabato 18 novembre prossimo approda al teatro Gobetti di San Mauro la grande prosa, con Claudio Casadio che dà voce ad un personaggio indimenticabile, affrontando con grande libertà attoriale il tema della libertà mentale.

Il testo che porta in scena è “L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi” di Francesco Niccolini, per la regia di Giuseppe Marini. Si tratta di uno spettacolo molto originale, di grande forza e poesia, in cui fruiscono momenti drammatici ad altri teneramente comici, con un’animazione grafica di straordinaria potenza visiva e drammaturgica.

 

L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola e vi è stato abbandonato da quando era bambino. Dopo trent’anni non è ancora uscito e si è specializzato a trovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento peggiore. Nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non è riuscito a liberarsi. Eppure l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, scrive alla sua fidanzata che ha conosciuto a un festival per matti nel manicomio di Maggiano a Lucca. Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma soprattutto parla con Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che Ermes non esista. La pièce teatrale è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato, su come la vita non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna.

A prima vista l’Oreste può sembrare un monologo, dato che in scena c’è un solo attore in carne ed ossa. Quel che attende lo spettatore è ben altro. Grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics, lo spettacolo funziona con l’interazione continua tra teatro e fumetto animato. L’Oreste riceve costantemente visita dai suoi fantasmi, dalle visioni dei mondi disperati che coltiva dentro di sé, oltre che da medici e infermieri.

I sogni di Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano il teatro drammatico classico e la scenografia in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del Graphic Novel Theater rendono realizzabile, un viaggio impossibile da Imola alla Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo abbandonato bambino e che non si è più ritrovato.

Mara Martellotta

Sabato 18 novembre ore 21

Cinema Teatro Gobetti

Via Martiri della Libertà 17 San Mauro Torinese

Info e prenotazioni 0110364114

 

 

Una “catena umana” vestita di viola abbraccerà il Sant’Anna

Per la 15^ Giornata mondiale del Prematuro
Venerdì 17 novembre 2023, in occasione della 15^ Giornata mondiale della Prematurità, alle ore 15 una “catena umana” di genitori, operatori dell’ospedale Sant’Anna di Torino, parenti e cittadini, vestiti di viola (colore simbolo della prematurità) abbraccerà simbolicamente il perimetro attorno all’ospedale.
Sono circa 27.000 all’anno in Italia e circa 1800 in Piemonte i neonati prematuri, nati prima delle 37 settimane di gravidanza: di questi, circa 4000 (circa 200 in Piemonte) sono quelli nati molto pretermine, prima delle 32 settimane (dati CedAP 2022).
La sopravvivenza, ma soprattutto la salute, lo sviluppo neuro – evolutivo e la qualità di vita futura di questi neonati, in particolare di quelli più fragili ed immaturi, sono migliorate progressivamente negli ultimi anni. È oggi ampiamente riconosciuto il ruolo, in questo straordinario miglioramento, dell’impiego di tecnologie sempre più sofisticate e meno invasive, ma anche quello del coinvolgimento attivo delle famiglie, che diventano loro stesse “strumento di cura”.
La nascita prematura, e tutto ciò che essa determina, apre ad una realtà genitoriale che stride fortemente con l’idea del “bambino immaginato”, così diverso dal bambino reale che dopo la nascita è il figlio. A questa segue l’esperienza del ricovero, unica per ogni prematuro e per il suo nucleo familiare. I genitori hanno bisogno di credere nelle loro capacità e di sentirsi accolti, sostenuti dall’équipe assistenziale della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) ed attivamente coinvolti nell’accudimento del figlio, sin dai primi giorni di vita.
Uno dei trattamenti più potenti che un neonato può ricevere, evidenzia la EFCNI – European Foundation for the Care of Newborn Infants, è il contatto pelle a pelle con un genitore e per questo ogni bambino ha il diritto di beneficiare sempre della vicinanza dei genitori. Il KC (Kangaroo Care), contatto pelle a pelle continuo e prolungato, sottolinea la EFCNI, produce effetti documentati, tra cui migliore regolazione termica, migliore produzione di latte materno, prevenzione delle infezioni, facilitazione positiva degli effetti fisiologici, comportamentali.
Il 17 novembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Prematurità, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare a livello mondiale le istituzioni e la popolazione sulle sfide che comporta la nascita prematura e sulle azioni atte a migliorare l’assistenza dei bambini prematuri e delle loro famiglie. Ogni anno l’EFCNI (European Foundation for the Care of Newborn Infants) sceglie un tema specifico di sensibilizzazione.
Per il 17 novembre 2023 (15° anniversario della Giornata) la campagna scelta a livello internazionale è “Gesti semplici, grandi risultati. Contatto immediato pelle a pelle ovunque, per ogni neonato”
In questa occasione, l’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino ha organizzato due iniziative che ruotano intorno al tema del “contatto”:
    • Alle 13,30 si svolgerà un collegamento online con tutte le Neonatologie / Terapie Intensive Neonatali di Piemonte e Valle d’Aosta: per ogni reparto, in una staffetta ideale, una coppia di genitori condividerà il proprio “sentire” sul contatto pelle a pelle con il proprio neonato (Kangaroo care).
    • alle ore 15 si creerà una “catena umana” di genitori, operatori dell’ospedale Sant’Anna, parenti e cittadini, vestiti di viola (colore simbolo della prematurità), che abbracci simbolicamente il perimetro attorno all’ospedale. Un drone filmerà l’intero evento.

Ravetti (Pd): attenzione a trasformazione azienda ospedaliera Alessandria

RICERCA SANITARIA E BIOMEDICA: PROGETTI STRATEGICI MA È ORA DI FARE CHIAREZZA SUI PERCORSI. 
Al termine della  riunione della IV commissione del Consiglio regionale riunitasi ad Alessandria per discutere di ricerca sanitaria e biomedica con i vertici dell’azienda sanitaria locale e del DAIRI ( la struttura che si occupa per la Regione Piemonte di ricerca sanitaria e biomedica inserita in Azienda zero, che ha sede proprio in Alessandria), restiamo senza tante risposte che ci saremmo aspettati e con molte preoccupazioni su tre temi importantissimi per il nostro territorio come il futuro della ricerca sanitaria e biomedica, la trasformazione dell’ASO di Alessandria in Azienda universitaria e il futuro dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Domenico Ravetti.
“Regione Piemonte non ha il piano regionale per la ricerca sanitaria e biomedica che riteniamo strategico e che noi stessi avevamo chiesto e sollecitato – sottolinea Ravetti –. Un piano che, se esistesse, aiuterebbe la regione a compiere le scelte  rispetto alla sua strategicità”.
“Altro nodo che torna al pettine ma che non si scioglie è la trasformazione dell’azienda ospedaliera alessandrina in azienda universitaria – aggiunge il consigliere regionale – . Il gruppo del Partito democratico aveva votato a favore della proposta, ma è evidente che sono ancora assenti alcune azioni amministrative per concludere l’iter. Le attendiamo dalla Giunta e la invitiamo a fare presto. Questa trasformazione è importante anche per le aspettative non solo universitarie ma anche per le figure professionali ospedaliere che in una trasformazione devono essere considerate”.
“ Altro tema considerato è quello della candidatura dell’ospedale di Alessandria come IRCCS (istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) sulle patologie ambientali e sul mesotelioma. – sostiene ancora Ravetti – . Già la giunta Chiamparino l’aveva caldeggiata e poi il tutto è passato in mano alla giunta Cirio. Nel corso dell’incontro di oggi ho domandato se, a guardare la nuova legge nazionale si ritenga ancora attuale il profilo dedicato alle patologie ambientali e al mesotelioma.  La risposta è stata che la nuova legge nazionale non prevede le patologie ambientali e non prevede le singole patologie. Quindi mi pare ad oggi a rischio il percorso non tanto dell’IRCCS ma quello che vede protagoniste le storie e le specificità dei nostri territori che rappresentano il mesotelioma e in genere le patologie ambientali ”.
“Delle due l’una – conclude Ravetti – : o la legge nazionale bisogna cambiarla, emendandola, o è necessario trovare un nuovo profilo per l’ IRCCS. Ci venga chiarito cosa la Giunta intende fare perché su questo punto non può perdere altro tempo né sottovalutare la sua grande importanza per il territorio.

Inno del Piemonte, un obiettivo del Centro Gianni Oberto

Dopo le recenti modifiche legislative e le ultime designazioni fatte dall’Aula si è insediato il nuovo comitato consultivo del Centro “Gianni Oberto”, che dal 1980 ha lo scopo di salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale piemontese, compreso quello delle minoranze linguistiche, attraverso la raccolta e la conservazione di materiale di interesse storico e letterario e la promozione di attività di studio e ricerca.

“Con la legge approvata nel 2022, che ha istituito la Festa del Piemonte, vogliamo coinvolgere il centro nella definizione di un calendario di ricorrenze celebrative e di grandi manifestazioni tradizionali. Oltre al calendario, come Consiglio intendiamo assegnare al centro un obiettivo ambizioso: la scrittura dell’inno ufficiale e dell’orgoglio piemontese. È la dimostrazione della volontà di dare nuovo impulso a questo importante ente, affinché sia uno strumento utile per dare supporto e voce a tutti i soggetti del territorio e alle minoranze linguistiche della nostra regione”, ha spiegato il presidente Stefano Allasia in apertura di seduta.
Alla riunione hanno partecipato i consiglieri Federico Perugini (Lega) e Alberto Avetta (Pd), in qualità di componenti del comitato consultivo.
Il Gianni Oberto dal 2012 propone un premio riservato a laureati in discipline letterarie e umanistiche nelle Università piemontesi, per tesi relative alla letteratura italiana in Piemonte, alla letteratura in piemontese e nelle lingue minoritarie del Piemonte, alla cultura popolare in Piemonte e al teatro piemontese.
Infine, come previsto dalla legge sul Valore Alpino del 2022, propone anche una borsa di studio per studenti universitari e giovani neolaureati per incentivare e diffondere la conoscenza della cultura letteraria, storica e musicale legata al corpo degli alpini.

Gallerie multimediali

Al teatro Carignano debutto il 21 novembre di ‘Zio Vanja’ di Cechov

La tragedia delle occasioni mancate e delle aspirazioni deluse

 

Martedì 21 novembre prossimo, alle 19.30, debutterà al teatro Carignano di Torino ‘Zio Vanja’ di Anton Cechov, per la regia di Leonardo Lidi, artista associato e vicedirettore della Scuola del Teatro Stabile di Torino.

Dopo il ‘Gabbiano’, portato in scena la scorsa stagione, questa è la seconda tappa del progetto Cechov, una trilogia diretta da Lidi e dedicata al grande maestro russo.

Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, dal teatro Stabile di Torino, Teatro Nazionale e da Spoleto Festival dei due Mondi e verrà replicato al teatro Carignano fino a domenica 26 novembre.

Interpretato da Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna, le scene e le luci sono di Nicolas Bovey, i costumi di Aurora Diamanti, il suono di Franco Visioli.

Tutte le recite in programma al teatro Carignano sono accessibili attraverso sopratitolazione, audiodescrizione e materiali di approfondimento. Venerdì 24 novembre alle ore 18 è previsto un tour tattile e descrittivo sul palcoscenico. Mercoledì 22 novembre, nell’ambito di Retroscena alle ore 17.30 Leonardo Lidi e gli attori della compagnia incontreranno il pubblico, in un appuntamento introdotto da Matteo Tamborrino.

Zio Vanja racconta la storia di una famiglia sconfitta dai propri fantasmi, un dramma delle occasioni mancate, delle rinunce e dei rimpianti, una commedia domestica che pare quasi costruita sull’inerzia. In questo dramma i protagonisti sono bloccati nell’immobilismo della provincia russa e amano crogiolarsi nella noia e nella fissità, nel tormento per i propri fallimenti, ospiti di una grande dacia in decadenza.

La loro stasi è solo apparente e restituisce ancora più forza allo specchio sfacciato che riflette le nostre debolezze.

“C’eravamo tanto amati – spiega il regista Leonardo Lidi – C’è stato un tempo in cui questa strana famiglia non era poi così strana. I ruoli erano ben distribuiti, con credibilità e senza eccessi, e ogni personaggio poteva considerarsi utile allo spettacolo del quotidiano. Ognuno al proprio posto con naturalezza e ordine. Chi indossava il costume dell’intellettuale era da considerarsi metafora di speranza futura ed era opportuno riservargli amore e gratitudine come ad un eroico e fascinoso cavaliere. Era lecito che una bella e gentile ragazza si invaghisse del proprio professore ed altrettanto plausibile che la famiglia della giovine tutelasse il sapiente uomo come un animale in via di estinzione. E così Vera si sposa con Aleksandr, lo porta a casa e la storia comincia. Gli abitanti del pianeta Cechov si animano, trovano una dimensione adeguata alla loro formazione, tutti remano nella medesima direzione e la possibilità di una Russia efficace e vincente smette di essere un miraggio e si tramuta in un reale e concreto domani. Ma Vera muore e tutto cambia. La speranza si spegne e chi prova a ricominciare suona ridicolo nel suo tentare. […]

Se nel ‘Gabbiano’ sprecavamo carta e tempo nel ragionare sulla forma più corretta con la quale passare emozioni al pubblico, divisi tra realismo e simbolismo, tra poesia e prosa, tra registi, scrittori e attrici, e ci bastava una panchina per tormentarci dei dolori del cuore ( Quanto amore, lago incantatore), qui in ‘Zio Vanja’ l’arte è relegata a concetto museale, roba da opuscoli aristocratici, uno sterile intellettualismo che non pensa più al suo popolo, che annoia la passione e permette agli incapaci di vivere di teatro.

È allora che quella strana famiglia cantata da Cechov può avere la faccia di Gaber”.

L’essenza del teatro di Cechov sta nel senso del fallimento. I suoi personaggi, tragicomici, depressi, frustrati, parlano molto, ma non fanno nulla per sfuggire alla loro condizione di perenne insoddisfazione, illudono se stessi e gli altri con mutue bugie, mentre i loro nervi pian piano si consumano nel soffocante calore estivo. Zio Vanja è la tragedia delle occasioni mancate, delle aspirazioni deluse, dell’incapacità di essere felici.

Mara Martellotta

 

Teatro Carignano 21/26 novembre 2023

Piazza Carignano 6, Torino

Orario degli spettacoli martedì giovedì e sabato19.30, mercoledì e venerdì ore 20.45, domenica ore 16.

Tel biglietteria 0115169555

 

 

Restyling all’Ufficio del Turismo di Cesana

CESANA TORINESE Ad un mese dall’apertura della stagione invernale, Cesana si fa trovare pronta con un completo restyling dell’Ufficio del Turismo, rafforzato nella sua funzione di spazio di condivisione sempre più “aperto a tutti”, grazie all’ulteriore attenzione nell’adeguamento dei suoi spazi che lo rendono più accogliente anche ai portatori di disabilità.

Un progetto che stava particolarmente a cuore all’Amministrazione Comunale e che si è concretizzato in collaborazione con Turismo Torino e Provincia.

Il Sindaco Roberto Vaglio è lieto di annunciare la riapertura dell’Ufficio del Turismo con il nuovo look: “Il tema di rimettere mano all’Ufficio del Turismo era al centro del nostro programma amministrativo perché questo ufficio non solo è strategico per Cesana, ma è anche il nostro biglietto da visita verso i turisti. Purtroppo abbiamo dovuto rimandare l’intervento perché la pandemia e le sue conseguenze ci hanno obbligato a rivedere le tempistiche. Ma quest’estate assieme con Turismo Torino e Provincia abbiamo ripreso il discorso e ci siamo attivati per farci trovare pronti per il via della stagione invernale. La cura dell’estetica degli arredi, realizzati rigorosamente in maniera artigianale e rigorosamente in legno, riconnette gli ambienti al suo territorio montano e realizza, nella sua nuova versione, la coniugazione ideale di punto di riferimento per la richiesta turistica e l’ampia e attrattiva offerta, legandole con un “fil rouge che rende l’Ufficio del Turismo di Cesana, il cuore pulsante della promozione turistica delle montagne olimpiche per ogni stagione, a garanzia della totale fruibilità della migliore delle esperienze turistiche e capace di coinvolgerti con tutti i cinque sensi”.

E così i lavori di restyling sono iniziati a metà ottobre e sono terminati questa settimana con la sostituzione dell’ultima porta interna, interamente realizzata e creata dagli operai comunali.

Il restyling dell’Ufficio del Turismo ha visto il rifacimento del bancone, degli arredi e dell’ingresso. Per i lavori è stato utilizzato del legno di Larice BIO cotto.

Il Sindaco Roberto Vaglio esprime dei ringraziamenti: “Un ringraziamento va a chi ha progettato l’intervento e agli operai dell’Area Manutentiva del Comune di Cesana che con il loro estro hanno creato tutti gli arredi nuovi dell’ufficio: grazie quindi a Davide Scaini, Alessandro Brun e Simone Manzon. Un grazie alle operatrici dell’Ufficio del Turismo Benedetta e Antonella che anche durante la chiusura dell’ufficio hanno continuato a svolgere il loro lavoro da remoto non interrompendo mai il servizio. Un grazie poi a Turismo Torino e Provincia per la condivisione dell’intervento”.

Il Sindaco Roberto Vaglio pone l’accento sull’accessibilità per tutti: “Grazie al progetto Via Francigena For All a cui Turismo Torino e Provincia ha aderito si è riusciti a rendere l’ufficio del turismo di Cesana che si trova sul percorso della Via Francigena accessibile a tutti, con bancone adattato, ingresso e ripiani adatti all’accoglienza. E di questo siamo particolarmente fieri”.

Infatti nell’ambito del Progetto “Via Francigena For All, di cui è partner Turismo Torino e Provincia, l’attenzione nei lavori di reatyling si è focalizzata anche sull’adeguamento degli spazi e arredi che rendono l’ufficio del Turismo più accogliente anche alle persone con disabilità e alle loro famiglie.

Mani Tese cerca 200 volontari a Torino per impacchettare regali natalizi

Torna nelle librerie la campagna di raccolta fondi natalizia di Mani Tese “Molto più di un pacchetto regalo“.

Promossa in collaborazione con Feltrinelli Librerie, la campagna è un’iniziativa di sensibilizzazione e di raccolta fondi di Mani Tese che ogni anno, nel periodo prenatalizio, sostiene la realizzazione di progetti di sviluppo nel Sud del mondo.
 

Per realizzarla Mani Tese cerca 200 volontari/e a Torino che abbiano voglia di dedicare qualche ora del proprio tempo per impacchettare regali presso le Librerie Feltrinelli dal 24 novembre al 24 dicembre 2023 e sostenere così le iniziative dell’Ong per garantire il diritto all’istruzione dei bambini e delle bambine in Benin, supportandone le famiglie e permettendo loro di frequentare la scuola.

 

La campagna, giunta ormai alla sua XVI edizione, interesserà 98 librerie distribuite in 55 città in tutta Italia.

 

Sul sito www.manitese.it, nella pagina dedicata a Torino, è possibile visionare la lista delle librerie che parteciperanno alla campagna nella città

Il diritto allo studio per i bambini e le bambine in Benin

 
In Benin il tasso di abbandono scolastico è molto elevato: la maggior parte delle famiglie non può permettersi di far studiare i propri figli, spesso costretti ad abbandonare la scuola per aiutare nei lavori domestici o curare i fratelli più piccoli, soprattutto nelle zone rurali. Il 49.1% degli studenti abbandonano la scuola nelle classi corrispondenti al 3°, 4° e 5° anno di scuola primaria del sistema italiano. Un fenomeno, questo, che coinvolge in particolar modo le bambine.
 
L’abbandono scolastico è strettamente collegato all’aumento dei casi di traffico di bambini. Secondo un rapporto dell’Unicef del 2020, un bambino su due (52,2%) è coinvolto nel lavoro minorile, e quasi 4 su 10 lavorano in condizioni pericolose.
 
Mani Tese lavora in Benin dal 1979. Secondo i suoi dati raccolti nel 2020 grazie a un progetto precedentemente sviluppato nella regione, in nove scuole primarie pubbliche del dipartimento dell’Atacora, in media 30 bambini su 100 abbandonano la scuola ogni anno nei comuni di Natitingou, Toucountouna e Kouandé.
 
Con il progetto “Promozione Dei Diritti Dei Bambini Nell’Atacora” Mani Tese intende garantire la tutela del diritto all’istruzione e il benessere dei bambini e delle bambine in queste comunità.
 
Sono previsti interventi di sensibilizzazione nelle scuole per accrescere la consapevolezza dei bambini e delle bambine, dei genitori e degli insegnanti sulle conseguenze della dispersione scolastica e per ridurre le disuguaglianze di genere attraverso lezioni, giochi educativi, competizioni sportive e uno spettacolo teatrale.
 
Mani Tese realizza inoltre interventi di sensibilizzazione dedicati ai genitori sulle conseguenze del traffico di minori che vengono sfruttati nei campi di cotone della regione dell’Aliborì in Benin o in Nigeria e supporta le scuole fornendo kit scolastici per dare la possibilità a tutti i bambini e le bambine di studiare.
 
Sono poi previste azioni per sostenere il reddito delle famiglie che versano in una situazione difficile e per questo non riescono a mandare i propri figli a scuola regolarmente fornendo corsi di formazione sulle pratiche agroecologiche e kit di sementi e attrezzi per mettere a frutto il proprio appezzamento di terreno in modo più efficiente e ricavarne del reddito oltre che un’alimentazione di qualità.
 
Mani Tese realizza, infine, interventi di sensibilizzazione per diffondere il Codice dei Bambini attraverso trasmissioni radiofoniche in grado di raggiungere circa 100.000 persone e organizza sessioni di advocacy con autorità locali e scuole sulla protezione dei minori e il diritto all’istruzione.
 

Come partecipare a “Molto più di un pacchetto regalo”
 
Per partecipare a Molto più di un pacchetto regalo! è sufficiente avere 16 anni compiuti e almeno 4 ore di tempo da dedicare all’attività di volontariato.

Sul sito www.manitese.it, nella  pagina dedicata alla campagna , è possibile visionare la lista di tutti i punti vendita interessati dall’iniziativa e scegliere quello più vicino a sé.

 
A proposito di Mani Tese
Mani Tese è un’Organizzazione Non Governativa che dal 1964 si batte per la giustizia sociale, economica e ambientale nel mondo. Opera in Africa, Asia e America Latina con progetti di cooperazione internazionale. In Italia promuove progetti, campi di volontariato e stili di vita improntati alla solidarietà e alla sostenibilità e realizza percorsi e laboratori di Educazione alla Cittadinanza Globale.
 
A proposito di Feltrinelli Librerie
Sono da sempre luoghi di scambio e divulgazione del sapere, con una forte attenzione per il libro a larga diffusione e dedicati a tutte le persone che sono alla ricerca di nuove idee, stimoli, visioni. Hanno una presenza capillare sul territorio nazionale, che conta oltre 100 punti vendita totali, e online grazie ai siti e-commerce lafeltrinelli.it e IBS.it. Le librerie Feltrinelli organizzano ogni anno oltre 3.000 eventi culturali e hanno un’offerta di più di 200.000 titoli.

Consiglio regionale, boom di iscrizioni ai concorsi rivolti alle scuole

Successo per i concorsi promossi dal Consiglio regionale del Piemonte rivolti agli studenti piemontesi. Sono infatti più di 1500 i ragazzi che sono stati iscritti dai loro docenti coordinatori attraverso la nuova piattaforma MOOn, per partecipare ai bandi 2023-2024 che quest’anno prevedono diverse categorie e modalità di partecipazione podcast, gare di dibattito, cortometraggi, fotografia, a seconda del concorso scelto: “Progetto di Storia contemporanea”, “Diventiamo cittadini europei” e “Ambasciatori del Consiglio regionale”.

542 studenti (38 istituti, di cui 11 Enti di formazione professionale) si sono iscritti al 43 PROGETTO di STORIA CONTEMPORANEA, cosi suddivisi:

  • 39 gruppi, 154 studenti hanno scelto l’Elaborato scritto
  • 44 gruppi, 140 studenti, la Fotografia
  • 5 gruppi, 84 studenti, Soggetto
  • 31 gruppi, 124 studenti, il Podcast
  • 10 gruppi, 40 studenti, il Dibattito

Rispetto alla scelta della traccia per l’elaborato scritto invece:

  • “Democrazie prima della Repubblica” è stata scelta da 31 gruppi.
  • “A 75 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” da 36 gruppi.
  • “Le grandi catastrofi travolgono le vite, le case e le cose” da 52 gruppi

397 studenti (24 istituti) sono gli studenti che si sono iscritti alla 40° EDIZIONE “DIVENTIAMO CITTADINI EUROPEI”, così suddivisi:

  • 87 gruppi (340 studenti)
  • 57 studenti
  • 92 TEMA 1 “Unità nella diversità” di cui 45 gruppi e 47 studenti singoli
  • 41 TEMA 2 “L’invasione russa dell’Ucraina…” di cui 32 gruppi e 9 studenti singoli

Elaborati:

  • 107 elaborati scritti di cui 54 elaborati di gruppo e 53 realizzati da studenti singoli
  • 31 video di cui 28 realizzati in gruppo e 3 da studenti singoli

588 studenti (14 istituti) si sono iscritti alla 7° EDIZIONE del PROGETTO AMBASCIATORI DEL CONSIGLIO REGIONALE, così suddivisi:

  • 9 gruppi-classe, 185 studenti hanno scelto la Tematica n. 1 “Cultura della legalità e uso corretto e responsabile del denaro “
  • 6 gruppi-classe, 95 studenti hanno scelto la Tematica n. 2 “Promozione, prevenzione e benessere”
  • 7 gruppi-classe, 121 studenti hanno scelto la Tematica n. 3 “Ambiente e transizione digitale”
  • 10 gruppi-classe, 174 studenti hanno scelto la Tematica n. 4 “Diritti umani e lotta contro le discriminazioni”
  • 1 gruppo-classe. 13 studenti hanno scelto la Tematica n. 5 “Contrasto al bullismo e al cyberbullismo”

Il presidente del Consiglio Stefano Allasia nell’esprimere la sua personale gratitudine nei confronti di tutti gli studenti partecipanti e sottolineando l’importanza di investire nelle future generazioni e nel loro potenziale ha ribadito come “Queste iniziative rivolte alle scuole e agli enti di formazione, non solo offrono agli studenti un’opportunità unica per mostrare le proprie abilità, ma permettono di rafforzare il legame tra il Consiglio Regionale del Piemonte e la comunità studentesca”.

 

A noto pregiudicato sequestrati 600 mila euro

Operazione della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Torino

La Polizia di Stato ha sequestrato beni per un valore di circa 600.000 euro riconducibili a D.G., un noto pregiudicato di origini albanesi gravemente indiziato di appartenere ad una associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, all’interno della quale ricopriva un ruolo di vertice.

Il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca dei beni è stato emesso dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Questore di Torino.

L’indagine di carattere patrimoniale svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine di Torino trae origine da un’indagine della locale Squadra Mobile rivolta al contrasto del crimine organizzato e del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, culminata con l’emissione di una misura cautelare in carcere nei confronti del predetto, eseguita nel mese di maggio di quest’anno.

Già all’inizio degli anni 2000, D.G. è stato arrestato poiché individuato come facente parte di un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, reato per il quale veniva condannato nel 2002. Negli anni successivi, veniva condannato per ricettazione e, tra gli anni 2003 -2004, veniva condannato, unitamente ad altri cittadini albanesi, per reati inerenti il traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Grazie all’indagine svolta nell’ambito delle misure di prevenzione patrimoniali è stato possibile evidenziare l’ingente patrimonio appartenente a D.G., ritenuto il frutto della sua attività delittuosa.

Il sequestro, eseguito in diversi comuni della provincia di Torino e di Verona, ha riguardato una villetta ubicata nel comune di Caselle Torinese, 4 autovetture di lusso, un intero complesso aziendale operante nel ramo edile, denaro contante, rapporti bancari per una somma complessiva di oltre 600.000 euro.

Nei confronti dello stesso è stata avanzata dal Questore di Torino anche la richiesta, al vaglio del Tribunale, di applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per anni tre con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Rallenta l’inflazione: a Torino prezzi stabili rispetto a settembre, +2,1% in un anno

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Nel mese di Ottobre 2023 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 118,9 (Base Anno 2015=100) restando INVARIATO rispetto al mese precedente e segnando una variazione del +2,1% rispetto al mese di Ottobre 2022 (tasso tendenziale).

 

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano INVARIATO sul mese precedente e +5,0% su ottobre 2022. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano +0,1% rispetto al mese di settembre 2023 e -1,1% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano -0,2% sul mese precedente e +3,0% rispetto a ottobre 2022.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva INVARIATO su base congiunturale e +1,1% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari INVARIATO sul mese precedente e +5,9% sull’anno precedente,
Beni Energetici +0,4% sul mese precedente e -16,2% sull’anno precedente,
Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +2,2% sull’anno precedente,
Altri Beni -0,1% sul mese precedente e +3,5% sull’anno precedente.
Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra INVARIATO su base congiunturale e +3,6% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione +0,2% sul mese precedente e +3,9% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni INVARIATO sul mese precedente e +0,5% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona -0,2% sul mese precedente e +4,1% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti -0,4% sul mese precedente e +4,1% sull’anno precedente,
Servizi vari +0,3% sul mese precedente e +3,1% sull’anno precedente.
L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala INVARIATO rispetto al mese precedente e +4,1% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Ottobre si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/