ilTorinese

Ferito con un collo di bottiglia durante una lite: 30 enne grave in rianimazione

Un trentenne, ferito gravemente, è stato trasportato  in codice rosso all’ospedale Maggiore della Carità di Novara, dove si trova in rianimazione, dopo essere stato colpito con un collo di bottiglia. L’episodio è avvenuto al culmine di una lite con un coetaneo. L’aggressore è stato fermato dalla polizia.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Aeroporto a porte aperte per bimbi e famiglie

Aeroporto a Porte Aperte sta per tornare! Il 6 e il 7 maggio tutti i bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni potranno scoprire come funziona il nostro aeroporto insieme alle loro famiglie. Prenotazioni aperte da martedì 2 maggio. Scopri di più: https://bit.ly/43GVjA9
#TorinoAirport Space Festival

“Progetto Incroci” la Polizia aiuta gli studenti a percepire i rischi della vita quotidiana

Personale della Polizia Stradale di Torino, Specialità della Polizia di Stato, nell’ambito del “Progetto Incroci”su proposta formativa nata dalla sinergia tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, giovedi 20 aprile ha trascorso alcune ore con le classi dell’Istituto di Istruzione superiore “Carlo Cattaneo” di Torino,che ha aderito all’iniziativa.

La proiezione di un filmato e lo svolgimento di specifici esercizi elaborati dal Dipartimento di psicologia della “SapienzaUniversità di Roma, sono stati importanti mezzi per interagire con gli studenti e riflettere sui pericoli che si possono correre nei viaggi “fisici e virtuali”: quelli sulla strada, in ambito ferroviario e quelli della rete.

Il Progetto Incroci, avviato dal corrente anno, vede impegnati 150 poliziotti appositamente formati per la diffusione dei contenuti ai giovani delle scuole secondarie di secondo grado su tutto il territorio nazionale.

Tale proposta formativa, a contenuto fortemente esperienziale, consente di soffermarsi su situazioni diverse, a far riconoscere ai giovani quei segnali che nascondono rischi di diversa natura e gravità e aiutarli a mettere in atto corrette strategie di difesa.

Al teatro Regio in scena mercoledì 26 e venerdì 28 aprile “La sposa dello zar”

Una delle opere principali di Nikolai Rimskij Korsakov nella prima esecuzione torinese

 

Sarà in scena mercoledì 26 e venerdì 28 aprile prossimi, alle ore 20, al Teatro Regio di Torino l’opera dal titolo “La sposa dello zar” o, nel titolo originale, “La fidanzata dello Zar”, di Nikolaj Rimskij Korsakov, per la prima volta a Torino in forma di concerto.

L’esecuzione è affidata a Valentin Uryupin, premiato interprete di musica slava e vincitore del Premio Internazionale di direzione d’Orchestra “Sir Georg Solti” di Francoforte. Salirà sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, quest’ultimo istruito da Andrea Secchi.

L’opera verrà eseguita in lingua originale russa, con sopratitoli in italiano e in inglese.

Si tratta di un’opera in quattro atti molto avvincente, musicalmente trascinante, velatamente drammatica, con venature sinistre con le lotte al potere che si intrecciano alle vicende personali dei protagonisti.

La storia è immersa nella cultura russa del Cinquecento con un folclore espresso attraverso cori e canti popolari, accanto a una precisa direzione politica, che ha al suo vertice lo spietato Zar Ivan il Terribile.

Le vicende storiche rappresentano un personaggio a tutti gli effetti, sorgente del veleno che il potere inietta nella mente dei suoi sudditi, colti nella vita quotidiana alle porte di Mosca, verso la fine di quel secolo, il Cinquecento, in cui lo zar dominava il popolo con la paura e la repressione.

La prima rappresentazione assoluta avvenne a Mosca al Solodovnikov Teatr il 22 ottobre 1899.

Protagonista dell’opera è lo Zar Ivan il Terribile, vedovo e in cerca di una nuova moglie, la cui scelta cadrà sulla giovane Marfa, che ama un altro uomo, ma si piega alla volontà dello Zar e rinuncia, così, al suo amato.

“Considero quest’opera l’unica tragedia altamente “shakespeariana” dell’intera eredità di Rimskij -Korsakov, in cui le emozioni esplosive si completano reciprocamente con una struttura stellare.

Il compositore era al massimo della sua maestria e sappiamo che il processo di composizione ha richiesto meno di un’estate. La musica è passata attraverso di lui, in quanto egli era in sintonia con il libretto di Mej Tjumenev, nonostante sia stato scritto in una lingua piuttosto arcaica, capa e di creare, proprio per questo, un incredibile conflitto a più livelli. Il popolo compone, soleva affermare il compositore, e noi ci co tentiamo di elaborare.

Per tutte le recite serali, il pubblico ha la possibilità di degustare una cena a buffet nel Foyer del Torino. Si tratta di Opera Buffet, acquistabile online al costo di 27 euro o direttamente la sera dello spettacolo a trenta euro, presso le casse nel foyer d’ingresso.

Mara Martellotta

Amianto, in Piemonte 10 mila siti bonificati

La presidente e i cofondatori dell’Associazione, Giuliana BustoBruno Pesce e Nicola Pondrano hanno auspicato una collaborazione sempre più stretta con le istituzioni che compongono il “Comitato strategico Amianto”, presieduto dal sindaco di Casale, di cui fanno parte anche dagli assessori regionali alla Sanità e alla Difesa del suolo.Un dato particolarmente preoccupante – hanno evidenziato – è quello delle morti che vede il Piemonte seconda regione d’Italia dopo la Lombardia.

L’audizione è stata anche l’occasione per fare il punto sull’andamento delle bonifiche e della ricerca scientifica a cura dell’Asl di Alessandria con il Distretto di Casale e il coordinamento di Azienda zero, per la quale sono previsti fondi nazionali che la Regione attiva con il Dipartimento interaziendale della ricerca e dell’innovazione.

Sono intervenuti, per porre domande, consiglieri dei gruppi Pd, Lega, Ev, M4o – Up.

Merlo: Regionali Piemonte 2024, il Centro vada unito. Alleanza senza i populisti

“In vista delle regionali del 2024 anche in Piemonte è indispensabile avere una lista centrista unita.
Una lista, cioè, di Centro che sia in grado di unire tutti i vari tronconi centristi, al di là e al di sopra
dei personalismi che in queste ultime settimane hanno avuto il sopravvento rispetto alla politica e
alla sua concreta elaborazione progettuale.
Una lista unita che poi, come ovvio e scontato, non si riduca ad essere una presenza meramente
testimoniale e, di conseguenza, puramente velleitaria. E quindi, partecipare ad una alleanza
democratica e di governo che sia distinta, distante e alternativa al populismo che abbiamo
conosciuto in questi ultimi anni. Su questo versante ci sarà la piena adesione dei Popolari che
hanno scelto di ricostruire, con altri, un Centro politico, culturale e di governo a livello locale e a
livello nazionale.
Nelle prossime settimane partirà un confronto in Piemonte aperto a partiti e movimenti per
individuare, anche alla luce del sistema elettorale, lo strumento più idoneo per dar vita ad un largo
consenso sul prossimo programma regionale”.
Giorgio Merlo, Presidente Regionale Popolari-in rete

Camminata da Barriera al parco del Meisino

E’ in programma un’altra camminata a Torino il 6 maggio con Nova Coop e con i preparatori Uisp Torino: partenza da Barriera alta, in via Botticelli, per arrivare al parco del Meisino, poi un tuffo nel borgo Regio Parco, una tappa fondamentale in piazza Respighi. Tutto gratuito, e la Coop offrirà la merenda e uno zainetto in cotone. Con Daniela Re per la parte storico architettonica ed i volontari naturalistici per la parte più ambientale. Affrettatevi a pronotare, che i posti sono limitati!

Un utente Iren: “Perchè pagare ciò di cui non ho usufruito?”

LETTERA AL GIORNALE

Caro direttore, 

sono un cittadino che usufruisce del servizio della fornitura di gas metano per l’utenza domestica da parte di Iren.

Il 19 febbraio 2023 ricevo, tramite mail, la bolletta del periodo dal 01 dicembre 2022 al 31 gennaio 2023.

Guardo la bolletta e rimango stupito dall’importo e quindi anche dai consumi. Non riuscivo a credere a cosa vedevo, mi avevano fatturato ben 410 Msc in più rispetto a quelli che avevo consumato.

Telefono al call center, spiego l’accaduto e con molta cortesia mi rispondono: “Non si preoccupi bloccheremo la fattura e nel mese di aprile, quando ci sarà la prossima fatturazione, se lei ci invia i numeri del gas che ha consumato le faremo la fattura giusta”. Io aggiungo: “le bollette sono domiciliate in banca devo bloccare il pagamento? La risposta è stata “Non si preoccupi annulleremo la bolletta ed anche il pagamento e non le verrà prelevato il danaro ma, per sicurezza vada in banca e blocchi il pagamento”. Cosa che ho prontamente fatto.

Per sicurezza il 19 febbraio 2023 compilo il modulo di reclamo che trovo sul sito del fornitore del gas, lo compilo scrivendo quanto è accaduto e lo invio tramite mail al servizio clienti. Lo stesso giorno decido di mandare loro anche una PEC.

Il 31 marzo comunico i numeri consumati, faccio il conteggio dei metri cubi e a distanza di 2 mesi dalla fattura incriminata i numeri consumati sono inferiori di ben 398 Smc.

In questi giorni attendevo la fattura con l’importo e i consumi reali… ma, sgradita sorpresa, il 22 aprile arriva la Raccomandata RR da parte dell’Iren.

Mi comunicavano che la fattura di febbraio non era ancora stata pagata, che era in mora e che, nel caso non la pagassi entro il 5 maggio ci potrebbe essere la sospensione della fornitura.

Telefono al call center e spiego l’accaduto. Spiego che – come è sempre stata mia consuetudine – era mia intenzione pagare le loro fatture ma, con l’importo che ho consumato e non quello in eccesso.

Mi dicono che devo pagarla e poi mi faranno lo storno con i conteggi giusti. Dico all’operatrice del call center: “Mi scusi per quale ragione dovrei pagare un importo sbagliato, tra l’altro più del doppio del consumo, per poi ricevere lo storno? Soprattutto perchè vi ho mandato la documentazione ed il reclamo ben 34 giorni prima di ricevere la raccomandata (cioè il giorno successivo al ricevimento della bolletta).”

La risposta è stata: “Perchè la pratica del blocco del suo pagamento non è stata attivata dai miei colleghi”. Replico “Ma è un errore ed anche una mancanza da parte vostra, perchè dovrei pagare un importo super sbagliato?”

L’operatrice mi ha risposto: “Lei paghi e poi le storneremo l’importo, anzi lo storno glielo abbiamo già mandato”. Io replico: “Non l’ho ancora ricevuto”. Lei: “Beh signore attenda ancora una settimana, che lo storno dovrebbe arrivarle, se poi non vuole pagare veda lei”.

Presso l’abitazione è installato un contatore che dovrebbe presumibilmente leggere i consumi in automatico.

Spero che il vostro prestigioso quotidiano pubblichi quanto ho scritto. Lo pubblichi perchè la gente sappia come lavora questa società fornitrice di energia.

Perchè l’Iren sappia e si renda conto del modo di agire o meglio non-agire che esiste all’interno dell’azienda. Avendo ricevuto 45 giorni fa la documentazione che ho inviato perchè non sono intervenuti per fare i giusti conteggi?

Tra l’altro non è la prima volte che ho problemi con l’Iren. Il contratto è stato stipulato a giugno ed è diventato attivo da agosto (sarà per le pratiche burocratiche). Alla stipula del contratto ho fornito a loro tutti i documenti, compresi quelli per la domiciliazione bancaria.

Le prime 2 fatture ho dovuto pagarle con altri sistemi, nonostante avessi mandato nuovamente i documenti. Solo a distanza di 6 mesi sono riusciti a farmi usufruire della domiciliazione bancaria. Non mi sembra un buon modo di agire nei confronti dei clienti/utenti.

Quanti giorni (o forse mesi) occorrono per rimediare agli errori commessi dalla società stessa?

E poi perchè dovrai pagare la mora e le spese della raccomandata (perchè presumo che mi verranno addebitate in bolletta) quando le negligenze e gli errori sono dell’Iren?

Nella mia mente c’è ancora un’altra domanda: viste le tempistiche fra quanti mesi riceverò le istruzioni per avere il rimborso? Chissà forse dovrò scrivere nuovamente ai quotidiani?

Spero che questo non sia un modus operandi ma che sia una situazione non ripetuta con altri clienti.

Grazie per la pubblicazione.

L. Giorio

Apertura straordinaria a Miradolo e alla mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects

Castello di Miradolo (TO)
Martedì 25 aprile

Martedì 25 aprile, il Parco e il Castello di Miradolo aprono in via straordinaria dalle 10 alle 18.30 (ultimo ingresso, ore 17). L’apertura sarà anche l’occasione per visitare la mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects, prorogata fino al 1° maggio.

 

CHRISTO E JEANNE-CLAUDE. PROJECTS
A poco più di due anni dalla scomparsa di Christo Vladimirov Javacheff, il Castello di Miradolo dedica a Christo e Jeanne-Claude, la coppia che ha rivoluzionato il concetto di opera d’arte e il suo processo di realizzazione, la mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects, che espone disegni, collages, fotografie e video delle loro opere più famose, insieme ad opere di alcuni artisti del Nouveau Réalisme e della Land Art che hanno influenzato la loro produzione artistica e il loro pensiero.
Curata da Francesco Poli, Paolo Repetto e Roberto Galimberti, con il coordinamento generale di Paola Eynard, realizzata grazie alla collaborazione con la Christo and Jeanne-Claude Foundation di New York, presenta circa sessanta opere accompagnate da un’ampia sezione fotografica e dalla proiezione dei video che documentano la realizzazione delle monumentali installazioni artistiche.

 

INFO
Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
0121 502761 www.fondazionecosso.com
Christo e Jeanne-Claude. Projects
A cura di Francesco Poli, Paolo Repetto, Roberto Galimberti, con il coordinamento generale di Paola Eynard e in collaborazione con la Christo and Jeanne-Claude Foundation di New York
Biglietti:
Mostra – 15 euro intero, 12 euro ridotto (gruppi, over 65, convenzioni), 10 euro ridotto 15-26 anni, 8 euro ridotto 6-14 anni, gratuito (0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori), 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, 4 euro ridotto scuole. Audio guida mostra 6 euro, incluso nel biglietto per i bambini fino a 14 anni kit didattico Da un metro in giù
Parco – 6 euro intero, 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, gratuito 0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori. Incluso nel biglietto audio racconto stagionale in cuffia per scoprire le ricchezze botaniche del Parco e le sue suggestioni romantiche. Il percorso cambia ad ogni stagione.

 

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 perde al PalaIgor e saluta i play-off scudetto

Dopo la sconfitta per 2-3 in gara-1 al PalaFenera, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 perde anche gara-2 dei quarti di finale dei play-off contro l’Igor Gorgonzola Novara. 3-0 il punteggio della seconda sfida, che qualifica le gaudenziane alle serie di semifinale contro Conegliano e conclude qui il cammino delle biancoblù nel tabellone scudetto.

Il 3-0 con parziali a 20, 22 e 15 rispecchia l’andamento di una partita quasi sempre in mano a Novara, più aggressiva, costante e concreta di una Chieri che solo a sprazzi riesce a mostrare la sua pallavolo. L’unico momento in cui le ragazze di Bregoli danno l’impressione di poter riaprire la gara è il finale del secondo set che le vede avanti 19-21, ma appena le padrone di casa alzano il ritmo non c’è più storia.
Da sottolineare la lussazione a un dito della mano sinistra subita durante il riscaldamento da Spirito, regolarmente in campo stringendo i denti ma certo non al meglio.

Finisce qui, dunque, ma non finisce qui. La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 tornerà in campo contro le altre squadre eliminate al primo turno dei play-off, più Firenze e Pinerolo, nei Play-off Challenge, con un occhio di riguardo anche ai risultati delle semifinali scudetto che potrebbero dare al club biancoblù la qualificazione alla CEV Cup 2023/2024.

Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-0 (25-20; 25-22; 25-15)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Battistoni, Karakurt 17, Chirichella 16, Danesi 10, Adams 10, Caterina Bosetti 10; Fersino (2L); Cambi 1, Carcaces. N. e. Giovannini, Bonifacio, Varela Gomez, Bresciani, Dell’Aglio (2L). All. Lavarini; 2° Baraldi.
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Bosio 1, Grobelna 14, Mazzaro 5, Weitzel 9, Cazaute 3, Villani 4; Spirito (L); Morello, Storck 1, Nervini 1, Rozanski 4. N. e. Butler, Kone, Fini (2L). All. Bregoli; 2° Piazzese.
ARBITRI: Cerra di Bologna e Florian di Altivole.
NOTE: presenti 3000 spettatori. Durata set: 26′, 27′, 21′. Errori in battuta: 2-1. Ace: 0-1. Ricezione positiva: 61%-41%. Ricezione perfetta: 30%-19%. Positività in attacco: 50%-39%. Errori in attacco: 7-7. Muri vincenti: 10-6.

La cronaca
Primo set – Ottima partenza di Novara (0-4), ma dopo il time-out di Bregoli le chieresi recuperano rapidamente lo svantaggio, pareggiano a 7 con Grobelna e grazie agli errori locali passano a condurre 7-10. Nelle fasi centrali il punteggio resta in bilico fino al 17-17. La squadra di Lavarini strappa a 21-17. Entrano Morello e Storck, Chieri si riavvicina a 21-19 ma Bosetti ferma la rimonta ospite. Nel finale Chieri non riesce a pungere nel cambio palla e Novara sale a 24-19. Storck annulla la prima palla set, quindi Adams firma il 25-20.

Secondo set – Chieri rientra bene in campo e si trova a condurre 4-6 (Grobelna). Novara recupera (6-6, Chirichella) e si prosegue punto a punto fino al 15-15, quando le biancoblù allungano con Grobelna e Mazzaro. Sul 15-18 Cambi subentra a Battistoni. Su servizio di Cazaute il vantaggio chierese tocca i 4 punti (15-19, Grobelna). Danesi firma il 19-21 e poi va al servizio: con un’efficace azione dai 9 mesi propizia il recupero e il sorpasso novarese (22-21, Chirichella). Entrano Rozanski, Morello e Storck ma l’iniziativa resta alle padrone di casa che, ottenuta la prima palla set sul 24-22 con Karakurt, chiudono 25-22 su attacco fuori di Cazaute.

Terzo set – Nei due sestetti vengono confermati da un lato Cambi, dall’altro Rozanski. La fase di equilibrio dura fino al 7-7. Da lì in avanti il punteggio gira a favore delle gaudenziane che da 13-10 incrementano con facilità il vantaggio. Il 20-14 di Nervini (subentrata a Cazaute sul 14-10) e il 23-15 di Mazzaro sono gli ultimi punti biancoblù. Seguono il 24-15 e il 25-15 di Danesi che porta Novara in semifinale.

Il commento
Francesca Bosio: «Oggi solo in parte siamo riuscite a mostrare quello che abbiamo fatto durante tutto l’anno. È un peccato, ma la stagione non è finita. Ora stacchiamo un attimo e da lunedì torniamo in palestra per finire nel miglior modo possibile».

foto Gabriele Sturaro