ilTorinese

La Lega del Canavese riunisce militanti e simpatizzanti

CS – Festa e Tradizione:  Cena Natalizia
Dopo il grandissimo successo della Lega Fest, la Lega del Canavese è lieta di annunciare l’evento natalizio che si terrà venerdì 15 dicembre dalle ore 17. In programma, un aperitivo seguito da una cena, con la partecipazione di militanti, sostenitori e simpatizzanti del partito. Saranno presenti anche l’On. Riccardo Molinari, Presidente dei deputati Lega Salvini Premier e Segretario della Lega Piemonte, e l’On. Alessandro Giglio Vigna, Presidente della XIV Commissione politiche dell’Unione Europea.
Astrid Sento, segretario della Lega Canavese, ha dichiarato: “Dopo la Festa Lega Canavese che ha dato inizio alla prossima campagna elettorale, abbiamo organizzato una cena natalizia. Il Natale rappresenta un insieme di valori che la Lega ha sempre sostenuto e difeso. È anche una festa che tradizionalmente si trascorre in famiglia, e la nostra cena vuole essere un momento di aggregazione non solo tra militanti e sostenitori, ma anche con le loro famiglie. Perché la Lega è anche una grande famiglia”.
Saranno presenti inoltre i Consiglieri Regionali del Piemonte in Canavese Andrea CaneGianluca Gavazza e Claudio Leone.
L’evento si svolgerà a Verolengo presso il “Ristorante dei Cacciatori”, con un costo di 30 euro che comprende l’aperitivo e la cena. Per prenotazioni o informazioni, potete contattare il Segretario organizzativo Stefano Cicala al numero 333 226 9209 o il Segretario della Sezione di Chivasso, Giuseppe Deluca 3391076208.

Schianto sulla statale: muore una donna, un ferito

Vittima di un grave incidente stradale è una donna di 40 anni, morta sulla strada statale 142 in località San Germano nel comune di Cavallirio in provincia di Novara. La donna, italiana, di Grignasco stava  viaggiando sulla sua auto quando si è scontrata con un’altra vettura. La dinamica dello scontro è da verificare. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, i soccorsi e i carabinieri di Arona per i rilievi. Ferito non gravemente un uomo portato in ospedale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Bologna -Torino 2-0: l’Europa è irraggiungibile

 

Fabbian
Zirkzee

Fallito l’ennesimo assalto all’Europa è ora che il Toro si guardi alle spalle,metta più punti possibili,come distanza,sulla terzultima in classifica e si salvi il prima possibile arrivando, quanto prima, ai fatidici 40 punti che significano permanenza matematica in serie A.Tutto il resto è fiato, parole e scritto sprecato.Anche stasera,dopo un buon primo tempo,i granata di Juric si sono sciolti come neve al sole appena il Bologna è passato in vantaggio, grazie ad un errore clamoroso del portiere Gemello che ha fallito un’uscita in maniera incredibile.Fuori M.Savic per scelta tecnica.Ancora una volta qualche giocatore è apparso fuori forma,i cambi sbagliati con Juiric che non ne azzecca più una.Le soste della Nazionale non fanno bene al Torino,troppi giocatori rientrano al di sotto delle loro possibilità.
Lunedì prossimo in casa contro l’Atalanta,forse è ora che torni a giocare Radonijc,l’uomo di maggior classe del Toro.È giunto il momento che il mister granata torni a fare scelte congrue per il bene del Toro,poi a fine stagione addio senza rimorsi e rancore…a meno che non avvenga un ribaltone nelle prossime settimane.La squadra è troppo discontinua.Serve una scossa.

Enzo Grassano

Giornata contro l’AIDS. Le iniziative della Città di Torino

Le attività di ‘Torino Fast Track Cities’

 

Come ogni anno dal 1988, il 1° dicembre ricorre la Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS, una celebrazione per sensibilizzare e mantenere alta l’attenzione su un’emergenza di salute globale su cui l’informazione, la prevenzione e lo screening e i trattamenti sono sempre necessari.

In questa Giornata la Città di Torino ribadisce l’impegno sul tema dell’HIV-AIDS, promuovendo strategie e azioni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Dichiarazione di Parigi che l’Amministrazione Comunale ha sottoscritto nel 2020 aderendo alla rete globale delle ‘Fast Track Cities’. L’iniziativa mira a mettere in rete città di tutto il mondo disponibili a condividere azioni locali per porre fine all’AIDS e ad altre epidemie entro il 2030.

La promozione della salute vede l’Amministrazione cittadina e l’Azienda Sanitaria Locale Città di Torino congiuntamente impegnate nella realizzazione di azioni e interventi in una molteplicità di ambiti, anche in collaborazione con il Terzo Settore. Città e ASL hanno pertanto avviato una progettualità specifica dedicata alla prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) denominata ‘Torino Fast Track City’, coinvolgendo gli enti del Terzo settore attraverso gli strumenti della coprogrammazione e coprogettazione.

A partire da un Tavolo finalizzato alla lettura condivisa delle esigenze e dei bisogni della comunità, il percorso si è concluso con la sottoscrizione di un accordo di collaborazione tra la Città di Torino, l’Asl Città di Torino, e le associazioni locali Anlaids, Arcobaleno Aids, Casa Arcobaleno, Croce Rossa, Giobbe, Gruppo Abele, Lila Piemonte.

Come proprio contributo al progetto ‘Torino Fast Track City’, l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione gratuitamente uno spazio in via Mazzini 44E al piano terreno, dove avrà sede il ‘Check point’, in cui si svolgeranno attività di testing e promozione della salute sessuale, in particolare attraverso la realizzazione di testing HIV e Sifilide gratuiti. La struttura, che verrà inaugurata nelle prossime settimane, sarà operativa a partire dal 15 dicembre e, successivamente, sarà aperta il secondo venerdì di ogni mese con la presenza di personale delle associazioni e dell’Asl Città di Torino.

Saranno previste ulteriori aperture a cura delle associazioni. Vi si potrà accedere possibilmente in fasce orarie diverse da quelle di accesso dei servizi sanitari pubblici per intercettare una fascia di cittadine e cittadini che è più facile avvicinare in spazi non connotati come servizi sanitari.

Oltre al personale, l’Asl Città di Torino fornirà il materiale per l’esecuzione di 2mila test all’anno e il Centro Multidisciplinare per la Salute Sessuale (CeMuSS) attiverà percorsi ad accesso diretto per la presa in carico ed il follow up degli eventuali positivi in collaborazione con gli ambulatori dell’Ospedale Amedeo di Savoia.

Le associazioni si occuperanno delle attività che riguardano la gestione del ‘Check point’ e lo svolgimento degli screening relativi alle infezioni sessualmente trasmesse, il supporto e counseling per le cittadine e i cittadini eventualmente reattivi, la formazione e l’aggiornamento per i volontari coinvolti e il contrasto allo stigma e al minority stress.

Per celebrare la Giornata, il 1° dicembre la Città di Torino illuminerà la Mole Antonelliana con il nastro rosso, simbolo della lotta all’AIDS, e la scritta U=U che significa “Undetectable equals Untransmittable” (Non Rilevabile è uguale a Non Trasmissibile): una persona con HIV che segue una terapia antiretrovirale efficace e mantiene una carica virale non rilevabile non trasmette il virus ad altre persone, anche nei rapporti sessuali non protetti. Il medesimo slogan sarà ripreso nella campagna di comunicazione che parte negli stessi giorni.

Numerose le iniziative di Città, ASL Città di Torino e rete delle associazioni che hanno aderito a ‘Torino Fast Track City per la Giornata mondiale di lotta all’aids 2023, come da programma allegato.

Il Torino Film Festival, in collaborazione con l’assessorato ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino, dedicherà un momento di riflessione al tema della promozione di una cultura della salute, della prevenzione e dei diritti con un intervento di Laura Morante, attrice ospite del Festival con il film ‘Folle d’amore – Ada Merini’ di Roberto Faenza.

“La prossima inaugurazione del ‘Check point’ in uno spazio della Città è motivo di orgoglio per l’Amministrazione. L’auspicio è che questo nuovo servizio, realizzato grazie alla collaborazione con l’ASL e le organizzazioni del Terzo settore, possa incoraggiare un numero sempre maggiore di persone a fare il test. Il nostro impegno per la promozione della salute e la lotta contro lo stigma e i pregiudizi continua, e si manifesta anche attraverso gesti simbolici come l’illuminazione della Mole” ha sottolineato Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino.

“Alla luce dei recenti dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità, che confermano che le nuove diagnosi di HIV sono sempre più tardive, appare particolarmente importante l’accordo siglato oggi con la Città di Torino e con il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore, per offrire ai cittadini la possibilità di testarsi per l’HIV, anche al di fuori dei contesti classici e degli orari dei servizi sanitari” – ha dichiarato Carlo Picco Direttore Generale dell’ASL Città di Torino.

“Il Checkpoint, importante risultato della sinergia tra soggetti pubblici (Comune di Torino e ASL Città di Torino) e la rete associativa Fast Track City, oltre ad essere esempio di capacità di coprogettazione, sarà punto di riferimento fondamentale per la popolazione non solo per le specifiche attività di screening, alla base della battaglia contro l’HIV, ma anche per favorire la prevenzione e combattere la disinformazione che crea stigma, paure, pregiudizi. La CRI di Torino coglie l’occasione per ringraziare tutte le Associazioni della rete Fast Track City (Arcobaleno AIDS, Casa Arcobaleno, Associazione Giobbe, Lila Piemonte, Fondazione Gruppo Abele ed ANLAIDS Sezione Torino) per l’impegno e la dedizione dimostrata nel perseguire l’obiettivo comune” ha precisato Giuseppe Vernero Presidente Croce Rossa Italiana Comitato di Torino.

“L’altra metà: la donna nell’arte”. A “Casa Francotto” di Busca

Omaggio a settanta artiste “pioniere”, operanti dal Seicento ai giorni nostri

Fino al 28 gennaio 2024

Busca (Cuneo)

Invisibili o sottovalutate o non poco ostacolate. E’ quanto, per secoli, anche nel mondo dell’arte è capitato alle donne, considerate nell’immaginario comune tutt’al più come “muse ispiratrici” o “protagoniste” di opere immortali. Di rado come possibili artefici, loro stesse, di pagine d’arte degne di attenzione o, comunque, di rispettosa considerazione. Come sempre e in ogni caso, il prezzo da pagare per essere nate “donne”. Così anche se, nel 77 d. C., Plinio il Vecchio nella sua enciclopedica “Naturalis Historia”, già parla di eccellenti artiste greche come Aristarete e soprattutto Iaia (II – I secolo a. C.), bisogna comunque giungere fino ai secoli XVI e XVII, all’arte rinascimentale, per avere un primo e limitato riconoscimento a figure femminili che, a fatica, riescono a irrompere e a farsi largo in un ambiente fino ad allora dominato da soli uomini.

La mostra “L’altra metà, la donna nell’arte”, curata da Cinzia Tesio e Rino Tacchella, ospitata negli spazi di “Casa Francotto” a Busca (Cuneo), fino al 28 gennaio 2024, ha proprio questo obiettivo: celebrare le artiste che a partire dal Seicento sono riuscite a inserirsi, per le loro innate attitudini e capacità, tra gli artisti più importanti del periodo.

Nelle sale espositive della “Casa” di piazza Regina Margherita, di origini settecentesche e lasciata in eredità alla sua città natale dal medico condotto Ernesto Francotto (Busca, 1893 – 1968),  si trovano esposte 120 opere, provenienti da Istituzioni Pubbliche, Gallerie e Collezioni Private,  a firma di 70 artiste, attive dal Seicento al Contemporaneo. L’iter espositivo è assolutamente coinvolgente, ricco e suggestivo. Con la necessaria selezione, da segnalare, in primo piano la caravaggesca, di realistica efferatezza e celebre nelle sue molteplici versioni, “Giuditta e Oloferne” (prima metà del XVII secolo), attribuita alla “Scuola” di Artemisia Gentileschi (Roma, 1593 – Napoli, 1656), fra le artiste più apprezzate e dalla vita non facile della sua epoca; segue un ritratto del “Beato Amedeo di Savoia” dipinto da Suor Orsola Maddalena Caccia, figlia del “Raffaello del Monferrato” Guglielmo Caccia, detto il  “Moncalvo”. Altra figlia d’arte, presente in mostra e fortemente influenzata dai tre Carracci, Lavinia Fontana (Bologna, 1552 – Roma, 1614), figlia del tardo-manierista Prospero Fontana, ricordata soprattutto per essere stata la prima donna a dipingere una “Pala d’Altare” e per aver dipinto il primo nudo femminile ad opera di una donna (“Minerva nell’atto di vestirsi”), su commissione del cardinale Scipione Borghese. La rassegna si avventura, poi, attraverso il racconto fornito anche da specifici pannelli storici nell’arte del Settecento e dell’Ottocento, per arrivare infine a quel Novecento che attesta la progressiva e faticosa conquista di una posizione pressoché “paritaria” fra artiste “donne” e colleghi “maschi”. Ecco allora i “ritratti” degli anni Trenta, in pieno stile “Art Decò” della pittrice polacca Tamara de Lempicka, le delicate e forti (ad un tempo) immagini femminili della ceca, naturalizzata italiana, Felicita Frai, allieva di Funi e De Chirico, per proseguire con le opere della pittrice e filantropa Sofia di Bricherasio, della torinese Evelina Alciati (allieva di Giacomo Grosso) e della veneziana Emma Ciardi, presente con il bozzetto di un’opera esposta alla “Biennale” di Venezia. In parete, ancora, fra le futuriste: Benedetta (Beny) Cappa Marinetti, moglie di Filippo Tommaso, ideologo del movimento, Annaviva ceramista albisolese e Alexandra Exter, affiancate dalla scultrice Regina che per prima coraggiosamente lavora con plexiglass colorati. Dopo una fase di multiforme ritorno al “figurativo” di ispirazione soprattutto “casoratiana” (si vedano in particolare Daphne Casorati, Paola Levi Montalcini, Lalla Romano,  fino all’espressionista Raphael Mafai) in prossimità degli anni Cinquanta molte sono le artiste che occhieggiano all’arte “astratta” (Giosetta Fioroni, fra le non poche in mostra) o alla ricerca “optical” e d’avanguardia. In rassegna anche esempi interessanti legati all’uso di “materiali inediti”: Maria Lai (che mescola scrittura e cucito) e Carol Rama (che usa gomme di bicicletta per composizioni astratte). Si chiude con le ceramiche della savonese “spazialista” Milena Milani e con le bizzarre rappresentanti della “body art” e le inquietanti “performer”. Fra tutte , la serba Marina Abramović, la “nonna della performance art”.

Gianni Milani

“L’altra metà: la donna nell’arte”

Casa Francotto, piazza Regina Margherita, Busca (Cuneo); tel. 371/5420603 o www.casafrancotto.it

Fino al 28 gennaio 2024

Orari: ven. e sab. 10/12 e 15,30/18,30: dom. 10/12 e 14,30/18,30. La mostra è visitabile anche su prenotazione

Nelle foto: Scuola di Artemisia Gentileschi: “Giuditta e Oloferne”, olio su tela, prima metà XVII secolo; Carol Rama: “Senza titolo”, olio e tempera su carta, 1951; Felicita Frai: “Le amiche”, olio su masonite, 1975

IOLAVORO torna a Torino

4.965 le offerte di lavoro, 135 tra aziende, agenzie per il lavoro ed enti di formazione presenti
Dopo Chivasso, Novara, Biella e Bra, sarà Torino ad ospitare, mercoledì 29 e giovedì 30 novembre 2023, il quinto appuntamento con IOLAVORO 2023 , il principale evento del Piemonte dedicato al mondo del lavoro, promosso dall’assessorato regionale al lavoro, formazione, istruzione e merito guidato da Elena Chiorino (nella foto sotto). La manifestazione regionale più importante sul tema occupazione, che nel 2023 ha compiuto 18 anni con un bagaglio di 58 edizioni all’attivo, è realizzata in collaborazione con Agenzia Piemonte Lavoro, ente strumentale della Regione. L’appuntamento si terrà in entrambi i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00 presso Lingotto Fiere, Padiglione 1, Via Nizza 294 a Torino. Durante la rassegna si racconterà il mondo del lavoro con le sue trasformazioni e i traguardi raggiunti. IOLAVORO sarà anche un’occasione di incontro e confronto con scuole, territorio e imprese per costruire il Piemonte del futuro.
IL PROGRAMMA DI TORINO
Mercoledì 29 novembre, dopo l’apertura, si terranno l’inaugurazione e il punto stampa dedicato ai giornalisti (alle ore 10.30). A seguire saranno presentate le iniziative e i servizi per favorire l’occupazione, in particolare delle nuove generazioni.
I NUMERI
All’evento di Torino si sono già iscritte 110 tra aziende e agenzie per il lavoro oltre a 25 enti di formazione mentre sono circa 800 le persone iscritte in cerca di occupazione e 4.965 i posti di lavoro offerti. Al momento è confermata la presenza di 935 studenti al tour dei mestieri. Le iscrizioni saranno aperte fino a fine manifestazione (sul sito www.iolavoro.org) e sarà inoltre possibile iscriversi all’ingresso. Durante la giornata sono previsti laboratori e interventi organizzati da Regione Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro e vari Centri per l’Impiego, dedicati alle modalità di selezione in azienda, al collocamento mirato e all’orientamento nel mercato del lavoro. Inoltre le aziende, i SAL (Servizi al Lavoro), gli ITS (Istituti Tecnici Superiori) e gli enti di formazione saranno suddivisi nelle seguenti aree tematiche:
– Servizi di distribuzione commerciale – sistema moda
– Edilizia – utilities – sistema casa
– Turismo e Ristorazione
– Servizi alla persona e socio sanitari
– Industria metalmeccanica e chimica
– Servizi assicurativi e alle imprese
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI ISTITUZIONALI
Il programma dei principali eventi istituzionali organizzati dall’assessorato regionale sono:
29 novembre
ore 11:00 – Sala Gialla – Mercato del lavoro: competenze e profili professionali più richiesti.
ore 14:30 – Sala Gialla – Fabbisogni professionali, orientamento e imprese: lavorare con i territori.
ore 15:00 – Sala Blu – Storie di validazione, storie di persone: il servizio di certificazione delle competenze (IVC) della Regione Piemonte raccontato attraverso storie di coloro che l’hanno utilizzato e che grazie ad esso hanno visto cambiare la propria vita.
30 novembre
ore 14.30 – Sala Gialla – Presentazione del volume ‘Innovare i processi di transizione: la gestione delle crisi aziendali nella Regione Piemonte’. Storie di persone, imprese, organizzazioni sociali ed istituzionali. Edizioni Franco Angeli. A cura di Regione Piemonte Assessorato Istruzione e Merito, Lavoro, formazione Professionale, Diritto allo Studio, Ce.C.A.P. Centro di ricerca per il Cambiamento delle Amministrazioni Pubbliche Università Cattolica del Sacro Cuore
Ore 15.00 – Sala Blu – Storie di validazione, storie di persone: il servizio di certificazione delle competenze (IVC) della Regione Piemonte raccontato attraverso storie di coloro che l’hanno utilizzato e che grazie ad esso hanno visto cambiare la propria vita.
Iscrizioni al seguente link: //forms.office.com/e/8A6ydG2fV0
Inoltre nel corso di IOLAVORO Torino sono previsti:
FOCUS ORIENTAMENTO
Un supporto mirato a scegliere consapevolmente i percorsi più adatti nei vari cicli di studio e formazione e nelle prime fasi delle esperienze professionali.
TOUR DEI MESTIERI
Percorrendo il “tour dei mestieri”, gli studenti in visita potranno assistere e provare con mano una tra le seguenti opportunità di ‘demo’: Acconciatura, Costruzioni in mattoni, Cucina, Estetica, Falegnameria, Fresatura CNC, Oreficeria, Grafica multimediale, Hotel reception, Pasticceria, Progettazione meccanica CAD, Riparazione di autovetture, Sartoria, Servizi di sala e bar, Sistemi robotici integrati, Tecniche di laboratorio chimico.
MIP
Sarà presentato il servizio MIP-Mettersi in proprio, pensato per chi ha un’idea di impresa e non sa come fare a metterla in pratica. Operatori specializzati aiuteranno gratuitamente l’aspirante imprenditore, seguendolo passo passo nella realizzazione della sua idea.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Sarà possibile conoscere il servizio regionale che aiuta le persone a certificare le proprie competenze, fino a conseguire una qualifica professionale, grazie alle proprie esperienze formali, informali e non formali. Un servizio gratuito della Regione per tutti coloro che intendono inserirsi nel mondo del lavoro da qualificati.
FONDAZIONI ITS
Anche le fondazioni ITS ICT e ITS Mobilità sostenibile – Meccatronica aerospazio, parte della rete di istituti di istruzione superiore piemontesi, coinvolgeranno gli studenti in attività di orientamento. Presso Lingotto Fiere a Torino, in focus specifico, saranno presenti: la Fondazione ITS Academy Aerospazio/Meccatronica, la Fondazione ITS Academy Tessile Abbigliamento Moda, La Fondazione ITS Academy ICT e la Fondazione ITS Academy Biotecnologie. Ogni Fondazione all’interno del proprio stand realizza un focus di orientamento su un’area specifica:
– Fondazione ITS Academy Tessile Abbigliamento Moda: presenterà i suoi corsi ad indirizzo gioielleria, che si tengono nella sede e nei nuovi laboratori di Valenza capoluogo del distretto dei gioiellieri. In particolare il focus sarà sull’oreficeria ossia la progettazione e la manifattura dei monili e sulla gemmologia, ossia la conoscenza, l’analisi e l’impiego delle pietre preziose.
– Fondazione ITS Academy Aerospazio/Meccatronica: presenterà i suoi corsi ad indirizzo mobilità sostenibile. In particolare il focus sarà legato alle tecnologie studiate dai ragazzi in aula durante i due anni di percorso.
– Fondazione ITS Academy ICT: presenterà i suoi corsi a indirizzo Informatico, che si tengono nella sede principale della Fondazione ITS ICT Piemonte. In particolare il focus sarà sulla gestione e il management delle risorse aziendali attraverso i software ERP per la logistica.

Pazienti psichiatrici affidati a famiglie: in Piemonte 125 casi su 250 nazionali

Affidamento di pazienti psichiatrici nelle famiglie: in Piemonte 125 casi su 250 di tutta Italia. La notizia è emersa in Commissione regionale Sanità, presieduta dal presidente Alessandro Stecco, che ha audito il responsabile del progetto d’inserimento etero familiare supportato di adulti (Iesa) di pertinenza dell’Asl To4, Diego Menchi, per un approfondimento sul tema.

Menchi ha spiegato come “fin dal 1998 Lucca e Collegno, sedi di manicomi, cominciarono ad affidare alcuni pazienti psichiatrici a famiglie al di fuori delle istituzioni. Una pratica che in Italia è ancora sottoutilizzata, anche perché non disciplinata a livello nazionale, che rappresenta innumerevoli vantaggi sia per il paziente sia per il Servizio sanitario. All’interno di un contesto familiare, infatti, i pazienti stanno decisamente meglio e costano al Servizio sanitario un terzo di quanto costerebbero se vivessero all’interno di una comunità”.

“Al momento – ha quindi aggiunto – i progetti d’inserimento in Italia sono circa 250, di cui metà in Piemonte, suddivisi tra l’Asl To3, che è il centro regionale esperto, e l’Asl To4. Compito delle Asl è creare e formare una ‘banca famiglie’ in grado di accogliere e assistere malati psichiatrici gravi che non hanno più ragione di vivere in comunità e una ‘banca pazienti’ che ne possano beneficiare”.

“Gli Iesa – ha spiegato – possono essere part time, quando il paziente viene accolto con una determinata frequenza o in occasioni stabilite, o full time e a medio (massimo due anni) o a lungo termine (per sempre). Per il mantenimento l’Asl versa alla famiglia una quota mensile di 750 euro e il paziente o i consorzi ne stanziano 250 per un totale complessivo di 1.100 euro”.

“Si tratta di un servizio difficile da realizzare perché da svolgere in sinergia e non delegabile e molto dipende dalla motivazione dei direttori. È una realtà che rende molto ma richiede molto impegno: non è facile iniziare da zero”.

Sono intervenuti, per porre domande, il presidente SteccoAndrea Cane, Sara Zambaia (Lega), Silvana Accossato (Luv) e Francesca Frediani (M40-Up).

Al termine dell’audizione il presidente Stecco ha annunciato l’intenzione di organizzare un’informativa in Commissione coinvolgendo l’Assessorato alla Sanità e il personale dell’Asl To3 e To4 che si occupano di questi temi.

 

La Commissione, presieduta dal vicepresidente Domenico Rossi, si è poi riunita in seduta ordinaria in merito alla conclusione del gruppo di lavoro sulla Sanità penitenziaria in Piemonte prevista dalla mozione a prima firma dello stesso Rossi (Pd) e di Sara Zambaia (Lega).

Entrambi hanno illustrato la struttura della relazione, che verrà a breve presentata in Aula, sottolineando l’attenzione e l’impegno di maggioranza e minoranza per analizzarne i problemi e ragionare su quanto la Regione, nell’ambito delle proprie competenze, potrebbe fare in questa materia.

 

Da dicembre cambia il percorso della linea 8 e torna il 18

Da venerdì 1° dicembre 2023 cambia il percorso della linea 8 che collegherà San Mauro con il centro di Torino: dal nuovo capolinea di via Mezzaluna raggiungerà la stazione ferroviaria di Porta Susa, passando per Barriera di Milano.

Dalla stessa data torna in servizio la linea 18 su un nuovo percorso da piazza Sofia a piazzale Caio Mario e la linea notturna S18 BLU sostituirà, nelle serate di venerdì, sabato e prefestive, la linea S8 BLU.

I nuovi percorsi delle linee 8 e 18 permetteranno di servire meglio alcune aree a nord-est della città e garantiranno un collegamento più rapido e diretto tra le zone nord e sud della città.

Sempre nel quadro della riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico locale nella zona nord-est, dal 1° dicembre sarà modificato il percorso della linea 20 e sarà in servizio sperimentale per un anno la nuova linea 23. Infine, dal 20 dicembre cambierà anche il percorso della linea 27. 

A seguito dei cambiamenti che riguardano le suddette linee, dal 1° dicembre non saranno più in servizio le linee 57, SM1 e SM2.

  • Linea 8.
    Linea feriale che da Barriera di Milano percorrerà via Bologna per garantire il collegamento con gli istituti scolastici Beccari, Bodoni, Paravia, Einstein e un percorso più rapido verso il centro di Torino servendo anche gli uffici della Questura di Torino, il Comando del Corpo di Polizia Municipale e la Nuvola Lavazza.
    Direzione corso Bolzano (Torino): dal capolinea di via Mezzaluna (San Mauro) presso la fermata n. 3329 – “Mezzaluna Cap” prosegue per via Casale, via XXV Aprile, via Alfieri, ponte XI Settembre (Ponte Nuovo), via Mochino, via Roma, strada San Mauro (Torino), strada Settimo, piazza Sofia, via Bologna, piazzale Croce Rossa, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, ponte Bologna, corso XI Febbraio, corso Regina Margherita, piazza della Repubblica, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Pietro Micca, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso Bolzano (capolinea presso la fermata n. 3577 – “Bolzano Cap”).
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): dal capolinea di corso Bolzano presso la fermata n.3577 – “Bolzano Cap.” prosegue per corso Matteotti, corso Vinzaglio, via Cernaia, via Pietro Micca, via XX Settembre, corso XI Febbraio, ponte Bologna, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, piazzale Croce Rossa, via Bologna, piazza Sofia, strada Settimo, strada San Mauro, via Roma (San Mauro), piazza Mochino, ponte XI Settembre (Ponte Nuovo), via Casale, via Costituzione, via XXV Aprile, via Mezzaluna dove effettua il capolinea presso la fermata n. 3329 – “Mezzaluna Cap.”.
  • Linea 18.
    Linea feriale e festiva che partendo da piazza Sofia serve il quartiere Barriera di Milano e stabilisce un collegamento diretto tra gli ospedali Molinette e San Giovanni Bosco.
    Direzione piazzale Caio Mario: dal capolinea di piazza Sofia presso la fermata n. 747 – “Sofia Cap.” prosegue per strada Settimo, via Cravero, via Pergolesi, via Mercadante, via Cimarosa, piazza Respighi, via Paisiello, piazza Bottesini, via Clementi, via Aosta, corso Novara, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, ponte Bologna, corso XI Febbraio, corso Regina Margherita, via Rossini, via Accademia Albertina, via Madama Cristina, piazza Carducci, via Nizza, via Passo Buole, via Pannunzio, via Bossoli, via Pio VII, via Passo Buole, corso Unione Sovietica, piazzale Caio Mario, corso Agnelli, piazzale Caio Mario (capolinea presso il Terminal GTT alla fermata n. 1083 – “Caio Mario Cap.”).
    Direzione piazza Sofia: dal capolinea di piazzale Caio Mario prosegue per corso Unione Sovietica, via Passo Buole, via Pio VII, via Bossoli, via Pannunzio, via Casorati, via Pio VII, via Passo Buole, via Vinovo, via Genova, piazza Giacomini, via Genova, piazza Bozzolo, via Genova, corso Bramante, piazza Carducci, via Madama Cristina, via Accademia Albertina, via Rossini, corso Regina Margherita, corso XI Febbraio, ponte Bologna, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, corso Novara, via Aosta, via Clementi, piazza Bottesini, via Paisiello, piazza Respighi, via Cimarosa, via Mercadante, via Pergolesi, via Cravero, piazza Sofia (capolinea).
  • S18 BLU Night Buster.
    Linea notturna S8 BLU viene rinominata S18 BLU.
    Direzione via Artom: dal capolinea centrale di piazza Vittorio Veneto prosegue per via Po, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”), via Accademia Albertina, via Madama Cristina, piazza Carducci, via Nizza, via Passo Buole, via Pannunzio, via Bossoli, via Pio VII, via Artom (capolinea).
    Direzione piazza Vittorio Veneto: dal capolinea di via Artom prima di via Candiolo presso la fermata  n. 6165 (ex capolinea della linea 81) prosegue ed effettua inversione di marcia alla rotatoria all’altezza di via Candiolo, via Artom, via Pio VII, via Bossoli, via Pannunzio, via Casorati, via Pio VII, via Passo Buole, via Nizza, corso Maroncelli, via Ventimiglia, via Biglieri, via Genova, piazza Bozzolo, via Genova, piazza Carducci, via Madama Cristina, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”), via Accademia Albertina, via Po, piazza Vittorio Veneto (capolinea).
  • Linea 20.
    Linea feriale che collega il centro commerciale “Settimo Cielo” con il parcheggio Stura. Nasce dalla fusione delle precedenti linee 20 e SM1. In attesa della istituizione delle nuove fermate in zona Pescarito, la linea segue il vecchio percorso della SM1 e successivamente verrà sdoppiato.
    Direzione via Paganini (Settimo Torinese): dal capolinea di Parcheggio Stura presso la fermata n.1541 – “Park Stura” prosegue per piazzale Autostrade Nord, corso Giulio Cesare, piazzale Romolo e Remo, lungo Stura Lazio, via Puglia, strada Settimo, strada della Magra, via Vittime di Bologna, strada San Mauro, via Torre Pellice, inversione di marcia presso l’area dell’ex capolinea, via Torre Pellice, strada San Mauro, via Roma (San Mauro), piazza Mochino, via Settimo, via Italia (San Mauro), via Settimo, via San Mauro, via Santa Cristina, via Regio Parco, corso IV Novembre , via Torino, corso Piemonte, via Leinì, inversione di marcia alla rotatoria prima del sottopasso ferroviario, via Leinì, corso Piemonte, cavalcavia 8 Agosto 1944, via Leinì, via Paganini (capolinea presso la fermata n. 3686 – “Settimo Cielo”).
    Direzione Parcheggio Stura (Torino): dal capolinea di via Paganini (Settimo T.se) prosegue effettuando inversione di marcia alla rotatoria all’altezza di via Giordano, via Paganini, via Leinì, cavalcavia 8 Agosto 1944, corso Piemonte, via Leinì, inversione di marcia alla rotatoria prima del sottopassaggio ferroviario, via Leinì, corso Piemonte, via Torino, corso IV Novembre, via Regio Parco, via Santa Cristina, via San Mauro, via Settimo, via Italia (San Mauro), via Settimo, piazza Mochino, via Roma, strada San Mauro (Torino), via Torre Pellice, inversione di marcia presso l’area dell’ex capolinea, strada San Mauro, via Vittime di Bologna, strada della Magra, strada Settimo, via Puglia, lungo Stura Lazio, piazzale Romolo e Remo, corso Giulio Cesare, piazzale Autostrade Nord, corso Romania, strada Vicinale dell’Abbadia di Stura, inversione di marcia alla rotatoria presso la stazione ferroviaria Stura, transito sotto il cavalcavia, Parcheggio Stura (capolinea presso la fermata n. 1541 – “Park Stura”).
  • Linea 23. 
    Nuova linea in servizio dal lunedì al venerdì con percorso circolare e capolinea unico in via degli Ulivi. Collegherà Villaretto con le zone di Stura e Falchera e con il Comune di Mappano.
    Direzione Mappano – Villaretto:
     dal capolinea di via degli Ulivi prima di via delle Querce presso la fermata n. 1256 – “Querce sud” prosegue per via delle Querce, strada Courgnè dove transita sotto il ponte ed effettua inversione di marcia alla rotatoria, strada Courgnè, via Rivarolo (Mappano), strada Courgnè, via Marconi, via Anna Frank, via Don Murialdo, via Tibaldi, via Galvani, via Rivarolo, strada Courgnè (Torino), inversione di marcia alla rotatoria dopo il cavalcavia dell’autostrada, strada Courgnè (in direzione Falchera), via delle Querce, via delle Robine, viale dei Pioppi, via dei Frassini, viale Falchera, strada Courgnè, strada Comunale Nuova del Villaretto, strada da Villaretto a Borgaro, via Santa Cristina (Borgaro T.se), via Donatello, via Canova, via Cellini, strada da Villaretto a Borgaro (Torino), strada Comunale Nuova del Villaretto, Nuova Strada Circonvallazione sud di Villaretto, inversione di marcia alla rotatoria, Nuova Strada Circonvallazione sud di Villaretto.
    Direzione via degli Ulivi (Falchera): da Nuova Strada Circonvallazione sud di Villaretto prosegue per strada Comunale Nuova del Villaretto, strada Courgnè , viale Falchera, via delle Robine, via dei Faggi, via delle Querce, via degli Abeti, via degli Ulivi dove effettua capolinea prima di via delle Querce.
  • Linea 27 (da lunedì 20 dicembre 2023)
    Nuovo capolinea centrale in via XX Settembre angolo via Bertola presso la fermata n.1632 – “Bertola Cap.
    • Linea 27 feriale.
    Direzione via XX Settembre angolo via Bertola: dal capolinea di via Anglesio presso la fermata n. 1677 – “Anglesio Cap.” prosegue per strada della Magra, strada Settimo, piazza Sofia, corso Taranto, via Mercadante, via Gottardo, via Monte Rosa, via Cherubini, largo Giulio Cesare, corso Palermo, corso Regio Parco, corso Regina Margherita, piazza della Repubblica, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Santa Teresa, via XX Settembre (capolinea all’angolo con via Bertola).
    Direzione via Anglesio: dal capolinea di via XX Settembre angolo via Bertola prosegue per corso Regina Margherita, corso Regio Parco, corso Palermo, largo Giulio Cesare, via Cherubini, via Mercadante, corso Taranto, piazza Sofia, strada Settimo, strada della Magra, via Anglesio, inversione di marcia, via Anglesio (capolinea).
    • Linea 27 festiva.
    Direzione via Bertola: dal capolinea di via Anglesio presso la fermata n. 1677 – “Anglesio Cap.” prosegue per via Vittime di Bologna, strada San Mauro, via Torre Pellice, strada San Mauro, via Vittime di Bologna, strada della Magra, strada Settimo, piazza Sofia, corso Taranto, via Mercadante, via Gottardo, via Monte Rosa, via Cherubini, largo Giulio Cesare, corso Palermo, corso Regio Parco, corso Regina Margherita, piazza della Repubblica, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Santa Teresa, via XX Settembre (capolinea all’angolo con via Bertola).
    Direzione via Anglesio: dal capolinea di via XX Settembre angolo via Bertola prosegue per corso Regina Margherita, corso Regio Parco, corso Palermo, largo Giulio Cesare, via Cherubini, via Mercadante, corso Taranto, piazza Sofia, strada Settimo, strada della Magra, via Anglesio, inversione di marcia, via Anglesio (capolinea).

Le cifre chiave del Piemonte

L’assessore Tronzano: “ dati che sono il principale supporto per la nostra attività amministrativa e ci consentono di avere contezza sulla qualità del lavoro svolto”

 

Interessante incontro quello realizzato da Unioncamere Piemonte presso la Sala Trasparenza della Regione in cui sono state presentate le cifre che danno una fotografia dello stato dell’arte del Piemonte.

 

“Si tratta di dati che sono il principale supporto per la nostra attività amministrativa – commenta l’assessore al patrimonio Andrea Tronzano – perché ci consentono di avere contezza sulla qualità del lavoro svolto e ci permettono di lavorare anche sulle aree di miglioramento. Una politica di ascolto e di confronto è da sempre utile, come amo ricordare, proprio per impostare delle politiche migliori per il sistema imprenditoriale piemontese.

 

Dati che certificano come il Piemonte abbia un prodotto interno regionale che vale 144 miliardi (pari al 7,7 % della ricchezza italiana) un valore che è superiore ai livelli pre-covid. Un dato certamente positivo e che ci fa guardare con un certo ottimismo al futuro. Noi come regione attraverso alcune misure e la recente attivazione del Team attrazione stiamo cercando di far comprendere come il nostro territorio sia pronto a permettere al sistema produttivo a fronteggiare le sfide poste dalla duplice transizione ecologica e digitale ma anche di coglierne le numerose opportunità.

 

Colgo l’occasione – conclude l’assessore Tronzano – per formulare i migliori auguri di buon lavoro a Gianpaolo Coscia confermato presidente di Unioncamere”

 

Per la salute di tutti e del pianeta, convegno scientifico al Campus Einaudi

il 30 novembre inizia la Conferenza delle Nazioni Unite, dedicata ai cambiamenti climatici – Cop 28 a Dubai.
Per la prima volta, nel programma ufficiale della Conferenza, verrà dedicato un giorno al tema della salute.
Il 29 novembre Amref – più grande ong sanitaria africana – in collaborazione con l’Università di Torino, organizza un convegno scientifico con degli interventi di livello.
CONVEGNO SCIENTIFICO
ONE HEALTH: PER LA SALUTE DI TUTTI E DEL PIANETA
29 Novembre 2023, dalle ore 9 alle 13:30
Campus Luigi Einaudi
Sala Lauree Blu – Complesso D1
Lungo Dora Siena, 100 – Torino
Per adesioni: bit.ly/ConvegnoOneHealth
SALUTI ISTITUZIONALI
Egidio Dansero, Vice Rettore Vicario per la sostenibilità e la cooperazione allo sviluppo, Campus Luigi Einaudi,
Università di Torino
Francesco Tresso, Assessore servizi demografici e statistici Città di Torino
PROGRAMMA
Daniela Rana, referente One Health Amref Health Africa Italia
Ilaria Capua, Senior Fellow of Global Health, Johns Hopkins University – SAIS Europe, Director Emeritus of One Health Center of Excellence, University of Florida – “La salute circolare, la salute del futuro”*
Claudia Robbiati, Global Health Researcher Istituto Superiore di Sanità – Università La Sapienza di Roma – One Health a supporto di strategie di salute globale: un caso studio dal bacino del Mediterraneo
Guido Boella, Vicerettore dell’Università di Torino – Salute circolare nell’industria della salute e dell’agrifood con l’ausilio della IA
Martin Muchangi, Director for Population Health and Environment at Amref Amref Health Africa – Fostering health through enhancing climate early warning systems for infectious diseases and advancing sustainable agriculture to support nutrition and health* (english only)
MODERA
Nicolas Lozito, giornalista La Stampa
*in remoto