ilTorinese

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco)

Fino a venerdì 12 gennaio in vigore le sole misure strutturali

 

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 12 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Così i sindacati vogliono rilanciare Mirafiori

Fim, Fiom e Uilm Torino hanno elaborato e sottoscritto un documento in quattro punti per rilanciate Mirafiori con l’aiuto delle istituzioni e del mondo delle imprese.

Ecco il succo del progetto: “Per garantire una solida crescita dell’economia torinese bisogna preservare e rilanciare Mirafiori, lo stabilimento che più di tutti in questi anni ha pagato il prezzo della crisi e dei mancati investimenti”. Nella storia recente, fino ai primi anni 2000, lo storico stabilimento produceva 200 mila autovetture con sei tipi di modelli. Da allora però, per la scelta aziendale di creare il Polo del Lusso, in un contesto di mercato che ha anche subito un rallentamento per la pandemia, la produzione è calata toccando il punto più basso nel 2019 con solo 21 mila auto prodotte.

Secondo Fim, Fiom, Uilm è  “drammatico il quasi azzeramento delle produzioni dei modelli a marchio Maserati, che da 55mila unità prodotte nel 2017 e destinate a mercati prevalentemente esteri, chiuderanno il 2023 verosimilmente a quota 8mila”. I sindacati sostengono che la sola 500 elettrica, che probabilmente attesterà la produzione 2023 a circa 78 mila unità, non si sufficiente a garantire la missione produttiva dello stabilimento e la stabilità occupazionale degli attuali addetti.
“Inoltre Mirafiori – proseguono le organizzazioni sindacali- ha visto ridimensionare fortemente anche i suoi occupati, passando dai 21 mila del 2008 agli attuali 15 mila, il che significa una variazione negativa di quasi il 29% degli addetti”.

Fatte queste preoccupate premesse Fim Fiom Uilm, chiedono il coinvolgimento delle istituzioni locali e delle imprese e si pongono 4 obiettivi: assegnare nuovi modelli in grado di garantire la missione produttiva dello stabilimento di Mirafiori; affrontare la crisi anagrafica della forza lavoro Stellantis (età media 56 anni); implementare la produzione di componentistica legata alla produzione e allo sviluppo delle vetture ecologiche; potenziare il ruolo strategico di Torino come Polo di ricerca e progettazione.

Fim, Fiom Uilm di Torino sono “fermamente convinte che sia necessario mettere al centro dell’attenzione lo stabilimento di Mirafiori per rilanciarlo in tutte le sue potenzialità, avendo un progetto ben definito da condividere e decidere con il management di Stellantis, le imprese, le istituzioni locali, ovvero il Comune di Torino e la Regione Piemonte, e le confederazioni di Cgil, Cisl e Uil, istituendo un tavolo permanente”.

La magia del Teatro Juvarra

Un gioiello torinese con un incantevole foyer e un palco dove va in scena l’arte.

Entrare in questo luogo intriso di arte, musica e incanto e’ come fare un viaggio nel tempo, nel momento in cui si si addentra,scendendo le scale al numero 13 di via Juvarra, si ha la sensazione, infatti, di vivere un’altra dimensione temporale.

L’ex Cafe’ Procope, affascinante bar fondato da Sergio Martin dove sono andati in scena artisti famosi come Franca Rame, Michele di Mauro ed Ezio Bosso, un incredibile spazio dedicato alla poesia, alla letteratura ma anche al tango che oggi ospita il Circolo Amici della Magia, e’ il primo spazio che si incontra, un’area magnetica ed emozionante dove un tempo si poteva andare semplicemente a fare un aperitivo mentre attualmente, alSim Sala Bar, prima o dopo uno spettacolo in una atmosfera d’altri tempi si puo’ gustare un cocktail o bere un caffe’.

Con il circolo il foyer torna ad essere un luogo magico e di valore. I suoi cento posti, il palco illuminato, il sipario con paillette e le pareti tappezzate di quadri e manifesti di illusionisti famosi, bauli e attrezzi di scena ne fanno uno spazio suggestivo e incantevole.

Una sala didattica molto attrezzata, infine, e’ a disposizione per le attività associative come conferenze magiche o l’insegnamento a bambini, ragazzi e adulti iscritti come soci, ad oggi 300 persone. A completamento della prestigiosa struttura e’ presente una bellabiblioteca composta da oltre 5000 volumi, un prezioso patrimonio, la seconda biblioteca magica al mondo.

E poi c’e’ il teatro, il palco, un pezzo di storia di Torino, uno spazio nato, intorno al 1910, dalla necessita’ di dotare i ragazzi che alloggiavano al Collegio Artigianelli di un’area di svago con  novita’ “multimediali” del tempo come il cinema o il grammofono. Il primo spettacolo, inscenato nel 1913,  fu solo uno dei tanti che avevano, perlopiu’, l’obiettivo di raccogliere fondi.

Questo tesoro, situato in pieno centro citta’, dalle strutture e dalle decorazioni auree fu per decenni un centro formativo di arte, musica e teatro gestito dai Giuseppini del Murialdo appartenenti all’ istituto religioso ispirato a San Giuseppe, presso il Collegio Artigianelli, fondato da Leonardo Murialdo che si dedico’, come sacerdote, all’educazione dei giovani poveri  e abbandonati di Torino.

Dal 2017 al 2020 e’ stato attuato il progetto Le Musichall con Arturo Brachetti come direttore artistico, attualmente questo gioiello di grande fascino e’ tornato alla sua vocazione originariadi luogo aperto a tutte le manifestazioni artistiche dalla musica alla prosa, dall’illusionismo al musical alla danza. Dal 2021 la direzione artistica e tecnica è gestita a Muvix Europa e il teatro, insieme al foyer, puo’ essere affittato privatamente per spettacoli, lezioni di danza  ed eventi vari.

MARIA LA BARBERA

Idaflora, inclusione sociale e non solo al Caffè dell’Orto di Torino

RITRATTI TORINESI 

Idaflora è una donna energica e dinamica, oltre che solare. Gestisce a Torino il Caffè dell’Orto, un circolo AICS ospitato in un edificio che dall’esterno sembra una vera e propria casa delle bambole.

“Il Caffè dell’Orto – spiega Idaflora – offre i prodotti del Consorzio Sale della Terra, nato a Benevento nel 2017, e che ha come tematica quella dell’inclusione sociale. Quattro anni fa, in via Mazzini, avevamo aperto un piccolo negozio chiamato ‘Il Sale della Terra’, capace di ospitare piccoli eventi, e il nostro desiderio era quello di avere uno spazio più ampio come quello che ci è stato concesso per realizzare il Caffè dell’Orto, che coincide con una Portineria di Comunità presente nel quartiere San Paolo. Da anni collaboriamo con la Rete Italiana di cultura popolare che ha coinvolto abitanti del quartiere e volontari nella riqualificazione dei territori cittadini. Noi stesse abbiamo partecipato alla riqualificazione di Lungo Dora Savona, dove all’interno dell’istituto Lagrange è presente una Portineria di Comunità. La terza Portineria di Comunità è rappresentata dall’edicola di Porta Palazzo, in via Milano”.

“Abbiamo scelto la dicitura ‘Caffè dell’Orto’ – continua Idaflora – per il suo riferimento evangelico al Caffè dell’Orto di casa Betania. È presente una pluralità di attività che il Caffè offre, oltre a serate che possono essere organizzate per compleanni e eventi di vario genere. Il Caffè dell’Orto organizza laboratori gratuiti di pittura, psicologia, incontri di presentazioni librarie, incontri dedicati al gioco degli scacchi e momenti pomeridiani di ripetizioni scolastiche. Anche a Benevento sono presenti il Consorzio Sale della Terra e il Caffè dell’Orto.

Il Consorzio ha sedi anche a Milano, nel quartiere City Life, in un negozio gestito da persone in difficoltà e che offre tutti i prodotti del Consorzio; a Lecce e a Napoli. Il Consorzio Sale della Terra, che si è esteso anche a città come Torino, è nato l’11 luglio 2016 a seguito di un percorso di oltre vent’anni di cooperazione sociale, affondando le radici nell’azione della Caritas Diocesana di Benevento.

Sale della Terra è una rete di economia civile che ha raggiunto una vocazione nazionale, con 300 dipendenti, diversi storie in Italia, una rete di nodi di economia civile formata da strutture ricettive e ristorative (pasticcerie, alberghi diffusi e bistrot) e un’ulteriore rete di fattorie e orti sociali. I nodi di economia civile Sale della Terra accolgono persone che hanno attuato percorsi di riabilitazione sociale e lavorativa, impegnati in progetti terapeutici e riabilitativi individualizzati con budget di salute, misure alternative alla detenzione, con fragilità sociale ed economica.

La rete Sale della Terra è impegnata nell’incrementare percorsi di accoglienza connessi a politiche di sviluppo locale, attraverso diversi progetti SAI (Sistemi di Accoglienza e Integrazione), in particolar modo realizzati nei comuni che hanno aderito alla rete dei ‘Piccoli Comuni del Welcome’. Il Consorzio Sale della Terra, oltre a promuovere un’agricoltura coesiva, sostiene un artigianato inclusivo che rappresenta il valore di una produzione capace di unire il ‘To care” delle relazioni con l’arte di creare, riprodurre e riutilizzare. La produzione dell’artigianato inclusivo comprende borse, arredi da giardino, bomboniere, accessori per le produzioni vinicole e agricole, oggettistica in feltro e una linea tessile. Il principale attrezzo di questo artigianato inclusivo è il telaio, un annodo di fili che creano tessuti di relazioni tra le persone. Un altro aspetto del Consorzio Sale della Terra è quello del turismo esperienziale; nei borghi del Welcome è possibile fare esperienze di vita partecipando in prima persona alle attività di Sale della Terra.

“Abbiamo partecipato – conclude Idaflora – a un bando per l’implementazione della parte esterna del Caffè dell’Orto e siamo in attesa dell’arrivo di alcuni fondi da parte del PNRR e di un altro bando per organizzare laboratori di cucina internazionale e, all’esterno, creare aree studio. I prodotti del Consorzio si distinguono in quelli agricoli e in quelli di artigianato. I primi sono rappresentati da vini, paste, olio e prodotti di pasticceria.

 

Mara Martellotta

 

 

 

 

 

 

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Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

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12 – 18 gennaio 2024

VENERDI 12 GENNAIO

 

Venerdì 12 gennaio ore 20:30

Trekking urbano tra le LUCI D’ARTISTA. LA DORA, IL PO E LE LUCI D’ARTISTA – 6,7 km: durata 2,5 ore c.ca

Fondazione Torino Musei – Luci d’Artista

Grazie alla collaborazione tra MetroTrail e Fondazione Torino Musei, per la prima volta quest’anno sono stati proposti 4 itinerari di trekking urbano che abbinano Natura e Luci d’Artista 2023, per un Public Program sempre più ecologico e sostenibile. Una guida escursionistica ambientale accompagna i visitatori a scoprire ambienti ecologicamente rilevanti a Torino – come fiumi, parchi, giardini e semplici aiuole – percorrendo impensabili sentieri urbani verdi, punteggiati dalle installazioni di Luci d’Artista. La silente fauna notturna dei fiumi fa da contrasto con le Luci stesse e la vita della città. Alberi monumentali e giardini segreti segnano la riscossa della Natura sulla metropoli.  Le camminate sono lunghe indicativamente dai 6 ai 7 chilometri e durano circa 2 ore e mezza.

Partenza e arrivo da Largo Regio Parco- Lungo Dora Firenze – Lungo Po (Parco Michelotti) – Via Po – Piazza Castello – Piazza della Repubblica – Borgo Dora

Questo trekking urbano ha il pregio di unire le bellezze fluviali dei due maggiori corsi d’acqua di Torino, il Po e la Dora, con le bellezze urbane del Centro e di Vanchiglia. Quante storie portano le acque dei fiumi di Torino, quanti segreti ormai dimenticati e quanta bellezza nel loro scorrere, che nel tempo ha significato anche alimentare l’operosa crescita della città. Tra parchi, ponti, corsi e piazzette nascoste, ci attendono, per lasciarci a bocca aperta, le installazioni di Luci d’Artista.

Oliviero RINALDI – Flammarion – Largo Regio Parco, Italgas (luce ospite)

Luca PANNOLI – L’amore non fa rumore – Biblioteca Geisser, Parco Michelotti

Joseph KOSUTH – Doppio passaggio – Ponte Vittorio Emanuele I

Luigi STOISA – Noi – Via Po

Mario MERZ – Il volo dei numeri – Mole Antonelliana

Luigi NERVO – Vento Solare – Piazzetta Mollino

Marco GASTINI – L’energia che unisce si espande nel blu, Galleria Umberto I

Grazia TODERI – …?… – Piazza della Repubblica

Michelangelo PISTOLETTO – Amare le differenze – Antica tettoia dell’Orologio

Vanessa SAFAVI – Ice Cream Light – Via Borgo Dora

Durata e tariffe: max 2,5 ore Tariffa intero: € 16,00 / Tariffa ridotto (5-15 anni): € 8,00 / Bambini under 5: Free. Minimo 4 persone

Info e prenotazioni:

www.metrotrail.it/luci-dartista

info@metrotrail.it

Tel: +39 342 7530853 (anche WhatsApp)

 

 

SABATO 13 GENNAIO

 

Sabato 13 gennaio ore 11

IL CONCERTO DEL SABATO

Palazzo Madama – con l’orchestra del Liceo Classico Musicale C. Cavour

Nell’ambito della mostra Liberty. Torino Capitale i Servizi Educativi di Palazzo Madama presentano tre concerti a cura delle classi della sezione musicale del Liceo C. Cavour di Torino: i concerti sono a ingresso gratuito e immergeranno il pubblico nelle musiche prodotte a cavallo di Otto e Novecento, con una riscoperta della musica da camera.

Il programma (in allegato) presenterà ascolti tratti dalla musica europea, in un excursus che va dal Barocco all’Ottocento.

Prossimi appuntamenti

Sabato 13 aprile ore 11

Sabato 11 maggio ore 11

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili

 

 

DOMENICA 14 GENNAIO

 

Domenica 14 gennaio ore 16

IL SOLE, IL SESAMO E GLI AQUILONI. La festa indiana di Makar Sankranti

MAO – attività per famiglie

Passeggiando tra le statue provenienti dall’India e dal Sud-est asiatico, tra rappresentazioni di figure e miti dell’Induismo, scopriremo come si festeggia in diverse parti dell’India – e non solo – la prima festa dell’anno, quando il sole entra nel segno zodiacale del Capricorno e la primavera si avvicina. Nell’attività di laboratorio si potrà sperimentare come costruire un aquilone.

Da 6 anni in su

Prenotazione obbligatorio al 0114436927-8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it

Costo: bambini € 7 per l’attività, adulti ingresso ridotto in museo

 

 

MERCOLEDI 17 GENNAIO

 

Mercoledì 17 gennaio ore 18

Il patrimonio culturale himalayano fra antico e contemporaneo

TSHERIN SHERPA in dialogo con Davide Quadrio

MAO – talk in museo

Il MAO è felice di ospitare la talk dell’artista nepalese Tsherin Sherpa (Kathmandu, Nepal, 1968) in dialogo con Davide Quadrio, direttore del museo, per una riflessione sulla relazione fra il ricco patrimonio culturale della regione himalayana e una sua rilettura e reinterpretazione in chiave contemporanea.

L’evento, parte del programma #MAOtempopresente, che utilizza l’arte contemporanea come medium e motore di interpretazione e valorizzazione del patrimonio museale, sarà anche l’occasione per presentare al pubblico il riallestimento della sezione dedicata alle prestigiose thang-ka tibetane appartenenti alle collezioni permanenti del museo, esposte dopo un delicato lavoro di restauro e consolidamento a cura del Centro di Conservazione e Restauro di Venaria.

Il restauro delle opere è stato reso possibile grazie al generoso contributo di UBI Unione Buddhista Italiana, con cui il museo collabora da alcuni mesi.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Statale chiusa da Argentera al confine di Stato

Visti gli accumuli significativi di neve in seguito al maltempo degli ultimi giorni, è stata attivata la procedura del Piano di Intervento di Distacco Artificiale di Valanghe (PIDAV) sul tratto in quota della statale 21 “del Colle della Maddalena”. La statale sarà chiusa al traffico in via precauzionale a partire dalle 20:00 di  mercoledì 10 gennaio, nel tratto compreso tra Argentera (km 53,330) e il confine di Stato (km 59,708).

Le operazioni del PIDAV sono previste a partire dalle ore 8:00 di domani, giovedì 11 gennaio, compatibilmente con le condizioni meteo favorevoli per il decollo dell’elicottero che effettuerà la ricognizione del territorio sollecitando gli accumuli nevosi sui versanti mediante le onde d’urto generate dall’esplosione di una miscela di gas trasportati in un apposito contenitore assicurato al velivolo. Lo scopo del piano operativo è di indurre artificialmente il distacco degli ammassi instabili e accelerare così le operazioni di riapertura al traffico della strada statale.

La chiusura tra Argentera e il confine con la Francia resterà in vigore fine a cessata esigenza.

Monumenti in rosa per il Giro d’Italia

Si è tenuta nel Grattacielo della Regione Piemonte la riunione organizzativa che ha visto seduti allo stesso tavolo i sindaci dei Comuni città di tappa dalla Grande Partenza del Giro D’Italia (Venaria, Torino, San Francesco al Campo, Biella, Fossano, Novara, Acqui Terme), gli amministratori regionali e gli organizzatori di Rcs.

Nel corso dell’incontro, oltre a informazioni tecniche relative allo svolgimento delle tappe e alla comunicazione dell’evento, è stato deciso di illuminare di rosa i monumenti delle città coinvolte. Nei prossimi giorni le amministrazioni locali decideranno quali monumenti illuminare. La data per l’illuminazione è prevista per il 25 gennaio, cioè a 100 giorni dalla partenza di questo importantissimo evento sportivo.

Le tappe: 4 maggio Venaria Reale-Torino, 5 maggio San Francesco al Campo-Santuario di Oropa, 6 maggio Novara-Fossano, 7 maggio da Acqui Terme verso la Liguria.

“Siamo nuovamente pronti a organizzare un’altra Grande Partenza e la cosa ci riempie di orgoglio. Non è scontato per un territorio avere il privilegio di ospitare eventi ciclistici di questo prestigio e il Piemonte, in questi anni, si sta dimostrando una vera capitale dell’agonismo su due ruote – affermano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca – Crediamo nei grandi eventi come occasione di sviluppo e come volano per l’economia del turismo, ma pensiamo anche che siano un’occasione per avvicinare tutti i cittadini a uno stile di vita sano, diffuso e condiviso”.

uBroker chiude un 2023 da record

Numeri da capogiro per l’azienda torinese che ha rivoluzionato i consumi di luce e gas.

Prosegue l’ascesa inarrestabile di ‘uBroker Spa’. L’azienda torinese, nata nel 2015 a Collegno dove ha recentemente raddoppiato gli ampi spazi del proprio avanguardisticoheadquarter chiude un 2023 da record guardando con fiducia al futuro.

In soli otto anni dalla sua fondazione, la start-up visionaria sviluppatasi da una felice intuizione dei suoi fondatori, l’ingegnere domese Cristiano Bilucaglia e l’imprenditore emiliano Fabio Spallanzani, ha conquistato un posto di primo piano e di tutto rispetto nel panorama delle maggiori multiutilities companies nazionali. L’attenzione dei maggiori indicatori economici di riferimento, italiani ed europei, inoltre, continuano anno dopo anno a classificarla come una fra le realtà industriali più in crescita sui mercati.

Ed è così che, grazie al fidelity programScelgozero’, il marchio ‘uBroker’, primo al mondo ad aver contribuito realmente all’azzeramento delle bollette di luce e gas, si piazza stabilmente sulla corsia di sorpasso macinando risultati su risultati e toccando vette sempre più alte in termini di numeri, fidelizzazione e clienti soddisfatti, che la scelgono quale partner privilegiato per le proprie forniture quotidiane di energia.

Sono infatti 4 milioni le fatture mensili emesse dall’impresa a fronte di un numero complessivo di più di 251mila contratti attivati al 31 dicembre 2023. Gli sconti in bolletta, invece, “frutto di un sano principio di redistribuzione della ricchezza e degli utili che premia i clienti più fedeli a discapito di esose campagne pubblicitarie con tanto di testimonial famosi e altrettanto costosihanno toccato quota + 41.7 milioni. “Crediamo, infatti, che il passaparola di una persona soddisfatta, che non si compra in nessun modo, valga molto di più”. Cifre strabilianti che stanno alla base di un monte di bollette azzerate che oggi sfiorano le 60mila unità sparse sull’intero territorio nazionale.

È come se l’intera popolazione della città di Cuneo ricevesse la luce ogni giorno ma senza esborsi, giusto per dare un’idea tangibile dei volumi e della portata del fenomeno di rivoluzione sociale della bolletta targata ‘uBroker’” osserva il Presidente. “Siamo felicissimi di questi traguardi e un riconoscimento speciale va anche alla squadra di professionisti che abbiamo creato e messo insieme in questi anni: oltre 60 persone che lavorano presso gli uffici di Collegno e migliaia fra consulenti, professionisti esterni e collaboratori commerciali che compongono una rete vendita coesa, funzionale ed efficiente. Èper questo che, per inaugurare al meglio il nuovo anno, fra poche settimane festeggeremo insieme al nostro staff con gli Snowlidays. Tre giorni sulla neve nella splendida cornice montana di Bardonecchia, comprensivi di vitto e alloggio, Ski-pass per 3 giorni, corsi collettivi di sci e di snowboard per tutti i livelli tecnici e il noleggio dell’attrezzatura. Un dono aziendale a riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto da tutti”.

Con uno sguardo anche ai meno fortunati: l’impresa ha, infatti, donato lo scorso 22 dicembre ben 150 panettoni di prima qualità alla torinese ‘Mensa dei Poveri’ di Don Adriano Gennari. Un’azione di “dolcezza” che ha allietato il pranzo di Natale di oltre 500 indigenti.

Maggiori informazioni sul sito www.ubroker.it

Nursing Up: “Emergenza influenza”

Nostra indagine sul delicatissimo momento degli ospedali italiani, in gravissima difficoltà. La situazione regione per regione


«Fino a 4 milioni di chiamate al giorno ai medici di base. Centinaia di telefonate giornaliere anche al 118, accessi in massa ai pronto soccorsi, con picchi di afflussi che superano anche i 200 pazienti al giorno.

Ospedali in ginocchio da Nord a Sud, in particolare in Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Toscana e Sicilia: sono queste le realtà sanitarie che vivono le emergenze più gravi.

Decine e decine sono i pazienti in coda nei pronto soccorsi, molti per un semplice controllo, classificati con un codice non grave, arrivano ad attendere anche 24 ore per un esame, per una visita. Il panico in troppi casi regna sovrano, anche ingiustificato. 

Sono tanti, troppi coloro che bypassano il medico di famiglia, nella speranza di essere subito sottoposti a controlli nei pronto soccorsi, quando in molti casi potrebbero curarsi a casa.

I casi gravi ci sono, per carità, l’influenza non può essere certo sottovalutata: in territori come il Lazio si arriva a cifre allarmanti, stiamo parlando di oltre 1000 malati in attesa di ricovero. Perché, di fatto, per chi ha bisogno davvero delle cure ospedaliere, il posto letto oggi non c’è.

In Campania, a Napoli, il San Paolo e il Cardarelli, sono letteralmente in ginocchio da tempo.

Tutto pesa maledettamente sulle spalle dei professionisti sanitari, i pochi rimasti sul campo, sia chiaro, perché tra carenza strutturale dei singoli territori e infermieri e medici che “si ammalano come gli altri comuni mortali ”, la situazione rischia solo di peggiorare di ora in ora.

Gli esperti del Ministero della Salute, confortati dai report dell’Istituto Superiore della Sanità, non hanno dubbi. Si tratta del peggior ceppo influenzale dell’ultimo decennio.

A farne le spese, come da prassi, sono i bambini, gli anziani e i soggetti fragili.

«Non è finita certo qui, le indagini che seguiamo di ora in ora non ci confortano. Il picco dei contagi deve ancora arrivare. No, non siamo di fronte al Covid, ma di fronte a una influenza che colpisce le vie respiratorie e che diventa pericolosa anche per la vita stessa, in particolare nei casi di patologie pregresse.

Con la riapertura delle scuole, poi, i casi sono destinati ad aumentare, lo dimostra il fatto che, oltre ai pronto soccorsi, ad andare in tilt, potrebbero essere ancora i reparti di pediatria.

«E’ evidente che si tratta di una influenza particolarmente aggressiva, continua Antonio De Palma, ma non siamo certo di fronte ad una nuova pandemia. Potremmo e dovremmo dire per fortuna, eppure la realtà delle cose non cambia. Il nostro modo di fronteggiare le nuove sfide sanitarie non muta, anzi paradossalmente peggiora.

Nel senso che non siamo pronti a gestire l’emergenza in maniera ottimale, questo è davanti agli occhi di tutti.

Strutture ospedaliere vetuste, con posti letto insufficienti. E poi quella carenza di personale che rappresenta una spada di Damocle a cui ormai dovremmo essere abituati, ma che, sia chiaro, va ricordato, rappresenta la peggiore piaga della nostra realtà sanitaria.

Provate a immaginare, allora, cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni, complice anche il calo delle temperature. 

E se alla carenza strutturale di personale, aggiungiamo gli infermieri e i medici che restano a casa colpiti a loro volta dall’influenza, la prospettiva non può certo essere confortante.

L’Italia della sanità è questa, ovvero quella della carenza cronica di infermieri, 175mila mancano all’appello da nord a sud. L’Italia della sanità è quella che traballa oggi come un castello di sabbia di fronte al picco influenzale».

NURSING UP

È il Compleanno di Eataly: da 17 anni all’insegna del buon cibo


Tante occasioni per assaggiare il meglio dell’enogastronomia italiana e festeggiare insieme!

Quest’anno Eataly compie 17 anni. Nel gennaio del 2007 iniziava la sua avventura aprendo le porte del primo punto vendita, quello nell’ex opificio Carpano al Lingotto di Torino, un luogo inedito dedicato alla valorizzazione e al racconto del meglio delle tradizioni enogastronomiche italiane. Da 17 anni ormai Eataly si occupa di raccontare incredibili storie i cui protagonisti sono i produttori, i luoghi e i prodotti del nostro Paese. In questi ultimi mesi, inoltre, è stata lanciata la prima linea di prodotti a marchio Eataly e posta particolare attenzione alle unicità come il pane fresco, i formaggi del caseificio interno, la selezione di olio, vino e non solo.

È quindi il momento di celebrare i successi dell’anno appena passato e brindare alle sfide future insieme. Per farlo Eataly ha selezionato tantissimi prodotti di qualità che propone a prezzi irresistibili: quelli indispensabili per la spesa quotidiana ma anche le chicche gastronomiche da concedersi in momenti speciali, così come i grandi classici della tradizione nostrana, quelli di piccoli produttori virtuosi e tanto altro. Fino al 4 febbraio ecco le migliori offerte dell’anno, con tanti prodotti a meno di 2 € e sconti imperdibili, in negozio e online: la polpa di pomodori coltivati al sole della Sardegna, Marca Antonella, dal gusto intenso e casereccio, il riso Carnaroli di Falasco, ideale per preparare risotti da veri chef, o il caffè 100% Arabica della bottega Vergnano, una pregiata miscela dall’aroma rotondo e studiata in esclusiva per Eataly. E poi il gorgonzola Dop dolce del Caseificio Brusati, con la sua consistenza fondente e cremosa, la mortadella classica di Negrini, prodotta con sole carni selezionate italiane e Presidio Slow Food. E ancora il Barolo Brandini, l’olio extravergine d’oliva nella latta da 5l di Roi, il gin Pure Organic di Engine, la pasta Rigorosa, i canestrelli di Baratti & Milano. E questo è solo un assaggio! Un’occasione unica per iniziare il nuovo anno all’insegna del gusto e arricchire la dispensa con il meglio dell’enogastronomia italiana a un prezzo più conveniente.

Per il compleanno di Eataly, inoltre, la Scuola di Lingotto apre le sue porte per un Open Day unico: sabato 20 gennaio vieni a scoprire i corsi di cucina, pasticceria e degustazione per imparare a cucinare divertendosi, con un ricco programma di eventi per tutta la giornata a un prezzo davvero speciale.

  • Dalle 10 alle 11 e dalle 12.30 alle 13.30

Pasta fresca

Ami la pasta fresca ma non sai da dove iniziare per prepararla? Guidati da una docente d’eccezione, Elena Spisni @bastachesiapasta, impareremo tutti i segreti e le antiche tecniche dell’arte della pasta fresca all’uovo!

  • Dalle 10 alle 11

Pasta sfoglia

Una lezione per imparare a utilizzare la pasta sfoglia in modo creativo, sia in versione dolce che salata.

  • Dalle 11 alle 12

Manine in pasta

Insieme alle maestre di Eataly, i piccoli chef si possono divertire in cucina e imparare una ricetta speciale, da rifare poi a casa con mamma e papà.

  • Dalle 12.30 alle 13.30

Il risotto

Vorresti scoprire come cucinare un risotto a regola d’arte? Ecco lo showcooking perfetto, per diventare un professionista di risotti!

  • Dalle 15.30 alle 16.30

Dolci al cucchiaio

Il corso ideale per chi vuole imparare tutti i segreti per realizzare dolci al cucchiaio belli da vedere e buoni da mangiare.

  • Dalle 17 alle 18

I vini Fontanafredda

Una degustazione guidata per scoprire una delle più importanti case vinicole piemontesi e le sue migliori bottiglie.

  • Dalle 17 alle 18

Workshop kokedama

Metti le mani nella terra e crea un kokedama, una sfera di terra ricoperta di muschio con al suo interno una pianta. Durante questa lezione insieme a Valeria Icardi @bottegabotanica, potrai preparare la tua creazione utilizzando la pianta del caffè, per dare vita a un kokedama unico e personale!

  • Dalle 17.30 alle 18.30

Cucinare in famiglia

Uova, farina e tanta fantasia: basta mettere le mani in pasta per dar vita a golose ricette, in compagnia di mamma o papà!

  • Dalle 19.30 alle 20.30

La pizza fatta in casa

Un appuntamento dedicato alla preparazione della pizza, dalla scelta del lievito e della farina, fino alla realizzazione dell’impasto. L’occasione unica per scoprire tutti i segreti del mondo del lievito e della farina.

Per maggiori informazioni: www.torino.eataly.it