ilTorinese

A Palazzo Civico la squadra argentina di sci

L’accensione della fiaccola oggi darà il via alla finale nazionale della seconda edizione del Trofeo CONI Invernale, tre giorni di sport giovanile che andranno in scena a Torino e a Pinerolo, Bardonecchia e Pragelato per gli sport invernali. Gli atleti da tutto il mondo sono già arrivati in Piemonte e alcuni di loro, nell’ambito del progetto “viaggi delle radici” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il CONI stanno visitando il Piemonte e Torino, terra dei loro avi. Il 2024 sarà infatti l’anno delle Radici Italiane nel Mondo e il progetto mira a consentire una riscoperta “a tutto tondo” dei luoghi di provenienza, consentendo ai visitatori di riappropriarsi della cultura delle loro origini anche attraverso tradizioni, testimonianze, artigianato e gastronomia.

Ieri una delegazione di giovanissimi atleti della squadra di sci argentina, accompagnata da rappresentanti del CONI e del Ministero e dalla campionessa italiana di sci Ludovica Druetto, è stata ricevuta a Palazzo Civico dal Sindaco Stefano Lo Russo. Per molti di loro l’italiano è la lingua parlata da nonni o bisnonni in Argentina, terra che conta una massiccia presenza di cittadini di origine piemontese, discendenti di quei migranti che lasciarono la nostra regione nel secolo scorso.

“Sono davvero contento di darvi il benvenuto a Torino e a Palazzo Civico – ha detto il Sindaco-. L’Argentina è un luogo che ho visitato e mi è davvero rimasto nel cuore. Ma è anche una terra che ha un legame strettissimo con il Piemonte e con la nostra città, che spero avrete modo di visitare. È davvero bello vedere come ragazze e ragazzi come voi possano entrare in contatto con le proprie origini anche grazie allo sport, che si conferma veicolo di conoscenza, integrazione, diffusione di valori positivi”.

La Regione contro bullismo e cyberbullismo: finanziati i progetti

41 i progetti approvati dall’assessorato a Istruzione e Merito guidato da Elena Chiorino e presentati dalle scuole del primo ciclo statali e paritarie
IN PRIMA LINEA CONTRO BULLISMO E CYBERBULLISMO: ASSEGNATI 200 MILA EURO ALLE SCUOLE DEL PIEMONTE
I contributi serviranno a realizzare azioni di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, fenomeni dilaganti che assumono a volte tratti drammatici.
Con le risorse assegnate, è nostra intenzione aumentare le azioni per diffondere la cultura del rispetto in classe. Dal 2020 ad oggi abbiamo già investito oltre 550 mila euro in centinaia di progetti rivolti sia agli studenti che ai docenti nelle scuole della Regione. È mio dovere, prima come madre e poi in qualità di rappresentante delle istituzioni, reagire con fermezza a qualsiasi forma di violenza e alle conseguenze negative che tali fenomeni comportano sul benessere psicologico, sociale ed emotivo delle vittime e dei responsabili. La scuola deve essere un luogo sereno e accogliente per allievi e insegnanti, in cui si rispettano gli altri e se stessi e si promuove la convivenza pacifica. I progetti approvati svolgeranno un compito fondamentale: sensibilizzare i giovani, e le loro famiglie, sugli effetti devastanti provocati da bullismo e cyberbullismo tra cui l’abbandono scolastico, la demotivazione e la depressione. Questi problemi si possono risolvere, o almeno arginare, mettendo in campo azioni e iniziative di sensibilizzazione e di prevenzione” dichiara l’Assessore Regionale all’Istruzione e Merito, Elena Chiorino.
LE RISORSE
200mila euro complessivi è l’importo stanziato dalla Regione per finanziare i progetti. Ogni scuola il cui progetto è stato approvato avrà a disposizione un importo non superiore a 5.000 euro che potrà utilizzare nell’anno scolastico 2023-2024 per svolgere le azioni previste.
I PROGETTI APPROVATI 
31 i progetti presentati dalle scuole statali; 10 quelli delle scuole paritarie. Di questi, 19 sono progetti di scuole pubbliche di Torino e territorio della città metropolitana; 4 progetti dal Cuneese; 3 dall’Alessandrino, 2 dal Biellese, 2 dall’Astigiano, 1 dal Novarese.
Sono 10 i progetti approvati, proposti da scuole paritarie: 6 dal Torinese, 2 dall’Alessandrino, 1 dal Cuneese, 1 dal Novarese.
I CONTENUTI DEI PROGETTI
Ogni progetto dovrà tendere a garantire per ogni allievo lo sviluppo della personalità in un ambiente scolastico sereno. In ambito didattico la scuola dovrebbe favorire un apprendimento significativo in cui lo studente diventi il protagonista attivo, creando occasioni di confronto e di relazione positiva. Sono diversi gli obiettivi dei progetti: prevenire il fenomeno ma anche essere in grado di contrastarlo, affrontandolo secondo un modello di azione volto all’emersione e alla gestione degli episodi di prevaricazione, condiviso dalla scuola nell’ottica della gestione dei conflitti; promuovere la conoscenza di diritti e doveri in internet e delle norme specifiche di contrasto ai bullismi; tutelare e valorizzare la crescita educativa, psicologica e sociale dei minori, proteggendo in particolare i soggetti più fragili; valorizzare il benessere nelle relazioni tra pari; individuare e contrastare gli stereotipi discriminatori, le “etichette”, alla base delle prevaricazioni tra pari; elaborare progetti ispirati al benessere relazionale e alla cultura della legalità in rete con altre scuole e/o con contesti educativi extrascolastici; individuare percorsi alternativi alle sanzioni disciplinari; riconoscere le conseguenze psico – emotive della violenza sulle vittime di bullismo e cyberbullismo.

Un’Immacolata da tutto esaurito ha aperto la stagione a Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX – Con un ponte dell’Immacolata da tutto esaurito ha preso il via la stagione invernale 2023-24.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi fa il punto della situazione: “Erano anni che non si vedeva così tanta gente in paese all’Immacolata. Abbiamo avuto un tutto esaurito nelle seconde case ed il paese si è animato come in pieno periodo natalizio. Un avvio di stagione che ci auguriamo possa essere di buon viatico per la stagione che è così ufficialmente iniziata”.

Un pienone con tutte le iniziative messe in calendario che hanno avuto ottimi riscontri. A partire ovviamente da quelle più legate al tema della solidarietà come il Mercatino Solidale della Pubblica Assistenza o come la quarta edizione di “Sauze che Babbo” a favore dell’Ospedale Regina Margherita. Il weekend dell’Immacolata ha inaugurato anche due iniziative che proseguiranno sino all’anno nuovo. Presso l’Ufficio del Turismo di viale Genevris è stata inaugurata l‘8 dicembre e proseguirà sino al 14 gennaio la mostra “Bosco e montagna: due artiste in dialogo con la natura”. Esposizione di arti visive di Fabia Lucco Castello e Beatrice Marchese. La mostra resterà aperta negli orari di apertura dell’Ufficio del Turismo tutti i giorni dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

L‘8 dicembre è anche partita l’iniziativa “Presepi in vetrina” che si chiuderà il 4 gennaio e che invita a visitare Sauze d’Oulx alla ricerca dei presepi che potranno poi essere votati sulla pagina facebook dell’Ufficio del Turismo.

Il programma dei festeggiamenti natalizi ci proietta già a fine anno. Venerdì 29 dicembre è in programma il “Concerto di arpa celtica” con Andrea Pozzoli musicista, compositore e arrangiatore che alla Cappella di Jouvenceaux alle ore 21 suonerà “Atlante”, l’arpa celtica elettrica progettata appositamente per lui.

Venerdì 29 dicembre in piazza Assietta dalle 17 alle 23 animazione e musica con “Radio GRP Road Tour” con “Marco & Giò” e con “Gino Latino”.

Sabato 30 dicembre “Fiaccolata dei maestri di sci” con animazione musicale e spettacolo pirotecnico dalle ore 21.30 al Campetto Clotes.

Martedì 2 gennaio “Buon Capodanno” un evento aperto a tutti, organizzato dalla Scuola Sci Sauze Project alle ore 17 al parco giochi comunale.

Mercoledì 3 gennaio si replica la “Fiaccolata dei maestri di sci”, ma con partenza alla seggiovia Jouvenceaux ed arrivo nel cuore di Jouvenceaux con animazione musicale.

Mercoledì 3 gennaio presso il bar “Scacco Matto” di piazzale Miramonti serata di proiezione con “Tour della Cordillera Huayhuash 13-28 agosto 2023 -Ande Peruviane”

Venerdì 5 gennaio “Concerto per piano e voce” alle ore 21 presso la Cappella di Jouvenceaux.

I festeggiamenti natalizi si chiuderanno venerdì 5 gennaio e sabato 6 gennaio con l’ormai tradizionale “Mercatino della Befana” dalle 9 alle 19 in piazza Assietta.

Volpiano, premiato il progetto «CCR per il futuro, Act locally, change globally»


Iniziativa comune di ragazze e ragazzi di Caselle Torinese, Avigliana, Venaria Reale e Volpiano

Martedì 12 dicembre, nella sede della Regione Piemonte, in occasione della prima giornata regionale dei Consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze, è stato premiato il progetto «CCR per il futuro, Act locally, change globally», presentato dalle giovani assemblee di Caselle Torinese (capofila), AviglianaVenaria Reale Volpiano; erano presenti gli assessori di Volpiano Barbara Sapino Marco Sciretti, la coordinatrice del Ccrr di Volpiano Gloriana Leone, e Thomas Russo Maria Romano, rispettivamente presidente e consigliera del Ccrr di Volpiano.

Commenta Barbara Sapino, assessora alla Scuola del Comune di Volpiano: «Il progetto selezionato propone una tematica molto attuale e importante per le ragazze e i ragazzi, quella dei cambiamenti climatici, e prevede la collaborazione di quattro Comuni: Caselle Torinese, Volpiano, Venaria Reale e Avigliana, e di tutti gli istituti comprensivi. Ci auguriamo che possa essere un prezioso momento di scambio e condivisione per i ragazzi e le ragazze a cui auguriamo buon lavoro».

Gavazza (Lega): “Presentata l’indagine sull’indebitamento”

Osservatorio Usura

La ricerca, sostenuta dal Consiglio regionale del Piemonte, presenta la fotografia del rischio corso dal territorio e dagli attuali meccanismi di tenuta sociale, per cercare nuovi strumenti di osservazione, analisi e intervento operativo.

“Come molte dimensioni della vita sociale, anche l’indebitamento sta rapidamente cambiando segno nella società piemontese – spiega Gianluca Gavazza componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte delegato all’Osservatorio sui fenomeni di usura estorsione e sovraindebitamento -. La ricerca del 2023, svolta con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte per il tramite dell’Osservatorio Usura, prende il via da una sollecitazione della Fondazione Operti, che da sempre attiva nell’Educazione Finanziaria e nel Microcredito, ha valutato opportuno dotarsi di maggiori strumenti di “osservazione, analisi, intervento operativo” con l’obiettivo di prevenire il più possibile il sovraindebitamento delle persone. Questa indagine si è concentrata sui lavoratori dipendenti, che nella maggior parte dei casi “rischiano di precipitare in condizioni di grave difficoltà” economica a causa della richiesta della cessione del quinto dello stipendio o perché sottoposti a provvedimenti di pignoramento”.

Giovedì 14 dicembre presso Cascina Fossata a Torino è stata presentata la ricerca “VITE A DEBITO”, un’indagine sull’indebitamento di lavoratrici e lavoratori piemontesi.

“Dall’indagine è emerso che l’indebitamento dei dipendenti è un problema su cui le aziende e gli enti pubblici si devono sempre più confrontare e dai dati raccolti si evince che la maggior parte di richieste di cessione del quinto e di pignoramenti coinvolgono il personale operaio e della grande distribuzione organizzata, la fascia d’età più interessata è compresa tra i 41 e 55 anni, mentre non si rilevano nelle richieste differenze significative fra i generi – precisa Gianluca Gavazza, consigliere regionale del Piemonte -. Emerge una netta predominanza di richieste di cessioni del quinto, 77% a fronte di un 23% di atti di pignoramento. I settori merceologici che hanno lavoratori maggiormente indebitati sono il settore manifatturiero, la GDO seguiti dal settore automotive”.

“Le principali motivazioni dell’indebitamento sono il bisogno di liquidità immediata per far fronte a spese ingenti o straordinarie, le forti crisi economiche, spesso dovute a separazioni, e la tendenza all’acquisto a rate, che nei casi reiterati, sommati ai forti tassi d’interesse delle finanziarie, crea problemi di sovraindebitamento” conclude il consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte.

La ricerca, sviluppata su base regionale, ha previsto la raccolta di dati quantitativi, con la somministrazione di un questionario auto-compilato ad un campione di imprese associate ad AIDP; un approfondimento qualitativo attraverso interviste strutturate ad alcuni responsabili delle risorse umane e un seminario di confronto tra rappresentanti di aziende ed enti che sul territorio si occupano di problemi legati all’usura e all’indebitamento.

I partner sono: FONDAZIONE OPERTI, AIDP, Associazione Italiana per la Direzione del Personale (Gruppo Regionale Piemonte e Valle d’Aosta), LABINS, Laboratorio di Innovazione Sociale in collaborazione con La scialuppa CRT Onlus – Fondazione Antiusura, la Fondazione San Matteo “Insieme per l’usura”.

Dal seminario sono anche emerse alcune possibili soluzioni per far fronte al problema: l’importanza di predisporre una formazione continua per i lavoratori e lavoratrici e le aziende; sull’educazione finanziaria al fine di prevenire situazioni di indebitamento e migliorare il benessere dei dipendenti; stabilire delle partnership tra le aziende e la rete esterna di supporto costituita da banche, fondazioni antiusura e altri servizi al fine di orientare e fornire assistenza al personale in casi di sovraindebitamento e favorire iniziative congiunte; aumentare, attraverso la comunicazione, la conoscenza dei diversi servizi di welfare aziendali legati all’educazione finanziaria ed economica; una maggiore collaborazione, attraverso tavoli di lavoro, tra aziende ed enti pubblici del territorio sul tema del benessere finanziario.

2,6 Milioni per completare la Lombardore Salassa

L’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano: “si completa una strada utile per il Canavese e per il comparto produttivo”

 

L’attenzione alle esigenze del territorio e alla viabilità passa attraverso gli investimenti che questa amministrazione regionale ha effettuato nel corso di questi anni soprattutto per la zona del Canavese e in particolare per la Variante Lombardore Salassa. Dopo aver finanziato direttamente la progettazione dell’opera e aver messo a bilancio a giugno un milione di euro con l’ultima delibera di 2,6 milioni l’Amministrazione Regionale ha dato copertura all’importo complessivo della variante che avrà un costo complessivo di 35,5 milioni.

 

“La speranza da parte di tutti – ribadisce l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano – che il progetto possa  passare dalla fase tecnico economica a quella esecutiva dotando così il territorio di una arteria stradale utile sia per il comparto produttivo che per gli stessi abitanti della zona”.

Salute dei figli a cura di entrambi i genitori in meno di una famiglia su due

I DATI DELL’INDAGINE

In appena il 44% delle famiglie torinesi tutti e due i genitori si occupano della salute dei figli; nella maggioranza dei casi la madre è l’unico caregiver

Il punto di riferimento principale in caso di malattia è il pediatra di libera scelta, con il 57% che vi si rivolge “sempre” o “spesso”

Chi sceglie il pediatra privato dice di farlo per i tempi di attesa minori, la maggior facilità di contatto e la disponibilità a visite a domicilio

La salute dei figli è sicuramente tra le principali preoccupazioni di qualunque genitore. Ma come si occupano concretamente di questo aspetto le famiglie torinesi? Su questo tema si incentra l’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute[1], condotto in collaborazione con l’istituto di ricerca Nomisma.

Un primo dato che salta all’occhio è quanto la cura dei figli resti ancora, anche a Torino, una responsabilità prevalentemente materna. Il 97% delle madri interrogate da UniSalute, infatti, dice di occuparsi attivamente – da sole o insieme al partner – della salute dei figli, ad esempio contattando il medico e pianificando i vari controlli. Solo il 47% dei padri, al contrario, dice di gestire questo ambito della vita familiare. Nel complesso, in appena il 44% delle famiglie questa responsabilità è condivisa da entrambi i genitori, con un’evidente disparità di genere che fa gravare questo compito soprattutto sulle donne.

Indipendentemente da chi nello specifico si occupi di questo aspetto, in caso di malattia dei figli il pediatra di libera scelta resta il punto di riferimento, con il 57% delle famiglie torinesi che vi si rivolge sempre (38%) o spesso (19%). Oltre quattro su dieci (41%) si rivolgono però almeno qualche volta a un pediatra privato.

Tra i fattori che spingono le famiglie torinesi a ricorrere a uno specialista privato per la salute dei propri figli, i principali sono i tempi di attesa più brevi, citati dal 39% del campione, la maggior facilità di contatto con il medico, indicata dal 28% degli intervistati, e la possibilità di svolgere le visite a domicilio (22%). Proprio la scarsa disponibilità per visite a domicilio è il principale limite che le famiglie riscontrano nel rapporto col pediatra di libera scelta (citato dal 50% del campione), seguito dalle difficoltà a contattare il pediatra e a prenotare i controlli (43%) e dalla mancanza di disponibilità a svolgere visite nel weekend (30%).

Infine, secondo il sondaggio, le famiglie torinesi preferiscono passare dalla sanità privata anche per alcuni controlli più specialistici: nell’ultimo anno, ad esempio, appena il 13% ha fatto svolgere ai figli una visita oculistica con il servizio pubblico.


[1] Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nomisma a febbraio 2023 su di un campione di 1.200 persone stratificato per età (18-75 anni), sesso ed area geografica con sovracampionamento nelle province di Milano, Torino, Padova, Bologna, Napoli

Salari, Grimaldi (Verdi Sinistra): Stagnazione insopportabile, serve indicizzazione

“Tra il 1991 e il 2022 i salari reali in Italia sono rimasti fermi, con una crescita dell’1% a fronte del 32,5% in media nell’area Ocse. Lo dice il Rapporto Inapp, ma è da tempo che forze politiche e sindacali denunciano una stagnazione insostenibile. Il Governo ha dimostrato totale sordità, quando avremmo bisogno non solo di salario minimo, ma del rinnovo di tutti i contratti scaduti, di una legge sulla rappresentanza e del ritorno a un meccanismo di indicizzazione che adegui i salari al costo della vita” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi

Natale 2023: arrivano le “Gift cards” del Polo Le Rosine

Dal workshop di “Difesa personale” al seminario “Pronto soccorso fisco”: una vasta gamma di proposte per regalare un’esperienza formativa divertente e personalizzata nel nuovo Polo artistico e culturale di Torino, in via delle Rosine 11.

Per le feste natalizie, il Polo Le Rosine presenta le “Gift Cards” dei corsi, che già sostengono le prime attività sociali dell’Istituto: è stato infatti avviato a fine novembre il Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà, che prevede un ciclo di colloqui individuali gratuiti con una psicoterapeuta.

Attraverso le Gift Cards si può regalare un’esperienza formativa divertente e utile, scegliendo fra tanti corsi, workshop e seminari nati per soddisfare interessi e passioni diverse.

Visto il successo riscosso, riparte il workshop “Public speaking”, che in due incontri fornisce gli strumenti per parlare bene, con sicurezza e dare il meglio di sé anche quando si parla in pubblico, utile per chi deve sostenere colloqui di lavoro, prove di esami, concorsi, intervenire in convegni o presentazioni pubbliche.

Pronto soccorso fisco” è invece un breve ciclo di seminari che mira spiegare come affrontare le richieste del fisco per omessi pagamenti, dichiarazioni mendaci, accertamenti o semplici verifiche, tramite gli strumenti di legge che ci consentono di evitare un contenzioso oppure, se necessario, di instaurarlo.

Ai nastri di partenza anche “Difesa personale” o Advanced Self Preservation for Women (A.S.P.W): un workshop pensato e sviluppato dal Maestro Matteo Brianti appositamente per le donne. Il metodo insegnato prevede l’applicazione delle migliori tecniche di difesa estrapolate dal karate Goju-Ryu, dal Kali filippino, dal Jujitsu brasiliano e dal Kobudo. L’obiettivo del workshop non è far diventare le partecipanti delle lottatrici esperte in poche lezioni, ma quello di fornire strumenti efficaci per fronteggiare situazioni spiacevoli e/o di pericolo (pacchetto di 10 ore: 5 incontri di 2 ore ciascuno)

Rilassamento sonoro” è un ciclo di quattro seminari, durante il quale la docente di musica e canto Elisa Spizzo guiderà gli allievi a rilassarsi tramite l’ascolto della musica, la respirazione diaframmatica e la scrittura creativa.

Rivolto a ragazzi dai 12 ai 15 anni, “Costruiamo il personaggio” è invece un workshop di una giornata intera, che mette in luce le potenzialità espressive di ogni partecipante, leggendo e interpretando alcune scene di un’opera teatrale importante e divertente. Infine, “Ascolta il suono della tua voce e capirai chi sei” è un seminario collettivo della durata di 5 ore, per esplorare le nozioni di base sul funzionamento dell’apparato vocale e al buon uso della voce. Al termine del percorso teorico, i partecipanti avranno diritto ad un’analisi vocale, in cui riceveranno indicazioni per lavorare al meglio sul suono della propria voce.

Ci sono anche: workshop teatrali per bimbi dai 6 agli 11 anni, workshop per usare al meglio gli strumenti del web e i social media, workshop di pittura, di calligrafia, di conversazione in lingue straniere, di canto, di fotografia, seminari di psicologia e da gennaio apre il Book Club per gli appassionati della lettura.

“Se non si sogna in grande, si sta solo dormendo” è lo slogan del nuovo Polo culturale artistico delle Rosine, che nasce da un’idea del Direttore generale, Massimo Striglia, e il cui coordinamento e la direzione artistica sono stati affidati all’attrice, scrittrice e drammaturga Sara D’Amario, che mette a servizio dell’Istituto 30 anni di esperienza nel mondo dello spettacolo e della cultura.

Nel nuovo Polo artistico ci sono corsi di dizione, di teatro in italiano, inglese e francese per principianti e amatori di tutte le età, corsi di perfezionamento per professionisti e per chi vuole prepararsi all’ingresso nelle accademie nazionali, corsi di calligrafia, di lingua inglese e francese, di pittura, canto, cucito 4.0, con lezioni dedicate a riparazioni sartoriali, a creazione di accessori e al “re-fashion”. Sono previsti anche workshop di sviluppo delle life skills e Public Speaking, per tutti coloro che interagiscono con il pubblico, insegnanti, impiegati, manager, liberi professionisti, responsabili commerciali. E ancora: seminari di storia del cinema, di criminologia, di medicina olistica e di assistenza fiscale.

Per maggiori informazioni sulle gift cards, dettagli su corsi, workshop, seminari, date e prezzi: https://www.lerosine.it/gift-card/

Barriere architettoniche, proposta passa in Regione

La Commissione Urbanistica ha licenziato per l’aula del Consiglio regionale, a maggioranza, il testo della proposta di legge 230 “Disposizioni per l’accessibilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche”, di cui sono stati nominati relatori il primo firmatario Valter Marin (Lega) e per l’opposizione Silvio Magliano (Moderati). Il testo andrà quindi in discussione in Aula consiliare dove la norma finanziaria sarà oggetto di modifica.

Nella stessa seduta, presieduta dal vicepresidente Alberto Avetta, la Commissione ha anche proseguito la discussione sulle nuove norme dell’edilizia pubblica, già affrontate nel corso dell’esame del disegno di legge presentato dall’assessore alle Politiche sociali Chiara Caucino.
La discussione generale sulla proposta di legge 253, presentata dalla consigliera Monica Canalis (Pd), ha messo in risalto i nodi critici principali della nuova legge: gli anni di residenza richiesti per l’assegnazione delle case popolari e la necessaria dichiarazione di non possedere altre proprietà immobiliari.
Sia la prima firmataria della proposta di legge, che le consigliere Francesca Frediani (M4o-Up) e Silvana Accossato (Luv) hanno chiesto che venga istituito un tavolo di lavoro tecnico sui punti in comune trattati anche nel disegno di legge dell’assessore Caucino.
Il capogruppo Alberto Preioni (Lega) ha ribadito l’obiettivo della maggioranza di approvare al più presto una nuova legge sulla casa mantenendo il requisito essenziale dei 5 anni di residenza sul territorio piemontese.
La consigliera Canalis ha annunciato la presentazione di alcuni emendamenti mentre l’assessore alla Politiche sociali – pur ribadendo la volontà di mantenere separati i due progetti di legge – si è riservata di prendere una decisione in merito al tavolo di lavoro tecnico.