ilTorinese

Nella natura tutto il senso della vita

LIBERAMENTE di Monica Chiusano

La natura ci sfida ad essere solidali per la sua custodia, prevenendo, per quanto possibile, le conseguenze più gravi.

Abbiamo  costruito alberi di cemento, abituando i nostri bimbi a disegnare l’immaginario della bellezza più sognata.

Loro devono sentirsi attaccati alla terra, proprio come quei meravigliosi fiori che sbocciano….

Eliminiamo la natura in eccesso ma proteggiamo il suo valore assoluto, perché in essa c’è tutto il senso della vita.

Autista Gtt preso a calci e bus danneggiato nel centro di Torino

Durante un viaggio in navetta sostitutiva della linea 4, un passeggero ha rifiutato di scendere dal veicolo, in via Sacchi, costringendo l’autista a intervenire e chiedergli di uscire. La situazione è rapidamente degenerata in un alterco verbale e fisico, tanto da richiedere l’intervento di un passante che ha cercato di difendere il conducente della GTT. Il passeggero è poi sceso dal mezzo, colpendo il guidatore con due calci alle gambe prima di danneggiare i tergicristalli del pullman. Dopo circa venti minuti, l’uomo si è allontanato dalla scena.

 

Azione Studentesca Torino (As-FdI): rivoluzionare il PCTO

Azione Studentesca, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, scende in strada all’entrata delle scuole:
basta alternanza senza certezze, riconquisteremo il nostro futuro.
“Questa mattina, davanti all’Istituto Majorana di Torino così come nelle scuole e nelle piazze di tutta
Italia, abbiamo gridato la nostra proposta di rivoluzionare il PCTO: senza sicurezza, senza efficacia,
non c’è alcuno sbocco lavorativo, né crescita personale, nessun futuro per noi studenti”.
“Anni di sfruttamento da parte delle multinazionali e l’inadeguatezza delle misure di sicurezza, hanno
portato l’alternanza scuola-lavoro al fallimento. Pertanto, proponiamo, a partire dai licei: giornate
dedicate ad un orientamento universitario che sia concreto, con la possibilità di assistere alle lezioni
e di partecipare dal vivo ai progetti e agli spazi universitari, al fine di portare una maggior
consapevolezza nello studente perché faccia la scelta più coerente possibile col suo futuro; – e ancora
– la creazione di un organo scolastico che, tramite un tutor, si occupi esclusivamente dell’alternanza,
per monitorarne e garantirne qualità, efficacia e sicurezza, con la partecipazione dei rappresentanti
d’istituto nello stesso, nonché l’assegnazione di un docente di riferimento per ogni progetto a cui le
scuole aderiranno, per far scegliere allo studente quello a cui partecipare in base alle proprie passioni.
Neanche la cultura e la consapevolezza storica dei propri territori devono rimanere indietro: parchi,
musei e luoghi d’interesse devono essere visitabili dai ragazzi, perché riscoprano le loro radici e
fortifichino il legame con la propria storia;
“Il tutto, ovviamente, non può avvenire se prima non si garantisce la sicurezza, senza di essa,
null’altro potrà partire: la già presente normativa sulla sicurezza del lavoro, ma con disposizioni più
stringenti, sia attuata anche per gli studenti in stage: basta incidenti o morti in alternanza. Inoltre,
vogliamo corsi appositi per gli studenti durante le ore di Educazione Civica, così come ha già
annunciato lo stesso Ministero;
“Dagli istituti tecnici al mondo del lavoro, più efficacia e stage più mirati: se in Italia il lavoro è già
di per sé un miraggio, con un sistema così fragile e inefficace già dalle scuole, per i più giovani
diventa un’utopia: è il momento di una più stretta collaborazione con le PMI dei territori, stage
formativi coerenti con i percorsi di studi dei ragazzi per un diretto ingresso nel mondo del lavoro: non
schiavi in una multinazionale, ma protagonisti della crescita personale, professionale e dell’economia
locale. Da secoli baluardo del nostro tessuto protettivo, vogliamo anche la riscoperta del lavoro
manuale e artigiano. Infine, in base al merito dimostrato tra i banchi e durante gli stage stessi,
l’istituzione di borse di studio per la formazione post-scolastica per coloro che si saranno distinti
maggiormente;
Il nostro futuro non è in vendita, e a partire dai banchi di scuola, riscatteremo ciò che ci è stato tolto:
per un altro PCTO, oltre i disastri dei precedenti governi, al fianco degli studenti!

“Vacanze Romane”: il capolavoro musicale compie 40 anni

A celebrarlo Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte, già membri storici dei Matia Bazar.

Sono felice di proseguire il mio viaggio accanto ai fondatori dei Matia Bazar: ieri Piero Cassano e Giancarlo Golzi, oggi Carlo Marrale con cui sto percorrendo un nuovo, importante tratto di strada”.

Sono parole di Silvia Mezzanotte, raffinata interprete bolognese il cui sodalizio con il chitarrista-cantante storico e coautore dei più grandi successi del gruppo è iniziato nel 2019, poco prima della pandemia.

Concretizzatosi poi in uno show coinvolgente dal titolo “La Nostra Storia”, in cui i due grandi artisti raccontano, fra musica e parole, i più grandi successi nei Matia Bazar.

Sono queste le premesse che ora tengono a battesimo “Vacanze Romane 40th – Celebration”, progetto nato per festeggiare i primi 40 anni di un capolavoro immortale: canzone-icona di un gruppo, ma anche di un’epoca, stupì tutti quando, al debutto sul palco del Teatro Ariston, nel 1983 mise d’accordo per la prima volta platea, critica e pubblico televisivo.

Certe magie nascono una volta sola. Sono attimi, istantanee nella vita di un autore di canzoni”, ricorda Carlo Marrale, genovese, che la concepì, affidandone il testo al bassista-paroliere Aldo Stellita che, per consentirne l’iscrizione alla ‘Siae’, lo fece firmare, con generosità, al batterista Giancarlo Golzi.

Ma un compleanno così importante merita un’attenzione speciale. Ed ecco che insieme a Silvia, cui mi lega una perfetta sintonia artistica nonostante i percorsi paralleli nei Matia Bazar, abbiamo scelto di riproporla tornando all’origine della sua genesi: semplicemente una chitarra e una voce. In questo caso, anzi, due”.

Il risultato è un concentrato di emozioni che restituisce per l’intero ascolto, in chiave interpretativa, tutta la potenza evocativa e il fascino di un testo dall’atmosfera senza eguali, ben reso dalle immagini del videoclip ufficiale girato nell’austera cornice di Palazzo Ferrajoli a Roma per la regia di Eleonora Maggioni.

Qui il link al video ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=q3QMA69YB7Y.

Poter dare voce alla creatività infinita di un autore come Carlo Marrale è per me l’ennesimo dono del Cielo. Da emiliana, mentre stiamo celebrando queste nuove vacanze romane, il mio pensiero va alle popolazioni in difficoltà della mia terra. Ho deciso di devolvere in loro favore le royalties del brano, mentre con Carlo siamo pronti a portare il nostro contributo artistico negli eventi organizzati per raccogliere fondi, perché l’estate ormai alle porte possa tornare ad essere anche per loro sinonimo di vacanze serene” chiosa Silvia Mezzanotte.

Il brano sarà disponibile in radio e negli stores digitali a partire da venerdì 26 maggio.

Pubblica l’etichetta ‘PlayAudio’ di ‘Azzurra Music’.

“Vacanze Romane 40th – Celebration” è un progetto di ‘Vie Musicali Eood’.

Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte saranno in tour tutta l’estate, per poi proseguire anche in autunno nei migliori teatri italiani ed esteri.

Trapianto “domino” di cuore alle Molinette

 RICEVE UN CUORE E DUE POLMONI NUOVI ED A SUA VOLTA DONA IL SUO CUORE DA VIVENTE AD UNA SECONDA RICEVENTE

Quando il trapianto diventa donazione. E’ accaduto a Torino alcuni giorni fa con un trapianto di cuore domino associato ad un trapianto del blocco cuore-polmoni. Un giovane paziente di 43 anni, affetto da una grave patologia polmonare, è stato sottoposto ad un trapianto associato del cuore e dei due polmoni ed il suo cuore espiantato, anziché essere scartato, è stato utilizzato per effettuare un trapianto di cuore in una seconda paziente affetto da una grave malattia cardiaca terminale. Dopo quasi trent’anni che non si effettuava in Italia, il trapianto di cuore domino si è nuovamente dimostrato una strategia “semplice” per risolvere un problema complesso.

Un giovane uomo soffre di una grave disfunzione dei polmoni per la Sindrome di Young. Il paziente di 43 anni è siciliano, ma decide di affidarsi alle cure del Centro Trapianti di cuore e polmone dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Mauro Rinaldi). Dalle analisi si scopre che il solo trapianto dei polmoni non è praticabile per una grave discrepanza di dimensioni del torace di sinistra rispetto a quello di destra. L’unica possibilità è di sostituire l’intero blocco cardio-polmonare. Ma il suo è un cuore giovane, non malato, e non può essere sprecato. I medici decidono quindi che può essere recuperato e trapiantato in un secondo paziente. Intanto il paziente sta male, viene ricoverato in ospedale più volte ed a lungo, perché ha bisogno di ossigeno ed ha infezioni ricorrenti. La famiglia si trasferisce a Torino, ma l’attesa è lunga e, dopo qualche mese, il paziente decide di ritornare a casa in Sicilia. Scoppia l’epidemia Covid e lui si infetta, ma fortunatamente sopravvive. Intanto il tempo passa ed i suoi polmoni sono sempre più malandati, finchè alla fine di dicembre 2022 viene ritrasferito alle Molinette. Poco prima di Capodanno sta molto male e viene ricoverato nella Terapia Intensiva della Cardiochirurgia (coordinata dalla dottoressa Anna Trompeo, dell’équipe del professor Luca Brazzi), dove viene intubato ed attaccato al ventilatore meccanico. La gravità della malattia consente ai medici di lanciare un appello nazionale per un trapianto urgente di cuore e polmoni. Trovare tre organi idonei non risulta facile, nonostante l’iscrizione alla lista nazionale delle urgenze. Fortunatamente, la sua funzione polmonare, seppur grave, si stabilizza. Alla fine di aprile ecco la speranza: il Centro Regionale Trapianti (diretto dal professor Antonio Amoroso) segnala, su indicazione del Centro Nazionale Trapianti, la disponibilità di un blocco cuore-polmoni di un donatore di Roma. Parte la corsa contro il tempo e l’organizzazione del complesso trapianto domino. Una équipe della Cardiochirurgia parte per il prelievo, il paziente viene trasferito in sala operatoria e viene chiamata in ospedale una giovane paziente piemontese di 51 anni, affetta da Displasia Aritmogena biventricolare, per ricevere il cuore che diversamente sarebbe stato sprecato. E’ un’organizzazione complessa. Tutto è pronto: i due riceventi (uno per il blocco cuore-polmone) e l’altra (per il cuore espiantato nella sala operatoria accanto) sono pronti a ricevere ad incastro il prezioso dono in arrivo a Torino. L’intervento del blocco cuore-polmone è particolarmente complesso: i polmoni sono gravemente danneggiati, il torace è asimmetrico e poi non bisogna lesionare il cuore che la paziente nella sala operatoria a fianco sta aspettando. L’intervento, eseguito dal professor Mauro Rinaldi con l’aiuto del professor Massimo Boffini, durato oltre dieci ore, riesce perfettamente: il cuore e i polmoni nuovi vengono impiantati e nell’altra sala operatoria il cuore espiantato viene impiantato nella seconda paziente.

Le strade di tre persone si incrociano per un momento con il passaggio di un testimone particolare: il donatore dona il blocco cuore-polmone ad un paziente che lo riceve ed a sua volta dona il suo cuore “scartato” ad una seconda paziente.

La realizzazione di questi due trapianti concatenati è il coronamento di un importante sforzo, sia della rete trapiantologica nazionale, sia dell’ospedale Molinette, che traduce in cura la generosità dei cittadini che hanno acconsentito alla donazione.

Attualmente i due pazienti stanno migliorando ed il loro decorso appare regolare, facendo ben sperare che possano godere appieno di questo bellissimo “regalo”.

Il Direttore Generale della Citta della Salute di Torino –  Giovanni La Valle – si dichiara orgoglioso di questo intervento che sintetizza bene l’alta complessità e l’eccellenza delle cure disponibili nell’ospedale Molinette. Sottolinea, inoltre, come il trapianto di cuore non possa realizzarsi che da donatore deceduto, se non in questa rarissima situazione, dove il donatore è vivente, caso veramente unico, che ha consentito una speranza di vita in un altro ricevente in attesa di trapianto.

Accadde oggi. Il 25 maggio è stato un giorno da incubo per Inter, Juventus e Milan

Finali di Coppa dei Campioni, oggi Champions League

1967 Celtic-Inter 2-1
1983 Amburgo-Juventus 1-0
2005 Liverpool-Milan 3-3(3-2 ai rigori)

Tre finalissime in Coppa dei Campioni, tre disfatte storiche: nerazzurri sconfitti contro il Celtic nel 1967, bianconeri battuti dall’Amburgo, rossoneri messi sotto dal Liverpool nel 2005 ai rigori.
Sono state 3 finali in cui le nostre 3 grandi squadre partivano da favorite.
Nel 1967 i nerazzurri hanno chiuso il ciclo della Grande Inter di Moratti ed Herrera perdendo contro il Celtic,nel 1983 la grande Juventus di Trapattoni, Platini e dei tanti campioni del mondo è stata sgambettata dall’Amburgo di Happel ad Atene, nel 2005 il Milan ha subito un’incredibile rimonta, mentre vinceva 3-0 di tutta la storia della massima competizione europea,subendo i 3 gol del pareggio da parte del Liverpool di Rafa Benitez.
l’Europa ha fatto sognare il calcio italiano ma talune volte è stato un vero e proprio incubo!

Enzo Grassano

Regala un sorriso. Un calcio alle malattie croniche polmonari!

Torneo calcistico solidale e Crowdfunding per i bambini del “Regina Margherita” di Torino, nell’impianto sportivo “Cit Turin” di corso Ferrucci

Sabato 27 maggio

Quando lo sport diventa solidarietà. L’idea é da plauso con lode. Tanto più quando il gesto solidale è rivolto a bimbi con problemi pesanti di salute che impediscono loro di condurre una vita “normale”, al pari dei loro coetanei “più fortunati”. E’ questo il principio di base che sta dietro alla seconda edizione del progetto – torneo di calcio, organizzato dall’Associazione “Sommariva del Bosco Solidale” insieme all’“Associazione Sportiva Studentesca” e“ASD Cit Turin LDE” (con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Terza Circoscrizione) con l’obiettivo di creare un Crowdfunding a favore di “Respiro Libero ONLUS” (www.fondazionerespirolibero.org) e  rivolto al Reparto di Pneumologiadell’Ospedale infantile “Regina Margherita”della “Città della Salute” di Torino. Da ricordare che un’analoga raccolta fondi era già servita nel 2022 per realizzare la nuova degenza di Pneumologia Pediatrica dell’Ospedale di corso Polonia, che, attraverso i fondi raccolti con questa nuova edizione di “Regala un sorriso” affronterà l’ammodernamento tecnologico e la ristrutturazione degli Ambulatori e del Day Hospital.

L’appuntamento è per sabato 27 maggio, a partire dalle 14,30, presso l’impianto sportivo“Cit Turin” in corso Ferrucci 63/A, a Torino.


A contendersi il podio saranno le squadre nazionali di “Città del Vaticano”, dei “Parlamentari italiani”, la “Nazionale Italiana dell’Amicizia”, oltre ad una rappresentativa composta da figure Istituzionali della Città di Torino e della Regione Piemonte. “Ma i veri protagonisti – è stato ricordato nella Conferenza di presentazione – saranno tutti coloro che per la circostanza effettueranno una donazione per la più che nobile causa a cui è intitolata la giornata di sport”.

Ad arricchire e ad allietare la manifestazione saranno anche alcune squadre di calcio dei giovanissimi delle scuole del primo ciclo degli Istituti Comprensivi “Rita Levi-Montalcini”,“Alberti”, “Spaziani” e “Cit Turin LDE” che si esibiranno in un torneo di carattere inclusivo. Non mancheranno piacevoli intermezzi di intrattenimento con le “CHEERLEADER TITANS” (vice campionesse mondiali), l’“ORCHESTRA MUSICALE GIOVANILE WITO” e il cantante FRIO. La “Nazionale Italiana dell’Amicizia”, inoltre, oltre a dare spettacolo (si prevede) in campo, presenterà anche la pièce per famiglie “2&Picche, Noemy e i loro amici Supereroi e Principesse”.

L’evento si concluderà domenica 28 maggio, alle ore 8,45, con la celebrazione della Santa Messa presso la “Basilica di Superga” con visita guidata alle tombe dei Savoia e alla “Lapide” in memoria del “Grande Torino”.

Per info: 335/5398921

Si possono effettuare donazioni fin da ora con versamenti a: SDB SOLIDALE ODV- Piazza Vittorio Emanuele 12 – Cavallermaggiore (Cn)

Iban IT46G0103046150000000915695

g.m.

Nelle foto:

–       Impianto sportivo “Cit Turin”

–       Il gruppo degli organizzatori alla conferenza stampa

Venerdì 26 maggio sciopero trasporto pubblico

Venerdì 26 maggio 2023 è previsto uno sciopero generale della durata di 24 ore di tutte le categorie pubbliche e private – su diverse tematiche economico-sociali – a cui aderisce l’Organizzazione Territoriale di USB-lavoro Privato.

 

Il servizio di trasporto pubblico locale sarà garantito nelle seguenti fasce orarie:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore  6.00 alle ore  9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio FERROVIARIO sfmA – Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
    I treni garantiti in caso di sciopero sono evidenziati nell’orario corrente esposto al pubblico in stazione e su questo sito, ai sensi della vigente normativa ART.
    Tra le ore 15.00 e le ore 18.00 potrebbero non essere garantite le corse della linea bus SF2 tra Venaria e Torino e viceversa.
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Eventueli aggiornamenti e maggiori informazioni: https://www.gtt.to.it/cms/

Vincenzo Nasi nuovo presidente Epat

 L’ASSOCIAZIONE DEGLI ESERCIZI PUBBLICI ASSOCIATI TORINO E PROVINCIA.

RISTORANTI, BAR, PASTICCERIE, GELATERIE E LOCALI DELL’INTRATTENIMENTO SERALE E NOTTURNO MARCHIO DISTINTIVO DELLA TRASFORMAZIONE DI TORINO

Il nuovo presidente Vincenzo Nasi: «I settori rappresentati da Epat stanno affrontando sfide e ritmi di marcia diversi. Temi come abusivismo, tassazione, burocrazia e restrizioni amministrative, nonché questioni sociali legate alla vita notturna, richiedono un forte impegno e una collaborazione stretta tra l’amministrazione pubblica e l’imprenditoria privata».

L’ex presidente Alessandro Mautino: «Il settore è vivo, ha bisogno di essere interpretato al meglio e son certo visto i numerosi volti nuovi e giovani dell’associazione, che verrà fatto con impegno. Di certo occorre la sensibilità della città».

Rinnovo dei vertici in EPAT, la principale associazione dei pubblici esercizi di Torino e provincia, aderente ad Ascom. L’assemblea odierna ha eletto alla guida di EPAT Vincenzo Nasi, imprenditore titolare di numerose attività torinesi, tra cui enoteche e cocktail bar come “Cafe Bloom”, DDR ed Astoria e locali serali come Q35 ed Azimut, oltre al laboratorio di pasticceria Q35.

Vincenzo Nasi succede ad Alessandro Mautino, presidente dell’associazione in questi ultimi sei anni, e porta il contributo di una vasta esperienza nel mondo associativo, di cui è parte attiva da oltre dieci anni.

«Il mondo della somministrazione di alimenti e bevande sta attraversando un periodo molto problematico, ma anche suscettibile di un forte sviluppo dopo lo choc pandemico», ha dichiarato il neo presidente Nasi. «A Torino e provincia, i ristoranti, i bar, le pasticcerie, le gelaterie e i locali dell’intrattenimento serale e notturno stanno affrontando sfide e ritmi di marcia diversi. Il capoluogo dovrà affrontare una trasformazione significativa e non potrà sottovalutare l’importanza delle attività di somministrazione come marchio distintivo della città, del suo stile di vita e del suo progresso. Temi come abusivismo, tassazione, burocrazia e restrizioni amministrative, nonché questioni sociali legate alla vita notturna, richiedono un forte impegno e una collaborazione stretta tra l’amministrazione pubblica e l’imprenditoria privata. Ci sono ancora molte sfide da affrontare per ottenere il riconoscimento che il nostro settore merita».

Nel nuovo consiglio di EPAT, sono stati confermati come vicepresidenti il pasticcere Giovanni Dell’Agnese, titolare della pasticceria Dell’Agnese; il ristoratore Stefano Vicina di “Casa Vicina” e il barista Paolo Troccoli del Caffè delle Erbe.

Tutte le sezioni associative sono state peraltro rinnovate con volti nuovi ed importanti del settore con particolare riguardo all’esperienza. Alessandro Mautino a cui va il ringraziamento di tutto il Consiglio Epat per questi anni d’impegno di presidenza dell’associazione sottolinea che «sono passati 6 anni, con il rinnovo intermedio del mio incarico e non me ne sono accorto. Purtroppo, anni difficili ed unici anche in negativo, per il Covid. Ma il settore è vivo, ha bisogno di essere interpretato al meglio e son certo visto i numerosi volti nuovi e giovani dell’associazione, che verrà fatto con impegno. Di certo occorre la sensibilità della città. Rimarrò a disposizione per ogni esigenza e con particolare riguardo alla night and music life, sempre sul pezzo, per un ritmo cittadino che sia come la batteria che amo suonare».

Le sezioni specifiche di EPAT saranno coordinate da Maurizio Zito per i ristoratori (“Gufo Bianco”), Roberto Nosengo per i bar (“Caffè Liberty”), Costantino Guardia per i pasticceri (“Pasticceria Guardia”), Leonardo La Porta per i gelatieri (“Caffè Miretti”), Alia Alfred per i cocktail bar (“Cafè Mojo”) e Alessandro Mautino per le discoteche (discoteca “Milk). Confermati anche il Direttore Claudio Ferraro e l’Amministratore Flavio Zanetti.

EPAT TORINO

Epat Torino si propone come aggregatore del tessuto imprenditoriale del turismo e, in particolare, della ristorazione e dell’intrattenimento in Torino e provincia nelle sue più varie forme. E’ garante delle numerose convenzioni e agevolazione dedicate ai Soci, fornisce assistenza su SIAE E SCF e contribuisce alla diffusione e alla partecipazione dei suoi associati ai numerosi eventi sia in Torino che nella provincia. Inoltre, partecipa ai tavoli Istituzionali di Comune e Regione per tutelare gli interessi dei pubblici esercizi.

www.ascomtorino.it/epat

Al castello di Casale Monferrato in mostra Maria Vittoria Backhaus

L’artista  si è  occupata anche di moda in maniera assolutamente innovativa

 

Al castello di Casale Monferrato  gli scatti di Maria VittoriaBackhaus hanno conquistato il pubblico tanto che la mostra a lei dedicata verrà prorogata  fino al 25 giugno prossimo.

Aperta il 31 marzo scorso, l’esposizione si è  rivelata una vera e propria sorpresa per i visitatori che hanno scoperto lo stile e l’universo creativo della grande fotografa milanese.

Si tratta di una grande mostra antologica frutto di una ricerca all’interno di un archivio ricco e articolato.

Le immagini rispecchiano interpretazioni nuove e controcorrente realizzate per la moda, il design e la ritrattistica, con una fantasmagorica produzione di Still Life e di costruzioni artistiche che esprimono la versatilità di una grande artista.

Si tratta di una mostra che rende omaggio alla versatilità di una mente estrosa.

Attraverso una rilettura inedita dell’archivio, la mostra prende in esame i vari temi che compongono la genialità multiforme  di Maria Vittoria Backhouse, che si è espressa in ambito editoriale e nelle pubblicità.

“La creatività artistica ci unisce e per me aver potuto studiare la mostra con Maria Vittoria – spiega il curatore Luciano Bobba – è  stato come seguire la linea parallela  di uno scambio naturale e spontaneo,  senza barriere, in un fluire di pensiero e di accordi estetici immediati, che derivano dalla comune passione per l’arte fotografica”.

“L’aggettivo che mi ha pervaso la prima volta che ho avuto la fortuna di vedere il lavoro di Maria Vittoria – spiega Angelo Ferrillo – è  stato “immaginifico”. Conoscendola a fondo e vivendo la produzione, approfondendo il suo pensiero, ho potuto comprendere quanto la sua fotografia si muova in equilibrio tra visione, creatività  e metodo”.

Il percorso espositivo  mette in risalto i temi cari all’artista, sottolineandone il suo passo rivoluzionario; molti gli scatti in bianco e nero e a colori, dove Maria Vittoria Backhaus rivela uno studio approfondito sull’uso delle diverse macchine fotografiche, avendo lavorato con tutti i formati possibili delle macchine fotografiche analogiche, dal formato Leica ai grandi formati con il soffietto sotto il panno nero 20×25.

Una sua peculiarità  è  stata il suo essere sempre un passo avanti rispetto alla classicità delle immagini imperanti nelle campagne pubblicitarie che si sono susseguite dagli anni Settanta a oggi.

‘Mi è  sempre interessato il contesto in cui le persone vivono – afferma la stessa artista Maria Vittoria Backhaus – Le ballerine si facevano fotografare pettinate, tiratissime, pronte per la scena e mai in prova. Quando realizzai nel 1965 il servizio per Carla Fracci, non volle che lo pubblicassi. Desideravo mostrare la fatica di una ballerina, non l’aspetto da fatina perfetta”.

“Quando ho iniziato non avevo un libro di fotografia quale riferimento – aggiunge Maria Vittoria Backhaus – tranne un catalogo, dal titolo “The family of Men”, che sarebbe diventato la mia vera e propria Bibbia, contenente 500 immagini di una mostra che Edward Steichen ideò e fece realizzare al Moma di New York.

Bruce Chatwin realizza molte expertise di opere d’arte utilizzando la lente di ingrandimento  e ha avvertito la necessità  di andare in Patagonia. Analogamente io sento la necessità  di allontanarmi dalle cose e nella moda applico lo stesso concetto, in quanto non considero il vestito il centro della mia attenzione, ma il contesto. Sono una ritrattista che non fa ritratti”.

Nelle sale Chagall del castello di Casale Monferrato si incontrauna galleria caleidoscopica di immagini curate da Luciano  Bobbae Angelo Ferrillo, per la direzione artistica di Maria Teresa Cerrettelli.

L’artista in mostra è esplosiva, sperimentale e rivoluzionaria per i suoi tempi, animata da un’attenzione quasi maniacale per l’estetica e la finezza delle fotografie. Temi portanti sono la moda, gli accessori, gli still life, la natura, le statuine, i collage e le composizioni scenografiche costruite con pupazzetti e miniature di edifici.  Un ampio spazio è  dedicato in mostra ai ritratti, che si completano con racconti dedicati agli abitanti di Filicudi e più  recentemente alla gente monferrina e di Rocchetta Tanaro.

Orari di apertura fino al 25 giugno prossimo sabato, domenica e festivi 10-13; 15-19.

Nei giorni feriali visita su prenotazione 0142444330.

MARA MARTELLOTTA