Come tradizione ogni 30 dicembre Sestriere ospita “La più grande fiaccolata d’Italia dei Maestri delle Scuole di Sci”. Uno spettacolo con i Maestri delle Scuole di Sci che insegnano sci e snowboard a Sestriere riuniti per una magica discesa formando un lunghissimo tricolore sceso dai tre tracciati del monte Alpette. Grande festa al parterre di arrivo piste con gli Alpini del Gruppo ANA Sestriere che hanno offerto vin brulé a tutto il foltissimo pubblico. A scaldare l’atmosfera sotto le stelle è stato il DJ Set by RICH MORE, dj e producer che sta scalando le hit internazionali con “Rhythm of the Night”, rivisitazione dance del celebre brano di Corona. “La più grande fiaccolata d’Italia dei Maestri delle Scuole di Sci” è stata organizzata dal Comune di Sestriere insieme al Consorzio Turismo Sestriere, Vialattea, Pro Loco Sestriere e ha visto la partecipazione di: Scuola Nazionale Sci & Snowboard Sestriere; Scuola Sci Vialattea Sestriere; Scuola Sci Olimpionica Sestriere; YES Academy Snowboard e Ski; Sestriere Borgata Scuola Sci; Scuola Nazionale Sci Pragelato; Passion Ski & Snowboard School; PreSkige Ski & Snowboar School. (Facebook Comune di Sestriere)
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Lo spettacolo teatrale “Foglie morte”, organizzato dall’Associazione LIB(E)RI X LA VITA, in collaborazione con l’Associazione culturale Genta Rosselli, andato in scena al Teatro Sporting Dora venerdì 26 gennaio, e replicato sabato 27, è stato un successo di pubblico e critica.
Unico atto scritto da Simonetta Murruzzu e Simona Gamberini, che ne è anche la regista, interpretato dalle magistrali attrici Giusi Loschiavo, Marica Cotognini e Floriana Colrito, narra la drammatica vicenda di tre donne costrette in una stanza, ognuna di esse divorata dalla sua storia personale e legata alle altre da un inconsapevole destino comune, che le rende compagne di prigionia e estranee ormai a qualsiasi possibilità di redenzione dal dolore.
Il tema, più che mai attuale e di fondamentale importanza, è quello della violenza sulle donne.
Grazie a un testo breve, intenso e vero in ogni singola parola, le autrici hanno saputo preparare la scena di un messaggio mai banale. La bravura delle attrici Giusi Loschiavo, maschera affascinante che pone domande e getta luce in un pozzo buio; Marica Cotognini, i cui cambi espressivi misurano l’intensità del dramma; Floriana Colrito, che sembra portare il peso incarnato di tutta la storia, ha contribuito a rendere la rappresentazione un modello intellettuale che possa andare oltre il semplice aspetto emotivo, per andare in tutti quei campi umani da riscoprire: il buonsenso, il raziocinio che getta le basi di una nuova cultura.
Isabella Portaccio, Presidente dell’Associazione organizzatrice, ha dichiarato che con lo spettacolo “Foglie morte” si vuole dare un segnale concreto, sensibilizzare e accendere un’altra luce sull’argomento. Un fine che è anche quello dell’Associazione LIB(E)RI X LA VITA, impegnata a dare una possibilità di ri-nascita a chi non ha le disponibilità economiche, sociali e culturali. Un progetto che vuole sostenere, attraverso azioni concrete di aiuto solidale, tutte quelle persone che faticano ad affrontare la quotidianità, contribuendo nel loro percorso di vita.
Gian Giacomo Della Porta
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Si intitola “Riflessi di natura” la mostra personale che la galleria d’arte Malinpensa by Telaccia dedica all’artista Vanni dal 19 al 30 marzo prossimo.
Vanni vive e lavora in umbria, contornato da una natura incontaminata, che spesso suggerisce trame artistiche che egli è in grado di narrare con cromaticità legata chiaramente alla luce mediterranea appartenente alle proprie radici.
Dopo i primi studi compiuti a Roma, Vanni ha perfezionato il suo percorso artistico a Parigi, città dove ha vissuto diversi anni entrando in contatto con il variegato e stimolante mondo artistico della capitale francese.
Dopo aver frequentato “Les Etudes des Beaux- Arts” di Parigi, l’artista ha perfezionato i suoi studi presso gli atélier di affermati espressionisti contemporanei i cui insegnamenti hanno definitivamente tracciato il suo indirizzo pittorico: l’osservazione degli spazi circostanti e delle loro cromaticità.
Figurano nel suo curriculum numerose esposizioni, personali e collettive ( italia, Francia, Belgio, Ungheria, Lussemburgo e Grecia) cosiccome diverse sono le manifestazioni culturali cui l’artista ha preso parte, sempre riscuotendo successo di critica e di pubblico.
Il linguaggio pittorico di Vanni si concretizza in opere che testimoniano inequivocabilmente la fascinazione nell’artista provocata dalla luce mediterranea, caratterizzata da visioni terse e luminose e dai contrasti di colore netti e abbaglianti.
Tali contrappunti orientano la produzione dell’artista alla ricerca perenne di un codice chiaroscurale più marcato ed evidente. Colori dominanti, quindi, decisi e filtrati da uno sguardo abbagliato dal sole, in grado di cogliere i contorni delle cose.
Di qui una palette intensa, ricca di colore, data senza compiacimenti cromatici e che sembra scolpire nello spazio ciò che lo sguardo coglie.
Galleria Malinpensa by Telaccia
Corso inghilterra 51.
MARA MARTELLOTTA
Padel in crescita anche in Piemonte
Nuovi campi, nuove strutture e tanti, tantissimi praticanti. Per gli appassionati e gli operatori del settore l’appuntamento è a gennaio a Milano con la 2ª edizione di Padel Trend Expo
Sempre più amato, seguito e praticato, il padel in Piemonte continua a segnare un costante trend di crescita. Lo confermano i dati dell’Osservatorio MrPadelPaddle.com che periodicamente fotografa ritmi e tendenze di questo straordinario sport in Italia e nel mondo. Con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente, la Regione conta oggi complessivamente 252 strutture sportive dedicate al padel. L’aumento si riflette anche sul numero dei singoli campi che (con un + 19% vs al 2022) toccano oggi quota 618, dislocati su tutto il territorio; 339 di essi sono indoor e permettono quindi di giocare anche con il cattivo tempo. Conti alla mano, ogni struttura ha una media di 2,5 campi. Dove giocare? Sono ben 150 i comuni piemontesi con almeno un club di padel. Cresce, di pari passo, il numero degli appassionati e di coloro che lo praticano con regolarità. Il padel, infatti, è uno sport che piace a 360°. Aggrega e coinvolge a tutte le età. È veloce e spettacolare ma non richiede grandi tecniche né particolari abilità.
Il Padel in Italia: una crescita esponenziale (fonte: Mrpadelpaddle.com)
Partiamo da un dato di fatto: in Italia sono circa 800.000 le persone che praticano regolarmente il padel e 1.500.000 coloro che lo approcciano in forma amatoriale. Uomini, donne, ragazzi. Le strutture non mancano. Basti pensare che, lungo tutta la Penisola si contano 8.701 campi (+22% rispetto al 2022) distribuiti in 3.321 club, che a loro volta sono aumentati del 19% rispetto al 2022. In tutto, sono più di 1.500 i comuni dove è possibile prenotare un campo, il 50% dei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti ha almeno un club di padel. Da Nord a Sud la distribuzione media è di un campo ogni 6.960 abitanti (era 1 ogni 13.000 nel 2021). Sole, pioggia, vento, il padel è sempre più uno sport per ogni stagione: circa il 40% dei campi di padel in Italia è al coperto. Ma oggi il padel è anche business e lo dimostra il numero sempre più crescente delle aziende che operano o entrano in questo mercato. Il giro d’affari in Italia sfiora il miliardo di euro. Il noleggio dei campi rappresenta il 61% degli incassi, mentre il restante 39% deriva dalla vendita di racchette e nuovi impianti. Un grande evento per un grande sport Milano torna a essere l’epicentro del padel internazionale e si prepara ad accogliere la seconda edizione di Padel Trend Expo, il primo grande evento in Italia interamente dedicato al padel. Manca poco. L’appuntamento è dal 19 al 21 gennaio 2024 negli spazi allestiti ad hoc all’interno dell’Allianz MICO Fiera Milano City. Una tre-giorni dal respiro internazionale, capace di richiamare operatori e appassionati provenienti da tutto il mondo. Un vero e proprio marketplace dalla doppia matrice B2B e B2C, firmato dal gruppo di comunicazione integrata Next Group (attraverso la sua controllata Padel Trend Srl). Tante le novità in programma, ospiti di alto livello e alcune sinergie con il mondo del fitness e del pickleball che negli States sta spopolando. Spazio anche alle esibizioni di grandi campioni e di tanti ex calciatori.
Piemontesi di Britannia
Raccontare la storia non è mai un fatto scontato e quando si cerca di superare gli steccati disciplinari, travalicando metodi, aggregando diversi elementi in un disegno composito, l’operazione diventa molto interessante e originale.
E’ il caso di Piemontesi di Britannia, importante libro di Andrea Raimondi sui legami spesso invisibili che intercorrono tra la regione subalpina occidentale e il Regno Unito. Se poi la scrittura mantiene una efficacia comunicativa che si accompagna al rigore della ricerca delle fonti e dell’argomentazione, il risultato può essere piacevolmente sorprendente. Andrea Raimondi, novarese di nascita, laureato in Lingue e Letterature dell’Europa e delle Americhe presso l’Università del Piemonte Orientale e con un dottorato in Italian Studies presso l’irlandese University College Cork, collaboratore della la rivista Savej, impegnatissima a divulgare la cultura piemontese, si era già segnato per l’impegno di ricerca su diversi temi. Tra le sue pubblicazioni più note si segnalano Il multilinguismo degli scrittori piemontesi – Da Cesare Pavese a Benito Mazzi (Edizioni Grossi, Domodossola) e Emigrazione piemontese – Una storia che si ripete, in Rapporto Italiani nel Mondo 2017, a cura di Delfina Licata per la Fondazione Migrantes. Nel poderoso volume Piemontesi di Britannia si sofferma su aspetti che spesso vengono scarsamente considerati dalla storiografia generale come se non avessero la dignità che meritano le indagini sugli scambi e rapporti individuali, le contaminazioni culturali che influiscono nel corso del tempo tra Stati, Imperi e regioni. Raimondi si è posto l’obiettivo di affrontare una prospettiva storiografica capace di mettere in rilievo i molteplici rapporti tra entità territoriali differenti, prendendo come riferimento le relazioni “speciali” che nei secoli hanno avvicinato il Regno Unito all’attuale regione piemontese. Le ragioni che spiegano i motivi di questa originale e antica “amicizia” sono seguite da dieci capitoli dedicati ad altrettanti personaggi (incluso un personaggio particolare: il Vercelli Book, conosciuto anche come Codex Vercellensis, uno dei quattro antichissimi manoscritti in lingua anglosassone, datato intorno al 975) che, in modo diverso, hanno contribuito a tracciare e irrobustire il ponte che idealmente unisce le isole britanniche al Piemonte. Per parecchi dei personaggi trattati (come il cardinale Guala Bicchieri, il musicista Felice Giardini, il pittore vigezzino Giuseppe Mattia Borgnis e sir James Hudson, ultimo rappresentante britannico nel Regno di Sardegna) non esistono biografie aggiornate, mentre per Samuel Morland (matematico, inventore e diplomatico ingiustamente dimenticato) sono stati pubblicati profili biografici in lingua inglese, ma mai in italiano. Interessantissimi anche gli altri profili da David Rizzio, politico e compositore, segretario privato di Maria Stuarda, regina di Scozia, al critico e poeta torinese Giuseppe Baretti, noto anche lo pseudonimo di Aristarco Scannabue, dal leggendario maleschese Giovan Maria Salati, autore dell’impresa di attraversamento del canale della Manica a nuoto fino al grande scrittore albese Beppe Fenoglio del quale quest’anno si celebra il centenario della nascita. Gli intrecci e le dinamiche delle loro vite si intersecano con la grande storia, accompagnando il lettore alla ricerca dei fili invisibili ma ben saldi che legano il Piemonte dalle dentate e scintillanti vette di carducciana memoria al Regno sul quale sventola l’Union Jack.
Marco Travaglini
PIÙ DI MILLE INTERVENTI NEL 2023
Un anno da record per il distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Grugliasco. Nel 2023 sono stati più di mille gli interventi dei 33 volontari presenti nella sede di piazza Matteotti, a Grugliasco. Una realtà nata 150 anni fa e che, da oltre un secolo, è al servizio della popolazione grugliaschese e dei comuni limitrofi.
Non solo soccorsi per incendi di case, aziende e boschi piemontesi (103), ma anche interventi come le più classiche aperture di porte (510), danni causati dall’acqua come perdite domestiche (77), soccorsi alle persone (76), servizio di assistenza come il recupero di materiali o beni privati (43), recupero di animali domestici (46), presenza di nidi di vespe (16), persone bloccate in ascensore (19), fughe di gas (24), interventi per dissesti idrogeologici (82) e incidenti stradali (5). Interventi fondamentali per la quotidianità delle persone che si trovano spesso in difficoltà e non sanno a chi rivolgersi. I vigili dle fuoco ci sono sempre.
Il distaccamento si è distinto, nel corso di questi 150 anni, anche per le missioni umanitarie in Albania, Kosovo e, più recentemente, in Ucraina. I vigili del fuoco hanno partecipato al soccorso e alla ricostruzione nei territori dei terremoti più disastrosi degli ultmi anni come quelli del Friuli Venezia Giulia nel 1976, dell’Irpinia del 1980 e, nel più recente terremoto dell’Aquila del 2009.
«A volte sembrano banalità, ma non lo sono, soprattutto se pensiamo agli anziani chiusi, ad esempio, negli ascensori, o famiglie alle prese con decine di vespe sui terrazzi di casa, o allagamenti di appartamenti – dicono il sindaco di Grugliasco Emanuele Gaito e l’assessore alla sicurezza Raffaele Bianco – L’intervento e il sostegno dei nostri vigili del fuoco è sempre prezioso. La loro disponibilità e propensione all’aiuto incalcolabili. Per questo ringraziamo tutti i volontari e i loro coordinatori, il capo squadra Francesco Cravero e il capo squadra Marco Bonomo. La loro è una sinergia e collaborazione tra tutti, compresi i vigili del fuoco andati in pensione». (Facebook Città di Grugliasco)
Contest “Natale di luce” fino al 31 gennaio
Oltre alle tradizionali Luci d’Artista, quest’anno è stata inaugurata l’iniziativa #NatalediLuce realizzata dal Comune di Torino (Città di Torino) in partnership con Iren: 7 suggestive opere luminose installate nelle circoscrizioni del capoluogo piemontese.
Un progetto destinato ad ampliarsi nei prossimi anni per portare la bellezza e la magia del #Natale anche nelle periferie.
Per l’occasione è stato lanciato un contest che invita cittadini e turisti a fotografare le installazioni e condividere gli scatti sui social utilizzando l’hashtag #nataledilucetorino. Le foto pubblicate verranno valutate da una giuria e premiate in tre categorie differenti.
Scopri qui il regolamento ➔ http://www.comune.torino.it/circ4/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6209
Treni, modifiche circolazione linea sfm1
Modifiche alla circolazione dei treni Regionali lunedì 1 e martedì 2 gennaio per lavori di potenziamento infrastrutturale sulla linea Chieri-Rivarolo del Servizio Ferroviario Metropolitano 1.
Gli interventi si concentreranno tra Settimo Torinese e Rivarolo, con servizi bus nella tratta.
Prevista una riprogrammazione del servizio, servizi bus e modifiche degli orari con aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. I posti disponibili possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto, si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.
I canali di acquisto di Trenitalia sono aggiornati con il programma della circolazione.
Informazioni di dettaglio disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia. Attivo il call center gratuito 800 89 20 21.