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La Reale Mutua non si ripete, Pistoia promossa in Serie A

18 giu 2023

Non ripete l’impresa la Reale Mutua Basket Torino che perde Gara 4 di Finale Playoff con il punteggio di 73-61. Si chiude quindi la stagione della squadra gialloblù. Miglior realizzatore della squadra gialloblù è stato Guariglia, autore di 14 punti.

Gara 4 si sblocca grazie ad un canestro di Magro, ma dall’altra parte Mayfield impatta subito la contesa (2-2). Il primo vantaggio torinese arriva con la tripla per mano di Guariglia. Viene fischiato un antisportivo a Copeland che sfrutta mettendo a segno i due liberi (7-4 dopo 2’ di gioco). Wheale schiaccia e Pistoia torna sul -2 (9-7 dopo 3’30” di gioco). Varnado segna da tre punti e la Giorgio Tesi Group va avanti (12-11 a 4’ dalla prima pausa). La Reale Mutua contro-sorpassa grazie ai liberi di Mayfield e Vencato (14-12). Pistoia mette insieme un parziale di 7-0 e va avanti 19-14 costringendo coach Ciani al time-out. Il primo quarto va in archivio sul 20-14 in favore di Pistoia.

Il secondo quarto si apre con il canestro di Benetti che porta Pistoia a +8 (22-14) che diventa +10 grazie a Saccaggi. La Reale Mutua si sblocca grazie alla tripla di Schina (24-17 dopo 2’ di gioco) che diventa -5 grazie a Zanotti. Wheatle segna in contropiede, ma Zanotti segna la tripla del nuovo -5 (28-23 a 5’30” dall’intervallo lungo). La Giorgio Tesi Group risponde con parziale di 5-0 che la spingono di nuovo in doppia cifra di vantaggio (33-23) e la panchina gialloblù ferma nuovamente la partita con il time-out. Al rientro in campo Pistoia tocca il +12, ma Guariglia segna il tap-in del -10, che diventa -8 grazie a Pepe (35-27). Si entra negli ultimi 2’ di primo tempo con Pistoia avanti 39-29. Le due squadre vanno negli spogliatoi sul 41-29.

Dopo l’intervallo lungo la partita riprende con il canestro di Magro da una parte e i liberi di Vencato dall’altra (43-31). Jackson segna da tre punti e la Reale Mutua torna a -11 (45-34 dopo 2’ di gioco) che diventa -9 grazie al jumper di Guariglia. Saccaggi segna il +13 pistoiese (49-36) e la panchina torinese è costretta a fermare la partita con il time-out. Al rientro in campo viene fischiato il secondo antisportivo a Copeland che deve quindi abbandonare la contesa. La Reale Mutua inizia gli ultimi 3’ di terzo quarto sul -11 (51-40). Zanotti segna da tre punti e Torino torna sul -10 (53-43). Il terzo periodo si chiude sul 55-45 in favore della Giorgio Tesi Group.

L’ultimo periodo si apre con la schiacciata di Del Chiaro (57-45). Taflaj segna solo un libero e la Reale Mutua è a -11 (59-48). Varnado trova il canestro del +15 pistoiese (63-48) e la panchina gialloblù ferma la partita con il time-out. Vencato trova il canestro del -13, quando la partita è entrata negli ultimi 5’. Varnado appoggia il +15, ma Guariglia infila la tripla del -12 (69-57 a 2’30” dalla fine). Pepe e Guariglia sono gli ultimi ad arrendersi, ma Pistoia vince 73-61 e chiude la serie.

Reale Mutua Basket Torino – Giorgio Tesi Group Pistoia 61-73 (14-20, 29-41, 45-55)

Reale Mutua Torino: Mayfield, Fea NE, Vencato, Taflaj, Schina, Jackson JR., Poser, Guariglia, De Vico NE, Beltramino NE, Pepe, Zanotti. All.: Franco Ciani.

Giorgio Tesi Group Pistoia: Benetti, Della Rosa, Copeland, Farinon NE, Saccaggi, Del Chiaro, Magro, Allinei NE, Pollone, Varnado, Wheatle. All.: Nicola Brienza.

Il commento di coach Franco Ciani: “Rispetto a Gara 3 siamo arrivati abbastanza provati fisicamente, quindi abbiamo sofferto maggiormente la loro aggressività. Credo che la fotografia della partita sia il numero di tiri corti arrivati sul primo ferro, sintomo di stanchezza e affaticamento. In certi momenti abbiamo messo anche un pizzico di confusione e frenesia, che per quanto motivata dalla voglia di recuperare,  è sempre cattiva consigliera. Bisogna avere la coerenza di dire che Pistoia ha meritato la promozione, ma Torino è stata protagonista di una stagione di altissimo livello: essere arrivati tra le prime 4 e aver sfiorato la promozione rappresenta il coronamento di una stagione per la quale dobbiamo uscire a testa alta”.

UFFICIO STAMPA

Rock Jazz e dintorni a Torino: Madame e James Senese

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Lunedì. Il trio del sassofonista Biagio Coppa suona al Cafè Des Arts.

Martedì. Al Mao si esibisce la virtuosa del koto Miya Masaoka.Al Circolo della Musica di Rivoli Alessandro Stefana e Cristiano Godano rendono un tributo a Neil Young.

Mercoledì. A Saluzzo suona la Grande Orchestra Occitana.

Giovedì. Al Magazzino sul Po si esibiscono i Beercock. Alle Gallerie d’Italia improvvisano Alessio Sanfilippo, Giancarlo Parisi, Idra con Vittorio Cosma. A Biella si inaugura il “Reload Music Festival” con i Bastard Sons Of Dioniso e i Persiana Jones.All’Hilton del Lingotto tributo a Dusko Gojkovic dal quintetto di Fulvio Albano. Al Cafè Neruda suona il Ponzano Jazz Trio.

Venerdì. Al Blah Blah suonano gli Arizona Dogs. Al Planetario di Pino Torinese si esibisce Marta De Pascalis e Nick Foglia. A Biella per “Reload Music Festival è di scena Lo Stato Sociale.

Sabato. Per “Suoni del Monviso” al colle di Valmala, si esibisce Madame. A Biella suona la Bandakadabra. A Canelli è di scena Raf. A Castagnole Piemonte suonano Sugar Ray & The Bluetones.

Al Jungle Summer Club di Alba è di scena VillaBanks.

Domenica. Al Blah Blah suonano i Bongzilla. Chiusura a Biella del “Reload Music Festival con James Senese.

Pier Luigi Fuggetta

Giachino: “Governo Meloni riprenda politica per la sicurezza stradale”

I Governi delle ultime due legislature hanno fatto troppo poco 
Non è possibile perdere oltre tremila persone ogni anno.
Nel 2001 l’Italia era ai primi posti in Europa per numero di incidenti stradali e per morti .Oltre 7000 vittime sulla strada. Il Governo Berlusconi ha il merito di avere introdotto nel 2003 la PATENTE A PUNTI  una norma che ha influito moltissimo sulla psicologia dei conducenti così da ridurre drasticamente incidenti e mortalità.
Nel 2008 quando gli effetti psicologici della norma cominciavano a rallentare grazie a una scelta positiva della Commissione trasporti della Camera presieduta dall’on. Valducci il Presidente della Camera FINI concesse la legislativa alla Commissione così che in poco più di un anno approvammo oltre 70 modifiche al Codice che dopo alcune modifiche del Senato venne portato alla approvazione definitiva il 27 luglio del 2010. Ricordo con orgoglio di aver seguito per conto del Governo due anni di duro lavoro in commissione e in Aula ma con la soddisfazione di aver salvato parecchie vite. La Legge 120/2010 entrò in vigore il 29 agosto 2010 e la norma che chi guida non beve influì sulla psicologia dei giovani diminuendo le stragi del sabato sera, come affermò la Vice  capo della Polizia Stradale al Corriere della Sera. Si scese a 3385 morti del 2013. Quindi in in 10 anni due leggi del Governo Berlusconi approvate dal Parlamento ridussero i morti da 7.100 a 3385. Negli ultimi dieci anni l’aggiornamento delle norme e soprattutto la mancata decisione di intervenire severamente sull’uso del telefonino , mentre si guida , la riduzione della mortalità è diminuita di sole 500 unità. Nel 2022 infatti i morti a causa di incidenti stradali sono stati 2875, ancora troppi. Come se ogni anno l’Italia perdesse un Comune come Bardonecchia.  Giovani vite umane perse per sempre. Conto molto sul Governo Meloni affinché riprenda celermente, anche attraverso un Decreto legge, una forte politica per la Sicurezza stradale.
 
Mino GIACHINO 
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI

Palatazzoli, piccolo tempio dello sport: al via la manutenzione straordinaria

La Giunta comunale recependo una delibera proposta dall’assessore allo Sport Domenico Carretta, ha approvato la convenzione tra la Città di Torino e SCR – Società di Committenza della Regione Piemonte Spa, per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria del Palazzo del ghiaccio di corso Tazzoli.

La riqualificazione dell’impianto realizzato per le Olimpiadi 2006 riguarda il completo rifacimento dell’impianto di raffreddamento della Pista 1, con la sostituzione della CO2. L’integrazione allo schema di convenzione, approvato oggi dalla Giunta, prevede inoltre la sostituzione della balaustra della pista, che sarà adeguata all’attuale normativa della Federazione Internazionale. Ulteriori lavori riguarderanno anche la Pista 2, con l’impermeabilizzazione dei torrini degli ascensori al piano terra.

L’intervento avrà un costo complessivo di 2 milioni e 440 mila euro, interamente coperti dai fondi avanzati dalle Olimpiadi e a disposizione dell’Agenzia Torino 2006 per la riqualificazione degli impianti olimpici. I lavori avranno inizio nel mese di novembre 2023, per concludersi entro l’estate.

“Con questo atto in Giunta – spiega l’assessore allo Sport, Domenico Carretta – terminiamo l’iter necessario a bandire la gara per la riqualificazione del palazzetto del ghiaccio di corso Tazzoli. Ci tengo a evidenziare il grande lavoro di programmazione svolto dagli uffici della Città, con SCR Piemonte, Fondazione 20 marzo 2006 e Agenzia Torino 2006, che ci permetterà di terminare la riqualificazione della Pista 1nei tempi utili per i test event che saranno realizzati per le Universiadi di Torino 2025”.

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Festa della Musica alla Biblioteca Nazionale di Torino

 

In occasione della Festa della Musica 2023, un breve percorso espositivo verrà promosso il 21 giugno dalle 11 alle 13

 

In occasione della Festa della Musica 2023, promossa dal Ministero della Cultura, la Biblioteca Nazionale Universitaria presenterà un breve percorso espositivo volto a illustrare la ricchezza delle proprie raccolte musicali, il 21 giugno dalle 11 alle 13. Si tratterà di due visite guidate con accompagnamento musicale.

Il percorso si apre con un manoscritto dell’Alceste di Jean Baptiste Lully, codice che entrò nei fondi della Biblioteca in quanto compreso nelle raccolte dei duchi di Savoia, il nucleo più antico di volumi che costituirono il fondamento della Biblioteca del Regio Ateneo, istituita da Vittorio Amedeo II nel 1720. Il manoscritto è accompagnato da un’ulteriore opera di Lully, l’Armide, nell’edizione a stampa pubblicata a Parigi da Christophe Ballard nel 1686.

I due manoscritti testimoniano il successo del compositore italiano Giovanni Battista Lulli, naturalizzato poi francese, presso la corte di Luigi XIV.

L’esposizione si sofferma sulla Fenice rinovata, un album che rende conto del balletto messo in scena a Fossano nel 1644 per volontà di Cristina di Francia per celebrare la fine della guerra tra cognati, a seguito del conflitto scoppiato nel 1637 tra “principisti” e “madamisti”, che vide coinvolto il ducato sabaudo nelle ostilità fra Francia e Spagna. Il volume appartiene a un Corpus che conta quindici balletti, di cui di alcuni si conservano le partiture delle arie ballate, dieci dei quali conservati presso la Biblioteca Nazionale. Prodotti nell’ambito della Corte dei Savoia tra il 1640 e il 1681, gli album furono allestiti dal calligrafo Giovanni Tommaso Borgonio, quale testimonianza dell’evento celebrato. Tra i documenti spicca un manoscritto autografo di Antonio Vivaldi. La Biblioteca conserva del compositore veneziano ben 27 codici, in gran parte vergati dallo stesso artista, per un totale di 15 mila pagine, che tramandano oltre 450 composizioni.

I manoscritti furono acquistati da due mecenati Roberto Foà e Filippo Giordano, alla fine degli anni Venti del Novecento, per poi essere donati alla Biblioteca Nazionale in memoria dei rispettivi figli morti in tenera età.

Il percorso si conclude con due documenti legati al fondo Secondo, il Ballarino, scritto da Fabrizio Caroso e pubblicato nel 1581, a Venezia, primo testo di argomento coreutico stampato in Occidente; una raccolta di contradanze introdotte a fine XVII secolo come danze di corte in Francia e in Olanda, a partire dal Settecento, anche in altre nazioni quali l’Italia, edita a Parigi nel 1706.

Gianni Secondo, medico e giornalista per Stampa Sera, raccolse nel corso della sua esistenza importanti volumi legati all’arte della danza. Questo fondo bibliografico, comprendente oltre 2 mila pezzi, pervenne nel 2011 alla Biblioteca Nazionale di Torino per volontà di Secondo e avrebbe reso tale biblioteca uno dei maggiori istituti di riferimento per gli studi musicologici.

Contro la disoccupazione i cantieri di lavoro over 58

CHIORINO: RESTITUITA DIGNITÀ LAVORATIVA A PIÙ DI 800 PERSONE NEGLI ULTIMI 3 ANNI. 90 I PROGETTI COMUNALI IN GRADUATORIA NEL 2023

Sono 90 i progetti comunali ammessi al bando “cantieri di lavoro over 58”, pubblicato nel mese di marzo e promosso dall’assessorato regionale al lavoro guidato da Elena Chiorino. Opportunità che si traduce in un lavoro per 320 disoccupati (solo per il 2023) con più di 58 anni. Sono 3.7 milioni le risorse messe a disposizione dalla Regione per finanziare la misura finalizzata espressamente all’inserimento lavorativo di persone disoccupate che vivono una particolare condizione di disagio economico-sociale o prive di altri sussidi, in pensione da lavoro o con ridotte possibilità di reinserimento sul mercato a causa dell’età. “Negli ultimi tre anni, 2023 compreso, abbiamo restituito dignità lavorativa a più di 800 persone in condizione di svantaggio, su tutto il territorio regionale – spiega l’assessore Elena Chiorino che sottolinea come – con questa misura accompagniamo verso la pensione lavoratori a cui mancano pochi anni di versamenti previdenziali, pagando loro i contributi previdenziali e, contestualmente, supportando anche i Comuni che possono contare su un valido sostegno per portare avanti attività di servizio sui propri territori che difficilmente non potrebbero essere garantite”. Per Chiorino “le politiche attive del lavoro sono uno strumento per chi vive un momento particolarmente difficile: ritengo che nessuno debba esser messo nelle condizioni di elemosinare un sostegno economico da parte dello Stato, ma gli debba esser garantita la giusta dignità lavorativa e sociale. Il nostro obiettivo, in linea con il Governo Nazionale, è investire sulle politiche del lavoro favorendo lo sviluppo di una società civile che non lascia indietro nessuno”.

LA MISURA OVER58
La misura interviene per salvaguardare i più fragili con un investimento dedicato a persone che saranno impiegate in interventi come manutenzione di aree pubbliche o servizi di pubblica utilità: oltre a una indennità di partecipazione al cantiere, ai lavoratori verranno versati i contributi previdenziali all’INPS utili per raggiungere e/o avvicinarsi alla pensione.
“Cantieri over 58” è una misura di politica attiva del lavoro, voluta proprio per ridurre il disagio economico e sociale di persone prive di ammortizzatori sociali, che hanno ridotte – se non inesistenti – opportunità di reinserirsi nel mercato del lavoro.

I PROGETTI COMUNALI APPROVATI
Le persone coinvolte nei cantieri di lavoro saranno impiegate in attività di rimboschimento, sistemazione montana, costruzione di opere di pubblica utilità, piccola manutenzione del patrimonio pubblico, realizzazione di servizi di pubblica utilità, attività ausiliarie del servizio pubblico. Sono 90 i progetti presentati da enti locali piemontesi e finanziati, così suddivisi per provincia:

Provincia di Cuneo
9 progetti per 26 persone coinvolte

Unione Montana Valle Stura, Comuni di Busca, Cuneo, Feisoglio, Mondovì, Ormea e Saluzzo.

Province di Asti e Alessandria
 • 8 progetti per 26 persone coinvolte
Unione Montana Valli Borbera e Spinti e Comuni di: Asti, Cassinasco, Occimiano, San Damiano d’Asti, Valenza, Tigliole.

Province di Biella, Novara, VCO, Vercelli
 • 23 progetti in totale per 59 lavoratori
Bellinzago Novarese, Cameri, Casalino, Cerrione, Gattinara, Granozzo con Monticello, Maggiora, Massino Visconti, Novara, Pombia, Pralungo, Romagnano Sesia, Verbania, Vercelli, Vigliano Biellese.

Città Metropolitana di Torino
 • 50 progetti in cui opereranno 206 persone
Torino, Balangero, Borgiallo, Bosconero, Buttigliera Alta, Cambiano, Candiolo, Carmagnola, Castellamonte, Chieri, Collegno, Cuorgnè, Giaveno, Ivrea, Lanzo T.se, Mazzè, Moncalieri, Nichelino, Nomaglio, Pianezza, Pinerolo, Pino T.se, Piscina, Poirino, Pomaretto, Rivalta, Rivarolo Canavese, Rivoli, Rondissone, San Germano Chisone, Santena, Scalenghe, Settimo Torinese, Venaria Reale, Villafranca Piemonte, Vinovo e le Unioni Montane Val Gallenca, Valli Orco e Soana, Gran Paradiso.

RISORSE, SELEZIONE E INDENNITÀ PER I CANTIERISTI
Come nelle scorse edizioni, i cantieristi riceveranno un’indennità di cantiere e, in alcuni casi, ulteriori benefit (a discrezione e a carico dell’ente per cui operano), oltre al versamento dei contributi Inps. La Regione, con risorse proprie, rimborserà all’Ente locale attuatore la spesa degli oneri previdenziali. A carico degli Enti (Comune, Unione di Comune o altro soggetto pubblico) resteranno i costi per la sicurezza e per le assicurazioni. La selezione dei candidati sarà effettuata direttamente dai Comuni e la graduatoria sarà redatta in primis sulla base dell’anzianità di contribuzione. I candidati dovranno presentare l’estratto conto certificativo rilasciato da Inps: gli Enti, a loro discrezione, potranno introdurre altri elementi di priorità (es. Isee o residenza) o prevedere eventuali prove di idoneità per attività specifiche. Il cantiere di lavoro avrà la durata di un anno, ossia 260 giornate lavorative, con un impegno settimanale da 20 a 30 ore, a seconda del progetto approvato. Il cantierista percepirà, a seconda del monte ore previsto dal progetto, un’indennità giornaliera che varia dai 20 ai 30 euro circa lordi.

Si allega tabella con i progetti approvati e finanziati.

Botti di San Giovanni, animali a rischio

SI AVVICINA LA FESTA DI SAN GIOVANNI :

A TORINO RISUONERANNO ANCORA I BOTTI ?

Il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle maggiori sigle animaliste ed ambientaliste, è estremamente preoccupato per l’insensata tradizione che per i festeggiamenti di San Giovanni culminerà nello spettacolo pirotecnico alle 22.30 in piazza Vittorio Veneto, nonostante l’art. 9, comma 23, del “Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città“, n. 320 ne sancisca ormai da anni il divieto assoluto di utilizzo su tutto il territorio comunale.

Tale usanza, peraltro alquanto pericolosa e priva di qualsiasi valida giustificazione, è fortemente nociva non solo per tutti gli animali, ma anche per moltissimi cittadini, principalmente per quelli più fragili e sensibili ai rumori, quali gli anziani, i bambini piccoli e gli ammalati.

Il fragore dei botti, infatti, scatena negli animali una naturale reazione di spavento e li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento e/o investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per le ustioni o per lo stesso spavento. Gli animali, inoltre, hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi spaventati, scavalcare recinzioni e fuggire in strada, mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri.

Per gli animali selvatici, poi, lo spettacolo pirotecnico è un vero incubo: il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate. Le improvvise detonazioni, infatti, determinano istintive reazioni di fuga negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di loro, soprattutto per eventi traumatici derivanti dall’impatto in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.).

Anche quest’anno, il Tavolo Animali & Ambiente ha chiesto al Sindaco di Torino Lo Russo ed agli Assessori Tresso, Pentenero e Chiavarino che l’Amministrazione comunale intraprenda, al più presto, una idonea campagna informativa dei cittadini sull’esistenza di tale divieto, attraverso tutti i canali ritenuti utili (giornali, televisioni, radio, manifesti, ecc.), di sensibilizzazione, specialmente dei più giovani, sui rischi che si corrono utilizzando i vari botti e, allo stesso tempo, attui anche un costante e capillare controllo, mediante la Polizia Municipale, sul commercio degli artifici pirotecnici, specialmente nelle aree mercatali, per impedire la vendita di quelli illegali.

È stato sottolineato che tutta questa meritoria attività preventiva dovrà essere affiancata anche da quella sanzionatoria, da porre in essere di fronte a quei casi di chiara violazione del divieto, anche a seguito delle segnalazioni dei cittadini, per garantire a tutti di trascorrere le giornate in piena sicurezza. Che la Polizia Municipale si attivi !

Ovviamente si è anche chiesto che la stessa Amministrazione comunale eviti di organizzare per i festeggiamenti di San Giovanni uno spettacolo pirotecnico rumoroso e inviti anche altri Enti e Organizzazioni a non programmarli, senza concedere alcuna deroga a tale divieto!

Pertanto le associazioni del Tavolo Animali & Ambiente si augurano che il Comune accolga le suddette richieste, specialmente quelle relative al rispetto del divieto di utilizzo di ogni tipologia di botti, attraverso una idonea e capillare campagna di sensibilizzazione sull’argomento.

Per il “Tavolo Animali & Ambiente”

Marco Francone

LAV Torino

Una visita reale Rievocazione storica alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Domenica 18 giugno

La visita della regina Anna D’Orleans e della principessa Polissena D’Assia

 

“Una visita reale” è la rievocazione di un piccolo avvenimento nascosto nelle pieghe della storia e riemerso solo di recente grazie al ritrovamento di alcuni documenti.

Siamo nel XVIII secolo. Dal vicino Castello di Rivoli, la regina Anna Maria d’Orleans e la nuora, la principessa Polissena D’Assia si recano in visita alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso per una giornata di svago tra le antiche mura medievali. Il viaggio in carrozza, la pace e la tranquillità del luogo in mezzo alla campagna sono un toccasana per la seconda moglie di Carlo Emanuele III che ha appena perso un bambino.

L’associazione di rievocazione storica “Le vie del tempo” per tutta la giornata di domenica 18 giugnodarà vita nei costumi del tempo proprio a questa visita reale per conoscere un momento particolare della storia, dal punto di vista di personaggi realmente esistiti. Alle ore 15.30 è inoltre in programma una visita tematica con interazione con i personaggi.

INFO

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)

Domenica 18 giugno

Ore 9.30-13 e 14-17.30: rievocazione

Ore 15.30: visita guidata tematica

Per la visita guidata il costo è 5 euro + biglietto di ingresso.

La rievocazione è compresa nel biglietto di ingresso.

Intero: 5 euro, ridotto: 4 euro

Hanno diritto alla riduzione: minori di 18 anni, over 65, gruppi min. 15 persone

Fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Piemonte, Torino + Piemonte Card, Royal Pass: biglietto ingresso gratuito

Info e prenotazioni: 011 9367450 (attivo da mercoledì a domenica) o ranverso@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Italia Lib Pop: “Rapine e furti a Borgo Campidoglio. Il Comune che fa?”

Torino è una città del cui degrado si parla e si agisce solo quando colpisce il centro o, se ne parla senza risolvere il problema, quando colpisce le estreme periferie, come Barriera di Milano. Del degrado che colpisce i quartieri semicentrali, invece, non se ne parla mai, con il risultato che chi questi quartieri li vive e li fa vivere, si sente abbandonato a se stesso.
Italia Liberale e Popolare sta raccogliendo svariate segnalazioni di situazioni di degrado e criminalità che sembrano sfuggire dal controllo di un’amministrazione, evidentemente, attenta solo ad altro, ed in base alle quali stiamo provvedendo ad organizzare iniziative specifiche. È il caso di Borgo Campidoglio, quartiere nel quale la sicurezza di cittadini e commercianti sembra essere diventata una chimera”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta i ripetuti episodi di microcriminalità che avvengono da mesi in zona.
Negli ultimi 3 mesi di quest’anno, si segnalano almeno una decina di rapine e furti ad esercizi commerciali della zona, spaccate e furti alle auto in sosta, oltre ad un notevole incremento del numero di scippi occorsi ai frequentatori del mercato di Corso Svizzera, ed alla frequentazione di Borgo Vecchio da parte di senzatetto e spacciatori.
“Una situazione che non è più tollerabile, sopratutto se condita da un rumoroso silenzio istituzionale, che sottolinea la totale mancanza di attenzione riservata nei confronti di chi non si sente più sicuro a vivere, lavorare e frequentare il quartiere”, aggiunge Desirò.
Di fronte a dati simili non può che sorgere spontaneo il risentimento degli abitanti, che chiedono a gran voce che la situazione sia al più presto affrontata in tavoli di sicurezza che portino ad un incremento dei controlli nel quartiere.
“La sicurezza ed il ripristino dell’ordine pubblico e del decoro urbano, devono essere affrontati con urgenza anche quando non colpiscono i “salotti buoni” della Città. Italia Liberale e Popolare continuerà nella sua azione di presidio nella speranza che l’attuale amministrazione esca dalle stanze di Palazzo Civico e si confronti con i reali problemi quotidiani che i cittadini onesti affrontano ogni giorno”, conclude Desirò.
Chi vive in CampidoglioBorgo San PaoloPozzo StradaSanta Rita e zone limitrofe, non può essere considerato un cittadino di serie B a cui non garantire la possibilità di vivere in sicurezza e lontano dal degrado oggi imperante.
Italia Liberale e Popolare
Coordinamento Regionale Piemonte