ilTorinese

La città che cambia: al via i lavori a Torino Esposizioni e al Teatro Nuovo

Partiranno entro la fine del mese i lavori negli spazi di Torino Esposizioni, un progetto da 166 milioni di euro. I cantieri, iniziati nel luglio dello scorso anno con le opere di bonifica dall’amianto e di messa in sicurezza, chiuderanno entro la fine del 2026 e prevedono la realizzazione della nuova Biblioteca Civica Centrale all’interno del padiglione Nervi e la rifunzionalizzazione del Teatro Nuovo.

“La riqualificazione del Teatro Nuovo restituirà a Torino un grande palcoscenico, dotato di importanti attrezzature tecnologiche, con sale prova, spazi per la didattica, aule laboratoriali e aree di coworking – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – . Oggi segniamo un altro passo avanti verso la realizzazione di un grande polo culturale e di formazione che diventerà motore di sviluppo per la città, circondato da un parco del Valentino anch’esso completamente riqualificato. Un progetto in cui crediamo molto e che sta andando avanti velocemente, rispettando i tempi.”

Il progetto esecutivo delle opere di messa in sicurezza del Teatro Nuovo che, insieme a indagini strutturali e ambientali sull’edificio, prevede una serie di interventi di demolizione in preparazione della ristrutturazione, è stato approvato questa mattina dalla Giunta Comunale su proposta della Vicesindaca Michela Favaro e dell’assessora alla Cultura Rosanna Purchia.

Per l’immobile, sottoposto a tutela monumentale, è stato necessario richiedere il parere della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Torino che, lo scorso dicembre, ha espresso il proprio benestare all’esecuzione di questa prima tranche di lavori il cui importo è di 1 milione e 300mila euro.

La riqualificazione del Teatro Nuovo mira alla realizzazione di un hub culturale dedicato al mondo del teatro e delle arti performative che possa servire l’intero comparto metropolitano dello spettacolo dal vivo e sappia intercettare pubblici diversi. Il nuovo polo si configura come struttura di supporto all’ecosistema culturale locale composto da istituzioni, compagnie professionali e amatoriali, associazioni.

Dal punto di vista edilizio l’intervento prevede la rifunzionalizzazione della sala teatrale esistente e dei suoi spazi accessori, il miglioramento dei requisiti energetici e l’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi.

Progettato nel 1939 da Sottsass, il teatro è un bene sottoposto a tutela dalla Soprintendenza e, per rispettare l’impianto originario, gli interventi di trasformazione si attueranno con materiali leggeri, rimovibili e non lesivi delle strutture e dei decori esistenti. È prevista infine l’attivazione di un collegamento diretto con la biblioteca e la realizzazione di nuovi spazi espositivi, ad uso sia della biblioteca che del teatro.

TORINO CLICK

Città della Salute, tecnologie di alta gamma al centro lesioni nervose

Presentate due tecnologie di alta gamma donate al Centro multidisciplinare della Chirurgia delle lesioni nervose periferiche dell’Unità Spinale Unipolare della Città della Salute di Torino Sono state presentate due tecnologie di alta gamma di ultima generazione (ecografo ed elettromiografo), che sono state donate al Centro multidisciplinare di riferimento nazionale della Chirurgia delle lesioni nervose periferiche ad alta complessità clinico riabilitativa dell’Unità Spinale Unipolare della Città della Salute di Torino, donate dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi. Il valore delle due apparecchiature è di quasi 67.500 euro. La Città della Salute di Torino è diventata negli ultimi anni Centro di riferimento nazionale per il trattamento e le cure dei pazienti affetti da lesioni nervose periferiche ad alta complessità dell’arto superiore ed inferiore (traumatiche e non traumatiche). La possibilità di trattare con le più moderne metodiche il paziente adulto (ospedale CTO), il bambino (ospedale Infantile Regina Margherita) ed il paziente affetto da spasticità e mano tetraplegica (Unità Spinale Unipolare) sia dal punto di vista chirurgico sia riabilitativo ha conferito all’Azienda un ruolo unico in Italia nella cura delle lesioni nervose periferiche che viene riconosciuto e supportato anche da varie Associazioni. Le patologie trattate includono: lesioni traumatiche di nervi periferici dell’arto superiore ed inferiore, paralisi del plesso brachiale e del plesso lombosacrale, paralisi del plesso ostetriche, tumori del nervo periferico, deficit funzionale dell’arto superiore nel paziente tetraplegico. I pazienti afferiscono ad un ambulatorio multidisciplinare dedicato presso l’Unità Spinale (diretta dal dottor Maurizio Beatrici), dove vengono presi in carico da un team composto da microchirurghi / chirurghi della mano, neurochirurghi, radiologi, fisiatri e fisioterapisti. Esistono percorsi diagnostici e chirurgici dedicati a questi pazienti nati dalla collaborazione interdipartimentale (la Medicina fisica e riabilitazione universitaria diretta dal professor Giuseppe Massazza, l’Ortopedia – Traumatologia 3 ad indirizzo Chirurgia della Mano diretta dal dottor Bruno Battiston, la Neurochirurgia universitaria diretta dal professor Diego Garbossa, la Radiologia del CTO diretta dalla dottoressa Tiziana Robba, la Neuroradiologia diretta dal dottor Giovanni Morana, la Neurofisiologia clinica (responsabile facente funzione dottor Vincenzo Villari) e l’Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Maurizio Berardino). Il referente del Centro della Chirurgia delle Lesioni Nervose e dell’ambulatorio è il dottor Paolo Titolo (microchirurgo / chirurgo della mano). La Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, sempre attenta al consolidamento delle eccellenze in ambito sanitario, ha accolto la richiesta di donare due tecnologie di alta gamma che andranno ad ottimizzare la strumentazione di questo ambulatorio multispecialistico. Nello specifico un ecografo di ultima generazione, utile nella valutazione pre e postoperatoria delle lesione nervose periferiche, ed un elettromiografo, che permetterà di valutare la funzionalità di nervi e muscoli, utile nella diagnosi e valutazione di diverse patologie neuromuscolari e di compressione di nervi periferici. Alla presentazione erano presenti Lorenzo Angelone, Lodovico Passerin d’Entrèves e Umberto Ricardi.

Turismo in montagna, Preioni (Lega): Via al bando per le infrastrutture

Si è aperto il bando a favore dello sviluppo turistico delle zone montane e collinari al quale sarà possibile iscriversi entro il 14 giugno 2024. Con una dotazione finanziaria di oltre 5 milioni di euro, si punta al miglioramento delle infrastrutture del turismo outdoordi circa 900 comuni piemontesi di montagna e collina.

Questa misura sottolinea l’attenzione dell’amministrazione regionale guidata dalla Lega alla montagna, che rappresenta un importane elemento di attrazione turistica. Un patrimonio da valorizzare che diventa sempre più un volano per l’economia dei territori”. Lo dichiara, Alberto Preioni, presidente del Gruppo Lega in Piemonte. “Si tratta – sottolinea Preionidi un intervento che si inserisce in una strategia di potenziamento delle aree montane e segue i bandi per la residenzialità in montagna, le botteghe, le green communities, tutti provvedimenti con cui si sono trasferite risorse a favore delle nostre montagne”.

Potranno fare domanda gli enti pubblici, singoli o associati, ma anche le associazioni private senza scopo di lucro.

Tra i progetti finanziabili ci sono anche le strutture collegate alle attività escursionistiche come aree di sosta per campeggio e picnic, servizi igienici, punti panoramici o di riparo temporaneo da intemperie, rifugi per fronteggiare le emergenze idriche, ma anche per le attrezzature a sostegno del turismo per persone con esigenze differenziate.

Tutte le informazioni al link: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-investimenti-infrastrutture-turistiche-srd07-az4

Carenza di medici negli ospedali, Regione e Università favoriscono l’assunzione degli specializzandi

INCENTIVI PER GLI OSPEDALI PERIFERICI E PER LE SPECIALITÀ DI CUI C’È PIÙ CARENZA

Per colmare l’annosa carenza di medici negli ospedali, la Regione e le Università piemontesi hanno raggiunto un accordo che punta a favorire l’assunzione degli specializzandi e prevede incentivi economici per chi sceglierà di svolgere il tirocinio negli ospedali più periferici e nelle discipline per le quali c’è maggiore necessità. In questo modo il Piemonte, tra le prime regioni in Italia, riconosce un rimborso spese parametrato alla distanza tra l’ospedale scelto e la sede della scuola di specializzazione, oltre a incentivi per le specialità su cui c’è carenza di personale. L’operazione potrebbe coinvolgere 1500 specializzandi ed è finanziata con 5 milioni di euro.
L’accordo è stato firmato oggi dal presidente della Regione Alberto Cirio, dall’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, e dai rettori dell’Università di Torino, Stefano Geuna e dell’Università del Piemonte Orientale Gian Carlo Avanzi, nell’ambito della riunione dell’Osservatorio per il personale della Sanità a cui hanno partecipato anche il direttore della Sanità Antonino Sottile, il consulente strategico della Regione Pietro Presti, insieme a Fp-Cgil, CISL-Fp, Uil-Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up, in rappresentanza del personale del comparto, in particolare infermieri, oss, tecnici e amministrativi e i sindacati della dirigenza medica Anaao, Cimo, Fassid, Fvm, Aaroi Emac, Anpo, Fesmed, Cigl medici, Cisl medici e Uil medici, oltre ad Azienda zero e alle aziende sanitarie regionali.
L’intesa prevede l’assunzione degli specializzandi in sanità, come previsto dalla norma nazionale, a cui si aggiunge un’intesa straordinaria a cui ha lavorato l’assessorato alla Sanità insieme alle Università e alle scuole di medicina valida per 24 mesi, che prevede un incentivo economico parametrato alla distanza tra la sede di frequenza della scuola di specializzazione (Città della Salute di Torino, Maggiore della Carità di Novara e San Luigi di Orbassano) e l’ospedale scelto per il tirocinio. In base alle necessità delle aziende sanitarie regionali sono state individuate due fasce di esigenze, relativamente agli ospedali e alle specialità.
L’accordo punta a favorire il reclutamento degli specializzandi a partire dal secondo anno del corso di formazione specialistica, in base alla normativa vigente che garantisce la possibilità di svolgere il proprio tirocinio all’interno delle strutture della propria rete formativa e anche all’esterno della rete per un periodo massimo di 18 mesi.
«La carenza dei medici è un problema che coinvolge tutta Italia e, anche in accordo con i sindacati, la Regione ha condiviso l’opportunità di assurmerli all’interno dei nostri ospedali. Oggi il Piemonte fa un passo in più e, con questo accordo, dà una risposta pragmatica e operativa ovvero applica un sistema di incentivi economici, finanziati con 5 milioni di euro, per favorire l’ingresso degli specializzandi nei nostri ospedali e portarli anche in quelle strutture, magari più periferiche, dove abbiamo più difficoltà a reclutare personale medico» dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«L’accordo – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – consente di ottenere due importanti risultati: da un lato favorisce l’impiego degli specializzandi del secondo anno in corsia, dall’altro estende questa possibilità a tutto il territorio regionale, attraverso un meccanismo di incentivazione concordato con le Università e le Organizzazioni sindacali. È fondamentale che il prezioso supporto degli specializzandi sia disponibile ovunque in Piemonte, soprattutto negli ospedali più distanti dalle sedi indicate come formative e dove si riscontra maggiore necessità di medici. Il criterio delle pari opportunità nello sviluppo della medicina ospedaliera si conferma prioritario e alla base della programmazione sanitaria del Piemonte».
«L’intesa di oggi rappresenta un altro passo fondamentale per un coinvolgimento sempre più armonico e funzionale degli specializzandi della Scuola di Medicina nel Sistema Sanitario Regionale Piemontese. Si tratta di un’operazione complessa e non banale perché tiene insieme la formazione di alto livello degli specializzandi, la loro realizzazione sul piano professionale e l’erogazione di prestazioni sanitarie adeguate. Questa programmazione a lungo termine, in sinergia con la Regione Piemonte, contribuirà ancora di più a rendere gli atenei piemontesi centri di formazione di eccellenza per futuri medici e professionisti in ambito sanitario», dichiara il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna.
«L’accordo che abbiamo sottoscritto oggi con la Regione Piemonte e l’Università di Torino favorirà l’assunzione dei medici specializzandi e al contempo prevede incentivi economici per tutti coloro che sceglieranno di svolgere il periodo di formazione negli ospedali più periferici e in quelle specialità in cui c’è una maggiore necessità – aggiunge il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Gian Carlo Avanzi – Con questo accordo siamo inoltre tra i primi in Italia a riconoscere un incentivo sotto forma di un rimborso spese, parametrato sulla distanza tra l’ospedale sede universitaria e l’ospedale periferico scelto. E’ certamente un primo passo verso una maggiore capillarità nella distribuzione degli specializzandi e consentirà una loro maggiore fidelizzazione, poiché il periodo di formazione trascorso potrà rappresentare un incentivo a fermarsi successivamente in tali ospedali».
Sono considerati ospedali di fascia 1, con alta priorità, dove si registrano le più alte necessita di medici: ASLCN1, ASLCN2, ASL NO, ASL VCO, ASL VC, ASL BI. ASL AL, ASL AT, ASL TO4, ASL TO5. E ospedali di fasca 2, con media priorità, ASL Città di Torino, ASL TO3, AO Ordine Mauriziano di Torino, AO SS.Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria, AO S.Croce e Carle di Cuneo.
Analoghe fasce di priorità, in base alle esigenze, sono state individuate anche per le specialità, con la possibilità di modificarle in maniera dinamica in base alle esigenze emergenti. Sono di fascia 1, quelle per cui c’è più richiesta di specializzandi, quindi con priorità alta, e di fascia 2, per cui la priorità è media.
In particolare sono state individuate 16 specialità di fascia 1 ad alta priorità: allergologia e immunologia clinica, anatomia patologica, anestesia rianimazione terapia intensiva e del dolore, malattie dell’apparato cardiovascolare, dermatologia e venereologia, malattie dell’apparato digerente, ginecologia e ostetricia, medicina di emergenza urgenza, medicina interna, medicina legale, neurologia, oftalmologia, oncologia medica, ortopedia e traumatologia, pediatria, radiodiagnostica. Altre 29 specialità sono state inserite in fascia 2 a media priorità: audiologia e foniatria, cardiochirurgia, chirurgia generale, chirurgia maxillo facciale, chirurgia toracica, chirurgia vascolare, ematologia, endocrinologia e malattie del ricambio, genetica medica, geriatria,  igiene e medicina preventiva, malattie infettive, malattie dell’apparato respiratorio, medicina fisica e riabilitativa, medicina del lavoro, medicina dello sport, medicina nucleare, microbiologia e virologia, nefrologia, neurochirurgia, neuropsichiatria infantile, otorinolaringoiatria, patologia clinica, psichiatria, radioterapia, reumatologia, scienza dell’alimentazione, statistica sanitaria e biometria e urologia.
Durante la riunione si è fatto anche il punto sui piani di internalizzazione: l’accordo siglato con i sindacati prevedeva infatti che entro la fine del 2024 le aziende sanitarie internalizzassero il 20 per cento degli attuali servizi assegnati all’esterno, ovvero 27,2 milioni su una cifra complessiva di 136 milioni di euro all’anno.

Nel 2023, le aziende sanitarie hanno completato progetti di internalizzazione di 20,6 milioni di servizi, generando un risparmio su base annua di 4,9 milioni e 305 assunzioni di personale sanitario. Per il 2024, si lavora su ulteriori 40,7 milioni di servizi esternalizzati che, internalizzati, prevedono un risparmio previsto di 15,4 milioni e 419 assunzioni di personale sanitario. Questi numeri consentono già oggi di dire che l’obiettivo del 20 per cento è centrato al 100 per cento, e alla fine del 2024 la quota di servizi internalizzati sarà pari a 61,4 milioni di euro, quasi il 50 per cento del totale.

Per quanto riguarda le assunzioni, l’Osservatorio ha condiviso lo stato di avanzamento del piano che prevede, entro la fine del 2024, 2 mila persone in più nella sanità piemontese, al netto del turn over. Dall’ultimo aggiornamento disponibile risulta che, al 31 gennaio 2024, lavorano nella sanità piemontese 915 profesionisti in più rispetto a gennaio 2023, di cui 750 personale del comparto e 149 dirigenza medica e 16 dirigenza amministrativa. Per quanto riguarda il personale del comparto questi numeri sono comprensivi di contratti a tempo indeterminato e determinato: le procedure concorsuali attualmente in essere consentiranno alle aziende sanitarie di contrattualizzare a tempo indeterminato. In particolare l’11 marzo inizieranno le prove orali, per 2113 idonei, del concorso per titoli ed esami, indetto da Azienda Zero, per 226  infermieri da assumere subito a tempo indeterminato, con possibilità di scorrimento di ulteriori posti in graduatoria.

Auto nella scarpata sulla collina torinese: morto il conducente

Una Lancia Ypsilon è stata vista oggi da un operaio del parco al fondo di un dirupo in un corso d’acqua, in territorio di Pino Torinese. Sull’auto il corpo senza vita dell’86enne Claudio Ellena di Torino scomparso dal 14 febbraio, giorno stesso in cui probabilmente è finito con la vettura nello strapiombo. Sul posto i soccorsi e i carabinieri.

Industrie in crisi: Delgrosso di Nichelino, 108 posti a rischio

Una delegazione dei sindacati e dei lavoratori della Delgrosso di Nichelino è stata ricevuta questa mattina in Consiglio regionale dal presidente Stefano Allasia e dall’assessore al Lavoro Elena Chiorino, presenti anche alcuni consiglieri, in merito alla crisi dell’azienda.

Secondo quanto riportato dai sindacati, l’azienda avrebbe inviato formale comunicazione ai clienti rispetto alla decisione di portare i libri contabili in tribunale e dichiarare il fallimento per crisi di liquidità. Venerdì per i 108 lavoratori impiegati nella produzione di filtri per auto, che da mesi non ricevono regolarmente lo stipendio e che in caso di liquidazione giudiziale non avrebbero diritto agli ammortizzatori, sono scaduti i contratti di solidarietà. Nel frattempo la produzione è stata sospesa “nonostante – dichiarino – oltre 6 milioni di nuove commesse già vendute”.
L’assessore Chiorino ha detto che nei prossimi giorni la Regione avvierà un’interlocuzione sia con la proprietà sia con la newco che aveva manifestato interesse a rilevare l’azienda, per capire se ci sono le condizioni per recuperare la produzione e salvaguardare i posti di lavoro: “Dobbiamo individuare la strada migliore da intraprendere, tenendo comunque presente che la Regione adotterà tutte le misure a disposizione per aiutare i lavoratori”.

Ufficio Stampa

“Quando qualcosa di così vicino e caro alla vita esplode dentro di te…”

Music Tales, la rubrica musicale 

“Quando qualcosa di così vicino e caro alla vita

Esplode dentro di te, senti che la tua anima è in fiamme

Quando qualcosa di così profondo e così lontano e ampio

Cade accanto alle tue grida possono essere ascoltate

Così forte e chiaro”

I Queen avevano terminato il tour britannico del 1974 il 2 aprile, con un concerto spettacolare al Barbarellas di Birmingham, ravvivato da un fuoriprogramma.

Roger Taylor aveva scommesso una bottiglia di champagne con i roadies e con i Nutz.

Il gruppo spalla, che nessuno di loro avrebbe avuto il coraggio di attraversare nudo il palco durante il concerto dei Queen.

Il cantante dei Nutz e due roadies non avevano invece paura di nulla e attraversando più volte il palcoscenico da una parte all’altra con proprio niente addosso.

Subito dopo, i Queen partirono per l’America, dove insieme agli Aerosmith avrebbero fatto da spalla ai  Mott the Hoople di Ian Hunter.

La prima data era prevista il 1 maggio alla  Farm Arena di Harrisburg, un luogo ameno, un gigantesco recinto che per tutto l’anno conteneva centinaia di mucche.

Le mucche erano state fatte sgombrare il giorno prima e il loro odore si sentiva ancora forte e chiaro. In aggiunta, gli organizzatori non erano riusciti ad eliminare tutti i bisogni corporali delle mucche, che facevano dunque bella mostra di sé in tutto il campo.

A poche ore dall’inizio, non era ancora stato deciso l’ordine di apparizione delle band di apertura: prima gli Aerosmith o prima i Queen?

I due management cominciarono a litigare furiosamente.

Brian May e Joe Perry si guardarono, decisero che ne avevano abbastanza di parole gridate, dissero che a loro non fregava un beneamato cavolo di chi si sarebbe esibito per primo.

Joe tirò fuori una bottiglia di Jack Daniel’s e cominciarono a bere. E a bere. E a bere.

Salirono entrambi sul palco completamente ubriachi.

Alla data successiva, si incontrarono nuovamente e  Joe Perry chiese: “ma alla fine chi ha suonato per primo? “

Ho trovato un piccolo gioiello di Freddie, di cui mi ero dimenticata.  È meravigliosa. In realtà, è stata una vera scoperta. Viene dalle ‘Miracle Sessions’.

Si nascondeva in bella vista, mi piace, spero piaccia anche a voi.

«Siamo i campioni, amici miei, e continueremo a combattere, fino alla fine.»

Buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=_yJBd99tLdU

CHIARA DE CARLO

 

 

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!

 

EXPOSED Torino Foto Festival, il grande Festival Internazionale di Fotografia di Torino

/

Dal 2 maggio al 2 giugno 2024 il capoluogo piemontese ospita la prima edizione di EXPOSED Torino Foto Festival, il nuovo Festival Internazionale di Fotografia di Torino. Rifacendosi a uno degli argomenti centrali nella tradizione fotografica italiana, per il 2024 il Festival è dedicato al tema New Landscapes – Nuovi Paesaggi, e propone una riflessione sull’evoluzione odierna del medium fotografico e delle principali sfide e innovazioni del mondo dell’immagine, attraverso un cartellone di mostre temporaneeincontritalk ed eventi nelle sedi delle principali istituzioni culturali torinesi.

 

Promosso da Città di Torino, Regione PiemonteCamera di commercio di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT su delega della Fondazione CRT e organizzato da Fondazione per la Cultura TorinoEXPOSED nasce dalla volontà di sottolineare, ancora una volta, la vocazione culturale e artistica della città, che vede nelle iniziative incentrate su creatività e innovazione alcuni tra i principali motori di sviluppo e fattori di crescita, non solo turistica, del territorio.

 

La Direzione Artistica, selezionata attraverso una procedura internazionale ad evidenza pubblica, è affidata a Menno Liauw e Salvatore Vitale, rispettivamente Direttore e Direttore Artistico di FUTURES – piattaforma internazionale che comprende 19 importanti istituzioni artistiche europee con impatto e influenza nel mondo della fotografia.

 

“Vogliamo concentrarci su un approccio innovativo e inclusivo per attrarre un pubblico eterogeneo, sia locale che internazionale, attraverso un programma diversificato che comprende diversi approcci alla fotografia: da quella classica a quella contemporanea, cross-media, installativa e performativa. La collaborazione e la collettività sono aspetti chiave – sostiene Menno Liauw – e sottolineano la natura multidisciplinare e caleidoscopica di EXPOSED. Visioni, approcci, idee e progetti diversi rendono il festival  e di conseguenza la città di Torino  un punto d’incontro inclusivo e aperto al mondo.”

 

“Presentiamo progetti che spesso sono il risultato di una ricerca a lungo termine sugli sviluppi sociali delle comunità. Progetti che vanno oltre l’estetica, ma avviano dialoghi, sensibilizzano e ispirano cambiamenti sociali. Attraverso la lente di diversi artisti, ci proponiamo di mostrare l’impatto che l’arte può avere sulla nostra percezione del mondo, dalle comunità locali alle questioni globali.”  Sottolinea Salvatore Vitale

 

Il programma della prima edizione di EXPOSED propone più di 20 mostre temporanee, una committenza artisticadue giorni di talk, una piattaforma didattica, un salone di editoria indipendente, incontri, screening, letture portfolio e altri eventi, tutti realizzati grazie al coinvolgimento nella progettazione e produzione delle principali istituzioni torinesi, delle realtà indipendenti e di attori della scena artistica cittadina e internazionale.

Scilabra è il nuovo Presidente del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo

Alessandro Scilabra è il nuovo Presidente del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo. Torinese, classe 1974, padre di due figli, esercita la professione di notaio dal 2003. Già membro del Consiglio Notarile di Torino dal 2008 e Segretario dal 2009.

 

Nei prossimi anni rappresenterà l’organo di categoria che ha tra le sue funzioni principali la vigilanza su notai e praticanti, oltre a promuovere eventi di formazione, di approfondimento e di studio sul territorio, quali incontri e convegni di carattere divulgativo – spesso organizzati in collaborazione con istituzioni ed enti locali – su materie che coinvolgono l’intervento del notaio a favore di cittadini e imprese. 

 

Rinnovata in parte anche la composizione del Consiglio con la nomina del notaio Niccolò Mambretti; confermati invece i Consiglieri notai Roberto Grassi Reverdini (Segretario), Gabriele Gili (Tesoriere), Giulia Ardissone, Letizia Basso, Giandomenico Bonito, Giovanna Lorenzi, Fabrizio Olivero, Laura Passone, Alberto Vesce.

    

Ricoprirò questo ruolo con grande senso di responsabilità, in continuità con quanto fatto dall’amico Maurizio Gallo-Orsi che mi ha preceduto. Il mio impegno costante intende proseguire l’opera di sviluppo dei servizi per i cittadini, contando sul prezioso supporto dei colleghi che costituiscono il Consiglio e dei notai del Collegio“, commenta Alessandro Scilabra, Presidente del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo.

Giachino: “Tav, passo dopo passo si va avanti”

Importante riunione dell’Osservatorio della TAV che ha ripartito , presente il Ministro Salvini, decine di milioni a 11 Comuni  della Valle per interventi che accompagneranno il grande cantiere della TAV che occuperanno direttamente e indirettamente oltre 1000 persone nella Valle . Chiomonte, Salbeltrand, Susa, Bussoleno, Giaglione, Gravere, Buttigliera alta, Chianocco, Mattie, MEANA di Susa e Torrazza Piemonte i Comuni interessati. Ringrazio in particolare il Commissario Governativo MAUCERI anche ha sbloccato dopo anni di stop and go queste misure. Certo il clima dopo la nostra grande Manifestazione SITAV del 10.11.2018 che aveva salvato l’opera più importante per il futuro di Torino e del Piemonte , e’ completamente cambiato .
Col Governo MELONI la linea è finalmente chiara e l’opera andrà avanti anche se rimane il grande rammarico per il tempo perso che ha sicuramente danneggiato chi poteva lavorare nel cantiere e gli esercizi commerciali che avrebbero beneficiato dell’arrivo di lavoratori e delle loro famiglie. La prossima Amministrazione regionale dovrà favorire tutte le ricadute possibili sul territorio valsusino e piemontese con un Piano della Logistica e dei Trasporti che mi auguro di portare avanti se sarò eletto il 9 Giugno prossimo quando si voterà per le regionali e per le europee. Nel frattempo occorre sollecitare la Francia a sistemare la frana che ha interrotto la circolazione ferroviaria tra i due Paesi.

Mino GIACHINO
SITAV responsabile piemontese trasporti FDI