ilTorinese

Panza (Lega): A Bruxelles riscaldamento a 27 gradi e illuminazione a giorno

UE predica bene e razzola malissimo

 

Bruxelles –  “Mentre a parole l’Unione europea predica la necessità di sacrifici per il bene del pianeta, la retorica ambientalista si scontra con la realtà dei fatti,  proprio all’interno del palazzo del Parlamento uropeo di Bruxelles. Nei giorni scorsi – dichiara l’europarlamentare piemontese Alessandro Panza – ho infatti potuto constatare una temperatura di ben 27 gradi centigradi in un’aula illuminata a giorno completamente deserta del Parlamento europeo di Bruxelles, nonostante l’assenza prolungata di utilizzatori dovuta alla fine dei lavori per la pausa di Pasqua.

Questa situazione – prosegue Panza –  oltre a rappresentare un evidente spreco energetico, mette in luce una clamorosa contraddizione: mentre ai cittadini vengono imposte rigide norme per la transizione ecologica, come la “Casa green” o l’auto elettrica, le istituzioni stesse trascurano le più basilari pratiche di risparmio energetico.

D’altra parte non dimentichiamoci che sono gli stessi che spostano gli uffici da Bruxelles a Strasburgo con i camion una volta al mese…” – conclude Panza

 

Così in una nota l’europarlamentare Alessandro Panza.

Progetto “Prendersi cura”: piantumazione dei meli nelle scuole di Rivoli

E’ terminata la piantumazione di alberelli di melo nelle scuole primarie che hanno aderito all’iniziativa della Consulta delle donne di Rivoli, promossa dall’Assessorato per la Scuola ed i Servizi per l’Infanzia, intitolata “Prendersi cura”.

Lo scopo è realizzare interventi di educazione ambientale e contribuire ad insegnare ai bambini l’importanza della cura necessaria perché una pianta cresca.
Sono stati individuati luoghi specifici protetti per la piantumazione in ogni area verde ed i bambini hanno assistito e collaborato nella messa a dimora delle piantine.

La piantumazione ha preso il via giovedí 21 marzo quando l’Assessore Alessandra Dorigo, insieme a Luisella Cesari, Ida Maurutto, Silvia Fulvi, Cristina Di Pietrantonio, Margherita Paszka e Laura Agnusdei della Consulta delle Donne di Rivoli, si è recata presso i plessi per raccontare ai bimbi l’iniziativa ed assistere all’operazione di impianto dei meli da parte di Elio Bovetti (che si è prestato quale giardiniere) con la collaborazione degli alunni.
Insieme hanno spiegato l’importanza del ‘prendersi cura’: dell’albero, di sé stessi, dei compagni di classe, degli animali domestici e dell’ambiente.

Le piantine sono state allocate nelle scuole: Vittorino da Feltre, Perone, Cavour, Gozzano, Don Locanetto, Rodari, Walt Disney.
Il Comune ringrazia gli insegnanti che sono stati presenti e la  Preside Sara Campagnaro. (Facebook)

 

Misure antismog, fino a mercoledì 3 aprile livello 0 (bianco)

Restano in vigore fino a mercoledì 3 aprile 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – le sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

 

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

TORINO CLICK

Auto in fiamme contro guard rail, due morti

Sul raccordo  autostradale A4 – A5 si è verificato stamane un incidente mortale in direzione Santhià nel territorio di Alice Castello. Un’auto si è schiantata contro il guard rail e ha preso fuoco. A bordo due persone che sono morte. Sul posto i soccorsi.

 

Decine di intossicati alla veglia di Pasqua nella parrocchia di Pont Canavese

Decine di intossicati, una trentina, ieri sera durante la veglia pasquale nella parrocchia di San Costanzo a Pont Canavese. Nel corso della messa alcuni fedeli si sono sentiti male e sono svenuti in chiesa, probabilmente  per una fuga di monossido di carbonio. Numerosi i mezzi dei vigili del fuoco e del 118. I primi soccorsi sono avvenuti sul sagrato, alcune persone sono state portate in ospedale in ambulanza.

Sorpasso in curva, tre morti: condannato a 7 anni per omicidio stradale

Condanna a 7 anni e 4 mesi di carcere per l’uomo che nel 2022 con la propria auto investì tre giovani che morirono sul colpo. L’incidente avvenne a giugno di 2 anni fa a Busonego (Vc): due vetture si scontrarono frontalmente a causa di  un sorpasso. L’accusato era risultato positivo all’alcol.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Juve in crisi: la Lazio vince 1-O

Esordio col botto  per Tudor che, alla prima come allenatore della Lazio, batte i bianconeri 1-0 e si piazza al 7° posto in classifica. In crisi la Juventus che racimola solo 7 punti nelle ultime 9 partite. La gara inizia con qualche occasione per Bremer, poi Castellanos sbaglia un paio di tiri. Chiesa  si impegna con Mandas, e la svolta nel finale arriva con rete di Marusic di testa al 93′ da assist di Guendouzi.

Pasqua, turisti a Torino e sulle montagne. Boom di presenze in hotel e ristoranti

Pasqua all’insegna del piacere di stare insieme e della riscoperta della tradizione. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’indagine di Ascom Confcommercio Torino e provincia sulle tendenze per il ponte pasquale.

 

«A casa o al ristorante, quest’anno la Pasqua rappresenta soprattutto un’occasione conviviale con la famiglia e con gli amici – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa–.  Vediamo tanta voglia di stare insieme intorno ad un tavolo, con una spiccata predilezione per il pranzo tradizionale, con i sapori del territorio e delle ricette classiche. Le temperature ancora rigide e l’incognita del meteo, da un lato, limitano i pic nic all’aria aperta e, dall’altro, rendono la montagna estremamente interessante per due o tre giorni di vacanza. Non mancheranno, infine, i turisti, che continuano ad aumentare e ad apprezzare la varietà dell’offerta turistica piemontese e torinese».

 

Proprio il turismo rappresenta un elemento forte di questa Pasqua. Secondo l’indagine realizzata da Federalberghi sono infatti quasi 11 milioni gli italiani in viaggio per le festività pasquali. Il 92% dei vacanzieri italiani ha manifestato la preferenza per destinazioni nostrane, tra cui Torino e il Piemonte. La durata media della vacanza è stimata in 3,6 notti, con una spesa media pro capite pari a 371 euro, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti.

Tra le mete preferite, certamente la montagna. Secondo le stime di Federalberghi il 21% dei vacanzieri opta, infatti, per una destinazione montanaAscom Oulx conferma numerose prenotazioni per gli hotel e i ristoranti, tutti aperti in questi giorni, in una stagione turistica ancora ‘piena’, con impianti attivi e piste da sci in ottimo stato nei comprensori della provincia di Torino. Pesa l’incognita del maltempo sulle seconde case, che potrebbero non essere completamente occupate.

 

ALBERGHI, OPPORTUNITÀ ANCHE PER LE PRENOTAZIONI DELL’ULTIMO MINUTO

Gli albergatori sono soddisfatti delle prenotazioni per il periodo di Pasqua, ma sono attese ancora conferme dell’ultimo momento. Questa flessibilità nelle prenotazioni riflette un cambiamento nelle abitudini di viaggio, con un numero crescente di turisti che optano per decisioni last-minute. Federalberghi conferma che, a livello nazionale, le prenotazioni sono state fatte piuttosto a ridosso della data di partenza: il 73,7% lo ha fatto al massimo un mese prima.

 

RISTORANTI, TRA MENÙ DEGUSTAZIONE E ALLA CARTA ALL’INSEGNA DELLA REGIONALITÀ

LOCALI APERTI PER UN SABATO SERA DI FESTA

Come rileva l’indagine di Fipe, l’associazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio, sono circa 6,4 milioni gli ospiti attesi per Pasqua nei ristoranti italiani, di cui quasi 600 mila nei locali del Piemonte. E di questi, circala metà a Torino e provincia. La spesa complessiva prevista nei ristoranti piemontesi si aggira intorno ai 45 milioni di euro, di cui circa 18 milioni nel Torinese. Gli ospiti sono per lo più piemontesi, ma non mancano i turisti, tra cui molti italiani, stimati nell’ordine del 35,2% del totale. Circa il 90% dei ristoranti è in attività, in leggero aumento rispetto all’anno scorso, con qualche chiusura per Pasquetta.

Quanto al menù, oltre il 60% dei ristoratori propone la formula “degustazione” ad un prezzo medio di 60/65 euro, bevande incluse. Il 38% offre, invece, un menù à la carte. Quasi tutti i ristoranti hanno una proposta gastronomica legata alla tradizione e con i prodotti tipici del periodo pasquale. Tra i primi, agnolotti e plin nelle varie versioni. Tra i secondi, sicuramente agnello o capretto, e accanto a questi, il brasato. Per finire, i dolci della tradizione e i prodotti tipici regionali o le creazioni degli chef ispirate alla Pasqua.

Venerdì e sabato sera, inoltre, sono numerose le feste nei locali e nelle discoteche torinesi, che, come conferma Epat, l’associazione dei pubblici esercizi aderente ad Ascom Torino, sono tutti aperti.

 

GASTRONOMIE, TRA PIATTI CLASSICI E SAPORI ANCORA INVERNALI

Le temperature basse di questi giorni hanno indotto le gastronomie torinesi ad arricchire i classici menù pasquali con incursioni nei sapori ancora invernali, includendo arrosti, carni in umido e piatti caldi. Le prenotazioni rilevate dalle gastronomie aderenti ad Ascom Confcommercio Torino e provincia sono soprattutto per tavole di dimensioni contenute, tra le 4 e le 8 persone, e con numerosi piatti della tradizione piemontese. Molto graditi, quest’anno, i menù proposti dalle gastronomie sui loro social e sui siti, che permettono un flusso di ordinazioni più rapido, indice di una sempre maggiore digitalizzazione anche in un settore tradizionale come la gastronomia.

 

PASTICCERIE, RITORNO ALLE TRADIZIONI

I trend di vendita osservati dai maestri pasticceri di Ascom Epat confermano che sulle tavole torinesi dei pranzi di Pasqua e Pasquetta non mancheranno colombe e uova di cioccolato di pasticceria. Nelle vetrine delle pasticcerie torinesi campeggiano soprattutto uova pasquali classiche, ricoperte di croccante di diversi tipi e con vari gusti. Consolidata la tendenza della copertura con il pistacchio, le nocciole, le noci e la frutta secca.

Novità interessante è l’inserimento di segmenti morbidi nel cioccolato delle uova, utilizzando creme spalmabili inserite nel guscio. Molta attenzione, infine, è dedicata alle decorazioni delle uova: sia quelle classiche torinesi con la ghiaccia reale, sia quelle più moderne “spruzzate”, sia quelle con decorazioni e forme che riproducono soggetti pasquali, tra cui molti galli, pulcini e galline.

Intestino pigro? Risponde il nutrizionista

Mi chiamo Antonella, sono una donna di 46 anni e praticamente da una vita soffro di una forte stitichezza. Ho provato diverse diete ma con scarsi risultati. La cosa che ho notato è che anche se provo a mettermi “a stecchetto” e mangio più verdure le cose vanno meglio per qualche giorno e poi torno al punto di partenza. Lei cosa consiglia per risolvere il problema di stitichezza? La ringrazio per l’attenzione

 

Salve Antonella, grazie per avermi scritto. Comprendo pienamente il suo disagio e cercherò di darle qualche consiglio utile per migliorare la sua condizione. Il termine più adatto per definire il disturbo che mi ha descritto è stipsi. Per stipsi si intende quella patologia a livello intestinale che non permette al paziente di poter evacuare in maniera efficace le feci. Tale malattia è meglio conosciuta con il nome di stitichezza o, in linguaggio più colloquiale, come costipazione. Sono piuttosto numerosi i casi in cui si può parlare di stitichezza e i sintomi relativi a questa problematica tendono ad essere rilevanti per una persona piuttosto impegnata o costretta a rigidi orari di lavoro.

Molte ricerche sono state utili per collegare la stipsi a motivi piuttosto evidenti come errori nell’eseguire un certo tipo di dieta programmata, problematiche relative all’alterazione del ciclo di elettrolisi oppure un inadeguato apporto di fibre. Tra i motivi che possono portare a problematiche di stitichezza possiamo anche ritrovare disagi di carattere organico come affezioni al tratto del colon, oppure a difficoltà che possono essere presentarsi nel tratto anale.

Si parla sempre di due diverse tipologie di stipsi: cronica e acuta.La stipsi di carattere cronico è quella che più richiede interventi di carattere farmacologico, mentre per la stipsi acuta di solito è sufficiente fornire una dieta adeguata ad un paziente che incontra tali difficoltà.

Si tratta di un disturbo piuttosto frequente soprattutto nella donna, in quanto legata da molti fattori (dieta, stress, inadeguata attività motoria, fattori psicologici) ma assai spesso correlata alla fluttuazione ormonale.

Il trattamento della stipsi non complicata da altri fattori è di per sé abbastanza semplice: ecco un esempio degli errori più comuni che vanno evitati.

1. alimentazione disordinata – il primo passo è sicuramente quello di migliorare il proprio stile alimentare, mangiando in maniera sana ed equilibrata
2. mangiare in orari sempre diversi – cercare di mangiare in orari fissi, questo facilita la regolarità intestinale
3. poca acqua – bere più acqua facilita il miglioramento dei sintomi legati alla stitichezza
4. poche fibre – aumentare l’apporto di fibre, solubili e insolubili può fare la differenza
5. troppe fibre – attenzione agli eccessi, per non rischiare di intasare il tratto finale dell’intestino
6. non fare controlli periodici – la stipsi può essere un campanello d’allarme del colon irritabile
7. eccesso di farmaci – non bisogna prendere farmaci o integratori in maniera casuale, altrimenti rischiamo di peggiorare la situazione
8. approfondire eventuali problematiche psico-sociali – valutate se è il caso di avere un consulto con uno specialista per risolvere eventuali situazioni che riguardano la sfera psicologica

Spero di esserle stato d’aiuto. Le auguro vivamente di risolvere il suo problema.

 

Dott. Christian Lenzi – Biologo Nutrizionista

https://www.nutrizionistasumisura.it/

Caccia al Tesoro nel Parco del Castello di Miradolo

 

Lunedì 1 aprile, ore 14

 

La Caccia al Tesoro di Pasquetta è un’esperienza immersiva nel Camelieto del Parco del Castello di Miradolo per tutta la famiglia. Tappa dopo tappa e petalo dopo petalo si scoprono, con l’aiuto di una guida naturalistica, i segreti dei fiori e della rinascita primaverile della natura. Un pomeriggio tra colori, profumi e divertimento.

 

IL CAMELIETO

Nell’ambiente protetto del Parco del Castello di Miradolo si trovano oltre 130 giovani esemplari di camelie, moltissime delle quali uniche in Italia, propagate da piante vetuste appartenenti a due tra le collezioni di camelie più antiche e pregevoli d’Italia, provenienti dal giardino dell’ex Albergo Eden di Verbania Pallanza e dal Parco di Villa Durazzo Pallavicini di Genova Pegli.

Alle 30 camelie ottocentesche introdotte dalla Contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia e proprietaria della dimora fino al 1950, si affiancano così le 130 nuove cultivar, recuperate e salvate dall’abbandono. La collezione di Miradolo offre fioriture a scalare con colorazioni dal bianco puro sino al rosso intenso, passando per le diverse sfumature di rosa.

INFO

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

Lunedì 1 aprile, ore 14

Caccia al tesoro nel parco di Grandi Giardini Italiani

Età: 3-12 anni

L’attività è realizzata in collaborazione con Cooperativa Arnica

Costo: 6 euro a partecipante (compreso ingresso al Parco)

La prenotazione è obbligatoria.

Per chi lo desidera dalle 12 pic-nic nel parco con i cesti di Antica Pasticceria Castino. Su prenotazione.

0121 502761 www.fondazionecosso.com