ilTorinese

Marrale-Mezzanotte, gli ex Matia Bazar in Piemonte

Il duo d’eccezione ha celebrato anche a Torino e provincia i 40 anni della memorabile hit ‘Vacanze Romane’.

Giornata piemontese per Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte, storici componenti di formazioni eccellenti dei Matia Bazar, ora in tour in tutta Italia per celebrare insieme i quarant’anni di ‘Vacanze Romane’, impareggiabile capolavoro della gloriosa band ligure di cui entrambi, seppur in periodi diversi, hanno fatto parte, lasciando un segno indelebile e riconoscibile.

I due noti artisti hanno fatto capolino a sorpresa prima a Villafranca Piemonte, quasi al confine tra Cuneo e Torino, dove hanno percorso in lungo e in largo le vie del paese a bordo di una splendida corriera d’epoca ‘Fiat 640 Casaro del 1949, facente parte della collezione di autobus storici della ‘G.M. Srl’, dal 1963 il più grande busport d’Europa interamente dedicato alla cura degli automezzi pesanti adibiti al trasporto persone.

Un flash mob applauditissimo fra fotografie, autografie strette di mano con la gente del luogo incuriosita dal loro inaspettato arrivo, culminato nella registrazione di uno spot, con tanto di finale cantato accanto al prezioso bus, per promuovere lo show ‘Vacanze Romane 40th Celebration’ che farà tappa estivaanche a Villafranca Piemonte, nell’ambito di un importante evento privato, il prossimo 16 settembre, ennesimo atto di una tournée acclamatissima e ricca di date.

Poi, Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte sono stati ospiti in diretta su ‘Radio Grp’, la prima e più ascoltata emittente del Piemonte, ai microfoni di Francesca Bacinotti per una intensa intervista fra musica e parole, intonando solo chitarra e due voci i più grandi successi dei Matia Bazar.

Per concludere in crescendo con una visita alla sede del quotidiano ‘La Stampa’, ove i due raffinati artisti hanno ricevuto la calorosa accoglienza del Direttore Massimo Giannini e della redazione, prima di concludere la giornata ospiti del salotto de ‘La Stampa Tv’ per un’appassionata chiacchierata con esibizione dal vivo in compagnia del giornalista Roberto Pavanello, noto e stimato per le sue interviste-cult ai grandi protagonisti dell’attualità e dello spettacolo.

Ecco il video in esclusiva per il “Torinese”:

Torino tra le 10 Tech Cities italiane che offrono retribuzioni più alte

La terza edizione dello studio di Experis (ManpowerGroup) sui profili IT&Technology più richiesti

 

  • Torino è tra le 10 Tech Cities italiane che offrono le retribuzioni più alte: fino a 70mila euro annui per un profilo di middle seniority come Chief Technology Officer (CTO), mentre la RAL media è pari a 44,2mila euro.
  • Quasi una ricerca su sette (14%) di Embedded System Engineer, figura che si occupa di progettare, sviluppare e validare soluzioni software e hardware per architetture embedded, si concentra a Torino.
  • In Italia il settore IT&Digital ha una previsione netta delle assunzioni del +25% per il secondo trim­­estre del 2023. Ma le competenze IT e Data sono al primo posto tra quelle più difficili da trovare per i datori di lavoro.

 

 

Torino28 giugno 2023 – Torino è tra le 10 Tech Cities italiane insieme a Milano, Padova, Bologna, Bari, Napoli, Roma, Udine, Verona e Catania, vale a dire le città dove in totale si concentra l’81% delle offerte di lavoro del settore IT. Nel capoluogo piemontese in base alla professione la RAL media per un profilo di middle seniority va dai 70mila euro di un Chief Technology Officer (CTO)­ ai 35mila euro di un Java Developer o di un Full Stack Developer, con una media per tutte le specializzazioni di 44,2mila euro annui lordi. È quanto emerge dalla terza edizione di Tech Cities, lo studio promosso da Experis, brand di ManpowerGroup e provider IT di soluzioni applicative, consulenza, resourcing e formazione, sui profili tecnologici più richiesti nelle principali città e province italiane.

Secondo il report, i tre profili più richiesti nelle Tech Cities sono il Data Scientist o Architect, il Java Developer e il SAP Manager, ma con delle differenze rilevanti tra una città e l’altra. In particolare, un dato interessante riguarda la ricerca di profili specializzati nella Cyber Security, che sfiora il 90% delle richieste all’interno delle Tech Cities, concentrandosi soprattutto a Milano, Roma e Bologna. Questo a conferma di un trend in continua crescita: la sicurezza informatica, la gestione dei dati e l’utilizzo corretto delle infrastrutture digitali sono ormai tra le priorità aziendali e sempre più connesse alla brand reputation. Tra questi profili, il SOC Specialist/Manager e il Penetration Tester sono quelli maggiormente richiesti.

Torino si contraddistingue per le offerte di lavoro per Embedded System Engineer, il professionista che stabilisce i requisiti di sistema, realizza l’architettura, valuta e monitora le prestazioni. Si assicura che tutto funzioni correttamente, in modo integrato e analizza problemi tecnici complessi, diagnosticandone le cause principali e trovando soluzioni. Nella città piemontese si concentra il 14% delle ricerche per questo profilo tecnico.

In generale, il profilo del professionista informatico che emerge è quello di un talento molto ricercato, con retribuzioni sopra la media nazionale e una particolare attenzione per la flessibilità nel posto di lavoro. Lo smart working è infatti un requisito preferenziale e determinante: per le aziende che offrono questa soluzione di lavoro agile, aumentano le opportunità di attraction, anche oltre i confini regionali, e massimizzano la retention dei professionisti IT&Technology.

Questa preferenza da parte delle figure informatiche risulta particolarmente importante specie in un momento in cui, secondo il ManpowerGroup Employment Outlook Survey – MEOS riferito al secondo trimestre 2023, le aziende IT italiane prevedono una prospettiva occupazionale netta del 25%, ma al contempo il 72% di esse denuncia di avere difficoltà a trovare le competenze necessarie. È dunque fondamentale tenere in considerazione i desideri dei dipendenti per attrarre e trattenere talenti.

Il futuro appartiene al talento tecnologico

I talenti tecnologici hanno ormai un ruolo rilevante all’interno di qualsiasi business e settore. Si tratta di figure essenziali e che continueranno a esserlo anche in futuro. Gli stessi talenti evolvono: emergono nuove professionalità, quelle tradizionali si trasformano e la commistione tra management aziendale e strategia digitale è sempre più stretta” afferma Josè Manuel Mas, Direttore di Experis Italia. “Dopo l’esperienza pandemica, la maggior parte dei lavoratori ha cambiato le proprie percezioni e aspettative rispetto a questioni come l’equilibrio tra vita e lavoro, la flessibilità e l’autonomia nella gestione di tempi e spazi. È questa una grande opportunità sul cammino verso l’innovazione per tutte quelle aziende che sapranno cogliere queste nuove esigenze e aumentare così le possibilità di reperire talenti, senza condizionamenti legati a confini geografici, nazionali e internazionali. In questo scenario, sempre più focalizzo sulle competenze tecniche e caratterizzato dalla nuova rivoluzione tecnologica permeata dall’AI, le soft skills assumono un ruolo centrale per guidare l’innovazione. Sarà proprio la combinazione di nuove tecnologie e intelletto umano a permetterci di superare le sfide del futuro”.

 

I profili nel dettaglio

L’Embedded System Engineer si occupa di progettare, sviluppare e validare soluzioni software e hardware per architetture embedded. È lui che stabilisce i requisiti di sistema, realizza l’architettura, valuta e monitora le prestazioni, si assicura che tutto funzioni correttamente, in modo integrato e analizza problemi tecnici complessi, ne diagnostica le cause principali e trova soluzioni. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 40mila euro lordi a Torino, città dove si concentra il 14% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

L’Infrastructure Manager è responsabile dei sistemi e delle infrastrutture informatiche, è consapevole della direzione strategica aziendale e sfrutta le nuove tecnologie per centrare gli obiettivi di business. È esperto dei più comuni linguaggi di programmazione e svolge anche attività di project management, gestendo budget, tempistiche e interfacciandosi con diverse figure professionali, sia interne che esterne. Sono molti i fattori che determinano la RAL di questo professionista, non soltanto in termini di esperienza e dimensioni aziendali, ma anche e soprattutto dal punto di vista territoriale. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 55mila euro lordi a Torino, città dove si concentra il 5% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Il Chief Technology Officer (CTO) ricopre una posizione di livello esecutivo (come membro del CDA), la cui responsabilità principale è quella di selezionare e proporre a Consiglio di Amministrazione e CEO le migliori soluzioni tecnologiche e i servizi da adottare per potenziare la competitività aziendale. È una figura con una forte componente Business a cui sono richieste in maniera crescente doti di leadership, capacità comunicative e competenze commerciali. Il CTO è fra i professionisti meglio retribuiti analizzati in Tech Cities. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 70mila euro lordi a Torino, città dove si concentra il 10% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Lo SCRUM Master è una figura ibrida, a metà strada tra il Project Manager e il Talent Scout, che affianca elevate competenze tecniche a grandi doti di gestione e organizzazione. Trattandosi di un ruolo di leadership, è fondamentale un’esperienza consolidata sul campo nei gruppi di lavoro, time management, comunicazione ed empatia. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 45mila euro lordi a Torino, città dove si concentra il 10% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Il SAP Manager o SAP Specialist si occupa dell’implementazione, personalizzazione e gestione del software SAP, software gestionale, tra i più diffusi, appartenente ai sistemi ERP. Tra le soft skills più richieste forti doti comunicative e relazionali, problem solving e capacità di mantenere la visione d’insieme. Il livello retributivo rispetto a qualche anno fa si è alzato: anche le figure professionali più junior, con due o tre anni di esperienza. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 45mila euro lordi a Torino, città dove si concentra l’8% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

L’E-Commerce Manager integra processi di marketing e project management ad attività di posizionamento, progettazione e implementazione dello store online. Ha competenze tecniche (CRM, Google Analytics, Marketplace, ecc.) ed è sempre aggiornato rispetto ai trend di mercato, ai tool più utilizzati e alle nuove tecnologie. Con il proliferare di nuove piattaforme E-commerce e la decisione da parte di moltissime aziende di rilanciare e/o consolidare quelle già esistenti, la richiesta di questi professionisti ha conosciuto un sostanziale aumento e una diffusione. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 40mila euro lordi a Torino.

Il Security Researcher si occupa di rilevare, prevenire e risolvere le minacce alla sicurezza di reti di computer e archivi di dati. Effettua periodiche verifiche dello stato di sicurezza dei sistemi, prepara relazioni tecniche, coordina e collabora per l’installazione, la manutenzione e l’operatività di software e firewall e di tutte le attività SIEM (Security Information and Event Management). Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 45mila euro lordi a Torino, città dove si concentra il 6% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Il Penetration Tester si occupa di testare apparati e sistemi aziendali, simulando attacchi informatici così da cercare vulnerabilità e difetti. Una volta individuati gli errori presenti all’interno dei programmi (o dei sistemi) li segnala e prova a correggerli. Attualmente queste figure sono molto richieste dalle società di consulenza (in particolare di consulenza informatica), così come da quelle aziende che sviluppano prodotti proprietari e hanno bisogno di testarne la sicurezza. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 42mila euro lordi a Torino, città dove si concentra il 6% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Il SOC Manager è responsabile del SOC (Security Operation Center) e utilizza tecnologie specifiche per gestire e coordinare tutte le funzionalità legate alla sicurezza dell’intera infrastruttura IT, monitorando in tempo reale e con una copertura h24 possibili minacce legate ad attacchi hacker. Questi professionisti sono molto richiesti sia dalle aziende con SOC proprietari come quelle appartenenti al settore difesa, energia, telco e banking; che dalle società di consulenza che forniscono servizi SOC esternalizzati. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 50mila euro lordi a Torino, città dove si concentra il 6% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

ll Cloud Developer/Architect/Engineer è un professionista che coniuga competenze tecniche a doti manageriali. È l’architetto che progetta e costruisce lo spazio cloud, seguendo le fasi gestionali e monitorando i risultati. È lui che accompagna, sostiene e catalizza il cambiamento culturale all’interno dell’azienda grazie a buone capacità di leadership. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 48mila euro lordi a Torino, città dove si concentra l’8% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Il Data Scientist o Architect è un professionista dei dati e sulla base di questi elabora modelli di business competitivi, in grado di affrontare trasversalmente tutte le sfide legate agli ecosistemi aziendali, sempre più complessi e interconnessi. È un professionista versatile: si occupa di analizzare e organizzare grandi quantità di dati estraendo i paradigmi più efficienti ed esponendoli in forma comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 35mila euro lordi a Torino, città dove si concentra l’8% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Il Full Stack Developer è in grado di adattarsi alle diverse fasi di un piano di sviluppo e possiede la capacità di gestire e coordinare un progetto in maniera globale. È un profilo difficile da reperire, la domanda supera l’offerta e le aziende per essere attrattive devono far leva su progetti interessanti, all’avanguardia e in ambito economico. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 35mila euro lordi a Torino, città dove si concentra il 9% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Lo Java Developer sviluppa software e applicazioni utilizzando il linguaggio di programmazione Java, uno tra i più diffusi e longevi del settore. Gli aggiornamenti per questo linguaggio vengono rilasciati ogni 9-12 mesi, ed è proprio la capacità di stare al passo con i continui cambiamenti a costituire una delle sfide maggiori per questi professionisti. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 35mila euro lordi a Torino, città dove si concentra il 7% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Il DevOps Engineer si occupa di tutte le fasi di sviluppo di un software e al tempo stesso gestisce le tappe operative che caratterizzano l’infrastruttura, il neologismo inglese “DevOps” si riferisce infatti ai termini “development” e “operation”. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 40mila euro lordi a Torino, città dove si concentra l’8% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Il Model Based Design Engineer si occupa di modellazione e sviluppo software con approccio metodologico model-based. Il suo compito è quello di definire i requisiti del comportamento di un sistema, le logiche di controllo e le “ipotesi di comportamento” in cui quel sistema agisce, per questo a volte viene definito anche “controllista”. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 38mila euro lordi a Torino, città dove si concentra il 14% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

Scarica il report e naviga all’interno della mappa interattiva sul sito di Experis: https://www.experis.it/it/tech-cities

 

Piazza San Carlo, a proposito della condanna dell’ex sindaca

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Per i gravissimi fatti del 3 giugno 2017 in piazza San Carlo l’ ex sindaca di Torino on. Chiara Appendino, grillina doc, ma pupilla di Enrico Salza, è stata ricondannata a un anno e 8 mesi mesi di carcere dalla Corte d’Assise d’ appello di Torino. L’ ex questore è stato assolto, mentre il Prefetto allora in carica non è stato neppure lambito dal processo. Questi due fatti aggravano la posizione dell’ex sindaca  che alcuni ritenevano meglio della sindaca di Roma Raggi. Io scrissi nella notte stessa di quella tragedia in cui non rimasi coinvolto per puro caso e di cui seppi in diretta gli effetti, essendo a 200 metri da piazza San Carlo, un commento che ripropongo oggi.
Pur con tutti i distinguo garantisti del caso, già nella stessa notte,senza accusare nessuno in particolare,  in quell’ articolo, scevro di partigianeria e di pregiudizi, venne evidenziata la leggerezza e la irresponsabilità di chi doveva provvedere alla pubblica incolumità. La condanna della Sindaca anche in appello dimostra in modo inequivocabile un suo preciso coinvolgimento. Mai una leggerezza del genere avrebbe commesso Piero Fassino, uscito perdente nel  ballottaggio in cui troppi torinesi votarono Appendino senza immaginare cosa potesse significare per la Città.E il giudizio in Appello in cui viene assolto il questore, lo dimostra in modo inequivocabile.  Anche a Torino, c’è un giudice senza  dover andare a Berlino. E’ importante sapere che possiamo contare su una Magistratura indipendente.

Appendino: “Mi difenderò a testa alta”

Pubblichiamo il post dell’ex sindaca Chiara Appendino dopo la notizia della condanna in appello per i fatti di piazza San Carlo del 2017.

Oggi si è concluso il processo d’appello per i tragici eventi della notte del 3 giugno 2017 in Piazza San Carlo a Torino. Il mio pensiero in qualità di donna e rappresentante delle istituzioni, al di là di ogni questione giudiziaria, è sempre stato rivolto alle vittime e ai loro affetti.

Come molti di voi ricorderanno, un gruppo di malintenzionati armati di spray urticante scatenò il panico in piazza durante la proiezione della finale di Champions League per rubare gioielli e preziosi. Nel caos che generarono, molte persone rimasero ferite e due persero la vita.

Per questo folle gesto i quattro rapinatori stanno scontando una pena definitiva di 10 anni per omicidio preterintenzionale.

Ed è per le conseguenze di questo stesso gesto che sono stata chiamata anche io, in quanto Sindaca all’epoca, a rispondere di quanto accaduto.

Così, oggi, la Corte di Appello ha confermato la condanna del primo grado.

Naturalmente rispetto questa sentenza ma, una volta rese note le motivazioni, presenterò ricorso in Cassazione, sicura di poter far valere le mie tesi difensive nel prossimo grado di giudizio. Come sapete, mi sono sempre difesa dalle accuse all’interno dei processi, senza timore e a testa alta e continuerò a farlo.

Voglio cogliere l’occasione per ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine, soprattutto durante quei giorni estremamente difficili dal punto di vista professionale e umano.

Siulp: ancora aggressioni delle baby gang nei confronti di altri ragazzi

Pubblichiamo una dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo

Un problema molto serio quello delle baby gang che sta aumentando a vista d’occhio e che sembra che nessuno stia prendendo seriamente in considerazione. Dal punto di vista legislativo le norme ben poco incidono sui minori, nonostante anche la gravità di alcuni reati che vengono commessi e il sistema rieducativo non sembra attecchire in modo efficace nei confronti di questi soggetti molto spesso stranieri e italiani uniti nelle classiche bande cosiddette liquide. Si continuano a declamare grandi sistemi di sicurezza messi a punto nella città attraverso videocamere che si vorrebbe fossero la risoluzione di tutti i mali della sicurezza. Purtroppo la realtà è tutt’altra cosa rispetto a questo ottimismo oltre misura. La realtà è che con sempre meno forze dell’ordine  e polizia locale sempre più delegittimate da leggi che non le tutelano, con sempre più norme penali che tutto fanno tranne che agire da deterrenza nei confronti dei criminali che commettono reati a prescindere dalla loro età, con servizi sociali che non incidono minimamente nei confronti di queste realtà minorili abbandonate a se stesse, con famiglie allo sbando completamente alla mercé dell’illegalità e istituzioni  che sembrano avvitarsi in elucubrazioni giustificative di carattere strategico basate soprattutto su scelte propagandistiche, l’impressione e che si voglia sperare sulla rassegnazione dei cittadini i quali non sanno più a quale “santo” votarsi. In un contesto di questa natura tra delinquenza e degrado urbano la vita dei cittadini è sempre più difficile e pensare che la città goda di benessere e serenità in tema di sicurezza urbana, compito importante che il Sindaco, Ufficiale di Governo e responsabile politico, attesa la Legge nr.125/2008 sembra dimenticarsene completamente, è decisamente un azzardo politico.

Ospedale Settimo, Icardi: “Ai liquidatori le soluzioni”

 L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ DEL PIEMONTE

«Le indicazioni programmatorie di competenza regionale sono quelle contenute nella delibera di Giunta n. 34-5488 del 3 agosto 2022 che dava mandato al Consiglio dei liquidatori di SAAPA, a mezzo delle Asl socie, di espletare specifica procedura ad evidenza pubblica per la ricerca delle migliori condizioni per la cessione dei beni ed attività della società. Spetta, pertanto, ai liquidatori individuare e proporre con tempestività – anche a seguito della gara andata deserta – ulteriori soluzioni tecniche alternative, atte a rispondere nella maniera più adeguata al perseguimento dell’interesse pubblico, garantendo nel frattempo la prosecuzione, senza soluzione di continuità, delle attività sanitarie gestite presso la struttura».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta a un’interrogazione in Consiglio regionale sull’Ospedale di Settimo.

Caselle, da dicembre Torino-Belfast con Ryanair

NOVITÀ NELL’INVERNO 2023/2024 DI TORINO AIRPORT

 Un nuovo volo per gli sciatori nella stagione invernale 2023/2024 di Torino Airport. Il nuovo collegamento Torino-Belfast di Ryanair partirà il prossimo 17 dicembre 2023 e sarà operato una volta a settimana, la domenica.

Il nuovo collegamento è il primo in assoluto da Torino per l’Irlanda del Nord.

La programmazione prevede partenza da Torino alle ore 11:35 e arrivo a Belfast alle 13:05; ripartenza da Belfast alle 13:30 e arrivo a Torino alle ore 17:00.

Il volo Torino-Belfast è disponibile sin da subito sul sito web e sulla app di Ryanair con tariffe molto accessibili.

Il nuovo collegamento conferma così l’accresciuto appeal turistico delle montagne piemontesi per gli sciatori del Nord Europa e allo stesso tempo consente al Piemonte di essere collegato a una città mai servita prima d’ora direttamente, aumentandone dunque la connettività.

Tra le attrazioni principali dell’Irlanda del Nord, l’imperdibile meraviglia geologica del Sentiero dei Giganti, patrimonio Unesco, l’imponente cantiere del Titanic a Belfast, oltre alla possibilità di visitare le location cinematografiche in cui sono state ambientate molte scene della serie ‘Game of Thrones’.

Inoltre, combinando il proprio soggiorno con il volo bisettimanale per Dublino, si ha la possibilità di organizzare una vacanza alla scoperta dell’Irlanda e dell’Irlanda del Nord.

Il Politecnico di Torino entra nel TOP 17% al mondo, vicino alle prime 250 posizioni

QS WORLD UNIVERSITY RANKINGS

In QS World University Rankings, una tra le più importanti classifiche universitarie al mondo, nell’edizione 2024 il Politecnico di Torino si posiziona tra i TOP 17% tra gli Atenei Internazionali, migliorando nettamente il risultato dell’edizione precedente in cui si collocava al TOP 23%. Il Politecnico di Torino si avvicina al TOP 250, scalando ben 73 posizioni dal precedente 325° posto e collocandosi al 252° posto a livello internazionale: un risultato che assume maggiore rilevanza, alla luce delle 97 nuove università entrate nel ranking che portano a oltre 1500 gli Atenei presenti in classifica.

Guardando il risultato raggiunto nei singoli indicatori, il 222° posto e le 14 posizioni scalate rafforzano la crescita dell’Ateneo in Citations per Facultyl’indicatore che esprime la valorizzazione delle citazioni ricevute dalle pubblicazioni scientifiche prodotte dalle ricercatrici e dai ricercatori del Politecnico.

Fondamento di QS World University Rankings è Academic Reputation, l’indicatore che valuta le università sulla base della reputazione che essi hanno in ambito accademico internazionale: il Politecnico di Torino migliora la 232 posizione della scorsa edizione, portandosi al 225° posto a livello mondiale, risultando 8° tra le Università italiane. L’Employer Reputation, che misura l’opinione dei datori di lavoro sulla preparazione di Laureati del Politecnico, vede il nostro Ateneo mantenere il TOP 200 con la 194° posizione mondiale, che corrisponde al 2° posto a livello nazionale.

Il Politecnico, inoltre, migliora lo score in International Students, con cui si valuta la capacità di attrarre di studenti internazionali, che consente di migliorare di 18 posti il risultato ottenuto in QS 2023 e portarsi al 313° posto al mondo e al secondo in Italia La qualità della produzione scientifica, già trattata prima, viene sottolineata anche dal nuovo indicatore International Research Network – IRN, che misura il tasso di citazioni ottenuto da pubblicazioni con coautori internazionali, e in cui il Politecnico entra al 313° posto a livello mondiale, 16° in Italia.

In QS World University Rankings 2024 viene introdotto anche un nuovo indicatore che misura l’impatto sociale e ambientale, dove l’Ateneo si posiziona tra i TOP 10 Atenei italiani, 263° al mondo.

 

“L’eccellente performance raggiunta in QS World University Rankings 2024 premia gli sforzi finalizzati a  garantire l’elevata qualità della didattica, della ricerca e della terza missione del Politecnico – afferma il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco – Il risultato di oggi ci spinge a proseguire con le politiche e le strategie di crescita poste in essere in questi anni, al fine di continuare a rendere il nostro Ateneo attrattivo verso studenti, ricercatori e stakeholders che gravitano attorno al mondo accademico, e sempre attento all’impatto sul sistema socio-economico e ambientale, tema centrale del Piano Strategico dell’Ateneo”

The Hot Dogs. Giocando tra il soul, lo swing, il rock’n’roll

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 28 giugno, ore 21.30

The Hot Dogs

Giocando tra il soul, lo swing, il rock’n’roll e il funk di mostri sacri della musica nera come Ray Charles, James Brown, Etta James e Wilson Pickett, gli Hot Dogs saltano tra le colonne sonore di American Graffiti e Blues Brothers e rivisitazioni di brani pop di oggi in chiave rhythm & blues.

The Hot Dogs è un progetto che nasce a Torino nel 2014 ispirato alle band che facevano sudare nelle piste da ballo degli anni ’40, ’50 e ’60. Professionisti nel settore musicale, i membri della formazione arrivano da molteplici esperienze e realtà: Bluebeaters, Africa Unite, Statuto, Bandakadabra, The Chicless, The Fonz e Soulful Orchestra.

Mercoledì 28 giugno

The Hot Dogs

Sugar Nanny, voce

Fiorella Coppola, voce e tamburello

Tiziano Di Sansa, sassofono tenore

Gianluca Cato Senatore, basso

Paolo Tondat, chitarra

Matteo Tommaso Pagliardi, batteria

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

Sport, approvato il piano triennale

Un dato: con 8,6 milioni di euro nel 2023, agli impianti sportivi piemontesi “sono state destinate le risorse più alte degli ultimi decenni, a fine mandato avremo investito su questo capitolo oltre 20 milioni”, ha dichiarato l’assessore Fabrizio Ricca.

Il provvedimento definisce le politiche strategiche e le linee d’indirizzo prioritarie in attuazione della legge 23/2020. Prevede, tra l’altro, misure per l’efficientamento energetico e il completamento degli impianti esistenti, nuovi impianti in aree carenti o a vocazione turistica e il recupero e la ristrutturazione di impianti di eccellenza destinati a gare di livello nazionale e internazionale.
Per quanto riguarda la promozione sono previsti interventi che incentivino lo sport per tutti, progetti a favore dei soggetti con disabilità e per la valorizzazione degli sport tradizionali e delle società storiche piemontesi.

Diego Sarno (Pd) ha affermato “che si evince una scelta sui contributi regionali: alla crescita generale sui fondi dello sport, si sottovalutano le esigenze degli Enti di promozione sportiva, stanziando pochi fondi a loro favore”.

Sono intervenuti anche Sarah Disabato (M5s), Francesca Frediani (M4o-Up), Alessandra Biletta (Fi) e Federico Perugini (Lega) che ha risposto a Sarno affermando che “i 599mila euro destinati agli Enti di promozione sportiva sono 599mila più dello zero che aveva stanziato la Giunta precedente”.