Sassuolo – Torino 1-1
È il quinto risultato utile per i granata: 1-1 tra Sassuolo e Torino. Gli emiliani sono in vantaggio dopo cinque minuti con rete di Pinamonti. Passano solo quattro minuti e al 9′ segna Zapata. Il Sassuolo non riesce ad allontanare la zona retrocessione.
Le malattie infettive feline
IL TORINESE… CON LA CODA
Trattiamo oggi un argomento complicato e di cui si parla molto, ma spesso si fa una gran confusione, ovvero alcune tra le malattie infettive più comuni del gatto.
Sarà ospite il 17 febbraio del Caramella Choco Bistrot
È uscito un nuovo album di inediti del fisarmonicista piemonteseLuca Zanetti in duo con Paola Torsi al violoncello, intitolato “Danza nel tempo”. In questo album Zanetti compone musica descrittiva. Sono sette brani come sette visioni dedicate a personaggi comuni che, con le loro storie ordinarie, fanno riemergere pulsioni, ricordi, sentimenti, anche con forza.
Si tratta di racconti musicali precisi, dettagliati, interiorizzato e restituiti, che parlano direttamente alla parte più profonda dell’ascoltatore. Sono voci narranti di cui si avverte intera l’emozione e tutta l’intensità espressiva.
Fondamentale è anche la sensibilità, oltre che i colori musicali, che Paola Torsi riesce a donare all’opera. Il violoncello, infatti, dialoga con il mantice della fisarmonica in modo colto, elegante, tanto da sembrare un’ulteriore voce narrante. Basti ascoltare il ‘tema di Shari’ per vedere, attraverso la musica, una bambina che cammina tra le macerie di una guerra che non le appartiene. Le corde del collo diventano i battiti del suo cuore, mentre i tasti della fisarmonica disegnano una melodia infantile e struggente. O in “Deportati” il suono contemporaneo dei due strumenti assume le sembianze dei treni della morte che giungevano nei campi di concentramento, evocando a tratti lo stridere acuto delle ruote contro i binari.
La ragazza ritratta sulla copertina rappresenta l’ottava visione, figura odierna che non nasconde le sue difficoltà, anzi mostra il braccio artificiale senza pudori, vagheggiando dolcemente a occhi chiusi la sua personale “danza nel tempo” verso il futuro.
Scritto, arrangiato e registrato in presa diretta, in questo lavoroZanetti e Torsi raggiungono un’intesa che riesce sapientemente a valorizzare le potenzialità timbriche di fisarmonica e violoncello. In esso c’è tutto il suono e il tocco di Zanetti, la sua maturità artistica e la sua volontà di sperimentare e di stupire.
Sabato 17 febbraio Zanetti si esibirà al Caramella Choco Bistrot, lo spazio accogliente e quasi fiabesco che ha aperto la casa editrice guidata da Paola Caramella nel quartiere Cit Turin, in corso Francia 34.
MARA MARTELLOTTA
Caro direttore,
Controlli in materia di salute e sicurezza, contrasto del fenomeno del lavoro nero nella Provincia di Torino nel mese di gennaio e nella prima decade del mese di febbraio 2024
Dal mese di gennaio 2024 alla prima decade del mese di febbraio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Torino, con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno effettuato in provincia, una serie di controlli volti a verificare il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché per il contrasto al fenomeno del lavoro sommerso. Le aziende e gli esercizi commerciali di vario genere controllati sono in tutto diciannove, in sei sono state elevate varie sanzioni per irregolarità di natura penale e amministrativa. Attenzionata la posizione lavorativa di ventiquattro dipendenti, nove sono risultati irregolari. In un’occasione si è proceduto alla sospensione dell’attività, i lavoratori in nero superavano il 30% della forza lavoro impiegata. Tutte le aziende sanzionate, per poter tornare a svolgere la propria attività, dovranno regolarizzare le posizioni lavorative dei dipendenti irregolari. Le ispezioni hanno coinvolto quattro esercizi di ristorazione-bar, una sala scommesse ed un cantiere edile. Gli operatori del NIL, con il supporto dei militari della territoriale, hanno accertato la mancata redazione e custodia del DVR. Da tale violazione è scaturita l’immediata chiusura delle attività imprenditoriali che potranno essere riattivate soltanto nel momento in cui sono state ristabilite le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare, le operazioni di controllo sono state eseguite in:
– Venaria Reale (TO):- nell’ambito del controllo dell’esercizio commerciale inerente un centro scommesse, è stata riscontrata la mancata redazione del DVR – Documento Valutazione Rischi. E’ stata sospesa l’attività imprenditoriale sino al ristabilirsi delle condizioni di sicurezza. Inoltre il titolare è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato con 4.778,00 euro di multa.
– Venaria Reale (TO):- nell’ambito del controllo di un Bar-Ristorante è stata riscontrata la mancata redazione del DVR – Documento Valutazione Rischi. Tale mancanza ha portato all’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale sino al ristabilirsi delle condizioni di sicurezza. Inoltre il titolare è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato con 4.778,00 euro di multa.
– Chieri (TO):- nell’ambito di un controllo di un Bar è stata riscontrata la presenza di sistemi di videosorveglianza non autorizzati e l’omessa custodia del DVR presso l’unità operativa. Il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria ed è stato sanzionato con 3.519,00 euro di multa.
– Pinerolo (TO):- nell’ambito del controllo dell’esercizio commerciale del tipo Kebab Pizzeria da asporto è stato riscontrata la mancata redazione del DVR- Documento Valutazione Rischi e la Mancata nomina del servizio RSPP- Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. E’ stata accertata la presenza di due lavoratori in nero, ossia senza la preventiva comunicazione al centro per l’impiego. L’attività è stata immediatamente sospesa per gravi carenze in materia di sicurezza; il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato con 9.500,00 euro di multa.
– Rivoli (TO):-, nell’ambito del controllo presso l’esercizio commerciale di tipo Bar, venivano controllati quindici lavoratori e sei sono risultati in nero, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. A seguito dell’accertamento, l’attività è stata sospesa sino alla regolarizzazione con assunzione dei soggetti. Il titolare è stato sanzionato 27.500,00 euro di multa.
– Rivoli (TO):- nell’ambito del controllo di un cantiere edile, è stata rilevata la mancata redazione del POS – Piano Operativo di Sicurezza, rischio elettrico, ovvero non sono state prese le misure necessarie affinchè i lavoratori lavorassero in condizioni di sicurezza dai rischi di natura elettrica. L’attività è stata sospesa con segnalazione dei titolari all’Autorità Giudiziaria. Inoltre è stata accertata la presenza di un lavoratore sprovvisto di regolare contratto percui è stata comminata la sanzione di 11.376,00 euro.
L’attività di controllo effettuata dai militari si inquadra in un costante dispositivo di prevenzione e repressione al lavoro sommerso posto in essere dal Comando Provinciale Carabinieri di Torino con l’ausilio dello speciale Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Torino, il tutto a tutela dei lavoratori e nel rispetto delle leggi che ne regolano il loro impiego.
LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo
Tre anni fa ci lasciava Franco Marini – per la precisione il 9 febbraio -, storico leader della Cisl ed
esponente di punta della sinistra sociale di ispirazione cristiana. Un ‘magistero’, quello di Franco,
politico, sociale, culturale ed istituzionale che ha attraversato il nostro paese dall’inizio degli anni
‘50 e sino alla sua scomparsa. Una esperienza che è stata caratterizzata da alcuni elementi di
fondo che non sono mai venuti meno. Sia nella lunga e ricca militanza sindacale e sia sul versante
politico ed istituzionale. Una coerenza, frutto e conseguenza di una solida e definita cultura
politica maturata ed acquisita sin dagli anni giovanili, che ha fatto di Marini un interlocutore della
intera politica italiana.
Il primo elemento è indubbiamente rappresentato dalla fedeltà creativa alla cultura, alla tradizione
e al pensiero del cattolicesimo sociale. Principi e valori che sono stati letti ed interpretati da Marini
nella concreta lotta sindacale prima e politica poi. Partendo sempre dalle condizioni reali delle
persone, dalle loro sofferenze ed aspettative. Una cultura ed un pensiero, quelli del cattolicesimo
sociale, a cui Marini non ha mai rinunciato perchè, e giustamente, conserva tutt’oggi una
straordinaria attualità e modernità.
In secondo luogo la difesa e la promozione dei ceti popolari. Marini, come del resto il “suo
maestro politico, Carlo Donat-Cattin, ha sempre individuato nella difesa degli interessi, delle
esigenze e delle istanze dei ceti popolari la sua vera “mission” politica, culturale ed umana. Non è
mai esistita alternativa, secondo il leader della sinistra sociale cattolica, rispetto alla difesa dei ceti
popolari per chi è impegnato concretamente nella vita pubblica in virtù della sua ispirazione
cristiana e della adesione alla dottrina sociale della Chiesa. Una posizione politica che nella Dc
come nel Ppi, nella Margherita come nel Pd, l’ha sempre visto in prima linea accompagnati dal
consueto coraggio e da una coerenza che lo portavano ad essere intransigente sui principi e sui
valori ma duttile nella capacità di costruire soluzioni che puntavano al raggiungimento, nelle
diverse fasi politiche, di soluzioni che potevano soddisfare gli interessi generali. Cioè quello che
comunemente viene definito, per noi cattolici popolari, il “bene comune”.
In ultimo, ma non per ordine di importanza, la funzione del partito come “strumento democratico
capace di trasformare i ceti popolari da classe subalterna a ceto dirigente del nostro paese” e, al
contempo, marcare una presenza politica e culturale definita all’interno stesso dei partiti. Nella Dc
come nei partiti cosiddetti “plurali” della seconda repubblica, Marini non ha mai rinunciato ad
esaltare questi due caposaldi costitutivi della sua lunga e proficua esperienza politica. Per questi
motivi Marini era un interlocutore politico vero. Perchè tutti sapevano che rappresentava un pezzo
della società italiana e di quel pezzo di società si faceva carico. Nel sindacato come nella politica,
nel partito come nelle istituzioni.
Certo, non esiste una eredità personale di Franco Marini perchè, di norma, i leader e gli statisti
sono unici ed irripetibili. Come diceva Donat-Cattin, “il carisma in politica o c’è o non c’è. È inutile
darselo per decreto”. Ma c’è una eredità politica, sociale, culturale e anche umana che Franco ci
trasmette. Una eredità che obbliga ed invita chi continua a riconoscersi nella tradizione e nel
pensiero del cattolicesimo sociale a proseguire quel cammino nella società contemporanea. Ad
inverare, cioè, quella “sinistra sociale” di ispirazione cristiana nella concreta dialettica politica
italiana. Ben sapendo, come diceva sempre Franco, che il “pensiero e l’azione non sono mai
slegati”. E cioè, si è credibili ed interlocutori nella politica come nel sindacato se si è portatori di
una precisa cultura politica e sempre disponibili al dialogo e al confronto con gli altri – amici ed
avversari – per portare a casa risultati per i ceti popolari e le classi lavoratrici. Senza limitarsi a
contemplare l’esistente o a descriverlo in modo accademico ed astratto.
Giorgio Merlo
Arrestato con mezzo chilo di cocaina nello zaino
Gli agenti del Commissariato di P.S Centro hanno arrestato un cittadino senegalese di 24 anni poiché gravemente indiziato del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Per lo stesso reato è stato deferito in stato di libertà una ventitreenne italiana.
Durante un controllo del territorio serale, nei pressi di Piazza Arbarello, gli agenti notano un giovane senegalese avvicinarsi ad un’autovettura e ricevere in consegna un grosso involucro di colore bianco. L’uomo si guarda attorno come a verificare che nessuno lo segua e si dirige in Via San Dalmazzo. Qui gli operatori lo fermano e rinvengono all’interno del suo zaino lo stesso involucro di cocaina del peso di circa 530 grammi, oltre che ad un mazzo di chiavi e un telefono-cellulare.
La perquisizione si estende anche all’abitazione del ragazzo, dove all’arrivo dei poliziotti è presente anche la ventitreenne compagna italiana. In cucina vengono rinvenuti un bilancino di precisione, 3 pentole sporche presumibilmente di cocaina, circa 310 grammi di sostanza da taglio, una lama di taglierino e 2 rotoli in cellophane trasparente. In camera da letto viene rinvenuta la somma di 275 euro, circa 6 grammi di marijuana e altri 2 telefoni cellulari.
Alla luce dei fatti, l’uomo viene tratto in arresto e la donna deferita in stato di libertà. Entrambi vengono denunciati in stato di libertà poiché gravemente indiziati di ricettazione, l’uomo anche per le violazioni in materia di immigrazione.
COSA SI ASPETTA A PRENDERE PROVVEDIMENTI?
“E’ successo ieri intorno alle 12. Un ragazzo di 15 anni con la sua fidanzata è stato aggredito da uno dei cani randagi dell’Arrivore ed è ricorso alle cure del pronto soccorso con antibiotici e antirabbica. L’episodio è accaduto dietro la Coop di via Botticelli, attirati forse dai rifiuti e alla ricerca di cibo. Cinque cani probabilmente arrabbiati o forse affamati hanno iniziato a ringhiare e a rincorrere il ragazzo evidentemente spaventato, uno di loro lo ha morsicato alla gamba, per fortuna è riuscito a divincolarsi. Da tempo viene segnalato il branco di cani randagi, cosa che ho fatto l’anno scorso. Ma le risposte dell’Amministrazione sono sempre vaghe, non si riesce a catturarli e non è vero che vengono nutriti da volontari e stiamo monitorando la situazione e non possono essere chiusi in gabbia. Impediamo ai torinesi di frequentare i parchi? Tra l’altro sono cani che vagano tra i parchi Arrivore e della Colletta e possono causare incidenti in mezzo al traffico o esporre ad aggressioni ben più serie. Se ci fosse stato un bambino? Amministrazione comunale vogliamo prendere una soluzione risolutiva senza attuare, come spesso capita, azioni improvvisate?”
Pino IANNO’ Torino Libero Pensiero
Record di visitatori al presepio di Vezzolano
