ilTorinese

La torinese Cardioteam derubata a Palermo, stop alla campagna per il cuore

Battuta d’arresto per CARDIOTEAM – UNA VELA PER IL CUORE, la campagna di screening del cuore promossa dalla torinese Cardioteam Foundation Onlus, in collaborazione con la Lega Navale Italiana, che sta circumnavigando l’Italia, da Genova a Venezia, portando gratuitamente nei porti la prevenzione per ridurre il numero di decessi causati da attacchi cardiaci e ictus che rappresentano tutt’oggi in Italia le principali cause di mortalità e invalidità.

Nella notte, a Palermo, i ladri hanno rubato tutta la strumentazione utile agli esami diagnostici.

“Ieri sera – racconta il dott. Marco Diena, Presidente di Cardioteam Foundation Onlus – alla fine degli esami al cuore dei Palermitani che hanno accolto calorosamente l’iniziativa, due malviventi hanno rubato nel porto di Palermo proprio le apparecchiature per gli esami: ecocardiografo , computer , visore iPad e lo zaino con i soldi personali del cardiologo. Siamo molto dispiaciuti dell’accaduto e sappiamo che questo incidente non rispecchia l’animo dei siciliani, gente seria e onesta che ci ha accolto in questo mese in modo esemplare, da Lipari a Capo d’Orlando, da Cefalù a Palermo e contiamo sulla loro generosità per riacquistare l’apparecchiatura e proseguire la nostra missione lungo tutta l’isola”.

Cardioteam Foundation Onlus, per la prima volta in Europa, l con il supporto delle basi nautiche e dei soci della Lega Navale, sta portando una barca attrezzata di sonographer ed ecocardiogramma wireless in giro per l’Italia per un intero anno toccando quasi 40 porti ed effettuando migliaia ecocardiogrammi gratuiti a soggetti da 50 a 75 anni.

Oggi la barca, Dulcinea, è costretta a fermarsi.

Occorrono i fondi per riacquistare la strumentazione e grazie alla rete del Dono Tutti possono contribuire a far ripartire Dulcinea donando su https://www.retedeldono.it/it/cardioteam/una-vela-per-il-cuore. Un modo per essere vicini a Cardioteam – Una vela per il cuore e soffiare sulle vele della solidarietà.

“La prevenzione – prosegue ancora il dott. Diena – salva più delle cure! Le malattie cardiovascolari hanno il triste primato di essere la prima causa di morte per infarto e di invalidità per ictus superando tutti i tumori messi assieme. Ma le malattie cardiache non sono una fatalità, possono essere individuate e curate. Speriamo di poter ripartire prestissimo per il nostro viaggio! La costa adriatica dell’Italia ci aspetta!”

Lega Navale Italiana, partner della campagna “Una vela per il cuore”, esprime la propria solidarietà al presidente Diena e a Cardioteam Foundation, condannando con fermezza questo ignobile furto che rischia di compromettere un’iniziativa di prevenzione della salute di grande valore e impatto per la popolazione. La Lega Navale Italiana Sezione di Palermo ha prontamente assistito il personale di Cardioteam presente sul posto a seguito dell’accaduto.

Miradolo, mostra di Griffa e tante iniziative nel parco per Pasquetta

Dal 24 marzo

 

Primo appuntamento domenica 24 marzo alle 11 e alle 15 con le visite al parco, all’orto e al camelieto del castello di Miradolo, accompagnate dagli esperti, per guardare con occhi nuovi il parco, dopo l’imponente progetto di restauro che sta coinvolgendo anche gli spazi dell’area della serra neogotica e dell’acqua del custode, nell’ambito del progetto ‘Storia di una rinascita’. La visita guidata di domenica 24 marzo sarà con Andrea Pellegrini, architetto paesaggista e agronomo.

Lunedì 1 aprile alle14 avrà luogo la caccia al tesoro di Pasquetta, un’esperienza dedicata alle spettacolari camelie del parco e aperta a tutta la famiglia. Tappa dopo tappa, petalo dopo petalo si scopriranno, con l’aiuto di una guida naturalistica, i segreti dei fiori e della rinascita primaverile della natura. La prenotazione è obbligatoria e l’attività è per bambini dai 3 agli undici anni, alle 12 si potrà fare il picnic nella natura con i cesti dall’antica pasticceria Castino.

Dal 6 aprile alle 16.30 Giorgio Griffa, Francesco Poli, Roberto Galimberti, Giorgio Ficara e Silvia Einaudi saranno i protagonisti degli appuntamenti di approfondimento sulle tematiche e sulle opere esposte nella mostra dal titolo “Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos’altro”, in programma dal 23 marzo al 25 dicembre 2024. Una mostra che abbraccia più di cinquanta anni di vita dell’artista, coinvolgendo tutta gli spazi del castello e, per la prima volta, alcuni del parco.

Primo appuntamento sabato 6 aprile sul tema ‘Pittura e musica l’installazione sonora per la mostra’ con Roberto Galimberti, curatore della mostra insieme a Giulio Caresio.

 

Per la visita al parco e alla mostra apertura sabato 23 marzo ore 15.

Visite sabato domenica e lunedì ore 10/19.

La mostra apre ogni giorno su prenotazione per gruppi e scolaresche

MARA MARTELLOTTA

Aggrediscono a coltellate madre e figlio per una questione di gelosia

Due  fratelli albanesi, operai residenti nella zona di Gattinara hanno aggredito a coltellate una donna 63enne e il figlio di Brusnengo e  sono stati arrestati dai carabinieri, L’accusa è tentato omicidio in concorso con l’aggravante dei futili motivi. I due avrebbero aggredito per strada  un 42 enne e la madre dello stesso, giunta in sua difesa, e nella colluttazione, dove è spuntato un coltello lo avrebbero ferito. Pare che l’aggredito si fosse fidanzato di recente con una ragazza che aveva in precedenza una relazione con uno degli aggressori. Il movente sarebbe quindi la gelosia.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Contachilometri “taroccati”, sanzioni della polizia

La Polizia di Stato, nel mese di febbraio, ha svolto attività di controllo straordinario ad alcuni esercizi pubblici connessi alla circolazione stradale quali carrozzerie, autosaloni e autodemolizioni.

Nello specifico sono stati oggetto dei controlli 5 siti di particolare rilevanza ubicati tra le Provincie di Torino, Novara, Cuneo ed Alessandria che hanno visto impiegati 40 operatori della Polizia Stradale alcuni dei quali appositamente formati nei controlli amministrativi, nell’identificazione dei veicoli e nel falso documentale.

L’attività in questione ha portato all’identificazione di 42 persone ed al controllo di 225 veicoli e parti di essi.

Nell’immediatezza dei controlli sono state elevate ai legali rappresentanti delle attività sottoposte a controllo 13 sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 20.000 euro e deferite all’A.G. 4 persone. Di queste 1 è stata denunciata per frode in commercio, avendo posto in vendita auto a cui erano stati fraudolentemente alterati i dati rilevati dal contachilometri, 3 per illeciti di natura ambientale relativi al deposito e alla gestione incontrollata di rifiuti.

Uno di tali soggetti in Torino, nel Quartiere “Vanchiglia”, risultava disporre di un’area di circa 2000 mq di proprietà del demanio e sede sino all’anno 2008 di una autodemolizione. La stessa è stata sottoposta a sequestro dagli operanti in quanto veniva di fatto utilizzata come deposito incontrollato di rifiuti speciali anche pericolosi abbandonati in gran quantità direttamente sul suolo, con elevato rischio di inquinamento della falda acquifera sottostante.

In gravi condizioni bimbo di due anni caduto dal balcone

È in gravi condizioni il bimbo di due anni ricoverato al Regina Margherita di Torino. Il piccolo di nazionalità marocchina ieri è caduto da un balcone di un edificio di via Circonvallazione a Gassino, da un’altezza di 8 metri. La mamma non si è accorta che stava scavalcano la ringhiera.

Otto Nazioni giovanile, apre Giorgio Cagnotto

La prima medaglia dell’Italia all’Otto Nazioni giovanile è tutta d’oro e porta la firma di Valerio Mosca, romano, 17 anni da poco compiuti, tesserato con la MR Sport F.lli Marconi e allenato dal tecnico degli azzurrini Nicola Marconi, bronzo ai Mondiali giovanili di Montreal 2022, che vince la finale del trampolino da un metro junior con record personale di 492.80 punti. Dieci tuffi, 5 obbligatori e 5 liberi. Davanti da metà gara, buona la gestione generale e pericolo scampato nel penultimo salto, mezzo indietro carpiato, in cui è stato bravo a riprendersi prima dell’ingresso in acqua.

Nazioni

La seconda è un ottimo argento che Sofia Conte e Beatrice Gallo conquistano in coppia nei tre metri sincro ottenendo 228.30 punti e chiudendo a -20 dalle tedesche Emily Deml e Henni Luise Mehner.

Sofia Conte, 14 anni della MR Sport F.lli Marconi e Beatrice Gallo, 16 anni da compiere il 19 aprile delle Fiamme Oro, sono allenate rispettivamente da Nicola Marconi e Francesco Dell’Uomo. Cinque salti e una condotta di gara tutta in crescendo. Alle loro spalle la coppia norvegese.

“Sono molto contento per tutti e tre e perché sono arrivate le prime medaglie – commenta Nicola Marconi – Valerio ha saltato sciolto e convinto, senza irrigidirsi. Ha avuto una piccola defaiance sul penultimo tuffo, l’uno e mezzo indietro carpiato, ma non è stato comunque un errore grave. A quel punto la gara era decisa e ha concluso nel migliore dei modi. La vittoria l’aveva messa in cassaforte con i primi tuffi liberi: il doppio con uno, il triplo e mezzo avanti e soprattutto il doppio e mezzo rovesciato. Con quest’ultimo aveva preso margine e alla fine quella piccola incertezza non gli ha fatto perdere il primo posto temporaneo. Oggi speravo di fare meglio con la squadra, anche se sappiamo essere composta prevalentemente da atleti che devono fare esperienza; Valerio è invece uno dei veterani ed è stato bravo, come Simone Conte. Peccato per la loro defaiance nei tre metri sincro, in cui mi aspettavo un’altra medaglia. Sofia Conte e Beatrice Gallo sono state bravissime nei tre metri sincro conquistando una medaglia d’argento più che meritata. I piccolini Barberi e Valenti si sono fatti valere e vediamo domani se questa giornata è servita per rompere il ghiaccio”.

Più di qualche rimpianto per Beatrice Gallo nella gara individuale. La romana avrebbe potuto vincere la medaglia d’oro dai tre metri junior e che, invece, si blocca due volte al penultimo salto rendendolo nullo (era il doppio e mezzo ritornato raggruppato) e poi nell’ultimo sbaglia tutto. Giudice della manifestazione Valerio Polazzo e assistente Elena Maragliotti. Sabato la giornata conclusiva che prevede alle 10.00 le finali del trampolino 1 metro ragazze e trampolino 3 metri ragazzi e alle 15.00 le finali del trampolino 1 metro junior femmine e trampolino 3 metri junior maschi.

CERIMONIA D’APERTURA. Il saluto di Giorgio Cagnotto e la sfilata delle delegazioni, portabandiera azzurri Marco Valenti e Lodovica Castellacci hanno caratterizzato la cerimonia d’apertura. “A nome della Federazione Italiana Nuoto e mio personale – dice il Coordinatore delle squadre Nazionali di tuffi – rivolgo il benvenuto a tutti gli atleti, tecnici, dirigenti e giudici che sono impegnati in questo torneo otto nazioni giovanile di tuffi. Come ben sapete, Torino è la mia città, questa piscina mi ha visto nascere agonisticamente e personalmente e pertanto sono molto felice e orgoglioso di presenziare a questa manifestazione. E’ molto bello ed emozionante, per chi come me ha legato la propria vita ai tuffi, vedere tanti giovani tuffarsi con tanta passione e grande impegno. Come ho già avuto modo di dire nei giorni scorsi, abbiamo una Nazionale giovanile forte e promettente ed insieme ai presenti si aggiungono molti altri atleti all’elenco azzurro. Ragazzi e ragazze che si sono avvicinati a questa disciplina per tanti motivi differenti ma che sono accomunati dalla stessa passione. Rivolgo un sincero augurio di buone gare e buoni risultati a tutti i partecipanti”.

Giorgio Cagnotto (argento olimpico dal trampolino e bronzo dalla piattaforma a Monaco 1972 e argento e bronzo olimpico rispettivamente a Montreal 1976 e Mosca 1980 dal trampolino, bronzo mondiale a Berlino 1978 e campione d’Europa a Barcellona 1970 sempre dal trampolino di tre metri) ha poi consegnato le medaglie.

COSI’ AL MATTINO. La prima sessione di gare dell’Otto Nazioni giovanile di tuffi, che per la rinuncia della Francia è sceso a sette squadre partecipanti, vede protagonista la Germania. Il team tedesco si aggiudica le tre finali e conquista quattro medaglie: le quindicenni Nina Berger e Zoe Shneider sono d’oro e di bronzo nel trampolino tre metri ragazze, Anton Pinkowski (15 anni) vince dal trampolino da un metro junior e Mahi Gruchow e Tim Axer (17 anni Mahi e alla soglia dei 18 Tim) si aggiudicano la finale dei tre metri sincro. In casa Italia quello che si è avvicinato di più al podio è Davide Barbieri, tesserato con la Carlo Dibiasi e allenato da Emiliano Boldacchini, quarto con 315.40 nella finale da un metro junior e dopo una gara condotta alle spalle del compagno di squadra Marco Valenti (quinto) con sorpasso all’ultimo salto: salto mortale e mezzo ritornato raggruppato da 39.60 punti.

Fonte: federnuoto.it

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Foto LC Zone Fotografia&Comunicazione

Capodimonte alla Reggia di Venaria. Il ministro Sangiuliano e il percorso artistico tra grandi capolavori

Un allestimento ancora in fieri, l’apertura al pubblico il prossimo 29 marzo

L’Antea del Parmigianino, d’identità sconosciuta, dallo sguardo intenso e imperturbabile, avvolta nello splendido mantello giallo a cui fa da elegante abbellimento la scura pelliccia di zibellino (o martora), una mano guantata, è l’immagine guida della mostra “Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol” che aprirà i battenti venerdì 29 marzo, giusto in tempo per accogliere le frotte di visitatori e turisti che in tempo di Pasqua – e molto oltre, si chiuderà il 15 settembre – affolleranno il primo e il secondo piano della Reggia di Venaria. L’Antea dell’artista emiliano è l’immagine guida di un appuntamento che a ragione si vorrà definire ora e ripensare poi come uno dei più importanti che la Reggia abbia sinora ospitato, il vecchio ritornello della montagna e di Maometto, la conoscenza di una realtà qui, certamente, rarefatta nelle sue presenze (ci sarà svelato che al suo interno mostra e nasconde circa 49.000 opere, di poco inferiori a quelle degli Uffizi: sotto i nostri occhi ne passeranno poco più che sessanta) ma per molti un universo culturale sconosciuto o semplicemente un lontano ricordo che un percorso intelligentemente collaborativo ha condotto dal Golfo alle sponde del Po. Un percorso, un’intenzione da stabilire e da quantificare nata alla presenza del Presidente Mattarella, del francese Macron e del Ministro Sangiuliano nelle ampie sale parigine del Louvre, allorché un anno fa là la mostra trovò spazio e si fece ammirare.

Quella di stamattina è stata una conferenza stampa di quelle che mai (o raramente? mai successo a chi stende queste note, da sempre tutto già ordinato, composto, totalmente visitabile, con le sue belle indicazione di autore e di anno e di provenienza) succedono, anticipata com’era da una visita pressoché in solitaria, vale a dire estremamente libera, a guardare con occhio di sala in sala più curioso, se si escludono i gruppi e gruppuscoli di giornalisti e affezionati e addetti ai lavori che si aggiravano più o meno stupiti in mezzo a questo eccezionale work in progress. Un rasserenato girone dantesco, tranquillo e mai affannato, una laboriosa selva di operai che, al momento, con diligenza oscuravano i vetri delle finestre, di datori di luci che tendevano già a rendere al meglio i colori, i chiari e gli scuri delle opere già in loco, la bellezza della pennellata, responsabili che con amorosa cura toglievano da cassoni e scatole e involucri preziose ceramiche, altri che soli al centro di un’enorme sala dipingevano con cura i pannelli che con il loro blu intenso faranno da ambita cornice a talune tele. Una mattinata totalmente in fieri nella quale forse è sembrato – per un attimo, solo per un attimo – di essere parte di questi lavori, di vederli crescere, di assaporarli maggiormente, di guardarli sotto una diversa luce, di assistere, felicissimo testimone, all’intensificarsi di quei momenti che stanno correndo verso la vera e propria inaugurazione, la settimana prossima.

Si intuiscono, per ora, messi al loro esattissimo posto, ricavandoli dalle piantine delle sale che cadono sotto gli occhi, o guardandoli già in loco, capolavori smaglianti che hanno i nomi di Masaccio e di Tiziano, di Guido Reni e del Greco, di Ribera e di Luca Giordano, di Giovanni Bellini e Mattia Preti e Mantegna; di Artemisia Gentileschi, la cui Giuditta – il medesimo soggetto visto in tre momenti diversi, nel decretarsi, nel effettuare, nella liberazione che sopraggiunge al di là dell’uccisione commessa -, determinata e feroce, il sangue che copioso va a sporcare il lenzuolo del letto di Oloferne, il ricordo dell’affronto di Agostino Tassi, sempre presente, in quel gesto e in quella spada decisivi, è accompagnata già ai lati dalle opere del siciliano Piero Novelli e del calabrese Mattia Preti. A comprendere come la mostra si stia ancora costruendo, basterebbe pensare all’”Annunciazione” di Artemisia, realizzata nel 1629, che arriverà soltanto nel mese di aprile e – soprattutto, saremmo tentati di dire – il capolavoro della “Flagellazione” di Caravaggio, “la bellezza e l’incarnato chiaro del Cristo si contrappongono alla brutalità e ai corpi scuri dei carnefici”, già nella chiesa napoletana di San Domenico Maggiore, ora in consegna cautelativa al Capodimonte, che vedremo soltanto dall’inizio di giugno, dopo il prestito al Museo Diocesano di Napoli. Altre opere inamovibili – il “San Ludovico di Tolosa” di Simone Martini, uno per tutti – meriteranno un viaggio nel capoluogo campano.

Una mostra che è anche una festa, un filo rosso che aspira a legare storicamente e culturalmente Torino e Napoli. Michele Briamonte, Presidente Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, parla di “una passeggiata dentro un manuale di storia dell’arte”, riconfermando che le opere esposte fanno parte di un “patrimonio da condividere, vista l’importanza che esse hanno per l’intera umanità.” Dopo che il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi, ha ricordato l’importanza della stagione culturale piemontese, la facilità con cui la Reggia – “contenitore straordinario” – può essere raggiunto dall’aeroporto e dal capoluogo, il Governatore della Regione Alberto Cirio sottolinea l’importanza del turismo culturale che sempre di più spinge italiani e no a visitare il Piemonte (si è registrato nel 2023 il +9% di turisti e della totalità il 52% sono stati stranieri, dati che sono una rassicurante ventata di aria fresca, inequivocabilmente); non dimenticando l’ingresso in fascia alta dei nostri musei – la guest star della mattinata si chiederà perché nessuno, nel passato, ci abbia mai pensato -, il che significa più risorse economiche e maggiore managerialità e sempre più importanti iniziative.

A seguire le parole di Mario Turetta, Segretario Generale del Ministero della Cultura e Direttore ad interim dei Musei Reali torinese, in cui si dice particolarmente orgoglioso del risultato raggiunto, l’intervento della guest star della mattinata, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha preso le mosse da una frase di Benedetto Croce, che vuol significare molto e guarda oltre: “Finalmente siamo tornati all’aria aperta”, citando ancora una volta il matrimonio culturale tra le due importanti città, Napoli e Torino, non nascondendo le chiacchiere e gli appuntamenti ufficiali con il Presidente della nostra Regione che approdano sempre a qualcosa di fattivo, e approderanno, guardando alle civiltà del Mediterraneo e giocando in casa quando non può nascondere come Capodimonte sia un contenitore speciale, potremmo dire a tripla A ma altresì complimentandosi con tutti i realizzatori dell’opera in loco. Da un capo Eike Schmidt, attuale Direttore Generale di Capodimonte, dall’altro, da vero, autentico e appassionato conoscitore, Andrea Merlotti: “Un ottimo lavoro di squadra, un gruppo di esperti e studiosi e maestranze con cui si è davvero lavorato bene, un percorso che ci soddisfa e che deriva da altri appuntamenti, da quadri che ci hanno raccontato e che continuano a raccontarci il passato, le nostre radici, il tempo delle corti italiane e del loro mecenatismo: dal momento che si costruisce sempre su quello che è stato prima.” Anche Merlotti con l’augurio che “Capodimonte” rinverdisca i rapporti tra la reggia e quel museo, magari in un altro futuro di preziosi appuntamenti. Di altrettanto preziosi appuntamenti. Personalmente, sarà necessario tornare in queste sale e assaporare appieno quel percorso artistico che ancora una volta fa definire la nostra Grande Bellezza.

Elio Rabbione

Le immagini della conferenza stampa sono di Margherita Borsano; momenti dei lavori di allestimento della mostra.

Focus settimanale Covid Piemonte

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE COVID

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta allo 0.6%, quella dei posti letto in terapia intensiva è allo 0.2%, mentre la positività dei tamponi è allo 0.4%.

Si conferma un andamento stabile rispetto al periodo precedente e la situazione rimane ampiamente sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 11.080.819 dosi, di cui 3.347.670 come seconde, 2.966.885 come terze, 838.140 come quarte, 269.162 come quinte, 50.532 come seste.

Nel periodo 14-21 marzo sono state vaccinate131 persone: 15 hanno ricevuto la quarta dose, 70 la quinta, 46 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 14 marzo amercoledì 20 marzo i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 6.

Suddivisi per province: Alessandria 1, Asti 0, Biella 0, Cuneo 0, Novara 1, Vercelli 0, VCO 0, Torino città 2, Torino area metropolitana 2.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 39 (2). Questa la suddivisione per province: Alessandria 5 (+2), Asti 0 (-3), Biella 1(0), Cuneo 0 (-6), Novara 4 (0), Vercelli 1 (0), VCO 2 (+1), Torino città 11 (+5), Torino area metropolitana 13 (0).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 14-20 marzo l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 0.9 (-4.9%) rispetto a 1.0 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 0.4 (la scorsa settimana nessun caso), nella fascia 25-44 anni è 0.4 (-42.9%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 0.7 (-12.5%). Nella fascia 60-69 anni è 0.9(invariata). Tra i 70-79 anni è 1.9 (-29.6%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 2.4 (invariata).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 14-20 marzo nella fascia di età 0-2 l’incidenza è 2.4, nella fascia 3-5 anni non si sono verificati casi, nella fascia 6- 10 anni l’incidenza è 0.6, nella fascia 11- 13 anni non si sono registrati casi e nella fascia 14-18 anni l’incidenza è 0.5.

“Vivolibro” all’insegna della “sostenibilità ambientale”

Tema al centro della settima edizione del Progetto firmato dalla “Fondazione Bottari Lattes”

Dal 25 marzo al 30 maggio

Monforte d’Alba (Cuneo)

Il tema è di strettissima attualità. Un tema sul quale è decisamente importante e lodevole fare partecipi le più giovani generazioni, nelle cui mani sta ormai il destino di un Pianeta (la nostra casa) su cui le generazioni passate hanno inopinatamente compiuto danni non da poco. E che pure dovranno fare tutto il possibile per passare a figli e a nipoti un testimone ancora in tempo ed in grado (si spera!) di invertire la rotta, aprendo loro nuove strade e percorsi per salvare, almeno, il salvabile.

Sarà infatti la questione della “sostenibilità” e, dunque, dell’“impatto ambientale”, del “consumo responsabile”, della “gestione dei rifiuti” e quant’altro – temi fondamentali per il nostro futuro – al centro della settima edizione di “Vivolibro”, il progetto biennale della “Fondazione Bottari Lattes” dedicato alle scuole e ai più piccoli, nato nel 2012 con la volontà di formare giovani lettori attraverso eventi culturali e laboratori didattici, in grado di stimolarli ad una partecipazione attiva.

Gli appuntamenti con le scuole si terranno da marzo a fine maggio e saranno suddivisi in tre diversi momenti, per un totale di dieci incontri, che coinvolgeranno gli allievi di alcunicomuni piemontesi.

Si inizia con i “Laboratori didattici” di Città Sostenibile”, realizzati in collaborazione con l’Associazione “Palma Nana” di Palermo e dedicati alle scuole primarie. Ispirati alle “Città invisibili” di Italo Calvino i giochi sono impostati in modo tale che i partecipanti, attraverso le loro scelte, possano scoprire quanto sia importante assumere un ruolo attivo per ottenere un futuro migliore e più sostenibile. I laboratori si terranno nel Cuneese a Monforte d’Alba e a Novello (25 marzo), a Cherasco (26 marzo) e a Torino (27 marzo).

Giovedì 23 maggio, alle 10, l’“Auditorium” della “Fondazione Bottari Lattes” a Monforte d’Alba ospiterà l’incontro tra gli studenti e lo scrittore e giornalista scientifico Andrea Vico, che si svilupperà a partire dal suo libro “Piante in viaggio”: un testo per raccontare in modo appassionante il mondo botanico, che solitamente sui bambini esercita meno fascino rispetto a quello degli animali. Vico spiegherà come andare oltre le apparenze, scoprendo un universo di curiosità e di meraviglie.

L’ultima tappa di questa edizione di “Vivolibro” è prevista per giovedì 30 maggio, sempre alle 10, al “Teatro Comunale” di Monforte, dove l’ “Associazione Magog” di Alba metterà in scena lo spettacolo “Il circo del riciclo”, a cui assisteranno gli allievi della scuola primaria, che saranno coinvolti nella rappresentazione anche in prima persona. Protagonisti i pagliacci Cico e Paco. Quando i due trovano degli oggetti abbandonati, “decidono di trasformarli per utilizzarli nel loro prossimo spettacolo, dando vita a un circo tutto loro fatto di animali feroci, cavalli ed equilibristi…”. Naturalmente individuati nel pubblico.

Per info: “Fondazione Bottari Lattes”, via Marconi 16, Monforte d’Alba (Cuneo); tel. 0173/789282 o www.fondazionebottarilattes.it

g.m.

Nelle foto: immagini di repertorio e logo “Vivolibro”

Enviroment Park, “Il mondo del futuro con gli occhi dei giovani”

“È fondamentale parlare di cura e rispetto dell’ambiente, ma anche avviare un percorso di transizione ecologica e sostenibile che riguarda oltre alle attività industriali ed economiche anche l’Università e la ricerca e la collettività tutta. L’ambiente deve essere centrale nei programmi dei Governi, delle Regioni e dei Comuni, anche quelli più piccoli. In tale contesto è essenziale coinvolgere i giovani e pertanto siamo entusiasti di accogliere a Torino tanti ragazzi e ragazze dando loro la possibilità di essere propositivi offrendo una possibilità di esprimersi in un documento e accogliendo le loro istanze”: è quanto ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nell’intervento svolto all’Enviroment Park per presentare “Il mondo del futuro con gli occhi dei giovani piemontesi”, che si terrà a Torino e Roma il 22 aprile, alla vigilia del G7 Clima, Energia e Ambiente, dal 28 al 30 aprile.

In quella giornata 100 ragazzi a Torino e mille a Roma si confronteranno sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e della cura delle risorse a partire dall’acqua per costruire un documento che sarà poi portati all’attenzione dei sette Ministri dei Paesi più industrializzati del mondo durante il G7.

Come rilevato da Giacomo Portas, presidente dell’Environment Park, “l’appuntamento del G7 a Torino riveste un ruolo centrale per mandare un forte messaggio sull’importanza di realizzare progetti concreti sulla sostenibilità ambientale. Portare in una città tanti giovani che possono dare un contributo essenziale ai grandi della Terra su come sarà il futuro dal 2030 in avanti è un’iniziativa importante e ambiziosa”.

All’iniziativa di oggi, un digital talk dal titolo “Water for Peace” organizzato da Earth Day Italia per fare il punto sull’importanza dell’acqua e sulla gestione sostenibile delle scarse risorse con il fine di affrontare la crisi idrica globale, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato che “il G7 di Torino sarà un appuntamento importante, che punta ad adottare un approccio ambizioso per affrontare sfide globali verso soluzioni pragmatiche e di grande impatto. Al centro dell’agenda ci sono il cambiamento climatico, con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C e favorire un dialogo costruttivo con paesi in via di sviluppo per una rapida riduzione delle emissioni e una transizione energetica giusta”.

“Proprio sul clima – ha aggiunto l’assessora alla Transizione Ecologica della Città di Torino Chiara Foglietta – abbiamo iniziato un percorso di raccolta delle istanze dei ragazzi che, lungo l’iter che ha portato alla stesura del Climate City Contract della città presentato alla Commissione Europea lo scorso 14 marzo, si è concretizzato nell’organizzazione di due giornate di ascolto e confronto con gli studenti delle scuole superiori che hanno portato idee e suggerimenti sui temi chiave della transizione verso la neutralità climatica – infrastrutture verdi, comunità energetica, economia circolare e mobilità. Un impegno che proseguirà con la realizzazione di un forum giovani, a sottolineare come il loro ruolo sia centrale rispetto al cambiamento necessario per garantire il futuro del nostro pianeta. Sul cambiamento climatico i giovani hanno molto da dire. Nostro dovere è quello di ascoltarli e agire velocemente per tutelare l’ambiente e il loro futuro”.