ilTorinese

Prezzi a Torino: alimentari più cari del 5% in un anno, energia – 20%

Le rilevazioni nel mese di gennaio 2024

Nel mese di Gennaio 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 118,8 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del +0,1% rispetto al mese precedente e del +0,7% rispetto al mese di Gennaio 2023 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +0,4% sul mese precedente e +2,7% su gennaio 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano -0,2% rispetto al mese di dicembre 2023 e     -1,6% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano +0,3% sul mese precedente e +1,5% rispetto a gennaio 2023.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva +0,6% su base congiunturale e -0,5% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari +0,9% sul mese precedente e +4,9% sull’anno precedente,

Beni Energetici +1,1% sul mese precedente e -20,0% sull’anno precedente,

Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +2,2% sull’anno precedente,

Altri Beni +0,2% sul mese precedente e +2,2% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra -0,4% su base congiunturale e +2,5% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione +0,2% sul mese precedente e +3,1% sull’anno precedente,

Servizi relativi alle Comunicazioni +0,2% sia sul mese che sull’anno precedente,

Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona -0,5% sul mese precedente e +1,9% sull’anno precedente,

Servizi relativi ai Trasporti -2,2% sul mese precedente e +4,4% sull’anno precedente,

Servizi vari +0,2% sul mese precedente e +2,2% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala -0,1% rispetto al mese precedente e +2,5% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Gennaio si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

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Torino premiata agli FCE Awards per le Nitto ATP Finals

 

“Torino, Nitto APT Finals 12-19 novembre 2023, come un grande evento sportivo diventa l’occasione perfetta per promuovere una destinazione”. È con questa motivazione che Torino si è aggiudicata il premio nella categoria Creatività alla decima edizione degli agli FCE Awards durante la Convention Nazionale di Federcongressi&eventi a Roma, l’Associazione della Meeting Industry Italiana.

Il progetto, ideato per le Nitto ATP Finals, ha illustrato tutte le azioni e gli strumenti per accendere i riflettori sulle eccellenze turistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio realizzati e messi in campo dagli enti locali con il coordinamento di Turismo Torino e Provincia.

Come sottolinea Domenico Carretta, Assessore al Turismo e Grandi Eventi della Città di Torino “Questo premio è un’ulteriore conferma di quanto le Nitto ATP Finals siano una straordinaria vetrina in termini di visibilità per la città di Torino, un veicolo di promozione che, partendo dall’evento sportivo organizzato in modo impeccabile, fanno conoscere le eccellenze del territorio ad una platea internazionale sempre più ampia. Vogliamo che il nome di Torino sia sempre più legato a quello dei grandi eventi che, grazie ad un eccellente lavoro di squadra fatto insieme agli altri enti coinvolti, rendono la nostra città sempre più attrattiva e competitiva a livello turistico”.

I riconoscimenti in palio sono stati 4: FCE Awards Creatività, FCE Award Innovazione, FCE Award Sostenibilità e FCE Member Choice 2024. I primi 3 premi sono assegnati da una giuria qualificata mentre FCE Member Choice 2024 è decretato dai soci partecipanti alla Convention di Federcongressi&Eventi.

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Vergnano e Telefono Rosa contro la violenza di genere

Il progetto di sostenibilità sociale di Caffè Vergnano “Women in Coffee”, si schiera ancora
una volta contro ogni tipo di violenza di genere.
In occasione dell’8 marzo Caffè Vergnano supporterà infatti l’Associazione Nazionale
Volontarie Telefono Rosa – che da 35 anni sostiene le donne e i minori vittime di violenza –
devolvendo una percentuale del fatturato del mese di marzo ricavato dalla vendita di tutti i
prodotti della gamma Women in Coffee, che include caffè e merchandising*.
La Pink Collection by Women in Coffee è acquistabile sul sito www.caffevergnano.com, nei
bar aderenti al progetto serviti da Caffè Vergnano e nelle caffetterie Women in Coffee, dove
saranno allestiti dei corner dedicati all’iniziativa.
Caffè Vergnano e Telefono Rosa nuovamente insieme, a testimonianza della forza dell’unione
che può fare la differenza

TGV INOUI, vendita biglietti per le tratte interne tra Milano, Torino e Oulx

TGV INOUI annuncia l’apertura della vendita dei biglietti per le tratte interne tra Milano, Torino e Oulx, offrendo ai clienti la possibilità di godere di un’esperienza di viaggio confortevole e conveniente anche per le distanze più brevi. Questo nuovo servizio rappresenta un’importante novità per i clienti, che infatti potranno sperimentare il comfort e la convenienza di viaggiare tra Milano, Torino e Oulx con tariffe a partire da soli 10 euro.

Un confort garantito dagli standard INOUI, con ampi sedili e prese di corrente sia in prima che seconda classe, una connessione WI-FI gratuita per restare connessi e un accesso al portale TGV INOUI per trascorrere piacevolmente il tempo a bordo.

Da oggi, un collegamento giornaliero è operativo in entrambe le direzioni tra Milano, Torino e Oulx. La partenza è alle 14:10 dalla stazione di Milano Porta Garibaldi, con arrivo a Oulx alle 16:33 e fermata intermedia a Torino Porta Susa prevista alle 15:41. Nella direzione opposta, la partenza da Oulx è programmata per le 20:52, con arrivo a Milano Porta Garibaldi alle 23:10 e fermata a Torino Porta Susa alle 21:48. Con la riapertura della linea, interrotta a seguito della frana nella Valle della Maurienne, saranno disponibili ben tre collegamenti al giorno.

A partire da oggi inoltre, Sncf Voyageurs ha deciso di estendere la disponibilità dei biglietti della tratta internazionale con il servizio sostitutivo anche per le partenze primaverili sottolineando la continuità dell’offerta ferroviaria TGV INOUI tra l’Italia e la Francia. Come precedentemente comunicato, il servizio, già attivo dal 10 gennaio, ha permesso di ripristinare  il collegamento parziale Milano-Torino-Parigi , dopo quattro mesi dalla frana verificatasi nella Valle della Maurienne il 27 agosto 2023.

Per venire incontro alle richieste sempre più numerose dei viaggiatori, giunte sin dalla riapertura del servizio, è infatti possibile prenotare il viaggio tra i due Paesi anche per il periodo dal 25 marzo al 22 maggio. Dal mese di marzo inoltre le vendite saranno prolungate anche per la stagione estiva.

 

La ripresa del servizio è stata accolta con grande soddisfazione dai clienti, che hanno apprezzato la possibilità di raggiungere la Francia in modo economico e sostenibile, nel rispetto dell’ambiente. La soluzione proposta da TGV INOUI evita il passaggio dalle Alpi Svizzere  ed è stata molto apprezzata sui social e sui media.

Ad oggi è operativo un TGV INOUI al giorno, con il servizio di sostituzione in bus nel tratto tra Oulx e Saint-Jean de Maurienne prevedendo una partenza dalla stazione di Milano Porta Garibaldi alle 14H10 per Parigi e una partenza da Parigi Gare de Lyon alle 14H48 per Milano e Torino. I passeggeri diretti in Francia possono viaggiare in TGV INOUI da Milano e da Torino a Oulx, per poi proseguire in bus da Oulx a Saint-Jean de Maurienne, dove un TGV INOUI li attende per completare il viaggio da Saint-Jean de Maurienne verso Chambéry e Parigi. Per i viaggiatori diretti in Italia, il collegamento giornaliero segue lo stesso percorso in direzione opposta.

*Tutti i giorni tranne i giovedì in cui il treno serve Macon Loché alle 21:44 e Parigi Gare de Lyon alle 23:16

L’offerta TGV INOUI continua a garantire tariffe accessibili a partire da 39 euro rendendo il viaggio un’opzione conveniente per una vasta gamma di clienti. I biglietti possono essere acquistati sui canali di vendita abituali, sul sito e applicazione SNCF CONNECT e presso le agenzie di viaggio autorizzate SNCF. I clienti in possesso della Carta Avantage potranno continuare ad utilizzarla, usufruendo degli stessi vantaggi su tutto il tragitto, in particolare la riduzione del prezzo dei biglietti.

A bordo dei treni, il personale di bordo franco-italiano è costantemente impegnato a garantire ai clienti un viaggio confortevole. Grazie al Wi-Fi a bordo e al portale TGV INOUI i clienti possono anche lavorare, avere accesso a films, podcasts e riviste digitali. È previsto un servizio di ristorazione tra Saint Jean de Maurienne e Parigi.

“Oggi siamo orgogliosi di annunciare una significativa espansione dell’offerta ferroviaria TGV INOUI in Italia, con il lancio del servizio interno tra Milano, Torino e Oulx. Questa connessione rappresenta un passo avanti nell’ampliamento dei nostri servizi e  permette di posizionare TGV INOUI come una valida alternativa all’auto per gli spostamenti di breve distanza ad un prezzo accessibile e a basso impatto ambientale. Inoltre l’estensione della vendita dei biglietti del servizio sostitutivo a partire dal 25 marzo, riflette la nostra volontà di soddisfare al meglio le esigenze dei nostri clienti. La riapertura del collegamento e la continuità del servizio resa possibile grazie al lavoro di squadra del personale SNCF in Italia e in Francia, rappresenta per noi la dimostrazione dell’impegno al servizio dei nostri clienti e della sostenibilità.” ha dichiarato il Dott. Ancora, Amministratore Delegato di Sncf Voyages Italia.

 

Per maggiori informazioni, si invita a consultare il sito web di SNCF CONNECT.

Dybala travolge i Granata: Roma – Torino 3-2

Roma Torino finisce 3-2 (1-1) nel posticipo della 26esima giornata di  campionato della Serie A.

I giallorossi vanno a segno con Dybala (42′ su rigore, 57′ e 69′) con una tripletta.

I Granata segnano con Zapata (44′) e poi arriva l’autogol di Huijsen (88′).

Sanità, abbattimento liste d’attesa: Regione e sindacati siglano accordo

Non sarà la volta buona, ma almeno un punto fermo è segnato. La Regione Piemonte e i sindacati Cgil, Cisl e Uil sottoscriveranno nei prossimi giorni un accordo per l’abbattimento delle liste d’attesa in sanità. Lo comunicano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, al termine dell’incontro che si è svolto oggi pomeriggio al Grattacielo Piemonte tra il presidente e le organizzazioni sindacali.
«In questi anni abbiamo lavorato sull’aumento della produttività del sistema sanitario per recuperare esami e visite che si erano accumulati negli anni del Covid. Abbiamo smaltito l’arretrato per quanto riguarda le prestazioni più urgenti (U, B e D), come certificato anche dalla Corte dei Conti, e ora concentriamo i nostri sforzi sulle visite di controllo e programmabili – spiega il presidente Alberto Cirio – Il percorso che abbiamo condiviso con le organizzazioni sindacali, che sarà al centro di un accordo da siglare nei prossimi giorni, ci consentirà quest’anno di incrementare del 20 per cento la produzione delle prestazioni P».
«L’impegno per l’abbattimento delle liste di attesa – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – è una priorità assoluta per la Sanità regionale, uno sforzo che ha già prodotto notevoli risultati, grazie alla collaborazione con le Aziende sanitarie, gli erogatori privati, i medici di medicina generale, le associazioni dei pazienti e alle risorse che la Regione ha investito per l’assunzione del personale e per l’ammodernamento e l’adeguamento tecnologico delle strutture e delle apparecchiature sanitarie. Sul piano del metodo, abbiamo ritenuto fondamentale condividere gli obiettivi con le Organizzazioni sindacali».
Durante la riunione, è stato illustrato il piano di lavoro sulle liste d’attesa finanziato con i 25 milioni di euro di risorse nazionali e gli altri 25 milioni individuati nel bilancio regionale per abbattere i tempi di attesa delle prestazioni P, in fase di ultimazione da parte del neo direttore di Azienda Zero Adriano Leli, in collaborazione con il direttore della Sanità regionale Antonino Sottile e il consulente strategico Pietro Presti.
Il piano, che sarà presentato nel dettaglio nei prossimi giorni, sarà uno dei punti dell’accordo Regione-sindacati e prevede che esami e prestazioni per i pazienti cronici (circa il 60 per cento delle attuali prescrizioni di classe P) siano esclusi dal Cup e gestiti con percorsi interni di presa in carico (a partire dal pre-ricovero, fino a post-ricovero e follow up) all’interno di ospedali e ambulatori. Percorsi specifici saranno individuati anche per la diagnosi di sospetta patologia tumorale e saranno previste anche giornate dedicate per prestazioni specifiche che saranno individuate sulla base dei fabbisogni.
A questo si aggiungono le misure di potenziamento del personale, previste dall’accordo raggiunto all’interno dell’Osservatorio per il personale medico e del comparto che prevede 2 mila nuove assunzioni entro la fine dell’anno, di cui sarà offerto l’aggiornamento in occasione della riunione dell’Osservatorio già convocata per il 5 marzo. Per incrementare la produttività è previsto in Asl e Aso l’inserimento di medici specializzandi con una formula di incentivazioni per le specialità meno ambite e per le destinazioni più disagiate. Si lavora anche sul coinvolgimento degli specialisti ambulatoriali per smaltire l’arretrato di visite e prestazioni. Regione e sindacati hanno condiviso che l’incremento di prestazioni P, che nel 2024 è stato fissato al 20 rispetto rispetto alle prestazioni del 2023, sia monitorato e conteggiato periodicamente, anche attraverso il tracciamento non solo delle prestazioni erogate, ma anche quello dei contatti. Questo particolare aspetto, su richiesta dei sindacati, sarà inserito nella gara d’appalto per il nuovo gestore del Cup il cui attuale contratto è in scadenza a ottobre, oltre alla gestione centralizzata di tutte le agende del pubblico e del privato accreditato, la presa in carico attiva delle ricette e il raddoppio della capacità di risposta del centralino.
Durante l’incontro Regione e sindacati hanno anche concordato l’approvazione in tempi rapidi da parte del Consiglio regionale del Piano per la sicurezza sul lavoro, già approvato dalla giunta e frutto del lavoro del tavolo che ha riunito Regione e organizzazioni sindacali.

Da Borello Supermercati un bonus in busta paga ai dipendenti

250 Euro in più con l’ultimo stipendio. Fiorenzo Borello: “Non una spesa ma un investimento per la nostra comunità aziendale”

Le famiglie, da un lato, devono barcamenarsi con i prezzi ovunque  in aumento. I supermercati, dall’altro, sono alle prese con la contrazione dei consumi. In questo periodo non proprio semplice in cui tutti devono cercare di far quadrare i conti Fiorenzo Borello, fondatore e responsabile di Borello Supermercati ha fatto una scelta coraggiosa destinando un bonus di 250 euro in aggiunta allo stipendio mensile consegnato nei giorni scorsi ai suoi dipendenti. In totale 200mila euro detassati e dunque tutti usufruibili. “Per l’azienda è stato un impegno non di poco conto, – commenta Borello – ma i nostri 750 collaboratori sono una vera e propria famiglia. Quindi considero questa scelta non una spesa bensì un investimento sulle risorse umane, un piccolo aiuto per affrontare più serenamente la quotidianità”.

Del resto la nota catena piemontese di supermercati, sulla piazza da circa 50 anni, non è nuova a iniziative di carattere sociale. Numerose infatti le attività in collaborazione con le realtà locali del volontariato, dell’associazionismo, dello sport e della cultura.
Già durante il periodo Covid Borello Supermercati aveva destinato ai dipendenti un contributo straordinario.
Cerchiamo di ‘fare comunità’ – aggiunge Borello – coniugando la serietà imprenditoriale, la qualità dei prodotti e la ricerca della filiera corta con un iniziative concrete nei confronti del territorio”. Lo scorso anno Borello Supermercati ottenne da Altroconsumo il riconoscimento della seconda posizione nazionale per la qualità della carne nei supermercati. Tra i numerosi prodotti in vendita anche i vini del celebre cantante Al Bano, grande amico di Fiorenzo Borello (foto di copertina).

Delusione finale di un estremista moderato

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
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Pier Franco Quaglieni

Mi sono sempre interessato di politica senza mai perdere la mia autonomia di  giudizio e sono stato per decine d’anni il più giovane iscritto all’ordine dei giornalisti di cui temo di essere oggi  uno dei decani. Debbo dire che da tempo mi sento sempre più confuso e restio a qualsiasi impegno politico, anche se a mio modo mi sento impegnato per tante cause controcorrente e divisive a cominciare da quella di Israele: sono sincero, più esse  sono divisive più mi piacciono, pur odiando da sempre anche solo l’idea di andare in piazza o ogni forma manichea e ogni estremismo. Semmai mi sento un estremista moderato. Sentirmi diviso dalla massa acefala mi fa sentire meglio. Oggi, leggendo la solita mazzetta on  line di giornali cartacei, debbo dire che il mio malessere ha superato i limiti della moderazione che di norma mi impongo, non ritenendo giornali e politica così importanti da rovinarmi fin dal mattino  la  mia vita serena  di studioso e di piccolo agricoltore che conduco da anni dopo aver lasciato senza nostalgia  l’insegnamento. A questo proposito le notizie che continuo a leggere sull’università danno l’idea di un ambiente divenuto  oggi invivibile con invidie e gogne molto peggiori di quelle del ‘68.  Aprendo i giornali nei titoli di prima  mi appare la parola “manganello” evocatrice di un certo clima di cent’anni fa e della celere di Mario Scelba,  autore, per altro, della famosa legge  volta a reprimere l’apologia  del fascismo. A prescindere da cosa sia veramente  accaduto a Pisa e a Roma (sarà la magistratura a stabilirlo), leggo e sento  un vero e proprio odio verso le forze di polizia che mi riportano al ‘68  e all’identificazione tra poliziotti e fascisti,  dimenticando anche cosa scrisse  Pasolini in difesa dei questurini. Torna anche  il titolo “La rabbia degli studenti” vecchio di oltre mezzo secolo: gli studenti in primis dovrebbero studiare e non occuparsi di cose che non conoscono e che alcuni prof.  impongono loro con gli slogan antisemiti di sempre, abusando della cattedra per fini di parte. Ma è tutto fiato sprecato perché questi prof. non sanno insegnare altro se non il fanatismo, anticamera della violenza. Non sanno cosa sia la storia che loro identificano con l’ideologia dell’odio. In tutt’altra  direzione ci appare intollerabile il presidente ucraino che dice che in Italia ci  sono troppi sostenitori di Putin, dimostrando ingratitudine verso un paese che lo sostiene   e  commettendo  un’interferenza incomprensibile. Il presidente ucraino non è un bel personaggio ed è molto rozzo e arrogante. Sto dalla sua parte solo perché detesto Putin e ne vedo i pericoli. Il solito don  Ciotti in un altra pagina dice la sua sui migranti, tema stantio su cui ha già detto mille volte il suo pensiero, sempre uguale come  se lui stesso fosse il Vangelo. Gli articoli sulle elezioni sarde vogliono dar l’idea della confusione che regna nell’isola e dei litigi tra partiti. Il vero malcelato timore è che la sinistra perda. Vedremo cosa accadrà , ma gli articoli non aiutano a capire e sono scritti per giustificare un’eventuale sconfitta. Un’altra influencer vuol farci credere che a decidere  su vita,  morte e amore debba essere la Consulta, mentre c’è innanzi tutto la nostra coscienza individuale e civica e il  Parlamento sovrano a cui la Consulta non può sostituirsi. Se leggo certe affermazioni, penso al presidente Giovanni Conso che si rigira nella tomba. Si riesce anche a far dire  con un titolo cose banali a Luca Ricolfi, divenuto operaista e nostalgico delle tute blu. C’è persino uno svergognato Pietro Morello che afferma testualmente che “Gli atti vandalici sono uno sfogo sociale”, frase indecente  che non merita neppure una confutazione. Infine c’è un’eccezionale intervista  con Marcello Veneziani, considerato un fascista ancora oggi, affidata ad una giornalista che di norma si occupa non di filosofia, ma di cose frivole. E infatti non è un vero Veneziani, ma una sua fotocopia. Ho solo citato le cose più eclatanti,  attinte da diversi giornali e dalla “Stampa” che quanto a faziosità non è seconda a nessuno. Dedicare del tempo a queste bazzecole mi infastidisce sempre di più.  Penso che dedicherò lo stesso tempo,  facendo in primavera  una salutare passeggiata,  anche se il vicino Valentino è diventato pericoloso per le pessime frequentazioni e per  l’incuria in cui è stato abbandonato. Le letture mattutine dei giornali non sono più la preghiera del laico, come diceva  Hegel, ma una presa in giro da parte di chi avrebbe come obbligo quello di informare e non di censurare il pensiero di chi non è uniformato alla vulgata o stravolgere la verità con mezzucci adatti a menti leggermente   sottosviluppate che giungono a credere  che gli atti vandalici possano essere davvero “uno sfogo sociale”.

Apre il gas e provoca esplosione. Danneggiati alloggi dei vicini

La sorda notte in un condominio di corso Agnelli 118 a Torino, un sessantenne di origini romene ha aperto il gas del suo alloggio al quinto piano provocando  un’esplosione e un incendio. Ferito, è stato  trasportato al Cto e arrestato dalla polizia con l’accusa di tentata strage. Sono rimasti feriti  i gatti del padrone di casa e alcuni appartamenti risultano inagibili.

Vino e Donna, una storia millenaria

Un libro recentissimo, un titolo che richiama una storia antica: nel volume “Vino è Donna – da baccante a sommelier” pubblicato da Edizioni Pedrini, l’autrice Maria Luisa Alberico, giornalista, sommelier, per anni presidente dell’Associazione Donna Sommelier Europa, nella sua ventennale esperienza volta alla valorizzazione dell’impegno femminile nelle professioni legate al mondo del vino e alla cultura del saper bere, si interroga sul significato profondo che in questi ultimi decenni registra un significativo ritorno della donna verso attività che coinvolgono la Natura e che si ricollegano al vino. Si tratta di un affascinante e originale viaggio nel mondo della conoscenza e della pratica del vino dall’antichità ad oggi, attraverso il filo invisibile dell’indissolubile legame che unisce il nettare degli dei e la figura femminile, in compagnia di una divinità privilegiata, Dioniso, dio del vino e “dio delle donne”.

Il Nume, che ha in sé principi femminili e maschili ed è ad un tempo perturbante e gioioso, trasgressivo e simbolo dell’energia vitale, nella sua vicenda mitologica assegna alle donne, alle sue sacerdotesse e seguaci, le baccanti, un ruolo prioritario, in sintonia con la natura femminile per la quale prevede una libertà, un’ autonomia impensabili in civiltà tanto lontane da noi. E lo stesso suo dono, il vino, gioia dei mortali, esprime caratteri del femminile. Nasce dalla terra, elemento femminile per eccellenza, è un dono liquido, e come i liquidi è in stretta armonia con quell’acqua generativa da cui siamo nati, è in simbiosi con il calore e l’ardore alcolico e ne stempera l’eccesso.

Al termine di un suggestivo percorso che intreccia vari ambiti di riflessione, storia, antropologia, mito, l’autrice giunge dunque ad affermare che il vino è, in modo originale e speciale, arcaicamente/archetipicamente donna.

Quale oggi il rapporto donne e vino? Nel contemporaneo, le donne mettono in gioco componenti quali empatia, cura, accoglienza e consapevolezza del proprio autonomo impegno, ribaltando stereotipi che nei secoli hanno sottoposto il rapporto donna-vino ad una costante limitazione, tanto che per l’autrice l’odierna sommelier rappresenta l’erede di una tradizione millenaria, colei che sa contemperare la piacevole ebbrezza con il rigore professionale del saper bere affinchè il vino non divenga eccesso ma condivisione. Non si tratta di suggerire preminenze sessiste o di genere, la conoscenza e il piacere del vino superano tali distinzioni, ed anzi proprio la riscoperta di una storia così antica e affascinante permette di costituire una nuova “alleanza” in cui donne e uomini siano uniti nella comune difesa dei frutti della terra, e del vino come privilegiata bevanda di eccellenza.

La presentazione del libro in anteprima rientra nel calendario degli appuntamenti de “La Vendemmia a Torino – Grapes in Towne si svolgerà Venerdì 1 marzo alle ore 17 presso Agenzia Viaggi Gattinoni – Via Cesare Battisti 1.

In dialogo con Maria Luisa Alberico interverrà Mara Antonaccio, giornalista, direttore editoriale del Pannunzio Magazine. A seguire brindisi a cura

dell’Associazione le Donne del Vino del Piemonte. (Cortese conferma entro 28/2 al 3281269629)