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A 28 metri di altezza, circondati da 3000 piante di oltre 300 specie diverse, la pista 500 del Lingotto ospita, dallo scorso giovedì 2 maggio, le nuove installazioni “Site – Specific” di Felix Gonzalez – Torres(Cuba 1957 – Usa 1996), Finnegan Shannon (Usa 1989) e RirkritTiravanija (Argentina 1961), dopo aver accolto negli anni sculture e installazioni audio ambientali, opere luminose sonore, interventi video e di cinema di Shirin Aliabadi, Thomas Bayrle, Julius Von Bismarck, VALIE EXPORT, Liam Gillick, Sylvie Fleury, NanGolding, Marco Giordano e Shilpa Gupta, tra gli altri.
Il progetto di riconversione dell’iconica pista del Lingotto conduce il pubblico, dal 2022, a riflettere sul significato di “spazio pubblico” attraverso le opere di artisti internazionali che si si confrontano con la realtà della fabbrica e i paesaggi urbani circostanti, e ne esplorano le implicazioni sociali, culturali e politiche. Quest’anno, la pinacoteca Agnelli, collabora con EXPOSED Torino Photo Festival e Salone del Libro. Il progetto è curato da Sarah Cosulic e Lucrezia Calabrò Visconti, e accoglie un’opera del 1991 di Felix Gonzalez – Torres denominata “Untitled”. Si tratta di una fotografia stampata sul Billboard della pista 500 e su sei cartelloni pubblicitari diffusi per Torino. L’intervento rientra nella collaborazione tra la pinacoteca Agnelli e la rassegna diffusa con 29 mostre e 23 sedi diverse dal titolo “EXPOSED. Torino Photo Festival”, giunto alla sua prima edizione, che si sviluppa dal 2 maggio al 2 giugno 2024. L’opera fotografica ritrae un letto matrimoniale disfatto, scelto dall’artista come simbolo di un’epoca segnata dalla pandemia da HIV e dal confine tra spazio pubblico e privato, affrontando tematiche che sono tabù come la morte, il dolore e la perdita. L’artista Finnegan Shannon presenta l’opera “Do you want us here or not”, un intervento composto da una serie di panchine che egli va a collocare sul tetto del Lingotto, lungo il percorso della pista 500. Si tratta di una riflessione sul valore sociale dell’accessibilità agli spazi, in particolare a persone con disabilità. Rirkrit Tiravanijapresenta quattro tavoli da ping pong collocati su uno dei terrazzini della pista, che riportano quattro lingue diverse appartenenti alle numerose comunità non italiane che vivono a Torino; l’installazione può essere fruibile come gioco dal pubblico, ma diventa in realtà uno spazio di negoziazione delle identità che sfida il concetto di appartenenza nazionale.
“La riflessione sull’inclusività negli spazi museali, e sulla pista 500, è stata una delle forme trainanti della programmazione della pinacoteca Agnelli fin dall’inizio del suo corso. Ciò si riflettere nel modo in cui è stata progettata e nell’accessibilità dei contenuti che vengono prodotti – spiegano le due curatrice della mostra Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti”.
La pista 500 del Lingotto, in attesa della 36esima edizione del Salone del Libro, in programma da giovedì 9 a lunedi 13 maggio prossimi, per il secondo anno accoglie l’iniziativa intitolata “Sul tetto del Salone”, ospitando incontri e riservando ingressi ridotti al museo per i lettori e le lettrici del Salone, con l’opportunità di accedere gratuitamente al FIAT Cafè 500.
Mara Martellotta
In corso Cairoli 4: “Gregg Simpson. Dancers in the garden” e “Immagini …immaginarie”
Al Museo MIIT , in corso Cairoli 4, doppio evento e doppia inaugurazione delle mostre intitolate a “Gregg Simpson. Dancers in the garden” e “Immagini… immaginarie” venerdì 10 maggio dalle ore 18, visitabili fino al 22 maggio.
“Immagini… immaginarie” pone a confronto una trentina di artisti contemporanei internazionali che si confrontano sul tema dell’immaginazione, della favola, della follia e dell’espressività interiore. Gli artisti, provenienti da diverse parti del mondo, prendono spunto dal tema annuale del Salone del Libro di Torino per indagare, tramite la loro sensibilità, sensazioni e emozioni interiori, utilizzando tecniche differenti, dalla pittura alla scultura alla fotografia. Tecniche che si fondono in un percorso suggestivo e coinvolgente.
Il Museo MIIT di Torino presenta anche la personale dell’artista Gregg Simpson “Dancers in the garden”, che inaugura sempre venerdì 10 maggio dalle ore 18.
La mostra prosegue il percorso itinerante ed espositivo di Gregg Simpson che, in questi mesi, ha toccato molte città in Italia e all’estero, tra cui Roma, Milano, Nizza e appunto Torino, presentando “Dancers in the garden”, che unisce due serie di opere: “Dream garden”, che si ispira alle luci e alla natura dei paesaggi italiani e della Provenza, con le loro sfumature delicate, i colori tenui, l’armonia del tutto e “Flamenco Abstraction” , che si ispira, invece, alla musica e al ballo, in particolare a uno spettacolo di flamenco cui l’artista aveva assistito a Siviglia.
“Dream Garden” fa respirare l’aria fascinosa del Sud della Francia e dell’Italia, attraverso un grand tour contemporaneo in cui le forme della natura e le luci abbacinanti dell’atmosfera solare si fondono immergendo lo spettatore in tramonti sensuali o in albe infuocate tra il verde dei pini marittimi e i colori sgargianti delle ginestre e delle lavanda. Non si tratta di paesaggi tradizionali o di vedute realistiche. Gregg Simpson interpreta il vero a ritmo di musica e di danza, come recita il titolo della mostra, trasformando i volumi, sintetizzando le forme, rendendo essenziale e geometrica la sua visione del mondo, viva e palpitante di cromatismi accesi.
“Ho realizzato le tele nel mio studio di Bowen Island, nella Columbia Britannica, sulla costa occidentale del Canada – afferma l’artista – e ho creato le opere su carta viaggiando in Umbria, Tarquinia e Provenza”.
L’altra sezione della mostra e della serie ispirata al flamenco e alle danzatrici spagnole si ricollega perfettamente alla prima, in quanto l’artista trova similitudini tra la natura infuocata del Mediterraneo e le tessiture sgargianti dei vestiti tradizionali del flamenco.
“Ho iniziato questa serie dopo aver assistito ad uno spettacolo di flamenco nel Museo del Flamenco di Siviglia, in Spagna. Volevo ricreare – spiega Gregg Simpson – i movimenti vorticosi e cinetici delle ballerine. I modelli energetici di questa serie si fondono bene con i soggetti ispirati al paesaggio della serie “Dream Gardens”, combinando forme figurative e organiche nelle due serie. Così mi propongo di creare un nuovo ambiente in cui le forme umane sono completate e valorizzate dal paesaggio”.
MARA MARTELLOTTA
Gregg Simpson “Dancers in the Garden”
Inaugurazione venerdì 10 maggio 2024 dalle ore 18.
Dal 10 al 22 maggio.
Orario da martedì a sabato 15.30-19.30
Info 0118129776
www.museomiit.it
Il Centro Porsche di Torino “cambia d’ambito” e diventa Destination Porsche, uno spazio multifunzionale ispirato al rivoluzionario concept architettonico della casa di Stoccarda. La sede resta in Strada della Pronda 52/88, ma si rinnova completamente, adottando soluzioni strutturali ed esperienziali in linea con i nuovi target group cui la Marca intende rivolgersi.
Entrando nel nuovo Destination torinese, ci si immerge in un ambiente dinamico e coinvolgente, dove ogni dettaglio è studiato per esaltare l’anima Porsche. La facciata, caratterizzata da cinque lame di alluminio orizzontali, che richiamano le prese d’aria dell’iconica 911, rappresenta già un’anticipazione del viaggio esperienziale che attende all’interno. Il percorso espositivo si snoda attraverso diversi moduli tematici, dalle novità di prodotto, all’Usato Porsche Approved fino al fascino senza tempo delle vetture classiche, ciascuno progettato per essere flessibile e adattabile alle esigenze dei clienti. Tutto ruota attorno alla “Porscheplatz”, un’ampia area lounge che accoglie appassionati e clienti: un luogo di convivialità e relax, dove godersi un buon caffè ammirando le vetture esposte, organizzare meeting lavorativi o assistere a eventi esclusivi.
Il rinnovamento strutturale del Centro Porsche Torino, già punto di riferimento per gli appassionati della Marca in Piemonte, rappresenta infatti solo un tassello del più ampio progetto di trasformazione, che vede lo spazio privato diventare anche punto di aggregazione, in uno spirito di restituzione che è parte della filosofia del brand.
“Con la trasformazione in Destination Porsche, vogliamo offrire un’esperienza unica e coinvolgente, che vada oltre la vendita di automobili. Il nostro obiettivo è quello di creare un luogo di incontro e di condivisione per tutti gli appassionati, dove poter vivere a pieno i valori Porsche di eccellenza, prestazioni e design”, spiega Davide Sperlecchi, Direttore del Centro Porsche Torino. “I nostri spazi ospiteranno eventi culturali, legati al benessere, allo sport ecc, trasformandosi di volta in volta per regalare a clienti e appassionati un’esperienza in armonia con i loro interessi. Cambiare abito per offrire un luogo in cui sentirsi sé stessi: questo è Destination Porsche”.
Questa mattina si sono accesi i riflettori sulla 36a edizione del Salone Internazionale del Libro Di Torino.
A fare gli onori di casaall’Auditorium del Lingotto è stata la nuova direttrice Annalena Benini, che ci guiderà in una totale immersione di 5 giorni, da oggi fino al 13 maggio, nella vita immaginaria di lettori e autori. “Vita immaginaria” è proprio il titolo di questa edizione, che si ispira al titolo del libro di Natalia Ginzburg e vuole essere un omaggio al potere della fantasia e al mondo creativo. Con un particolare occhio di riguardo ai più giovani come hanno sottolineato tutti gli intervenuti. In questa direzione la scelta di creare quest’anno il padiglione 4, come ha spiegato Silvio Viale, uno spazio temporaneo costruito all’esterno per dare maggiore visibilità alla programmazione del Bookstock che da sempre si rivolge soprattutto al pubblico dei più giovani.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha sottolineato l’importanza di continuare a investire sull’intelligenza naturale che ci è data per nascita, accanto a quella artificiale, proprio attraverso la lettura, ricordando che per andare in questa direzione è compito delle istituzioni proteggere le librerie storiche che negli ultimi tempi sono andate incontro a grandi difficoltà per sopravvivere per gli elevati costi degli affitti.
Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo è intervenuto per difendere il Salone del libro, come patrimonio importante del nostro territorio in qualità di sindaco, ma anche come semplice cittadino. Ha aggiunto: “E continuiamo a diffondere questa cultura del libro. E poi dico questo, ma stavolta da genitore: le nuove generazioni sono fragili, hanno bisogno di guida, di cultura e il libro può essere un buon veicolo”.
“Ho potuto lavorare in grande libertà – ha rivelato infineAnnalena Benini – È stato un anno entusiasmante. Sarà il salone delle ragazze e dei ragazzi. Sarà il salone dell’incontro e anche dell’incontro da molto lontano. Ci sono scrittori che vengono dal Giappone, dall’America, dall’Europa ed è una gioia accoglierli e celebrare finalmente di nuovo questo incontro fisico tra lettori, autori ed editori. Ci sarà pluralità di idee come deve essere: il vero punto di partenza per ogni lavoro culturale”.
A seguire nella Sala Oro la lectio magistralis del Premio Pulitzer Elizabeth Strout, “L’inizio molto lento della mia carriera”, questo il titolo della lezione inaugurale in cui la scrittrice americana ha mescolato i ricordi di infanzia quando la madre la incoraggiava a scrivere e iniziava ad affinare il suo sguardo curioso sul mondo, le fatiche per riconoscersi e farsi riconoscere come scrittrice, un percorso accidentato e affascinante fatto di incontri ed epifanie.
“Nella mia vita ho sempre creduto nel potere della narrativa: ci permette di entrare nella vita degli altri e di riconoscere i nostri sentimenti.”afferma la Strout “La mia speranza è che i personaggi di cui ho scritto diventino amici per i miei lettori, così come sono diventati miei amici i tanti personaggi di tutti i libri che ho letto nel corso degli anni.
È stato un onore per me poter condividere con voi i miei lentissimi esordi.”
Lunghe file di scolaresche in questo primo giorno e sale gremite per un autore che unisce tantissime generazioni, Roberto Vecchioni, in Sala Oro per presentare il suo ultimo libro “Tra il silenzio e il tuono” e per Enrico Galiano , Rossana Soldano ed Erin Doom, autori di romance che attirano i più giovani per la loro capacità di sviscerare emozioni ed sentimenti.
Accolta con grande calore dopo “la bufera Scurati” la conduttrice RAI Serena Bortone ha presentato il suo romanzo d’esordio “A te vicino così dolce” in cui racconta la sua adolescenza romanzata nella Roma degli anni Ottanta, un libro molto delicato sull’amicizia e l’identità di genere.
Giuliana Prestipino
Oggi, allo stand V194 del Padiglione Oval, che ha ricevuto la visita del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, oltre alle molteplici attività e dimostrazioni offerte dai poliziotti delle Specialità della Polizia di Stato e dalla Questura di Torino, nel corner di Poliziamoderna si terranno i primi incontri con i poliziotti-scrittori, moderati dai redattori del mensile ufficiale della Polizia di Stato, che presenteranno le loro opere letterarie.
Oggi ha aperto la serie di incontri Salvatore Blasco, con il suo secondo romanzo Amore cieco – Diario di un commissario di polizia. Il vice questore in servizio presso il Compartimento polizia stradale Emilia Romagna, narra le vicende di una violenza domestica con la voce narrante del protagonista, un commissario calabrese della Squadra mobile che svolge le indagini per venire a capo del reato.
Poi Raffaele Iacaruso, vice sovrintendente della Scientifica di Novara, per parlare della sua nuova opera Identikit degli invincibili – Il Grande Torino realizzata con i disegni dell’autore fatti con una semplice penna Bic; con i suoi disegni, Iacaruso racconta la leggenda degli “Invincibili” del Grande Torino che si interrompe il 4 maggio 1949 con il tragico incidente aereo sulla collina di Superga del quale quest’anno ricorre il 75° anniversario, ricordato anche ultimamente nella prima tappa del Giro d’Italia, partito dal capoluogo piemontese, il cui tracciato ha previsto proprio un passaggio sul luogo dello schianto.
La sessione pomeridiana di presentazioni sarà aperta da Giorgia Piredda, agente in servizio a Milano, che con Naufragare dentro te, un racconto parzialmente autobiografico, narra le vicende di una giovane poliziotta alle prese con le testimonianze di donne vittime di violenza e i suoi tentativi per convincerle a denunciare.
In chiusura di giornata, alle 17:00, sarà la volta del primo dirigente della questura di Treviso, Rita Cascella, con Scacco matto – Il re è morto, nuovo romanzo dell’autrice e sequel de “La stirpe di Ramfis”, che vede al centro della storia le vicende del frizzante commissario Beatrice Pergolesi. In questo nuovo caso si interessa a una nuova indagine che coinvolge una campionessa di scacchi.
Presso l’area espositiva della Polizia di Stato, Sarà possibile conoscere meglio la graphic novel Il commissario Mascherpa, prodotto editoriale della rivista Poliziamoderna, ormai giunto al sesto volume, Fuoco di Natale, dove il commissario di Diamante dovrà indagare sull’assassinio di un imprenditore freddato con un colpo di Kalashnikov dopo che la sua fabbrica è stata data alle fiamme, un vero e proprio avvertimento di stampo mafioso. Il fumetto, pensato come veicolo educativo di legalità verso i giovani, è anche uno strumento di solidarietà poiché il ricavato della vendita è destinato al Piano Marco Valerio, un progetto nato per dare sostegno concreto alle cure delle malattie pediatriche gravi e croniche dei figli dei dipendenti della Polizia di Stato. Presso lo stand è possibile acquistare i 6 volumi (La Rosa d’argento, Mare Nero, Banditi, Onorata Sanità e Il ritorno dello scorpione e Fuoco di Natale) oltre a Murky Waters e Big Game, volumi editi in lingua inglese.
Al via il Salone del Libro di Torino aperto questa mattina al Lingotto, all’Oval e Centro congressi. Già prima dell’apertura stamane era presente una grande folla. All’inaugurazione Annalena Benini, nuova direttrice, con i ministri della Cultura Gennaro Sangiuliano e Giuseppe Valditara, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente del Piemonte, Alberto Cirio. È seguita la lezione inaugurale di Elizabeth Strout. ‘Vita immaginaria’ è il tema di questa edizione numero 36. Tra i nomi più attesi Salman Rushdie che dialogherà con Roberto Saviano. Rushdie presenterà il suo nuovo libro, Coltello, Meditazioni dopo un tentato assassinio (Mondadori, 2024) ripercorrendo per la prima volta l’attentato del 12 agosto 2022.
Una ciclista 45enne è morta investita da un camion a Lagnasco in provincia di Cuneo, tra via Savigliano e via Praetta. Il camion, ripartito al verde del semaforo, non avrebbe visto la donna , investendola mentre stava svoltando. Sul posto il 118 con l’elisoccorso.
Questa mattina in via Sacchi a Torino all’angolo con via Assietta un autobus della linea Torino-Pinerolo-Oulx della compagnia Arriva ha investito un uomo di 69 anni che è morto sul colpo. La vittima, secondo le prime informazioni stava passando sulle strisce pedonali. Sul posto il 118 e la polizia municipale.
In pochi minuti ha rapinato due negozi in Barriera di Milano, ma poco dopo è stato arrestato dai carabinieri grazie alle telecamere di sorveglianza. Si tratta di un 26enne che è entrato in un negozio armato di un coltello da cucina e si è fatto consegnare dai clienti il denaro che avevano con sé. In un altro negozio ha rubato la cassa, abbandonandola poi nelle vicinanze dove è stata ritrovata dai carabinieri insieme al coltello impiegato per le rapine.