Il Piano di gestione dei 6 milioni di tonnellate di rifiuti speciali in entrata e in uscita in Piemonte (il 50% sono residui di costruzione e demolizione) è stato illustrato oggi in Commissione Ambiente, presieduta da Sergio Bartoli (nella foto), dove è iniziato oggi l’esame della relativa delibera della Giunta regionale.
L’assessore Matteo Marnati ha spiegato che l’adozione del Piano è necessaria anche per ottenere lo sblocco di 40 milioni di Fondi europei relativi alle direttive sull’economia circolare.
“Il progetto – ha detto l’assessore – conferma sostanzialmente quello precedente fatto nel 2018. Gli obiettivi previsti per il 2030 sono la riduzione del 5% dei rifiuti speciali non pericolosi e del 10% quella dei rifiuti speciali pericolosi. Le principali novità introdotte dal nuovo Piano riguardano: la gestione dei fanghi di depurazione delle acque reflue urbane, la riduzione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, una stima sulle necessità di trattamento di rifiuti speciali entro il 2030”.
La Commissione ha fissato per il 12 dicembre le consultazioni con i soggetti interessati ed ha stabilito di inviare il provvedimento al Consiglio delle autonomie locali.
Per chiarimenti sono intervenute le consigliere Daniela Cameroni (FdI), Emanuela Verzella (Pd).
Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso e l’associazione guidata dal presidente Giovanni Mirabella in prima linea nel proteggere i più fragili
Questa mattina, presso la sede della Hope Running APS di corso Galileo Ferraris 60 a Chivasso, si è svolto un significativo e partecipatissimo incontro nell’ambito del progetto “Ri. Mo – Rimettiamoci in Movimento”, cofinanziato dalla Regione Piemonte e presentato dal Comune di Chivasso. L’evento ha visto protagonista il Capitano Urbano Marrese, Comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso, in una giornata dedicata alla promozione della legalità e al supporto delle persone più fragili.
Il presidente Giovanni Mirabella ha aperto l’incontro ringraziando gli oltre 50 partecipanti e ribadendo il ruolo centrale dello sport non solo come strumento educativo e inclusivo, ma anche come mezzo per creare legami significativi con le istituzioni: “La sede della Hope Running vuole essere un presidio di legalità e un punto di riferimento per i più fragili del territorio” ha sottolineatoMirabella, evidenziando come collaborazioni come queste rappresentino la chiave per una società più equa, inclusiva e sicura.
Il Capitano Marrese ha catturato l’attenzione dei presenti con un intervento pratico e incisivo,
focalizzato sulle nuove tecniche di truffa che colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Con un linguaggio chiaro e accessibile, ha illustrato i metodi più comuni utilizzati dai truffatori, tra cui il cosiddetto “metodo del falso parente” e le truffe porta a porta, fornendo esempi concreti per aiutare i partecipanti a riconoscerle e rispondendo alle loro domande.
Il Capitano della Compagnia Carabinieri di Chivasso ha inoltrecondiviso preziosi consigli su come reagire in situazioni sospette,sottolineando l’importanza di non cedere alla pressione emotiva e di verificare sempre l’identità degli interlocutori: “Il primo passo per difendersi è la consapevolezza. Saper riconoscere una truffa e sapere come comportarsi può fare la differenza” ha affermato Marrese, che ha infine ricordato l’importanza di contattare le Forze dell’Ordine in caso di dubbi o segnalazioni, rafforzando ilmessaggio che la sicurezza è un diritto di tutti, ma anche una responsabilità condivisa.
Hope Running APS, da sempre impegnata nella tutela delle fragilità, ha rafforzato negli anni collaborazioni strategiche con enti e istituzioni per promuovere progetti di grande impatto sociale. Recentemente si è concluso con successo il progetto “Forever Young”, che ha coinvolto 150 over 65 in attività sportive e sociali per migliorare il benessere fisico e mentale. Inoltre, è in corso una collaborazione con FDKM e USIC Carabinieri per incontri pratici e teorici dedicati alla difesapersonale delle donne, un’iniziativa che sta riscuotendo grande interesse nata con l’obiettivo di sensibilizzare e formare le partecipanti contro la violenza di genere, promuovendo al contempo il rispetto e la sicurezza delle donne.
Questo incontro ha messo in luce il valore della sinergia tra Hope Running APS e le istituzioni,
dimostrando come la combinazione di sport, educazione e legalità possa essere un motore di
cambiamento per la comunità. L’associazione si conferma così un punto di riferimento sul territorio, unendo forze per costruire un futuro più sicuro, equo e inclusivo.
Tutte le info relative alla Asd Hope Running Onlus le potete trovare a questi link:
• Sito web ufficiale: www.hoperunning.com
• Facebook: www.facebook.com/hoperunningchivasso
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• Come donare: www.hoperunning.com/sostienici
• 5×1000: codice fiscale Hope Running n° 91032000019
Nella notte il corpo di un uomo è stato trovato sulle scale di un edificio di corso Allamano a Torino. Si sospetta che la morte sia dovuta a omicidio. La vittima abitava in un appartamento al secondo piano del condominio.
La mostra Personale “Inno alla luce” del pittore ATHOS FACCINCANI si tiene a Torino dal 23 novembre al 1 dicembre nello storico PALAZZO BIRAGO della Camera di Commercio. L’evento artistico organizzato da Paolo Vassallo con l’associazione Culturale “Suol D’Aleramo” si svolge in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino con il patrocinio della Regione Piemonte e della Citta Metropolitana di Torino. Il Gruppo televisivo RETE 7 realizzerà un servizio televisivo speciale. Orario mostra 10,30 – 19,30. Ingresso libero
Il popolarissimo pittore ATHOS FACCINCANI è nato a Peschiera del Garda ove vive e lavora. Ha studiato all’Accademia d’Arte di Venezia e frequentato lo studio di Pio Semeghini. Sarebbe enciclopedico elencare tutte le mostre che dal 1971 ha tenuto in prestigiose gallerie e Palazzi italiani, europei ed americani; dalla galleria “Halper” di New York, alla “Durney” di Toronto, “Sarasota” in Florida, “Koki Hoffman” di Chicago, “Ghelfi” di Verona, ecc. Di rilievo nel 1980, la grande mostra con 180 dipinti sul tema della Resistenza alla Gran Guardia di Verona, inaugurata dal presidente Pertini e in seguito trasferita a Bologna e Firenze. Dopo questa impegnativa mostra qualcosa muta profondamente la sua vena artistica e passa da una figurazione impegnata a un personalissimo lirismo naturalistico. Le sue opere ora sono un’esplosione di luce e colore, con una piacevolezza cromatica che porta sempre all’interiorita’ e all’intimismo, testimonianza di gioia e serenità. Questa nuova espressione artistica in poco tempo lo porta ad un successo strepitoso. Nel 2005 una grande mostra al Parlamento europeo di Strasburgo e al Complesso del Vittoriano di Roma. Le sue opere sono presenti in tutte le gallerie italiane e contese da un raffinato collezionismo, distribuite anche da “Telemarket”. Recentemente ha esposto in Cina, a Mosca e Dubai.
Innumerevoli anche i premi di cui è stato insignito durante la sua quarantennale carriera, fra gli ultimi il premio Personalità Europea consegnatogli a Roma in Campidoglio. Sue opere si vedono ogni settimana da anni proiettate nella scenografia della trasmissione quotidiana del pomeriggio GEO su Rai 3.
www.athosfaccincani.it
Il Piemonte celebra la “Giornata nazionale degli alberi” del 21 novembre tagliando un nuovo traguardo che ne rafforza il ruolo tra le Regioni leader nel patrimonio verde: è sul podio dell’Atlante delle foreste messo a punto da Sole 24Ore, Legambiente e Compagnia delle foreste.
A consentire di raggiungere questo risultato la messa a dimora tra la primavera 2023 e i primi mesi di quest’anno di quasi 300.000 alberi (286.102 per l’esattezza), finendo dietro Trentino-Alto Adige (652.725) e Basilicata (327.649). Nuovi boschi che garantiranno un valore sistemico annuo di quasi due milioni di euro.
«Al di là del valore economico – sottolinea l’assessore alle Foreste, Parchi e Aree protette Marco Gallo – è fondamentale sottolineare l’impatto positivo che le nuove piante hanno sull’ambiente: migliorano la qualità dell’area, mitigano gli eventi estremi e prevengono il dissesto idrogeologico. In altre parole, rappresentano un alleato importante al tempo dei cambiamenti climatici».
Alberi monumentali: +80
Il Piemonte sta puntando a valorizzare anche un altro elemento del suo patrimonio verde: gli alberi monumentali.
Vent’anni fa, con la prima legge regionale, erano 40. Oggi sono più di 300 (qui l’elenco) e, probabilmente, nel giro di qualche mese si avvicineranno a quota 400 per l’istruttoria in corso per 80 nuovi esemplari, frutto di pre-selezione sulle 150 segnalazioni arrivate tra la fine del 2022 e l’inizio del 2024.
Ogni piemontese può segnalare alberi di eccezionali età o dimensioni compilando l‘apposita scheda pubblicata sul sito della Regione e da inoltrare al Comune di competenza, al Settore Foreste della Regione e all’Ipla. L’ultima parola, invece, spetta a un gruppo di lavoro che vede insieme rappresentanti di Regione, Ipla, Università di Torino, Carabinieri forestali e Soprintendenze. Tocca a loro decidere se una pianta abbia o no i requisiti per definirsi albero monumentale. I sopralluoghi di verifica vengono compiuti nel periodo vegetativo delle piante, tra maggio e ottobre. Un iter che richiede mesi, ma indispensabile per tutelare e valorizzare un patrimonio nel patrimonio.
Come rileva l’assessore Gallo «il Piemonte ha circa un miliardo di alberi, ma questi rappresentano l’eccellenza per età, dimensioni, rarità botanica, architettura vegetale, pregio storico-culturale, forma e portamento. E rappresentano un decimo dell’intero patrimonio di alberi monumentali che ha l’Italia, a conferma del valore dei nostri boschi e delle nostre foreste. Considerato il crescente interesse che registriamo abbiamo deciso di diffondere su più piattaforme il censimento degli alberi monumentali del Piemonte. Il prossimo passo sarà il portale Piemonte outdoor, perché l’andare a caccia di piante rare e antiche sta diventando un’attività sempre più gettonata tra chi ama spendere il proprio tempo libero in mezzo alla natura».
Di pari passo prosegue l’operazione di “denominazione” degli alberi monumentali. Sono già stati realizzati e installati i pannelli descrittivi per 250 esemplari censiti negli anni precedenti e si sta lavorando per preparare la carta di identità anche agli ultimi arrivati.
Attualmente l’elenco degli Alberi monumentali d’Italia ne comprende 315 piemontesi, distribuiti in circa 190 Comuni. Il numero più consistente lo registra la provincia di Torino (71), seguita da Cuneo (34), Alessandria (23) e Verbano Cusio Ossola (22). A testimoniare la diversità ambientale del Piemonte, le piante censite appartengono a ben 88 specie: 45 autoctone, 37 esotiche, 6 non autoctone ma parte della flora italiana (cipresso, corbezzolo, pino domestico, pino nero, sughera e tamerice). Tra le specie esotiche, presenti soprattutto nelle aree urbane, la più rappresentata è il platano, con 24 elementi, poi l’ippocastano e il cedro dell’Atlante con 12; tra le autoctone prevalgono il larice (16), il castagno e la farnia (15), il faggio (14), il Frassino (10), la Roverella e il Salice bianco (9), il Pino cembro (7).
Cinque gli alberi la cui circonferenza supera i 10 metri: due cedri dell’Atlante (entrambi nel Torinese: il primo a Montalenghe con 1300 centimetri, l’altro a Perosa Canavese con 1100 cm), un castagno (a Bioglio, nel Biellese, 1150 centimetri), un salice bianco nell’Alessandrino (a Mornese, 1020 cm) e due platani (a Racconigi, nel Cuneese, quasi 11 metri, l’altro a Santena, 9,70 metri).
Non mancano i gruppi di alberi: i platani del viale di Cherasco e del Parco Cavour a Santena, i larici dell’Alpe Veglia (Varzo) e del Parco delle Alpi Marittime (Valdieri), i cembri di Usseaux, i tre Abeti di Douglas del Lago di Meugliano (oggi Comune di Valchiusa), con il record di altezza (56 metri per il soggetto più alto) per il Piemonte. Tra i Comuni il primato spetta a Torino con 13 esemplari. Seguono Stresa (7), Acqui Terme, Racconigi e San Secondo di Pinerolo (5).
Torino, Piazza Bengasi. Nei giorni scorsi, alle quattro di pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Moncalieri hanno fermato un’utilitaria guidata da un 26enne per un semplice controllo. A bordo i militari hanno trovato un panetto di hashish, dal peso di circa 100 grammi. Presupposto che ha fatto estendere i controlli anche a casa del giovane, scovando un piccolo “bazar”: 15 panetti di hashish (per un totale di 1,5 kg) , 56 grammi di cocaina, 44 grammi di marijuana, un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento. Migliaia di dosi di sostanza stupefacente tolta dal mercato dello spaccio, oltre alla somma di 2.000 euro trovata in contanti e sequestrata perché ritenuta provento di spaccio.
Il 26enne è stato tratto in arresto perché gravemente indiziato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” e tradotto in carcere.
Sabato 14 e domenica 15 dicembre, La Perla di Torino riapre le porte per l’evento più magico del Natale:”Ho fatto l’albero”, un workshop rivolto a un pubblico di ogni età, durante il quale sarà possibile decorare e personalizzare un albero di Natale di cioccolato guidati dai maestri cioccolatieri dell’azienda. Un‘occasione imperdibile per realizzare un regalo speciale arricchito di dettagli unici. Il pubblico, composto da adulti e bambini, sarà accompagnato da maestri cioccolatieri nelle decorazioni di un albero di cioccolato. Sarà possibile dare libero sfogo alla fantasia personalizzando l’albero secondo i propri gusti. Un’occasione imperdibile per realizzare un dono natalizio artigianale e speciale, creato a mano e arricchito da dettagli unici. Al termine dell’attività ogni partecipante dovrà portare a casa la propria creazione confezionata con cura da un’elegante packaging completo di nastro e fiocco. Ogni partecipante riceverà un kit che comprenderà un albero di cioccolato scelto al momento della prenotazione con variante tra cui latte, fondente, bianco, pistacchio e senza lattosio, indumenti quali camice, guanti e calzari per accedere in sicurezza al laboratorio, strumenti per la decorazione tra cui cioccolato, pasta da zucchero e sac a poche, oltre a una confezione natalizia realizzata a mano dal team de La Perla. Il workshop si terrà presso il laboratorio dell’azienda situata in Lungodora Colletta, a Torino.
Per partecipare è necessario compilare il modulo di prenotazione sul sito www.laperladitorino.it, indicando il numero dei partecipanti, la data e l’orario desiderato. La durata dell’evento sarà di 90 minuti.
Mara Martellotta