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Riboldi: il punto sulla Sanità in Piemonte

IL TORINESE WEB TV

L’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, ha incontrato  a Grugliasco i militanti del suo partito per fare il punto sulla situazione attuale del sistema sanitario regionale e annunciare un importante intervento volto a rafforzare il personale degli ospedali piemontesi. Durante la conferenza, Riboldi ha evidenziato i progressi fatti nel miglioramento dei servizi sanitari e ha sottolineato l’impegno della Regione nel garantire un’assistenza di qualità ai cittadini. In questo contesto, ha annunciato l’avvio di un nuovo concorso pubblico che prevede l’assunzione di oltre 500 professionisti sanitari destinati alle strutture ospedaliere del Piemonte. “Questo concorso rappresenta un passo fondamentale per rafforzare il nostro sistema sanitario, garantendo risposte più efficaci e tempestive alle esigenze dei cittadini,” ha dichiarato Riboldi. “Siamo impegnati a migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario e a potenziare i servizi offerti nelle nostre strutture e a rendere più accogliente l’ambiente ospedaliero.”

FRANCESCO VALENTE

Guarda l’intervista:

 

Arriva la Fiat 500 Hybrid a Mirafiori, forse si chiamerà “Torino”

Dallo stabilimento torinese di Mirafiori sono stati appena “sfornati” i primi esemplari di preserie della Fiat 500 ibrida.  La variante mild, come spiega la rivista Quattroruote, sarebbe dovuta uscire il prossimo anno. Il costruttore ha però deciso di lanciare la versione ibrida della 500e entro fine 2025 : modello mille tre cilindri. Sarà forse (ma non è certo)  denominato “Fiat 500 Torino”. Nel cofano della nuova vettura ibrida sarà collocato un 1.0 tre cilindri mild hybrid da 70 CV e 92 Nm con trazione anteriore e cambio manuale a sei rapporti. La 500 Hybrid ha l’obiettivo di potenziare la produzione a Mirafiori e la produttività dell’impianto torinese.

Lingotto Musica, la nuova stagione

È stata presentata la nuova stagione 2025-2026 del Lingotto Musica alla presenza del direttore Luca Mortarotti, di Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino, Andrea Bettarelli, responsabile Fundraising, Marketing e Comunicazione della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Andrea Gavosto, consigliere delegato di Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi, Massimo Segre, Presidente della Fondazione Ricerca Molinette, e Paola Giubergia, presidente della Fondazione Renzo Giubergia.

La stagione 2025 – 2026 conferma l’attrattività della proposta di Lingotto Musica, offrendo un cartellone ricco e diversificato che si muove tra attesissimi esordi e il ritorno di alcuni degli interpreti più amati dal pubblico. Asse portante della proposta artistica resta la rassegna dei Concerti del Lingotto, cui si affianca, dopo il positivo esordio, il ciclo dei Pianisti del Lingotto, che completa la programmazione sinfonica offrendo al pubblico un ulteriore spazio d’ascolto dedicato al grande repertorio tastieristico. Anne-Sophie Mutter, Zubin Mehta, Grigory Sokolov, Maria João Pires, Igor Levit sono solo alcuni dei nomi che rendono conto della ricchezza di questa stagione, senza dimenticare un progetto speciale di e con Alessandro Baricco che segna un’apertura a linguaggi narrativi che ampliano lo spettro della nostra offerta.

«Forte del crescente successo all’Auditorium Agnelli e in Sala 500 – afferma il presidente Giuseppe Proto – Lingotto Musica consolida il proprio ruolo nel panorama culturale torinese e piemontese, confermando una centralità da cui nascono relazioni sempre più strette e proficue con una vasta rete di partner – enti, musei, fondazioni e residenze storiche – che rafforzano il legame con il territorio in cui operiamo. Un radicamento che si esprime anche attraverso il nuovo programma “Lingotto Musica per la Comunità” grazie al quale autorevoli charity partner avranno l’opportunità di avvalersi dei nostri concerti per accrescere la propria visibilità e promuovere la propria mission. Tutto ciò è reso possibile grazie alla fiducia costante del nostro pubblico e al fondamentale sostegno delle istituzioni, degli sponsor e dei mecenati che ci affiancano. A tutti loro va il nostro più sincero ringraziamento: insieme continueremo a trasformare la musica in occasione di incontro, bellezza e coesione sociale.

«La stagione che presentiamo oggi – afferma il direttore Luca Mortarotti – dà continuità e nuovo slancio al percorso tracciato negli ultimi anni. Reduci da due stagioni straordinarie, premiate da un sensibile incremento di pubblico, abbiamo voluto alzare ancora di più il livello della nostra proposta, costruendo un cartellone che affianca molti dei più autorevoli interpreti dei nostri giorni ad autentiche leggende del podio e del solismo internazionale. Alla consueta proposta concertistica si affianca inoltre un progetto, per noi inedito, in cui musica e parola condividono la scena con pari dignità: un passo oltre il nostro abituale perimetro d’azione, che amplia la nostra offerta e la apre a un pubblico ancora più ampio, trasversale e partecipe.

«In questa medesima prospettiva di crescita – prosegue Luca Mortarotti – nasce la serie denominata Lingotto Musica OFF, che riunisce sotto un’unica sigla le numerose collaborazioni attivate negli anni con importanti enti culturali del territorio. Il programma si articolerà in tre mini-rassegne per un totale di altri dieci appuntamenti che si svolgeranno presso il Museo Archivio Reale Mutua, il Museo Nazionale dell’Automobile e la Reggia di Venaria. Grazie a queste sinergie la nostra offerta stagionale tocca per la prima volta 23 eventi, cui si affiancheranno, nel corso dell’anno, ulteriori appuntamenti a vocazione educativa».

Al centro del palinsesto di Lingotto Musica è la rassegna dei Concerti del Lingotto, che si compone di otto appuntamenti in serata unica dal 2 ottobre 2025 al 22 maggio 2026 all’Auditorium Giovanni Agnelli. La pièce Tucidide. Atene contro Melo, scritta e diretta da Alessandro Baricco che annovera le attrici Stefania Rocca Valeria Solarino, un recital pianistico con Grigory Sokolov, un capolavoro sacro come lo Stabat Mater di Pergolesi affidato all’Accademia Bizantina di Ottavio Dantone e cinque concerti sinfonici che vedono i ritorni in stagione della Royal Philharmonic Orchestra con Vasily Petrenko, dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Manfred Honeck, della Kammerphilharmonie Bremen con Riccardo Minasi e della CAMERATA Salzburg con Giovanni Guzzo, nonché il debutto della West-Eastern Divan Orchestra con Zubin Mehta. Fra i solisti spicca la presenza dei pianisti Maria João Pires, Beatrice Rana Simon Trpčeski. Protagonisti d’eccezione anche i violinisti Anne-Sophie Mutter Alessandro Tampieri, il violoncellista Giovanni Sollima e i 100 Cellos guidati da Enrico Melozzi. Infine, spazio alle grandi voci con il soprano Suzanne Jerosme e il contralto Delp

Dopo il successo della prima edizione, torna l’appuntamento con I Pianisti del Lingotto, il ciclo cameristico consacrato al recital di piano solo che presenta cinque date dal 18 novembre 2025 al 7 aprile 2026 in Sala 500. Ospiti autorevoli virtuosi di ogni età e predilezione di repertorio – Nelson Goerner, Angela Hewitt, Igor Levit, Marie-Ange Nguci e Alexander Romanovsky – per una olimpiade che ripercorre l’evoluzione del gusto e dell’interpretazione nella letteratura per tastiera dal barocco al Novecento.

Oltre al cartellone principale, Lingotto Musica estende la sua presenza culturale sul territorio con la vivace costellazione di attività raccolte sotto l’etichetta di Lingotto Musica OFF: dieci appuntamenti cameristici con giovani ensemble e solisti ma anche artisti già affermati che portano la musica colta fuori dagli spazi abituali del Lingotto, in luoghi identitari torinesi e non solo. Dai concerti inclusi nella rassegna Un’estate al Museo promossa dal Museo Archivio Reale Mutua nel suggestivo Cortile di Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio dal 3 al 17 luglio 2025 alle date proposte nella Piazza del Museo Nazionale dell’Automobile dal 24 al 26 settembre 2025, fino al ciclo Natale in musica ospitato nel magnifico scenario della Reggia di Venaria dal 27 al 30 dicembre 2025.

Mara Martellotta

Arte e sacro, la chiesa di San Dalmazzo a Torino

In centro citta’ un gioiello molto antico

Dopo un lungo periodo di chiusura, e’ di nuovo possibile visitare la chiesa di San Dalmazzo, situata tra via Garibaldi, una volta via Dora Grossa, e via delle Orfane.

Costruita nel lontano 1271 e destinata all’assistenza dei pellegrini e alla cura degli infermi, nel tempo la sua struttura subi’ un consistente deterioramento e fu cosi’ che nel 1573, periodo in cui fu affidata ai frati Barnabiti, si decise per una riedificazione. Qualche anno dopo per volere del cardinale Gerolamo della Rovere fu nuovamente restaurata e decorata, anche grazie alle numerose donazioni dei Savoia mentre alla fine dell’800 furono ripresi ulteriormente i lavori che la riportarono al suo stile originario. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu bombardata riportando seri danni al tetto e agli infissi, il suo ultimo restauro risale al 1959.

L’esterno e’ l’unica parte rimasta in stile Barocco con i suoi pilastri di ordine corinzio, i finestroni da cui entra la luce e un timpano semicircolare che avvolge un prezioso affresco. La chiesa, di medie dimensioni, trova la sua bellezza, oltre che nei suoi sorprendenti interni in stile neogotico che catturano subito l’occhio del visitatore, ma anche nella superficie proporzionata che la rende accogliente e affascinante.

Al suo interno lo sfondo e’ quello tipico dello stile gotico caratterizzato dallo slancio verticale, da vetrate colorate, da stucchi, dipinti neo-bizantini di Enrico Reffo e dorature. L’elemento che attira legittimamente l’attenzione e’ la fonte battesimale originale ereditata dalla vecchia chiesa di San Dalmazzo Martire. La struttura e’ a tre navate decorate da edicole, il bellissimo pulpito incorniciato da mosaici e il ciborio a baldacchino.

Spesso la chiesa di San Dalmazzo si fa scenario di concerti di musica, dal gospel alla musica da camera, il prossimo appuntamento? Domenica 15 Dicembre 2024 ore 17:00 TORINO CHAMBER MUSIC FESTIVAL, vibrazioni all’interno di un contesto suggestivo e incantevole.

Per informazioni sugli eventi

www.diocesi.torino.it

Maria La Barbera

Ilenia Zodiaco: “La lettura non è sacra, è vitale” 

Il racconto dell’incontro alla Fondazione Circolo dei lettori

Foto: Circolo lettori

Torino si prepara ad accogliere il Salone del Libro 2025, uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno. Tra incontri, presentazioni e dibattiti diffusi in tutta la città, il clima è già carico di energia e curiosità. A dare il via un evento che fonde perfettamente classico e contemporaneo: la Fondazione Circolo dei Lettori di Via Bogino 9 ha ospitato Ilenia Zodiaco, tra le booktuber più seguite e autorevoli del panorama digitale italiano. Siciliana d’origine e milanese d’adozione, Ilenia è da oltre un decennio una guida per migliaia di lettori che cercano orientamento nel vasto mondo della narrativa italiana e internazionale. Con uno stile diretto e una preparazione solida, ha saputo distinguersi ben prima dell’ascesa del fenomeno dei booktuber, conquistando il pubblico grazie alla profondità delle sue analisi e alla spontaneità del suo linguaggio. Nel 2020, con il suo canale  Con Amore e Squallore su YouTube, ha lanciato la fortunata iniziativa dei “mattoni”: letture condivise di grandi classici spesso temuti per la loro mole, ma riscoperti con entusiasmo grazie a una comunità appassionata e attiva. Proprio sabato, nella prestigiosa cornice della Fondazione, è andato in scena “Mattoni italiani – bonus track”, un incontro dedicato alle grandi autrici del Novecento italiano, spesso dimenticate dai programmi scolastici ma vivissime nella memoria di chi legge. Tra ironia, competenza e passione, la Zodiaco ha tenuto il pubblico incollato per oltre un’ora, confermandosi voce autorevole e autentica del nuovo modo di parlare di libri.

 

Un’ode ai classici in un’epoca di velocità e di contenuti rapidi e spesso superficiali.

Sentivo che nella mia community cresceva un bisogno di stabilità, di ancoraggio. I classici, in fondo, sono proprio questo: una costante a cui tornare. La pandemia del 2020 ha fatto il resto, offrendo a molti il tempo per affrontare finalmente quelle letture che spesso incutono timore.

Com’è stato il feedback del pubblico?

Variegata, ma entusiasta. Soprattutto con gli autori russi le reazioni sono state polarizzanti. Ma ciò che mi rende più orgogliosa è che in tanti hanno sospeso il giudizio, si sono lasciati attraversare dal testo. Per molti, il gruppo di lettura è stato l’elemento decisivo per iniziare libri che da soli non avrebbero mai affrontato.

Come funziona la “sfida dei mattoni”?

Ogni anno, il 1° gennaio, Iancio su YouTube la “sfida”: sei libri impegnativi, uno ogni due mesi. Ogni volume viene poi discusso in una diretta domenicale e in incontri dal vivo presso la libreria EPI di Milano( due al mese ora sono diventati quattro). Tutto è coordinato via social e in un gruppo Telegram dedicato, dove si commenta liberamente.

Quello che colpisce del tuo stile comunicativo è la naturalezza con cui ti approcci alla letteratura e la tua capacità di semplificare anche delle tematiche molto complesse. Da dove nasce questa dote?

Ho sempre trattato la lettura come qualcosa di normale, quotidiano. Niente idealizzazioni: leggere è un atto di libertà.  Sono cresciuta tra i classici e ammetto di avere una “visione alta” della scrittura, pur apprezzando molti autori contemporanei. Per me, il lettore ha lo stesso peso dell’autore. È lui a dare vita al testo, a renderlo vivo nel presente.

 


Spiegaci meglio questo rapporto tra lettore ed autore.

La lettura si trasforma quando incontra il pubblico. E’ un atto attivo di interpretazione in cui non bisogna sacralizzare le intenzioni dell’autore ma al contrario vivere e interpretare il testo. Penso che vi sia una creatività anche nell’atto di leggere, che aiuta le persone a definire il proprio carattere. Bisogna farsi attraversare dalle letture e far sì che esso ti cambino.

Alla Fondazione Circolo dei lettori presenti una “bouns track” dei mattoni dedicata alle grandi autrici italiane del ‘900. Da cosa è stata motivata questa scelta?

Natalia Ginzburg, Alba de Céspedes, Grazia Deledda: sono state importantissime, eppure marginalizzate dalla critica e dai programmi scolastici. La “bonus track” non è solo un omaggio, ma un gesto di memoria e rilettura, per far emergere nuovi punti di vista. Non è un’operazione di salvataggio – sottolinea – ma un recupero attivo, uno sguardo alternativo su storie che meritano di essere ascoltate.

Torino e Natalia Ginzburg: un legame profondo.

Si, molto. Tra le scrittrici omaggiate, Natalia Ginzburg occupa un posto speciale. La sua scrittura era minimale, ma aveva una forza straordinaria. Era timida, sì, ma ha avuto un enorme impatto nel panorama editoriale, soprattutto con il suo lavoro in Einaudi. La sua lezione è stata quella di imparare dalle “piccole virtù”.

Valeria Rombolà

Le nuove generazioni del mondo, torna il Festival Internazionale dell’Economia

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Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso gratuito, e aperti al pubblico con accesso libero fino a esaurimento posti. Per alcuni appuntamenti potrebbe essere richiesta la prenotazione. Per rimanere aggiornati: www.festivalinternazionaledelleconomia.com

Torino, 30 maggio – 2 giugno 2025

 

Le nuove generazioni del mondo” è il titolo della quarta edizione del Festival Internazionale dell’Economia a cura di Editori LaterzaCollegio Carlo Alberto (CCA) – Torino Local Committee (TOLC), con la direzione scientifica di Tito Boeri, che si terrà dal 30 maggio al 2 giugno 2025 a Torino. Dopo il successo delle prime tre edizioni, il Festival riafferma l’esigenza di mantenere uno sguardo aperto alla complessità, alla pluralitàall’approccio scientifico. Questa edizione è dedicata alle nuove generazioni, colte in un momento di forte disagio che riguarda diversi ambiti: lavoro, istruzione, salute mentale e vita sociale. Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno lasciato cicatrici profonde, e sempre più evidenti, in un’intera generazione. Allo stesso tempo, questi cambiamenti così rapidi e complessi creano anche nuove possibilità di crescita. Dobbiamo fare in modo che i giovani abbiano gli strumenti necessari per coglierle.

Per approfondire le dinamiche che determinano questa situazione ed esplorare insieme possibili prospettive, il Festival Internazionale dell’Economia si apre al dialogo con il grande pubblico su questi temi, coinvolgendo istituzioni, università, imprese, mondo dell’informazione attraverso un palinsesto di oltre 100 appuntamenti, articolato in diversi formati di approfondimento: “Le parole chiave”, “Dialoghi”, “Visioni”, “Incontri con l’autore”, “Confronti” e “Intersezioni”.

Un focus specifico sarà dedicato all’emergenza demografica e alle sue implicazioni sistemiche, ai mutamenti nell’organizzazione famigliare, alle trasformazioni del mercato del lavoro e al crescente disagio giovanile, affrontati con un approccio multidisciplinare. Contribuiranno alla discussione, tra gli altri, economisti, sociologi, statistici, demografi, scrittori e psicologi.

Giorgio Barba Navaretti, Presidente del Collegio Carlo Alberto: Siamo molto contenti che a partire da quest’anno la collaborazione tra CCA e TOLC con Editori Laterza, dopo il successo delle scorse edizioni, si rafforzi ulteriormente, con una maggior centralità del ruolo del Collegio Carlo Alberto e del TOLC per radicare ancor di più il Festival nel nostro territorio. Ricerca e formazione orientate al futuro sono il cuore dell’attività del CCA: siamo molto vicini al tema dell’edizione di quest’anno e lieti che il Festival affronti un tema così urgente e attuale, quale quello del disagio e dell’agio delle nuove generazioni, con un’attenzione particolare a sfide e opportunità del mondo del lavoro e dell’istruzione.

Tito Boeri, Direttore Scientifico del Festival Internazionale dell’Economia: Forse mai come quest’anno si avverte la necessità di analisi economiche accessibili ma al tempo stesso approfondite sugli scenari che ci stanno di fronte. Quali saranno gli effetti delle guerre commerciali? Cosa implica il piano di riarmo europeo? Quali le prospettive per l’economia italiana? Quest’anno il Festival sarà incentrato sulle nuove generazioni, il che vuol dire innanzitutto guardare al futuro che ci sta di fronte.

Giuseppe Laterza, Presidente della casa editrice Laterza: Il rapporto tra le generazioni oggi più che mai è la misura dell’equilibrio difficile tra passato, presente e futuro. Il disagio ma anche le aspirazioni, le richieste e i progetti dei giovani saranno al centro dell’analisi e delle riflessioni del Festival, partendo dall’economia e allargando lo sguardo a tante altre discipline. Nel discutere i drammatici cambiamenti in corso, come sempre il Festival affronterà anche le linee di tendenza e le possibilità nel medio-lungo periodo della convivenza globale.

Nuovo servizio della Questura per i cittadini stranieri

È stato attivato un nuovo servizio dedicato a tutti i cittadini stranieri per l’invio all’Ufficio Immigrazione dei documenti necessari all’integrazione delle pratiche già acquisite ma risultate incomplete.

 

In particolare tale servizio è dedicato agli utenti che hanno ricevuto un preavviso di rigetto con contestuale invito ad integrare la documentazione precedentemente presentata.

 

Pertanto, l’utente potrà inviare la documentazione richiesta via mail all’indirizzo pec dell’Ufficio Immigrazione DIPPS184.0000@PECPS.POLIZIADISTATO.IT dedicato esclusivamente a questo tipo di attività.

 

Insieme alla documentazione richiesta, l’utente dovrà allegare anche la fotocopia della ricevuta postale, di prenota facile o di quella rilasciata dall’ufficio (allo scopo di consentire una celere individuazione della pratica) nonché la fotocopia del preavviso di rigetto ricevuto.

 

L’invio di tutta la documentazione tramite posta elettronica eviterà ai cittadini stranieri di recarsi personalmente presso gli sportelli dell’Ufficio Immigrazione di via Fratelli Ruffini 11 per effettuare la consegna materiale.

 

Dopo l’invio della documentazione richiesta, l’utente sarà successivamente contattato dall’Ufficio Immigrazione per la definizione della pratica.

Concorsi infermieri, la Regione: “515 assunzioni più la copertura del turnover”

L’obiettivo dei tre concorsi per infermieri e tecnici sanitari indetti nei giorni scorsi da Azienda Zero è quello coprire il fabbisogno delle aziende sanitarie registrato dal competente Osservatorio regionale.

Grazie allo scorrimento delle graduatorie che verranno così formate si potrà arrivare all’assunzione di 401 infermieri, 49 tecnici di radiologia medica e 65 tecnici di laboratorio biomedico. Dagli stessi elenchi si potrà inoltre attingere per la sostituzione del personale che man mano andrà in pensione.

È per questo motivo che l’assessore alla Sanità Federico Riboldi sottolinea che «la partecipazione ai concorsi è importante per tutti i professionisti sanitari interessati: per l’ampia copertura del fabbisogno, in quanto le assunzioni previste rappresentano l’avvio di un piano pluriennale strutturato, con successive immissioni in servizio in linea con l’evoluzione delle necessità delle aziende sanitarie; per la garanzia di stabilità lavorativa, poiché i contratti saranno a tempo indeterminato, offrendo prospettive solide e continuità occupazionale; per la trasparenza, dato che la procedura centralizzata garantisce criteri di selezione omogenei».

Ferrovie, sciopero personale mobile Piemonte e Valle d’Aosta

  • Dalle ore 3 dell’17 alle ore 2 del 18 maggio

 La Segreteria regionale Piemonte e Valle D’Aosta dell’Organizzazione sindacale Orsa ha proclamato uno sciopero di 23 ore del personale mobile della Direzione Business Regionale di Piemonte e Valle D’Aosta di Trenitalia dalle ore 3.00 di sabato 17 alle ore 2.00 di domenica 18 maggio 2025.

Appartamenti a Torino: più cari del budget degli inquilini

A Torino gli appartamenti ammontano, secondo la ricerca di HousingAnywhere, a 1100 euro, ma il budget degli inquilini ammonta a 900 euro

HousingAnywhere rappresenta la maggiore piattaforma europea di affitti a medio termine, e ha condiviso i risultati principali del ruolo Rent Gap Monitor per il primo trimestre del 2025, analizzando la disparità fra i prezzi degli affitti e il budget degli inquilini in 27 grandi città italiane. All’inizio di aprile, HousingAnywhere aveva registrato la diminuzione del 2,9% degli affitti degli appartamenti su base annua. Nonostante ciò, in media degli inquilini di tutta Europa hanno alzato le loro disponibilità di spesa per l’affitto del 4,1% rispetto allo scorso anno: nelle principali città, dove l’offerta abitativa scarseggia, gli affittuari sembrano disposti a destinare una quota maggiore del proprio reddito alla casa, probabilmente sacrificando altre voci di spesa, pur di riuscire a emergere in un mercato sempre più competitivo.

La situazione a livello italiano mostra come gli affittuari stiano adeguando le loro aspettative di spesa in un mercato che rimane sempre molto caro. A Roma il divario tra i prezzi e i budget degli inquilini rimane ben al di sotto della media, attestandosi a 375 euro nella Capitale. Dopo un calo del 9,8% rispetto allo scorso anno, i prezzi di affitto di appartamenti ammontano ora a 1875 euro, mentre gli inquilini fissano il loro budget a 1500 euro.

Il contrario accade a Firenze, dove il divario è minimo con soli 100 euro di differenza. Qui gli appartamenti costano 1600 euro e anche gli affittuari si aspettano di trovare un appartamento a 1500 euro, medesimo prezzo di Roma. Segue Milano con 260 euro (dove l’aspettativa di spesa è di 1440 euro e il prezzo di affitto 1700. Il gas di Torino si attesta a 200, in quanto il filtro del prezzo medio è fissato a 900 euro, e gli affitti ammontano a 1100 euro. Il divario più basso tra le città analizzate è quello di Bologna, con appena 133 euro. Qui, a fronte di un budget inquilini di 1492 euro, il prezzo di affitto è di 1695 euro.

Gli affitti in Europa si stabilizzano, ma i prezzi rimangono tanto alti da far alzare il budget degli inquilini a 4,1%. Il divario tra i prezzi degli affitti e il budget massimo previsto dai locatari in Europa si riduce dai 300 euro dell’anno scorso ai 990 euro attuali. In Italia il divario tra i prezzi e il budget degli inquilini varia da un massimo di 375 euro a Roma fino a un minimo di 100 euro a Firenze, passando per i 260 euro di Milano, i 200 di Torino e i 133 di Bologna.

Mara Martellotta