ilTorinese

Festa di San Giovanni: ecco le modifiche a viabilità e mezzi

Lunedì 23 giugno 2025, dalle ore 18:00 e fino al termine del servizio, e martedì 24 giugno 2025, dalle ore 9:00 circa e fino al termine del servizio, in occasione dei festeggiamenti per San Giovanni, le linee subiranno limitazioni o deviazioni di percorso. Per maggiori informazioni, consulta la sezione “Avvisi e informazioni di servizio” sul sito www.gtt.to.it.

 

La metropolitana sarà in servizio dalle 7.00 e effettuerà le ultime partenze da Fermi e Bengasi alle 1.00.

Varieranno il percorso le linee: 4 – 6 – 8 – 11 – 13 – 15 – 18 – 19 – 24 – 27 – 51 – 55 – 56 – 61 – 68 – 72 – 72/ – 92 – 93/ – STAR 1 – STAR 2 – Venaria Express.

 

Anche nella serata di lunedì 23 giugno (prefestivo), saranno in servizio i bus della rete notturna Night Buster.

  • Linea 4. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
    Direzione strada Drosso: da corso Giulio Cesare deviata in corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, corso Vinzaglio, corso Vittorio Emanuele II, via Sacchi, percorso normale.
    Direzione via delle Querce (Falchera): da via XX Settembre deviata in corso Matteotti, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, corso Vinzaglio, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso Giulio Cesare, percorso normale.
  • Linea 6. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
    Direzione piazza Carlo Felice: da via Rossini deviata a sinistra in corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale.
    Direzione corso Gabetti: da corso Vittorio Emanuele II angolo via Madama Cristina prosegue per corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava, corso San Maurizio, via Rossini, percorso normale.
  • Linea 8. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
    Direzione corso Bolzano: da corso Regina Margherita angolo corso Giulio Cesare prosegue per corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, corso Bolzano (capolinea).
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): da corso Vinzaglio deviata in via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso XI Febbraio, percorso normale.
  • Linea 11. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
    Direzione corso Stati Uniti: da corso Giulio Cesare deviata in corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, piazza Solferino, corso Re Umberto, corso Stati Uniti (capolinea).
    Direzione via Leopardi (Venaria): da via Sacchi deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, piazza Solferino, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso Giulio Cesare, percorso normale.
  • Linea 13. Dalle ore 18.00 alle ore 22.30.
    Direzione piazza Castello: da via Cernaia deviata in corso Vinzaglio, corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) dove effettua inversione di marcia.
    Direzione piazza Campanella: piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) prosegue per via Accademia Albertina, corso Vittorio Emanuele II, corso Vinzaglio, via Cernaia, percorso normale.
  • Linea 15. Dalle ore 18.00 alle ore 22.30.
    Direzione piazza Coriolano: da corso Re Umberto deviata in corso Stati Uniti, via Sacchi, corso Vittorio Emanuele II, corso Cairoli, via Bonafous, piazza Vittorio Veneto, lungo Po Cadorna, percorso attuale.
    Direzione via Brissogne: da via Vanchiglia deviata in piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, via XX Settembre, corso Matteotti, percorso normale.
  • Linea 18. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
    Direzione piazzale Caio Mario: da via Rossini deviata in corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, via Madama Cristina, percorso normale.
    Direzione piazza Sofia: da via Madama Cristina deviata in corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava, corso San Maurizio, via Rossini, percorso normale.

  • Linea 19. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
    Direzione corso Bolzano: da corso Giulio Cesare deviata in corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, –corso Vinzaglio, percorso  normale.
    Direzione corso Cadore: da corso Bolzano deviata in piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso XI Febbraio, percorso normale.

  • Linea 24. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
    Solo in direzione strada Cascinette: da via Madama Cristina deviata in corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava, corso San Maurizio, percorso normale.

  • Linea 27. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
    Direzione via XX Settembre: limitata in corso Regina Margherita angolo corso XI Febbraio, quindi prosegue in corso XI Febbraio per effettuare capolinea provvisorio dopo V. Bazzi (in comune con la linea 50 Festiva).
    Direzione via Anglesio: dal capolinea provvisorio di corso XI Febbraio prosegue per lungo Dora Savona, corso Regio Parco, corso Palermo, percorso normale.

  • Linea 51. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
    Direzione corso Bolzano: da corso Giulio Cesare deviata in corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, corso Bolzano (capolinea).
    Direzione parcheggio Stura: da corso Bolzano deviata in piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso Giulio Cesare, percorso normale.

  • Linea 55. Deviata in 2 fasi.
    1ª fase. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
    Direzione corso Farini: da corso Matteotti deviata in via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, lungo Po Cadorna, percorso normale.
    Direzione via Moncalieri (Grugliasco): da via Vanchiglia deviata in piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, corso Matteotti, percorso normale.
    2ª fase. Dalle ore 20.30 alle ore 22.30.
    Direzione corso Farini: da corso Matteotti, via Arsenale deviata, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, via Po, percorso normale.
    Direzione via Moncalieri (Grugliasco): da via Po deviata in via Accademia Albertina, corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, corso Matteotti, percorso normale.

  • Linea 56. Deviata in 2 fasi.
    1ª fase. 
    Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
    Direzione largo Tabacchi: da via Cernaia deviata in piazza Solferino, corso Re Umberto, corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, piazza Gran Madre, percorso normale.
    Direzione corso Tirreno (Grugliasco): da piazza Gran Madre angolo corso Casale deviata in corso Moncalieri, ponte Umberto I, corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, piazza Solferino, via Cernaia, percorso normale.
    2ª fase. Dalle ore 20.30 alle ore 22.30.
    Direzione largo Tabacchi: da via Cernaia deviata in piazza Solferino, corso Re Umberto, corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, via Po, percorso normale.
    Direzione corso Tirreno (Grugliasco): da via Po deviata in via Accademia Albertina, corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, piazza Solferino, via Cernaia, percorso normale.
  • Linea 61. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
    Direzione corso Vittorio Emanuele II: da corso Moncalieri angolo piazza Gran Madre prosegue per corso Moncalieri, ponte Umberto I, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale.
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): da corso Vittorio Emanuele angolo via Madama Cristina prosegue per corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, percorso normale.
  • Linea 68. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
    Direzione via Frejus: da via Rossini deviata a sinistra in corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale.
    Direzione via Cafasso: da corso Vittorio Emanuele II angolo via Madama Cristina prosegue per corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava, corso San Maurizio, via Rossini, percorso normale.
  • Linee 72 – 72/. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
    Direzione via Bertola: da via Cernaia deviate in piazza Solferino dove effettuano capolinea provvisori presso la fermata n. 1293 – “Solferino Cap.”, di fronte alla fermata delle linee 14 e 63.
    Direzione corso Machiavelli (Venaria): dai capolinea provvisori di piazza Solferino effettuano inversione di marcia all’altezza di via Arcivescovado, piazza Solferino, via Cernaia, percorsi normali.
  • Linea 92. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
    Direzione piazzale Caio Mario: da corso Giulio Cesare deviata in corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, piazza Solferino, corso Matteotti, via Arsenale, percorso normale.
    Direzione largo Donatori di Sangue: da via Sacchi deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Galileo Ferraris, corso Siccardi, via della Consolata, corso Regina Margherita, corso Giulio Cesare, percorso normale.
  • Linea 93/. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
    Solo in direzione piazza Mochino (San Mauro): da via Madama Cristina deviata in corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava, corso San Maurizio, percorso normale.
  • Linea STAR 1. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
    Direzione corso Farini: limitata in piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) dove effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 1557 – “Carlina Nord”.
    Direzione via Bixio: da piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) prosegue per via Accademia Albertina, via dei Mille, percorso normale.
  • Linea STAR 2. Dalle ore 18.00 a fine servizio. Servizio sospeso.
  • Linea Venaria Express. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
    Solo in direzione Autostazione via Fiocchetto: da via Pietro Micca deviata in via XX Settembre, corso XI Febbraio, lungo Dora Savona (capolinea).

 

 MARTEDÍ 24 GIUGNO: SPETTACOLO PIROTECNICO

La metropolitana sarà in servizio dalle 5.30 e effettuerà le ultime partenze da Fermi e Bengasi alle 1.00.
In caso di affollamento, nella serata presso la stazione Porta Nuova gli accessi saranno limitati e regolati con coda all’esterno, mentre le stazioni Re Umberto e Marconi saranno utilizzabili solo in uscita. Per evitare code agli accessi delle stazioni si consiglia di acquistare in anticipo i biglietti per il ritorno.

NAVETTA DI COLLEGAMENTO TRA PIAZZA VITTORIO VENETO E PIAZZA GRAN MADRE

A San Giovanni, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, sarà in servizio, con partenze ogni 20 minuti, una navetta bus che collegherà corso San Maurizio, piazza Gran Madre e piazza Crimea:

  • dal capolinea in corso San Maurizio presso la fermata n. 2902 (in comune con la linea 30) prosegue per corso San Maurizio, via Napione, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, corso Gabetti, corso Quintino Sella, via Villa della Regina, piazza Gran Madre, corso Moncalieri, piazza Gran Madre, via Lanfranchi, via Biamonti, via Villa della Regina, corso Giovanni Lanza, via Crimea, inversione di marcia in piazza Crimea, via Crimea, corso Giovanni Lanza, corso Quintino Sella, corso Gabetti, ponte Regina Margherita, via Vanchiglia, corso San Maurizio (capolinea).

Dalle ore corso San Maurizio, piazza Gran Madre e piazza Crimeacon partenze ogni 20 minuti, la navetta bus collegherà corso San Maurizio con piazza Crimea (non transita per piazza Gran Madre):

  • dal capolinea in corso San Maurizio presso la fermata n. 2902 (in comune con la linea 30) prosegue per corso San Maurizio, via Napione, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, corso Gabetti, corso Quintino Sella, corso Giovanni Lanza, via Crimea, inversione di marcia in piazza Crimea, via Crimea, corso Giovanni Lanza, corso Quintino Sella, corso Gabetti, ponte Regina Margherita, via Vanchiglia, corso San Maurizio (capolinea).

In occasione della festa patronale di San Giovanni la Tranvia Sassi-Superga prolungherà l’orario di servizio, con corse ogni ora da stazione Sassi fino alle ore 23.00 e ultima partenza da Superga alle ore 23.30.

Varieranno il servizio le linee: 6 – 13 – 15 – 16 CS BUS – 16 CD – 18 – 24 – 30 – 52 – 53 – 55 – 56 – 61 – 66 – 68 – 70 – 73 – 93/ – STAR 1 – Venaria Express – Extraurbana 3106 (Crescentino – Torino).

  • Linea 6. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Direzione corso Vittorio Emanuele II: da via Rossini deviata in corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, piazza Carlo Felice (capolinea).
    Direzione corso Gabetti: da piazza Carlo Felice deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso Regina Margherita, via Rossini, percorso normale.
  • Linea 13. Deviata / limitata in 2 fasi.
    1ª fase. Dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
    Direzione piazza Gran Madre: da via Po deviata in via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) dove effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 1556 – “Carlina Sud”.
    Direzione piazza Campanella: dal capolinea provvisorio di piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) prosegue per via Accademia Albertina, percorso normale.
    2ª fase. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Direzione piazza Gran Madre: ultima fermata per il servizio passeggeri in piazza Castello presso la fermata n. 471 – “Castello”, quindi prosegue fuori servizio.
    Direzione piazza Campanella: servizio passeggeri da viale 1° Maggio, da cui prosegue per piazza Castello, percorso normale.
  • Linea 15. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Direzione piazza Coriolano (Sassi): da piazza Castello angolo via Po deviata in viale I° Maggio (Giardini Reali), corso Regina Margherita, corso Tortona, corso Belgio, percorso normale.
    Direzione via Brissogne: da corso Belgio deviata in corso Regina Margherita, viale I° Maggio (Giardini Reali), piazza Castello, via Pietro Micca, via San Tommaso, via Arsenale, percorso normale.
  • Linea 16 CS BUS. Dalle ore 9.00 a fine servizio.
    Da corso Massimo d’Azeglio deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso Regina Margherita,  percorso normale.
  • Linea 16 CD. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Da corso Regina Margherita deviata in via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, corso Massimo d’Azeglio, percorso normale.
  • Linea 18. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Direzione piazza Sofia: da via Madama Cristina deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso XI Febbraio, percorso normale.
    Direzione piazzale Caio Mario: da corso XI Febbraio deviata in corso Regina Margherita via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, via Madama Cristina, percorso normale.
  • Linea 24. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Direzione via Onorato Vigliani – corso Tazzoli: da corso Regio Parco deviata in corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, via Nizza, percorso normale.
    Direzione strada Cascinette – piazza Mochino: da via Nizza deviata in corso Vittorio Emanuele II, via XX Settembre, corso Regina Margherita, corso Regio Parco, percorso normale.
  • Linea 30. Deviata / limitata in due fasi.
    1ª fase. Dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
    Direzione corso San Maurizio: da via Vanchiglia deviata in corso San Maurizio (capolinea). Non transita in piazza Vittorio Veneto.
    Direzione via Gozzano (Chieri): da corso San Maurizio segue il percorso normale.
    2ª fase. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
    Direzione corso San Maurizio: da corso Regina Margherita angolo via Fontanesi deviata in corso Farini dove effettua capolinea provvisorio all’angolo con corso Belgio presso la fermata n. 1540 (in comune con la linea 55).
    Direzione via Gozzano (Chieri): dal capolinea provvisorio di corso Farini prosegue per corso Belgio, corso Regina Margherita, percorso normale.
  • Linea 56.
    1ª fase. 
    Dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
    Direzione largo Tabacchi: da piazza Vittorio Veneto angolo lungo Po Diaz deviata in lungo Po Cadorna, via Napione, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, corso Gabetti, corso Quintino Sella, percorso normale.
    Direzione corso Tirreno (Grugliasco): da corso Quintino Sella deviata in corso Gabetti, ponte Regina Margherita, corso Regina Margherita, via Vanchiglia, piazza Vittorio Veneto, via Po, percorso normale.
    2ª fase. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Direzione largo Tabacchi: da via Pietro Micca deviata in via XX Settembre, corso Regina Margherita. ponte Regina Margherita, corso Gabetti, corso Quintino Sella, percorso normale.
    Direzione via Tirreno (Grugliasco): da corso Quintino Sella deviata in corso Gabetti, ponte Regina Margherita, corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Pietro Micca, percorso normale.
  • Linea 55. Dalle ore 14.00 a fine servizio.Direzione corso Farini: da via XX Settembre angolo via Pietro Micca prosegue per via XX Settembre, corso Regina Margherita, corso Farini (capolinea).
    Direzione via Moncalieri (Grugliasco): da via Vanchiglia deviata in corso Regina Margherita, via Milano, San Francesco D’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, percorso normale.
  • Linea 53. Limitata in due fasi.
    1ª fase.
     Dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
    Direzione corso San Maurizio: limitata in piazza Gran Madre dove effettua capolinea provvisorio all’angolo con corso Casale presso la fermata n. 480 (capolinea della linea 13).
    Direzione strada San Vincenzo: dal capolinea provvisorio di piazza Gran Madre prosegue per corso Moncalieri, via Lanfranchi, percorso attuale.
    2ª fase. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
    Direzione corso San Maurizio: limitata in piazzale Villa della Regina.
    Direzione strada San Vincenzo: da piazzale Villa della Regina prosegue per corso Lanza, percorso normale.
  • Linea 52. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
    Direzione piazzale Adua: da corso Vittorio Emanuele II deviata in corso Massimo d’Azeglio dove effettua capolinea provvisorio all’angolo con via Pellico presso la fermata n. 3404 – “Pellico”.
    Direzione via Scialoja: dal capolinea provvisorio di corso Massimo d’Azeglio effettua inversione di marcia all’altezza di corso Raffaello quindi prosegue per corso Massimo d’Azeglio, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale.
  • Linea 61. Deviata / limitata in 3 fasi.
    1ª fase.
     Dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
    Direzione corso Vittorio Emanuele II: da corso Casale angolo piazza Borromini deviata in ponte Regina Margherita, corso Regina Margherita, via Vanchiglia, piazza Vittorio Veneto, via Po, percorso normale.
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): da piazza Vittorio Veneto angolo lungo Po Diaz deviata in lungo Po Cadorna, via Napione, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, piazza Borromini, corso Casale, percorso normale.
    2ª fase. Dalle ore 14.00 alle ore 24.00.
    Direzione corso Vittorio Emanuele II: da corso Casale angolo piazza Borromini deviata in ponte Regina Margherita, corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, piazza Carlo Felice dove effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 3282 (in comune con la linea 6).
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): dal capolinea provvisorio di piazza Carlo Felice prosegue per corso Vittorio Emanuele II prosegue per corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, piazza Borromini, corso Casale, percorso normale.
    3ª fase. Dalle ore 24.00 a fine servizio.
    Direzione corso Vittorio Emanuele II: da corso Casale angolo piazza Borromini deviata in ponte Regina Margherita, corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, inversione di marcia all’altezza di via Goito, corso Vittorio Emanuele II dove effettua capolinea provvisorio all’altezza di via Volta (in comune con linea 12).
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): dal capolinea provvisorio di corso Vittorio Emanuele II prosegue per corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, piazza Borromini, corso Casale, percorso normale.
  • Linea 66. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
    Direzione corso Farini: limitata in piazza Crimea dove effettua inversione di marcia e da cui prosegue per via Crimea, corso Giovanni Lanza dove effettua capolinea provvisorio all’angolo con via Marsala presso la fermata n. 2023 “Milazzo”.
    Direzione via Crea: dal capolinea provvisorio di corso Giovanni Lanza prosegue per corso Moncalieri, percorso normale.
  • Linea 68. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Direzione via Cafasso: da corso Vittorio Emanuele II deviata in via XX Settembre, corso Regina Margherita, via Rossini, percorso normale.
    Direzione via Frejus: da via Rossini deviata in corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale.Linea 70. Limitata in due fasi.
    1ª fase.
     Dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
    Direzione corso San Maurizio: limitata in corso Moncalieri angolo piazza Gran Madre dove effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 480, (capolinea della linea 13).
    Direzione piazza Failla (Moncalieri): dal capolinea provvisorio di piazza Gran Madre prosegue per corso Moncalieri, percorso normale.
    2ª fase. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
    Direzione corso San Maurizio: limitata in piazza Crimea dove effettua inversione di marcia e prosegue per via Crimea (capolinea provvisorio all’angolo con corso Lanza presso la fermata n. 1425 – “Lanza”).
    Direzione piazza Failla (Moncalieri): dal capolinea provvisorio di via Crimea angolo corso Lanza prosegue per viale Thovez, percorso normale.
  • Linea 73. Dalle ore 18.00 circa a fine servizio.
    Direzione via Bonsignore: da corso Lanza deviata in viale Thovez, piazzale Adua dove effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 1954 (in comune con la linea 52).
    Direzione piazza Zara: dal capolinea provvisorio di piazzale Adua deviata in viale Thovez, corso Lanza, viale Curreno, percorso normale.
  • Linea STAR 1. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Direzione corso Farini: limitata in piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) da cui prosegue per via Accademia Albertina.
    Direzione via Bixio: da via Accademia Albertina prosegue per via dei Mille, percorso normale.
  • Linea STAR 2 . Servizio sospeso.
  • Linea 93/. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Direzione corso Tazzoli: da corso Regio Parco deviata in corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, via Nizza, percorso normale.
    Direzione piazza Mochino: da via Nizza deviata in corso Vittorio Emanuele II, via XX Settembre, corso Regina Margherita, corso Regio Parco, percorso normale.
  • Venaria Express. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
    Direzione Venaria: da corso Regio Parco deviata in corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Pietro Micca, percorso normale.
    Direzione Autostazione via Fiochetto: da via Pietro Micca deviata in via Bertola, via XX Settembre, corso XI Febbraio, lungo Dora Savona (capolinea).
  • Linea Extraurbana 3106 (Crescentino – Torino). Dalle ore 18.00 circa a fine servizio.
    Direzione Crescentino: da corso Casale angolo ponte Regina Magherita deviata in corso Gabetti, corso Quintino Sella, corso Giovanni Lanza, corso Moncalieri, percorso normale.
    Direzione corso Tazzoli (Torino): da corso Moncalieri deviata in corso Giovanni Lanza, corso Quintino Sella, corso Gabetti, corso Casale, percorso normale.

La meditazione di Pentecoste di Enzo Bianchi: “lo spirito soffia dove vuole”

Si è da poco concluso il ritiro di Pentecoste, presso la fraternità monastica “Casa della Madia” di Enzo Bianchi, ad Albiano.
Una domenica intensa, alla ricerca dello Spirito e di quello che ne possiamo cogliere, al di là della percezione sensoriale: perché lo Spirito “soffia dove vuole, non sai né di dove viene né dove va” ed è impossibile domarlo o possederlo.
Lo Spirito Santo agisce e, così come il vento lo sentiamo passare ma non possiamo trattenerlo, allo stesso modo lo Spirito può arrivare da noi per poi andarsene altrove, magari laddove non penseremo mai di vederlo soffiare.
Secondo la formula di San Basilio, grazie al quale lo Spirito Santo è stato proclamato Signore all’interno della Santa Vita Trinitaria, Cristo opera sempre con lo Spirito Santo e lo Spirito Santo è compagno inseparabile di Cristo.
La presenza dello Spirito la troviamo all’interno delle Scritture, sebbene velata rispetto a quella di Gesù: accompagna sempre la Parola, perché non vi è Parola di Dio senza Spirito e lo Spirito stesso non si potrebbe esprimere in assenza della Parola di Dio; così come non può esserci Cristo senza Spirito e quest’ultimo non potrebbe manifestarsi nel mondo senza la presenza di Gesù.
Siamo abituati a pensare semplicemente che Dio abbia inviato suo figlio nel mondo, ma ci dimentichiamo di vedere che Egli lo ha mandato nella potenza del Suo Spirito e all’interno della Liturgia, lo Spirito Santo, rappresenta il risveglio dei sensi, perché tutto il corpo partecipa a questo incontro con il Signore.
Pensiamo anche all’Antico Testamento e alle volte in cui lo Spirito fa danzare la sorella di Mosè, le fa suonare i tamburelli e la rende profetessa, vi sono molti di questi esempi di come lo Spirito si manifesti.
Eppure, anche un Cristiano che ha una conoscenza basata sulla catechesi corrente della Chiesa, non saprebbe rispondere correttamente alla domanda: “Come Dio ha creato il mondo?” perché risponderebbe “Con la Parola” anziché “Con la Parola e con lo Spirito”.
Per spiegare come Dio abbia dato forma alla materia, Enzo Bianchi inizia dall’immagine della mamma uccello che cova le uova nel nido e queste uova contengono una materia caotica e informe che solo col calore della madre potrà trasformarsi: allo stesso modo, la massa informe di materia, è stata riscaldata da Dio e infusa di Vita.
Nella prima pagina della Genesi, si legge che Dio prese il Suo soffio, ovvero lo Spirito, lo insufflò nel primo uomo e da quel momento l’uomo iniziò a vivere.
Per approfondire, uscirà ai primi di ottobre, un libro sullo Spirito Santo scritto da Enzo Bianchi.
IRENE CANE

Potere al Popolo a Torino in piazza contro la guerra

A Torino Potere al Popolo, insieme a USB Unione Sindacale di Base, PCI Partito Comunista Italiano, Cambiare Rotta, CAU Collettivo Autorganizzato Universitario, OSA Organizzazione Studentesca di Alternativa, ha aderito all’invito del coordinamento Disarmiamoli, promotore della manifestazione di piazza Vittorio a Roma del 21 giugno, a scendere in piazza, a seguito del bombardamento americano sui siti nucleari iraniani.

L’appuntamento è per il 23 giugno dalle ore 19 in piazza Carignano a Torino.

Disarmiamoli ha invitato le componenti del corteo di sabato scorso a scendere in piazza, per esprimere con determinazione una netta contrarietà al conflitto in corso, perché l’aggressione israeliana – americana all’Iran potrebbe portarci alla guerra totale. Inoltre, Disarmiamoli si oppone al coinvolgimento della NATO e all’uso delle basi militari presenti sul territorio italiano, oltre che ad ogni ipotesi di riarmo.

«Nessuno può davvero credere che Trump si fermi dopo una notte di bombardamenti, nessuno può credere che la via della pace si costruisca bombardamento dopo bombardamento, nessuno può davvero credere di restare fuori dalla guerra restando nella NATO e in tutte le forme di alleanza tra USA, UE e Israele. È necessario dare subito una risposta decisa nelle piazze con punti chiari: NO all’aggressione israeliana-americana che ci porta verso la guerra totale, NO al coinvolgimento della NATO e all’uso delle basi in Italia, NO a ogni ipotesi di riarmo».

POTERE AL POPOLO

Giovannone fu un grande?

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
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C’è chi, pur di ignorare il Centro Pannunzio, tace che la cena che si tenne al “Cambio” tra Spadolini e Galante Garrone e circa un centinaio di persone, fu il Premio “Pannunzio”  1982 con Mario Soldati e chi scrive. Ci sono registrazioni e persino libri che rivelano l’omissione giornalistica di ieri  fatta da “Repubblica”. Ma queste sono inezie di certi giornalisti. Vorrei evidenziare quattro punti di questo centenario della nascita di Giovannone – come lo chiamava il grande Giovanni Sartori, lui sì  un grande studioso di fama internazionale –  che è fallito, malgrado i senili sforzi di Cosimo Ceccuti, vestale e correttore di bozze dell’amato maestro. Il primo punto è Gobetti. Checchè  ne dicesse Bobbio, non fu un gobettiano. Non lo fu nella giovinezza quando era gentiliano e repubblichino, non lo fu da uomo maturo quando vedeva nel Pri “il centro del centro”.  Gobetti era di sinistra. Non basta un  tardivo libro su Gobetti per diventare Gobettiani. Il secondo punto è lo statista Spadolini. Non lo fu. Prima di essere repubblicano fu saragattiano, ma questo poco importa. Come ministro della Difesa fu pessimo a detta del gen. Incisa di Camerana e dei vertici militari di allora. Come ministro per i Beni Culturali non fece nulla di straordinario perché accorpò parti del ministero della Pi e si servì di cosa avevano fatto i ministri Croce  e Bottai. Come presidente del Consiglio l’italo Amleto del ‘900 non fece nulla se non  tentare di galleggiare. Neppure contro la p2 fu efficace: la massoneria restò se’ stessa e anzi crebbe. Come presidente del Senato consentì a energumeni della lega di esibire in aula il cappio: un’offesa  alle istituzioni  parlamentari che neppure Mussolini osò fare alla Camera.  Come storico, distratto dalla  politica non ha lasciato libri importanti: essi da molto tempo ormai non sono più ristampati neppure per uso didattico. Me lo confessò Ceccuti.  I libri di Giovannone  spesso furono  raccolte di articoli autobiografici, salvo  alcuni saggi giovanili dimenticati. Gli storici sono stati Croce, Volpe, Romeo, De Felice. Non Spadolini che scrisse molto soprattutto di sé stesso. Era un innamorato di sé, privo di sentimenti che confuse con le isteriche e famose scenate verso i suoi collaboratori in primis Ceccuti.   Resterebbe l’amico del Centro Pannunzio, ma  Ceccuti nel  2010 decise diversamente e tradì il Centro Pannunzio nel centenario di Pannunzio dopo aver sottoscritto dei patti non onorati. Una pagina squallida che non merita essere ricordata. Può sopravvivere il ricordo del giornalista, ma chi è Giovannone rispetto a un Frassati, un Albertini, un Missiroli,  un Pannunzio, un Ronchey , un Montanelli? Soprattutto Ceccuti deve smettere di voler vedere in Pannunzio un maestro di Spadolini il quale scrisse pochi articoli sul “Mondo” e passò molto poco “gobettianamente“ al “Borghese” di Longanesi dove scrivevano tanti ex fascisti come Giovanni Ansaldo.

Infermieri: verso il superamento del vincolo di esclusività

L’assessore Riboldi e il presidente Bufalo annunciano un regolamento unico regionale per le attività extra-lavorative

TORINO, 23 giugno 2025 – Un nuovo regolamento regionale permetterà agli infermieri e agli altri professionisti sanitari dipendenti pubblici di svolgere attività extra-lavorative in deroga al vincolo di esclusività. L’annuncio arriva dall’Assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi e dal Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino e del Coordinamento OPI del Piemonte, Ivan Bufalo.

«Si tratta di un regolamento atteso da moltissimi colleghi – dichiara Bufalo – che supera le differenze applicative esistenti tra le varie aziende del Servizio Sanitario Regionale e che rende finalmente esigibile per tutti i professionisti la possibilità di svolgere attività sanitarie al di fuori del proprio orario di servizio. È un buon passo avanti verso l’auspicata definitiva abolizione di un vincolo ormai anacronistico, che limita le libertà e le opportunità per decine di migliaia di operatori sanitari pubblici sul territorio regionale, e per centinaia di migliaia a livello nazionale».

Tra i punti cardine del regolamento, viene sancito che le autorizzazioni alle attività extra-lavorative devono essere rilasciate – previa verifica dell’assenza di condizioni ostative – in base alla tipologia dell’attività e non in relazione alle specifiche giornate di svolgimento. Sarà poi il dipendente, assumendosene la responsabilità, a certificare periodicamente l’attività effettivamente svolta, il rispetto dell’orario di lavoro e dei riposi obbligatori.

Il testo chiarisce inoltre che le prestazioni lavorative possono essere rivolte anche direttamente alle persone e non soltanto alle aziende, e che il dipendente potrà esercitare qualsiasi professione sanitaria per la quale sia abilitato, non solo quella esercitata nell’ambito del proprio incarico pubblico.

«È un intervento studiato insieme al Presidente Bufalo – afferma l’Assessore Riboldi – che rappresenta una duplice opportunità: da un lato, per i professionisti del comparto sanitario, che potranno accedere a procedure più snelle per svolgere attività extra orario migliorando la propria condizione economica; dall’altro, per le strutture sanitarie e socio-sanitarie, che potranno contare con maggiore facilità su professionisti formati all’interno del sistema pubblico regionale».

Bufalo sottolinea i risultati della collaborazione istituzionale con l’Assessorato: «Dopo il superamento della diatriba sugli algoritmi infermieristici del 118, arriva ora questo nuovo regolamento. C’è ancora molto da fare, ma guardiamo al futuro con ottimismo grazie all’attenzione che l’Assessore Riboldi sta dimostrando. In particolare, si sta lavorando per migliorare l’attrattività della professione infermieristica, con iniziative rivolte ai giovani e a chi già opera nel sistema pubblico. In questa direzione va anche il contributo che il Coordinamento degli Ordini sta offrendo alla stesura del nuovo Piano Socio Sanitario Regionale».

Conclude Riboldi: «Ringrazio il Presidente Bufalo per la disponibilità a trovare soluzioni innovative. In questa fase, è fondamentale la collaborazione di tutti per affrontare i problemi della sanità piemontese».

 

Ufficio stampa OPI TORINO

Soggiorni estivi per persone con disabilità,  nuova partenza da Torino

È partito questa mattina da Torino, con destinazione Rimini, un gruppo di 21 persone con disabilità che parteciperà ai soggiorni estivi finanziati dalla Città di Torino.

Il ritrovo era fissato alle ore 7.30 nel parcheggio del Parco Ruffini, in corso Trattati di Roma. In partenza anche operatori e accompagnatori della Cooperativa L’Arcobaleno che, oltre a curare l’organizzazione, forniranno l’assistenza durante tutto il soggiorno.

A salutare il gruppo e augurare buone vacanze, presente l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli, che ha espresso anche un sentito ringraziamento agli operatori coinvolti: «Questi soggiorni rappresentano un momento prezioso di benessere, socialità e autonomia per le persone con disabilità, e al tempo stesso offrono un supporto concreto alle famiglie. Come Città di Torino continuiamo a investire con convinzione in politiche inclusive, che mettono al centro i diritti e la dignità di tutte e tutti. Voglio ringraziare di cuore gli operatori, le operatrici e le realtà del terzo settore che rendono possibile tutto questo con competenza e passione».

I soggiorni estivi per persone con disabilità sono interventi socio-sanitari cofinanziati dalla Città di Torino e dalla ASL Città di Torino. Si tratta di esperienze con un importante valore riabilitativo e inclusivo per le persone partecipanti, oltre a rappresentare un’occasione di sollievo dai compiti di cura per le famiglie.

Destinatari dell’iniziativa sono le persone con disabilità che frequentano servizi diurni e residenziali accreditati dalla Città o che sono seguite a domicilio dai servizi sociali. Per i primi la spesa è sostenuta dal Dipartimento Servizi Sociali della Città, per i secondi dalle Circoscrizioni.

Anche quest’anno l’Amministrazione ha avviato interventi sia a livello dipartimentale che circoscrizionale. Sulla base delle prenotazioni raccolte finora, sono previste 1383 partecipazioni complessive: 178 da parte di persone seguite a domicilio e 1205 per quelle inserite in servizi residenziali o diurni. Numeri in crescita rispetto all’anno scorso, quando i partecipanti erano stati 1117.

I soggiorni sono già in corso e proseguiranno principalmente nei mesi di giugno, luglio e settembre. L’investimento previsto per il 2025 ammonta a circa 2 milioni di euro per le attività coordinate dal Dipartimento Servizi Sociali e dalla ASL, e di circa 320mila euro per quelle organizzate dalle Circoscrizioni.

Un impegno crescente da parte della Città di Torino per garantire inclusione, benessere e opportunità.

TORINO CLICK

Giachino: con la Logistica  almeno 1 punto di PIL in più al Piemonte

La Logistica che ha avuto i natali in Piemonte nel secolo scorso, negli ultimi due decenni ha perso molte aziende che hanno trasferito il loro quartier generale attorno a Milano e inoltre non ha mai visto decollare con forza il ruolo di retro porto dei porti liguri dai quali passa oltre il  50% del traffico marittimo e logistico del Paese. Se la logistica in Europa vale il 12% del PIL, la logistica piemontese non riesce a raggiungere il  9% mentre quella italiana vale il  10% del nostro PIL. Se il Piemonte punterà di più e con maggiore competenza sulla logistica potrà crescere di almeno 1 punto di PIL all’anno , con benefici per il lavoro e per le entrate pubbliche nazionali e regionali. Così l’ex sottosegretario ai trasporti Mino GIACHINO aprendo un incontro con alcuni operatori logistici stamane a Torino. Decisivi saranno gli interventi nelle infrastrutture ferroviarie, autostradali e la accelerazione della TAV . Fa ben sperare che alcuni ragazzi valsusini dopo aver fatto il corso a Bologna siano stati assunti come macchinisti in alcune aziende ferroviarie private di trasporto merci.

Mino Giachino

Torino, scontro auto – monopattino: muore 15enne

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Un ragazzo  di 15 anni è morto ieri a Torino dopo un incidente mentre si trovava bordo di un monopattino. Nello scontro con un’auto, il cui conducente gli ha prestato soccorso, ha sfondato il parabrezza della vettura. E’ accaduto  domenica nel  quartiere Borgo Vittoria, all’incrocio tra corso Venezia e via Breglio. Il giovane è stato portato al San Giovanni Bosco ma è morto successivamente. La polizia municipale sta ricostruendo la dinamica dell’incidente.

Azzurrini sconfitti 3-2 dalla Germania ai supplementari

Europei Under 21 in Slovacchia: Italia(azzurrini in 9 con 2 ingiuste espulsioni)sconfitta 3-2 ai supplementari dalla Germania .
Con grande cuore e tanta determinazione, l’Italia Under 21 ha combattuto fino all’ultimo secondo contro la Germania agli Europei in Slovacchia. Una partita intensa e drammatica, che ha visto gli Azzurrini restare in 9 uomini per quasi tutto il secondo tempo supplementare
Nonostante l’inferiorità numerica, i ragazzi,guidati dal ct Nunziata, hanno lottato con coraggio e orgoglio, riuscendo a segnare due gol e portare la sfida ai supplementari. Tuttavia, la Germania ha avuto la meglio, imponendosi per 3-2.
È stata una grande prova di carattere per l’Italia, che esce a testa alta da un torneo dove ha mostrato qualità e spirito di squadra, nonostante l’amarezza della sconfitta.

Enzo Grassano

Riaperto il Museo regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi

Sabato 21 giugno 2025 ha riaperto al pubblico il Museo regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel Mondo di Frossasco (Torino), in piazza Donatori di Sangue 1.

L’a conferenza stampa di presentazione del nuovo allestimento si è svolta al Museo, con la partecipazione dell’assessore all’Emigrazione della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, il sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, del presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, del responsabile del Progetto Turismo delle Radici e Programma Italea del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Giovanni Maria De Vita, del sindaco di Frossasco, Marco Gaido, del presidente dell’Associazione dei Piemontesi nel Mondo, Michele Colombino, del presidente del Comitato di gestione del Museo, Ugo Bertello, dei componenti del Comitato, Alessandra Maritano, Davide Rosso e Marco Civra, e della vice presidente di Fondazione Crt, Paola Casagrande.

«Il Museo di Frossasco è un “pezzo di cuore” del Piemonte, un luogo in cui le nostre radici vengono curate e mantenute vive – ha affermato l’assessore regionale all’Emigrazione Maurizio Marrone –. In questi nuovi spazi migliaia di discendenti di origine piemontese, provenienti dai quattro angoli del mondo, potranno sentirsi nuovamente a casa, riscoprendo i legami indissolubili con la terra dei loro padri. Ricordo con piacere che, tra i miei primi atti, quando diventai per la prima volta assessore all’Emigrazione, ci fu la consegna del Sigillo d’Onore a Michele Colombino. La Regione Piemonte è disponibile sia a rivedere la normativa per dare maggiore autonomia al Museo, anche nel reperimento delle risorse economiche, e sia a rafforzare il proprio contributo economico».

Il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco: «Questo museo rappresenta la memoria dei tanti discendenti dei piemontesi emigrati all’estero e, a livello locale, anche un’occasione turistica. La delegazione del Consiglio che in ottobre andrà a far visita ai piemontesi in Argentina inviterà i nostri corregionali otre Oceano a venire a visitare il rinnovato Museo di Frossasco».

Chiuso dal settembre 2022, il Museo riapre ufficialmente al pubblico dalle ore 10 alle 18 di sabato 21 giugno, in tutti i sabati successivi e, su prenotazione, negli altri giorni (emigrazionepiemontesemuseo@gmail.com oppure tel. 0121-1976082).

Il Museo potrà così nuovamente accogliere i visitatori, che potranno apprezzare il vasto patrimonio documentale e materiale prevalentemente raccolto dall’Associazione Piemontesi nel Mondo in decenni di rapporti e contatti con istituzioni e piemontesi all’estero. Si tratta di bibliografie, statistiche, documenti, relazioni, inchieste e monografie, saggistica, tesi di laurea e di dottorato, memorialistica e letteratura, atti di convegni e seminari tenutisi negli anni, lavori nelle scuole, materiale fotografico e storico, oggetti appartenuti a migranti piemontesi.

L’ampia zona espositiva si trova sempre al piano terra dell’edificio, mentre al piano superiore rimane aperta la biblioteca.

I lavori di riqualificazione sono stati finanziati con contributi per complessivi 154 mila euro, di cui 100 mila dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo (metà dalla Regione Piemonte, che ha aggiunto altri 20 mila euro di fondi propri, per totali 70 mila), 23 mila dal Comune di Frossasco e 10 mila circa da fonti private: Fondazione Crt, Lions e Associazione Piemontesi nel Mondo. Il progetto di riallestimento è stato affidato a Fondazione Torino Musei, con un rinnovamento dell’esposizione permanente. Abbandonata la vecchia cartellonistica, sono stati predisposti degli elementi multimediali, per rendere il percorso museale più interattivo.

Al primo allestimento del Museo regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel mondo, nel 2006, avevano concorso l’Università di Torino, Facoltà di Economia Dipartimento di Statistica e Matematica Applicata, ricercatori e collezionisti, associazioni ed enti; l’ideazione e gli allestimenti furono affidate all’Azienda Turistica Montagnedoc e curate dal compianto architetto Ezio Giaj, mancato due anni fa. Il nuovo allestimento ha visto il coinvolgimento del Comitato scientifico del Museo (Paola Corti, dell’Università di Torino, Chiara Vangelista, dell’Università di Genova, e Maddalena Tirabassi, del Centro Altreitalie) e Davide Rosso, curatore del progetto museale. La sezione sulle nuove mobilità è stata curata dal Centro Altreitalie, con Alvise Del Pra’ e Maddalena Tirabassi. L’intero allestimento è stato curato da Fondazione Torino Musei e dall’architetto Mario Daudo, dello studio Chorus.

La riapertura del Museo rappresenta un momento significativo per la comunità di Frossasco e per tutti coloro che sono interessati alla storia e alle dinamiche dell’emigrazione piemontese, offrendo nuovi spunti di riflessione sul passato e sul presente. Il Museo vuole essere un luogo di documentazione, memoria, analisi del fenomeno migratorio di ieri e di oggi in tutta la sua complessità. Punto di partenza e ragion d’essere del Museo è la storia della migrazione delle centinaia e centinaia di migliaia di cittadini che lasciarono la terra piemontese per cercare altrove il proprio futuro. Dallo studio di questo primo, fondativo elemento, il campo di azione si è nel tempo allargato allo studio ed all’analisi dei flussi migratori verso il Piemonte oltre che all’attuale, nuovo esodo di migliaia di giovani Piemontesi che cercano fortuna all’estero.