ilTorinese

Motociclista muore nello schianto contro un muro. Ferito il nipote

Un uomo di 79 anni è morto ieri dopo un incidente stradale presso frazione Boschetto di Chivasso, nel Torinese.

L’anziano viaggiava in sella a una moto da enduro, con il  nipote di 17 anni, quando ha sbandato schiantandosi contro il muro di un’abitazione. L’uomo è morto sul colpo e il ragazzo ha riportato una frattura al polso.

Piemonte: Plastic Free per la Giornata Mondiale della Terra

Anche il Piemonte sarà protagonista delle iniziative promosse da Plastic Free Onlus per la 55ª edizione dell’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra istituita dalle Nazioni Unite. Il 26 e 27 aprile, l’onda blu dei volontari Plastic Free si attiverà in nove località piemontesi con eventi di raccolta dei rifiuti e sensibilizzazione ambientale, contribuendo così alla più grande mobilitazione civica nazionale contro l’inquinamento da plastica.

Questi i 9 appuntamenti in Piemonte: sabato 26 aprile ad Alessandria, Castelletto d’Orba (AL), Biella (BI), Caraglio (CN), Borgaro Torinese, Moncalieri, Torino (TO) e domenica 27 aprile a Cuneo (CN) e Alpignano (TO).

“Questa grande iniziativa coinvolgerà centinaia di volontari, coadiuvati dai nostri referenti, nella raccolta di rifiuti e nella sensibilizzazione ambientale, permettendo così di rimuovere tonnellate di plastica e altri materiali inquinanti da parchi, fiumi e aree urbane, contribuendo a restituire dignità e bellezza al territorio – dichiara Flavia Facciareferente regionale di Plastic Free per il Piemonte – Il contributo dei volontari è da sempre fondamentale per il successo di questi interventi: la loro partecipazione attiva dimostra come l’impegno collettivo possa generare un cambiamento significativo, promuovendo una cultura della sostenibilità e della responsabilità condivisa”.

In tutta Italia si svolgeranno 222 appuntamenti nel fine settimana del 26-27 aprile, con l’obiettivo di rimuovere oltre 100mila chili di rifiuti. La mobilitazione è parte della missione dell’associazione, attiva dal 2019, per contrastare l’inquinamento da plastica e promuovere comportamenti virtuosi.

“Come ogni anno, coinvolgeremo attivamente oltre 10mila volontari in una due giorni di pura energia, condivisione e azioni concrete per lasciare un’impronta positiva sul Pianeta – spiega Luca De Gaetanofondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Chiunque potrà iscriversi gratuitamente scegliendo l’appuntamento più vicino nella pagina Eventi del nostro sito www.plasticfreeonlus.it”.

Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 41 appuntamenti coinvolgendo circa 400 persone e rimuovendo 7.830 chili di plastica e rifiuti. Quasi 1.200, inoltre, gli studenti sensibilizzati.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it

Verso il 25 aprile. Gli appuntamenti per gli 80 anni della Liberazione

 

I festeggiamenti per l’80esimo anniversario della Liberazione entrano nel vivo a partire da giovedì 24 aprile, con un ricco calendario di eventi che intreccia memoria storica, musica, teatro e partecipazione civica.

Giovedì 24 aprile alle 16.30, la Biblioteca civica Italo Calvino di Lungodora Agrigento 94 ospiterà una “Maratona Resistente”, un appuntamento partecipato di lettura ad alta voce aperto alla cittadinanza. La maratona è un’attività che la biblioteca propone alla propria comunità di lettori per favorire la condivisione attraverso la parola, lo scambio di esperienze e competenze e la nascita di nuovi legami. Leggere insieme diventa così uno strumento per conoscersi e riconoscersi, soprattutto quando il tema che unisce è quello della Resistenza. In questa occasione, poesie, lettere e brani scelti verranno letti collettivamente per dare voce ai valori della libertà, della partecipazione e della memoria. L’inizio e la chiusura della maratona saranno affidati alle voci di due cori – di ragazzi e di adulti – che interpreteranno canzoni dei partigiani, in un ideale ponte tra le generazioni e tra passato e presente.

Dalle 16.30 alle 19.30, l’Archivio Storico della Città di Torino di via Barbaroux 32 osserverà un’apertura straordinaria con visite guidate gratuite (alle ore 17 e 18) alla mostra “Aprile 1945: Torino è libera. La ripartenza della città”, che sarà visitabile fino al 31 dicembre 2025, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30, con ingresso gratuito. Attraverso fotografie, manifesti, documenti e oggetti originali – tra cui il quotidiano Il Popolo Nuovo del 28 aprile 1945, il diario di Carlo Chevallard, manifesti e mappe dell’epoca – la mostra ripercorre la Liberazione di Torino, i primi provvedimenti della Giunta Popolare guidata da Giovanni Roveda e la rinascita della città dalle macerie della guerra verso una nuova visione democratica e partecipata.

Alle ore 20 partirà da piazza Arbarello la tradizionale fiaccolata organizzata alla vigilia del Giorno della Liberazione, con la partecipazione della Banda del Corpo di Polizia Locale della Città. La fiaccolata terminerà in piazza Castello, con gli interventi delle autorità cittadine e dello storico e docente universitario Bruno Maida per l’orazione ufficiale. L’iniziativa è a cura della Città di Torino e del Comitato di Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte.

Venerdì 25 aprile, giornata centrale delle celebrazioni, il primo momento di commemorazione si terrà alle 10.30 al Cimitero Monumentale, con l’Omaggio ai Caduti e la deposizione delle corone ai cippi e alle lapidi, a cura della Città di Torino e del Comitato di Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte.

A partire dalle ore 11.30, invece, in piazzetta Franco Antonicelli, la “Festa della Liberazione in Circoscrizione 1” celebrerà la libertà e la memoria con musica, teatro, letture e attività per adulti e bambini.

Alle 12 al Museo del Risorgimento Torino Jazz Festival, in collaborazione con il Museo e il Centro di Formazione Musicale della Città di Torino, metterà in scena un tributo musicale alla Resistenza dal titolo “Swing della Liberazione”.

Chiude la giornata l’evento musicale e danzante “Il Ballo della Liberazione”, organizzato da Torino Jazz Festival e Balla Torino Social Dance al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, in corso Unità d’Italia 40. Una serata guidata da Mirko Volonnino, in cui le big band torinesi “Gianpaolo Petrini Big Band” e “JcT Big Band di Valerio Signetto” si esibiranno in un dialogo musicale ispirato alle sfide tra orchestre nella Harlem degli anni Trenta, rievocando l’ondata di musica swing e jazz che attraversò l’Italia al momento della Liberazione, portata dai soldati americani attraverso dischi, orchestre e trasmissioni radiofoniche e diventata simbolo di rinascita e speranza per un paese in ricostruzione. Lo spettacolo si terrà alle ore 18, con una replica alle ore 21. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.torinojazzfestival.it, disponibile fino a esaurimento dei posti da martedì 22 aprile alle ore 10:30 a giovedì 24 aprile alle ore 12.

Sabato 26 aprile alle ore 18.30 al Teatro Regio si terrà il concerto Aldo dice 26×1 – Sinfonie e canti per la libertà. “Aldo dice 26×1” è il testo del telegramma con cui il CLN Alta Italia, all’una del mattino del 26 aprile 1945, diede il segnale alle formazioni partigiane di scendere in città per combattere i nazifascisti: una battaglia che portò alla liberazione di Torino.
Il concerto, che vedrà esibirsi l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio diretti dal maestro Alessandro Palumbo, aprirà con la Sinfonia n. 9 di William Schuman, dedicata all’atroce massacro delle fosse ardeatine, seguita da due sinfonie tratte da I Vespri siciliani e dal Nabucco di Giuseppe Verdi, opere in cui il tema della dominazione straniera si intreccia con la sofferenza degli oppressi e il loro anelito alla libertà, evocando l’epopea risorgimentale e le lotte del Novecento. Il programma proseguirà con il Madrigal di Gabriel Fauré, proposto nell’arrangiamento di Giulio Arpinati, in cui giovani uomini e donne si accusano a vicenda di egoismo e crudeltà nelle questioni di cuore, su un tema musicale tratto dalla cantata luterana di Johann Sebastian Bach Dal profondo dell’angoscia a te grido: muta il testo, ma non il senso della preghiera, che si chiude con la dolcezza della speranza. L’ingresso delle voci del coro accompagna la transizione verso il repertorio popolare legato alla Liberazione dell’Italia dal fascismo e dall’occupazione nazista. Saranno eseguiti Dalle belle città, uno dei pochissimi canti partigiani originali di cui sia rimasta traccia, nell’arrangiamento di Alessio Murgia; e Festa d’aprile, canzone composta da Sergio Liberovici e Franco Antonicelli nel 1948, proposta nell’arrangiamento di Giulio Arpinati.
L’iniziativa è a cura della Città di Torino, in collaborazione con Comitato Resistenza e Liberazione del Consiglio Regionale del Piemonte, Comitati provinciali ANPI di Torino e Milano, e realizzata dalle sezioni ANPI del Teatro Regio di Torino e del Teatro alla Scala di Milano.

Domenica 27 aprile, infine, la Presidenza del Consiglio comunale organizza viste guidate, a ingresso libero per cittadini e turisti, alle sale auliche di Palazzo Civico, con orario 10-17. Tra le sale storiche che saranno mostrate ai visitatori, quella denominata “delle Congregazioni”, dove il 28 aprile del 1945 si insediarono il sindaco Giovanni Roveda e la sua Giunta popolare, designati dal CLN per governare la città fino allo svolgimento delle elezioni.

TORINO CLICK

25 Aprile, maratona oratoria a Torino

Dai promotori riceviamo e pubblichiamo
“LIBERTÀ E DEMOCRAZIA PER I POPOLI OPPRESSI”
25 aprile, giorno della Liberazione. A Torino Manifestazione Maratona oratoria per ricordare e ringraziare coloro che ci hanno liberato dal nazi-fascismo: i partigiani insieme agli alleati anglo-americani, i polacchi, la Brigata Ebraica. Durante la manifestazione daremo voce alle nuove Resistenze, coloro che si battono per la Liberazione dai loro oppressori: gli ucraini vittime di una guerra d’invasione, i Russi Liberi, le donne iraniane, gli studenti turchi e i cittadini venezuelani che chiedono Libertà e Democrazia e che lottano contro regimi fondamentalisti e autoritari.
Parteciperanno
– Associazione Marco Pannella
– Movimento Federalista Europeo;
– Partito Radicale con i fazzoletti verdi per ricordare i partigiani antifascisti, anticomunisti, antitotalitari,  democratici, federalisti, laici;
– Fondazione Gaetano Salvemini;
– Europa Radicale
– Centro Mario Pannunzio;
– Associazione Adelaide Aglietta;
– Console di Polonia a Torino Ulrico Leiss;
– Movimento studenti iraniani;
– Sergio Velluto – Presidente del Concistoro della Chiesa Valdese di Torino;
– Console onorario dell’Ucraina  a Torino, Dario Arrigotti
– Associazione Camis De Fonseca;
– Pier Franco Quaglieni, Direttore Centro Pannunzio;
– Davide Romano, Direttore Museo Brigata Ebraica di Milano;
– Movimento Russi Liberi;
– Hamza Howidy, attivista di Gaza per i Diritti Umani, dissidente anti-Hamas in esilio, tra i promotori delle recenti manifestazioni per la libertà e democrazia a Gaza;
– Marco Zanetti sulla Brigata Ebraica –  Presidente Associazione Italia Israele;
– studenti turchi;
– Marco Brunazzi, Presidente Fondazione Gaetano Salvemini;
– Lorenzo Cabulliese, Fondazione Salvemini;
– Edoardo Fiammotto, Scuola di Liberalismo
– Enzo Cucco, Associazione Radicale Certi Diritti;
– Svitlana Bubenchykova, Presidente dell’Associazione Culturale Ucraina Libera;
– Maryam Moeinvaziri è indipendente, attivista iraniana;
– Blanca Bicerno, Airesven;
– Beatrice Pizzini, Associazione Soomaaliya e attivista per il Sì al Referendum Cittadinanza;• Violet Kimiaee, studentessa iraniana;
– Fabio Nani, +Europa Torino;
–  Silvio Viale, consigliere comunale Torino Lista Civica-Radicali-+Europa
Appuntamento venerdì 25 aprile ore 10.30 presso la Passeggiata Marco Pannella (Corso Siccardi/Piazza Arbarello), Torino.

Lutto per Papa Francesco, la laicità dello Stato non è a rischio

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni
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Il prof. Quaglieni

Di fronte alla morte le polemiche sono sempre fuori posto perché il rispetto e il silenzio si impongono. Il Governo ha deciso 5 giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco che, morto lunedì, avrà i funerali sabato, una scelta a cui il governo italiano ha ritenuto di uniformarsi. Non ricordo precedenti di questo tipo, ma  il problema non è questo.

Il problema  è invece rappresentato dall’usare la polemica strumentale come   stanno facendo i radicali torinesi  che parlano di una svolta “sudamericana” per il lutto nazionale e chiedono addirittura  una disobbedienza da parte dei sindaci nella applicazione del lutto, teorizzando finti problemi di laicità  dello Stato che non esistono. Papa Francesco è  stato il pontefice del superamento del clericalismo. Basterebbe citare Eugenio Scalfari sulla laicità del Papa che è piaciuto a tanti atei e ha suscitato invece  riserve da parte di non pochi credenti.
Le cose scritte sul Papa  dal professor Odifreddi non meritano confutazioni perché anche nel linguaggio rivelano un ridicolo  malanimo e un pregiudizio che superano  la faziosità dell’avvocato Bruno Segre il quale vedeva in ogni religione l’oscurantismo dell’Inquisizione. Sollevare da parte dei radicali torinesi  il problema dei giorni di lutto, chiedendo la disobbedienza dei sindaci appare, oltre che di cattivo gusto, un pretesto per fare della polemica preconcetta ad ogni costo e in ogni occasione anche la più inopportuna. Il lutto nazionale coincide  anche con la festa del 25 aprile, l’ ottantesimo della Liberazione. E’ difficile pensare che il lutto possa incidere negativamente sul 25 aprile, al di la’ di frasi infelici di qualcuno. In ogni caso contestare un lutto per un personaggio del calibro di Papa Francesco appare una forma di infantilismo politico  o di preoccupante  senescenz.   Marco Pannella dissentirebbe da questi radicali insieme ad Emma Bonino che ha rilasciato dichiarazioni sul Papa che almeno  i radicali dovrebbero aver letto.

La 8a Sagra del Gorgonzola, eccellenza del territorio

Dal 23 aprile al 4 maggio, a Cavallermaggiore, main sponsor Biraghi SpA

 

Qualcuno, prendendo a prestito un titolo dalla filmografia di Julia Roberts, costruisce un nuovo “mangia balla ama” quale piacevole slogan per la 8a Sagra del Gorgonzola, anno di grazia 2025, in apertura a Cavallermaggiore il prossimo 23 aprile – in occasione della festività di San Giorgio, patrono della città, con chiusura il 4 maggio – e presentata nei giorni scorsi con successo presso lo store Biraghi in piazza San Carlo a Torino. Ancora una volta la Sagra, una tra le più partecipate della provincia, si arricchisce di un ricco programmi di appuntamenti che guardano agli spettacoli musicali, alle mostre fotografiche e pittoriche, agli intrattenimenti per bambini, alle fiere mercato con stand, agli espositori e ai promoter, non dimenticando quella che sarà una nutrita piazza dello street food dove gustare piatti dolci e salati, e chiaramente il gorgonzola a cui l’occasione è principalmente dedicata.

Biraghi SpA, storico marchio lattiero-caseario piemontese, raccoglie e lavora circa 465.000 litri di latte al giorno, per un totale di 170 milioni di litri l’anno, provenienti da circa 130 conferenti delle province di Cuneo Torino e Asti. La produzione di Gorgonzola DOP è di circa 180.000 forme all’ anno.

Fondata nel 1934 da Ferruccio e oggi portata avanti da Anna e Bruno e dall’affacciarsi delle più nuove generazioni, terzo produttore italiano di gorgonzola, oltre a essere main sponsor della manifestazione, organizzata dalla Pro Loco e dal Comune di Cavallermaggiore, proporrà, per la prima volta in fiera, il nuovo pack “green” del Gorgonzola DOP Selezione Biraghi 200g, una confezione eco-friendly che unisce innovazione e sostenibilità e un prodotto che “rappresenta una tradizione che fa storia da diversi decenni e che, grazie all’ottimo rapporto del sistema produttivo agricolo locale, permette a Biraghi di portare sule tavole degli italiani un prodotto ideale per soddisfare ogni tipo di palato.” Se ancora ce ne fosse bisogno, provare per credere, dal momento che il prelibato prodotto sarà la gourmandise finale dei nove appuntamenti – pranzi e cene – che si succederanno per l’intero corso della Sagra (costo per gli adulti euro 33,00, menù bimbi euro 16,00).

Con Biraghi, la Pro Loco cittadina e l’Amministrazione comunale, guidata questa dal sindaco Davide Sannazzaro: “Quando racconto la Sagra a sindaci e amministratori di altre province o regioni faticano tutti a credere a quello che abbiamo costruito in questi anni: la manifestazione è sempre più una vetrina per la nostra città, un’occasione per un lavoro in comune per il raggiungimento di un obiettivo comune.” Con una giusta punta d’orgoglio afferma Samuel Lerda, presidente della Pro Loco: “Tutti gli appuntamenti e gli eventi in programma sono frutto di mesi di riunioni a tavolino e molto lavoro individuale da parte dei tanti volontari e membri del direttivo: l’augurio che mi faccio, però, è che possa ogni anno essere percepita sempre più come un evento collettivo della nostra città, capace di attrarre a sé nuovi volontari e volontarie per far capire a tutti gli ospiti quanto si sta bene a Cavallermaggiore!” Ne è nata un’eccellenza dell’enogastronomia piemontese, seguitissima, di pieno successo già nelle trascorse edizioni, prodotta da un impegno costante, da una compatta sinergia, da un continuativo lavoro di squadra che anno dopo anno ha fatto avvertire sempre più maggiori risultati. In un’ottica di collaborazione territoriale, non può non esserci la partecipazione dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, capitanato da Mariano Rabino, sempre pronto ad affiancarsi a questo che è un evento significativo e che s’inserisce a pieno titolo in un’offerta di alto livello nel panorama delle manifestazioni turistiche regionali e di valorizzazione dei prodotti gastronomici della nostra regione.”

Appuntamenti da non perdere, tra i tanti che si succederanno nelle giornate della Sagra, la mostra fotografico-paesaggistica di Giuliano Gariglio, architetto prestato alla fotografia, intesa come hobby “antistress”, ovvero il piacere di fissare momenti e luoghi, nelle ore più appartate, che in altri momenti della giornata, frettolosi, non hanno potuto attirare la giusta attenzione; ancora la mostra dedicata al cantautore Gianmaria Testa a cura di Alex Astegiano, le mostre di Tiziana Cravero e Sara Giuliani (fotografia e illustrazioni), a cui si uniranno le pitture di Ida Castronovo e Biagio Ventrella, una collezione di piccole immagini artistiche pubblicitarie d’epoca dovute alla passione di Giuseppe Mosca, nonché la mostra fotografica dal titolo “Storia di un partigiano d’eccellenza”, dedicata allo scrittore Nuto Revelli – a lui è intitolata la Biblioteca Civica dove la mostra è ospitata -, inaugurazione il 23 aprile alle 17 alla presenza del figlio Marco.

e. rb.

Nelle immagini, alcuni momenti della presentazione della Sagra presso lo store Biraghi in piazza San Carlo a Torino e di una passata edizione.

Daniele Fissore, “Natura e vita”

Busca e Cherasco dedicano due ampie e congiunte retrospettive alla grande arte iperrealista del saviglianese 

Fino al 22 giugno

Busca – Cherasco (Cuneo)

Dipinti tanto perfetti nella loro narrazione di segno e colore da sembrare “irreali”. Perfino “impossibili”. Può la realtà pittoricamente trasmessa – viene da chiedersi – spingersi a tanto? E mantenersi tale nei suoi caratteri figurativi e cromatici senza spingersi “oltre”, senza assumere i contorni di un linguaggio metafisico che preclude al “reale” la rivendicazione della propria concreta e mai elusa identità?

 

Le opere dell’indimenticato Daniele Fissore (Savigliano, 1947 – 2017) sembrano proprio confermarcelo. Nel suo fare pittura, la realtà non s’è mai lasciata coinvolgere in funamboliche operazioni di destrutturante visionarietà o a giochi di “post-avanguardie pop” dove il “tutto” era (è) spesso simile al “nulla”, pur mantenendosi a livelli di perfino ossessionante e preciso all’inverosimile rigore linguistico. In tal senso il suo fare arte può collocarsi in quella vasta area di pittura iperrealista o realista “a matrice fotografica”(mai “mimetizzata”, ma invece ampiamente sfruttata nel risalto dialettico apportato agli “effetti cromatici e luminosi dell’intervento manuale”) che negli anni Settanta-Ottanta coinvolse in Italia – come ebbe a scrivere nel 2022 Francesco Poli, in occasione dell’“Antologica” dedicata a Fissore dalla sua città natale e ospitata in Palazzo Muratori Cravetta – “pittori con caratteristiche diverse fra loro come Gianfranco Ferroni e Piero Guccione (ancora legati a valenze specificamente pittoriche) o Luciano Ventrone (autore di illusionistiche ‘nature morte’) e Angelo Titonel, più freddamente oggettivo e pop”. Paragoni possibili e condivisi, in una sfera tuttavia di una singolarità artistica e di un eclettismo pittorico-concettuale, cui Fissore restò fedele in ogni istante del suo intenso operare.

 

E caratteristiche ben riscontrabili nelle due retrospettive dal titolo “Natura e vita”(concetti mai inscindibili per l’artista) a lui dedicate, fino a domenica 22 giugno, con la curatela di Cinzia Tesio, dalle Città cuneesi di Busca e Cherasco, rispettivamente negli spazi di “Casa Francotto” e del seicentesco “Palazzo Salmatoris”. Oltre 140 (realizzate fra il 1973 e il 2017) le opere complessivamenteesposte, un lungo viaggio, rigoroso e ogni volta curioso e appassionato, attraverso la molteplice davvero continua evoluzione dei temi trattati.

Dalle prime serie delle “Cabine telefoniche”(1973/’74) alle “Opposizioni”, frutto di tempi di ribollente fervore politico, la mostra conduce via via al ciclo delle “Simulazioni” e alle “Ricognzioni” (1975/’77), a quel suo guardarsi e riprendersi nel proprio studio o altrove, come nell’“Autoritratto” del ’76 con un aerografo in mano di fronte a un tavolo pieno di barattoli e pennelli e, in fondo, una figura di spalle, “forse lo stesso artista sdoppiato”. La sensazione è di trovarsi di fronte ad una foto in bianco-nero. E l’iter prosegue con la serie dei “Pic–nic” e le novità elaborate durante il suo soggiorno londinese culminato con un’importante mostra alla “House Gallery”, mentre il suggestivo ciclo dei “Muri” (1983) e l’esplorazione del paesaggio ci portano alla serie (di reminescenza inglese) dei “Green” (con quelle distese perfette e ordinate di campi da Golf) e delle “Marine”, dove le acque prive d’ogni minimo sussurro di estraniante ondosità prendono il posto o si accoppiano, con leggere vele in lontananza, alle verdi perfette distese dei prati. E poi l’ultimo periodo. Quello dei “Video spenti” e di “Eroica”, ricerca, quest’ultima, che prende avvio da alcuni quadri dell’ ’85 dedicati a Santorre di Santa Rosa (protagonista dei “Moti piemontesi” del 1821) e ispirati al monumento all’eroe saviglianese opera dello scultore romano Giuseppe Lucchetti Rossi, per sfociare anni dopo, nel 2011, nella grande Antologica “Eroica. Eroi noti e ignoti. Dal Risorgimento al Futuro” presentata al “Museo Regionale di Scienze Naturali” a Torino, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Opera diventata, in seguito, una grande installazione permanente (560 metri quadri) al “Nuovo Parco Dora”, con le gigantografie degli stessi personaggi risorgimentali rappresentati in mostra sui muri dell’ ex fabbrica della “Teksid”. Pienamente esaustiva nel racconto dell’avventura artistica di Daniele Fissore, la doppia rassegna, serve pur anche a far luce sulla necessità di “un’ulteriore valorizzazione – sottolinea a ragione Cinzia Tesioe di un giusto accreditamento all’oggettivo talento” di un artista troppo spesso tenuto in biasimevole e incomprensibile sordina.

L’evento espositivo sarà arricchito durante l’apertura da attività didattiche con le scuole e da eventi collaterali.

Gianni Milani

“Natura e Vita, Daniele Fissore opere dal 1973 al 2017”

“Casa Francotto”, Busca (ven. 15,30/18,30; sab. 10/12 e 15,30/18,30; dom. e festivi 10/12 e 14,30/18,30; tel. 371/5420603 o www.casafrancotto.it ) e “Palazzo Salmatoris”, Cherasco (merc. giov. ven. 14,30/18,30; sab. dom. e festivi 9,30/12,30 e 14,30/18,30; tel. 0172/427050 o www.turismoeventicherasco.it )

Fino a domenica 22 giugno

Nelle foto: Daniele Fissore: “Green e mare”, acrilico su tela, 2000; “Autoritratto”, acrilico su tela, 1976; “Pic-nic”, olio su tela, 1980; “Marina, acrilico su tela, 2012

La marching band di New Orleans apre il Torino Jazz Festival 2025

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Sarà la JST Jazz Parade, nel solco della tradizionale – e sempre divertente – marching band di New Orleans ad aprire il programma “main” del TJF 2025, mercoledì 23 aprile alle ore 11:30. Questa All Star di solisti si è formata dieci anni fa nel Community Hub dei Laboratori di Barriera di Torino, fondando la Jazz School Torino. Nel processo di improvvisazione collettiva del gruppo entrano tutti gli stili, dixieland, r’n’b, cool, free, swing, funk.

 

Il tour itinerante della marching band del TJF 2025 partirà alle 11:30 dal Mercato di Porta Palazzo, per raggiungere alle ore 15:30 Piazza Palazzo di Città, attraversando Piazza Castello, via Accademia delle Scienze, Piazza Carlo Alberto, Piazza Carignano, fino Piazza San Carlo.

 

Ma l’appuntamento atteso è alle ore 18:00 a Porta Susa quando un’esibizione unica stupirà il pubblico all’interno della stazione di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) con i ballerini di Balla Torino Social Dance. L’evento si impegna a trasformare le stazioni da semplici luoghi di transito a veri e propri spazi urbani vivi e integrati nel tessuto sociale e culturale delle città. Punti di riferimento non solo per la mobilità, ma anche per la cultura, l’arte e l’inclusione. Molte stazioni italiane, ospitano infatti eventi culturali, mostre, installazioni artistiche e iniziative sociali, contribuendo a creare ambienti più accoglienti e partecipativi. Questo approccio riflette una visione moderna e sostenibile della mobilità, dove la stazione diventa un luogo che racconta, coinvolge la città e arricchisce l’intera comunità, anche attraverso la musica.

 

Mercoledì 23 aprile si prosegue alle ore 18 fra musica e poesia, al Teatro Juvarra, con una produzione originale del festival che vedrà protagonisti il poeta Domenico Brancale e il batterista Roberto Dani in “Chi sono queste cose”. Il concerto, in collaborazione con Salone OFF Salone Internazionale del libro Torino, propone un viaggio attraverso la parola e il suono, in cui la voce di Brancale si fa guida in un territorio di domande senza risposta, di frammenti di senso che emergono e scompaiono nel flusso della performance. La batteria preparata di Dani diventa un’estensione del corpo e della voce di Brancale, amplificando le atmosfere del dire.

 

Nell’ambito del programma Jazz cl(h)ub all’Educatorio della Provvidenza, ore 19:00Fabio Giachino Trio feat Abril Saurì & Manel Fortià con “Tribe Tales”. Immerso nell’abisso di un’atmosfera velata di mistero, emerge un progetto musicale che incarna l’essenza mediterranea di un’antica tribù sonora. Il pianista e compositore Fabio Giachino, con la collaborazione del contrabbassista Manel Fortià e dalla batterista Abril Saurì, celebra l’incontro sospeso tra le culture musicali d’Italia e Spagna.

 

Si conclude in bellezza, alle ore 21 al Teatro Colosseo con l’atteso omaggio a Enrico Rava in compagnia del suo quintetto “Fearless Five”, che di recente ha trionfato nel referendum della rivista Musica Jazz in due categorie: come miglior album, con Fearless Five, e come formazione dell’anno. Nel corso della serata il Maestro verrà insignito della targa Torri Palatine della Città di Torino.

 

Domenico Brancale, PH Credit @ Giuseppe Critone

Fabio Giachino PH Credit @ Stefano Barni

 

PROGRAMMA MERCOLEDÌ 23 APRILE 

 

 

MERCOLEDÌ 23 APRILE – 11:30
Dalle 11:30 alle 19

SPECIAL

JST JAZZ PARADE

Cesare Mecca, tromba
Diego Borotti, sax tenore
Stefano Calcagno, trombone
Gianni Virone, sax basso
Francesco Brancato, percussioni
Daniele Pavignano, percussioni

H 11:30 Mercato di Porta Palazzo

H 15:30 Piazza Palazzo di Città, Piazza Castello, via Accademia delle Scienze, Piazza Carlo Alberto, Piazza Carignano, Piazza San Carlo

h 18:00 Porta Susa – esibizione all’interno della stazione in collaborazione con i ballerini di Balla Torino Social Dance.

 

La JST Jazz Parade si pone nel solco della tradizionale – e sempre divertente – marching band di New Orleans. Questa All Star di solisti si è formata dieci anni fa nel Community Hub dei Laboratori di Barriera di Torino, fondando la Jazz School Torino. Nel processo di improvvisazione collettiva del gruppo entrano tutti gli stili, dixieland, r’n’b, cool, free, swing, funk.

 

 

MAIN, H 18:00 – TEATRO JUVARRA (PRODUZIONE ORIGINALE TJF)

DOMENICO BRANCALE & ROBERTO DANI
“CHI SONO QUESTE COSE”

In collaborazione con Salone OFF – Salone Internazionale del libro Torino ù

 

Domenico Brancale, poesia, voce del testo

Roberto Dani, batteria preparata

 

Il concerto propone un viaggio attraverso il silenzio e il suono, in cui la voce di Brancale si fa guida in un territorio di domande senza risposta, di frammenti di senso che emergono e scompaiono nel flusso della performance. La batteria preparata di Dani diventa un’estensione del corpo e della voce di Brancale, amplificando le atmosfere del dire. I testi evocano una sensazione di spaesamento, di ricerca di un interlocutore che sembra sempre fuori portata. Eppure, è proprio in questa ricerca che si manifesta la forza dell’opera: nel tentativo di superare il silenzio, di creare un ponte tra sé e l’altro, i due artisti costruiscono un’esperienza che è al tempo stesso intima e universale. “Chi sono queste cose” tratta di un’esplorazione delle possibilità del linguaggio e del suono, una riflessione sulla “irrespirabilità” del nostro tempo.

 

POSTO UNICO NUMERATO € 10

 

CL(H)UB, H 19:00 – EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA

FABIO GIACHINO TRIO FEAT. ABRIL SAURÌ & MANEL FORTIÀ 

“TRIBE TALES” 

 

Fabio Giachino, pianoforte

Manel Fortià, contrabbasso

Abril Saurì, batteria, voce

 

Immerso nell’abisso di un’atmosfera velata di mistero, emerge “Tribe Tales”, un progetto musicale che incarna l’essenza mediterranea di un’antica tribù sonora. Il pianista e compositore Fabio Giachino, con la collaborazione del contrabbassista Manel Fortià e dalla batterista Abril Saurì, celebra l’incontro sospeso tra le culture musicali d’Italia e Spagna.

 

MAIN, H 21:00 – TEATRO COLOSSEO

ENRICO RAVA 

“FEARLESS FIVE” 

 

Enrico Rava, tromba, flicorno

Matteo Paggi, trombone

Francesco Diodati, chitarra

Francesco Ponticelli, contrabbasso

Evita Polidoro, batteria, voce

 

Enrico Rava, autentica gloria torinese, è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto al mondo. Il grande trombettista torna al Torino Jazz Festival per questo concerto che è anche un ringraziamento per tutta la bellezza e le emozioni che ci ha donato in questi anni di musica. Rava ha trionfato nel recente referendum della rivista Musica Jazz in ben due categorie: come miglior album, con Fearless Five (Parco della Musica Records, 2024) e come formazione dell’anno: un riconoscimento dovuto al suo lavoro attuale, creativo e coinvolgente. Da anni infatti, oltre a produrre musica sempre fresca e intrigante, svolge il ruolo di talent scout. Con il suo gruppo più recente, lo stesso che lo accompagna in questo concerto, il miracolo si compie nuovamente. Sul palco Rava presenta quattro giovani musicisti “senza paura”: Matteo Paggi al trombone (l’ultima scoperta, anche lui premiato da Musica Jazz), Francesco Ponticelli con l’energia del suo contrabbasso, la batterista-cantante Evita Polidoro e infine il chitarrista Francesco Diodati, già al fianco di Rava da alcuni anni.

 

Nel corso della serata il Maestro verrà insignito della targa Torri Palatine della Città di Torino.

 

POSTI NUMERATI € 17, € 12 | PASS JAM TRIO

BIGLIETTERIA TJF – Da martedì 11 marzo

Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F

Tel. +39.011.01124777 – tjftickets@comune.torino.it

Martedì-sabato 10.30-18, aperta tutti i giorni da martedì 22 a mercoledì 30 aprile.

Per i nati dal 2011 biglietti per tutti i concerti a 1 euro.

Per le modalità di acquisto dei biglietti per persone con disabilità fisica tel 011.01124777 nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.

 

ACQUISTI ONLINE

www.torinojazzfestival.itwww.vivaticket.it

Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di € 1.

Al momento dell’acquisto del biglietto su Vivaticket è inoltre possibile aggiungere 1 € da donare alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo.

 

ACQUISTI PRESSO LE SEDI DEI CONCERTI

Se ancora disponibili, i biglietti saranno posti in vendita presso le sedi dei concerti 45 minuti prima dell’inizio.

La Lectio magistralis di Piergiorgio Odifreddi: “Einstein, scienziato del secolo”

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani 

La Fondazione TRG e Associazione CentroScienza  presentano la Lectio Magistralis di Piergiorgio Odifreddi giovedì 24 aprile alle ore 17.30, dal titolo “Einstein, scienziato del secolo”.

L’evento, dedicato agli insegnanti ma aperto a tutti, è organizzato dalla Fondazione TRG, presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, nell’ambito della 39esima edizione di Giovedì Scienza. L’evento fa parte di Convivio- Esperienze di crescita e conoscenza, un ciclo di incontri dedicato all’approfondimento di tematiche ispirate agli spettacoli  della stagione della Casa del Teatro, in un’atmosfera rilassata e informale. Il progetto nasce con l’intento di di offrire momenti di riflessione culturale sul passato, presente e futuro, rendendo la Casa del Teatro  un luogo di iniziative e di dialogo. Un’iniziativa pensata per esplorare grandi temi, nella convinzione che il linguaggio teatrale sia uno strumento prezioso per la crescita di tutti.

Ogni appuntamento di  Convivio è  articolato in tre momenti distinti, una lectio Magistralis a ingresso gratuito su prenotazione, a cura di un/una ospite speciale, un momento conviviale, in cui, gustando un ottimo aperitivo, si potrà conoscere più da vicino l’ospite, lo spettacolo teatrale, in linea con i temi affrontati dalla lectio.

Durante la Lectio magistralis Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico e saggista, noto per la sua capacità di rendere la scienza una narrazione affascinante, condurrà i presenti tra le teorie e le intuizioni che hanno rivoluzionato la nostra visione dell’universo, dalle prime idee sul modello statico del cosmo fino alle più recenti scoperte premiate con il Nobel.

A seguire l’aperitivo conviviale aperto a tutti i partecipanti e l’anteprima dello spettacolo teatrale ‘Albert e D io’, ispirato alla figura del celebre scienziato, coprodotto da Fondazione TRG, Compagnia del Sole, Fondazione Sipario Toscana Onlus di Francesco Niccolini con Flavio Albanese. Si tratta di un viaggio affascinante,  emozionante e poetico che invita il pubblico ad esplorare le profondità delle scienza e della filosofia e a interrogarsi sul senso della conoscenza e a meravigliarsi di fronte all’ignoto.

L’ingresso alla lectio magistralis delle 17.30 è su prenotazione obbligatoria, il biglietto per aperitivo e spettacolo ha un costo di 15 euro.

Per informazioni biglietteria@casateatroragazzi.it

Mara   Martellotta

Selezionati i vincitori del Youth Climate Action Fund 

Sono 18 i progetti che riceveranno i finanziamenti del Youth Climate Action Fund – Fondo per l’Azione per il Clima dei Giovani – della fondazione filantropica Bloomberg, contribuendo concretamente all’impegno assunto dalla Città di Torino per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030.

La graduatoria dei vincitori dei contribuiti a fondo perduto è stata pubblicata  sul sito della Città (http://www.comune.torino.it/bandi/contributi-benefici.shtml).

Numerosi i ragazzi e le ragazze che hanno raccolto la sfida: sono state presentate in tutto 33 candidature.
I 18 i progetti selezionati, proposti da 151 giovani, sostenuti da 18 enti tra associazioni, ETS e incubatori, riceveranno 81.600 euro per essere realizzati. Diversi gli ambiti di intervento, in linea con le priorità del Climate City Contract della Città ovvero mobilità e trasporti, gestione dei rifiuti ed economia circolare, sistemi energetici, infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura, con un’attenzione particolare anche per inclusione sociale e contrasto al cambiamento climatico. I progetti toccheranno numerosi quartieri come Vallette, Barriera di Milano, Aurora, Mirafiori, San Donato, San Salvario e Borgo Vittoria e prevedranno attività anche all’interno di scuole, cortili, ospedali.

“Le giovani generazioni – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo– sono il futuro e hanno particolarmente a cuore una delle grandi emergenze del nostro tempo, quella ambientale. Per questo siamo davvero contenti di essere stati scelti per la seconda edizione a far parte di questo programma e di annunciare i progetti vincitori proprio oggi, nella Giornata Mondiale della Terra. Siamo certi che il contributo che ragazze e ragazzi porteranno attraverso questi progetti sarà fondamentale nella strada verso la transizione ecologica che come Città di Torino abbiamo intrapreso”.

L’intervento è finanziato nell’ambito del programma Youth Climate Action Fund –  Fondo per l’Azione per il Clima dei Giovani, istituito dalla Bloomberg Philanthropies in collaborazione con United Cities and Local Governments (UCLG) e il Bloomberg Center for Public Innovation (BCPI) della Johns Hopkins University, finanziariamente sponsorizzato da Rockefeller Philanthropy Advisors (RPA), che ha scelto Torino, insieme ad altre 89 città di tutto il mondo, per fornire assistenza tecnica e finanziamenti a giovani cittadini che abbiano a cuore le tematiche ambientali.

Il bando è stato promosso su tutto il territorio cittadino, grazie a incontri di presentazione in collaborazione con la Rete delle Case del Quartiere, che ha svolto attività di animazione e accompagnamento alle candidature, a sinergie attivate con il mondo accademico torinese e con l’hackathon realizzato da Sprintaly Lab APS nell’ambito del progetto europeo SEFIT.

I vincitori avranno tempo fino ad ottobre per completare i loro progetti.