redazione il torinese

Che cosa ci insegna la storia di Mihail

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
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Complimenti a Mihail Crigan. Complimenti per i diplomi e per la sua attività professionale. Massaggiatore esperto a soli 29 anni. Ipovedente e da 13 anni in Italia.Complimenti per ciò che si è conquistato e si conquisterà nel nostro paese. Nel nostro paese che è diventato anche il suo.
Ci presenta la signora Enza. Sempre affabile padrona di casa. Senza paura di essere smentita sostiene : fossero tutti come questo ragazzo e la sua famiglia non avremmo paura dell’immigrazione. Grandi lavoratori. Ed io sottilmente polemico: siete voi di destra contro il diritto di cittadinanza. Poi tutti sorridiamo. Mikhail mi descrive il suo lavoro .Perché ha scelto questa professione. Perché gli piace il suo lavoro. Il suo racconto scivola sui suoi genitori e da dove arriva. Moldavo. Mamma moldava, zona filo russa. Non riconosciuta dall’ Europa. Papà romeno. Coacervo di “razze ” e di etnie.  Mi dice: Io sono  da 12 anni in Italia e sai … lo ammetto… non mi trovo bene quando ritorno al mio paese.  Mi piace il vostro paese che vorrei diventasse anche il mio. Sei il primo che incontro che dice che siamo perfetti. Risponde: No perfetti no. Ma ci sapete fare con chi come me e la mia famiglia fa o vuole fare il proprio dovere.  Parla un perfetto italiano. Ed io insisto: parlando del tuo lavoro quale è il tuo valore aggiunto? Insomma, in cosa sei speciale? È lui pazientemente mi ripete in cosa l’Italia lo ha accolto. In particolare è orgoglioso di dove e come si è diplomato.Immancabile caffè finale. Ed a questo punto comincio nel capire la sua peculiarità: voglia di integrazione. Bisogna aiutare questo ragazzo. Aiutarlo perché è bravo nella sua professione. Perché intelligente nella volontà di vivere serenamente  con noi.

Lo streetwear protagonista a MAZE

Sfilate, talk e brand internazionali per il fashion trend più cool del momento

 

Grande successo per l’inizio di Maze, che ha avuto tra gli ospiti Luciana Littizzetto. Il primo festival italiano dedicato alle tendenze Streetwear e Streetfashion e al mondo della Streetculture propone 3 giorni, a ingresso gratuito, con una programmazione ricca di eventi. Domenica alle 18.30 sfilano Fred Perry, Fila, Kappa, Mizuno, Infinite society (dagli Usa), gli italiani Dream Yourself, Mins, Trash&Luxury e Bad Deal.

In passerella a Maze la modella torinese Ambra Battilana, nota per aver accusato Harvey Weinstein di molestie e per aver testimoniato al processo Ruby ter che ha fra gli imputati Silvio Berlusconi. Dopo un periodo di silenzio in cui si era allontanata dal mondo del fashion, di recente ha sfilato alla Milano Fashion Week e sta preparando un programma per una TV di New York.

Sabato 30 ci sono esibizioni e battle di streetdance, breakdance e beatmaking, contest di skateboard, tornei di streetbasket, mostre, concerti live, party, dj set, live painting, performance di aerosol art, workshop, laboratori e conferenze.

Domenica 1 luglio alle 14.00 è in programma la masterclass di Luca Barcellona, uno dei più grandi calligrafi sulla scena internazionale che vanta collaborazioni con brand come Nike, Carhartt e Dolce & Gabbana seguito, alle 17.00, da un contest di beatmaking.

Di Maio incontra i lavoratori di Italiaonline

Il vicepremier Luigi Di Maio ha in programma nella sua visita a Torino per fare da paciere tra i pentastellati sulla vicenda Olimpiadi 2026, un incontro con una delegazione di lavoratori di Italiaonline. L’azienda dell’ex gruppo  Seat PagineGialle ha dato il via alla procedura di licenziamento per 400 dipendenti, soprattutto nella sede di Torino.  Lunedì 2 luglio è l’ultimo giorno utile della procedura ed è previsto un incontro a Roma, al ministero del Lavoro. I dipendenti a rischio consegneranno una lettera al vicepremier e hanno  promosso un presidio per le 18 davanti alla prefettura di Torino in piazza Castello.

I vincitori di Hangar Point

Selezionati i 15 vincitori della VI call di Hangar Point, il bando promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte e coordinato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, rivolto alle associazioni di promozione culturale e sociale e per la prima volta anche ai Comuni.

Ecco i nomi: Articolo 9 (Torino), Associazione Culturale Banda Larga (Torino), Associazione Dignità e lavoro Cecco Fornare Onlus (Borgomanero, Novara), Associazione Mamre Onlus (Borgomanero, Novara), Associazione Culturale Noau (Borgo San Dalmazio,Cuneo), Associazione Onda Teatro (Torino), Associazione Storie di Piazza (Bioglio, Biella), Associazione Turismo in Langa (Alba, Cuneo), Associazione Culturale Wild (Borgosesia, Vercelli), Comune di Casale Monferrato (Alessandria) per Momu Musei, Comune di Novello (Cuneo) per Novelab, EGA – Casa Editrice Gruppo Abele (Torino), Fondazione Cosso (San Secondo di Pinerolo, Torino), Fondazione Mutuo Soccorso (Torino), Museo del Paesaggio (Verbania).

 

Al suo quarto anno di vita Hangar Point, pensato per associazioni legalmente costituite, fondazioni, associazioni di promozione sociale, Ong, le Onlus e Onlus di diritto, cooperative e le cooperative sociali, imprese sociali e start up innovative a vocazione sociale, è diventata un’opportunità anche per i Comuni e le realtà istituzionali che fanno riferimento a enti pubblici, quali i musei civici e le biblioteche. Il progetto prevede, come sempre un programma di affiancamento di quattro mesi, a cura di  un team di esperti, sulle seguenti aree strategiche: project management,comunicazione strategicaconsulenza aziendale e fundraising insieme audience development, per imparare ad allargare e differenziare i target di pubblico, strategie di innovazione, per individuare prodotti, strumenti e metodologie che aiutino a innescare processi innovativi, e marketing territoriale, per individuare e valorizzare le potenzialità che possono contribuire allo sviluppo del proprio territorio.  Nei successivi due mesi è previsto un monitoraggio dell’attività. E questo è ciò a cui avranno diritto le quindici realtà piemontesi che sono state selezionate dalla VI call e che per distribuzione geografica e campo d’azione, secondo gli organizzatori, sono valido esempio della ricchezza e delle potenzialità del Piemonte in ambito culturale.

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Articolo 9, di Torino è un’impresa sociale che soprattutto attraverso la gestione del Teatro Le Musichall cura progetti di utilità sociale e culturale, Banda larga, gestisce dal 2013 a Torino, Radio Banda Larga e dal 2017 è attiva anche a Berlino (Banda Larga Berlin), Dignità e lavoro Cecco Fornare, a Borgomanero (Novara), si distingue, in particolar modo per la realizzazione del Festival della dignità umana, Mamre, nata a Borgomanero nel 1996 svolge un servizio di accoglienza per donne e bambini finalizzato all’inserimento sociale, Noau, di Borgo San Dalmazio (Cuneo), riunisce operatori impegnati nella progettazione culturale, l’audience development, il marketing culturale, Onda Teatro, a Torino, dal 1996, si occupa di produzione, formazione e diffusione di progetti teatrali, con un’attenzione particolare alle aree più disagiate del tessuto su cui opera. Ci sono poi realtà come Storie di Piazza, di Bioglio (Biella) che rivisita la tradizione e la contemporaneità popolare per produrre teatro, danza, musica e arte visiva in spazi urbani di socialità o Turismo in Langa, attiva ad Alba (Cuneo) dal 1988, che promuove proposte culturali per i turisti e i residenti nel territorio di Langhe e Roero, Wild, di Borgosesia (Vercelli) che mira a valorizzare la Valsesia coniugando attraverso ambiente e cultura, alla ricerca di uno sviluppo sostenibile (“Sogni di pietra”, il concorso nazionale di poesia “La Pietra di Sogni”, la rassegna MusicAltura sono alcuni dei loro progetti). Hangar Point per il Comune di Casale Monferrato (In provincia di Alessandria) sosterrà il progettoMomu Musei: il territorio si è dotato, infatti, di una rete di otto musei che collaborano e che hanno dato vita ad una tessera che consente al visitatore di accedere per un anno alle attività degli otto enti collegati. Per il Comune di Novello (Cuneo), il focus sarà su Novelab progetto già vincitore del bando “Giovani RiGenerazioni Creative” per i Comuni sotto ai 1000 abitanti. Fra i vincitori anche la EGA, la casa editrice del 1983 del  Gruppo Abele, nato a Torino nel 1965 per condividere e rispondere alle situazioni di emarginazione. Per la Fondazione Cosso di San Secondo di Pinerolo, a  Torino, l’obiettivo è quello di consolidare il ruolo del Castello di Miradolo e del suo Parco Storico quale polo culturale del territorio, per la Fondazione Mutuo Soccorso di Torino l’idea è invece quella di tutelare il patrimonio storico, sociale e culturale delle Società di Mutuo Soccorso organizzando mostre e convegni, realizzando studi e ricerche storiche, per il Museo del Paesaggio di Verbania, infine, attiva fin dal 1909 la finalità è quella di promuovere la conoscenza e tutela del paesaggio e dei beni artistici del Lago Maggiore avendo raccolto un’importante collezione di opere d’arte (pittura, scultura) e un consistente fondo fotografico. L’idea di Hangar è che tutto questo prezioso patrimonio di competenze e specificità possa essere potenziato per queste realtà che già svolgono un’importante funzione di collante e sviluppo sociale attraverso la cultura.

 

Info info@hangarpiemonte.itwww.hangarpiemonte.it

Bilancio del Regio: sindaca e sovrintendente ringraziano le Fondazioni

Il Consiglio di Indirizzo del Teatro Regio, presieduto dalla Sindaca Chiara Appendino, riunitosi il 29 giugno, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2017 del Teatro Regio, sentito il parere favorevole e unanime dell’Assemblea dei Soci Fondatori. Il bilancio consuntivo 2017 chiude quindi in pareggio grazie all’intervento integrativo della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT. La Sindaca Chiara Appendino, Presidente della Fondazione Teatro Regio, i Consiglieri e il Sovrintendente William Graziosi ringraziano le Fondazioni bancarie torinesi “per il sostegno, la disponibilità e la sensibilità dimostrate in questo frangente così delicato per la vita del Teatro”. Il bilancio 2017 è corredato dalla relazione di revisione Ernst&Young  Spa e dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti che esprimono entrambe parere favorevole ai contenuti del bilancio.

I libri più letti: giugno 2018

Torna anche questo mese l’appuntamento con i consigli di lettura del gruppo FB Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri. Tre titoli di recente uscita sono quelli più commentati nel mese di giugno: La treccia di Laetitia Colombani, tre storie di coraggio al femminile che sembrano molto apprezzate dai nostri lettori;  La scomparsa di Stephanie Mailer, di Joël Dicker, consigliato soprattutto a chi cerchi una lettura di svago in vista delle imminenti vacanze;  Il ministero della suprema felicità di Arundhati Roy, che ha intrigato i cultori del “realismo magico”.

Due autori, Philip Roth e Alessandra Appiano, ci hanno lasciato di recente, suscitando numerosi commenti da parte dei nostri iscritti: del primo in molti sono tornati a commentare i suoi titoli più significativi, come Lamento di Pornoy e Pastorale Americana, mentre la seconda è stata ricordata soprattutto per il suo ultimo lavoro: Ti meriti un amore.

L’estate è spesso protagonista, diretta o indiretta, di racconti e romanzi; è la stagione dei giochi spensierati per bambini e adolescenti che si godono le vacanza, è il momento in cui è più facile viaggiare, cambiare vita e abitudini, è la perfetta metafora della raggiunta maturità. Ecco, nel mese del solstizio, una piccola selezione di titoli ambientati durante l’estate: il malinconico L’estate incantata, di Ray Bradbury, l’inquietante L’estate della paura di Dan Simmons, l’esilarante Vacanze matte di Richard Powell.

Nella nostra community è sempre molto viva la curiosità per la cultura dei nativi americani e spesso qualcuno chiede informazioni su romanzi e saggi a riguardo: scegliendo tra le recensioni del nostro sito, ecco tre titoli che consigliamo a chi voglia approfondire l’argomento o vi si accosti per la prima volta. L’impero della luna d’estate, di Sam Gwynne, è un documentato saggio, avvincente come un romanzo, sui Comanche e il loro impatto sulla storia e la cultura americana: una lettura veramente appagante per appassionati di storia e tradizioni. La luna delle foglie cadenti, di James Welch è, invece, un romanzo nel quale viene raccontata l’epopea dei Piedi Neri e delle altre tribù settentrionali: narrazione potente, ritmo incalzante, non riuscirete facilmente e staccarvi dalle pagine. La casa tonda, di Louise Erdrich è un romanzo di formazione, che unisce una trama da romanzo giallo a una profonda riflessione sul ruolo dei nativi americani dei giorni nostri: premiato con il National Book Award nel 2012, La casa tonda è una notevole prova di narrativa e di riflessione sociale, per lettori interessati ai molti aspetti che coinvolgono la vita di una minoranza.L’ultima parte della rassegna è, in via del tutto eccezionale, dedicata a un breve resoconto del primo raduno ufficiale del nostro gruppo, che si è tenuto in 12 giugno a Firenze, presso il Caffè letterario Le Murate: all’incontro, moderato dai fondatori e amministratori del gruppo, hanno partecipato i membri della community, in una serata divertente di chiacchiere e ricordi, terminata con un incredibile scambio di libri e segnalibri. Troverete sul gruppo i video e i commenti all’evento.

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Podio del mese

La treccia, di L. Colombani (Nord) – La scomparsa di Stephanie Mailer, di J. Dicker (La nave di Teseo) – Il ministero della suprema felicità, di A. Roy (Guanda).

Focus on Philip Roth e Alessandra AppianoLamento di Pornoy (Einaudi) – Pastorale Americana (Einaudi) – Ti meriti un amore (Cairo)

Obiettivo Nativi americani: La casa tonda, di L. Edrich (Feltrinelli) – L’impero della luna d’estate, di S.C. Gwynne (Mondadori) – La luna delle foglie cadenti, di J. Welch (BUR)

Quando la protagonista è l’estateL’estate incantata, di R. Bradbury (Mondadori) – L’estate della paura, di D. Simmons (Gargoyle Books) – Vacanze matte, di R. Powell (Einaudi)

 

Testi : valentina.leoni@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Grafica e Impaginazione : claudio.cantini@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Combattenti e Reduci

Quel che resta di un sogno è il titolo dell’incontro che si è svolto lo scorso lunedì 25 giugno, in Via delle Rosine presso Camera, per ricordare , organizzato dal Corriere della Sera Torino, la prima giunta Castellani venticinque anni dopo. Il mio essere lì per caso, avevo concordato con l’amico Giampiero Leo di vederci ,prima dell’inizio , per discutere di alcune questioni, mi ha permesso di osservare con distacco la sala ed i partecipanti. Su tutto prevaleva un’aria di tristezza. Dal numero dei partecipanti, considerando che partecipavano tre ex sindaci della città , Castellani, Chiamparino e Fassino  oltre a  Enrico Salza, Umberto La Rocca, l’immancabile Davide Canavesio ed altri. Mi ha riportato alla memoria l’atmosfera che che percepivo , da ragazzino al mio paese natale , Rionero in Vulture, quando riuscivo ad entrare , curioso, in quel “luogo” di adulti, nella Sezione dei Combattenti e Reduci. Ero affascinato, in particolare, da uno di quegli anziani che fumava il sigaro Toscano con la parte accesa all’interno della bocca, cosa indispensabile, nella prima guerra mondiale , per fumare di notte in trincea  senza essere bersaglio dei cecchini austriaci e salvare la vita.

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Ma quelli, riflettendo oggi, erano anziani , modesti nell’abbigliamento ed in qualche caso dimessi, più che reduci erano combattenti ed avevano vinto la ” grande guerra” mentre questi altri hanno perso ed hanno concorso , con grandi responsabilità , a portare il centro sinistra alle più cocenti sconfitte . Era talmente palpabile la cosa che non si erano presentati nemmeno tutti i “comandati” ed i molti, troppi, beneficiati e miracolati dai venticinque anni di cui si dibatteva. Scappato via prima  dell’inizio ma incuriosito da quanto ho descritto , il giorno dopo ho chiesto , a tre dei presenti, qualche commento e dei resoconti, combacianti, del dibattito. Due cose mi hanno colpito , a parte la continua ed incredibile  mancanza di un minimo di autocritica , la richiesta, praticamente la pretesa da parte di Davide Canavesio , che parlava anche per la “sua” squadra, di ricevere non più le nomine ma le chiavi del ” palazzo”. Il “palazzo” non si chiede ma si prende avendo il coraggio e la forza di prenderlo come ha precisato l’attento Umberto La Rocca. La seconda , tra diverse cose condivisibili dette da  Castellani , …noi siamo stati bravi ed ora la città ” galleggia”.  Mi ha ricordato la famosa frase : l’operazione è riuscita ma il paziente è morto.

Roberto Placido

L’emozione della luce sul finire del giorno

Visite speciali in notturna, concerti live, balli di corte, performance di teatro danza, osservazioni astronomiche in musica

 

 

L’emozione della luce sul finire del giorno sarà il leit motiv della terza edizione delle Sere FAI d’Estate, la grande festa dei Beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano che torna quest’anno rinnovata e ampliata: 24 i Beni aperti straordinariamente in notturna per i mesi di giugno, luglio e agosto per oltre 180 appuntamentivisite speciali a lume di candela, concerti di musica dal vivo, spettacoli e performance di danza e teatro, cinema all’aperto, osservazioni astronomiche, cene e aperitivi – che consentiranno ai visitatori di scoprire i luoghi d’arte e natura della Fondazione in via eccezionale dal tramonto a mezzanotte, nelle ore più belle e piacevoli dell’estate, quando cala la sera, cambia lo scenario e l’atmosfera si fa magica. Musiche e danze di corte saranno protagoniste al Castello e Parco di Masino (TO) nella serata di sabato 30 giugno, con il tenore Gianluigi Ghiringhelli che proporrà un repertorio di chansons, duetti e madrigali, e con il “Gran Ballo Risorgimentale” della Società di Danza Torinese. Il violoncello di Daniele Bovo sarà protagonista della serata di sabato 28 luglio, con un programma musicale che contempla musiche di Johann Sebastian Bach a Giuseppe Clemente Dall’Abaco e Domenico Gabrielli, mentre il violino del musicista rumeno Costantin Voicu proporrà per sabato 4 agosto un eclettico repertorio che spazia dalla celebre La vie en rose di Louiguy a Yesterday di Paul McCartney e John Lennon, da Libertango di Astor Piazzolla a brani famosi di Fryderyk Chopin e Johann Strauss jr fino a Besame mucho di Consuelo Velasquez. In occasione della Notte di San Lorenzo, sabato 11 agosto, si potrà ammirare lo spettacolo della pioggia di Perseidi nel suggestivo scenario del parco con un accompagnamento musicale d’eccezione. Il tenore Rino Scaturro e la soprano Daniela Catalano intratterranno il pubblico con un concerto di musica lirica sulle arie dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, della Tosca, di Madama Butterfly e della Bohème di Giacomo Puccini, della Carmen di Georges Bizet e del Rigoletto di Giuseppe Verdi. Inoltre, dalle ore 22 si potranno ascoltare suggestivi “Racconti di stelle”, a cura dell’attrice Anna Zamuner che leggerà brani da Le Cosmicomiche di Italo Calvino, da Il sole e la cometa di Sergio Bambarén, da Stardust di Neil Gaiman, da testi di Stephen Hawking e Margherita Hack e molto altro. Nel corso di tutte le serate, inoltre, il pubblico sarà accolto con un calice di Erbaluce Rustia dell’Azienda vitivinicola Orsolani di Caluso, per accedere quindi alle sontuose sale del Castello illuminato e visitare liberamente il piano inferiore. Presso la Caffetteria del Castello sarà disponibile in ogni serata un aperitivo, mentre nel Salone Marchesa Vittoria – a esclusione del 2 giugno – sarà allestito un ristori con servizio a buffet (si consiglia la prenotazione telefonando al numero 0125 778100). La passeggiata proseguirà nella Grande Allea, mentre il Salone medievale degli Stemmi sarà scenario delle varie performance musicali della durata di venti minuti alle 20.30, alle 21.30 e alle 22.30.

 

 

Tutti gli investimenti della Regione

Sono davvero molte e tutte importanti le novità contenute nella legge di variazione al bilancio di previsione finanziario 2018-2020 della Regione Piemonte approvata il 28 giugno dal Consiglio regionale

DALL’UFFICIO STAMPA DELLA GIUNTA REGIONALE – Lo stanziamento per gli investimenti ammonta a 150 milioni di euro, e comprende 82 milioni di spazi finanziari frutto di una legge nazionale, 40 milioni del Fondo sviluppo e coesione per il dissesto idrogeologico, 35 milioni dello stesso Fondo per la viabilità, 40 milioni che saranno girati al Comune di Torino per coprire i debiti pregressi di Gtt (non sono risorse della Regione, ma fondi che entrano nel bilancio in quanto trasferimenti per il risanamento dell’azienda). Viene inoltre formalizzata la riduzione di 200 milioni del capitale sociale di Finpiemonte, con l’obiettivo di rendere la somma immediatamente disponibile per il sistema economico piemontese riallocando 143 milioni sulla “legge omnibus” che riguarda industria, artigianato e commercio, mentre oltre 18 verranno destinati al turismo. “Abbiamo bisogno di riaprire ulteriormente le opportunità per gli investimenti in modo da sostenere l’economia, per molti aspetti ancora in forte sofferenza – afferma il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna – Ci sono settori economici, penso per esempio alle costruzioni, che vivono ancora una situazione molto difficile. Con questo provvedimento mettiamo in campo importanti risorse per gli investimenti, destinate in gran parte alle comunità locali”. Riguardo a Finpiemonte, Reschigna sottolinea “una scelta coerente con il percorso che è stato avviato. Riportiamo 200 milioni nel bilancio della Regione per metterli subito a disposizione del sistema economico piemontese. E lo facciamo con una grande attenzione a non irrigidire il meccanismo, in modo da mantenere flessibilità sulla loro destinazione. A questo punto è necessario aprire un dibattito rispetto alla valutazione di quali siano le politiche che posso costituire incentivi per il sistema economico, e su come indirizzare le risorse per aiutare al meglio la crescita”. I Centri per l’impiego vengono riorganizzati e affidati alla gestione dell’Agenzia Piemonte Lavoro, che riassorbirà gli oltre 400 dipendenti dei Centri assunti a tempo indeterminato e stabilizzerà con l’assunzione a tempo indeterminato i 22 precari in arrivo soprattutto dalla Città metropolitana di Torino. “Su questo fronte – precisa Reschigna – ci siamo impegnati affinché venissero pienamente tutelati i dipendenti e l’abbiamo ottenuto. Ora dobbiamo alzare lo sguardo e riflettere su come questo servizio possa ricollocarsi per diventare davvero il punto di interconnessione oggi mancante fra domanda e offerta di lavoro, come avviene in molti Paesi europei. Senza questo passaggio, non ci sono politiche attive del lavoro che tengano. Inoltre, non vogliamo ripetere la conflittualità già vista nel rapporto tra personale regionale e personale delle ex Province ed abbiamo cercato di creare le condizioni per il rafforzamento dei Centri con la massima tutela dei lavoratori”.  L’assessora Gianna Pentenero aggiunge che “allarghiamo le competenze dell’Agenzia Piemonte Lavoro dando credibilità a un ente che oggi ha 34 dipendenti e che si trasforma assorbendo ex provinciali e organizzando una rete servizi importante”. Cospicue anche le risorse per l’edilizia scolastica, che ammontano a 250 milioni nell’arco del triennio. La legge comprende anche l’internazionalizzazione dell’Agenzia per le adozioni internazionali.

 

Gianni Gennaro – www.regione.piemonte.it
(foto: il Torinese)

Un piano per la ricarica di veicoli elettrici

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato  una mozione (primo firmatario: Aldo Curatella – M5S) per attivare una serie di azioni per incentivare l’installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici in tutta la Città di Torino

DALL’UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CIVICO

La mozione impegna Sindaca e Giunta ad avviare entro il secondo quadrimestre 2018 una manifestazione di interesse che consenta di attivare la procedura di richiesta di installazione di colonnine in regime di libero mercato da parte di cittadini e operatori economici, con semplificazione delle pratiche amministrative. Sono inoltre previsti esoneri dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, agevolazioni per i proprietari di immobili che vogliano installare colonnine a uso pubblico su suolo pubblico e stalli dedicati. Verranno inoltre valutati possibili incentivi per i distributori di carburante che intendano installare sistemi di ricarica ultraveloce e per i parcheggi in struttura, pubblici e privati, che si doteranno di infrastrutture di ricarica elettrica.Il documento chiede anche di informare la Città Metropolitana qualora venissero fatte installazioni di colonnine elettriche nelle parti periferiche di Torino.“Nei prossimi anni – ha dichiarato in aula Aldo Curatella – si diffonderanno sempre di più veicoli elettrici, non solo auto. Con questa mozione si vuole permettere ai cittadini di avviare agevolmente e in tempi rapidi le pratiche per l’installazione di colonnine di ricarica, evitando che rimangano totem isolati, ma favorendo un sistema di ricariche ad uso pubblico”.