redazione il torinese

L’isola del libro. Speciale Natale

Panoramica settimanale sui libri

Natale è alle porte e tra i tanti regali perché non infilare anche dei libri? Ecco qualche spunto…

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Donato Carrisi “Il gioco del suggeritore” –Longanesi- Euro 22,00.

 

Il re del thriller italiano Donato Carrisi, torna con un’altra storia mozzafiato “Il gioco del suggeritore”. Fresco di stampa e a distanza di 10 anni dal successo internazionale “Il suggeritore” Rispunta la poliziotta cacciatrice di persone scomparse Mila Vasquez, che ha lasciato il lavoro e con la figlioletta Alice si è rifugiata in una vita più tranquilla sulle rive di un lago. Ma l’incubo ricomincia con questa nuova indagine, a cui non può sottrarsi, perché la riguarda da vicino più di quanto immagini. Questa volta il male viaggia al limite tra mondo reale e quello virtuale, perché oggi l’avvento di Internet ha sparigliato le carte della comunicazione planetaria e spalancato la porta su un terreno di caccia che può rivelarsi pericolosamente insidioso. Dunque uno scenario decisamente contemporaneo che ci riguarda un po’ tutti. Nel thriller compare un killer subliminale che usa la rete per manipolare le emozioni altrui. Di più non vi dico per non togliervi la suspense che la lettura vi garantirà. Però, per chi ancora non avesse letto i suoi libri, vale la pena ricordare che Carrisi -specializzato in criminologia e scienza del comportamento- maneggia con estrema abilità le sue trame e mette a frutto la sua esperienza di sceneggiatore (per cinema e serie tv) scrivendo con ritmo e verve quasi cinematografiche. Non è un caso che abbia debuttato anche come regista e vinto il David di Donatello con il film “La ragazza nella nebbia” tratto dal suo romanzo omonimo (del 2015) interpretato da Tony Servillo, Alessio Boni e Jean Reno.

 

Alberto Angela “Cleopatra. La regina che sfidò Roma e conquistò l’eternità” -HarperCollins-

Euro 20,00.

Di Alberto Angela siamo tutte un po’ innamorate: pochi sanno raccontare immensamente bene e in modo accattivante storia, scienza, cultura ad ampio spettro come lui e suo padre Piero Angela. Bella riscossa della cultura in TV. L’esempio più recente? Il suo programma di altissimo livello “Meraviglie, la penisola dei tesori”(prime time di oltre 5 milioni e mezzo di telespettatori). E’ il divulgatore per eccellenza: che lo faccia dallo schermo o nei libri…..riesce sempre ad appassionare. (C’è anche chi lo vorrebbe Ministro dei Beni Culturali: sarebbe una gran bella mossa perché finalmente ecco chi ne capisce …).In “Cleopatra” racconta –tra saggio e romanzo- luci ed ombre di una delle sovrane che hanno fatto la storia. Vissuta in un’epoca storica cruciale. Nata tra il 69 e il 70 a C., salita sul trono dei faraoni a soli 18 anni. Morirà poco prima di compierne 40, dopo aver regnato per 21 anni e conquistato nuove terre e ricchezze. Ultima regina d’Egitto, destinato al tramonto sotto il giogo di Roma (nuova potenza del mondo, in via di trasformazione da Repubblica ad Impero).Chi era questa gran donna, alta solo 1 metro e 55, sinuosa, esperta di profumi e veleni, sensualissima? Alberto Angela cerca di capire come questa figura “…minuta e sola, in un mondo dominato dagli uomini, sia riuscita a portare il Regno d’Egitto a una delle sue massime espansioni di tutti i tempi”. E come abbia conquistato alcuni tra gli uomini più potenti di Roma, come Cesare e Marco Antonio. Non è stata solo abilità ammaliatrice da alcova…Cleopatra fu incredibilmente moderna, intelligente, audace, coltissima, forte e indipendente, una stratega eccezionale che sapeva come muoversi sullo scacchiere internazionale. Regina, moglie, amante e madre capace di grandi innamoramenti e sfuriate di gelosia. Alberto Angela (con la cognizione di chi ha puntigliosamente consultato documenti e fonti attendibili) entra nei palazzi del potere e cerca di descrivere anche gli stati d’animo dei protagonisti. Ed ecco un grandioso affresco storico che diventa piacevole racconto; a partire dal 44 a.C sul viale del tramonto della Repubblica romana …fino alla morte di Antonio e Cleopatra (la cui tomba non è mai stata ritrovata).

 

Tara Westover “L’educazione” –Feltrinelli- Euro 18,00

Opera prima della giovane scrittrice americana narra le vicende di una singolare famiglia mormone che vive sulle montagne dell’Idaho, i cui capisaldi sono la religione, l’isolamento, l’autosufficienza e l’attesa della fine del mondo. Il padre, mormone fino al midollo, è rigido al confine della follia; la madre fa quello che può, ma non riesce a smarcarsi dalla sottomissione femminile ancestrale. I figli Tara, Audrey, Luke e Richard non sono stati registrati all’anagrafe, non si sono mai seduti sui banchi di scuola, né hanno mai visto un medico. Niente libri e nessuna cognizione della storia o di tutto il mondo che sta fuori. Il padre esaltato ed opprimente ha instaurato una vita autarchica in cui i figli fin da piccoli vengono arruolati nei mille lavori (anche pesanti) della fattoria. Lui recupera metalli: la madre diventa, suo malgrado, ostetrica della comunità, abilissima nel preparare medicamenti a base di erbe. Un microcosmo lontano 1000 miglia dalla vita a cui noi siamo avvezzi. Inimmaginabile, eppure esiste davvero e la Westover lo racconta benissimo, con una notevole capacità di introspezione. Poi ecco lo spiraglio e la salvezza: Tara scopre l’educazione e con essa gli strumenti per emanciparsi, per svoltare e riannodare i nuovi fili del suo futuro. Un romanzo che parla di legami familiari, atteggiamenti borderline, volontà di cambiamento e la forza per attuarlo.

 

Giorgio Caponetti “Riccardo Gualino” – UTET – Euro 17,00

Soprattutto per i torinesi è affascinante leggere la biografia che racconta vita, imprese, raffinatezza, spregiudicatezza…e tutto quello che ha costellato la vita dell’imprenditore e principesco mecenate Riccardo Gualino e di sua moglie Cesarina. Il libro ripercorre l’incredibile avventura terrena di uno dei più ricchi e visionari uomini italiani del 900. Nato a fine 800 in una ricca famiglia di imprenditori biellesi, si lancia giovanissimo in un’ascesa vertiginosa in cui acquisisce aziende, banche, tantissime altre imprese, fonda la Snia in società con Giovanni Agnelli (che però poi gli farà un bello sgambetto). Nel 1928 la sua fama è alle stelle, tra i 5 uomini più ricchi d’Europa. Perché vede lontano, sogna in grande e anticipa i tempi, si occupa di Radio, cinema, trasporti, commerci vari ….di tutto un po’. Per lo più ha successo; a volte invece cade rovinosamente. Come quando acquista un immenso terreno sulla Nieva per costruire di sana pianta una nuova San Pietroburgo ispirata a Manhattan. Peccato non abbia avvertito le folate della Rivoluzione di Ottobre che gli sequestra tutto. Ma se c’è una cosa in cui Gualino è maestro è saper bypassare le sconfitte. La sua sarà una parabola tra ascesa, caduta e risalita. Ascendente: tra affari di successo, viaggi, amicizie importanti con i massimi personaggi del 900 (tra cui i Kennedy), ricchezza e mecenatismo a dismisura, dall’arte alla danza, al teatro. Poi discendente: con l’arresto nel 1931 “per aver nuociuto all’economia nazionale”, il sequestro di tutti beni, il carcere e il confino a Lipari decretato da Mussolini. La risalita: quando negli anni 50 lo ritroviamo a capo della Lux che produce i film nientemeno che di Visconti, Lattuada…. Tra alti e bassi avrà sempre al fianco la moglie Cesarina. La viziava comprandole tutto quello che voleva, soprattutto quadri -di Cimabue, Tiziano, Giotto….e poi Renoir, Modigliani e via così- creando la famosa e pregiatissima collezione Gualino. A stroncare quest’uomo unico è un ictus, a 85anni, il 6 giugno 1964. Cesarina gli sopravvive per 28 anni. Muore centenaria (a quota102) dopo aver vissuto da gran signora e sperperato abbondantemente nel periodo della vedovanza. Ai nipoti preoccupati rispondeva “Non mi importa quello che ho. Mi basta quello che avuto”.

 

E poi, in ordine sparso ecco i libri più belli dell’anno, da leggere se ancora non l’avete fatto.

 

Joël Dicker “La scomparsa di Stephanie Mailer” – La nave di Teseo – Euro 22,00

In realtà sono appassionanti tutti i suoi libri, a partire da quello che l’ha lanciato nell’Olimpo dei migliori giovani scrittori oggi sulla piazza “La verità sul caso Harry Quebert” (2013). Personalmente ho amato soprattutto “Il libro dei Baltimore” (2016).“La scomparsa di Stephanie Mailer” ruota intorno alle indagini per scoprire chi, nella cittadina di Orphea, nello stato di New York, ha massacrato la famiglia del sindaco, mentre vicino alla casa viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza. Ma il mistero è ben più fitto…..

 

Mary Lynn Bracht “Figlie del mare” – Longanesi – Euro 18,60

Romanzo di esordio della scrittrice americana, di origine coreana, che vive a Londra. Nel 2002 ha voluto visitare il villaggio dov’era nata sua madre e scoperto la drammatica storia delle “comfort women”. Le donne che in Corea nel 1943 venivano catturate dai soldati giapponesi, deportate in Manciuria e rinchiuse in bordelli gestiti dall’esercito. Una brutale pagina storica rimossa dalla memoria dell’Occidente, ma che ha distrutto intere vite.

 

 

Pierre Lemaitre “I colori del’incendio” – Mondadori – Euro 20,00

E’ il secondo romanzo della trilogia inaugurata con “Ci rivediamo lassù”che è valso allo scrittore francese il Premio Goncourt nel 2013. In “I colori dell’incendio” il dramma si scatena nel 1927, giorno del funerale del banchiere Marcel Pericourt, che lascia le redini del colossale impero finanziario alla figlia Madeleine. Ma proprio durante le esequie il suo piccolo di 7 anni sembra compiere un gesto inspiegabile che cambierà per sempre le loro vite. Lemaitre con la sua maestria mette a fuoco la difficile lotta contro le avversità e ci racconta un indimenticabile personaggio femminile.

 

Christopher Bollen “Orient” – Bollati Boringhieri – Euro 20,00

Semplicemente splendido questo romanzo scritto dal talentuoso americano 43enne. Un thriller di altissimo livello ambientato negli Hamptons, dove molti artisti newyorkesi hanno comprato case- rifugi per i week end e c’è una certa tensione tra i nuovi arrivati e chi da sempre vive ad Orient. Gli abitanti guardano con sospetto gli stranieri, in modo particolare l’arrivo di un giovane orfano appena uscito dalla dipendenza dalla droga. Da quando c’è lui la tranquillità del paesino viene completamente sconvolta da una serie di omicidi. Ed ecco un magnifico affresco e un’indagine dell’animo umano. Bollen si destreggia abilmente tra segreti, frustrazioni, oscurità della vita interiore, sorrisi, lacrime e aggressività repressa.

 

Jeffrey Archer i primi 2 libri della sua saga dei Clifton. “Solo il tempo lo dirà” e

”I peccati del padre” – HarperCollins

L’autore è un personaggio poliedrico. Scrittore, saggista, drammaturgo, per 25 anni deputato della Camera dei Lord e membro del Parlamento Europeo. Nella sua trilogia (aspettiamo con ansia il 3° volume) narra l’epica storia di Harry Clifton e dei suoi discendenti a partire dal 1920. Tra Inghilterra ed America sullo sfondo della grande Storia ecco il dipanarsi di vite avventurose, privilegiate ma anche difficili, con oscuri segreti, scandali, avventure che emozionano e drammi familiari.

 

Scontro frontale tra auto: muore 37enne

È’ ancora da chiarire la dinamica dell’incidente nel quale ha perso la vita un uomo di 37 anni residente nel Cuneese. Invece un 72enne astigiano è ricoverato all’ospedale di Asti per le ferite riportate quando sulla statale di Costigliole d’Asti, alla guida di una Audi, si è scontrato con la Fiat Panda del 37enne. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Canelli.

Controllo del vicinato in missione romana

Il presidente nazionale dell’Associazione Controllo del Vicinato – Acdv, Ferdinando Raffero ha avuto due importanti incontri istituzionali nella Capitale

Giovedì 20 dicembre, con Enzo Musardo, componente del comitato esecutivo di Acdv e Massimiliano De Juliis, referente dell’associazione nel Quadrante Sud di Roma ha incontrato il delegato comunale alla sicurezza Marco Cardilli. L’incontro era stato sollecitato dallo stesso Raffero che aveva scritto al sindaco della Città Eterna, Virginia Raggi, ricevendo poi la convocazione in Campidoglio. Successivamente la delegazione ha incontrato a Montecitorio il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. In entrambi gli incontri è stata evidenziata l’importanza del controllo del vicinato come strumento di sicurezza partecipata e ne sono stati illustrati il progetto, le finalità e l’attuazione del programma, consegnando in entrambi gli incontri sia lo statuto che una documentazione riguardante Acdv. Il doppio incontro romano fa seguito ad altri appuntamenti avuti da parte del presidente Raffero sul territorio nazionale, tra cui quello di qualche settimana fa in Regione Lombardia.

Massimo Iaretti

 

Ragazzo di 19 anni muore nello schianto in auto il giorno del compleanno

Tragedia nel Cuneese  dove un ragazzo di 19 anni è morto nella notte in un incidente stradale avvenuto a Sanfre’. Era su un’automobile insieme a tre amici coetanei, tra cui due ragazze: stavano andando a festeggiare il suo compleanno. I tre sono rimasti feriti in modo grave. La vettura ha sbandato e  si è schiantata contro un semaforo. Un ferito è all’ospedale Santa Croce di Cuneo, gli altri al Cto.
(Foto archivio/ il Torinese)

La Madamin di Torino

Dopo la grande manifestazione Si Tav di sabato 10 novembre, in Piazza Castello a Torino, sono assurte a notorietà, anche nazionale, le organizzatrici della manifestazione. Con loro, le sette donne, professioniste, è diventato noto ai più il termine torinese, piemontese, madamin. Tanto che l’unico uomo che ha proposto e concorso ad organizzarla, l’ex sottosegretario ai Trasporti del governo Berlusconi, Bartolomeo ” Mino ” Giachino, è stato definito, un po’ per assonanza con il cognome ed un po’ per sminuirne il ruolo, madamino. Coniando così, non esistendo nella lingua piemontese, un neologismo. Ma la vera madamin di Torino è Lei, il Sindaco della città di Torino, Chiara Appendino. Questo non per situazione famigliare, colgo l’occasione per informare chi non conoscesse bene i termini piemontesi ed il loro significato. Si chiamava madamin la ragazza che si sposava ed andava, come succedeva una volta, specialmente in campagna e qualche volta anche in città, a vivere nella famiglia del marito assumendone anche il cognome. La suocera era madama e lei madamin. A Torino, tra l’altro, la madama era il termine con il quale si chiamava ed ancora si chiama la Polizia ed anche, sigh, la Juventus, ma questa è un’altra storia. Tornando alla nostra madamin Appendino in questi due anni e mezzo di consiliatura si è dimostrata proprio una “piccola” signora. Ha dimostrato una modestia, una mancanza di guida, di visione e progettualità imbarazzante e preoccupante. Ha evitato e si è sottratta, non presenziando, a tutte le sedute del Consiglio comunale dove poteva esserci uno scontro, Tav, Trasporti o, incredibile, la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei giorni della nascita del governo. Il buon giorno si è visto dal mattino con la scelta della “squadra” di assessori. Tranne due o tre il resto dei carneadi che con il passare del tempo non si sono rivelati dei campioni ma quasi tutti incapaci e nel migliore dei casi di una modestia sconvolgente. Fino ad ora una vera e propria “via crucis”. Dopo un anno, giugno 2017, cambia l’assessore all’ambiente Stefania Giannuzzi per manifesta inadeguatezza è la prima e molto probabilmente non sarà l’unica. I ” boatos” pongono in testa a questa particolare classifica l’assessore ai Trasporti Maria Lapietra che ha il triste primato del più grande ingorgo, Piazza Baldissera, mai avvenuto a Torino. E che dire della superficialità con la quale ha scelto i suoi più stretti collaboratori, il potente capo di gabinetto Paolo Giordano, prima coinvolto nella vicenda Ream, poi nella tragedia di Piazza San Carlo, voglio ricordare che vi fu un morto e oltre 1500 feriti, neanche nei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Poi “intercettato” in un’indagine sul bilancio GTT che coinvolge i vertici dell’azienda pubblica dei Trasporti, Giordano non è coinvolto, chiede al Presidente dell’azienda di togliere una multa per mancanza di biglietto ad un suo “amico “e per la quale e per il sommarsi delle vicende precedenti fu costretto, tra il tripudio di molti “grillini”, a dimettersi.

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E che dire della scelta del capo ufficio stampa del Comune? Quel Luca Pasquaretta che si era guadagnato, occupandosi di tutto e di più, il nomignolo di “pitbull”. In due anni, Pasquaretta, realizza l’exploit di finire in due inchieste, quella, sempre lei, della tragedia di Piazza San Carlo, per avere autorizzato senza nessun atto ufficiale l’allestimento, al Parco Dora, di un maxi schermo e la seconda, che gli costa le dimissioni, per una, sembrerebbe finta, consulenza al Salone del Libro. Se per Giordano si era scatenato il tripudio per Pasquaretta siamo alla “ola”. Ed ancora il ritardo sulla seconda linea della metropolitana, il “coprifuoco”, unica grande città italiana, la sera dello scorso fine anno. Si sprecarono gli sfottò sui social, i torinesi a capodanno ad Asti. Chi di social ferisce di social perisce. Per non dimenticare due feste patronali, San Giovanni, la prima praticamente a numero chiuso. Era più facile entrare in un carcere di massima sicurezza che in piazza. La seconda con i ” fuochi” digitali e silenziosi per pochi eletti , alla faccia del popolo tutto. Parte la rivoluzione dei biglietti del tram con due vere “perle” un aumento degli abbonamenti stratosferici ed il biglietto elettronico “BIP” che non funziona tanto da portare ad una precipitosa retromarcia. Su tutte la madre di tutte le promesse, cancelleremo il “sistema Torino”. Risultato? Tutti quelli di prima confermati! Per non parlare di una serie di nomi indicati nelle società pubbliche o partecipate. In qualche caso senza i requisiti negli altri con una costante, modesti. Non possiamo dimenticare poi il gruppo consiliare, del Movimento 5 stelle, che ha la maggioranza assoluta in “Sala Rossa” i cui componenti si distinguono per un’estemporaneità, un’approssimazione ed una debolezza che a pochi paragoni e mai verificatasi prima nel consiglio comunale torinese. Lo specchio di questa situazione, dove brilla per pochezza e mancanza di incisività, è l’opposizione che non ha ancora elaborato il lutto della sconfitta, Ci sono poi i dati di fine anno riportati dall’edizione torinese del Corriere della Sera. Il confronto con la precedente consiliatura, quella guidata dal Sindaco Piero Fassino, è impietoso. L’attuale Consiglio comunale parla poco e decide meno.

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Il segno meno svetta su tutto, sedute, ore impegnate, interventi e presenze in aula e nelle commissioni. L’unico segno positivo lo si trova nelle dichiarazioni dei redditi di Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali a Cinque Stelle che hanno visto aumentare il proprio reddito da un +5% ad un +612%. Per alcuni si è rivelato, in anticipo, un vero e proprio reddito di cittadinanza. Fermandomi dall’andare avanti in questo lungo elenco dove senz’altro manca qualcosa, non posso non fare un’ultima considerazione sulla nostra madamin Appendino. Non le basterà, se mai dovesse ripresentarsi, venendo così meno a quanto ha dichiarato e cioè che con questa esperienza termina la sua avventura politica ed amministrativa, continuare a fare una delle poche cose che gli riesce bene e cioè andare per centri d’Incontro per anziani, Feste di Via, Case di Riposo con in testa il Cottolengo quasi che fosse una madamin di carità. Da questo vero e proprio cahier de doleances la nostra madamin Sindaco sarà travolta. La sciagurata e tragica, proiezione della finale di Champions League, con tutte le conseguenze immediate in essere e future, l’accusa di falso in bilancio, vicenda Ream, per un debito non inserito nel bilancio della Città, la manifestazione Si TAV di Piazza Castello che ha creato una vera frattura tra la città ed il suo Sindaco. Se la consiliatura dovesse arrivare alla fine naturale, tra due anni e mezzo, non so ancora cosa riusciranno a combinare. Lavorando poco per fortuna si riducono le possibili negatività, ma concorrono ad aumentare il declino di Torino che, come ho già scritto, è iniziato con il Sindaco Chiamparino, proseguito con Fassino e continua, ancora più speditamente, con madamin Appendino. Nonostante tutto questo, a dimostrazione della rottura profonda che si era creata e che portò al successo di Chiara Appendino e del Movimento 5 Stelle, la maggioranza dei torinesi non rimpiange la precedente amministrazione.

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P.S. A Natale si dice che bisogna essere più buoni ed io mi sono impegnato, in quanto scritto sopra, ad esserlo. Con questa ultima “fatica” chiudo questo 2018 di “Parole Rosse” e ci ritroviamo il prossimo anno. Colgo così l’occasione per fare gli auguri di Buon Natale e di un felice e sereno Anno Nuovo.

Roberto Placido

 

Polfer: operazione ‘Christmas clean stations’

Le stazioni ferroviarie sono tornate al centro dell’attenzione della polizia ferroviaria che nella giornata di giovedì 20 dicembre ha portato una intensificazione dei controlli in un’operazione, ad alto impatto, disposta dal capo della polizia, Franco Gabrielli e denominata ‘Christmas clean stations’

In particolare le attenzioni degli agenti si sono rivolte a dieci grandi stazioni ed aree limitrofe: Torino Porta Nuova, Milano Centrale, Genova P. Principe, Venezia Mestre, Bologna Centrale, Firenze S.M.N., Roma Termini, Napoli Centrale, Bari Centrale, Palermo Centrale. Le attività sono state ottimizzate grazie all’utilizzo degli smartphone di ultima generazione in dotazione alle pattuglie per il controllo in tempo reale dei documenti elettronici, permettendo così di velocizzare ed aumentare i controlli, ed estese ai depositi bagagli e a quello al seguito anche con il ricorso a metal detector. Complessivamente, nel territorio delle 2 regioni ricadenti nella giurisdizione del Compartimento Polfer Piemonte e Valle d’Aosta, la Polizia di Stato ha impegnato 147 operatori, 68 pattuglie in stazione e a bordo treno; 618 sono state le persone controllate di cui 106 a bordo treno, con 1 persona arrestata e 2 indagati a piede libero. Nel corso dell’operazione, inoltre, sono state elevate 6 sanzioni amministrative per violazioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria e al Codice della Strada mentre i bagagli controllati sono stati una cinquantina. Nella stazione di Torino Porta Nuova le verifiche hanno visto l’impiego congiunto di operatori della Polizia Ferroviaria e della locale Questura con servizi dispiegati sia all’interno che all’esterno dello scalo, anche mediante il concorso di contingenti del Reparto Mobile, di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e di unità cinofile; i controlli hanno consentito l’identificazione di nr.211 persone e di vigilare il flusso di partenze ed arrivi da e per il capoluogo di regione, particolarmente intenso per l’approssimarsi delle festività. Controllati anche sotto l’aspetto amministrativo alcuni esercizi pubblici di stazione per la verifica di eventuali inadempienze .Nelle maglie delle verifiche, sempre nello scalo di Porta Nuova, sono capitati due italiani, rispettivamente una ragazza di 23 anni, residente in Liguria ed un giovane di 30 anni, abitante in provincia di Torino, sanzionati in via amministrativa ai sensi dell’0art.75 D.P.R. 309/1990, poiché trovati in possesso di una modica quantità di hashish. In provincia di Torino, precisamente nella stazione di Carmagnola i controlli effettuati dagli Agenti del Nucleo Scorte Compartimentale, appositamente inviati, hanno interessato l’interno scalo e sue adiacenze con verifiche alle persone presenti ed ai titoli che ne giustificassero la presenza nello scalo. A Bussoleno una cittadina del Marocco di 29 anni è stata denunciata per false attestazioni a pubblico Ufficiale, nel corso dei controlli effettuati in stazione dagli Agenti del competente Ufficio Polfer.

Massimo Iaretti

 

 

Allegri: “Vittoria meritata”. Juventus Campione d’inverno

“Stiamo facendo buone cose, ma non abbiamo vinto ancora niente.

Abbiamo raggiunto gli ottavi di Champions e siamo campioni d’inverno. L’importante è essere  davanti al Napoli di un po’ di punti. Quando c’era da difendere e da soffrire l’abbiamo fatto in maniera ordinata. Olsen ha fatto buone parate, e la Roma ha giocato una buona partita. E’ una vittoria meritata”. Così Massimiliano Allegri su Dazn, dopo la vittoria sulla Roma per 1-0 con un gol di Mandzukic. La Juve è Campione d’Inverno.

 

(foto Claudio Bendetto www.fotoegrafico.net)

Arriva “Insieme per lo Sport”, sottoscrizione per i giovani sportivi

L’iniziativa  vede protagoniste quattro differenti associazioni trofarellesi. In occasione delle festività natalizie, infatti, BEA Leopardi, asd Trofarello Sport e Cultura, Arte In Movimento e Trofarello Calcio organizzano una sottoscrizione interna a premi. Lo scopo è quello di raccogliere fondi per le attività delle associazioni, di sostenere lo sport di bambini e ragazzi delle città nelle quali queste associazioni operano e sviluppare progetti rivolti ai giovani. A ogni tesserato/a delle associazioni organizzatrici sarà consegnato un blocchetto da 10 biglietti da 1 euro ciascuno che potrà vendere ad amici, parenti, vicini di casa, conoscenti o chiunque altro. Sarà possibile trovare i biglietti anche in diversi negozi e locali del territorio e chiunque potrà partecipare. Il culmine dell’evento sarà proprio l’estrazione dei premi di sabato 29 dicembre 2018 presso il PalaPertini di Trofarello, in occasione del 6° Torneo “Città di Trofarello”

(Uisp)

Smog, Appendino: “Tuteliamo la salute pubblica”

La sindaca Chiara Appendino replica alle critiche dei commercianti a proposito del blocco ai diesel Euro 4 fino alla vigilia di Natale. “Si tratta di un protocollo noto – dice la prima cittadina all’Ansa- il problema dello smog pure. Abbiamo derogato  per Natale e Santo Stefano e negli altri giorni rispettiamo le misure previste”. Per la sindaca ” l’ obiettivo è tutelare la salute pubblica ed  è la prima volta che i Comuni si coordinano nella Città metropolitana, per affrontare il problema. Andiamo avanti”.

 

(foto: il Torinese)