

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Chiomonte ha riaffermato il suo sì alla Torino-Lione:”Costa di più sospendere l’opera che andare avanti”. “Ci sono spese che possono essere eccessive, come la mega stazione di Susa, ma l’Italia non può essere isolata”, ha detto ieri sera in tv a Porta a Porta. Il ministro ha ribadito la sua vicinanza alle forze dell’ordine. Si sono verificati attimi di tensione tra polizia e manifestanti No Tav, quando alcune decine di attivisti si sono radunate nei pressi della centrale. La polizia in assetto antisommossa ha risposto alle provocazioni con qualche manganellata. Nella zona sta nevicando abbondantemente. Invece non è a Chiomonte “visto che lì non è stato scavato ancora un solo centimetro: c’è solo un tunnel geognostico” il vicepremier pentastellato Di Maio che aggiunge: “Per me il cantiere non è un’incompiuta ma una mai iniziata”.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Chiomonte ha riaffermato il suo sì alla Torino-Lione:”Costa di più sospendere l’opera che andare avanti”. “Ci sono spese che possono essere eccessive, come la mega stazione di Susa, ma l’Italia non può essere isolata”, ha detto ieri sera in tv a Porta a Porta. Il ministro ha ribadito la sua vicinanza alle forze dell’ordine. Si sono verificati attimi di tensione tra polizia e manifestanti No Tav, quando alcune decine di attivisti si sono radunate nei pressi della centrale. La polizia in assetto antisommossa ha risposto alle provocazioni con qualche manganellata. Nella zona sta nevicando abbondantemente. Invece non è a Chiomonte “visto che lì non è stato scavato ancora un solo centimetro: c’è solo un tunnel geognostico” il vicepremier pentastellato Di Maio che aggiunge: “Per me il cantiere non è un’incompiuta ma una mai iniziata”.
Biglietti esauriti e sala gremita ieri sera al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino per “Songs for Eternity”, il concerto – evento che ha visto protagonista la cantante tedesca Ute Lemper, sensibile interprete delle canzoni nate nei ghetti e nei campi di concentramento da musicisti ebrei deportati.
L’evento è stato organizzato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e dal Polo del ‘900, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT, in collaborazione con il Goethe-Institut Turin e con il patrocinio della Città di Torino e della Comunità Ebraica di Torino. “Quest’anno in occasione della Giornata della Memoria il Comitato ha scelto lo strumento della musica per sensibilizzare soprattutto i giovani, per fare scoprire loro una musica speciale, canti che pur nati in luoghi di tragedia e orrore, come i campi di concentramento, portano con sé la speranza di di salvezza di chi li ha composti, speranza di tornare alla vita in un’Europa finalmente liberata dal nazifascismo”, ha dichiarato Nino Boeti, presidente del Consiglio regionale e del Comitato Resistenza e Costituzione. “Stasera compiamo un viaggio, doloroso e difficile, ma necessario, rievochiamo con le note la tragedia di tanti deportati, per non dimenticare”, ha commentato durante il concerto Ute Lemper. Sul palco la versatile artista è stata accompagnata da quattro straordinari musicisti: Vana Gierig pianoforte, Daniel Hoffman violino, Gilad Harel clarinetto, Romain Lecuyer contrabbasso. Il suggestivo percorso ha evocato in musica tante microstorie, fra dolore e speranza, paura e coraggio, attraverso una varietà di generi musicali, dal tango al klezmer alle sonorità jazzistiche. Stasera 1° febbraio replica dello spettacolo al teatro Toselli di Cuneo, alle 21 (via Teatro Giovanni Toselli, 9). Il concerto, ad ingresso gratuito, è organizzato dall’Anpi di Cuneo, con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, della Città di Cuneo, della Fondazione CRC, dell’Associazione partigiana Ignazio Vian e il patrocinio dell’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo.
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Novantuno foto riprodotte su ventotto pannelli documentano il fronte Italiano
Torino, 31 gennaio 2019. Nell’ambito delle commemorazioni relative al Centenario della Grande Guerra, il Comune di Vittorio Veneto, in collaborazione con l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, ha realizzato e donato alla Forza Armata la mostra fotografica “Storming tre skies. La cerimonia di inaugurazione ha avuto luogo presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito alla presenza del Comandante dell’Istituto di Studi Militari, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, dell’Assessore al Centenario della Grande Guerra, Dott.ssa Barbara De Nardi, di una curatrice della mostra, Dott.ssa Marta Covre, dei rappresentanti locali delle Associazioni d’Arma e di una rappresentanza di personale militare e civile del Comando. Tale mostra si compone di novantuno foto, riprodotte su ventotto pannelli, provenienti dal Fondo “Luigi Marzocchi” del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto e dall’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito e approfondisce alcuni aspetti peculiari del fronte italiano, come la guerra in alta montagna e quella in laguna, con una sezione dedicata all’intervento del contingente inglese in
Italia. Un intenso percorso espositivo per riflettere sulle dinamiche del conflitto che ha innescato profondi cambiamenti culturali, sociali e tecnologici, nei paesi della vecchia Europa in cui si ricordano il valore ed il coraggio dei soldati Italiani al fronte, tra cui Brandolino Brandolini d’Adda, che si arruolò volontario e fu l’unico Deputato del Regno d’Italia a cadere in guerra proprio nelle zone del Piave. Dopo essere stata ospite durante tutto il mese di agosto dello scorso anno a Londra, nella sede dello storico club privato dell’Army and Navy Club, la mostra è diventata itinerante e sarà successivamente allestita nelle principali Scuole e Istituti di Formazione dell’Esercito tra i quali: l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, la Scuola Militare Teuliè di Milano e la Scuola Militare Nunziatella di Napoli. La mostra permarrà presso Palazzo Arsenale fino al 14 febbraio prossimo e sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00; dal lunedì al giovedì, dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00 ed il venerdì dalle 09.00 alle 11.00, riservato ad eventuali scolaresche, su prenotazione allo 011.56032097.
Novi Ligure – Commemorato il 48° Anniversario dalla morte di 3 Carabinieri uccisi nel corso di una sparatoria. Era il 25 gennaio 1971, quando sul tratto di linea ferroviaria Frugarolo – Novi Ligure, all’interno di un vagone cellulare dove viaggiavano complessivamente otto detenuti, scortati da sette Carabinieri, si verificò la tragedia che oggi alla presenza del Sindaco di Novi Ligure e di due familiare di uno dei caduti, i Carabinieri di Novi Ligure hanno commemorato insieme alla Comunità Novese al binario uno della Stazione di Novi Ligure, nei pressi del Cippo realizzato proprio 20 anni fa. I fatti furono allora ricostruiti come segue: verso le 10 del mattino due dei detenuti, approfittando della momentanea apertura delle celle per la somministrazione di un pasto, affrontarono un paio di Carabinieri di scorta, disarmandoli ed ingaggiando con gli altri militari un conflitto a fuoco. I due detenuti rimasero immediatamente uccisi, insieme al Carabiniere Giuseppe Barbarino, allora in servizio presso il Nucleo Tribunale e Traduzioni di Torino. Il capo scorta, l’Appuntato Candido Leo ed il Carabiniere Clemente
Villani Conti, anch’essi effettivi rispettivamente al Nucleo Tribunale e Traduzioni di Torino ed alla Stazione Carabinieri di Torino San Donato, riportavano ferite mortali a seguito delle quali decedevano durante il trasporto presso il locale ospedale. Con decreto Presidenziale dell’8 maggio 1971 ai tre militari deceduti veniva concessa la Medaglia D’argento al Valor Militare alla Memoria. Nella mattinata del 29 gennaio. alla Cerimonia hanno presenziato il Comandante della Compagnia Carabinieri di Novi Ligure, Caitano. Marzia La Piana, i Comandanti delle Stazioni Carabinieri che appartengono alla Compagnia di Novi, i responsabili della Sezione di Polizia della Polizia Municipale di Novi Ligure. La cerimonia è stata organizzata dalla Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, una cui rappresentanza ha reso gli onori ai caduti, insieme alle locali Associazioni Combattentistiche e d’Arma del territorio. Infine Don Angelo parroco della Chiesa di San Nicolò ha officiato un momento di preghiera per i Caduti, con la benedizione del Cippo commemorativo. Di seguito si riporta la motivazione con la quale fu conferita la medaglia d’argento al valor militare ai tre carabinieri Caduti: Rispettivamente Capo Scorta e componenti della scorta di una traduzione ordinaria per ferrovia affrontati da due detenuti che, nel tentativo di evadere un viaggio e spianando ciascuno una pistola di cui si erano impossessati con uno stratagemma, avevano intimato ai militari di consegnare le armi, reagivano animosamente e, sebbene feriti, rispondevano reiteratamente al fuoco subito aperto dagli aggressori, rimasti poi uccisi nel conflitto, fino a che non cadevano colpiti a morte accomunati dallo stesso sentimento del dovere compiuto fino al sacrificio estremo.
Mentre i primi fiocchi sono scesi su Torino, è da ieri sera allerta neve nelle colline e valli del Torinese e sul resto del Piemonte per l’arrivo di una perturbazione che interessa tutta la regione, dalle Alpi fino in pianura. L’Arpa, agenzia Regionale per la protezione ambientale e la Protezione civile hanno emesso il livello di allerta arancione per la Valle Tanaro, la valle Scrivia e le valli Belbo e Bormida. Da ieri un’ allerta gialla riguarda il Novarese e il Verbano, l’Alta Valle di Susa, la Val Chisone e le Valli Pellice e Po nel Torinese, oltre alle Valli Varaita, Maira e Stura nel Cuneese e la pianura settentrionale dell’area metropolitana torinese. Si prevede una decina di centimetri di coltre bianca a Torino, più di 20 sulla collina e nelle province di Alessandria, Cuneo e Asti. Le scuole saranno chiuse per precauzione ad Asti e in numerosi comuni dell’Alessandrino e del Cuneese.
(foto archivio – il Torinese)
Più di 1000 atleti provenienti da varie regioni d’Italia e in rappresentanza di oltre 50 società. Campioni di oggi e di domani, impegnati in tre giorni e cinque turni di gare distribuite su due impianti
Competizione e prestazioni di alto livello, emozioni e adrenalina, in un’esperienza indimenticabile per atleti e tecnici. Tutto questo è Swim To – Trofeo “Città di Torino”, manifestazione di nuoto in vasca organizzata dal Centro Nuoto Torino in collaborazione con il Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta e con il supporto logistico della Sisport Spa. Una manifestazione istituita nel 2013 e pronta a tornare in pista per la quinta volta da venerdì 8 a domenica 10 febbraio, a poco più di due anni dall’ultima edizione disputata nel dicembre del 2016. Un lungo periodo che non ha intaccato il fascino e il richiamo di Swim To, anche quest’anno caratterizzata da grandi numeri e qualità tecnica assoluta. Saranno più di 4000 le presenze gara e tra gli atleti iscritti figurano tanti azzurri delle nazionali maggiore e giovanile, accompagnati da tutti i migliori talenti del panorama torinese e piemontese.
DOPPIA SEDE DI GARA
Il lungo fine settimana di Swim To vedrà impegnate due piscine torinesi, per rendere più agevole lo svolgimento delle competizioni alla luce della massiccia partecipazione. Al Palazzo del Nuoto – via Filadelfia 73 – si svolgeranno tutte le prove del venerdì e le finali di sabato e domenica, oltre alle qualifiche maschili del sabato e a quelle femminili della domenica. Alla piscina Usmiani – la Sisport, in via Olivero 40 – si terranno invece le qualifiche femminili di sabato e quelle maschili di domenica. Entrambe le piscine dispongono di otto corsie con blocchi di nuova generazione e vasca di scioglimento sempre disponibile. Per atleti e tecnici sarà disponibile un servizio navetta che terrà in collegamento i due impianti ogni mezzora circa.
TUTTE LE GARE INDIVIDUALI DEL NUOTO
Il programma di Swim To si aprirà venerdì nel primo pomeriggio e come accaduto nelle precedenti edizioni la giornata inaugurale sarà dedicata al “Galà della Velocità”. Centinaia di atleti si sfideranno nei 50 metri in tutti gli stili e in vasca corta, con una prima fase di qualificazione e le successive finali per categoria: Ragazzi, Junior e Assoluti (comprendente Cadetti e Senior). In chiusura di prima giornata andrà in scena la 4×50 stile libero mixed, staffetta cui parteciperanno quartetti composti da due nuotatori e due nuotatrici. Il programma di sabato e domenica scatterà invece in mattinata con le qualifiche in vasca corta e culminerà nel pomeriggio con le finali in vasca lunga. Sabato si gareggerà su 400 misti, 100 farfalla, 200 dorso, 100 rana e 200 stile libero, con l’aggiunta al pomeriggio degli 800 femminili e dei 1500 maschili. Domenica sono invece previsti 400 stile libero, 200 farfalla, 100 dorso, 200 rana, 100 stile libero e 200 misti.
AZZURRI E AZZURRINI PROTAGONISTI
Spettacolo e riscontri cronometrici importanti saranno assicurati dai tanti atleti della nazionale assoluta e juniores presenti. Ai blocchi di partenza di Swim To ci saranno quindi – tra gli altri – Ilaria Cusinato, argento europeo in carica nei 200 e nei 400 misti, primatista italiana nei 200 misti; Thomas Ceccon, plurimedagliato alle ultime Olimpiadi Giovanili, nel 2018 azzurro agli Europei di Glasgow e ai Mondiali in vasca corta di Hangzhou; e ancora il due volte bronzo europeo Federico Turrini, Alex Di Giorgio, Matteo Milli, Andrea Toniato, Claudia Tarzia, Filippo Berlincioni, Lorenzo Tarocchi, la moncalierese Luisa Trombetti (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) e l’argento mondiale in staffetta Erica Musso, ligure e da quest’anno di casa all’Aquatica Torino. Presenti il Circolo Canottieri Aniene, società di punta in ambito nazionale, i gruppi sportivi militari e la rappresentativa della nazionale juniores guidata da Walter Bolognani. Di questa fanno parte i piemontesi Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria), Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa), Gabriele Giovanni Rizzo, Helena Biasibetti e Carola Valle (Dynamic Sport), insieme a Simone Cerasuolo, Michele e Matteo Lamberti. A rendere l’atmosfera dell’evento ancor più “elettrica” sarà la voce inconfondibile di Luca Rasi, speaker delle più importanti gare di nuoto a livello nazionale.
PREMI
Oltre ai primi tre classificati di ogni gara (per ogni categoria), Swim To riconoscerà come da tradizione tanti premi particolari: la miglior prestazione tecnica maschile e femminile per ciascuna categoria, i record della manifestazione e il miglior passaggio a metà gara di tutte le finali dei 100 metri. I finalisti di ogni gara otterranno inoltre un punteggio in base al piazzamento e la somma dei punti conquistati dagli atleti di una stessa squadra genererà la classifica per società. La prima società classificata si aggiudicherà il nuovo Trofeo Swim To.
SWIM TO, PRESENTE E FUTURO DEL NUOTO
Marco Orsi vincitore dei 100 stile libero davanti a Alessandro Miressi, già campione europeo juniores e futuro numero uno d’Europa a livello assoluto; Thomas Ceccon nuovo primatista italiano Ragazzi dei 100 dorso e Nicolò Martinenghi più veloce di tutti nei 100 rana con il record della manifestazione. E ancora, Ilaria Cusinato “asso pigliatutto” nei misti Juniores, gli azzurri Riccardo Maestri e Samuel Pizzetti in gara al Palazzo del Nuoto dopo aver calcato anche il palcoscenico delle Olimpiadi. Sono soltanto alcune immagini delle quattro passate edizioni di Swim To, dalle quali però si riesce a intuire la filosofia della manifestazione, capace di regalare stimoli a nuotatori affermati in campo internazionale e di proporsi come importante tappa nel percorso di crescita di tanti giovani atleti. “Ci piace pensare che i ragazzi possano diventare veri atleti anche grazie a un evento come Swim To” afferma Cristiano Guerra, direttore tecnico e ideatore della manifestazione, “non necessariamente campioni nazionali o internazionali, ma atleti capaci di vivere il nuoto con impegno e passione. Il clima di sano agonismo, la competizione con i coetanei provenienti da tutta Italia, l’esempio dato dai nuotatori più esperti e maturi e l’atmosfera di festa sono davvero uno stimolo per impegnarsi e per provare a superare sé stessi, ciò che rappresenta la vera vittoria nel nostro fantastico sport”.