Salvini: "Sì alla Torino – Lione". Tensioni al cantiere

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Chiomonte ha riaffermato il suo sì alla Torino-Lione:”Costa di più sospendere l’opera che andare avanti”. “Ci sono spese che possono essere eccessive, come la mega stazione di Susa, ma l’Italia non può essere isolata”, ha detto ieri sera in tv a Porta a Porta. Il ministro ha ribadito la sua vicinanza alle forze dell’ordine. Si sono verificati attimi di tensione tra polizia e manifestanti No Tav, quando alcune decine di attivisti si sono radunate nei pressi della centrale. La  polizia in assetto antisommossa ha risposto alle provocazioni con qualche manganellata. Nella zona sta nevicando abbondantemente. Invece non è a Chiomonte “visto che lì non è stato scavato ancora un solo centimetro: c’è solo un tunnel geognostico” il vicepremier pentastellato  Di Maio che aggiunge: “Per me il cantiere non è un’incompiuta ma una mai iniziata”.

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(FDI): “SALVINI NON CONTESTATORE DI OPERA, MA CONTESTATO DA SOLITA SINISTRA”

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