redazione il torinese

Alle elezioni con il “Piemonte nel Cuore”

“Vogliamo essere vicini alla gente con una politica fatta di gesti semplici e buon senso e lontano dal clamore, dando una casa a chi ha una sensibilità civica e non si sente rappresentato dai partiti politici”

Con queste parole Giorgio Rondano, sindaco di Camino (in Provincia di Alessandria) ha presentato l’associazione ‘Piemonte nel Cuore’, di cui è il presidente, che è stata presentato sabato 2 febbraio all’hotel Golden di Torino e che darà presto vita alla omonima lista civica del Piemonte. Come ha evidenziato subito dopo il consigliere regionale e capogruppo del Movimento nazionale per la sovranità, Gian Luca Vignale, uno dei principali animatori dell’iniziativa, associazione e lista nascono con un intento ben preciso: “cercare di rappresentare, di dare voce a Piemonte dimenticato, delle periferie, dei piccolissimi, piccoli e medi comuni, della pianura, della collina, della montagna, al Piemonte dell’industria, delle professioni, dell’artigianato, dell’agricoltura, del mondo del lavoro, dando anche uno sbocco naturale alle migliaia di liste civiche”. Sono, infatti, moltissimi i comuni, dove a governare sono appunto le liste civiche che non hanno una rappresentanza naturale a Palazzo Lascaris e per le quali si dovrà lavorare con “competenza, buon senso e pragmatismo”. Accanto a Rondano e Vignale a presentare ‘Piemonte nel cuore – che, ha detto Vignale, “non è stata una scelta casuale ma il frutto di uno studio attento che vede nel simbolo al centro proprio il Piemonte – c’erano l’imprenditore agricolo Roberto Barbero, il sindaco di Settimo Rottaro e segretario del Collegio dei Geometri di Torino, Massimo Ottogalli, il sindaco di Lanzo Torinese, Ernestina Assalto, Franco Cominetto, sindaco di Burolo e referente regionale dell’Associazione nazionale dei piccoli comuni, il coordinatore reginale del Nursind, Francesco Coppolella che ha criticato duramente le scelte della giunta Chiamparino in materia di sanità. La nuova formazione vede, dunque, un appoggio di diversi sindaci ed esponenti di amministrazioni comunali: Alpette, Lozzolo, Cafasse, Pessinetto, Oglianico, Quagliuzzo soltanto per citarne alcune. La formazione ‘correrà’ alle prossime elezioni per il centro-destra ma è sua obiettivo, in particolare, arrivare ad essere punto di riferimento per le numerose liste civiche del territorio, troppo spesso dimenticate dalla politica torinese. Tra presenti c’erano anche il coordinatore regionale dell’Mns, Marco Botta e il consigliere comunale di Alessandria della Lega, Pier Paolo Guazzotti che ha portato un saluto. Il presidente del Movimento Progetto Piemonte (e consigliere comunale di Villamiroglio) Massimo Iaretti (nella foto quadrata), dal canto suo, ha ricordato l’importanza di una forza che rappresenti le istanze dell’autonomia “dal momento che altre regioni si sono ormai mosse e stanno discutendo con il governo centrale, mentre con l’attuale esecutivo il Piemonte è rimasto al palo”. Iaretti ha, poi, sottolineato la necessità che la cultura identitaria non vada perduta. L’associazione verrà adesso presentata con una serie di iniziative nelle singole province, la prima della quali è venerdì 8 febbraio, alle ore 17.30, ad Alessandria al ristorante ‘Alli buoi rossi”.

red. To

Alle elezioni con il "Piemonte nel Cuore"

“Vogliamo essere vicini alla gente con una politica fatta di gesti semplici e buon senso e lontano dal clamore, dando una casa a chi ha una sensibilità civica e non si sente rappresentato dai partiti politici”
Con queste parole Giorgio Rondano, sindaco di Camino (in Provincia di Alessandria) ha presentato l’associazione ‘Piemonte nel Cuore’, di cui è il presidente, che è stata presentato sabato 2 febbraio all’hotel Golden di Torino e che darà presto vita alla omonima lista civica del Piemonte. Come ha evidenziato subito dopo il consigliere regionale e capogruppo del Movimento nazionale per la sovranità, Gian Luca Vignale, uno dei principali animatori dell’iniziativa, associazione e lista nascono con un intento ben preciso: “cercare di rappresentare, di dare voce a Piemonte dimenticato, delle periferie, dei piccolissimi, piccoli e medi comuni, della pianura, della collina, della montagna, al Piemonte dell’industria, delle professioni, dell’artigianato, dell’agricoltura, del mondo del lavoro, dando anche uno sbocco naturale alle migliaia di liste civiche”. Sono, infatti, moltissimi i comuni, dove a governare sono appunto le liste civiche che non hanno una rappresentanza naturale a Palazzo Lascaris e per le quali si dovrà lavorare con “competenza, buon senso e pragmatismo”. Accanto a Rondano e Vignale a presentare ‘Piemonte nel cuore – che, ha detto Vignale, “non è stata una scelta casuale ma il frutto di uno studio attento che vede nel simbolo al centro proprio il Piemonte – c’erano l’imprenditore agricolo Roberto Barbero, il sindaco di Settimo Rottaro e segretario del Collegio dei Geometri di Torino, Massimo Ottogalli, il sindaco di Lanzo Torinese, Ernestina Assalto, Franco Cominetto, sindaco di Burolo e referente regionale dell’Associazione nazionale dei piccoli comuni, il coordinatore reginale del Nursind, Francesco Coppolella che ha criticato duramente le scelte della giunta Chiamparino in materia di sanità. La nuova formazione vede, dunque, un appoggio di diversi sindaci ed esponenti di amministrazioni comunali: Alpette, Lozzolo, Cafasse, Pessinetto, Oglianico, Quagliuzzo soltanto per citarne alcune. La formazione ‘correrà’ alle prossime elezioni per il centro-destra ma è sua obiettivo, in particolare, arrivare ad essere punto di riferimento per le numerose liste civiche del territorio, troppo spesso dimenticate dalla politica torinese. Tra presenti c’erano anche il coordinatore regionale dell’Mns, Marco Botta e il consigliere comunale di Alessandria della Lega, Pier Paolo Guazzotti che ha portato un saluto. Il presidente del Movimento Progetto Piemonte (e consigliere comunale di Villamiroglio) Massimo Iaretti (nella foto quadrata), dal canto suo, ha ricordato l’importanza di una forza che rappresenti le istanze dell’autonomia “dal momento che altre regioni si sono ormai mosse e stanno discutendo con il governo centrale, mentre con l’attuale esecutivo il Piemonte è rimasto al palo”. Iaretti ha, poi, sottolineato la necessità che la cultura identitaria non vada perduta. L’associazione verrà adesso presentata con una serie di iniziative nelle singole province, la prima della quali è venerdì 8 febbraio, alle ore 17.30, ad Alessandria al ristorante ‘Alli buoi rossi”.

red. To

Il Blues di Matt Schofield e il Rap di Emis Killa

Gli appuntamenti della settimana

Lunedì. Al Milk suona il trombettista Giovanni Falzone con i Two Late. Al Birrificio di Torino si esibisce il quartetto del sassofonista di Paolo Porta. Al Teatro Giacosa di Ivrea Roberto Cacciapaglia propone il nuovo disco “Diapason”, ( in replica il giorno dopo a Biella).

Martedì. Al Jazz Club è di scena Fusaro.

Mercoledì. Sempre al Jazz Club suona il duo blues formato da Marco Pandolfi e Lucio Villani.

Giovedì. Comincia il Festival Blues al Magazzino di Gilgamesh, in programma fino al 5 aprile. L’inaugurazione, preceduta dal trio torinese The Blues Laws, prevede l’esibizione di Matt Schofield (foto) con il suo Organ Trio. Al Blah Blah suonano Officine Aurora e Masai. Al Mad Dog si esibisce il Disorgan Trio del chitarrista Frank Martino. Al Jazz Club è di scena il quintetto della cantante Suzy Randria.

Venerdì. Al Teatro Concordia di Venaria arriva il rapper Emis Killa(foto). Al Blah Blah suona Il Balletto di Bronzo.

Sabato. Al Folk Club si esibisce la violinista Aoife Nì Bhrìain acompagnata dai Birkin Tree. All’Astoria è di scena l’alfiere della trap Young Signorino. Allo Spazio 211 suonano i Camillas preceduti da I Nemici. All’Off Topic si esibiscono i Feel Good Swing.

 

Pier Luigi Fuggetta

Fiamme nell’alloggio: donna ustionata e persone evacuate dal palazzo

Una donna è rimasta ustionata alle braccia e lievemente intossicata per le fiamme sprigionatesi in casa al quinto piano di un condominio in corso Orbassano. I  vigili del fuoco sono stati chiamati dai passanti che avevano visto il fumo uscire dalle finestre  e sentito grida di aiuto. Il quarto e il sesto piano del palazzo  sono  inagibili e alcune  persone sono state temporaneamente evacuate in attesa della completa messa in sicurezza.

 

(foto archivio – il Torinese)

Fiamme nell'alloggio: donna ustionata e persone evacuate dal palazzo

Una donna è rimasta ustionata alle braccia e lievemente intossicata per le fiamme sprigionatesi in casa al quinto piano di un condominio in corso Orbassano. I  vigili del fuoco sono stati chiamati dai passanti che avevano visto il fumo uscire dalle finestre  e sentito grida di aiuto. Il quarto e il sesto piano del palazzo  sono  inagibili e alcune  persone sono state temporaneamente evacuate in attesa della completa messa in sicurezza.
 
(foto archivio – il Torinese)

Alla fine sarà Milano-Lione. E Torino?

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Di Ibis

“A forza di sfogliare il «carciofo» della Tav, resta il cuore del progetto (il traforo), ma Torino rischia di uscire dalle mappe della ferrovia più contestata d’Europa. Addio alla stazione di Susa, e il mantenimento della linea storica che mette ai margini il centro logistico di Orbassano. In pratica potrebbe partire una Milano-Lione”

Se è vero quanto scrive il Corriere della sera, sabato 2 febbraio, non si parlerà più della Torino-Lione, ma della Milano-Lione. Come ha già scritto “Il torinese”, è incomprensibile che il sindaco di Torino si lasci prendere in giro dal suo stesso partito , il quale per salvare le poltrone di governo potrebbe accettare un drastico ridimensionamento del progetto Torno-Lione a danno della sua città. Dopo le Olimpiadi un altro smacco. E paga sempre Torino mentre si fanno le altre grandi opere e le Olimpiadi Milano-Cortina. E’ un grave errore prospettico e politico. In prospettiva di sviluppo della città : Torino ha bisogno di essere interconnessa con i grandi flussi di traffico, già paga un aeroporto di terza serie, e non si dica che tanto c’è Malpensa , a 120 km di distanza , molto più vicina Milano e alla Lombardia. Errore politico, perché è ormai chiaro che l’Appendino rischia di non aver più futuro in città. Se anche il Tav sposta il suo baricentro verso la Lombardia e Milano il declino della città è inevitabile. Infatti il progetto low cost propugnato dalla Lega e da Salvini salverebbe il tunnel, spiega il Corriere della sera, ma Novara diventerebbe il centro dello smistamento delle merci e il crocevia dei traffici Nord/Sud ed Est-Ovest. E Novara è la porta di uscita del Piemonte verso la Lombardia che vedrebbe ulteriormente potenziato il suo ruolo economico già straripante. Torino , con l’andamento demografico attuale, in pochi anni scenderà a 700 mila abitanti: tutti abbiamo parenti e conoscenti che lavorano a Milano e nell’hinterland e molti si sono già spostati.

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Ma ne soffrirà anche l’unico settore che negli ultimi anni ha dato segni di vitalità: il turismo (che non è la panacea di una città che per il momento è ancora un polo industriale) come si sa ha bisogno di buoni collegamenti per prosperare oltre che di una politica di grandi eventi. Intanto proseguono le affermazioni più incompetenti e fasulle da parte dei leader 5 stelle Di Maio in testa e sta per essere resa pubblica una analisi costi benefici fortemente negativa con il progetto Alta velocità, tutta sbilanciata a favore del trasporto su gomma (con buona pace degli ambientalisti ). Torino e il Piemonte sono sempre più soli: è chiaro che ai Presidenti di Lombardia e Veneto, al sindaco di Milano interessa molto più salvare il collegamento nel su complesso, che la sorte di Torino. Così una minoranza, anche in Valsusa, procurerà un danno incalcolabile a tutti. E meno male che ci sono le 7 coraggiose donne di Sì Torino va avanti, altrimenti il discorso era già chiuso. Non si capiscono quindi certi atteggiamenti snob, che le criticano perché guarderebbero alla politica come prossima tappa: che male ci sarebbe ? Lo stesso Giachino si dice che accetterebbe volentieri una candidatura alla regionali nella Lega. La politica è il luogo delle decisioni ultime ed è bene che ci vada gente di coraggio e con idee chiare, e non degli sciocchi incompetenti.

 

 

Il Balon di tutti e per tutti: Sinistra italiana promuove la petizione

Insieme alla consigliera di Torino in Comune Eleonora Artesio, Sinistra Italiana ha lanciato su change.org la petizione “ Il Balon di tutti e per tutti” per muovere alla Sindaca Chiara Appendino una richiesta ben precisa: «Non obbligate gli ambulanti del suk a trasferirsi in via Carcano, perché fanno parte della tradizione di Borgo Dora esattamente come il mercato del Balon. Non si governa una situazione complessa col pugno di ferro, nemmeno quando si gode di una maggioranza istituzionale, perché si può vincere in aula e perdere nella società». 

Questa storia, a cavallo di due secoli, non è proprietà di nessuno, perché è parte di tutti, di chi c’era e di chi c’è oggi. Tuttavia oggi il Balon, anziché restare storia comune, è conteso come un copyright, il luogo di incroci è rivendicato da perimetri e sbarramenti, l’economia informale è rappresentata come illegalità o come qualcosa di poco dignitoso. Eppure le persone continuano ad andarci, l’esistenza di una clientela (quindi di una utilità del libero scambio) non può essere negata e gli espositori sanno che canale Molassi e via Carcano non sono la stessa cosa: lo spirito dei luoghi non è lo stesso, le famiglie non sono le stesse, non è uguale ciò che si trova nei dintorni, dai negozi di antiquario alla ristorazione.  

Tra i primi firmatari della petizione, oltre al Segretario regionale Marco Grimaldi, gli ex assessori Ilda CurtiMarta Levi e Paolo Hutter, i consiglieri comunali Francesco Tresso e Chiara Foglietta, l’ex deputata Chiara AcciariniSilvja Manzi (Radicali Italiani), Edi Lazzi (FIOM Torino) per il mondo politico. Ma anche la società civile si sta muovendo: ci hanno “messo la faccia” l’attrice comica e torinese doc Luciana Littizzetto, il cantante Samuel Romano, la direttrice dell’istituto Gramsci Dunia Donatella Astrologo, i registiGianluca e Massimiliano De Serio, gli scrittori Marco Magnone e Hamid Ziarati, i professori Ugo Mattei e Francesco Pallante, il presidente della Fondazione Benvenuti in Italia Davide Mattiello, professionisti come Maurizio CilliGiuseppe Piras e Fabrizio Vespa e moltissimi residenti di Porta Palazzo.

Qui la petizione: http://chng.it/yzXswr8v

Trova la mamma morta in casa e si suicida impiccandosi

Giulia Prato, di 71 anni, e il figlio Fabrizio Cordara, di 45 anni, sono stati trovati ieri senza vita nella loro abitazione a Castelletto Monferrato, nell’Alessandrino. Il medico legale ha svolto un primo esame che fa presumere che la morte della donna risalga a tre o quattro giorni fa per cause naturali, mentre il figlio si sarebbe tolto la vita, impiccandosi successivamente nella stessa stanza. I corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco,  dopo la segnalazione del marito separato della donna, che non aveva più notizie di entrambi da diverso tempo. I carabinieri stanno svolgendo le indagini.

 

(foto archivio)

I bianconeri rallentano: 3-3 contro il Parma

Dopo l’eliminazione dalla coppa Italia da parte dell’Atalanta, nell’anticipo della 22a giornata in campo contro il Parma la Juve rallenta ancora la sua corsa e il risultato è un pareggio:  3-3 . Gli avversari dei bianconeri pareggiano in  rimonta con la rete di  Barillà e la doppietta  di Gervinho. Cristiano Ronaldo  segna al 36° del primo tempo e il raddoppio  i ragazzi di Allegri  lo ottengono  nella ripresa con  Rugani al 17°. Immediatamente per il  Parma segna però Barillà , ma Ronaldo,  di testa,  porta la sua squadra al risultato di 3-1. A sorpresa il  Parma segna al 29° con Gervinho,  di tacco,  e ancora, in recupero, al  28°  il gol è sempre  di Gervinho. Frenata per la Juve, ma il Napoli è a 9 punti di distanza.

Tanta neve in montagna: è alto il rischio valanghe

Il maltempo è tornato  in Piemonte, con nevicate sulle Alpi, in pianura e nel centro città di Torino. E’ allerta per il rischio di valanghe  “forte”  ovvero di grado 4, su una scala di 5 sulle Alpi Liguri, Marittime e Cozie, invece è  “marcato” (di grado 3) sulle Alpi  Graie, Pennine e Lepontine. In tre giorni sono  caduti 50-70 cm di neve, a quota 2.000 metri, sulle Alpi Cozie, Marittime e Liguri, con picchi di 70-90 a Bardonecchia e; 40-50 centimetri in pianura ad Alessandria, Asti e Cuneo. Permane l’ allerta gialla diramata da Arpa – Agenzia regionale per la protezione ambientale sul Piemonte meridionale e allerta gialla valanghe almeno fino a oggi, domenica.