redazione il torinese

Torino-Lione "al risparmio", la Francia precisa

E’ vero che l’Ue consentirà all’Italia di risparmiare parecchi milioni sulla realizzazione della Tav? Il ministero dei Trasporti francese ha chiesto  la regione Auvergne-Rhone-Alpes di “non fare confusione” sulla Lione-Torino, dopo l’annuncio fatto ieri, rilanciato dal presidente del Piemonte Chiamparino,  di un accordo con Bruxelles su uno dei capitoli del finanziamento. Il ministero d’oltralpe “smentisce formalmente che ci sia qualsiasi decisione nuova della Commissione europea riguardante il finanziamento del progetto”. Era stato il vicepresidente della regione Auvergne-Rhone-Alp, Etienne Blanc, ad annunciare a Chiamparino la disponibilità dell’Ue a finanziare al 50% il tunnel di base della Torino-Lione e anche le tratte nazionali di avvicinamento. Ma oggi ministero dei Trasporti manifesta il proprio  “stupore per la presa di posizione isolata espressa dal Consiglio regionale”.

Percorsi formativi addestrativi a favore del personale militare sanitario

Firmata a Torino una convenzione tra la Città della Salute  e il Centro Ospedaliero Militare di Milano

 

Nei giorni scorsi è stata firmata una convenzione tra la Città della Salute di Torino ed il Centro Ospedaliero Militare di Milano per l’attivazione di percorsi formativi addestrativi a favore di personale militare medico specialista e infermiere.

 

L’accordo, di durata biennale, prevede la partecipazione del personale militare medico specialista ed infermiere a protocolli assistenziali e diagnostico – terapeutici, nell’ambito delle aree specialistiche, di emergenza-urgenza e pronto soccorso.L’obiettivo è quello di mantenere ed accrescere le competenze cliniche necessarie a Ufficiali e Sottufficiali di sanità in ragione del considerevole impegno dell’Esercito Italiano sia sul territorio nazionale che nei teatri operativi, sviluppando al contempo un modello sempre più aperto alle sinergie ed allo scambio con il Sistema Sanitario Nazionale.A tal fine il Centro Ospedaliero Militare di Milano opera con funzioni di coordinamento per le regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.L’obiettivo generale è quello di mantenere ed accrescere le competenze cliniche necessarie al personale militare nel rispetto del rinnovato commitment dell’Esercito Italiano, sia sul territorio nazionale sia nei teatri operativi. Lo strumento sanitario militare rappresenta una risorsa preziosa anche sul territorio nazionale, potendo operare in sinergia con il SSN in occasione di particolari criticità.

Pierpaolo Berra

 

                                                                                                                

CASSIANI (PD): “intervenire per contrastare la ludopatia e salvaguardare i lavoratori del settore”

“Nella seduta del Consiglio regionale di oggi ho interrogato l’Assessore al Lavoro Gianna Pentenero per conoscere i motivi per i quali non è stato dato un tempestivo riscontro alle richieste di apertura di un tavolo di crisi da parte dei lavoratori della filiera del gioco legale che, a causa della legge regionale che, nel 2016, ha introdotto norme per la prevenzione e il contrasto del gioco patologico in Piemonte, sono stati licenziati o, a breve, perderanno il proprio lavoro” ha spiegato il Consigliere regionale del Partito Democratico Luca Cassiani.

“Numerose aziende del settore del gioco legale, infatti, negli ultimi mesi, hanno scritto all’Assessore regionale competente, per esprimere la propria preoccupazione per gli effetti provocati dall’applicazione di questa normativa. Queste aziende hanno già dovuto procedere alla riduzione di personale, riduzione che, fino ad oggi, è stata soltanto parziale grazie all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, che, purtroppo, sono in corso di esaurimento. La chiusura totale delle attività è prevista per il mese di maggio 2019, con la conseguente perdita dei posti di lavoro rimasti ” ha proseguito Cassiani.

“Nonostante siano stati richiesti ufficialmente alla Regione incontri da parte delle aziende e dei sindacati per ridisegnare insieme un progetto davvero efficace che da un lato contrasti la ludopatia e dall’altro salvaguardi al massimo l’occupazione dei lavoratori di questo settore, non risulta essersi verificata alcuna riunione sul tema” ha affermato Luca Cassiani.

“Ritengo importante – ha concluso Cassiani – che la Regione preveda un confronto con il mondo del gioco legale. Bisogna rendersi conto che il sacrificio delle realtà imprenditoriali che garantiscono presidi di legalità e buona occupazione rappresenta un danno per i dipendenti, ma anche per l’intera collettività perché apre un varco preoccupante al proliferare di offerte illegali. Proseguirò, pertanto, la mia battaglia per tutelare questo settore e i suoi lavoratori”.

Nedved elogia Ronaldo: “Mentalità vincente per dare fiducia alla squadra”

Pavel Nedved, vicepresidente bianconero in un’intervista rilasciata a The Telegraph afferma:     “Ronaldo è un giocatore da Juve, ha la mentalità perfetta e ci ha fatto migliorare nella mentalità. Siamo rimasti impressionati dalla sua personalità. Lui è molto più di un giocatore: c”è sempre stata una mentalità vincente alla Juve, ma lui ha portato quel qualcosa che ha colpito i compagni e li ha resi ancora più fiduciosi”.

(foto Claudio Benedetto – www.fotoegrafico.net)

Nedved elogia Ronaldo: "Mentalità vincente per dare fiducia alla squadra"

Pavel Nedved, vicepresidente bianconero in un’intervista rilasciata a The Telegraph afferma:     “Ronaldo è un giocatore da Juve, ha la mentalità perfetta e ci ha fatto migliorare nella mentalità. Siamo rimasti impressionati dalla sua personalità. Lui è molto più di un giocatore: c”è sempre stata una mentalità vincente alla Juve, ma lui ha portato quel qualcosa che ha colpito i compagni e li ha resi ancora più fiduciosi”.

(foto Claudio Benedetto – www.fotoegrafico.net)

Giochi sospetti con la tecnica del “pesciolino”

La scorsa settimana la Polizia di Stato di Verceli ha denunciato due persone
per furto aggravato
Circa quindici giorni fa, il titolare di una nota sala
giochi si presentava all’Ufficio denunce dell’Ufficio Prevenzione Generale
e   Soccorso   Pubblico   della   Questura   di  Vercelli   denunciando   un   furto
avvenuto pochi giorni prima all’interno della sua attività.
Il personale di
sala aveva infatti notato che due uomini stavano giocando alle macchinette
in modo anomalo; nello specifico, gli addetti alla sala giochi affermavano
di non aver percepito il consueto rumore della moneta necessaria per
ricaricare la macchinetta.Mentre gli uomini si allontanavano dalla sala
giochi, personale dipendente riusciva a prendere le sole cifre iniziali della
targa e il modello dell’autovettura sulla quale viaggiavano i due giocatori
sospetti.Raccolte queste informazioni, l’ufficio “trattazione atti” della
Questura. iniziava una complessa attività d’indagine che, partendo dalla
parziale targa dell’autovettura, consentiva di selezionare una gamma di
potenziali   ladri.
Successivamente,   guardando   le   immagini   della
videosorveglianza presente all’interno della sala giochi, gli Agenti di
Polizia notavano che uno dei due uomini estraeva dalla tasca interna della
giacca un pendolo legato ad un filo che, impugnato nella mano destra,
iniziava a calare e riprendere dalla fessura “inserisci monete”.
La tecnica
truffaldina   utilizzata   in   questi   casi   viene   comunemente   definita   come
tecnica   del   “pesciolino”.   Grazie   a   tale   stratagemma   è   possibile,   con
l’utilizzo di un magnete, “ingannare” la scheda gioco per quanto riguarda il
solo credito, senza alterare le vincite.
Il giocatore continua a ricaricare un
finto credito giocando, di fatto, gratuitamente. Inoltre, per ogni “tot” di
puntate è possibile ottenere una vincita in automatico, come previsto dal
sistema di gioco della singola macchinetta.
Tale tecnica veniva posta in
essere  anche grazie alla  complicità  del  secondo  uomo, che  copriva  il
proprio complice dalla visuale degli altri utenti presenti all’interno della
Sala Giochi.
Da un controllo incrociato tra la targa parziale, il modello
dell’autovettura e i filmati della videosorveglianza, i due uomini, entrambi
pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, venivano compiutamente
identificati.
Durante l’attività di indagine si appurava che il medesimo
meccanismo era stato utilizzato anche in altre sale giochi della provincia di
Vercelli per proventi di alcune migliaia di euro.
Emergeva inoltre che i due
malfattori si  erano già resi protagonisti  di episodi analoghi sull’intero
territorio nazionale, creando un forte allarme sociale oltre che ingenti danni
economici ai gestori di varie sale giochi.
I due venivano denunciati a piede
libero per furto aggravato alla locale Procura della Repubblica di Vercelli.
Massimo Iaretti

Giochi sospetti con la tecnica del "pesciolino"

La scorsa settimana la Polizia di Stato di Verceli ha denunciato due persone
per furto aggravato
Circa quindici giorni fa, il titolare di una nota sala
giochi si presentava all’Ufficio denunce dell’Ufficio Prevenzione Generale
e   Soccorso   Pubblico   della   Questura   di  Vercelli   denunciando   un   furto
avvenuto pochi giorni prima all’interno della sua attività.
Il personale di
sala aveva infatti notato che due uomini stavano giocando alle macchinette
in modo anomalo; nello specifico, gli addetti alla sala giochi affermavano
di non aver percepito il consueto rumore della moneta necessaria per
ricaricare la macchinetta.Mentre gli uomini si allontanavano dalla sala
giochi, personale dipendente riusciva a prendere le sole cifre iniziali della
targa e il modello dell’autovettura sulla quale viaggiavano i due giocatori
sospetti.Raccolte queste informazioni, l’ufficio “trattazione atti” della
Questura. iniziava una complessa attività d’indagine che, partendo dalla
parziale targa dell’autovettura, consentiva di selezionare una gamma di
potenziali   ladri.
Successivamente,   guardando   le   immagini   della
videosorveglianza presente all’interno della sala giochi, gli Agenti di
Polizia notavano che uno dei due uomini estraeva dalla tasca interna della
giacca un pendolo legato ad un filo che, impugnato nella mano destra,
iniziava a calare e riprendere dalla fessura “inserisci monete”.
La tecnica
truffaldina   utilizzata   in   questi   casi   viene   comunemente   definita   come
tecnica   del   “pesciolino”.   Grazie   a   tale   stratagemma   è   possibile,   con
l’utilizzo di un magnete, “ingannare” la scheda gioco per quanto riguarda il
solo credito, senza alterare le vincite.
Il giocatore continua a ricaricare un
finto credito giocando, di fatto, gratuitamente. Inoltre, per ogni “tot” di
puntate è possibile ottenere una vincita in automatico, come previsto dal
sistema di gioco della singola macchinetta.
Tale tecnica veniva posta in
essere  anche grazie alla  complicità  del  secondo  uomo, che  copriva  il
proprio complice dalla visuale degli altri utenti presenti all’interno della
Sala Giochi.
Da un controllo incrociato tra la targa parziale, il modello
dell’autovettura e i filmati della videosorveglianza, i due uomini, entrambi
pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, venivano compiutamente
identificati.
Durante l’attività di indagine si appurava che il medesimo
meccanismo era stato utilizzato anche in altre sale giochi della provincia di
Vercelli per proventi di alcune migliaia di euro.
Emergeva inoltre che i due
malfattori si  erano già resi protagonisti  di episodi analoghi sull’intero
territorio nazionale, creando un forte allarme sociale oltre che ingenti danni
economici ai gestori di varie sale giochi.
I due venivano denunciati a piede
libero per furto aggravato alla locale Procura della Repubblica di Vercelli.
Massimo Iaretti

Ruba cellulare a un anziano. Passante insegue il ladro e lo fa arrestare

Ha rubato il telefonino a un anziano di 94 anni e d è fuggito. Un passante che si è accorto del furto lo ha inseguito indirizzando i poliziotti che sono riusciti ad arrestarlo. Il fatto è accaduto in via Capelli. Il ladro è un romeno di 40 anni, domiciliato in un campo nomadi della prima cintura torinese. Per cercare di farla franca il malvivente ha indossato il proprio giubbotto “double face” al contrario, passando dal grigio al rosso.

 

(foto archivio – il Torinese)

“USURA E ANATOCISMO BANCARI, POSSIBILE CAUTELARSI”

L’efficacia di strumenti legali ancora poco conosciuti per chiamarsi fuori da critiche situazioni economiche di difficile gestione

Negli ultimi 11 anni, a partire dal disastroso default americano del 2008, anche in Italia assistiamo piuttosto tristemente e ricorrentemente a episodi di cronaca che vedono protagoniste, loro malgrado, le banche: ree di aver letteralmente polverizzato i risparmi di migliaia e migliaia di connazionali, attraverso l’operato infausto di management a dir poco disastrosi, determinando anche il crollo degli istituti di credito stessi. E la crisi versione 2019 non sembra tantomeno agevolare di certo una già di per sé complicata e difficile situazione. Da qui, il fenomeno per lo più tutto italiano di una serie di fusione a catena fra gruppi diversi per cercare di stare a galla. E ripartire, spesso e volentieri, grazie ai soldi dello Stato, o per mezzo di consistenti operazioni di ricapitalizzazione condotte soprattutto attraverso nuove richieste di fiducia in denaro proprio a quegli stessi correntisti–azionisti: ai quali, invece, andrebbero fatte mille e più scuse, e restituite somme cospicue. A partire dal 1999, e più precisamente da quando Piero Calabrò, famosissimo e stimato Magistrato, ottenne in tribunale la prima pronuncia storica in materia di anatocismo e usura bancaria, per i sempre più numerosi e onesti consumatori italiani si è aperto uno scenario nuovo grazie al quale poter ottenere giustizia dalle banche. Un’attività, questa, che ha fatto della celebre società bresciana ‘SDL Centrostudi SPA’ il punto di riferimento indiscusso nel nostro Paese per quanto riguarda la verifica dei possibili vizi usurari e anatocistici che spesso inquinano la bontà e la salute dei conti correnti. Fondata nel 2010 dal geniale Serafino Di Loreto, in passato stimato avvocato e tuttora imprenditore di successo, l’azienda offre ai consumatori preanalisi gratuite dei loro conti correntu: e persino una polizza che, in caso di soccombenza in tribunale, copre l’intero importo delle spese legali sostenute. A oggi, ‘SDL Centrostudi SPA’ (www.sdlcentrostudi.it) si è rivelata un partner efficace ed efficiente nella gestione anche di altre problematiche di primaria importanza connesse all’avanzare della crisi: tra queste, in primis, il cosiddetto ‘sovraindebitamento,’ alias il superamento delle pendenze economiche sostenibili da consumatori e imprese che sono alla base della cosiddetta ‘morte civile’, recuperando nel complesso dei primi nove anni di attività oltre 250 milioni di euro indebitamente sottratti alle tasche delle fasce deboli, tra cui cittadini, correntisti, famiglie, privati, consumatori e piccole e medie imprese

"USURA E ANATOCISMO BANCARI, POSSIBILE CAUTELARSI"

L’efficacia di strumenti legali ancora poco conosciuti per chiamarsi fuori da critiche situazioni economiche di difficile gestione

Negli ultimi 11 anni, a partire dal disastroso default americano del 2008, anche in Italia assistiamo piuttosto tristemente e ricorrentemente a episodi di cronaca che vedono protagoniste, loro malgrado, le banche: ree di aver letteralmente polverizzato i risparmi di migliaia e migliaia di connazionali, attraverso l’operato infausto di management a dir poco disastrosi, determinando anche il crollo degli istituti di credito stessi. E la crisi versione 2019 non sembra tantomeno agevolare di certo una già di per sé complicata e difficile situazione. Da qui, il fenomeno per lo più tutto italiano di una serie di fusione a catena fra gruppi diversi per cercare di stare a galla. E ripartire, spesso e volentieri, grazie ai soldi dello Stato, o per mezzo di consistenti operazioni di ricapitalizzazione condotte soprattutto attraverso nuove richieste di fiducia in denaro proprio a quegli stessi correntisti–azionisti: ai quali, invece, andrebbero fatte mille e più scuse, e restituite somme cospicue. A partire dal 1999, e più precisamente da quando Piero Calabrò, famosissimo e stimato Magistrato, ottenne in tribunale la prima pronuncia storica in materia di anatocismo e usura bancaria, per i sempre più numerosi e onesti consumatori italiani si è aperto uno scenario nuovo grazie al quale poter ottenere giustizia dalle banche. Un’attività, questa, che ha fatto della celebre società bresciana ‘SDL Centrostudi SPA’ il punto di riferimento indiscusso nel nostro Paese per quanto riguarda la verifica dei possibili vizi usurari e anatocistici che spesso inquinano la bontà e la salute dei conti correnti. Fondata nel 2010 dal geniale Serafino Di Loreto, in passato stimato avvocato e tuttora imprenditore di successo, l’azienda offre ai consumatori preanalisi gratuite dei loro conti correntu: e persino una polizza che, in caso di soccombenza in tribunale, copre l’intero importo delle spese legali sostenute. A oggi, ‘SDL Centrostudi SPA’ (www.sdlcentrostudi.it) si è rivelata un partner efficace ed efficiente nella gestione anche di altre problematiche di primaria importanza connesse all’avanzare della crisi: tra queste, in primis, il cosiddetto ‘sovraindebitamento,’ alias il superamento delle pendenze economiche sostenibili da consumatori e imprese che sono alla base della cosiddetta ‘morte civile’, recuperando nel complesso dei primi nove anni di attività oltre 250 milioni di euro indebitamente sottratti alle tasche delle fasce deboli, tra cui cittadini, correntisti, famiglie, privati, consumatori e piccole e medie imprese