redazione il torinese

Si lascia morire di fame per purificarsi

carabinieri xx

I carabinieri indagano per scoprire se è coinvolta una setta religiosa

 

Avevano intrapreso un “percorso di purificazione”,un uomo di 61 anni di Issiglio, nell’Eporediese insieme alla sua compagna. Lui si è lasciato morire di fame in casa propria. I carabinieri stanno indagando per capire se sia coinvolto nella vicenda qualche gruppo o setta religiosa. L’uomo è stato trovato morto in casa sabato. A raccontare dello strano “percorso di purifucazione” pare sia stata la compagna dell’uomo, che è stata ricoverata in ospedale.

Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti

berlinguer

La mostra itinerante è composta da trenta opere inedite di artisti contemporanei ed è ospitata nella Galleria Belvedere e nell’atrio di Palazzo Lascaris e sarà visitabile gratuitamente

 

E’ stata inaugurata a Torino la mostra “Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti” in occasione del 30°anniversario della sua morte avvenuto l’11 giugno 1984. La mostra è stata presentata dall’Onorevole Roberto Speranza, presidente gruppo Pd Camera dei Deputati, l’Onorevole Silvia Fregolent, il sindaco Piero Fassino, Davide Gariglio, capogruppo del Pd, e Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale.

 

La figura di Berlinguer è stata un esempio per molte generazioni, durante la presentazione sono stati evidenziati i vari profili di un uomo straordinario che ha lasciato un impronta fondamentale nella storia. La mostra itinerante è composta da trenta opere inedite di artisti contemporanei ed è ospitata nella Galleria Belvedere e nell’atrio di Palazzo Lascaris e sarà visitabile gratuitamente dal 19 al 26 gennaio.

 

L’idea della mostra è di Graziella Falconi ed è organizzata dal Gruppo parlamentare del Pd in collaborazione con l’Associazione Enrico Berlinguer e l’Associazione Metamorfosi.

 

Maria Ferreri

Chiara Mandich

Chiesti 7 anni e mezzo per stupro al parco della Colletta

violenza

L’imputato è un cuoco egiziano che dice di essere innocente

 

Il pm Marco Sanini ha chiesto sette anni e mezzo di carcere per un uomo processato con l’accusa di avere aggredito e violentato una ragazza che stava correndo nel parco della Colletta. I fatti risalgono al luglio 2010 e l’imputato è un cuoco egiziano che dice di essere innocente. I suoi avvocati  sostengono di disporre delle prove che lo scagionano, compreso un alibi. Il pubblico ministero ha però dichiarato che il resoconto della parte lesa, proveniente dalla Repubblica Ceca, è attendibile.

Sanità, parte la riforma degli ospedali mentre in Piemonte si sprecano 400 milioni l'anno

medico sanita

Una volta verificate tutte le modifiche apportate sul testo iniziale, dopo gli incontri con Asti, Vercelli e Ivrea la Regione è pronta a partire

 

La  riforma degli ospedali studiata dall’assessore Antonio Saitta partirà questa settimana. Lo ha comunicato lo stesso Saitta al termine della riunione di Giunta regionale. Una volta verificate tutte le modifiche apportate sul testo iniziale, dopo gli incontri con Asti, Vercelli e Ivrea la Regione è pronta a partire. L’assessore regionale ha fissato anche un incontro ad Alessandria e in  Valle di Susa, allo scopo di trovare intese con i territori, così da inserirli nella delibera definitiva.  L’assessore ha anche detto che “in Piemonte la sanità spreca 400 milioni l’anno. Vedremo cosa fare situazione per situazione: quando vedo che all’Asl Torino 2 ci sono 400 infermieri esonerati dal partecipare ai turni  è chiaro che c’è qualcosa da rivedere”.

 

Nel frattempo la Regione annuncia attraverso un comunicato che i medici di famiglia avrebbero “ammesso di non essere mai stati coinvolti in passato dalla Regione Piemonte nella reale programmazione della sanità territoriale, ma di aver solo partecipato a trattative sindacali”. Sarà la realtà oppure no, fatto sta che i rappresentanti dei medici di famiglia, circa 3.300 in Piemonte, di Smi (Barillà), Snami (Grosso Ciponte) e Fimmg (Venesia) , dicono in assessorato “hanno condiviso con l’assessore alla sanità della Regione Piemonte Antono Saitta, la necessità di costruire al più presto un’ipotesi condivisa per superare la centralità dell’ospedalizzazione da riconvertire in assistenza territoriale e continuità assistenziale per venire incontro alle esigenze di una popolazione piemontese sempre più anziana e con sempre maggiori bisogni”.

 

“Lavoriamo insieme. Basta polemiche dei medici ospedalieri contro i medici di famiglia” hanno detto le rappresentanze di categoria chiedendo che la Regione Piemonte possa governare il sistema delle aziende sanitarie “dove finora ogni distretto si è comportato in modo difforme anche a pochi km di distanza. Ci sono Asl che spingono sulla domiciliarità ed altre che rifiutano di attivare un servizio di assistenza domiciliare integrata”.L’assessore Saitta, da parte sua,  ha chiesto ai medici di famiglia di “non ridurre tutto ad un problema economico: nel tempo i nuovi strumenti per superare la centralità dell’ospedalizzazione non sono mai davvero partiti, ognuno ha avuto la sua parte di responsabilità, ora serve l’umiltà di confrontarci con chi fa meglio di noi”.

 

Per questo li ha invitati per venerdì 30 gennaio in assessorato ad un focus sull’assistenza territoriale: “ascolteremo come fanno altre Regioni italiane che sono più avanti di noi: negare che oggi in Piemonte ci sia un problema nel rapporto tra opinione pubblica e medici di famiglia sarebbe sbagliato. So che fate un grande lavoro e non voglio generalizzare o fare del qualunquismo, ma nella nostra sanità manca la percezione dell’obiettivo generale, la frammentazione è segno di difficoltà vera. Io voglio governare questo sistema, per non farlo esplodere”.

 

L’assessore allo stesso tempo attacca i sindacati che sono scesi in agitazione all’Asl To3: “Credo che il sindacato sappia – ha detto – che abbiamo un vincolo alle assunzioni e che stiamo cercando di rimuoverlo. Sarebbe stato utile che i sindacati avessero mostrato la stessa determinazione in passato, ora ci troveremmo forse in una situazione migliore”.

 

Don Bosco, al via le celebrazioni per i 200 anni

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Festeggiamenti del bicentenario il 24 gennaio

Si terrà il prossimo 24 gennaio la Commemorazione Civile Nazionale del Bicentenario della nascita di Don Bosco. Alle 10.30 del mattino presso la Basilica di Maria Ausiliatrice è prevista la celebrazione della Santa Messa presieduta da don Angel Fernandez Artime, Rettor Maggiore e decimo successore di Don Bosco, e con la presenza …di suor Yvonne Reungoat, Madre generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Nel corso della funzione religiosa si venereranno le reliquie del Santo, alla presenza della Famiglia salesiana con i suoi Consigli provinciali di tutta Italia ed i superiori generali.Nel pomeriggio – a partire dalle ore 15.00 – è previsto un appuntamento al Teatro Regio con uno spettacolo-evento “Un amore moderno da 200 anni”. Un momento di festa, che si configura come un ringraziamento per quanti hanno continuato e continuano a far vivere un progetto educativo che perdura a duecento anni di distanza dalla nascita del santo sociale dei giovani.

Il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio di saluto che verrà letto in apertura dell’evento contestualmente ai saluti del Presidente del Piemonte e Presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, il Sindaco di Torino e Presidente dell’Anci Piero Fassino, l’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, che saranno presenti in sala.

 

(www.cr.piemonte.it)

Montagna assassina, scialpinista di Ivrea muore travolto da una valanga a La Salle in Valle d'Aosta

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E’ stato trasferito in elicottero alla camera mortuaria di Courmayeur dal Soccorso alpino valdostano

 

Ancora una vittima della montagna, dopo il recente caso di Claviere e gli incidenti nel Cuneese. Franco Millo, di 53 anni, di Ivrea  è stato recuperato senza vita sotto 5 metri di neve. Lo scialpinista  è stato travolto da una valanga nell’area di Testa dei Fra, poco sopra La Salle, in Valle d’Aosta. E’ stato trasferito in elicottero alla camera mortuaria di Courmayeur dal Soccorso alpino valdostano. La guardia di finanza di Entreves si sta occupando delle indagini. Su tutto l’arco alpino era stato dato in questi giorni l’allarme a livello 3, su 5 gradi massimo nel rischio di valanghe dovuto alla neve fresca e alle temperature elevate.

Ventura gongola per il Toro ritrovato in trasferta: 3-2 a Cesena

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Maxi Lopez entra al posto di Martinez e segna la rete decisiva

 

Un sostanzioso 3-2 contro il Cesena e il Toro vince finalmente in trasferta. La soddisfazione di mister Ventura è frutto dell’ ultimo e prezioso acquisto, Maxi Lopez. Il giocatore argentino entra al posto di Martinez e segna la rete del 3-2 che consente ai Granata di giungere a quota 22 punti. Gli altri gol son di Quagliarella e Benassi, autori del 2-0. Il Cesena ha potuto sì pareggiare, ma il ciclone Lopez, con la complicità di Quagliarella, ha segnato il ghiottissimo gol partita.

Il dopo Napolitano per i nostri lettori? Vince Caselli, seconda Bonino, chiude Gianduia

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“E se il nuovo Presidente della Repubblica fosse torinese? Sono tanti i nomi eccellenti di torinesi o piemontesi nei campi più disparati: cultura, politica, sociale, imprenditoria. Se doveste pensare ad uno di loro nella veste di Presidente della Repubblica, chi proporreste? Scrivetelo qui”. E puntuali sono arrivati i commenti dei lettori

 

La politica non è certo un prodotto di tendenza, di questi tempi. E non stupisce il dover constatare che il nostro post sulla pagina Facebook del Torinese, dedicato al minisondaggio tra i lettori per indicare un potenziale successore piemontese di Napolitano abbia raggiunto “solo” 689 persone. Dato risibile se si raffronta ad uno dei più banali post sempre sulla nostra stessa pagina Fb, quello delle previsioni meteo, che ha invece raggiunto 5631 lettori. La proposta del nostro sondaggio – privo, ovviamente di ogni pretesa di valore statistico – era questa: “E se il nuovo Presidente della Repubblica fosse torinese? Sono tanti i nomi eccellenti di torinesi o piemontesi nei campi più disparati: cultura, politica, sociale, imprenditoria. Se doveste pensare ad uno di loro nella veste di Presidente della Repubblica, chi proporreste? Scrivetelo qui”. E puntuali sono arrivati i commenti dei lettori.

 

Molto colorito quello di Angela Casarella : “Per piacere fuori i comunisti quelli con il portafoglio di destra…che sono i più infami …xche’ torino è la mia città ma odio i comunisti”. Ognuno la pensa come crede, ma tempestiva le è arrivata la replica di Patrizia Benvegnu: ” Complimenti alla Signora Casarella… Che classe…degna della Lega…”. E Paolo Perino: “Complimenti alla signora Casarella che scrive un italiano da extracomunitaria e, dal cognome che riporta, non e’ nemmeno torinese!” Danilo Nonno Anselmo Chauvie, invece, non propone chi eleggere ma chi NON eleggere: “Speriamo non come Scalfaro”. Adriana Finotti: “Violante”.

 

Ancora Patrizia Benvegnu: “Caselli”. Stessa selta di Daniela Pregliasco che pure  indica il magistrato torinese. Anche Romolo Calemme: “Caselli”. Annamaria Leccacorvi:  “Emma Bonino”. Paola Ravazzi: ” Bonino o Zagrabelsky”. Tranchant Franca Spampinato: “Bello schifo! Sempre i soliti ladri”. Non pervenuti i nomi di Fassino e Chiamparino, di cui si parla come possibili papabili al Colle. Ma la proposta più torinese è quella di Mario Viky Morutto: “Gianduia!”.

Bimbo figlio di due mamme, E. Rossi: "Una svolta nel diritto di famiglia"

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E’ ancora presto per poter dire che impatto avrà tale provvedimento sul nostro sistema, ma è probabile che anche altri tribunali seguiranno la scia tracciata dai giudici torinesi

 

La sentenza della Corte di Appello di Torino, con la quale è stata autorizzata la trascrizione dell’atto di nascita di un bambino nato in Spagna da una pratica di fecondazione assistita eterologa, è assolutamente rivoluzionaria perché riconosce l’esistenza di due genitori dello stesso sesso, in questo caso due madri.

 

Questa decisione, che ha visto adattare la carente normativa ad un caso che non poteva non trovare una risposta anche nel diritto, apre il varco ad una svolta nel diritto di famiglia italiano, specie sul versante della filiazione, essendo imperniata sulla tutela del principio di identità personale e sociale di ciascuno. La creazione di rapporti parentali viene finalmente vista come una risorsa.

 

E’ ancora presto per poter dire che impatto avrà tale provvedimento sul nostro sistema, ma è probabile che anche altri tribunali seguiranno la scia tracciata dai giudici torinesi. Del resto, il principio di fondo alla base di tale sentenza è lo stesso che dovrebbe trovare applicazione in tantissimi altri casi che da molto, troppo tempo chiedono una risposta, come ad esempio le coppie di fatto, le adozioni da parte di single. 

 

La nostra società nel corso degli ultimi decenni è mutata radicalmente, ma di tali cambiamenti il legislatore sembra non essersi accorto, con la conseguenza che ci troviamo dinanzi ad una serie di situazioni prive di una regolamentazione che invece deve esserci. Si può fornire la regolamentazione che meglio si crede, punendo, esaltando, disciplinando in un modo piuttosto che in un altro, ma una regolamentazione si deve dare. Se cosi non fosse, come fino ad oggi non è stato, possiamo dire che il diritto ha tradito la sua principale missione che è quella di dare un senso, una veste giuridica a ciò che esiste.

Dopo Delrio le Province in crisi, così non va

ALESSANDRIA

Una ironica interrogazione rivolta al presidente della Provincia di Alessandria, Rita Rossa: sa di ricoprire questo ruolo oltre che quello di primo cittadino?

 

Che novità ha portato la legge Del Rio, che prende il nome dell’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio, per le province e le neonate Città metropolitane, oltre alla soppressione dell’elezione diretta di presidente e consiglio da parte dei cittadini ? Se per la Città Metropolitana di Torino, che dal 1 gennaio ha sostituito in tutto e per tutto (o quasi) la Provincia di Torino ormai passata alla storia, le commissioni ed il consiglio metropolitano stanno lavorando per trovare una forma statutaria ed un assetto ottimali, come dimostra quanto pubblicato in precedenza, pur permanendo il problema dei precari, nelle province piemontesi invece le cose non paiono andare meglio, anzi. Non è un caso che il giovane (anagraficamente, in realtà è al secondo mandato) Federico Riboldi,  esponente dei Fratelli d’Italia, abbia rivolto una ironica interrogazione al presidente della Provincia di Alessandria, Rita Rossa, domandandole se sa di ricoprire questo ruolo oltre che quello di primo cittadino della “Città della Paglia”. Nel documento, l’esponente dell’opposizione evidenzia che il presidente Rossa parrebbe essere presente a Palazzo Ghilini (sede della Provincia di Alessandria) in rarissime occasioni, che oggi non sono ancora state assegnate le deleghe per le  materie di competenza ai consiglieri, che non è mai stata convocata una conferenza dei capigruppo, non sono state costituite le commissioni consiliari. Di qui la domanda “se il presidente Rita Rossa sia cosciente di essere stata eletta presidente della Provincia di Alessandria”.

Massimo Iaretti