redazione il torinese

Indagine Cgia Mestre, dalla Regione Irpef record. Roma taglia e Torino tassa: rincari al top in Piemonte

REGIONE PALAZZO

Il dato è particolarmente significativo perche’ il numero dei contribuenti Irpef e’ pari al 41,4 per cento del totale nazionale

 

Come compensare il corposo taglio di trasferimenti da parte di Roma? semplice, con il solito vecchio ed efficae sistema di aumentare le tasse. E così le regioni con significativi  aumenti delle addizionali Irpef, colpendo soprattutto i redditi maggiori, cercheranno di fare cassa. La Cgia di Mestre, considerando che d agire sulle aliquote sono state al momento Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Liguria ed Abruzzo ha reso noti i dati della propria ricerca. In linea generale gli incrementi di imposta scatteranno per i redditi con piu’ di 40.000 euro e, ad esclusione della Lombardia, dove fino ai 100mila euro, non si avvertiranno differenze.

 

“Al netto degli obblighi di legge che hanno imposto ad alcuni governatori la modifica delle aliquote e anche degli scaglioni di reddito dell’addizionale regionale Irpef – spiega il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi – l’inasprimento dell’imposizione e’ legato anche al taglio dei trasferimenti deciso con l’ultima legge di Stabilita’. Nel 2015, infatti, le Regioni a statuto ordinario subiranno una riduzione delle risorse erogate dallo Stato centrale di 3,5 miliardi di euro che, in parte, sara’ compensata dall’aumento delle tasse locali”. Nonostante siano solo 5 le Regioni interessate dal monitoraggio, il dato è particolarmente significativo perche’ il numero dei contribuenti Irpef presenti in questi aree territoriali e’ pari al 41,4 per cento del totale nazionale. Nella classifica degli inasprimenti il Piemonte (seppur non toccando le fasce deboli) è tristemente al top. Dai 30mila euro di reddito in su potrà superare – per i Paperoni – i 2500 euro.

 

(Foto: il Torinese)

Ex Moi verso la rinascita

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Nelle giornate del 14 e 15 gennaio si sono tenute in Comune le riunioni della I e della II Commissione e la Conferenza dei Capigruppo per discutere la sorte dell’ ex Moi

 

L’area degli ex Mercati Generali, com’è noto, è stata oggetto nel 2006 di riqualifica in occasione delle Olimpiadi Invernali, ed è poi andata incontro al degrado negli anni seguenti, trascinando l’intero quartiere di Borgo Filadelfia con sé. Più volte i residenti hanno lamentato il senso di abbandono da parte delle istituzioni competenti, e si sono confrontati con realtà difficili quali, ad esempio, l’occupazione di alcune delle palazzine da parte di qualche centinaio di immigrati. Persino Paratissima, manifestazione che aveva portato una ventata di aria fresca nel quartiere negli anni passati, ha dovuto issare bandiera bianca di fronte al crescente stato di degrado dell’area e cercare una nuova sistemazione. Era quindi stata accolta con entusiasmo la notizia di un bando di concessione delle arcate dell’ex Moi a partire dal luglio del 2014, bando che però attualmente è stato sospeso.

 

E, per una volta, per ottime ragioni: l’Università di Torino ed il Politecnico hanno infatti promosso una manifestazione di interesse per istituire nel complesso un polo di ricerca scientifica, e la proposta è parsa molto interessante sia al Comune che alle altre parti interessate. Il progetto in esame prevede nel dettaglio  la realizzazione di un centro di aggregazione multidisciplinare per lo studio delle scienze della vita, di aree congressi e l’allocazione del MAP, ovvero il Centro Museo Archivio del Politecnico di Torino. Interessante la vicinanza con la sede della Cittadella della Salute, che secondo le previsioni dovrebbe sorgere nei pressi del nuovo Palazzo della Regione, a poca distanza dal Moi. Sicuramente, se entrambi i progetti andranno in porto, la collaborazione tra queste due realtà porterà benefici sia al quartiere di Borgo Filadelfia, che andrà finalmente incontro ad una “rinascita”, sia all’intera cittadinanza. E nel caso in cui la proposta di Università e Politecnico non incontrasse il favore delle parti in gioco?

 

In tal caso si ripartirebbe dal bando di concessione datato luglio 2014, spiegano gli Assessori Stefano Lo Russo e Gianguido Passoni. Giorgio Rizzuto, presidente della Circoscrizione 9, esprime in merito cauto ottimismo: “ Sono contento si sia fatta chiarezza sui possibili iter”, dichiara. E lo stesso sentimento nutre nei confronti dell’altro grande problema che coinvolge l’area dell’ex Moi, ovvero la questione delle palazzine occupate: è infatti recente la disposizione di sequestro giudiziario emessa dal Tribunale di Torino, che culminerà in primavera nello sgombero degli edifici. “ Il Comune deve gestire la questione del degrado di Borgo Filadelfia: quella dei profughi è solo l’ultima di una serie di trascuratezze e di leggerezze post olimpiche, e lo sgombero è un fatto da cui non si può prescindere. E’ ora che i cittadini vengano ascoltati”, dichiara Rizzuto. Non resta quindi che attendere gli sviluppi che avranno luogo nei prossimi mesi, sperando siano positivi.

 

 (Foto: il Torinese)

                                                                                                                                                                                                                                         Chiara Mandich

Maria Ferreri

Rivoluzione Nodo Ferroviario: una Newco tra Trenitalia e Gtt

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treno p nuovatreni porta nuovaFirmata la lettera di intenti per la costituzione del nuovo assetto

 

Una lettera di intenti è stata sottoscritta  tra Trenitalia e GTT per valutare congiuntamente la possibilità di costituzione di una Newco finalizzata alla gestione del servizio ferroviario metropolitano del nodo di Torino. All’incontro erano presenti il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il Sindaco della città di Torino Piero Fassino, l’Assessore ai Trasporti della Regione Francesco Balocco, il Presidente dell’Agenzia per la Mobilità metropolitana e regionale Claudio Lubatti, l’Assessore alle Società Partecipate della Città di Torino Giuliana Tedesco, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane Michele Mario Elia, l’Amministratore Delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, il Direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia Orazio Iacono, il Presidente di GTT Walter Ceresa. Come già deciso dall’amministrazione Regionale, le gare rimangono l’obiettivo finale; tuttavia, considerata la complessità strutturale del nodo metropolitano, si è deciso iniziare a procedere con quelle relative al lotto nord (SFR1) e al lotto sud (SFR 2) del sistema ferroviario regionale. Se, come si immagina, le verifiche tecniche che seguiranno avranno esito positivo, si procederà all’affidamento diretto alla Newco, ovvero del raggruppamento di imprese che la precederà, della rete di Torino, rimandando la gara ad un momento successivo, in modo da consentire ad eventuali competitors interessati di poter concorrere all’aggiudicazione del servizio anche su questo importante nodo.

 

Si tratta di una strategia adottata anche in Germania dove i Lander hanno promosso le gare escludendo, nella fase iniziale, i nodi metropolitani che, per le loro caratteristiche tecniche, comportano modalità di gestione e tempi di attuazione differenti. “L’accordo firmato oggi – ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino – è il primo tassello di un progetto che ha una valenza più ampia e che mira a favorire la nascita di un nuovo soggetto competitivo nel trasporto pubblico a livello nazionale. “Si tratta di un atto molto importante che – ha affermato il Sindaco della città di Torino e Sindaco Metropolitano Piero Fassino – coincidendo con l’avvio della Città Metropolitana, offre l’opportunità di migliorare su un’area vasta il servizio di trasporto su ferro; é un passaggio innovativo determinante che, garantendo una maggiore intermodalità, favorisce l’interconnessione fra il servizio ferroviario metropolitano ed il servizio di trasporto pubblico urbano”.

 

Oggi il Servizio Ferroviario Metropolitano del Nodo di Torino è gestito congiuntamente ed in partnership da GTT e Trenitalia sulle seguenti direttrici di traffico:
– SFM1 (Pont Canavese) Rivarolo – Chieri
– SFM2 Pinerolo – Chivasso

 -SFM3 Torino P.N. – Susa / Bardonecchia
– SFM4 Torino Stura – Bra
– SFM6 Torino Stura – Asti
– SFM7 Torino Stura – Fossano
– SFMA Torino Dora – Aeroporto – Ceres
– SFMB Alba – Bra – Cavallermaggiore

 

Si tratta complessivamente di 6,25M Tr/Km che, a partire dal 2019, con la realizzazione dell’interconnessione Rebaudengo – Grosseto e l’apertura della nuova linea SFM5 Orbassano – Torino Stura (Chivasso), diventeranno 8M Tr/Km. Per quanto riguarda la costituzione della Newco (e del raggruppamento di imprese che la precederà) sono stati rimandati alle strutture tecniche delle Aziende: gli opportuni approfondimenti, le modalità di istituzione, le valutazioni patrimoniali e gli asset da conferire, oltre che la composizione degli organi amministrativi e del management. Al tavolo parteciperanno, in qualità di osservatori, anche un rappresentante dell’ente Regione ed un rappresentante designato dalla Città di Torino. Scorporando di fatto una componente dell’attuale contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, l’affidamento del nodo di Torino al nuovo soggetto consentirà una rinegoziazione anticipata del contratto stesso (considerato decaduto) per il periodo che precederà l’affidamento tramite gare. Con questa iniziativa la Regione conta di assicurare un miglioramento del servizio per poi ottenere, anche prima delle gare, un risparmio in termini economici.

 

Come previsto dalle procedure per la regolamentazione della concorrenza, saranno presi contatti con le autorità nazionali e comunitarie competenti. L’amministratore delegato del Gruppo FS Italiane, Michele Mario Elia, intervenuto alla firma, ha ribadito che “FS Italiane e le sue società sono favorevoli all’affidamento del servizio regionale attraverso procedure competitive. Le gare sono uno stimolo importante perché obbligheranno tutti, committenti e fornitori, a fare i conti con le proprie capacità e responsabilità. Insieme alle gare – ha proseguito Elia – è fondamentale ricercare e costruire una sempre migliore integrazione fra le diverse modalità di trasporto e fra le società che operano sullo stesso territorio. L’accordo  va in questa direzione. Mira a ottimizzare l’uso delle risorse pubbliche e a definire modelli di trasporto sostenibili e adeguati alle necessità dei cittadini. E sempre in quella direzione – ha concluso Elia – va l’impegno di Rete Ferroviaria Italiana per completare gli interventi infrastrutturali nel nodo di Torino. Così da creare le premesse tecnologiche e infrastrutturali di un migliore servizio al pubblico” Per il Presidente di GTT Walter Ceresa “Quella di oggi è una tappa importante per il futuro dell’azienda che ha la possibilità di consolidarsi come operatore globale e valorizza le caratteristiche di intermodalità del gruppo.”.

 

(Foto: il Torinese)

 

Oltre il filo spinato di Green Hill

vivvisezione green hill

Presso il Circolo dei Lettori in Via Bogino 9

 

E’ uscito a metà ottobre 2014 il saggio rivolto a tutti coloro che si pongono la questione etica e della validità scientifica della sperimentazione sugli animali, sullo sfruttamento dei più deboli, sulla gestione della nostra salute e l’impiego trasparente dei fondi per la ricerca. Gli autori Gianluca Felicetti e Michela Kuan, protagonisti della battaglia antivivisezionista, presentano il libro “Oltre il filo spinato di Green Hill – La vivisezione esiste ancora. Come e perché superarla”,  Giovedì 22 gennaio 2015 ore 18,00 presso il Circolo dei Lettori in Via Bogino 9 a Torino. L’incontro sarà moderato da Maurizio Trombotto Presidente dell Commissione Ambiente della Città di Torino.

 

Informazioni e approfondimenti:
http://www.lav.it/cosa-facciamo/vivisezione/oltre-il-filo-spinato-di-green-hill

Agricoltura giovane, tour in provincia

coldiretti

Tanti i temi: la nuova Pac politica agricola comunitaria e il nuovo Psr, programma di sviluppo rurale

 

Coldiretti Giovani Impresa Torino, guidata dal delegato Bruno Mecca Cici, ha calendarizzato undici incontri con i giovani agricoltori di tutta la provincia. Il tour partirà da Cirié il 26 gennaio e si concluderà, il 23 febbraio 2015, a Torino. In mezzo ci sono le tappe di Bussoleno, Pinerolo, Chivasso, Rivarolo, Rivoli, Chieri, Carmagnola, Caluso e Torino. “Sono undici tappe, distribuite su tutto il territorio torinese – spiega il delegato Bruno Mecca Cici (foto), 30 anni, allevatore di bovini di razza Piemontese a Leinì, che dal 2009 è alla guida dei giovani agricoltori di Coldiretti Torino –. L’obiettivo è incontrare il maggior numero possibile dei mille giovani agricoltori torinesi. Tanti i temi che affronteremo: la nuova Pac politica agricola comunitaria e il nuovo Psr, programma di sviluppo rurale, con un occhio di riguardo per le misure più efficaci per i giovani; l’accesso al credito e alla terra; le nuove normative sulla sicurezza in azienda; le novità per i mezzi agricoli arrivati con l’aggiornamento del codice della strada”.

Massimo Iaretti

Si lascia morire di fame per purificarsi

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I carabinieri indagano per scoprire se è coinvolta una setta religiosa

 

Avevano intrapreso un “percorso di purificazione”,un uomo di 61 anni di Issiglio, nell’Eporediese insieme alla sua compagna. Lui si è lasciato morire di fame in casa propria. I carabinieri stanno indagando per capire se sia coinvolto nella vicenda qualche gruppo o setta religiosa. L’uomo è stato trovato morto in casa sabato. A raccontare dello strano “percorso di purifucazione” pare sia stata la compagna dell’uomo, che è stata ricoverata in ospedale.

Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti

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La mostra itinerante è composta da trenta opere inedite di artisti contemporanei ed è ospitata nella Galleria Belvedere e nell’atrio di Palazzo Lascaris e sarà visitabile gratuitamente

 

E’ stata inaugurata a Torino la mostra “Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti” in occasione del 30°anniversario della sua morte avvenuto l’11 giugno 1984. La mostra è stata presentata dall’Onorevole Roberto Speranza, presidente gruppo Pd Camera dei Deputati, l’Onorevole Silvia Fregolent, il sindaco Piero Fassino, Davide Gariglio, capogruppo del Pd, e Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale.

 

La figura di Berlinguer è stata un esempio per molte generazioni, durante la presentazione sono stati evidenziati i vari profili di un uomo straordinario che ha lasciato un impronta fondamentale nella storia. La mostra itinerante è composta da trenta opere inedite di artisti contemporanei ed è ospitata nella Galleria Belvedere e nell’atrio di Palazzo Lascaris e sarà visitabile gratuitamente dal 19 al 26 gennaio.

 

L’idea della mostra è di Graziella Falconi ed è organizzata dal Gruppo parlamentare del Pd in collaborazione con l’Associazione Enrico Berlinguer e l’Associazione Metamorfosi.

 

Maria Ferreri

Chiara Mandich

Chiesti 7 anni e mezzo per stupro al parco della Colletta

violenza

L’imputato è un cuoco egiziano che dice di essere innocente

 

Il pm Marco Sanini ha chiesto sette anni e mezzo di carcere per un uomo processato con l’accusa di avere aggredito e violentato una ragazza che stava correndo nel parco della Colletta. I fatti risalgono al luglio 2010 e l’imputato è un cuoco egiziano che dice di essere innocente. I suoi avvocati  sostengono di disporre delle prove che lo scagionano, compreso un alibi. Il pubblico ministero ha però dichiarato che il resoconto della parte lesa, proveniente dalla Repubblica Ceca, è attendibile.

Sanità, parte la riforma degli ospedali mentre in Piemonte si sprecano 400 milioni l'anno

medico sanita

Una volta verificate tutte le modifiche apportate sul testo iniziale, dopo gli incontri con Asti, Vercelli e Ivrea la Regione è pronta a partire

 

La  riforma degli ospedali studiata dall’assessore Antonio Saitta partirà questa settimana. Lo ha comunicato lo stesso Saitta al termine della riunione di Giunta regionale. Una volta verificate tutte le modifiche apportate sul testo iniziale, dopo gli incontri con Asti, Vercelli e Ivrea la Regione è pronta a partire. L’assessore regionale ha fissato anche un incontro ad Alessandria e in  Valle di Susa, allo scopo di trovare intese con i territori, così da inserirli nella delibera definitiva.  L’assessore ha anche detto che “in Piemonte la sanità spreca 400 milioni l’anno. Vedremo cosa fare situazione per situazione: quando vedo che all’Asl Torino 2 ci sono 400 infermieri esonerati dal partecipare ai turni  è chiaro che c’è qualcosa da rivedere”.

 

Nel frattempo la Regione annuncia attraverso un comunicato che i medici di famiglia avrebbero “ammesso di non essere mai stati coinvolti in passato dalla Regione Piemonte nella reale programmazione della sanità territoriale, ma di aver solo partecipato a trattative sindacali”. Sarà la realtà oppure no, fatto sta che i rappresentanti dei medici di famiglia, circa 3.300 in Piemonte, di Smi (Barillà), Snami (Grosso Ciponte) e Fimmg (Venesia) , dicono in assessorato “hanno condiviso con l’assessore alla sanità della Regione Piemonte Antono Saitta, la necessità di costruire al più presto un’ipotesi condivisa per superare la centralità dell’ospedalizzazione da riconvertire in assistenza territoriale e continuità assistenziale per venire incontro alle esigenze di una popolazione piemontese sempre più anziana e con sempre maggiori bisogni”.

 

“Lavoriamo insieme. Basta polemiche dei medici ospedalieri contro i medici di famiglia” hanno detto le rappresentanze di categoria chiedendo che la Regione Piemonte possa governare il sistema delle aziende sanitarie “dove finora ogni distretto si è comportato in modo difforme anche a pochi km di distanza. Ci sono Asl che spingono sulla domiciliarità ed altre che rifiutano di attivare un servizio di assistenza domiciliare integrata”.L’assessore Saitta, da parte sua,  ha chiesto ai medici di famiglia di “non ridurre tutto ad un problema economico: nel tempo i nuovi strumenti per superare la centralità dell’ospedalizzazione non sono mai davvero partiti, ognuno ha avuto la sua parte di responsabilità, ora serve l’umiltà di confrontarci con chi fa meglio di noi”.

 

Per questo li ha invitati per venerdì 30 gennaio in assessorato ad un focus sull’assistenza territoriale: “ascolteremo come fanno altre Regioni italiane che sono più avanti di noi: negare che oggi in Piemonte ci sia un problema nel rapporto tra opinione pubblica e medici di famiglia sarebbe sbagliato. So che fate un grande lavoro e non voglio generalizzare o fare del qualunquismo, ma nella nostra sanità manca la percezione dell’obiettivo generale, la frammentazione è segno di difficoltà vera. Io voglio governare questo sistema, per non farlo esplodere”.

 

L’assessore allo stesso tempo attacca i sindacati che sono scesi in agitazione all’Asl To3: “Credo che il sindacato sappia – ha detto – che abbiamo un vincolo alle assunzioni e che stiamo cercando di rimuoverlo. Sarebbe stato utile che i sindacati avessero mostrato la stessa determinazione in passato, ora ci troveremmo forse in una situazione migliore”.

 

Don Bosco, al via le celebrazioni per i 200 anni

donbosco

Festeggiamenti del bicentenario il 24 gennaio

Si terrà il prossimo 24 gennaio la Commemorazione Civile Nazionale del Bicentenario della nascita di Don Bosco. Alle 10.30 del mattino presso la Basilica di Maria Ausiliatrice è prevista la celebrazione della Santa Messa presieduta da don Angel Fernandez Artime, Rettor Maggiore e decimo successore di Don Bosco, e con la presenza …di suor Yvonne Reungoat, Madre generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Nel corso della funzione religiosa si venereranno le reliquie del Santo, alla presenza della Famiglia salesiana con i suoi Consigli provinciali di tutta Italia ed i superiori generali.Nel pomeriggio – a partire dalle ore 15.00 – è previsto un appuntamento al Teatro Regio con uno spettacolo-evento “Un amore moderno da 200 anni”. Un momento di festa, che si configura come un ringraziamento per quanti hanno continuato e continuano a far vivere un progetto educativo che perdura a duecento anni di distanza dalla nascita del santo sociale dei giovani.

Il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio di saluto che verrà letto in apertura dell’evento contestualmente ai saluti del Presidente del Piemonte e Presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, il Sindaco di Torino e Presidente dell’Anci Piero Fassino, l’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, che saranno presenti in sala.

 

(www.cr.piemonte.it)