redazione il torinese

Quattro piani e 10 mila metri: ecco l'Egizio

egizio 22

egizio nnegizio llEvelina Christillin: “Siamo felici di esserci riusciti.Ora abbiamo un mese per offrire al pubblico dell’Expo un museo perfettamente fruibile”

 

Riapre dopo tre anni di ristrutturazioni il Museo Egizio di Torino, nel suo  nuovo allestimento da  50 milioni di euro. Inaugurato dal ministro per i  Beni Culturali Dario Franceschini, il più famoso museo torinese nel mondo  metterà in mostra nuovi tesori, come gli affreschi di fine ’700 della Galleria dei Sarcofagi. La superficie del museo sarà quasi raddoppiata e occuperà 10 mila metri quadrati su quattro piani collegati da un sistema di scale mobili che richiamano un simbolico percorso di risalita del Nilo. E’ stato ideato dallo scenografo Dante Ferretti, già autore del coreografico Statuario del piano terra.  

 

Tra le novità più curiose previste, la possibilità di girare per le sale del museo con un tablet o uno smartphone alla mano per tradurre in tempo reale i geroglifici. Il nuovo Egizio è “un grande traguardo” raggiunto “rispettando tempi e costi”, dice la presidente Evelina Christillin. “Siamo felici di esserci riusciti.Ora abbiamo un mese per offrire al pubblico dell’Expo un museo perfettamente fruibile”. Il sindaco Piero Fassino ha espresso la propria soddisfazione per il rispetto dei tempi del cronoprogramma di realizzazione dei lavori di ristrutturazione.Il direttore Greco: “Oggi il museo cessa di essere un cantiere e inizia ad essere quello che deve essere: un museo. Siamo la seconda collezione al mondo, ma non il secondo museo. Dobbiamo fare ricerca e la ricerca è fatta di persone, per questo voglio ringraziarle una ad una”.

 

(Foto: il Torinese)

 

Hollande, monsieur le President cerchiobottista: libertà d'espressione per De Luca, ma la Tav s'ha da fare

hollande 1

Prima la difesa dello scrittore sotto processo, poi quella della Tav

 

La Francia, terra di libertà. uguaglianza e fraternità non poteva non schierarsi a fianco di Erri De Luca, lo scrittore sotto processo a Torino per aver difeso i sabotaggi al cantiere della Tav di Chiomonte. Addirittura il presidente della Republique, Francois Hollande aveva dichiarato: «Non posso intervenire negli affari giudiziari, ma a nome della Francia posso sostenere la libertà d’espressione. Questo vale per gli scrittori francesi ma anche per gli stranieri. Gli autori non possono essere perseguiti per i loro testi». I princìpi e i valori sono salvi. Ma non si può non sottolineare una certa dose di cerchiobottismo se si leggono le più recenti dichiarazioni di monsieur le President: “Per sostenere la crescita abbiamo delle infrastrutture da costruire, e una di quelle è la (linea ferroviaria ad alta velocità) Lione-Torino”. Così Hollande, in una dichiarazione rilasciata dopo il colloquio con il presidente Sergio Mattarella, garantendo che Italia e Francia hanno “diversi progetti” da presentare nell’ambito del piano Juncker. La Tav s’ha da fare.
   

Italia-Inghilterra, centinaia di tifosi britannici "occupano" Torino per l'amichevole

inglesi2

inglesi4inglesi1inglesi5inglesi3Piazza Carlo Felice è stata invasa dalle “truppe” inglesi che – a torso nudo per il caldo estivo – si sono sdraiate sull’erba

 

Città invasa dai tifosi inglesi per la partita amichevole dello Juventus Stadium. In tutto 29.500 i biglietti venduti per il match tra Italia e Inghilterra: le presenze allo stadio per la partita che vede il ritorno di Antonio Conte nell’arena dove ha conquistato tre scudetti con la Juve, sono oltre 30 mila. Fiumi di birra e canti a squarciagola per i britannici, assiepatisi nei pub, nei bar e nelle strade e piazze di Torino. Piazza Carlo Felice è stata “occupata” da decine di tifosi che – a torso nudo per il caldo estivo – si sono sdraiati sull’erba.

 

(Foto: il Torinese)

L'omicidio non fu volontario, alleggerita posizione dell'aggressore del tabaccaio

carabinieri xx

L’uomo secondo la perizia è morto non solo per le percosse, ma anche per un infarto

 

Non si è trattato di omicidio volontario, bensì preterintenzionale. Il tabaccaio valdostano Enrico Rigollet morì nel suo negozio a Torino lo scorso 11 dicembre oe oggi la consulenza del medico legale Roberto Testi dice che l’uomo è morto non solo per le percosse, ma anche per un infarto. Si alleggerisce di molto la posizione di Giuseppe Cerasa, il 38enne al quale il pover otabaccaio aveva rifiutato di vendere alcol e sigarette,  che poi  venne arrestato.

"Il Papa della gente", un film made in Piemonte su Francesco

papa francis

La vita di Papa Francesco è ripercorsa dai primi anni del suo magistero fino all’elezione a pontefice, interprete la star argentina Rodrigo de la Serna

 

E’ stato ultimato – girato in Piemonte – il film per  la tv ‘Il papa della gente’, per la regia di Daniele Lucchetti. La vita di Papa Francesco è ripercorsa dai primi anni del suo magistero fino all’elezione a pontefice, interprete la star argentina Rodrigo de la Serna. Il lungometraggio è prodotto da Tao Due di Pietro Valsecchi per Mediaset. Il film sarà pronto per l’inizio del 2016, ed è sostenuto dalla Film Commission Torino Piemonte presieduta da Paolo Damilano.

Energia per il benessere psico-fisico

benessere

Laura Sergi  ha ricevuto per sei anni l’istruzione del maestro Tjokorda Gde Rai, guaritore di fama mondiale, da cui ha ereditato l’insegnamento di un percorso di consapevolezza della coscienza

 

E’ di Rivalta la naturopata Laura Sergi, che da anni opera a supporto del benessere psico-fisico delle persone. Lei stessa si definisce una canalizzatrice di energia, e parlando della sua formazione personale, racconta di aver ricevuto per sei anni l’istruzione del maestro Tjokorda Gde Rai, guaritore di fama mondiale, da cui ha ereditato l’insegnamento di un percorso di consapevolezza della coscienza. 

 

“Aiuto a far acquisire piena consapevolezza dell’individualità di coloro che mi chiedono aiuto, mostrando la via per superare i normali limiti della vita e guardare in maniera diversa dentro se stessi attraverso l’Energia Universale”, dice Laura quando le ho chiesto di parlarmi del suo lavoro. Chi si rivolge a Laura trova, seduta dopo seduta, un reale e concreto miglioramento del proprio benessere interiore, espressione di una migliore consapevolezza di sé e delle proprie capacità, nonché conforto e soluzione a problemi di cui non si è trovata soluzione seguendo altri percorsi di guarigione.

 

Laura organizza sedute individuali e di gruppo che vanno dalle serate di meditazione ai corsi di yoga durante i quali si affianca al maestro indiano James J. Eruppakkattu, fondatore della scuola Yoga Shanti di Torino.

 

Per coloro che volessero sapere di più su di Laura e sul suo lavoro, è possibile consultare il suo sito collegato alla corrispondente pagina Facebook.

 

Angela Barresi

Stanco di vivere strangola la moglie di 86 anni e cerca di impiccarsi

POLIZIA CROCETTA

L’allarme è stato dato dalla badante della coppia

 

Ha ucciso la moglie di 86 anni, della sua stessa età,  strangolandola, e poi ha cercato di impiccarsi con la stessa corda. Il fatto è avvenuto ieri sera, in un appartamento di via Lauro Rossi a Torino. L’allarme è stato dato dalla badante della coppia. Gli accertamenti della polizia fanno pensare che sarebbero stati motivi di salute a dar luogo al tragico gesto. L’uomo curava la moglie, che da tre anni non riusciva più a camminare. I vicini di casa affermano che l’anziano da qualche tempo era molto stanco e depresso.

 

(Foto: il Torinese)

Tunisi dice No al terrorismo, 70 mila in piazza in memoria delle vittime dell'attentato

TunisiaNoTerrorismo

Condizioni stabili per  Anna Abagnale, la torinese ferita gravemente al Museo del Bardo e rientrata con un volo medicalizzato a Torino, dove è stata ricoverata in rianimazione alle Molinette. La donna ha trascorso la prima  notte tranquilla, e per il momento rimane intubata e sedata e la prognosi resta riservata

 

A sole 24 ore dal lieve malessere a Firenze, Piero Fassino ha poi deciso di non partecipare  alla marcia antiterrorismo di Tunisi. A rappresentare la città di Torino era presente il portavoce del sindaco, Giovanni Giovannetti.Presenti la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Consiglio Matteo Renzi e una delegazione di parlamentari. “L’Italia è insieme alla Tunisia nella battaglia difficile per la democrazia. Non lasceremo il futuro in mano agli estremisti, la Tunisia è un Paese che sta tentando con grande determinazione di restituire la speranza al proprio popolo”, ha detto il premier. Con il presidente francese, Francois Hollande, Renzi ha deposto una corona di fiori alla stele delle 22 vittime dell’attacco al museo del Bardo, mentre il nome dell’ultima vittima, la  francese, Huguette Dupeu, morta sabato per le ferite riportate nell’attentato, è stato incollato alla stele.

 

Intanto le condizioni permangono  stabili per  Anna Abagnale, la torinese ferita gravemente al Museo del Bardo e rientrata con un volo medicalizzato a Torino, dove è stata ricoverata in rianimazione alle Molinette. La donna ha trascorso la prima  notte tranquilla, e per il momento rimane intubata e sedata e la prognosi resta riservata. E’ stata trattata con terapia antibiotica per le infezioni interne che ha contratto, provocate dalle ferite riportate nell’attacco terroristico a Tunisi, e ha un inizio di polmonite. La Abagnale verrà operata dai chirurgi plastici che interverranno per pulire le ferite che ha sul corpo: sono infatti  presenti ancora delle schegge. La frattura scomposta all’omero destro, per cui la donna è stata già operata a Tunisi, richiederà invece un ulteriore  intervento. 

 

Almeno 70mila le persone che hanno rpeso parte a Tunisi alla grande marcia internazionale contro il terrorismo. Una  folla immensa si era radunata fin  dalle prime ore del mattino in piazza Bab Saadoun. Imponenti le misure di sicurezza, in migliaiia tra militari, agenti di polizia in assetto antisommossa e blindati schierati a protezione dei partecipanti, tra cui capi di Stato e di governo.

 

 

 

Soccorre feriti in autostrada e muore investito

autostrada

L’autostrada è rimasta chiusa a lungo per i soccorsi

 

E’ stato travolto da un’auto, ieri, sull’autostrada Torino-Milano, ed è morto mentre soccorreva alcuni automobilisti feriti in un incidente avvenuto precedentemente. L’incidente si è verificato  all’altezza dello svincolo di Settimo Torinese, in direzione Torino. La vittima è Francesco Trovato, di 46 anni, che con la famiglia stava dirigendosi in città. E’ stato investito da una Lancia Musa, ed è morto sul colpo. L’autostrada, ieir è stata chiusa a lungo per consentire l’accesso ai soccorsi.