redazione il torinese

Italia-Inghilterra, centinaia di tifosi britannici "occupano" Torino per l'amichevole

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inglesi4inglesi1inglesi5inglesi3Piazza Carlo Felice è stata invasa dalle “truppe” inglesi che – a torso nudo per il caldo estivo – si sono sdraiate sull’erba

 

Città invasa dai tifosi inglesi per la partita amichevole dello Juventus Stadium. In tutto 29.500 i biglietti venduti per il match tra Italia e Inghilterra: le presenze allo stadio per la partita che vede il ritorno di Antonio Conte nell’arena dove ha conquistato tre scudetti con la Juve, sono oltre 30 mila. Fiumi di birra e canti a squarciagola per i britannici, assiepatisi nei pub, nei bar e nelle strade e piazze di Torino. Piazza Carlo Felice è stata “occupata” da decine di tifosi che – a torso nudo per il caldo estivo – si sono sdraiati sull’erba.

 

(Foto: il Torinese)

L'omicidio non fu volontario, alleggerita posizione dell'aggressore del tabaccaio

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L’uomo secondo la perizia è morto non solo per le percosse, ma anche per un infarto

 

Non si è trattato di omicidio volontario, bensì preterintenzionale. Il tabaccaio valdostano Enrico Rigollet morì nel suo negozio a Torino lo scorso 11 dicembre oe oggi la consulenza del medico legale Roberto Testi dice che l’uomo è morto non solo per le percosse, ma anche per un infarto. Si alleggerisce di molto la posizione di Giuseppe Cerasa, il 38enne al quale il pover otabaccaio aveva rifiutato di vendere alcol e sigarette,  che poi  venne arrestato.

"Il Papa della gente", un film made in Piemonte su Francesco

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La vita di Papa Francesco è ripercorsa dai primi anni del suo magistero fino all’elezione a pontefice, interprete la star argentina Rodrigo de la Serna

 

E’ stato ultimato – girato in Piemonte – il film per  la tv ‘Il papa della gente’, per la regia di Daniele Lucchetti. La vita di Papa Francesco è ripercorsa dai primi anni del suo magistero fino all’elezione a pontefice, interprete la star argentina Rodrigo de la Serna. Il lungometraggio è prodotto da Tao Due di Pietro Valsecchi per Mediaset. Il film sarà pronto per l’inizio del 2016, ed è sostenuto dalla Film Commission Torino Piemonte presieduta da Paolo Damilano.

Energia per il benessere psico-fisico

benessere

Laura Sergi  ha ricevuto per sei anni l’istruzione del maestro Tjokorda Gde Rai, guaritore di fama mondiale, da cui ha ereditato l’insegnamento di un percorso di consapevolezza della coscienza

 

E’ di Rivalta la naturopata Laura Sergi, che da anni opera a supporto del benessere psico-fisico delle persone. Lei stessa si definisce una canalizzatrice di energia, e parlando della sua formazione personale, racconta di aver ricevuto per sei anni l’istruzione del maestro Tjokorda Gde Rai, guaritore di fama mondiale, da cui ha ereditato l’insegnamento di un percorso di consapevolezza della coscienza. 

 

“Aiuto a far acquisire piena consapevolezza dell’individualità di coloro che mi chiedono aiuto, mostrando la via per superare i normali limiti della vita e guardare in maniera diversa dentro se stessi attraverso l’Energia Universale”, dice Laura quando le ho chiesto di parlarmi del suo lavoro. Chi si rivolge a Laura trova, seduta dopo seduta, un reale e concreto miglioramento del proprio benessere interiore, espressione di una migliore consapevolezza di sé e delle proprie capacità, nonché conforto e soluzione a problemi di cui non si è trovata soluzione seguendo altri percorsi di guarigione.

 

Laura organizza sedute individuali e di gruppo che vanno dalle serate di meditazione ai corsi di yoga durante i quali si affianca al maestro indiano James J. Eruppakkattu, fondatore della scuola Yoga Shanti di Torino.

 

Per coloro che volessero sapere di più su di Laura e sul suo lavoro, è possibile consultare il suo sito collegato alla corrispondente pagina Facebook.

 

Angela Barresi

Stanco di vivere strangola la moglie di 86 anni e cerca di impiccarsi

POLIZIA CROCETTA

L’allarme è stato dato dalla badante della coppia

 

Ha ucciso la moglie di 86 anni, della sua stessa età,  strangolandola, e poi ha cercato di impiccarsi con la stessa corda. Il fatto è avvenuto ieri sera, in un appartamento di via Lauro Rossi a Torino. L’allarme è stato dato dalla badante della coppia. Gli accertamenti della polizia fanno pensare che sarebbero stati motivi di salute a dar luogo al tragico gesto. L’uomo curava la moglie, che da tre anni non riusciva più a camminare. I vicini di casa affermano che l’anziano da qualche tempo era molto stanco e depresso.

 

(Foto: il Torinese)

Tunisi dice No al terrorismo, 70 mila in piazza in memoria delle vittime dell'attentato

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Condizioni stabili per  Anna Abagnale, la torinese ferita gravemente al Museo del Bardo e rientrata con un volo medicalizzato a Torino, dove è stata ricoverata in rianimazione alle Molinette. La donna ha trascorso la prima  notte tranquilla, e per il momento rimane intubata e sedata e la prognosi resta riservata

 

A sole 24 ore dal lieve malessere a Firenze, Piero Fassino ha poi deciso di non partecipare  alla marcia antiterrorismo di Tunisi. A rappresentare la città di Torino era presente il portavoce del sindaco, Giovanni Giovannetti.Presenti la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Consiglio Matteo Renzi e una delegazione di parlamentari. “L’Italia è insieme alla Tunisia nella battaglia difficile per la democrazia. Non lasceremo il futuro in mano agli estremisti, la Tunisia è un Paese che sta tentando con grande determinazione di restituire la speranza al proprio popolo”, ha detto il premier. Con il presidente francese, Francois Hollande, Renzi ha deposto una corona di fiori alla stele delle 22 vittime dell’attacco al museo del Bardo, mentre il nome dell’ultima vittima, la  francese, Huguette Dupeu, morta sabato per le ferite riportate nell’attentato, è stato incollato alla stele.

 

Intanto le condizioni permangono  stabili per  Anna Abagnale, la torinese ferita gravemente al Museo del Bardo e rientrata con un volo medicalizzato a Torino, dove è stata ricoverata in rianimazione alle Molinette. La donna ha trascorso la prima  notte tranquilla, e per il momento rimane intubata e sedata e la prognosi resta riservata. E’ stata trattata con terapia antibiotica per le infezioni interne che ha contratto, provocate dalle ferite riportate nell’attacco terroristico a Tunisi, e ha un inizio di polmonite. La Abagnale verrà operata dai chirurgi plastici che interverranno per pulire le ferite che ha sul corpo: sono infatti  presenti ancora delle schegge. La frattura scomposta all’omero destro, per cui la donna è stata già operata a Tunisi, richiederà invece un ulteriore  intervento. 

 

Almeno 70mila le persone che hanno rpeso parte a Tunisi alla grande marcia internazionale contro il terrorismo. Una  folla immensa si era radunata fin  dalle prime ore del mattino in piazza Bab Saadoun. Imponenti le misure di sicurezza, in migliaiia tra militari, agenti di polizia in assetto antisommossa e blindati schierati a protezione dei partecipanti, tra cui capi di Stato e di governo.

 

 

 

Soccorre feriti in autostrada e muore investito

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L’autostrada è rimasta chiusa a lungo per i soccorsi

 

E’ stato travolto da un’auto, ieri, sull’autostrada Torino-Milano, ed è morto mentre soccorreva alcuni automobilisti feriti in un incidente avvenuto precedentemente. L’incidente si è verificato  all’altezza dello svincolo di Settimo Torinese, in direzione Torino. La vittima è Francesco Trovato, di 46 anni, che con la famiglia stava dirigendosi in città. E’ stato investito da una Lancia Musa, ed è morto sul colpo. L’autostrada, ieir è stata chiusa a lungo per consentire l’accesso ai soccorsi.

Sono 400 i malati e disabili prenotati per la Sindone

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Trascorreranno la notte nei due accueil allestiti in occasione dell’Ostensione, all’ospedale Maria Adelaide e al Cottolengo

 

400, ad oggi,  le prenotazioni per trascorrere la notte nei due accueil allestiti in occasione dell’Ostensione della Sindone, all’ospedale Maria Adelaide e al Cottolengo per l’accoglienza di pellegrini malati e disabili. Tra loro tante famiglie dall’estero: da Polonia, Francia, Argentina e Costa Rica.”La visita del Papa – ha detto mons. Nosiglia all’Ansa – potrà ridare forza e speranza”.

Santander Mezza Maratona, trionfa Youssef

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Tra i tanti gruppi sportivi partecipanti si notava la nutrita presenza dei corridori della Scuola di Applicazione dell’Esercito accompagnati dal comandante dell’Istituto, il  Gen. D. Claudio Berto

 

Erano proprio tanti questa mattina i podisti che hanno accolto l’appello di Base Running a correre a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: più di  3000 runners si sono impegnati sulle due distanze, 10 km (1600 partecipanti) e 21,097 km (1500), in un tracciato che esaltava le bellezze storiche, architettoniche e naturali di Torino. “Voglio ringraziare tutti i podisti che hanno reso possibile la giornata di oggi: un grande momento di solidarietà” queste le parole di Alessandro Giannone direttore tecnico di Base Running.

 

LE GARE

 

Per Youssef Sbaai è bello “vincere facile”. Il trentacinquenne marocchino tesserato per la Tranese, è stato il trionfatore della Santander Mezza Maratona Città di Torino – Corri per la ricerca. Il portacolori della Tranese è reduce, con questo podio, da 5 vittorie colte in nemmeno tre settimane e vanta un personale sulla distanza di 1h06’56” conquistato ad ottobre. Al via prende subito il comando il terzetto formato da Sbaai, il compagno di squadra Rachhi El Mostafà e  Igor Martello, quest’ultimo compete per la gara più breve. All’altezza di viale Boiardo nel Valentino dove è situato il 5° km., incomincia ad esserci l’incremento dell’andatura. Ma al 9° km. Sbaai abbandona gli avversari, Rachhi si ritira dopo il primo giro e dopo aver fatto il vuoto, va a tagliare il traguardo in 1h08’09”. Al secondo posto Luca Cerva della Libertas Forno ritardato di oltre 4′ in 1h12’51” e dietro di lui in 1h13’02” Alex Zulian del G.P. Solvay. Anche in campo femminile la competizione si è risolta senza difficoltà per  la valdostana Catherine Bertone. L’atleta della Calvesi reduce da allenamenti in altura,   è in fase di preparazione per i Mondiali di corsa in montagna a luglio. La gara è stato un test di preparazione, che ha concluso in 1h17’31”. Le piazze d’onore sono andate ad Arafj Khadija del Città di Genova in 1h19’34” e Lara Giardino dell’Atletica Saluzzo 1h26’37”. I vincitori della 10 km sono stati Sanchez Juan David Orozco tesserato per il Monterosa in 31’27” e la giovane Sarah Aimee L’Epee della Settimese in 39’12”.  

I risultati sul sito www.mysdam.net      

 

LE NOTE DI COLORE

 

A trasformare il cuore di Torino per due giorni in una palestra a cielo aperto ci hanno pensato più di 300 volontari, impegnati dalla registrazione dei partecipanti alla consegna dei pacchi gara e all’assistenza sui tracciati. Tra i tanti gruppi sportivi partecipanti si notava la nutrita presenza dei corridori della Scuola di Applicazione dell’Esercito accompagnati dal comandante dell’Istituto, il  Gen. Claudio Berto: “ E’ sempre un piacere collaborare con Base Running, ed oggi ancor di più, viste le finalità della gara”. Tra i veterani Robino Francesco, 79 anni del gruppo Cedas Fiat, alle spalle 113 maratone: “Ho partecipato alla maratona di New York, a quella di Boston, Parigi, Leningrado, Londra e persino a quella di Cuba, a L’Avana ci hanno fatto correre in mezzo alle auto alle 4 del pomeriggio. Ed ora sono qui per solidarietà verso Candiolo e per rendere omaggio alla nostra bella Torino”. Il gruppo più rosa della giornata sono le Running Mummies, podiste accomunate dalla passione per la corsa e dall’essere tutte mamme: “Il nostro è un gruppo che conta più di 1500 iscritte in tutta Italia – raccontano Silvana ed Elena di Cameri (No) – e siamo sempre pronte a correre per le cause giuste”.“Io ho partecipato ad almeno 4 corse per Candiolo” racconta Francesca Esposito, 67 anni, della Podistica Torino e non è l’unica a correre spinta dalla voglia di sostenere il polo di eccellenza della ricerca, il settantaduenne Bartolomeo Canavese del gruppo Avis Podismo ribadisce con fermezza “Io sono qui per Candiolo”.Obiettivo raggiunto quindi per Base Running, una prova che il mondo del podismo risponde ‘Presente!’ quando si può fare la cosa giusta.