redazione il torinese

Juventus travolge Fiorentina 3-0

juve fioLa Juventus espugna l’Artemio Franchi travolgendo la Fiorentina con un perentorio 0 a 3. Nonostante le importanti assenze, i bianconeri si impongono con le seconde linee. In finale la squadra allenata da Allegri se la vedrà con il Napoli o la Lazio che si affronteranno questa sera. Note stonate della serata, l’espulsione di Morata e l’ammonizione rimediata da Marchisio: entrambi salteranno la finale di Roma

 

E’ una Juventus inarrestabile che sbriga la pratica Fiorentina con un perentorio ed inequivocabile 0 a 3. Nonostante la presenza in campo di ben cinque giocatori bianconeri solitamente non titolari la Vecchia Signora ha polverizzato i sogni di gloria dei viola. Si conclude così, come a Dortmund, un passaggio assai difficile, temuto alla vigilia dell’incontro, ma che ha visto ancora una volta, la determinazione della squadra allenata dal tecnico livornese Massimiliano Allegri. Si è vista la Signora omicidi scendere in campo vogliosa di dimostrare di essere la padrona assoluta non solo del campionato di serie A, ormai conquistato anche se la matematica non lo certifica ancora, ma l’incontestabile dominatrice in campo nazionale. Una squadra che incute timore, che non arretra di un millimetro dinanzi alle difficoltà e che soprattutto ha ancora fame di vittorie e di conquista di trofei. Priva di Tevez, fermato da un problema muscolare, Allegri sceglie Matri con Morata. Nel riscaldamento Lichtsteiner avverte un fastidio alla coscia: dentro Padoin. Montella risponde con il 3-5-1-1, con Salah a supporto di Mario Gomez. Chi si aspettava una Juve con la testa già alla Champions ha impiegato poco a capire che non era così. I bianconeri al 21° minuto riaccendono le speranze di arrivare in finale: palla persa in mezzo al campo da Borja Valero, Marchisio ne approfitta per servire Pereyra e sul tiro rimpallato dell’argentino Matri segna da vero opportunista.

 

Prima gara da titolare dal suo ritorno in bianconero, primo gol del nuovo corso: Allegri ha azzeccato la scelta. Un gol non basta, la Juve lo sa e per questo riporta il pallone a centrocampo con la foga di chi non ha tempo da perdere. E puntuale arriva il raddoppio due minuti prima dell’intervallo: su tiro insidioso di Morata, Neto respinge sui piedi di Pereyra che, come contro l’Empoli, non si fa pregare: due centri in quattro giorni per l’altro reduce dell’Argentina, che non fa rimpiangere Tevez. Da segnalare un gol annullato a Gonzalo per fuorigioco (è millimetrico ma c’è: bravo il guardalinee Di Liberatore). Ottimo Marchisio, tornato a fare il vice Pirlo in mezzo al campo, Vidal e Sturaro sono due lottatori, Morata sa sempre come essere pericoloso e Pereyra ormai gioca da leader. La difesa, tornata a quattro, corre pochissimi rischi. La Viola aveva iniziato bene ma è stato un fuoco di paglia. Salah ha creato il solito scompiglio nei minuti iniziali, poi poco o nulla. La difesa invece è andata spesso in apnea. Nella ripresa la Fiorentina ha avuto subito due buone occasioni con Gomez e Salah, poi Savic ha rischiato l’autogol di ginocchio su cross di Pereyra. I bianconeri però non demordono: dopo un tiro di Vidal deviato in angolo, su corner di Marchisio Bonucci fa il 3-0 di piede al volo. La festa bianconera è rovinata dal cartellino giallo a Marchisio e all’88’ da Morata che si fa espellere per un brutto fallo su Diamanti: i due salteranno la finale. Montella gioca la carta della disperazione: dentro Diamanti e 4-3-2-1, ma serve a poco. Viola troppo molle e rinunciataria, ci si aspettava qualcosa in più da una squadra che aveva già mezzo piede in finale. Juve invece semplicemente di un’altra categoria.

 

Dario Barattin

La fraternità può diventare condizione dell’agire in politica?

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L’evento è organizzato dal Movimento politico per l’unità, espressione nel sociale del movimento dei Focolari

 

La fraternità può diventare condizione dell’agire in politica ? E’ questo l’interrogativo cui cercherà di rispondere il convegno che si tiene sabato 11 aprile, alle ore 10 nel Centro incontri della Regione Piemonte, in corso Stati Uniti 23 a Torino. Relatore è Daniela Ropelato, docente straordinario di Scienza politica dell’Istituto universitario Sophia di Loppiano (Firenze). L’evento è organizzato dal Movimento politico per l’unità, espressione nel sociale del movimento dei Focolari, in collaborazione con la Regione Piemonte. Si tratta di una nuova tappa del percorso di riflessione e proposta avviato proprio a Torino da Chiara Lubich nel 2002, quando ricevette la cittadinanza onoraria. L‘evento dell’11 Aprile si inserisce come importante momento di riflessione per le tre Istituzioni, Regione, Città Metropolitana e Comune di Torino, che potrebbero considerare anch’essela possibilità di inserire il valore della Fraternità tra i principi ispiratori dei loro Statuti, come ha già fatto, con un percorso simile, il Comune di Asti nello scorso mese di febbraio. Nella città di Alfieri la delibera è stata approvata all’unanimità.

 

Massimo Iaretti

Aspettando Papa Francesco in Piemonte

PAPA FRANCESCO

Presentazione del libro “Non guardate la vita dal balcone. Francesco, testimone di speranza”

 

“Non guardate la vita dal balcone. Francesco, testimone di speranza”. È’ il titolo del libro, che ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Arti Letterarie di Torino, scritto dalla giornalista Rai, Alessandra Ferraro, vice capo redattore della sede Rai di Aosta, vaticanista e collaboratrice della trasmissione televisiva “Porta a Porta”.  Il volume, edito da Elledici, sarà presentato mercoledì 15 aprile alle ore 18 al Circolo dei lettori di Torino. La presentazione sarà introdotta da Giampiero Leo, già assessore regionale alla cultura e attuale Presidente dell’Associazione Nazionale per i Diritti Umani e vedrà la partecipazione di don Valerio Bocci, direttore della casa editrice Elledici e dell’autrice Alessandra Ferraro che, non solo racconterà aneddoti e curiosità’ di un uomo, venuto quasi dalla fine del mondo, ma ripercorrerà anche i momenti più significativi della presenza dei pontefici in Piemonte e Valle d’Aosta. La serata, moderata dal giornalista Paolo Girola, offrirà interessanti spunti di riflessione in vista dell’importante appuntamento che coinvolge tutta la diocesi del Piemonte, il prossimo 21 giugno, con la visita a Torino di Papa Francesco.

 

Nel libro l’autrice racconta, con maestria e brillante piglio giornalistico, un epocale passaggio della storia della Chiesa, mettendo in luce soprattutto la straordinaria umanità di un uomo, che ha voluto salire al soglio pontificio con il nome di Francesco. Il testo si avvale dei preziosi contributi di Bruno Vespa, don Pascual Chavez, ex rettore maggiore dei Salesiani, Enzo Romeo, vaticanista del TG2, Monsignor Dario Vigano’, direttore del Centro Televisivo Vaticano e Monsignor Antonio Stagliano’, vescovo di Noto.Alessandra Ferraro ha seguito per diverse testate giornalistiche nazionali i pontificati di Giovanni Paolo II, Papa Benedetto e di recente Papa Francesco. Per la sua attività giornalistica ha vinto il “Premio Nazionale Spadolini” nel 2013 e la ricevuto la targa d’argento “Premio Nazionale Saint Vincent di Giornalismo” nel 2007. Nel corso della serata al circolo dei lettori Alessandra Ferraro coinvolgerà il pubblico in un affascinate viaggio alla scoperta della portata innovativa del pontificato di Papa Francesco, il gesuita di Buenos Aires che sta cambiando il mondo e il cuore della gente.

Sciopero dei treni, Superchiampa non ci sta: "Non vedo grandi proposte dai sindacati"

treni bimba

treno porta susachiamp consiglioGiovedì, “the day before”, si terrà un’assemblea del personale del Gruppo Fs e dell’indotto ferroviario. Ma il presidente della Regione Sergio Chiamparino replica piccato: “Andiamo avanti sulla strada tracciata”

 

Poveri pendolari, occhio alla data: i lavoratori della Divisione Passeggeri piemontese di Trenitalia faranno sciopero venerdì, dalle 9 alle 17. Si oppongono alle “nuove procedure di gara del Trasporto regionale e alla costituzione della newco Trenitalia-Gtt”. Così l’utenza piemontese, già inferocita per i treni spesso da terzo mondo, si troverà alle prese con nuovi disagi. Lo sciopero, proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Fast e Orsa, interessa 2.500 addetti dei settori officina, mobile, manutenzione, biglietteria e uffici. Giovedì, “the day before”, si terrà un’assemblea del personale del Gruppo Fs e dell’indotto ferroviario. Ma il presidente della Regione Sergio Chiamparino replica piccato: “Andiamo avanti sulla strada tracciata, mantenendo molto ferma la rotta che abbiamo scelto. Le nostre non sono decisioni frutto di improvvisazione o per fare cassa, ma sono scelte precise che hanno l’unico obiettivo di migliorare le procedure competitive, le uniche che conosco per capire chi possa fare meglio a prezzo uguale o minore. Non mi sembra inoltre che dalle organizzazioni sindacali siano arrivate proposte alternative al lasciare tutto così com’è

Fiamme al liceo Darwin, dove morì il giovane Vito Scafidi

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Le stanze danneggiate sono state poste sotto sequestro dai carabinieri

 

Il piano terra e una parte del corridoio dell’ingresso del liceo Darwin di Rivoli  sono stati colpiti da un incendio causato da un cortocircuito ad una macchinetta del caffè. Si tratta della stessa scuola dove nel  2008 morì, per il crollo del soffitto, lo studente Vito Scafidi, diciassettenne. Al momento dell’incendio i locali dell’edificio scolastico erano fortunatamente vuoti. Le stanze danneggiate sono state poste sotto sequestro dai carabinieri.

Egizio, si gioca sul web fino al 19 aprile

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Il “soffio” sul proprio pc, tramite il sito compagnia.egizio2015.it permetterà di ‘soffiare via’ un po’ della sabbia contenuta nella teca all’interno dell’area bookshop del Museo: in tale modo saranno scoperti i reperti nascosti

 

E’ possibile partecipare attraverso il web, all’ inaugurazione del Museo Egizio di Torino. La Compagnia San Paolo ha infatti deciso di  coinvolgere il massimo numero di persone per grande evento. Il “soffio” sul proprio pc, tramite il sito compagnia.egizio2015.it permetterà di ‘soffiare via’ un po’ della sabbia contenuta nella teca all’interno dell’area bookshop del Museo: in tale modo saranno scoperti i reperti nascosti. Questo gioco interattivo durerà fino al 19 aprile.

Enotavola, dove il Barolo è di casa

Un servizio pensato per un pasto veloce, ma curato, capace di soddisfare anche i palati più esigenti in un ambiente coinvolgente e rilassante. Ogni giorno la carta vi permette di poter scegliere il classico tagliere di salumi e formaggi come antipasto, un paio di primi e altrettanti secondi. Un menu raffinato e stuzzicante accompagnato da vini prestigiosi

 

casa baroloUna presenza “storica” in città. situato nel cuore di Torino, in via Andrea Doria 7,  la “Casa del Barolo” si estende per 400 metri quadrati su due piani. Il locale offre la possibilità di poter scegliere fra oltre 1000 differenti, vini liquori e distillati provenienti dai più importanti produttori. Vi si possono trovare inoltre specialità gastronomiche regionali, nazionali e internazionali. Statene certi: qui c’é il vino perfetto da abbinare al vostro piatto del momento o semplicemente potrete divertirvi scegliendo un vino prestigioso, così da stimolare ed appagare i vostri sensi. Passione, professionalità, attenzione e competenza sono ciò su cui i clienti possono fare affidamento per il loro acquisti.

 

Dalla casa madre è nata più recentemente Enotavola, raffinata ed accogliente, location ideale per una pausa pranzo all’insegna del relax, del buon cibo e dei vini prestigiosi: è la Casa del Barolo in Via Perugia 26, di cui vogliamo parlare più diffusamente. Un servizio pensato per un pasto veloce, ma curato, capace di soddisfare anche i palati più esigenti in un ambiente coinvolgente e rilassante. Ogni giorno la carta vi permette di poter scegliere il classico tagliere di salumi e formaggi come antipasto, un paio di primi e altrettanti secondi. Un menu raffinato e stuzzicante che varia ogni settimana e che si chiude sempre con una selezione di dessert.

 

La carta dei vini è il pezzo forte: avendo accanto il magazzino, è sempre assicurata un’ampia selezione che comprende i vini più prestigiosi e, ovviamente gli champagne. Si può sorseggiarne anche solo un calice. Il dehors nel cortile (Enotavola è ospitata in una struttura di vera e propria archeologia industriale) è una bomboniera silenziosa e fresca, ideale anche per sorseggiare un aperitivo, accompagnandolo da una varietà di amuse-bouche irresistibili. La scelta di etichette è vastissima e per un acquisto azzeccato ci si può affidare ai consigli dello staff. La sera dopo l’aperitivo, il locale su prenotazione per eventi e cene private. Nell’arco del mese, inoltre,  si organizzano serate a tema con un menu già prestabilito con la possibilità di poter abbinare i vostri vini preferiti o scoprirne di nuovi.

 

Casa del Barolo

Via Andrea Doria, 7 – 10123 Torino
Tel. +39 011 532 038
Fax +39 011 546 875

Orario
Lunedì 15:00 – 19:30
Martedì / Sabato
10:30 – 14:00 15:00 – 19:30

Enotavola

Via Perugia, 26 – 10152 Torino
Tel. +39 011 287 6272
Fax +39 011 287 6064

Orario
Lunedì / Venerdì 9:30 – 21:30

 

(Foto: il Torinese)

Schiamazzi notturni, il gestore del locale deve scacciare chi supera i decibel

MOVIDA SCHIAMAZZI

movida1salvario notteIl titolare del bar o ristorante deve adottare  “i  mezzi offerti dall’ordinamento per evitare che la frequentazione del locale da parte degli utenti sfoci in condotte contrastanti con le norme poste a tutela dell’ordine pubblico

 

Una sentenza della Cassazione ha stabilito che Il gestore del locale  pubblico ha responsabilità penale per  gli schiamazzi dei clienti. La suprema corte ha deciso esaminando un precedente caso della movida torinese. Quindi in caso di schiamazzi il titolare del bar o ristorante deve adottare  “i  mezzi offerti dall’ordinamento per evitare che la frequentazione del locale da parte degli utenti sfoci in condotte contrastanti con le norme poste a tutela dell’ordine pubblico”. Di conseguenza i clienti troppo rumorosi devono essere allontanati. Si vedrà che cosa intenderà fare il Comune, dopo che lo scorso anno aveva imposto la riduzione dell’orario notturno di apertura dei dehors. Da oggi i responsabili dei locali potranno dunque cacciare i clienti troppo caciaroni  facendo anche ricorso ricorso alle autorità.

 

(Foto: il Torinese)

La Juve con Carlitos Tevez domina allo Stadium

Juventus vs. Atalanta - Serie A Tim 2011/2012juve logo neroLa Juventus si aggiudica la partita del posticipo del sabato sera con un classico 2 a 0. Allo Juventus Stadium si è presentato un Empoli dal gioco compassato ma efficace. C’è voluta l’ennesima prodezza di un Carlitos Tevez che ormai non smette più di stupire non solo i tanti tifosi juventini ma tutti gli appassionati del più bel gioco del mondo. Nel finale Pereyra firma il raddoppio su assist dell’argentino

 

Juventus Empoli 2-0

 

Con un gol per tempo, la Juve sbriga anche la pratica empolese e aggiunge un altro tassello per il raggiungimento del suo 33° scudetto sul campo. Una vittoria firmata ancora una volta da Carlitos Tevez che con il 17° centro stagionale ha reso semplice la conquista della vittoria da parte della formazione di Allegri centrando il 20° risultato utile in campionato. Oltre a ciò, si gode un’imbattibilità difensiva che, in gare ufficiali, è salita a 484 minuti. L’Empoli, al contrario, si è visto costretto a porre fine alla bella striscia che durava da otto giornate ma torna, comunque, a casa a testa alta. La squadra allenata dal tecnico Sarri ha creato parecchi grattacapi ai Campioni d’Italia, sfiorando, nella ripresa, in più di una circostanza, un pari che, per coraggio ed impegno, avrebbe anche meritato. Priva degli infortunati Pirlo, Pogba e Marchisio, la Juve è scesa in campo con un centrocampo corretto, lanciando Padoin in cabina di regia con Sturaro al suo fianco. Poi, in vista della decisiva semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Fiorentina di oggi, ha concesso un turno di riposo a Chiellini e Morata, dando spazio a Ogbonna e Llorente. Sul fronte opposto Sarri, viste le non ottimali condizioni di Tonelli, ha confermato in toto l’undici vittorioso con il Sassuolo. Per quasi un tempo la Juve ha fatto fatica a venire a capo di una squadra spigliata, scesa in campo decisa a giocarsi le proprie carte a viso aperto.

 

I bianconeri si sono ritrovati spesso a dover subire l’asfissiante pressing avversario e a velocizzare l’azione per mettere in difficoltà la retroguardia azzurra. Un obiettivo riuscito rare volte prima per merito di Tevez, che ha saltato con una bella finta al limite due avversari, e poi con un traversone dalla trequarti di Sturaro che ha smarcato in area Lichtsteiner. In entrambe le circostanze, però, Sepe è uscito alla perfezione, chiudendo ottimamente lo specchio agli avanti bianconeri. Si è capito che per sbloccare il risultato la Juve avrebbe avuto bisogno di un episodio e puntuale è arrivato al 43°: su un lancio in area per Sturaro, Giacomelli ha giudicato erroneamente volontario un tocco maldestro in chiusura di Rugani a Sepe e ha decretato la punizione a due. Vidal dal vertice dell’area piccola ha toccato il pallone corto a Tevez che con un gran destro ha infilato il pallone sotto l’incrocio. L’Empoli non si è abbattuto e, con un ottimo avvio di ripresa, ha messo alle corde i bianconeri. Buffon ha dovuto dimostrare tutta la sua classe per fermare uno scatenato Pucciarelli che prima lo ha costretto a un colpo di reni per deviare in angolo un colpo di testa in tuffo e poi ad un intervento risolutore in uscita per carpirgli il pallone dai piedi dopo che l’attaccante si era presentato solo davanti alla porta. La Juve si è limitata a controllare e solo nel finale, con l’ingresso di Morata, è tornata a farsi vedere in avanti.

 

All’81° Vidal sfiorava il palo con un destro dal limite. Con il trascorrere dei minuti, visti anche gli ingressi di Mchedlidze, Zielinski e Verdi, i toscani si sbilanciavano in avanti e i bianconeri finivano per approfittarne. Il gol giungeva al 94°, dopo che gli azzurri si erano visti costretti a proseguire in 10 per un infortunio muscolare occorso a Verdi. Tevez se ne andava via in discesa personale e con un sinistro dal limite costringeva Sepe a respingere il pallone sui piedi del subentrato Pereyra che da due passi infilava in rete. Con questo risultato, a nove giornate dal termine del torneo, risulta quasi impossibile solo pensare che la Juventus possa mancare a conquistare il suo 33° scudetto sul campo.

 

 Dario Barattin