redazione il torinese

La sicurezza della Sindone garantita anche da un contingente di 200 civich

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Per contrastare eventuali “lupi solitari” del terrorismo internazionale e possibili azioni dimostrative da parte di gruppi anarchici-antagonisti

 

L’allarme lanciato nei giorni scorsi dai servizi segreti italiani riguarda la possibilità di attentati da parte di “lupi solitari” del terrorismo internazionale e possibili azioni dimostrative da parte di gruppi anarchici-antagonisti. L’ostensione della Sindone – insieme con l’Expo milanese e l’anno santo romano – è certamente un evento tale da destare preoccupazioni. Il direttore dell’Aisi (agenzia informazioni e sicurezza interna), Arturo Esposito, ha dichiarato che l’attenzione dell’intelligence è elevata sugli eventi che nei prossimi mesi porteranno in Italia milioni di visitatori. La Prefettura di Torino è già al lavoro per garantire la sicurezza dei pellegrini e dei torinesi. Oltre ai contingenti della Taurinense, che da tempo presidiano gli obiettivi sensibili e alle forze dell’ordine, in occasione della visita che Papa Francesco effettuerà il 20 e 21 giugno a Torino sarà costituita una forza temporanea di circa 200 operatori di Polizia locale di vari Comuni piemontesi.

 

 

Una delibera della Giunta regionale, approvata su proposta dell’assessore alla Polizia locale, Giovanni Maria Ferraris, consentirà al Comando di Polizia locale del Comune di Torino di coordinare e garantire gli interventi che si renderanno necessari sul territorio, in particolar modo quelli relativi alla viabilità ed alla sicurezza. L’intesa ripete le esperienze più che positive già sperimentate in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e dell’80a. Adunata nazionale degli Alpini di Cuneo nel 2007. “Un atto di virtuosa collaborazione tra la Regione e gli enti locali – commenta l’assessore Ferraris – soprattutto considerando che la visita del Santo Padre porterà a Torino milioni di visitatori. Gli operatori del contingente, cui vanno fin da ora il mio apprezzamento per la disponibilità e il mio personale ringraziamento, saranno prevalentemente impiegati per servizi relativi alla polizia stradale ed al controllo delle attività commerciali, garantendo un importante e necessario supporto“.

 

Le "Allegre comari" per Giglio onlus

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L’evento è organizzato da Gic Forum in collaborazione con Intercral ed il Circolo della Prefettura di Torino

 

 

Il Teatro Agnelli, in via Paolo Sarpi, ospita venerdì 10 aprile, a partire dalle ore 21, la rappresentazione della commedia comica in due atti “Le allegre comari di Windsor”. L’evento è organizzato da Gic Forum in collaborazione con Intercral ed il Circolo della Prefettura di Torino. Il costo del biglietto è di 8 euro (5 euro per i ridotti under 12) e l’incasso della serata verrà devoluto all’associazione Giglio Onlus che gestisce in proprio sei appartamenti a Torino  ed ospita a titolo gratuito le famiglie, indicate dalle assistenti sociali dell’Ospedale Regina Margherita, dei bambini lungo degenti con gravi malattie. In dodici anni hanno ospitato 109 famiglie, traguardo raggiunto con passaparola di amici e volontari.

 

Massimo Iaretti

Primavera al mercatino in Monferrato

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Antiquariato di aprile all’insegna della primavera. A Casale Al Salone Tartara c’è il Mercatino della Croce Rossa e in piazza Castello il Farmer Market, mercato contadino a km. 0. E per il 25 aprile debutta “Un Giorno da Mercanti”

 

Ritorna come tutti i mesi il Mercatino dell’antiquariato al Mercato Pavia in piazza Castello a Casale Monferrato. Come sempre vi saranno un grande numero di espositori e pezzi interessanti da scoprire e ovviamente comprare. Alla domenica il tradizionale appuntamento con il “Farmer Market” farà venire l’acquolina in bocca con tutti i prodotti sani e genuini oltre che gustosi, promuovendo come sempre le eccellenze enogastronomiche del territorio. L’edizione di aprile, organizzata dallo staff di Monferrato Eventi in liquidazione, abbina anche, all’interno del Salone Tartara, il Mercatino di Primavera della Croce Rossa Italiana. Cri propone un mercatino di fiori, vestiti, (tanti) dolci e spuntini e merende lungo l’arco del giorno.  In aprile, però, l’attività di Monferrato Eventi non si ferma: il 25 aprile  l’antiquariato torna nella città di Sant’Evasio con “Un Giorno da Mercanti”, mercatino dell’antiquariato e dell’usato rivolto unicamente ai privati. Chi ha vecchi oggetti, ricordi, o cose di cui non sa più che farsene, potrà provare per un giorno a vendere, sulla piazza, la propria mercanzia. Per maggiori informazioni telefonare a 349/4987767 oppure 333/8942078 o via mail a info.monferratoeventi@gmail.com

La "pace della Tav" è stata siglata da trenta associazioni e sindacati

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L’appello a tranquillizzare gli animi cercando un dialogo tra le parti è stato infatti sottoscritto da una trentina di rappresentanti di organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e istituzioni locali

 

Il movimento No Tav aveva respinto con sdegno l’invito alla “pacificazione” sullo spinoso tema della Torino-Lione: ma non tutti  in val Susa sono contrari alla proposta lanciata dal dg di Telt -Tunnel Euroalpin Lyon Turin, Mario Virano. L’appello a tranquillizzare gli animi cercando un dialogo tra le parti è stato infatti sottoscritto da una trentina di rappresentanti di organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e istituzioni locali riuniti nella sede della società  che si occupa della costruzione e della gestione dell’ alta velocità ferroviaria. “La Tav è un’opportunità che si concretizza – si legge nel documento firmato – attiviamoci per superare i conflitti e per lo sviluppo del territorio”.

 

(Foto: il Torinese)

Sindone, da oggi chiusi i viali Partigiani e I Maggio

moleVia Rossini – da corso San Maurizio in direzione via Po – non è percorribile dalle ore 7 alle ore 20

 

In previsione dell’Ostensione da giovedì 9 aprile viale Primo Maggio e viale Partigiani (Giardini Reali) saranno completamente chiusi al traffico.Si ricorda che via Rossini – da corso San Maurizio in direzione via Po – non è percorribile dalle ore 7 alle ore 20 in quanto corsia riservata ai mezzi pubblici; invece, nel senso opposto – da via Po verso corso San Maurizio – è sempre percorribile.

 

(e.b.- www.comune.torino.it)

Il grattacielo SanPaolo firmato Renzo Piano apre con 2000 dipendenti negli uffici

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grattacielo sanpaolograttacielo fanteL’opera, nel suo complesso, ha richiesto un investimento – progettazione e allestimenti finali compresi – di circa mezzo miliardo di euro

 

Sopravvissuto alle polemiche degli ambientalisti, il grattacielo di Intesa Sanpaolo apre oggi ufficialmente. Il gruppo bancario ha un nuovo centro direzionale che svetta all’incrocio tra corso Vittorio Emanuele II e corso Inghilterra, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria alta velocità di Porta Susa. Lo scorso dicembre i primi dipendenti del gruppo – un centinaio – hanno iniziato a viverlo e ora, con circa 2.000 persone, l’insediamento è al  completo. La torre, struttura trasparente in cristallo e acciaio chiaro, occupa una superficie di 7.000 metri quadrati ed è alta 166 metri, poco meno della Mole Antonelliana simbolo della città. “Alcuni dei 44 piani dell’edificio (38 fuori terra), collegati da 17 ascensori, – informa la banca –  sono aperti alla fruizione pubblica, a conferma di un legame storico tra banca e territorio, che risale al 1563, e che oggi si rinnova e si innova”. L’opera, nel suo complesso, ha richiesto un investimento – progettazione e allestimenti finali compresi – di circa mezzo miliardo di euro di cui 2,5 milioni per la riqualificazione del Giardino Grosa, l’area verde pubblica situata tra il grattacielo e il Palazzo di Giustizia di Torino. Alle 19 la struttura apre al pubblico.

 

QUALCHE DATO SULL’EDIFICIO

 

– In meno di cinque anni diventa realtà il progetto primo classificato in una gara tra sei dei più qualificati studi di architettura al mondo

 

– Completa anche la riqualificazione della vicina area verde comunale e delle vie di accesso laterali

 

– Investimento di circa mezzo miliardo di euro, progettazione e allestimenti interni compresi

 

– Edificio unico per sostenibilità ambientale e innovazione architettonica: rivestimento in vetro “doppia pelle” meccanizzato tra i più grandi al mondo, alimentazione geotermica e illuminazione a led, serra bioclimatica, appoggio dei carichi su sei megacolonne, auditorium “sospeso” a configurazione interna variabile

 

– Moderni e funzionali spazi di lavoro per circa 2.000 dipendenti Intesa Sanpaolo, compresa l’alta dirigenza del gruppo

 

– Interi piani destinati ad aree ricreative e di servizio aperte al pubblico Tre piani di parcheggi interrati; raggiungibile in treno e con i principali mezzi
di trasporto cittadini, metropolitana compresa

 

– Costi per la gestione immobiliare e la mobilità dei dipendenti Intesa Sanpaolo razionalizzati grazie alla dismissione delle sedi cittadine non di proprietà

 

 

 

 

 

 

Il Comune cambia numero di telefono

Comune di Torino, nuovo numero di telefono

Per circa 6 mesi rimarrà valida anche la vecchia numerazione per non causare disservizi all’utenza

 

Da oggi  cambia la numerazione telefonica del Comune di Torino, iniziativa in collaborazione con Fastweb: gli attuali numeri nella forma 011 44 xxxxx sono sostituiti dalla forma 011 011 xxxxx (con “xxxxx” si intendono i numeri interni associati ai singoli utenti o uffici, che iniziano con “2” o “3” e che non cambiano). Il numero di telefono del centralino diventa 011 011 999. La Centrale Operativa dei Vigili Urbani rimane 011 011 1.  “Abbiamo adottato questo numero – spiega il sindaco Piero Fassino – per rendere ancora più facili e accessibili le relazioni, già oggi molto attive, fra cittadini e Comune. Semplificare questi rapporti è un obiettivo della nostra amministrazione e unificare la numerazione va in questa direzione”. Per circa 6 mesi rimarrà valida anche la vecchia numerazione per non causare disservizi all’utenza.

Napoli seducente e senza stereotipi nel recital dei fratelli Servillo

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Al Carignano rivivono i mille volti contraddittori della città in La parola che canta con Toni e Peppe Servillo accompagnati dal Solis Sting Quartet

 

In scena al teatro Carignano di Torino, fino al 12 aprile prossimo, Toni e Peppe Servillo, dopo il grande successo delle Voci di dentro di Eduardo, con il recital-concerto La parolache canta. Protagonista assoluta è Napoli, città tentacolare e magmatica, spaventosa e seducente al tempo stesso, ambigua ma anche solare, ricca di storia, di tradizioni e di culture, che viene raccontata senza, però, cadere nei luoghi comuni. I fratelli Servillo, infatti, al di là dello spaccato sulla città fatta di sole, mare, vicoli e cronache di camorra, tessono il loro omaggio alla tradizione vivente partenopea, attingendo alle vette più elevate della letteratura, della musica e del teatro napoletani. Si approda alle radici di questa cultura con le canzoni intramontabili di Mario e Libero Bovio, fino a giungere al ritratto della Napoli di strada, cruda e lirica di Raffaele Viviani, alle storie di bassi raccontate con una sottile ma partecipe ironia da Eduardo, e, quindi, al “barocco degradato” con cui Enzo Moscato dipinge la sua Napoli gravida e enigmatica. Non manca, però, anche la contemporaneità con la voce di Mimmo Borrelli, che canta, con un mantra ossessivo, le luci e le pestilenze della sua Napoli. Il viaggio condotto dai fratelli Servillo esalta la musicalità del dialetto napoletano, accompagnata dagli archi del Solis Sting Quartet, che ha costruito e consolidato il suo successo proprio sulla commistione di generi e culture musicali, da quella contemporanea al jazz, dal folk e al pop.“Lo spettacolo –  sottolinea Servillo –  esprime un omaggio sentito alla cultura partenopea, rappresentato attraverso la sostanza verbale di poeti, musicisti e scrittori che, di Napoli, hanno conosciuto bene la carne e il cuore”. Ne nasce insomma uno spaccato in cui la musica riesce a delineare i mille volti di una città divisa tra la vitalità estrema e lo smarrimento più profondo.

Mara Martellotta

 

Il cane è nervoso e la polizia scopre 5 chili di droga nel bagagliaio

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L’uomo  arrestato è un italiano di 44 anni

 

Il bagagliaio della Volkswagen Golf conteneva cinque kg di hashish divisi in panetti: valore di circa 50mila euro. Gli agenti del commissariato di Rivoli lo hanno sorpreso durante un normale controllo di polizia. L’uomo  arrestato è un italiano di 44 anni.  A insospettire la polizia è stato il nervosismo del suo cane. La droga è stata scoperta durante la perquisizione del veicolo.

 

(Foto: il Torinese)

Juventus travolge Fiorentina 3-0

juve fioLa Juventus espugna l’Artemio Franchi travolgendo la Fiorentina con un perentorio 0 a 3. Nonostante le importanti assenze, i bianconeri si impongono con le seconde linee. In finale la squadra allenata da Allegri se la vedrà con il Napoli o la Lazio che si affronteranno questa sera. Note stonate della serata, l’espulsione di Morata e l’ammonizione rimediata da Marchisio: entrambi salteranno la finale di Roma

 

E’ una Juventus inarrestabile che sbriga la pratica Fiorentina con un perentorio ed inequivocabile 0 a 3. Nonostante la presenza in campo di ben cinque giocatori bianconeri solitamente non titolari la Vecchia Signora ha polverizzato i sogni di gloria dei viola. Si conclude così, come a Dortmund, un passaggio assai difficile, temuto alla vigilia dell’incontro, ma che ha visto ancora una volta, la determinazione della squadra allenata dal tecnico livornese Massimiliano Allegri. Si è vista la Signora omicidi scendere in campo vogliosa di dimostrare di essere la padrona assoluta non solo del campionato di serie A, ormai conquistato anche se la matematica non lo certifica ancora, ma l’incontestabile dominatrice in campo nazionale. Una squadra che incute timore, che non arretra di un millimetro dinanzi alle difficoltà e che soprattutto ha ancora fame di vittorie e di conquista di trofei. Priva di Tevez, fermato da un problema muscolare, Allegri sceglie Matri con Morata. Nel riscaldamento Lichtsteiner avverte un fastidio alla coscia: dentro Padoin. Montella risponde con il 3-5-1-1, con Salah a supporto di Mario Gomez. Chi si aspettava una Juve con la testa già alla Champions ha impiegato poco a capire che non era così. I bianconeri al 21° minuto riaccendono le speranze di arrivare in finale: palla persa in mezzo al campo da Borja Valero, Marchisio ne approfitta per servire Pereyra e sul tiro rimpallato dell’argentino Matri segna da vero opportunista.

 

Prima gara da titolare dal suo ritorno in bianconero, primo gol del nuovo corso: Allegri ha azzeccato la scelta. Un gol non basta, la Juve lo sa e per questo riporta il pallone a centrocampo con la foga di chi non ha tempo da perdere. E puntuale arriva il raddoppio due minuti prima dell’intervallo: su tiro insidioso di Morata, Neto respinge sui piedi di Pereyra che, come contro l’Empoli, non si fa pregare: due centri in quattro giorni per l’altro reduce dell’Argentina, che non fa rimpiangere Tevez. Da segnalare un gol annullato a Gonzalo per fuorigioco (è millimetrico ma c’è: bravo il guardalinee Di Liberatore). Ottimo Marchisio, tornato a fare il vice Pirlo in mezzo al campo, Vidal e Sturaro sono due lottatori, Morata sa sempre come essere pericoloso e Pereyra ormai gioca da leader. La difesa, tornata a quattro, corre pochissimi rischi. La Viola aveva iniziato bene ma è stato un fuoco di paglia. Salah ha creato il solito scompiglio nei minuti iniziali, poi poco o nulla. La difesa invece è andata spesso in apnea. Nella ripresa la Fiorentina ha avuto subito due buone occasioni con Gomez e Salah, poi Savic ha rischiato l’autogol di ginocchio su cross di Pereyra. I bianconeri però non demordono: dopo un tiro di Vidal deviato in angolo, su corner di Marchisio Bonucci fa il 3-0 di piede al volo. La festa bianconera è rovinata dal cartellino giallo a Marchisio e all’88’ da Morata che si fa espellere per un brutto fallo su Diamanti: i due salteranno la finale. Montella gioca la carta della disperazione: dentro Diamanti e 4-3-2-1, ma serve a poco. Viola troppo molle e rinunciataria, ci si aspettava qualcosa in più da una squadra che aveva già mezzo piede in finale. Juve invece semplicemente di un’altra categoria.

 

Dario Barattin