redazione il torinese

Apidge al 5° Salone della Giustizia

alfano apidge

Il momento centrale, alla presenza di un nutrito numero di studenti, è stato dedicato alla criminalità organizzata, protagonista il Ministro dell’Interno Angelino Alfano

 

Il Salone della giustizia, tenutosi nel Salone delle fontane dell’EUR a Roma dal 28 al 30 aprile scorso, ha inteso innanzitutto promuovere la cultura della legalità: in incontri e dibattiti, anche con la partecipazione di studenti e rappresentanti delle professioni, si sono sviluppate importanti tematiche di stretta attualità e straordinaria importanza (corruzione e Pubblica amministrazione, rapporto Giustizia-impresa,  lavoro e salute, tutela del risparmio). Il momento centrale, alla presenza di un nutrito numero di studenti, è stato dedicato alla criminalità organizzata, protagonista il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ha espressamente accusato la mafia di essere “ladra di parole” quali rispetto, dignità, famiglia. Che dignità infatti può avere chi costringe i giovani ad arruolarsi promettendo loro chissà quale futuro, quale meta esistenziale. E quale rispetto della famiglia ha chi distrugge le famiglie degli altri e rende infelice la propria? Infine, quale uomo di rispetto può essere chi uccide un altro uomo? I mafiosi dunque non sono soltanto criminali o assassini, ma sono anche ladri. Ladri di parole”. E ladri di speranza, ladri di futuro, ha aggiunto. Inoltre, la vera battaglia alla mafia è culturale, di approccio corretto alla Giustizia e ai suoi istituti, che devono essere appresi innanzitutto sui banchi di scuola. Di qui la proposta di Ezio Sina, Presidente di APIDGE, l’Associazione professionale degli insegnanti di diritto ed economia, formulata al Presidente del Comitato scientifico del Salone, Guido Alpa. Si chiede infatti che il prossimo Salone della Giustizia non fermi il proprio interesse soltanto al confronto e al dialogo tra Avvocatura e Magistratura. Occorre invece che ci si occupi anche di coloro sono chiamati ad occuparsi professionalmente della formazione delle giovani generazioni. Una richiesta che ha da subito riscosso l’interesse e il favore dell’illustre giurista che ha oltretutto espresso il proprio rammarico che il Diritto e l’Economia politica non siano presenti in tutti i corsi di studio della Scuola Secondaria superiore. A fine maggio verrà pertanto costituito un Comitato tecnico che valuti tempi e modalità utili a consentire che anche la Scuola sia presenza attiva nella prossima edizione del Salone della Giustizia.

Consiglio regionale, il sito anche in piemontese

crp sitoL’integrazione tra notizie e social è stata potenziata, lo  streaming è più accessibile

 

Il Consiglio regionale ha inaugurato oggi il nuovo sito (www.cr.piemonte.it), che propone anche una versione in piemontese ed è  ottimizzato per l’accesso da tablet e smartphone. L’integrazione tra notizie e social è stata potenziata, lo  streaming è più accessibile, e la social tv (www.crpiemonte.tv) dispone di più  più spazio. I comunicati sono pensati per uso web e social, con la  condivisione via whatsapp. Disponibili anche news gratuite attraverso la condivisione della rassegna stampa web, finora ad uso esclusivamente interno.

La mia caotica amorevolissima famiglia (dis)funzionale: è tutta colpa di Freud

cuori toOgni passaggio di crescita è vissuto con dolcezza e tranquillità, senza slanci particolari, nessuno si intromette nelle decisioni altrui nè lo mette in guardia, se ne sta in silenzio a guardare e non commenta

C’è la famiglia del mulino bianco: due cani, tre figli biondissimi, una casa con finestre enormi, mai un litigio e va sempre tutto liscio come l’olio.Tutto, come direbbero alcuni psicologi di mia conoscenza, molto FUNZIONALE. Ogni passaggio di crescita è vissuto con dolcezza e tranquillità, senza slanci particolari, nessuno si intromette nelle decisioni altrui nè lo mette in guardia, se ne sta in silenzio a guardare e non commenta. Ovviamente non è il nostro caso. La mia famiglia, colorata e caotica com’è, non esita a dare consigli e giudizi, pacche sulle spalle, abbracci baci, urla e pianti. Le rassicurazioni si sprecano, insieme agli avvertimenti, ma non c’è una volta, e ventisei anni sono tanti, in cui io non mi sia sentita amata, compresa, considerata, protetta. Mai una volta.

Qualcuno diceva ” se ti amo male è perchè ti amo troppo”

E’ pesante discutere ogni proprio dettaglio psicologico ed esistenziale con gli altri, ma io la mia famiglia non la cambierei con niente al mondo. Conosco poche persone che riescono a parlare di tutto serenamente con il proprio padre, condividere momenti unici come un museo visitato insieme, o un giro di shopping, una chiacchierata, sempre con la sensazione netta di arricchirsi a vicenda. Un’anima libera cresce figli complessi e aggrovigliati, ma profondi e aperti alla vita come polipi pieni di tentacoli. Siamo cresciuti insieme e questo è il regalo più grande che un adulto possa fare ad un bambino, camminare alla sua altezza.

Mia mamma è una radice che tira anche quando sono in giro per il mondo, un aquilone che sento sempre e comunque collegato al mio cielo, un amore a volte troppo forte ma sempre e comunque ..infinito. L’unica radice che ho mi fa male, di un male fisico quando (per poco) siamo troppo distanti.

Mia sorella è innanzitutto un’amica, profondamente diversa ma fondamentalmente uguale. Sorelle per caso e amiche per scelta, un fiume di discussioni su ogni cosa in cui ognuna tira acqua al suo mulino, ma poi ci si ritrova sempre al pozzo.E’ tutta colpa di Freud se ho un cordone ombelicale grosso così e ogni scelta che mi allontana un pò dal nido è una sofferenza per tutti. Ma è un legame così forte che non ha un tetto di mattoni, e l’unico limite è il cielo.

 

Federica Billone

Il Prefetto: sicurezza per la Sindone è ok

sindone sicurezza alpiniSINDONE SICUREZZA“Ci siamo attivati per garantire un sistema adeguato e calibrato all’Ostensione, che ha funzionato in modo eccellente”

 

Nei giorni di massima affluenza del weekend del Primo maggio è stata garantita la sicurezza adeguata. Così rassicura  il prefetto di Torino Paola Basilone. “In collaborazione tra tutte le autorità – ha detto ieri durante la sua visita in veste privata al sacro lino – ci siamo attivati per garantire un sistema adeguato e calibrato all’Ostensione, che ha funzionato in modo eccellente”.

 

(Foto: il Torinese)

Fassino e Doria chiedono l'alta velocità tra Torino e Genova

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“L’Italia è diventata un Paese più moderno, più coeso, più competitivo. E sono evidenti e riconosciuti i benefici sulle attività economiche, sociali e culturali”

 

Il popolo no tav avrà avuto un soprassalto ad apprendere la notizia della richiesta di un incontro per parlare di un nuovo collegamento ad Alta Velocità tra Genova e Torino. L’idea è dei sindaci delle due città Marco Doria e Piero Fassino, che hanno scritto una lettera all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato , Michele Elia. Missiva che  è stata inviata in copia al ministro per le Infrastrutture i Trasporti, Graziano Delrio. Si legge nella lettera: “Grazie all’alta velocità  l’Italia è diventata un Paese più moderno, più coeso, più competitivo. E sono evidenti e riconosciuti i benefici sulle attività economiche, sociali e culturali sulla vita delle persone e della comunità. Così come l’alta velocità, accorciando sensibilmente i tempi di collegamento, cambia e amplia lo spazio entro cui pensare e progettare lo sviluppo e il futuro di ogni città”. Il progetto è solo abbozzato nel libro delle intenzioni dei due primi cittadini., entrambi già alle prese con il clima di tensioni legato all’alta velocità: Fassino per la Torino-Lione e Doria per il terzo Valico.

 

(Foto: il Torinese)

Il futuro della promozione turistica passa dalla rete

turisti

Verrà privilegiato il rapporto diretto con la  clientela potenziale tramite azioni imperniate sulla visibilità online

 

E’ attraverso la rete che saranno sviluppate le strategie di promozione future del prodotto turistico del Piemonte sul mercato nazionale e internazionale nel 2015. Verrà privilegiato il rapporto diretto con la  clientela potenziale tramite azioni imperniate sulla visibilità online. Azioni di comunicazione, secondo l’assessore al Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi “ispirate ai principi del social media marketing e orientate all’ormai preminente dimensione dell’e-tourism”.

 

(Foto: il Torinese)

Johann Sebastian Bach: Messa in Si minore

auditorium rai

Lunedì 4 maggio ore 21, presso l’Auditorium della RAI “Arturo Toscanini” di Torino, l’Academia Montis Regalis, diretta da Alessandro De Marchi, il Direttore stabile dell’orchestra, eseguirà il capolavoro sacro di Johann Sebastian Bach: la Messa in si minore BWV 232, all’interno della serie l’Altro suono dell’Unione Musicale e nell’ambito di Note per la Sindone

 

L’Academia Montis Regalis, forte della sua pluriennale esperienza musicale sui testi di Bach, affronta ora una delle partiture più dense ed equilibrate di tutta la produzione del compositore di Eisenach. Alessandro De Marchi, affermato direttore dalla solida carriera internazionale, si cimenterà con l’intricata polifonia della partitura che rappresenta la preghiera definitiva di Bach. Dal 1998 De Marchi è direttore principale dell’Academia Montis Regalis con la quale ha realizzato numerosi concerti di musica barocca e classica al Théâtre des Champs Elysées a Parigi, al Bologna Festival, Unione Musicale a Torino, Società del Quartetto a Milano, Festival di Musica antica di Innsbruck per citarne alcuni, conseguendo – assieme all’orchestra – successi di rilievo quali l’attribuzione del Premio “Franco Abbiati”. Con La Montis Regalis ha inoltre realizzato numerose e premiatissime registrazioni discografiche per Opus 111/ Naive, Hyperion e di recente per Sony Harmonia Mundi. I solisti di questo concerto saranno: Amelia Scicolone, soprano; Camille Poule, soprano; Jakob Huppman, contraltista; Dávid Szigetvári, tenore; Marcell Bakonyi, basso; giovani ma già esperti artisti di canto barocco, con importanti carriere internazionali già avviate.

 

Dei venticinque numeri che compongono la partitura, ben sedici sono dedicati al coro. Per l’occasione sarà impegnato il Coro Maghini, diretto da Claudio Cavazza, che vanta con l’Academia Montis Regalis un rapporto privilegiato. Bach compose la Messa in Si minore, raccogliendo pagine scritte nell’arco di 25 anni. A buon diritto siamo di fronte al capolavoro del compositore, un testamento spirituale e artistico senza precedenti in tutta la storia della musica.  Biglietti numerati, in vendita presso la biglietteria dell’Unione Musicale, 35€, Ingressi in vendita presso l’Auditorium Rai, dalle ore 20.30, 25€. Il concerto si potrà ascoltare in anteprima: domenica 3 maggio, ore 21.00, presso l’Oratorio di Santa Croce a Mondovì, Cuneo, all’interno della rassegna Mondovì musica.

 

Per informazioni: Fondazione Academia Montis Regalis Onlus, via Francesco Gallo 3, Mondovì (CN), tel. +39.0174.46351, segreteria@academiamontisregalis.it

Calabresi a Miradolo per "Una torre di libri"

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In collaborazione con la Fondazione Cosso. Nell’occasione la mostra “Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini” sarà eccezionalmente visitabile dalle ore 20 alle 23

 

Mario Calabresi, direttore de “La Stampa” sarà l’ospite d’eccezione per la presentazione dell’edizione 2015 del festival “Una torre di libri”. L’appuntamento è per venerdì 8 maggio, alle ore 21, al Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo. E se Calabresi presenterà il suo nuovo libro, pubblicato quest’anno da Mondadori, “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa”, nel corso della serata sarà illustrato il programma di “Una torre di libri” che si snoderà dall’11 luglio al 2 agosto prossimi a Torre Pellice. Quest’anno il fine settimana di apertura del Festival, denominato “Eretici, viandanti,  partigiani, montanari. Contest di street art, teatro e narrazione” è stato inserito nel programma Torino e le Alpi, sostenuto dalla Compagnia San Paolo. La serata di venerdì è realizzata, come nel 2014, in collaborazione con la Fondazione Cosso e nell’occasione la mostra “Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini” sarà eccezionalmente visitabile dalle ore 20 alle 23. Una Torre di Libri è un festival di alto livello culturale, fortemente radicato nel territorio della Valpellice e del Comune di Torre Pellice. E’ nata nel 2008 da un’idea del direttore della Claudiana Editrice, Manuel Kromer e dello chef del Ristorante Filipot, Walter Eynard. Nel corso degli anni ai sono affiancati soggetti promotori come la Libreria Claudiana di MauS, la Fondazione Centro Culturale Valdese e l’Associazione Spad. Nel coro degli anni sono stati molti i soggetti intervenuti, autori italiani e stranieri e nel 2014 c’è stata una notevole, e riuscitissima, contaminazione tra musica e parole. La formula del 2015 la si apprenderà tra qualche giorno.

Massimo Iaretti

Kosgei e Bertone trionfano alla Mezza maratona di Varenne

varenne mezza

Oltre 1200 atleti in rappresentanza di 93 team

 

Alle 9,30 è stata la maratoneta Emma Quaglia, madrina della Mezza maratona di Varenne, a dare lo start ufficiale alla 6^ edizione. Un nuovo successo per la Vigonechecorre con oltre 1200 atleti al via, che hanno preso parte alla 21,097 km. (in un circuito di due giri) e alla distanza più breve di 11,3 km. Reduci dal WalkinVarenne del 1° maggio con oltre 1000 camminatori, sono riusciti nuovamente a portare nelle campagne vigonesi grandi atleti e un’ottima organizzazione. E proprio i superfavoriti il keniano Kanda Jonathan Kosgei e la valdostana Catherine Bertone, 10^ assoluta, hanno trionfato nella competizione. Kosgei, fresco vincitore di TuttaDritta, aveva annunciato di voler battere il record che appartiene ad Ahmed Nasef di 1h06’8”, ma poco ci è mancato, visto che ha chiuso in 1h06’28”. Il trentaseienne arrivato da un solo mese in Italia, che ha un personale di 1’h03’37”, è partito controllato al primo giro, in compagnia dei magrebini Ahmed Nasef e di Youssef Sbaai, reduce dalla maratona del Riso del 1° maggio.

 

Ma a metà gara Kosgei impone un’accelerata, vuole ritoccare il record e riesce a distanziare a 100 metri Nasef, che a sua volta fa altrettanto con Sbaai. Il ritmo impresso dal keniano manterrà inalterate le posizioni. Al traguardo il portacolori dell’Atletica Castello appare fresco e taglia senza indugio il traguardo in 1h06’28”, secondo il marocchinoAhmed Nasef (Atletica Ponzano) 1h07’27” e seguito dal connazionale Youssef Sbaai (Tranese) in 1h08’46”, che appare molto provato. Primo degli italiani giunge al 4° posto Gabriele Beltrami in 1h11’07”.Nella gara femminile Catherine Bertone ha messo in evidenza il grande stato di forma. L’atleta della Calvesi ha condotto la gara in solitaria e sempre al comando “E’ stata dura correre da sola” ha commentato ai microfoni.Già a metà gara la Bertone ha un vantaggio di un centinaio di metri e corre al ritmo di 3’34” al km. su Giorgia Morano, mentre alle spalle Abera Fisseha Tariqua, vincitrice 2014, sembra studiare le avversarie. Non ci sarà nulla da fare, perchè il vantaggio aumenta e la valdostana con il sesto tempo in Italia sulla maratona, si aggiudica il primo posto in 1h15’51”, distaccata a sorpresa di 3’32” la cussina Abera Fisseha Tariqua, seguita dalla compagna di club Giorgia Morano in 1h19’54”.

 

Nella competizione più breve i primi sono stati Giorgio Barile e Barbara Rubiola, 9^ assoluta. Tra gli spettatori della manifestazione c’è stato una delle Iene più famose, vigonese doc, Luigi Pelazza, che ama la corsa e va in biciclettae grande amico della Vigonechecorre. Nella maratonina i podisti più anziani sono stati Vincenzo Cantone di 80 anni e Franca Monasterolo di 72 e i più giovani Sergio Toppi di 17 e Camilla Calosso di 21.

L'Expo parla anche torinese e la città attende l'indotto di turisti

fassino-expo

expo logoComplice l’ostensione della Sindone, le facce straniere in città sono già molte. E, è facile ipotizzare, aumenteranno ancora grazie all’Expo. Mentre voci insistenti danno probabile una visita al sacro lino da parte della cancelliera tedesca Angela Merkel

 

Gli albergatori di Torino hanno dichiarato che il boom di presenze legate all’Expo milanese non si è ancora verificato sotto la Mole. Diamogli tempo, la kermesse internazionale è stata appena inaugurata. In realtà, complice l’ostensione della Sindone, le facce straniere in città sono già molte. E, è facile ipotizzare, aumenteranno ancora grazie all’Expo. Mentre voci insistenti danno probabile una visita al sacro lino da parte della cancelliera tedesca Angela Merkel, il sindaco Piero Fassino è entusiasta per le opportunità della rassegna espositiva meneghina.

 

“Ho pensato fin dal primo momento che Expo sarebbe stato un grande evento: saranno smentiti quelli che hanno sollevato dubbi e seminato scetticismo”. Così l’Ansa riporta le parole del primo cittadino che ha visitato alcuni padiglioni. “Sarà una grandissima occasione – ha detto inoltre – per offrire l’immagine di un Paese forte in un momento in cui ce ne è bisogno. Ho visitato il padiglione Italia e mi sembra molto bello, d’altra parte il nostro è il paese dell’estetica”. E va sottolineato che tra architetti e ingegneri che hanno progettato l’esposizione, figurano molti torinesi.

 

Anche il prestigioso quotidiano americano Wall Street Journal celebra quello che definisce  ‘rinascimento’ del Nord Italia. E cita l”Expo di Milano, il Museo di Armani, la Biennale di Venezia e la Fondazione Prada. Una sola  istituzione torinese citata:  la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che, proprio in occasione dell’inaugurazione dell’esposizione universale, celebra i  suoi vent’anni di attività. Prevista per il compleanno la consegna del ‘Premio StellaRe’ a Sheikha Al Mayassa, la sorella dell’emiro del Qatar.