redazione il torinese

Rapinatore riconosciuto e arrestato per un porro sul naso

L’accusa è aver realizzato cinque colpi

 

carabinieri xxRapinava le farmacie con il volto coperto da un passamontagna. Peccato per quel grosso porro sul naso che traspariva dal travestimento. Così i hanno esaminato i filmati a disposizione e l’uomo, un italiano di 34 anni, ex fruttivendolo e tossicodipendente, è stato arrestato. L’accusa è aver realizzato cinque colpi ad Alpignano, Collegno e Rivoli, nel circondario di Torino.

Il mare in piazza per la Madonna a Mazzè

Processione per le vie del paese. Alla sera le danze sono al suono dell’orchestra spettacolo Daniel Mas

 

castello mazzeTerminano in questo fine settimana i festeggiamenti per la Madonna d’Aust a Mazzè, organizzati con la regia della pro loco. Venerdì alle ore 19 “Il mare approda in piazza” cena con specialità marinare nel cuore del Canavese. Alle ore 21.30, poi, tutti in pista con i Braida. Sabato, giorno di ferragosto c’è la Santa Messa solenne nella in onore dell’Assunta, alle 11, nella chiesa intitolata ai Santi Gevasio e Protasio, animata dal coro parrocchiale di Mazzè. Poi, accompagnata dalla banda La Fiorita ci sarà la processione per le vie del paese. Alla sera le danze sono al suono dell’orchestra spettacolo Daniel Mas. Infine domenica 16, ancora Santa Messa solenne alle 11 nella chiesa di San Rocco, animata dal coro La Genzianella e processione per le vie del rione. I festeggiamenti si chiudono in serata con la cena campagnola, dalle 19 e, dalle 21,30, un grandioso spettacolo con l’orchestra I Roeri.

 

Massimo Iaretti

Posto fisso, assunzioni in crescita del 52% ma in Piemonte la crisi lascia ancora il segno

lavoro2

Ma non bisogna cedere alla tentazione di dire che la crisi è passata: è questo l’appello rivolto alle istituzioni da parte di Corrado Alberto, presidente di Api Torino

 

Nella prima metà dell’anno in Piemonte si è registrata un’impennata dei contratti a tempo indeterminato, addirittura il 52% in più rispetto allo scorso anno (+36 % a livello nazionale). Tradotto in dati concreti significa oltre 50 mila posti in più mentre nel 2014 erano stati 18 mila in meno. Una notizia positiva, probabile frutto del Jobs Act, anche se si registra una crescita pure nei contratti a tempo determinato, seppur di poco superiore all’1%. Ma non bisogna cedere alla tentazione di dire che la crisi è passata: è questo l’appello rivolto alle istituzioni da parte di Corrado Alberto, presidente di Api Torino. Dice: “l’attenzione all’impresa manifatturiera deve essere più forte”. Infatti le previsioni per il secondo semestre 2015 dell’Ufficio Studi dell’associazione delle piccole imprese, indica una diminuzione di produzione e fatturato. In calo anche gli investimenti. Eppure si registra un saldo positivo in Piemonte per quanto riguarda le imprese: ad oggi sono 6.724 – spiega Unioncamere – le aziende attivate nel periodo aprile-giugno 2015 invece le cessazioni sono state 4.395, con un riscontro positivo di 2.329 unità. La crescita è dello 0,53%, cifra di poco inferiore al dato nazionale, +0,63%. Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere Piemonte, commenta: “I dati del secondo trimestre ci mostrano un Piemonte che a piccoli passi sembra riuscire a risalire la china”.

 

(Foto: il Torinese)

Bracciante romeno muore di infarto sotto il sole nei campi di Carmagnola per 4 euro l'ora

Potrebbe però essere che il corpo sia stato spostato nell’abitazione dell’uomo, per non far scoprire che la morte è avvenuta sul luogo di lavoro

 

bracciantiSullo sfondo di questa morte un mondo di sfruttamento. La vittima è un bracciante agricolo romeno, stroncato da infarto nelle campagne di Carmagnola.  Secondo le indagini dei carabinieri e dello Spresal dell’Asl 5 di Torino il decesso sarebbe stato causato da un malore e risalirebbe al 17 luglio. Potrebbe però essere che il corpo sia stato spostato nell’abitazione dell’uomo, per non far scoprire che la morte è avvenuta sul luogo di lavoro. In corso gli accertamenti sul rapporto di lavoro per verificare se era irregolare, in nero.  Ioan Puscasu aveva 47 anni, era un bracciante agricolo che lavorava nelle serre di Carmagnola 10 ore al giorno, 4 euro l’ora. Raccoglieva i famosi peperoni della cittadina del Torinese e con i soldi guadagnati stava costruendo una casa nel suo paese. Il titolare dell’azienda ha pagato i funerali e il trasferimento della salma in Romania

Nuntio vobis…come Renzi e Obama, Lubatti su Fb: "Ponte Gran Madre agibile ai pedoni!"

GRAN MADRE

Le grandi notizie viaggiano su Twitter o su Fb

 

Come Obama o Renzi: le grandi notizie viaggiano su Twitter o su Fb: “Una bella notizia! Venerdì torna utilizzabile per pedoni e ciclisti il ponte della Gran Madre”. Lo comunica su Facebook l’assessore alla Viabilità del Comune, Claudio Lubatti. La navetta Gtt istituita per aegvolare i cittadini resta attiva fino alla riapertura del ponte ai mezzi pubblici e privati, che Lubatti conferma per il prossimo 31 agosto.

 

(Foto: il Torinese)

Confagricoltura condanna il lavoro nero

agricoltura Il sommerso danneggia  i lavoratori e le imprese oneste

 

Confagricoltura Torino interviene sul caso della morte di un lavoratore straniero occupato in lavori agricoli a Carmagnola per esprimere la ferma condanna ogni forma di lavoro nero e di sfruttamento della manodopera. “La nostra organizzazione – dichiara il direttore di Confagricoltura Torino Ercole Zuccaro – è impegnata per promuovere la cultura della legalità e della trasparenza: non entriamo nel merito del caso specifico che non conosciamo ma sottolineiamo che è necessario reprimere la piaga del lavoro nero e dello sfruttamento, denunciando, isolando e punendo le situazioni di illegalità. Anche le statistiche ci dicono in modo inequivocabile che il settore agricolo è sano e che i datori di lavoro in agricoltura rispettano le regole; anche per questo non esistono alibi per chi, infrangendo la legge, danneggia gravemente il lavoro delle imprese regolari”. Le imprese agricole che assumono manodopera in provincia di Torino sono circa un migliaio. Il lavoro agricolo è prevalentemente stagionale, concentrato in periodi limitati dell’anno: le giornate complessivamente lavorate nel 2014 sono state circa 550.000. Le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori sono impegnate in modo collaborativo nella promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro con l’Ente Bilaterale Agricolo. “Le imprese agricole, soprattutto quelle di modeste dimensioni – aggiunge Zuccaro che è anche presidente dell’Ente Bilaterale Agricolo di Torino –  possono avvalersi del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale per la valutazione dei rischi. L’ente svolge una funzione di verifica e di stimolo collaborativo con le aziende e con i lavoratori, al fine di diffondere i principi fondamentali della sicurezza e il rispetto della normativa”.

DUE MILIONI DI CANI IN VIAGGIO CON GLI ITALIANI: TUTTE LE REGOLE DA SEGUIRE

Sono nell’ordine macchina, treno, nave e aereo i mezzi di trasporto preferiti per le ferie ‘a 6 zampe’, con la prima che sicuramente richiede minori sforzi e rispetto di regole “che sono diverse, invece, da compagnia a compagnia, sia navale che aerea. Per quanto riguarda i treni ormai tutti quelli ad alta velocità consentono il trasporto dei nostri amici animali”

 

cani-fotoAgosto alle porte e vacanze sempre più vicine. E se, secondo gli ultimi dati Assalco-Zoomark, sono 60 milioni gli animali nelle case degli italiani, con oltre 14 milioni di cani e gatti (48% i primi, 52% i secondi), “si può ipotizzare che ormai quasi un terzo dei cani quest’anno vada in vacanza con il suo proprietario, un numero in progressivo aumento di anno in anno. Molti meno i gatti”, dice all’Adnkronos Marco Melosi , presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), che calcola: visto che sono circa 6,7 milioni i ‘quattrozampe’ delle famiglie del Belpaese, sulle strade, sui binari, sui cieli o sui mari, saranno oltre due milioni quelli in viaggio quest’estate al seguito dei loro amici uomini.

Sono, infatti, nell’ordine macchina, treno, nave e aereo i mezzi di trasporto preferiti per le ferie ‘a 6 zampe’, con la prima che sicuramente richiede minori sforzi e rispetto di regole “che sono diverse, invece, da compagnia a compagnia, sia navale che aerea. Per quanto riguarda i treni ormai tutti quelli ad alta velocità consentono il trasporto dei nostri amici animali”, assicura Melosi . “La prima cosa a cui bisogna pensare – prosegue – è il passaporto sanitario europeo, se si va fuori dall’Italia: va richiesto almeno un mese prima della partenza, e va accompagnato dalle relative vaccinazioni, in particolare quella anti-rabbica. Il veterinario saprà dare tutte le indicazioni, basta pensarci con il dovuto anticipo. Se invece si va fuori dall’Europa, è sempre bene consultare il sito della ambasciata del Paese di destinazione per vedere cosa serve”. In ogni caso, sempre su consiglio del veterinario, “occorre procedere con un’adeguata profilassi se si va in zone esposte a filaria e leishmaniosi, e contro parassiti come pulci e zecche, con i classici prodotti ‘spot on’ o i collari disponibili in commercio”.cane tatamanager

In auto, dunque, evidenzia Melosi, “il codice della strada prevede l’obbligo di trasportare il cane separato dall’abitacolo attraverso l’apposita rete, mentre per i gatti, o i furetti o altri animali sono previsti gli appositi trasportini”. “E’ sempre rischioso, comunque, far fare un viaggio lungo agli animali che non sono abituati: occorre prepararli prima, magari con piccoli tragitti di ‘prova’, in modo da ridurre la paura e anche i classici problemi di nausea. Se poi l’animale continua ad avere problemi di cinetosi, esistono comunque trattamenti farmacologici ad hoc”, prosegue.

“Ognuno conosce i propri animali, sa quante tappe occorre fare nel corso del viaggio (io ne consiglio generalmente almeno una ogni 2 o 3 ore, visto che fa bene anche a noi stessi) e se è il caso, eventualmente, di somministrare dei medicinali anti-ansia”. Portare sempre acqua fresca con noi, utilizzare senza problemi l’aria condizionata piuttosto che il finestrino aperto. E’ una buona idea – consiglia ancora l’esperto – far affrontare al nostro amico il viaggio a stomaco vuoto, o dopo un pasto molto leggero, un’ora prima della partenza”.

Una volta giunti a destinazione, “è buona norma – ricorda il presidente Anmvi – adocchiare lo studio veterinario più vicino da raggiungere in caso di emergenza. Esiste anche un sito istituzionale (www.struttureveterinarie.it) che consente di inserire il codice di avviamento postale e di avere i recapiti dei medici più vicini. E anche la relativa ‘app’ con geolocalizzazione per smartphone”. Quando siamo pronti per raggiungere le spiagge, spooky“informiamoci su quelle aperte ai cani, ma evitiamo comunque le ore più calde, prediligendo invece il mattino e il tardo pomeriggio. Bagnare spesso il cane per evitare il classico colpo di calore, che non dipende dai raggi solari diretti, ma dalla temperatura in assenza di ventilazione. Bisogna ricordare che il cane vive più vicino di noi al terreno, dove la temperatura è più alta di almeno 3 gradi rispetto a quella che percepiamo”.

Per quanto riguarda i gatti, “vanno abituati ai viaggi, per cui se il vostro non lo è, l’ideaBERKY 2 migliore è quella di lasciarlo in casa, con l’aiuto di qualcuno che vada a cambiare le ciotole ogni 2 giorni. Oppure esistono sul mercato distributori automatici di acqua e cibo, e sistemi per controllare ‘da remoto’ l’animale, con webcam e app con collegamenti sullo smartphone. Insomma, la tecnologia ci viene sempre più incontro per stare vicino ai nostri animali. Portare con noi il gatto in un luogo che non conosce, infatti, aumenta il rischio di fuga”, assicura il veterinario. Per quanto riguarda l’aereo, infine, “se l’animale è in buona salute generalmente non sconsiglio a priori di portarlo in volo – dice Melosi – basta che non sia troppo anziano o, appunto, abbia problemi di cuore o di altro genere. Ricordando sempre che, se si tratta di un cane di taglia grande, dovrà viaggiare in stiva e non potremo controllarlo. Anche in questo caso è buona regola una visita veterinaria ‘preventiva’, prima del viaggio”.

 

www.nelcuore.org

Musica in alta quota, ultimi appuntamenti

Fino al 23 agosto 17  tra Comuni e Frazioni di montagna presentano un ventaglio di iniziative con artisti e gruppi musicali di grande esperienza capace di soddisfare i gusti musicali del variegato turismo estivo

finardiPer tutto  agosto nelle principali vie dei centri abitati, in teatri, chiese o sui prati in altura, sarà possibile apprezzare un’accurata offerta musicale che spazia dalla musica classica alla leggera, dai cori gospel alla musica jazz e busking, dalla musica tradizionale a quella interpretata dalle bande musicali. Il contesto è ideale per scoprire luoghi e tradizioni locali, godere di splendidi paesaggi e della natura, frequentare workshop tematici e degustare i prodotti locali. Organizzata da Unione Montana Alta Valle Susa e Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea con la partecipazione dei Comuni di: Bardonecchia, Cesana Torinese, Claviere, Meana di Susa e Gravere in località Colletto, Giaglione con la frazione di Santa Chiara, Oulx con le sue frazioni di Beaulard, Chateau Beaulard, Savoulx, Pragelato e la sua frazione di Rivet, Salbertrand, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx e Sestriere, la fitta rete di iniziative “Sentieri sonori” unisce percorsi consolidati e nuove proposte.

 

PROGRAMMA 

venerdì 14 agosto ore 21.00
SARRABANDA
Piazza Martiri della Libertà, Salbertrand
Con la Banda Musicale A.V.S.
Concerto di musica varia, eseguito dalla Banda Musicale Alta Valle Susa, per accontentare i diversi gusti del
numeroso pubblico in vacanza nelle sulle nostre montagne.

sabato 15 agosto ore 11.30
GRANDE CONCERTO DI FERRAGOSTO IN ALTA QUOTA
EUGENIO FINARDI IN CONCERTO
Località Sportinia, Sauze d’Oulx
Uno dei più noti e amati esponenti della scena musicale italiana. Un pezzo della storia della musica italiana:
un artista che ha attraversato 4 decenni di carriera regalandoci brani storici ed indimenticabili.
Per il sesto anno consecutivo il Comune di Sauze d’Oulx organizza, nell’incantevole cornice delle sue
montagne, l’ormai classico Concerto di Ferragosto in un luogo inconsueto, eppure affascinante: la conca di
Sportinia, un autentico balcone sulle Alpi. Per raggiungere il luogo del concerto si consiglia l’utilizzo della
seggiovia Jouvenceaux – Sportinia. La strada per Sportinia

Elisoccorso fermo per nebbia: carica il genero sulle spalle e lo salva da ictus

Ha camminato per 40 minuti, scendendo la montagna fino a raggiungere  l’elicottero

 

Elicottero-118E’ stato colpito da ictus, durante un pic-nic in alta montagna a Fondo Val Chiusella, ed ha perso la conoscenza cadendo a terra. L’uomo., di 54 anni, ha rischiato di morire perché l’elisoccorso era bloccato a valle dalla nebbia. Il genero se lo è così caricato sulle spalle e ha camminato per 40 minuti, scendendo la montagna fino a raggiungere  l’elicottero che lo ha poi trasportato alle Molinette, dove i medici hanno estratto chirurgicamente  il trombo responsabile dell’ischemia che aveva paralizzato metà corpo dell’uomo.

Andrea, spunta l'audio: "Intervento invasivo, con le manette non volevo caricarlo"

polizia municipale 33

 

AGGIORNAMENTO “L’intervento è stato un po’ invasivo. Lo hanno preso al collo”. E’ la registrazione di una comunicazione avvenuta tra l’equipaggio dell’ambulanza e la centrale del 118 durante il trasporto di Andrea Soldi, riportata dall’Ansa. “Aveva le manette, non volevo caricarlo, mi hanno ordinato di farlo, messo a testa in giù, e portarlo così” Il nastro è stato acquisto dai carabinieri del Nas ed è stato inserito  negli atti dell’inchiesta del pm Guariniello

 

Torino, 12 agosto – Sarebbe stata una “manovra coercitiva” esercitata troppo tempo una delle concause della drammatica fine di Andrea Soldi. Il riscontro emergerebbe dall’autopsia disposta dal pm Raffaele Guariniello. Per tenere fermo il 45enne torinese affetto da schizofrenia gli sarebbe stato stretto il collo. Per salvarlo si sarebbe dovuto poi  eseguire un intervento di rianimazione durante il tragitto in ambulanza, cosa non fattibile perché era ammanettato e prono. L’ipotesi formulata dal medico legale Valter Declame, scrive l’agenzia Ansa, è quella di una morte per “choc da compressione latero-laterale al collo”. A sostenerla c’è la presenza di un ematoma sottocutaneo individuato nel corso dell’autopsia. L’intervento con stretta eseguito dagli agenti della polizia municipale intervenuti deve avere una durata massima –  dice l’esperto – di una quindicina di secondi, per evitare una riduzione dell’afflusso di sangue al cervello con perdita del respiro.
   

Torino, 10 agosto – Andrea Soldi non sarebbe stato strangolato: è il dato che sembra emergere dall’autopsia sul 45enne morto dopo essere stato fatto salire su un’ambulanza e trasferito  in ospedale per un Tso. I consulenti della famiglia della vittima, dicono  però, come riporta l’Ansa, che vi sarebbero “evidenti segni di compressione toracica” che avrebbero potuto provocare il decesso. L’esito dell’autopsia è ora trasmesso al pm Raffaele Guariniello.

 

Insieme con i tre vigili urbani e’ indagato anche uno psichiatra dell’Asl To2

 

Torino, 9 agosto – Ci sarebbero nuovi sviluppi nell’inchiesta sulla tragica morte di Andrea Soldi. “Chiedo che venga fatta luce sulla morte di mio fratello. E che non venga insabbiato nulla”. Così aveva dichiarato Cristina,  la sorella del 45enne torinese deceduto dopo un trattamento sanitario obbligatorio. La donna è già andata in procura insieme con il padre e l’avvocato Giovanni Maria Soldi, che  ha reso noto di essere stato chiamato dal sindaco, Piero Fassino, per esprimere la sua vicinanza e il cordoglio della Città. Il sindaco ha detto che  il Comune sta cercando di acquisire ogni informazione utile. Intanto, in attesa di accertamenti, i tre vigili che hanno eseguito il Tso sono stati trasferiti. I nuovi particolari vengono riportati dal quotidiano La Stampa: «Non si carica così un paziente in ambulanza, sulla barella a pancia in giù. Ma l’ho dovuto fare lo stesso, così mi è stato detto di fare». Secondo quanto riportato dal quotidiano, queste sarebbero le parole pronunciate nell’interrogatorio in Procura, dall’autista della Croce Rossa di Beinasco che ha partecipato con due volontarie al Tso di Andrea, mercoledì in piazzale Umbria. Insieme con i tre vigili urbani e’ indagato anche uno psichiatra dell’Asl To2 il quale fa sapere, attraverso i legali all’Ansa: “Sono addolorato, ma non ho nessuna colpa”.

 

(Foto: il Torinese)