redazione il torinese

Ospedale di Rivoli: la donna dimessa è morta per dissezione coronarica

Rivoli

L’indagine aperta dalla procura torinese è per omicidio colposo a carico di ignoti. Si vuole capire se la malattia potesse essere scoperta dai medici dell’ospedale

 

La donna visitata e dimessa due volte dall’ospedale di Rivoli è morta per la dissezione di una coronaria. Si chiamava Vittoriana Armento, la 37enne che era stata dimessa per due volte dal nosocomio dove si era presentata con dolori addominali e al torace. L’ autopsia che ha stabilito le cause del decesso è stata effettuata dal medico legale Valter Declame, incaricato dal pm Guariniello. L’indagine aperta dalla procura torinese è per omicidio colposo a carico di ignoti. Si vuole capire se la malattia potesse essere scoperta dai medici dell’ospedale.

Assolto De Luca: inneggiare al sabotaggio della Tav non è reato

tribunale

L’accusa era istigazione a delinquere e la sentenza del tribunale di Torino è stata sottolineata dagli applausi degli esponenti No Tav presenti in aula

 

E’ stato assolto lo scrittore Erri De Luca, poiché “il fatto non sussiste”. L’accusa era istigazione a delinquere e la sentenza del tribunale di Torino è stata sottolineata dagli applausi degli esponenti No Tav presenti in aula. De Luca ha detto ai giornalisti di essere sempre convinto  che la linea di “sedicente Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata”, ciò per legittima difesa del territorio e dell’ambiente. Il verdetto è stato letto dal giudice monocratico Immacolata Iadeluca. Il pm Rinaudo aveva invece chiesto una condanna a otto mesi per le interviste dello scrittore in cui sosteneva che la Torino-Lione deve essere sabotata.

 

(Foto: il Torinese)

Mentre Pogba gioca contro l'Inter gli svaligiano la casa

Pogba

Oro, gioielli e capi d’abbigliamento firmati sono stati rubati in quantità

 

Il campione era allo stadio di San Siro, impegnato nel match Juve – Inter. Paul Pogba è stato così vittima di un ingente furto nella sua casa torinese. Alcuni ladri hanno forzato una finestra dell’alloggio che si trova nel quartiere di Santa Rita. Oro, gioielli e capi d’abbigliamento firmati sono stati rubati in quantità. I carabinieri stanno indagando.

Il Piemonte aderisce al progetto per la cura delle cronicità

L’iniziativa, di cui è capofila la Regione Emilia-Romagna, è stata realizzata in Piemonte con la collaborazione di esperti dell’Università di Torino

 

anzianiLa Giunta regionale ha deliberato l’adesione del Piemonte al progetto di collaborazione europea “SUNFRAIL – Rete dei Siti di riferimento per la prevenzione e la cura delle fragilità e delle cronicità nei Paesi europei”. Il progetto, finanziato dal Terzo Programma Salute dell’Unione europea, è finalizzato a promuovere la collaborazione tra i diversi siti europei di riferimento per l’invecchiamento sano e attivo (dal 2012 la Regione Piemonte è uno dei 32 siti europei in virtù delle buone pratiche di cui è portatrice) e ad individuare i fattori di fragilità nella popolazione anziana e le strategie per la prevenzione attraverso interventi pilota.

 

Il progetto, di cui è capofila la Regione Emilia-Romagna, è stato redatto in Piemonte con la collaborazione di esperti dell’Università di Torino, dell’Ires, dell’ASO San Luigi, dell’ASL CN1 e dell’Università della Terza età che parteciperanno alla costruzione e alla sperimentazione valutativa della formazione del personale sanitario (sono coinvolte nel progetto anche la Regione Liguria e istituzioni sanitarie e universitarie italiane, francesi, polacche, spagnole, britanniche e belghe).

 

L’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta ha espresso la propria soddisfazione per l’adesione della Regione Piemonte al progetto SUNFRAIL, “perché il tema dell’invecchiamento della popolazione è uno dei problemi più gravi che ci troviamo ad affrontare e dobbiamo dare alle cronicità delle risposte non solo di tipo ospedaliero. Questo, peraltro, è l’obiettivo che sta alla base del potenziamento della rete di assistenza territoriale deliberata qualche settimana fa. Spendere meglio per avere sistemi sanitari sostenibili, investire nella promozione della salute, ridurre le disuguaglianze e facilitare l’accesso a un’assistenza sanitaria migliore sono tutti obiettivi che condividiamo appieno e che caratterizzano l’azione di riorganizzazione della sanità piemontese che stiamo portando avanti da un anno”. Il progetto SUNFRAIL si svilupperà fino all’autunno del 2017 e sarà finanziato dalla Commissione Europea (circa 59.000), con un equivalente cofinanziamento da parte della Regione Piemonte.

 

www.regione.piemonte.it

“Prevenzione di Genere: una medicina a misura della donna”

L’iniziativa è promossa dalla Consulta femminile del Consiglio regionale, Confapi Piemonte e Fondazione Medicina a Misura di Donna

 

dora palloniIl significato e l’evoluzione della medicina di genere saranno approfonditi nel corso del convegno “Prevenzione di Genere: una medicina a misura della donna”, che si terrà mercoledì 21 ottobre alle ore 15, nell’Aula consiliare di Palazzo Lascaris in via Alfieri 15 a Torino. L’iniziativa è promossa dalla Consulta femminile del Consiglio regionale, Confapi Piemonte e Fondazione Medicina a Misura di Donna.

 

Dopo i saluti istituzionali di Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte con delega alla Consulta Femminile e Monica Cerutti, assessora regionale alle Pari Opportunità interverranno Cinzia Pecchio, presidente della Consulta, Corrado Alberto membro della Giunta Confapi Piemonte e Laura Olivero, della Fondazione Medicina a Misura di Donna

 

Seguiranno le relazioni:

 

Francesco Scaroina, Primario Emerito Medicina Interna, Consigliere Accademia di Medicina

Perché una Medicina di genere? Le basi storiche e la loro evoluzione

 

Federica Barberis, Specialista in Ostetricia e Ginecologia

La prevenzione delle patologie oncologiche femminili e i moderni orientamenti e strumenti di indagine

 

Maria Grazia Sclavo, Specialista in Cardiologia

L’epidemiologia e la prevenzione delle malattie cardiovascolari nella popolazione femminile

 

Lidia Rovera, Specialista in Malattie dell’Apparato Digerente e in Scienza dell’Alimentazione

Attuali indirizzi dietetici, stili di vita e comportamentali nella prevenzione femminili

delle malattie oncologiche, nella cardiopatia ischemica e dismetabolismi.

 

“Gli studi medici dimostrano che le aspettative di vita della donna – commenta la vicepresidente dell’Assemblea regionale, Daniela Ruffino – sono di cinque anni superiori rispetto all’uomo. Si tratta, però, di un ‘vantaggio’ spesso caratterizzato da malattie e disabilità cardiovascolari, osteoarticolari e neuropsichiatriche. L’incontro di oggi vuole analizzare, anche dal punto di vista di una corretta educazione e comunicazione,  gli aspetti legati a una ‘medicina a misura di donna’ e l’influenza che questa esercita sulla qualità della vita e sulla spesa sanitaria”.

 

(Foto: il Torinese)

 

DERBY D’ITALIA A RETI INVIOLATE: INTER JUVENTUS 0-0

INTER JUVE

Un  palo a testa: prima la traversa di Brozovic nel primo tempo e il palo di Khedira nella ripresa, per un pareggio che rispecchia l’andamento della partita

 

INTER (4-4-2): Handanovic; Santon , Miranda, Murillo, Jesus; Brozovic, Medel (47’st Kondogbia ), Melo (19’st Guarin), Perisic; Jovetic (47’st Palacio), Icardi. A disp. Carrizo, Berni, Kondogbia, Biabiany, Telles, Montoya, Ranocchia, Gnoukouri, D’Ambrosio, Nagatomo, Manaj. All. Mancini

 

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba, Evra; Zaza (33’ st Dybala), Morata (25’ st Mandzukc). A disp Neto, Hernanes, Alex Sandro, Lemina, Padoin, Rugani, Asamoah, Sturaro, Pereyra, Audero. All. Allegri.

 

Un derby d’Italia che si rispetti condito da agonismo e intensità, ma bisogna accontentarsi di uno 0-0 senza reti che serve a poco. L’Inter fallisce l’assalto verso il primo posto, lasciando la Fiorentina in vetta nonostante la sconfitta in casa del Napoli e si fa agganciare dalla Roma. Un punto che scontenta anche la Juve visto che non riesce a smuoversi dalla parte bassa della classifica vedendo la vetta sempre più lontana. I nervi sono a fior di pelle e in meno di un quarto d’ora già quattro ammoniti e qualche buona palla gol per parte. Le prime azioni bianconere sono le migliori: da Cuadrado al 4’ e al 9’ la più pericolosa arriva con Zaza che entra in area da sinistra e tenta la botta, ma non inquadra la porta. L’Inter inizia a macinare e sfiora il vantaggio per due volte: prima con Jovetic che diventa trascinatore ma viene frenato al momento del tiro da Chiellini, poco dopo arriva la vera occasione dall’angolo guadagnato dai neroazurri battuto corto da Jovetic, che spaventa i bianconeri, Brozovic fa partire una parabola velenosa che si stampa sulla traversa dopo il tocco di Buffon. Si arriva alla chiusura del primo tempo con una piccola scossa di Zaza che fatica a trovare i tempi giusti per calciare in porta. Nella ripresa la Juve sembra riprendere coraggio, Zaza e Cuadrado volano : Zaza toglie palla a Murillo in uscita, serve Morata, che trova Cuadrado in area ma il tiro passa sotto le gambe di Handanovic senza finire in rete. La squadra di Allegri prova ad approfittare della mancanza di lucidità dell’Inter con una bella progressione di Pogba, che però non si concretizza. Torna a farsi sentire Jovetic che con un tiro dalla distanza impegna Buffon a parare in due tempi. L’occasione più clamorosa arriva per i bianconeri con Khedira, smarcato da solo davanti alla porta da un assist di Morata, fa risuonare il palo alla destra di Handanovic divorandosi l’occasione del vantaggio. Ventaglio di cambi c’è spazio per Mandzukic e per Dybala, ma il risultato non cambia nonostante Cuadrado provi ancora a farsi pericoloso con un paio di iniziative personali senza trovare alcuna palla gol. L’Inter rientra in partita a lanciare le ultime fiammate con Khedira che concede un calcio di punizione dai 20 metri per Jovetic che però tira sulla barriera. Inter e Juve si annullano e chiudono l’ottava giornata senza reti facendo sorridere le rivali.

 

Roberta Perna

La Finanza islamica sotto la lente: workshop dopo il Turin Islamic Economic Forum

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islam modaNei primi sei mesi dell’anno l’export italiano verso gli Emirati Arabi ha registrato +14,2%, e nel settore agro-alimentare +30%. Un dato, comunicato in occasione del 2/o Turin Islamic Economic Forum, che pone l’export tricolore ai livelli del Giappone, ovvero al 50% in più delle esportazioni dell’India e al 20% del Brasile. Le esportazioni del Piemonte negli Emirati Arabi sono cresciute nel primo semestre del 5,5%. Al Forum sono presenti 25 Paesi del mondo islamico

 

Torino e l’innovazione finanziaria islamica. Un rapporto sinergico sviluppatosi nel tempo, che quest’anno si rinnova con un workshop  il 20 e 21 ottobre, presso il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino. Il workshop è frutto della collaborazione tra l’Osservatorio sulla Finanza Islamica dell’Università degli Studi di Torino e l’islamic Research and Training Institute (IRTI), con sede a Jedda, in Arabia Saudita.

 

“Sono candidate circa 100 ricerche elaborate da oltre 150 ricercatori provenienti da 15 Paesi, 30 articoli scientifici accettati per la presentazione di un programma – afferma il professor Paolo Pietro Biancone,  responsabile dell’Osservatorio – che prevede, tra gli altri,  gli interventi di studiosi del calibro di Mohd Azmi Omar, Director del General Islamic Research and Training Institute,  e del prof. Chistian Bertelle, presidente dell’Islamic Finance Specialistis Organization. Numeri e qualità degli studi presentati dimostrano l’interesse suscitato dal tema e l’offerta di opportunità per il territorio, che va stimolato e coinvolto nel comprendere logiche e influenze culturali che stanno alla base della finanza islamica.”

 

“A questo proposito – aggiunge il professor Biancone – l’Osservatorio dell’Università degli Studi di Torino (www.ercif.org) sta supportando, attraverso la sua rete di relazioni con partner presenti nei Paesi del mondo islamico alcune iniziative imprenditoriali italiane “Sharia compliance” per l’attrazione di capitali e lo sviluppo del mercato islamico in Occidente e in Italia.

 

Il workshop è stato volutamente calendarizzato dopo il Turin Islamic Economic Forum e affronta una serie di tematiche incentrate sulla valutazione delle situazioni finanziarie islamiche esistenti, sull’Islamic Financial Market in Europa, il Retail Banking islamico e l’esperienza europea, oltre che l’introduzione in Europa di sukuk,  certificati di investimento conformi alla Sharia,  la legge islamica tradizionale che proibisce il prestito a interesse.

 

Mara Martellotta

 

IPhone rubato squilla nella tasca di una bambina

TELEFONINI

Due donne sono state denunciate dalla polizia

 

Il cellulare che si è messo a squillare nella tasca del cappotto della bimba di pochi anni le ha tradite. Il telefono rubato era stato infatti rubato era nascosto nel cappotto di una bimba di pochi anni. Così due donne, di 38 e 42 anni, sono state denunciate dalla polizia,  sorprese nel centro di Torino con un iPhone rubato. E’ stato il localizzatore dello smartphone, attivato dal marito della proprietaria, ad individuarle. Le due  hanno negato di avere il telefono, ma  gli agenti hanno sentito il suono dell’apparecchio provenire dalla tasca del giubbotto della bimba che era in loro compagnia.
   

In cerca di funghi trova la morte per le punture dei calabroni

vigili fuoco soccorsi

I vigili del fuoco hanno abbattuto un albero al cui interno si trovava un grosso nido

 

Un anziano di 87 anni è morto e la moglie è stata ricoverata in ospedale a causa delle punture di uno sciame di calabroni. L’incidente è avvenuto oggi nei boschi tra gli abitati di Lenta e Gattinara, nel Vercellese dove l’uomo era andato con la moglie in cerca di funghi. Insieme con i carabinieri, in forma l’agenzia Ansa, sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno abbattuto un albero al cui interno si trovava un grosso nido di calabroni, che è stato distrutto. La moglie dell’anziano è ricoverata all’ospedale di Borgosesia, ma non sembrerebbe essere in pericolo di vita.

 

(Foto: archivio)
   

PIANO RIFIUTI, PD: "CHIESTO MAGGIORE CORAGGIO, NO A NUOVI INCENERITORI"

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Non concentrarsi solo sulla percentuale di raccolta differenziata, ma puntare anche su politiche di prevenzione, con l’obiettivo di ridurre la quantità dei rifiuti e incoraggiare il riuso

 

<A fronte delle richieste espresse dal gruppo consiliare Pd di obiettivi più ambiziosi e a seguito del dibattito e delle audizioni fin qui svolte in sede di Commissione Ambiente, l’assessore Valmaggia ha recepito la necessità di un intervento emendativo sul piano rifiuti e si è assunto la responsabilità di procedere bene e in fretta, per dare al Piemonte dopo quasi vent’anni un piano moderno ed efficace in tempi rapidi>: così la consigliera Pd Silvana Accossato, presidente della V Commissione in Consiglio regionale, e i colleghi Appiano, Ferrentino, Ottria e Rossi, a margine della seduta di oggi pomeriggio, esprimono soddisfazione per l’intervento dell’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia.

 

<Il percorso emendativo – sottolinea la presidente Accossato – porrà al centro dei contenuti del piano il principio dell’economia circolare. In tema di raccolta rifiuti, l’assessore ha convenuto sull’esigenza di non concentrarsi solo sulla percentuale di raccolta differenziata, ma puntare anche su politiche di prevenzione, con l’obiettivo di ridurre la quantità dei rifiuti e incoraggiare il riuso.  In questa logica è ad esempio importante promuovere l’applicazione della tariffa puntuale nel maggior numero di Comuni possibile>.

 

E’ stata anche ribadita da parte dell’assessore Valmaggia, in accordo con il gruppo Pd, la contrarietà a nuovi impianti di incenerimento: <Obiettivo del piano – spiegano i consiglieri Pd – è garantire l’autosufficienza dell’impiantistica già esistente e funzionante>.Infine, gruppo Pd e assessore hanno convenuto sulla necessità di un’azione nei confronti del Governo in tema di politiche degli imballaggi <che in quanto di competenza nazionale richiedono azioni che esulano dal solo perimetro del piano>.