redazione il torinese

Il Fassino-bis riparte dalle periferie urbane: "Abbiamo da fare ancora tante cose per la città"

fassino 33comune palazzo civico Secondo il sindaco nessuna candidatura “è scontata”. Una frecciata ai “rossi” di Airaudo: “la sinistra dovrebbe essere compatta”

 

Il sindaco Piero Fassino ci riprova e per presentare la sua ricandidatura ha scelto la ex Incet, la storica fabbrica di cavi di via Cigna, in Barriera di Milano, recuperata grazie al progetto Urban. in tutto quasi 70 mila metri quadrati riqualificati.

 

 “Mi ricandido per confermare il mio impegno. Il cambiamento di Torino è già partito  ma abbiamo ancora  tante cose da fare”, ha detto il sindaco, secondo il quale nessuna candidatura “è scontata”. Una frecciata ai “rossi” di Airaudo: “la sinistra dovrebbe essere compatta”.

 

Nel programma del primo cittadino le periferie avranno un posto di primo piano:  “la trasformazione sarà concentrata qui: via Cigna era un’infilata di fabbriche, ora è piena di negozi, uffici e musei. La linea 2 della metro e la variante 200 rappresenteranno il cuore della trasformazione”. E aggiunge: “Non basta denunciare la crisi, ma bisogna sfidarla e superarla, non si può aspettare”.

 

Soddisfatto il governatore Sergio Chiamparino, che dice :”La ricandidatura di Piero Fassino alla guida della città è un’ottima notizia che mi aspettavo. Torino, in questi cinque anni, è migliorata in tutti gli aspetti della vita quotidiana, dall’organizzazione dei servizi all’attenzione verso i cittadini, e in particolare risalta il vero e proprio balzo in avanti compiuto sul piano dell’attrattività turistica e dell’organizzazione culturale. La continuità nella guida della città rappresenta d’altronde anche una garanzia per il rafforzamento di tutto il Piemonte sul piano nazionale e internazionale. Nelle forme che riterrà opportune sarò ovviamente al fianco di Piero nella campagna elettorale.”

 

Mentre il centrodestra pare ormai orientato a candidare il notaio Alberto Morano i grillini – temutissimi dal Pd – hanno già iniziato la campagna nei mercati torinesi per la candidata Chiara Appendino.

 

 (Foto: il Torinese)

 

Chivasso ed Ivrea per il rilancio delle zone periferiche della Città Metropolitana

ivrea Il Forum Democratico del Canavese organizza ad Ivrea, all’Officina H di via Monte Navale un convegno

 

Torna alla ribalta la questione delle aree vaste o delle comunità per il governo del territorio. Lunedì 14 dicembre, alle ore 21, il Forum Democratico del Canavese organizza ad Ivrea, all’Officina H di via Monte Navale il convegno “Chivasso ed Ivrea per il rilancio delle zone periferiche della Città Metropolitana”. Il confronto sarà moderato dal giornalista del Tg£ Piemonte Paolo Volpato e ci sarà l’intervento dell’assessore regionale Giovanna Pentero. In discussione ci saranno la fusione dei comuni per arrvivare ad un unico Comune per l’Eporediese (il progetto già portato avanti in campagna elettorale da Alberto Tognoli della “Grande Ivrea”) e per il Chivassese – fortemente sollecitato dall’associazione culturale Identità Comune – e la stazione di interscambio con la linea Alta Velocità Porta Canavese Monferrato. I protagonisti principali, ovviamente, saranno i primi cittadini di Chivasso, Libero Ciuffreda, e di Ivrea, Alberto Della Pepa. “E’  un momento di confronto importante e nel merito di questioni assolutamente prioritarie per il futuro di questi territorio” dicono all’associazione Identità Comune.

 

Massimo Iaretti

Al via corso di formazione per Redattori Editoriali

 Organizzato dalla Casa editrice Lindau

 

libriSono in molti a volere intraprendere una carriera nel mondo dell’editoria. E le case editrici sono spesso alla ricerca di collaboratori capaci cui affidare la loro produzione. Ciò che rende difficile l’incontro tra la domanda e l’offerta è la mancanza di adeguate occasioni che permettano di apprendere l’«abc» del mestiere, di specializzarsi o aggiornarsi, con vantaggio di tutti i soggetti interessati.

 

Per colmare questa lacuna, da oltre dieci anni Lindau propone una serie di corsi di formazione, specializzazione e aggiornamento, che rappresentano una delle rare opportunità offerte in Italia a chi desideri ricevere una preparazione editoriale di base, o, già operando all’interno della professione, intenda approfondire le proprie conoscenze.

 

La nostra attività di formazione ha ottenuto importanti riconoscimenti e si è gradualmente diffusa su tutto il territorio nazionale (da Torino a Milano, a Verona, a Roma, a Napoli). Ciò, però, di cui siamo più orgogliosi è il risultato che abbiamo frequentemente conseguito: molti giovani (e meno giovani) desiderosi di inserirsi nel mondo dell’editoria sono riusciti a realizzare questo obiettivo, facendo della propria passione una professione. I nostri corsi si caratterizzano da sempre per un approccio alla formazione semplice e diretto: innanzitutto i docenti sono tutti professionisti con molti anni di esperienza nel settore; inoltre, a lezioni di tipo frontale sono sistematicamente intercalati laboratori ed esercitazioni che permettono di verificare e approfondire le conoscenze acquisite.

 

Il rigore e la serietà del nostro impegno formativo sono, del resto, garantiti dalla diversificazione, dall’ampiezza e dalla qualità del nostro quotidiano lavoro editoriale. Insomma, in poche parole, noi insegniamo ciò che facciamo ogni giorno da oltre vent’anni.

 

Obiettivi

Il corso si propone di formare la figura più caratteristica e rilevante dell’intero ciclo delle lavorazioni editoriali, il redattore, da cui dipende la qualità del prodotto editoriale. La sua figura è molto ricercata sul mercato del lavoro, specialmente se alle competenze tradizionali unisce la conoscenza dei programmi informatici.

 

Argomenti
Elementi di editoria, struttura di una casa editrice e organizzazione del lavoro editoriale, comunicazione del libro tra ufficio stampa e social media, elementi di grafica editoriale e nozione tipografiche, composizione del testo e normazione orto-editoriale, uso dei segni ortografici e degli stili grafici, correzione di bozze e i segni d’uso, la revisione, la preparazione e analisi di elementi paratestuali (il risvolto, il titolo, le note, le bibliografie, gli indici), editing della traduzione, di testi originali, ebook…

 

Struttura del Corso
Il corso è articolato in due moduli: uno di formazione e uno di specializzazione.

 

Primo modulo (formazione di base, durata: 65 ore): dà una formazione teorica e pratica da redattore editoriale.

Secondo modulo (DeskTop Publishing, durata: 35 ore): il redattore è messo in grado di operare utilizzando i più diffusi sistemi di videoimpaginazione e di realizzare così, sotto la guida di un redattore esperto, un prodotto editoriale.

 

Le lezioni del primo modulo si terranno da venerdì 8 gennaio 2016 presso Lindau, corso Re Umberto 37, zona Porta Nuova, o, in caso di elevato numero di partecipanti, presso l’Hotel Roma sito in piazza Carlo Felice 60, antistante la stazione ferroviaria di Porta Nuova e adiacente all’uscita della metro (fermata Porta Nuova).

 

Secondo modulo: date da definire

 

Attestato
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza a chi abbia partecipato ad almeno due terzi degli incontri. I migliori cinque allievi del corso – a insindacabile giudizio del Direttore scientifico – saranno segnalati sul sito della casa editrice e alle imprese editoriali che ne faranno richiesta.

 

Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo del corso è possibile consultare la pagina www.lindau.it/Corsi, telefonare allo 011/5175324 o scrivere a corsi@lindau.it

Salve le tre siriane diperse in Alta Valle Susa

MONTAGNA PIEMONTE

 Quando hanno tentato di passare l’ Orrido del Fréjus sono finite nel torrente gelato

 

Sono state portate in salvo dal soccorso alpino di Bardonecchia  le tre donne siriane che ieri sera avevano cercato di  passare il confine tra Italia e Francia, attraverso i sentieri di montagna dell’alta Val Susa. In quanto profughi non volevano farsi identificare dalla polizia francese al confine di Bardonecchia e  del Monginevro. Quando hanno tentato di passare l’Orrido del Fréjus sono finite nel torrente gelato e hanno chiamato il 118 che, dopo non poche peripezie, è riuscito a salvarle.

Sassuolo-Torino, recupero il 13 o 20 gennaio

TORO STADIOLa partita è stata rinviata a causa della forte nebbia calata sul campo di gioco

 

La data del recupero non è ancora stata decisa per Sassuolo-Torino in programma ieri per le 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Se ne riparla nel 2016, probabilmente il 13 o 20 gennaio. La partita è stata rinviata a causa della forte nebbia calata sul campo di gioco. La decisione è stata assunta dall’arbitro Celi dopo aver verificato l’impossibilità di giocare la partita per la visibilità quasi nulla. 

Quando si dice che il web è insidioso. Condivide su Fb un post contro la ditta in cui lavorava: licenziata

facebLei è Daniela Ciampa, 38 anni di Nichelino, dipendente della ditta che gestisce la mensa

 

Quando si dice che il web è insidioso. Condivide su Facebook un post di lamentele sulla ditta in cui lavorava: licenziata. Il post riportava le lamentele dei genitori per la mensa scolastica dei figli che avrebbero trovato insetti nelle pietanze, e così viene licenziata su due piedi. Lei è Daniela Ciampa, 38 anni di Nichelino, dipendente della ditta che gestisce la mensa. Dice di avere commentato da madre, poiché suo  figlio va a scuola a Nichelino e lei paga il servizio.

 

Una levata di scudi contro il licenziamento arriva da parte del segretario Pd di Torino Fabrizio Morri: Che si possa venire licenziati per aver condiviso un post su Facebook è un qualcosa che lascia increduli e sconcertati. La decisione assunta dalla ditta che gestisce la ristorazione scolastica a Nichelino nei confronti della signora Daniela Ciampa appare del tutto sproporzionata, penalizzando in modo ingiustificato e crudele una madre di due figli che lavora per 370 euro al mese. Nell’augurarmi che l’intera comunità di Nichelino faccia sentire la sua solidarietà alla signora Ciampa, auspico che il Commissario prefettizio possa assumere una qualche iniziativa nei confronti della ditta in questione, per chiarimenti sulla vicenda e per far prevalere il buon senso e la tutela nei confronti dei lavoratori più deboli”.

 

La donna sta valutando il ricorso al tribunale del lavoro. Il Ministero del Lavoro ha fatto sapere che interverrà sul Comune affinché convinca la ditta a reintegrarla.

Salvini a Torino: "il centrodestra unito può andare al ballottaggio con la sinistra e vincere"

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 E poi i temi più politici: “La Lega vuole vincere per cambiare l’Italia. Le elezioni amministrative serviranno a rimettere in moto  delle città che sono ferme: non  solo Torino, ma anche a Milano, Roma e Bologna, amministrate dalla sinistra da troppo tempo”

 

La zona della Gam era blindata dalla polizia anche a causa di una manifestazione di giovani con i costumi dei personaggi del presepe che distribuivano volantini (immagine in bianco e nero in alto) contro Matteo Salvini, in città per un comizio in vista delle prossime elezioni comunali. La risposta ai manifestanti da parte del leader padano: «Coloro che negano il Natale ai bambini sono peggio dell’Isis». E poi i temi più politici: “La Lega vuole vincere per cambiare l’Italia. Le elezioni amministrative serviranno a rimettere in moto  delle città che sono ferme: non  solo Torino, ma anche a Milano, Roma e Bologna, amministrate dalla sinistra da troppo tempo”. ll leader leghista non si sbilancia sul candidato sindaco sotto la Mole:  “il centrodestra unito vince e a Torino dopo tanti anni si può andare  con  la sinistra al ballottaggio. Chi sarà il candidato e’ l’ultimo dei miei problemi. A me interessano il programma, le cose da fare e la squadra per vincere la partita”.

In cammino verso l’Uomo

consiglio lascarisLe comunità religiose e le istanze della società civile di Torino e del Piemonte si confrontano per un comune impegno sulla solidarietà e l’accoglienza, per un tavolo interreligioso sulla famiglia e per un modello educativo rivolto ai giovani

 

Eventi crudeli stanno dando forma ai nostri incubi, incarnando una disumanità di cui siamo inorriditi. Ma in nome di quale umanità la combatteremo? Il problema è che la minaccia esterna è tanto maggiore quanto lo è la fragilità interna. Il pericolo infatti è nel venir meno dei moventi non utilitaristici, nella crisi della famiglia e dell’educazione, nell’incertezza degli scopi che orientano la vita. Non vinceremo il male che è fuori di noi se non affrontandolo innanzitutto in noi. È nelle radici umane di sempre il fondamento di una comunità futura. Le comunità religiose e le istanze della società civile di Torino e del Piemonte si confrontano per un comune impegno sulla solidarietà e l’accoglienza, per un tavolo interreligioso sulla famiglia e per un modello educativo rivolto ai giovani.

 

In cammino verso l’Uomo è il titolo del convegno che si terrà mercoledì a Palazzo Lascaris, promosso dal Comitato per i Diritti umani del Consiglio regionale. . Ecco il programma:

 

 Saluti di Mauro Laus, presidente del Consiglio Regionale e del Comitato per i Diritti Umani. Introduce Giampiero Leo, vicepresidente del Comitato per i Diritti Umani e coordinatore del Movimento “Noi siamo con Voi”, Modera Claudio Giuseppe Torrero, Interdependence e Religions for peace.

 

Intervengono Esponenti della Comunità Ebraica, della Chiesa Cattolica, delle Chiese Riformate tradizionali (Valdesi, Battisti, Luterani), delle Chiese Evangeliche, della Chiesa Ortodossa, della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, dei Centri Islamici, delle Comunità Bahai, Buddhista e Induista; di associazioni giovanili, femminili, educative, per la pace, di tutela della famiglia, di solidarietà sociale.

 

Mercoledì 16 dicembre 2015 ore 17.30 – 19,30 Consiglio regionale del Piemonte Palazzo Lascaris Via Alfieri n. 15 – Torino

 

Robotica: un universo nel quale investire

robot manoferrareseL’angolo del Private Banker /

di Fabio Ferrarese 

 

I risparmiatori moderni devono accettare il fatto che il mondo è cambiato e che bisogna approcciare la pianificazione dei propri investimenti in una maniera diversa rispetto al passato. Non bisogna più fidarsi di chi ci dà soltanto garanzie verbali, ma è necessario iniziare a credere in chi ci fornisce motivazioni concrete

 

In questi ultimi giorni sono apparse sui mezzi di comunicazione notizie in merito al salvataggio di alcune piccole banche nazionali ed in molti casi, a farne le spese, sono al momento i piccoli risparmiatori che hanno investito i loro risparmi in azioni ed obbligazioni di questi istituti di credito. Perché l’hanno fatto? Le ragioni sono semplici: visto lo scenario di rendimenti prossimi allo zero sui titoli di stato, vista la crisi perdurante del settore immobiliare queste persone si sono lasciate attirare dalle garanzie verbali di alcuni addetti titoli di tali Istituti.

 

Ma allora quali sono le scelte alternative che un investitore può mettere in atto oggi per vedere remunerato il proprio capitale nel tempo? I risparmiatori moderni devono accettare il fatto che il mondo è cambiato e che bisogna approcciare la pianificazione dei propri investimenti in una maniera diversa rispetto al passato. Non bisogna più fidarsi di chi ci dà soltanto garanzie verbali, ma è necessario iniziare a credere in chi ci fornisce motivazioni concrete. Occorre scegliere un’idea che possa essere vincente, avere l’accuratezza di prediligere più aziende che abbiano intenzione di realizzare lo stesso progetto (quello che in gergo si definisce come una buona diversificazione) ed infine avere la pazienza temporale per vedere realizzati i temi del nostro investimento.

 

Le più grandi banche d’affari si stanno già muovendo verso un settore che sarà certamente centrale nei prossimi anni: la robotica. Se ci puntano le grandi banche perché i piccoli risparmiatori (definitivi comunemente retail) non devono crederci? Se analizziamo le aziende che operano in questo settore scopriamo che attualmente siamo in presenza di un mercato e quindi di fronte ad un possibile universo d’investimento di circa 1,25 trilioni di Dollari statunitensi, ma soprattutto ci troviamo di fronte ad una realtà in forte espansione e nella quale le aziende sono strettamente specializzate nel proprio comparto.

 

La robotica trova oggi la sua applicazione nell’industria, in campo militare ed in campo medico: la continua ricerca ed il contenimento dei costi del settore stanno favorendo questa crescita. La vera rivoluzione dei prossimi anni sarà caratterizzata dal passaggio da robot molto grandi a soluzioni più piccole, più intelligenti e soprattutto più economiche. Cogliere questa opportunità adesso vorrà dire garantirsi un pezzetto di rendimento del proprio domani.

 

Per curiosità o approfondimenti potete scrivere a: fabio.ferrarese @yahoo.it

Perse la voce al call center, il titolare a processo con altri 4

call center

  A processo anche il responsabile della sicurezza e tre medici del lavoro

 

Faceva la telefonista in un call center e un bel giorno perse la voce. La vicenda della torinese 44enne, colpita  da “cordite cronica” finisce in tribunale. L’amministratore delegato della società  Voice Care, è stato infatti  citato in giudizio dal pm Raffaele Guariniello. Viene ipotizzato il reato di lesioni colpose. A processo anche il responsabile della sicurezza e tre medici del lavoro.