redazione il torinese

Dopo litigio insegue automobilista e lo investe

POLIZIA CROCETTAL’accusa è di tentato omicidio. L’investito non è fortunatamente in condizioni gravi

 

Follia su quattro ruote. Dopo avere  inseguito per chilometri in auto una coppia con la quale aveva avuto  un litigio a causa di una precedenza non data, quando li ha raggiunti, ha colpito il conducente con la portiera, e poi lo ha investito. L’aggressione, informa l’agenzia Ansa, è avvenuta a Torino davanti al commissariato di polizia di borgo San Paolo. L’investitore è un italiano di 53 anni,  arrestato dagli agenti dopo una breve indagine. L’accusa è di tentato omicidio. L’investito non è fortunatamente in condizioni gravi.

Pininfarina, Chiamparino chiede incontro per conoscere il piano produttivo

chiamp consiglioSull’acquisizione di Pininfarina da parte della società indiana Mahindra, ecco la nota congiunta del presidente della regione Sergio Chiamparino e dell’assessore Gianna Pentenero

 

“La Regione Piemonte ha seguito con grande attenzione l’evolversi della situazione della Pininfarina, mantenendosi in costante contatto con i vertici torinesi dell’azienda. L’acquisizione da parte del Gruppo indiano Mahindra, che ci auguriamo rappresenti il punto di partenza verso una nuova stagione di rilancio dell’azienda, richiede da parte nostra un attento monitoraggio. Per questo chiederemo un incontro alla nuova proprietà perché esponga il piano industriale, non ancora noto nel dettaglio all’amministrazione regionale, e dia garanzie sugli investimenti annunciati in Italia e sul mantenimento dei livelli occupazionali.”

Donne e politica a confronto

CONSULTAIncentivare il dialogo tra donne e politica. È  questo l’obbiettivo della tavola rotonda organizzata dalla Consulta regionale femminile, in collaborazione con il Coordinamento delle Associazioni femminili di imprenditrici e dirigenti (Cafid)

 

“Le trasformazioni avvenute nella società – ha commentato Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale con delega alla Consulta – nell’economia e  nella politica nel corso degli ultimi decenni hanno spesso avuto le donne come protagoniste. L’impegno civile ‘al femminile’ è stato decisivo nel cammino per la tutela della libertà e dei diritti, per l’affermazione delle pari opportunità e del ruolo della donna nella famiglia, nel lavoro e nelle Istituzioni”.

 

L’incontro ha toccato numerose tematiche, dai risultati emersi  nel corso delle iniziative del 2015 all’elaborazione di strategie per contribuire alla maggiore presenza delle donne nei processi di policy decision marketing.

 

“L’Assemblea regionale piemontese – ha concluso Ruffino – svolge un ruolo rilevante nel promuovere e valorizzare la figura della donna nella società. La partecipazione attiva femminile, l’unione delle singole esperienze, capacità e sensibilità rappresentano un passo importante nel percorso di affermazione dei diritti”.

 

“Oggi in Europa – ha sottolineato Cinzia Pecchio, presidente della Consulta – la presenza femminile nei posti di vertice delle maggiori realtà aziendali si stima intorno al venti per cento, solo qualche anno fa la quota era inferiore al dodici per cento. Un risultato positivo dovuto certamente anche alle iniziative e all’opera condotta da realtà culturali e associative, proprio come il Cafid, che rappresenta circa duemila donne lavoratrici”.

 

All’incontro era presente l’assessora alle Pari opportunità, Monica  Cerutti, che ha evidenziato la necessità di proseguire l’impegno politico regionale nei confronti delle donne e dei loro diritti.

 

La Consulta femminile del Piemonte, è stata istituita nel 1976 come organismo permanente di consultazione del Consiglio regionale e opera sulle tematiche di interesse femminile.

 

www.cr.piemonte.it

Natale d'artista per le vie di Torino

LUCI PERNA SANCARLO2LUCI PERNA FIGURELALBERO LUCI PERNALUCI PERNA SAN CARLOIl percorso delle Luci d’Artista, che si arricchisce ogni anno di nuove sculture luminose, è ormai una tradizione nel panorama delle iniziative natalizie torinesi. Gli scatti che vi proponiamo, realizzati dalla nostra Roberta Perna, rendono in modo efficace l’atmosfera suggestiva creata dalle illuminazioni.LUCI PERNA PO

Meno trapianti d'organo, l'appello della Regione per fare di più

molinette Il presidente  Chiamparino: “Lanciamo un messaggio forte di etica della vita”

 

In Piemonte negli ultimi 12 mesi si è verificato un calo nel numero dei trapianti d’organo. Il picco negativo si è registrato  ad agosto, recuperato nei mesi successivi. A fine  anno è prevista una media di 21,8 trapianti per milione di popolazione, rispetto al 26,7 dell’anno precedente, e ad una media italiana di 20 per milione. L’appello del presidente della Regione Sergio Chiamparino: “Lanciamo un messaggio forte di etica della vita”. La Regione ha affidato alle Asl l’obiettivo di migliorare le prestazioni..

Il migliore antifurto è il tuo vicino

vicinato iarUna serata molto sentita – dopo quelle tenutesi nel territorio torinese – nella frazione San Germano di Casale Monferrato dedicata alla sicurezza urbana. Presto al via il primo gruppo di Controllo del Vicinato

 

Casale Monferrato Oltre settanta persone hanno partecipato alla serata di presentazione di San Germano sicuro, ospitato nel salone dellOratorio. Liniziativa è nata dalla collaborazione tra l’Associazione Controllo del Vicinato ed il consigliere Giorgio Demezzi, che, sin dal maggio scorso, ha presentato una mozione perché il Comune di Casale adotti il sistema di desistenza passiva e di coesione sociale nato nei Paesi anglo sassoni. La serata ha registrato una notevole partecipazione da parte degli abitanti nella frazione di Casale, con la presenza anche di un nutrito gruppo di Santa Maria del Tempio, dove da qualche mese si attua una simile forma di controllo, che vuole essere un supporto di segnalazioni ed informazioni alle forze dellordine ed è in esatta opposizione ad ogni tipo di “ronda”. Giorgio Demezzi ha introdotto l’argomento ricordando che “la sicurezza, la pace dei nostri quartieri , non è mantenuta principalmente dalle Forze dell’Ordine, ma anche da una capillare e diffusa rete di controlli volontari esercitati dalla popolazione stessa”.

 

Il referente regionale dell’Associazione Massimo Iaretti ha illustrato lo “stato dell’arte” in Piemonte, dove è adottato da realtà rurali, ma anche da centri come San Mauro Torinese e capoluoghi di provincia come Asti. Molti e sentiti sono stati gli interventi anche perché la frazione è stata recentemente più volte oggetto di attenzioni da parte dei soliti ignoti. Particolarmente efficace è stato Stefano Granziero, già vice presidente della Consulta per la sicurezza che ha esortato tutti “a tenere gli occhi aperti e a segnalare a chi è preposto eventuali situazioni anomale”. Il vice sindaco ed assessore alla sicurezza Angelo Di Cosmo ha chiesto alcune delucidazioni(il referente regionale di ACdv gli ha consegnato il protocollo già adottato dal Comune di Asti e la relativa delibera in copia) precisando di essere presente per ascoltare. Nei prossimi giorni è prevista la costituzione del primo gruppo di Controllo del Vicinato casalese, proprio a San Germano, con la nomina di un coordinatore e, a breve, sono previsti anche altri incontri nelle frazioni di Santa Maria del Tempio, Casale Popolo e al quartiere Valentino, “auspicando che il consiglio comunale approvi al più presto la mozione che deve avere la massima condivisione perché ladri, truffatori e vandali non hanno colore o fazione politico, ma sono un nocumento per tutti i Cittadini” hanno sottolineato Demezzi e Iaretti.

 

 

Massimo Iaretti

Referente Piemonte

Associazione Controllo del Vicinato

Sistema creditizio in Piemonte: il cambiamento è in corso

 

moneyIl sistema bancario risulta estremamente articolato ed è in fase cruciale di ristrutturazione dei servizi e delle modalità di offerta: il tutto deve essere finalizzato ad un migliore servizio ai risparmiatori e alle imprese. risollevando il problema dell’eticità e della soddisfazione dei portatori di interesse ( i cosiddetti stakeholders)

 

di Paolo Pietro Biancone *

 

Le prime proiezioni del 2015 segnalano la ripresa dei prestiti a famiglie e imprese. Secondo la rilevazione della Banca d’Italia presso i principali intermediari che operano in Piemonte (Regional Bank Lending Survey, RBLS), sulla dinamica dei finanziamenti a imprese e famiglie hanno influito sia l’ulteriore allentamento delle condizioni di offerta sia il recupero della domanda di finanziamenti. Nello scorso agosto, in base a dati ancora provvisori, la contrazione dei finanziamenti si è pressoché annullata (-0,2 per cento); il credito alle imprese si è sostanzialmente stabilizzato (-0,1), mentre la dinamica si è lievemente intensificata per le famiglie, allo 0,5 per cento.

 

La ripresa della domanda di credito delle imprese risulta intensificata: Il recupero ha interessato soprattutto le aziende manifatturiere, a fronte di una domanda ancora debole nel comparto delle costruzioni. Finora, le richieste sono state indirizzate principalmente al sostegno della liquidità; si è rafforzato inoltre il contributo degli investimenti, che era divenuto positivo nel secondo semestre del 2014 per la prima volta dall’insorgere della crisi economico-finanziaria. Le condizioni di accesso al credito si sono ulteriormente allentate nel primo semestre dell’anno in corso, anche sotto l’impulso della politica monetaria espansiva della BCE (Banca Centrale Europea). Fa eccezione il settore delle costruzioni, per il quale i criteri sono rimasti selettivi. Nel complesso, la distensione si è tradotta in una riduzione dei margini applicati ai finanziamenti e in un aumento delle quantità offerte.

 

Il sistema bancario risulta, quindi, estremamente articolato ed è in fase cruciale di ristrutturazione dei servizi e delle modalità di offerta: il tutto deve essere finalizzato ad un migliore servizio ai risparmiatori e alle imprese. risollevando il problema dell’eticità e della soddisfazione dei portatori di interesse ( i cosiddetti stakeholders). Trasparenza, partecipazione, equità, efficienza, sobrietà, attenzione alle conseguenze non economiche delle azioni economiche, credito come diritto umano: i principi da mettere in campo. In sostanza, occorre un Codice Etico, una sorta di “Carta Costituzionale” o di “contratto sociale” con i propri stakeholder, che delinei  l’orizzonte etico a cui la banca tende con la sua attività, definendo i criteri di equità e giustizia, i valori di riferimento, i principi generali e i comportamenti in base a cui la banca orienta i rapporti con gli stakeholder.

 

Agire, dunque, secondo criteri della Responsabilità Sociale d’Impresa, che corrisponde alla volontà di realizzare un modello di impresa nuovo e innovativo che, a partire dalla propria mission, sia in grado di:

 

adottare criteri di eticità nell’attività di intermediazione finanziaria, sviluppare e sperimentare un sistema di governance multistakeholder ricercando modelli decisionali basati su meccanismi partecipativi e sul dialogo con ogni categoria di stakeholder, perseguire relazioni industriali innovative, estendere il principio della responsabilità anche alle conseguenze delle proprie azioni fino ad includere la catena di fornitura, adottare strumenti non autoreferenziali per una verifica della responsabilità sociale delle scelte e dei comportamenti aziendali, partecipare attivamente alle campagne promosse dalla società civile collaborare, in partenariato  con altre organizzazioni, ad iniziative orientate alla difesa dei diritti umani.

In quest’ambito di rinnovamento, ci sono ampi spazi di verifica per la presenza di nuove banche di tipo etico come quelle presenti nel comparto finanziario islamico: l’Osservatorio sulla finanza islamica dell’Università di Torino, insieme ad un pool di professionisti internazionali, sta lavorando sul tema in modo da proporlo come realtà operativa proprio partendo dal Piemonte.

 

* Director of the European Research Center for Islamic Finance

Editor in Chief European Journal of Islamic Finance

Department of Management

University of Turin

Dopo Fiat anche Pininfarina parla straniero: è proprietà dell'indiana Mahindra

pininfarina Lo storico marchio del design è stato ceduto per quasi 25 milioni di euro

 

Dopo la “delocalizzazione” di Fiat/Fca negli States ora tocca a Pininfarina, marchio piemontese che più piemontese non si può, che  passa di mano all’indiana Mahindra. L’accordo è stato siglato dalla Pinca con le società Mahindra e Techmahindra come comunicato dall’azienda. Lo storico marchio del design è stato ceduto per quasi 25 milioni di euro.  Pincar, la holding di controllo di Pininfarina, ha concordato con gli investitori di Mahindra che questi lanceranno una offerta pubblica totalitaria sulle azioni ordinarie Pininfarina, alla stessa quota della compravendita delle azioni di Pincar. L’accordo stabilisce anche un aumento di capitale da 20 milioni di Pininfarina entro la fine del prossimo anno. In Borsa la chiusura è stata in deciso calo per Pininfarina che in un’ora di negoziazione il ha dilapidato il 68,8% del proprio valore crollando dai 4,2 euro di venerdì agli odierni 1,31 euro. La buona notizia è che la produzione sarà mantenuta in Italia.

 

(Foto: www.italia.co)

 

PICHETTO (FI): RICANDIDATURA FASSINO PERFETTA PER LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA

pichetto manifesto“Ci ha impiegato un po’ troppo a sciogliere le riserve considerato che è sindaco uscente, sintomo sia della stanchezza che prova verso il ruolo di primo cittadino sia dell’insicurezza sull’operato della sua Giunta”

 

“La ricandidatura di Fassino è perfetta per la vittoria del centrodestra alle amministrative del 2016”. A sostenerlo il Coordinatore Regionale di Forza Italia, Gilberto Pichetto.

 

Continua l’esponente azzurro: “Ci ha impiegato un po’ troppo a sciogliere le riserve considerato che è sindaco uscente, sintomo sia della stanchezza che prova verso il ruolo di primo cittadino sia dell’insicurezza sull’operato della sua Giunta. Certamente per noi però è un’ottima notizia perchè i torinesi hanno imparato a conoscerlo e quindi non cadranno più nel tranello di cinque anni fa quando si presentò con l’obiettivo di fare di Torino una capitale”.

 

Conclude Pichetto: “Fassino ha bisogno del secondo mandato perchè deve ancora provare a realizzare tutti i punti del suo programma del 2011. Stiamo ancora aspettando che Torino diventi protagonista nel campo del lavoro, del muoversi bene, della cultura, dei giovani, della sicurezza e dell’innovazione così come aveva promesso agli elettori del capoluogo piemontese. I torinesi sono stufi delle promesse elettorali e premieranno chi, come noi, ha saputo essere forza responsabile di opposizione contro l’inerzia e il malgoverno che hanno caratterizzato questi ultimi vent’anni di governo del centrosinistra”.

(Foto: il Torinese)

Scuola di Applicazione, Ruggiero passa il comando a Berto

applicazione comandantiapplicazione cadettiAvvicendamento al vertice del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero ha ceduto il comando al Generale di Divisione Claudio Berto

 

Si  è svolta oggi a Palazzo dell’Arsenale la cerimonia di avvicendamento fra il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero ed il Generale di Divisione Claudio Berto, già Vice Comandante dell’Istituto di studi militari. L’evento dinanzi al Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti ed alle massime autorità locali fra le quali il Prefetto di Torino Paola Basilone, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Mauro Laus ed il Procuratore della Repubblica Armando Spataro. A confermare i forti legami esistenti fra territorio e forza armata i gonfaloni della Città di Torino, medaglia d’oro al valor militare, e della Regione Piemonte schierati dinanzi al reparto di ufficiali frequentatori ed alla fanfara della Brigata alpina “Taurinense”. Il Gen. Ruggiero nel suo intervento ha posto l’accento sulla crescente internazionalizzazione degli studi militari e sulla sempre più efficace sinergia fra istituti di formazione e mondo accademico. “Elementi decisivi” ha detto l’alto ufficiale “per consolidare l’immagine di una realtà utile alla collettività ed efficiente”. Il Gen. Berto, orgoglioso per il nuovo incarico ha espresso il proprio entusiasmo per questa nuova sfida umana e professionale. Il Comandante del Vertice d’Area, Gen. Battisti, ha ricordato che i comandanti sono “portatori di valori positivi che non necessariamente coincidono con le mode del momento. Una ragione per la quale è necessario avere il coraggio di agire, se necessario anche controcorrente”. In un messaggio fatto pervenire al Comandante dell’Istituto il sindaco Piero Fassino ha stigmatizzato il ruolo centrale della formazione militare nel sistema culturale cittadino, a fianco degli atenei e degli organismi internazionali. Una missione cruciale, quella del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione, la cui portata va di pari passo con l’importanza di una città scelta dalle Nazioni Unite anche per le caratteristiche di innovazione e ricerca che da sempre contraddistinguono l’identità culturale subalpina. Il Generale Ruggiero, il prossimo gennaio assumerà le funzioni di Vice Comandante del NATO Land Command ad Izmir (Turchia).