redazione il torinese

Il palcoscenico dell’Astra si riapre a ottobre sulle orme dei “Moschettieri”

tre sorelle teatroMentre Beppe Navello, nelle vesti di direttore della Fondazione TPE, srotola sul palcoscenico di un teatro Astra tornato alla sua antica immagine il cartellone di produzioni e di ospitalità, restano sullo sfondo le sagome dei quattro cavalli che hanno condotto, dal febbraio al primo maggio scorsi, attraverso quel gioiello d’ambientazione inventata da Luigi Perego – dalla seicentesca place des Vosges alle camere del re, dallo studio di Richelieu alle prigioni, dalle coste inglese alle diverse bettole ai campi di battaglia – le avventure di D’Artagnan e compagni. Lì abbiamo finito e di lì dobbiamo ricominciare. Sono quel che resta di un successo che ha coinvolto 57 attori, 56 serate di spettacolo e (vorremmo dire soprattutto) 11.400 spettatori, tutti raccolti attorno ad un’idea vincente che forse pochi ritenevano tale quando è stata messo sul tappeto delle decisioni. Un piccolo patrimonio, che va in qualche modo salvaguardato. Come? Con un omaggio, tra il 25 e il 30 ottobre, dal titolo Moschettieri Cabaret, una serata per ricordare ancora una volta le avventure e gli amori, i duelli e gli inganni dei quattro ragazzacci, tra riprese di momenti scenici, interviste, video, canzoni, immagini di backstage. Un festeggiamento, festoso come quello che il prossimo 26 marzo ricorderà i dieci anni di esistenza e di lavoro e di progressivi successi del TPE, quando cioè si iniziò nei locali della Cavallerizza un’attività che, partita con 200 abbonati, sarebbe arrivata all’odierno risultato di 2.482.

minetti teatro

Cifre e risultati che affermano quanto il TPE, tra le mura dell’Astra – e non solo, sono pure coinvolti per la stagione la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani e la Lavanderia a Vapore -, si stia costruendo una corazza bella robusta, ottemperando alle linee guida del nuovo regolamento ministeriale (sostegno ai giovani, lunghe teniture delle produzioni sul proprio palcoscenico, una continuità di scrittura per i vari attori). Allora sui giovani, su un gruppo che si è dimostrato di genuino successo, costruiamo un ventaglio di titoli, di produzioni fatte in casa, una tessitura di repertorio di stagione in stagione più solida. Troverà posto tra febbraio e marzo uno dei più bei titoli, venati di crepuscolare autobiografia, di Goldoni, Una delle ultime sere di Carnovale, che coinvolgerà 13 attori (regia di Beppe Navello), terza tappa di un percorso teatrale, “un’ideale trilogia civile”, che dopo l’Alfieri del Divorzio e il Marivaux del Trionfo del Dio Denaro, vuole “proporre umili pause di riflessione civile a un paese troppo affannosamente confuso nella propria contemporaneità”; e ancora Leonce e Lena, a sottolineare l’attenzione di Torino in queste ultime stagioni per Georg Buchner, interpreti Lorenzo Gleijeses e Maria Alberta Navello per la regia di Cesare Lievi (“una commedia di figli che lievemente naufragano”, così sigla il testo e la propria realizzazione), la ripresa delle Tre sorelle cecoviane viste ad inizio della passata stagione, Clitemnestra deve morire, scritto da Osvaldo Guerrieri e diretto da Emiliano Bronzino per l’interpretazione di Patrizia Milani e Gisella Bein, dove alla regina uxoricida sono affidate le parole che salvaguardano il delitto quale estrema espressione d’amore. Ancora Maria Alberta Navello alle prese con Lady Macbeth e, in periodo natalizio, le risate assicurate con Rumori fuori scena di Michael Frayn messo in scena di Claudio Insegno con Andrea Beltrame e Carlotta Iossetti.

moschettieri2Nell’attesa di vedere se verrà concretizzata l’idea di portare nel corso dell’inverno almeno una parte di “Teatro a Corte” per conservare una veste di internazionalità all’intero cartellone, dati già per buoni i quattro interpreti francesi di IETO con L’istinct du déséquilibre, la coproduzione italo-francese Paracadute / Parachute che vede il ritorno di Nino D’Introna (sul palcoscenico due persone, potrebbero essere fratelli, adulti ma anche bambini, la loro relazione con il padre, la madre, la scuola, la scoperta dell’amore), le coreografie di Caterina Mochi Sismondi che con Vertigosuite abbraccia danza, circo, teatro, concerto ed elettronica, tra le ospitalità segnaliamo la collaborazione con il Teatro di Genova che vede arrivare all’Astra Minetti di Thomas Bernhardt con Eros Pagni per la regia di Marco Sciaccaluga, “ritratto di un artista da vecchio” che dovrebbe rispondere alla domanda circa il ruolo che l’arte ha, e in particolare il teatro, nella società moderna, e Le prénom già visitato anche al cinema (da noi dalla Archibugi con Il nome del figlio), un incontro tra amici, un bimbo in arrivo, un nome da affibbiargli che fa nascere inaspettatamente riflessioni e risate, rancori e affetti profondi, amicizie e dissapori mai pensati. Ancora Glauco Mauri e Roberto Sturno riproporranno Edipo re (per la regia di Andrea Baracco) e Edipo a Colono (regia di Mauri), Lucilla Giagnoni con Chimera dal romanzo di Sebastiano Vassalli, L’uomo che sussurrava… aiuto! di Lia Tomatis, La bambina e il sognatore tratto dall’ultimo romanzo di Dacia Maraini, con la regia di Ivana Ferri, un ritratto dell’infanzia rubata, il pensiero a quei tanti bambini, oltre 15 mila, scomparsi in Italia negli ultimi quarant’anni. Infine un settore affidato alla danza, “Palcoscenico Danza” affidato a Paolo Mohovic.

 

Elio Rabbione

UNA GIORNATA DI SALUTE E SPORT CON J MEDICAL E TEAM MARATHON S.S.D.

MEDICAL RUNSport e salute sono andati a braccetto in occasione della prima edizione della J Medical Run. La corsa con partenza da via Druento (lato nord J Stadium) e arrivo di fronte al J Medical è stata organizzata dalla Team Marathon S.S.D. in collaborazione con J Medical, l’avveniristico ed innovativo centro medico che propone un modello sanitario all’avanguardia

MEDICAL RUN 2

Oltre seicento gli iscritti alla manifestazione. Il tracciato, che per la maggior parte degli 11 chilometri si è svolto sul territorio di Venaria Reale, ha regalato due momenti suggestivi caratterizzati dal passaggio attorno alla fontana della corte centrale della Reggia di Venaria e l’ingresso nello Juventus Stadium, in Torino. In campo maschile la competizione si è risolta intorno al 7° km., quando dal quintetto di testa si sono staccati El Mostafa Rachhi e Tariq Bamaarouf del Team Marathon S.S.D., lasciando a poca distanza Luca Cerva Perolin (Libertas Forno), Giovanni Stella (A.S.D. Giannonerunning Circuit) e Eliodoro Raiola (Team Marathon S.S.D.). Tariq Bamaarouf è andato a vincere in 38’27”, a 3” Rachhi, in ritardo di 25” Cerva, seguito da Stella e Raiola 39’20”. Corsa in solitaria per Fiseha Tarikua Abera (A.S.D. Giannonerunning Circuit) che ha concluso in 43’01”, secondo e terzo posto per Irene Cravero (Sportification) 50’29” e Concetta Camillò (Team Marathon S.S.D.) 51’23”. Il gruppo più numeroso è stato Il Team Marathon S.S.D., che ha ceduto il premio al secondo, Base Running. Tanti i bimbi presenti che hanno partecipato alla mini J Medical Run e si sono divertiti con le animatrici del baby parking curato da Circo Wow. Il vincitore degli under 12 è stato il piccolo Jary di 5 anni, figlio d’arte di Bruno Santachiara. Tra i piccoli runner presente anche un nutrito gruppo di mini atleti dell’Atletica Balon. Il vero filo conduttore della manifestazione sono stati coniugare la corsa, tramite la Team Marathon S.S.D., e la salute con J Medical, che con questa iniziativa ha voluto far conoscere il centro sanitario e lanciare la campagna, che a breve partirà, per la prevenzione dei giovani sportivi. Lo start è stato dato dall’Amministratore Delegato J Medical, Elio Testa, mentre tra i partecipanti, si è presentato il direttore sanitario, Gianluca Stesina, che ha concluso la prova in 48’41”. Positivi i commenti dei concorrenti che hanno potuto usufruire del servizio massaggi post gara J Medical, assistenza sanitaria fornita dalla Croce Rossa Italiana Comitato di Torino, dell’animazione musicale e del dj set presente sabato sera e domenica programmati da SubmixPro e da Miscela Rock Festival. Presenti anche Quelli che con Luca e l’Unitalsi. La prima edizione di J Medical è stata il trampolino di lancio per un progetto più articolato, che nel 2017 sarà di respiro nazionale.

Due morti e sei feriti nello scontro sulla Torino-Savona

autostrada2Due morti e sei feriti, è il drammatico bilancio di un incidente stradale avvenuto all’alba sulla Torino-Savona, in direzione della Liguria, poco distante dal casello di Carmagnola, nel quale sono rimasti coinvolti tre auto e un bus. Morti il conducente e il passeggero di un suv. Sono intervenuti il 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale. Le vittime erano una Audi Q5 scontratasi per cause che sono in corso di accertamento, con due auto. Una persona è morta carbonizzata a bordo dell’auto, un’altra è stata sbalzata all’esterno ed è stata investita dall’autobus. In tutto sei feriti che  sono stati trasportati al Cto. Il tratto dell’autostrada tra Torino e Carmagnola, in direzione Savona, è stato chiuso.

CINQUE TERRE IN BUS CON NAVIGAZIONE!

cinque terreEccezionale proposta
€ 59 Dal 21/08/2016 al 21/08/2016

info: vacanze@artquick.it

Parti alla volta delle Cinque Terre, puoi iniziare a rilassarti da casa: guida Gran Turismo!
Orario e punti di carico: Ore 05.25 – Carmagnola – Via Valfrè, 35 – c/o Chiesa Autolinee  Ore 05.50 – Moncalieri in Borgo Navile – Piazza Caduti della Libertà (dalla pensilina dei bus) Ore 06.00 – Torino – C.so Massimo d’Azeglio, 15 – c/o Torino Esposizioni

Programma

Sistemazione su pullman Gran Turismo ed inizio del viaggio. Arrivo a La Spezia alle ore 10.00 ed imbarco in direzione di Rio Maggiore dove ci sarà la sosta fino alle 12.30. Partenza in battello per Monterosso, tempo a disposizione per le visite individuali e pranzo libero. Alle ore 15.00 imbarco e partenza per Vernazza, tempo libero fino alle ore 16.10 quando si riprenderà il battello per Porto Venere. Ore 18.15 partenza per la Spezia, all’arrivo inizio del viaggio di rientro verso le località di partenza. “Un territorio in cui mare e terra si fondono a formare un’area unica e suggestiva. Diciotto chilometri di costa rocciosa ricca di baie, spiagge e fondali profondi, sovrastata da una catena di monti che corrono paralleli al litorale. Terrazzamenti coltivati a vite e a olivo, il cui contenimento è assicurato da antichi muretti a secco. Cinque borghi: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Rio Maggiore, che si affacciano sul mare. Un’Area Marina Protetta e un Parco Nazionale che ne tutelano l’assoluta unicità. Queste, in sintesi, le Cinque Terre, dichiarate dall’Unesco fin dal 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nel tardo pomeriggio partenza per il viaggio di ritorno.

info: vacanze@artquick.it
Quota bambini da 0 a 2 anni: gratuita
Quota bambini da 2 a 5 anni: 19 €

Torino Fashion Week porta la moda sotto la Mole

FB FASHION WProvengono da 15 Paesi, gli oltre 100 giovani designer che partecipano alla ‘Torino Fashion Week’,  dal 22 giugno al 2 luglio a Torino. La  kermesse propone  sfilate, mostre, eventi e incontri b to b sul mondo del fashion per promuovere la ricerca nel settore. La Fashion week si presenta come luogo di incontro tra moda, design e ricerca. Molti fashion designer sono  torinesi, ma anche italiani e provenienti dai paesi europei. nel corso della manifestazione Unioncamere Piemonte e Camera di Commercio organizzano il Torino FashionMatch 2016 (1-3 luglio) per incontri nella rete Enterprise Europe Network. L’iniziativa è curata dall’associazione Tmoda, in collaborazione con Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Entreprise Europe Network, Cna, Slow Fashion, Confartigianato, Booking Piemonte e Iaad.

TRUFFE AGLI ANZIANI: IL DECALOGO DEI CARABINIERI PRESENTATO A UNITRE

Conferenza il 21 giugno prossimo nell’ambito degli Incontri culturali estivi 

BANDIERA CARABINIERIMartedì 21 giugno, alle 16 nell’Auditorium di Unitre Torino (corso Trento 13), si affronterà un tema di grande attualità: le truffe agli anziani. Il  Colonnello Arturo Guarino del Comando provinciale dei Carabinieri di Torino parlerà dei raggiri odiosi e dolorosi che spesso provocano la perdita di tutti i risparmi e dei ricordi di una vita. Un incontro-dibattito, quasi un talk show, particolarmente interessante e sentito per il pubblico di Unitre.

Il tema è “L’abuso della fiducia”. Si parte con un decalogo per evitare brutte avventure, secondo il principio che “la prevenzione è la miglior difesa”. E la prima prevenzione, purtroppo spesso non presa, è “non aprire agli sconosciuti” o “mettere la catenella”. I carabinieri, con l’ ausilio di slides, ricordano anche che “nessun ente o bancacarabinieri autorizza visite a domicilio”: bisogna verificare con una telefonata se il tecnico che suona al campanello è stato inviato dall’azienda cui dice di appartenere; non bisogna lasciarsi tentare da acquisti troppo convenienti; dopo il prelievo della pensione non ci si deve fermare per strada per ascoltare le richieste di uno sconosciuto; sarebbe bene farsi accompagnare in banca o alla posta quando si ritira denaro; i truffatori assumono sempre nuove sembianze (avvocati, carabinieri, vigili urbani, ecc.) e nel dubbio è bene subito chiamare un numero di emergenza (il 112 nel caso dei carabinieri).

Interverranno:

Andrea Dalla Chiara, presidente di Università della Terza Età-Unitre

Colonnello Arturo Guarino, comandante provinciale carabinieri di Torino

Dott. Roberto Cardaci, sociologo del Centro studi ACRISIS

Luciano Dematteis, vicepresidente C.S.V. VOL.TO

Diacono Franco Cerri, responsabile Pastorale Anziani, Diocesi di Torino

Maria Paola Tripoli, presidente Sea

Moderatore: prof. Luciano Peirone, psicologo e psicoterapeuta,  Università di Brescia

(Foto: il Torinese)

Un gelato tricolore per tifare gli Azzurri!

marchetti tricolore gelatoSiamo qualificati agli ottavi di finale!! E allora festeggiamo

L’omaggio del Maestro Gelatiere Alberto Marchetti alla nostra nazionale non poteva che essere un cono…tricolore. Ovviamente #buonopulitogiusto

Pistacchio di Bronte DOP

Fiordilatte Alta qualità

Fragolina di Tortona  – Presidio Slow Food

In occasione di tutte le partite della nazionale italiana nei negozi Marchetti di Torino, Milano, Alassio sarà in vendita il cono tricolore ad un prezzo speciale.

Un’occasione unica per gustare la rarissima fragolina di Tortona in edizione limitata e tifare ITALIA!!!

 
www.albertomarchetti.it

 

Giurano gli Ufficiali del 27° corso Riserva Selezionata

giuramento applicazione esercitoDiciannove ufficiali appartenenti al 27° corso della Riserva Selezionata, fra i quali nove donne, hanno pronunciato  la formula del giuramento dinanzi alla Bandiera d’Istituto decorata di medaglia d’argento al Valore Militare. La cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice dell’Aula Magna di Palazzo Arsenale per l’occasione gremita di familiari, amici e da personale dell’Istituto di giuramento appli esercitostudi militari. Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Campania Puglia, Calabria e Sicilia le regioni di provenienza degli ufficiali. In possesso di un background culturale e professionale di interesse per la Forza Armata, il personale della Riserva Selezionata segue un ciclo formativo di cinque settimane che prevede studi teorici ed esercitazioni pratiche. Obiettivo del corso è fornire ai frequentatori, fra i quali medici, architetti, ingegneri, avvocati, storici, gli strumenti di base per un proficuo inserimento nella realtà dell’Esercito, in previsione di un loro futuro impiego nazionale o internazionale.

Da Lorenzo Lotto a Caravaggio

LONGHI NOVARALa collezione e le ricerche di Roberto Longhi

La mostra, oltre all’esposizione di “San Francesco in meditazione” di Caravaggio, di suoi precursori, e di seguaci, ha il merito di ricordare Roberto Longhi che riportò in auge Michelangelo Merisi a lungo dimenticato o sottovalutato.

Nella prima metà del 900, quando imperversavano le avanguardie e pareva che il figurativo fosse superato, il critico albese chiarì che in realtà fu proprio Caravaggio a dare inizio all’arte moderna squarciando il tardo manierismo di fine 500 primo 600 con una grande rivoluzione attraverso il Realismo che dava dignità alla natura morta fino ad allora relegata agli ultimi posti della scala gerarchica e prendendo a modello, per rappresentare soggetti religiosi, non personaggi di “historia” ma popolani senza decoro.

Fu posto l’accento sull’altra novità del Luminismo che abbandonava il tonalismo per una luce irrompente sugli “scuri ingagliarditi” improvvisa e rivelatrice a fissare il punto culminante dell’azione.

Avvenne quindi una riabilitazione non solo dell’artista ma anche dell’uomo con l’esaminare attentamente i documenti dei processi intentatigli e con una lettura approfondita delle opere, a cui Caravaggio consegnava la propria anima, da cui scaturisce una fede sincera, la pietas verso gli umili e l’orgoglio di definirsi “valenthuomo.che si intende di pittura”

Viene visto da Longhi “non certo un agnellino ma un monellaccio bisognoso e ignudo”; anche l’assassinio di cui fu colpevole, riportato dalle biografie malevole del 600 e da quelle romanzate dell’ottocento come frutto di un temperamento dedito costantemente alla violenza di un delinquente seriale, è mitigato come un fatto occasionale e non premeditato simile ai tanti fattacci che non erano insoliti nelle risse della Roma notturna del tempo.

Un ulteriore pregio educativo sta nel proporre antecedenti che hanno influito sulla formazione dell’artista quali le opere di Lorenzo Lotto e del Moretto conosciuti da Caravaggio durante i viaggi d’istruzione con Simone Peterzano che istruiva gli allievi sul naturalismo lombardo e veneto.

E’ anche presente “Il ragazzo con canestro di fiori” del 1526 di Dosso Dossi (come non rapportarlo al “ragazzo con canestra di frutta” che Caravaggio compose molto più tardi nel 1593).

Molto risalto ai Caravaggeschi, non suoi allievi ma tutti affascinati da lui, che ne hanno accolto suggestioni senza essere emuli ma arrivando a stile personale; come il Cerano con “La deposizione di Cristo”, Battistello Caracciolo, Mattia Preti con il” concerto a tre” e soprattutto con Orazio Borgianni che nel “Compianto” sviluppa i suggerimenti con punte allucinate e visionarie cui non è estraneo El Greco, anch’egli presente in mostra.

Jusepe de Ribera lo Spagnoletto chiude la rassegna con ritratti di santi colpiti da fendenti luminosi di estrema crudezza.

 

Giuliana Romano Bussola

 
 
 
 

Sicurezza, la dorsale collinare è più vicina

raffero 2La dorsale collinare è più vicina. Nel corso della riunione su “Cavagnolo sicuro”, organizzata il 16 giugno nella sala polifunzionale, in collaborazione tra amministrazione comunale e Associazione Controllo del Vicinato, il referente regionale di quest’ultima, Massimo Iaretti ha ribadito “la proposta già avanzata in un incontro che si era svolto in autunno a Villamiroglio. Creare una continuità di applicazione del sistema del Cdv, da San Mauro Torinese ad Ozzano Monferrato lungo tutto l’asse collinare che comprende la zona di Collina Po, in Città Metropolitana, ed il territorio della Valcerrina, alessandrina ed astigiana, è uno notevole elemento di deterrenza per la microcriminalità” ha detto Iaretti, sottolineando che “l’adesione di Cavagnolo è assolutamente strategica sotto l’aspetto del progetto, perché questo comune costituisce lo snodo verso tutte le direttrici, sia della città metropolitana di Torino, alla quale appartiene, sia dei centri collinari delle province di Asti ed Alessandria, senza dimenticare che al di là del ponte sul Po, c’è Crescentino. E’ importante assicurare la continuità territoriale per fare capire alla microcriminalità che ovunque può essere osservata da persone pronte ad avvisare le forze dell’ordine su movimenti o personaggi sospetti”. Iaretti ha avuto anche parole di elogio per il referente dell’Associazione nella città metropolitana, Ferdinando Raffero, consigliere comunale uscente a San Mauro Torinese, che ha lavorato molto “sotto traccia” nei mesi scorsi portando a casa l’adesione al progetto Controllo di Vicinato di comuni come Chieri, Andezeno, Moriondo Torinese, Sciolze, Gassino, San Raffaele Cimena (che proprio recenemente con delibera della giunta comunale ha deciso di condividere il progetto del Controllo del Vicinato). Il sindaco di Cavagnolo Mario Corsato ha evidenziato di aver rispettato le richieste dei cittadini in merito all’organizzazione di un incontro sull’argomento e ha anticipato che la giunta comunale, non appena riceverà un’esplicita richiesta (il che avverrà entro brevissimo tempo) condividerà le finalità del Controllo del Vicinato a partire dall’apposizione di specifici cartelli. Sul progetto si è verificato ampio consenso, anche da parte della minoranza, che con il capogruppo Sabrina Balzola ha chiesto, ed ottenuto, chiarimenti sui passi operativi da compiere. Alla riunione è intervenuto anche il vicesindaco di Moransengo, comune della provincia di Asti, confinante con Cavagnolo, Piera Sesia, che ha posto l’accento sull’importanza del comune del torinese per la costituzione della dorale protettiva. Iaretti, Raffero, Corsato e Sesia, hanno convenuto che, una volta effettuati i passi amministrativi necessari, verrà convocato un incontro con gli organi di informazione per annunciare la nascita di questo percorso di coscienza civica che coinvolte la città metropolitana, due province, diversi comuni e comandi di compagnia carabinieri.

Massimo Iaretti