redazione il torinese

Ex guardia giurata spara e uccide conoscente

polizia via poUn omicidio ieri in serata nei pressi dello Juventus Stadium. Un uomo di 52 anni, Giuseppe Del Prete, è stato ucciso con un colpo di pistola al petto da Michele Renda, suo coetaneo, ex guardia giurata. L’omicida,  incensurato  è stato già arrestato dalla Polizia. Dopo un litigio Renda ha sparato alcuni colpi  con l’arma che deteneva regolarmente, e un proiettile ha ucciso Del Prete che si è accasciato sulla strada. Quando l’ omicida è stato fermato dagli agenti di polizia, vicino al luogo del delitto aveva ancora l’arma in mano. i due avevano vissuto per anni nello stesso quartiere dove si sono incontrati ieri.

In Piemonte su 100 treni 90 arrivano puntualissimi

TRENI SERA STAZIONESu cento treni regionali, in Piemonte 90,7 arrivano puntuali, con al massimo entro cinque minuti di ritardo dall’orario previsto. La quota sale al 91,8 nella fascia pendolari del mattino e si ferma al 90,6 in quella pomeridiana. Sono state 125.503 le corse ferroviarie regionali di Trenitalia Regione Piemonte nel primo semestre 2016. Interessati treno frecciarossa millecirca 144.000 viaggiatori che, nei giorni feriali, utilizzano le corse. La percentuale globale regionale migliora di 1,5 punti rispetto all’anno scorso e addirittura di 5,9 in confronto al primo semestre 2014. Cancellate nel primo semestre l’1,43% delle corse programmate, ma solo lo 0,47% per cause dovute a Trenitalia. Erano state il 2,16% nel primo semestre 2015 e il 3,19% nel 2014. Più che dimezzate rispetto al 2014  (-55,23%) le  avarie che hanno determinato lo stop delle corse sono diminuite del 52,1% rispetto al 2015 e si attestano oggi poco sopra lo 0,1% delle corse programmate.

(foto: il Torinese)

Casale, quando la passione (per la ceramica) diventa collezione

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        Al Mercato Pavia il Mercatino dell’Antiquariato di luglio

Quando la passione diventa collezione. Quale miglior titolo per una mostra di ceramiche europee dove le capacità manuali, unite alla fantasia ed al colore ed alla poesia, danno materialità ad oggetti stupendi. L’esposizione si terrà in concomitanza con l’edizione di luglio del Mercatino dell’Antiquariato, organizzata da Monferrato Eventi in liquidazione al Salone Tartara del Mercato Pavia in piazza Castello. Lo spazio dedicato alle ceramiche sarà il sabato 9 e domenica 10 dalle ore 8 alle 18. Piatti, vasi, centrotavola, oggetti da uso per l’arredo tavola ed altri da parata, tutti uniti da un denominatore comune, l’amore del bello, il piacere di stupire. Il visitatore della mostra avvertirà subito la passione di chi, con tanto amore, pazienza e dedizione per il collezionismo, ha unito tutti i pezzi che la compongono e sarà avvolto da un insieme di emozioni. I decori, per la maggior parte floreali, rappresentano le forme stilistiche tipiche del periodo che va dalla fine del diciannovesimo sino a primi del ventesimo secolo. Fiori, animali, mascheroni, elementi naturalistici, creano piacevoli combinazioni, a volte magari eccessive, ma sempre raffinate. Contemporaneamente a questo evento collaterale, ci sarà la consueta esposizione prevista dal Mercatino dell’Antiquariato che si rinnova ogni mese la seconda domenica ed il sabato che la precede, con i suoi numerosi banchi e le molte bellezze artistiche e le curiosità che si rinnovano, attirando visitatori ed espositori da tutto il Nord Italia.

 

E’ proprio vero, il bene non fa rumore

cottolengo barolo55STORIE DI CITTA’

di Patrizio Tosetto

cottolengo1

E’ proprio vero il bene non fa rumore ed il più delle volte non fa notizia. Piero mi aspetta davanti all’ambulatorio di via Cottolengo 24 /A. E’ sua l’idea di questo incontro, sue le conoscenze che ci portano a questa visita. Valeria Marino, volontaria ci fa da Cicerone ed io piacevolmente mi stupisco. Notando che la cottolengo5maggioranza degli utenti sono donne. Renzo Brunelli presidente e Antonietta Giusti vicepresidente soddisfano le nostre domande. Chi sono i vostri utenti? Per il 97 percento  non italiani indigenti. Purtroppo aumenta il numero degli italiani.145 paesi dal 1994 a dicembre 2015, 43mila persone per un tosettototale di 170mila prestazioni. Nell’ultimo bilancio sociale sono state 4474 le personecottolengo barolo 44 assistite (4230 nell’ambito medico, 94 formativo e 150 socio sanitario), aumentano le prestazioni assistenziali. 100 volontari (50 personale medico) e otto dipendenti che svolgono il ruolo di mediatori culturali. Diverse le religioni “rappresentate” ma vi assicuro che di fronte alla malattia le reazioni sono simili. Si riassume il tutto in queste cifre: 332.682 conto economico valorizzazioni 835.844 cottolengo afriquevalorizzazioni lavoro volontari 144.185 valorizzazione prestazioni o servizi sostenuti da soggetti diversi. Totale 1.312.711. E siamo in comodato d’uso gratuito dall’ Opera Pia Barolo. Nel mentre si scatena Piero fotografando tutto e tutti e si propone per le sue peculiarità professionali per contribuire all’attività. Nel 1992 il primo presidente e cottolengo2fondatore Corrado Ferro, sindacalista ecottolengo4 parlamentare europeo. L’ispirazione del Cardinal Pellegrino. Teresa Paladino insegnante in pensione e volontaria ci fa visitare il “Salone delle mamme” , attiguo al poliambulatorio, offre una serie di attività di sostegno ed accoglienza alle famiglie, per supportarle alla prevenzione sanitaria, nell’insegnamento sociale, nell’istruzione dei figli e nelle difficoltà economiche. Anche qui cottolengo barolo 66Piero è “incontenibile” nel fotografare e chiede il permesso. Una graziosa ragazza di colore da’ il permesso e donne velate con dolci sorrisi, gentilmente lo negano. Ed io continuo nel pensare che il bene non fa rumore ma deve cominciare a fare notizia. Finito il giro, gli ultimi convenevoli. Vorrei ritornare e mi confutano sottolineando: porte aperte a tutti…scusi, ci dà una mano a trovare volontari dentisti?cottolengo barolo3 Aumentano le richieste e le liste di attesa. Assolutamente, sarà fatto. Mezzogiorno ed usciamo con il sole che rimbalza. Sono proprio persone che se non esistessero dovremmo inventarle.E’ proprio vero il bene deve fare rumore e notizia.

(foto: Piero Chiariglione)

Il giorno del Pride, oggi il corteo. Parla Alessandro Battaglia

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di Patrizio Tosetto

Dopo un anno mi ritrovo con Alessandro Battaglia coordinatore torinese del Pride. Sabato 9 luglio da via San Donato concentramento e poi il decimo corteo del Pride. Sono due anni che lo conosco e raccontandomi deltosetto suo “mondo” mi ha aperto una finestra. Ho imparato ogni volta che vedendoci m’insegnava qualcosa che manco sapevo che esistesse. Fissare l’appuntamento è stato difficoltoso, visti i suoi impegni. Ci riusciamo al Rights village, dove partecipiamo ad un dibattito con relatrici la senatrice Monica Cirinnà e l’assessora Monica Cerutti (spero d’aver azzeccato il femminile). Alessandro, attento mi fa segno: deve andare per l’organizzazione del corteo. Utilizzando preziosi minuti verso l’auto parliamo.

Stanco? Per gli impegni e perché le cose non vanno per il verso giusto?

Si stanco per tutti due i motivi, ma chi si ferma è perduto e..sopratutto ora non posso e non voglio fermarmi.

battaglia alessandroIn tutta Italia solo Torino ha un coordinamento Pride? Come mai?

E’ frutto di  lavoro ed intelligenza delle singole organizzazioni. Il più delle volte si fa l’errore di credere omogenei i soggetti rappresentati. E’ esattamente l’opposto. Dove, viceversa il dettaglio fa la differenza. Difficile portare a sintesi, ma non impossibile. Ci siamo riusciti anche grazie al buon rapporto con le istituzioni locali.

Un giudizio sulla legge “Cirinna”?

Non voglio parlare in politichese . Si poteva e doveva fare di più, di fatto continuano ad esserci coppie di serie A e coppie di serie B. Comunque sicuramente è un passo in avanti rispetto al nulla di prima della legge. Indicativamente in Piemonte abbiamo la legge più avanzata d’Italia.

In questo anno quali i passi in avanti e quelli indietro?

Faticosamente passi in avanti sulle leggi, sulla sensibilità della “gente”. Sicuramente queste conquiste portano revanscismo sia nella società civile che in quella politica. Ci siamo abituati ed andiamo avanti.

Ha raggiunto la sua auto, prima di metterla in moto ci diamo appuntamento per sabato. ore 17, Via San Donato, al Corteo.

Torino Classical Music Festival: sei giorni di grande musica

Piazza San Carlo, il gioiello barocco di Torino tornerà a essere – dal 12 al 17 luglio – il naturale palcoscenico a cielo aperto del festival cittadino. Il pubblico sarà sedotto da opere, sinfonie e concerti proposti dall’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e dall’Orchestra Filarmonica di Torino, con la partecipazione di grandi interpreti e solisti

(foto: M. Bursuc)

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Nell’anno del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia il capoluogo piemontese saluta l’estate con un simbolico ponte musicale tra Oriente e Occidente: la quarta edizione del Torino Classical Music Festival vuole infatti essere un omaggio alle atmosfere del Sol Levante e di altri mondi che hanno saputo suggestionare e ispirare le note dei più grandi compositori.

Accanto ai concerti in piazza il cartellone è arricchito anche dagli appuntamenti di Musica alle Corti (dal 13 al 17 luglio) e da un omaggio dell’Academia Montis Regalis alle Quattro stagioni di Vivaldi (il 15 luglio alle 18 Grattacielo Intesa Sanpaolo, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.torinoclassicalmusic.it). Il primo è un affascinante percorso che accompagna il pubblico alla scoperta dei cortili dei palazzi barocchi più belli della città attraverso le note dei giovani musicisti, italiani e stranieri, dei Conservatori di Torino e del Piemonte. L’altro, che si terrà nella cornice del nuovo grattacielo Intesa Sanpaolo, sarà un concerto che evocherà il legame culturale e commerciale che ha unito Venezia e l’Oriente.

La manifestazione – ideata dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino grazie alla conferma della presenza di importanti Main Partner come Intesa Sanpaolo e Iren da sempre sostenitori dell’offerta musicale della Città e alla fiducia di nuovi sponsor quali Alfa Romeo, Nexive, Valmora, Relais San Maurizio e Fresia Alluminio – vuole essere un’occasione di accesso per tutti al grande repertorio della musica classica.

In una città che da sempre vanta un’offerta musicale unica in Italia – dalla storia quarantennale di Settembre Musica all’autorevolezza delle stagioni del Teatro Regio, dell’Auditorium Rai, dell’Unione Musicale, di Lingotto Musica, dell’Orchestra Filarmonica di Torino e dell’Accademia Stefano Tempia – il Torino Classical Music è un festival che  favorisce la partecipazione autentica degli appassionati e del  pubblico che spesso per la prima volta si affaccia all’eccezionale patrimonio della musica d’arte.

bursuc sancarloIn occasione del Classical Music Festival la città di Torino apre nuovamente al pubblico le principali corti dei suoi palazzi barocchi. La mostra ‘Arte alle Corti’, percorso di sculture e installazioni d’arte contemporanea, diventa il palcoscenico per i concerti di Musica alle Corti che durante le giornate del Festival vanno a completare il cartellone, dedicato quest’anno alle suggestioni d’Oriente.

In questa proposta sono coinvolti gli insegnanti e gli studenti, stranieri e italiani, dei Conservatori di Torino e del Piemonte, nell’ottica di valorizzare giovani talenti e offrire loro un “palcoscenico” d’eccezione.

Gli spettacoli in piazza San Carlo iniziano alle 21.30. Tutte le sere – quindici minuti prima di ogni appuntamento – alle 21.15 sarà proiettata “guida all’ascolto” realizzato con la collaborazione di Alberto Mattioli, giornalista e critico musicale (12, 14, 15 luglio) e Giampaolo Pretto direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Torino (13, 16 e 17 luglio) che permetterà di essere introdotti alla scoperta di quanto si andrà ad ascoltare.

Si parte martedì 12 luglio con l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio.

A inaugurare il TCMF 2016 è Madama Butterfly, la tragedia giapponese in due atti dalle raffinate alchimie timbriche e dai continui richiami a modelli melodici giapponesi: una musica orientale rivisitata dal più grande operista italiano del Novecento, Giacomo Puccini. Su libretto di Illica e Giacosa, in una nuova versione appositamente scritta da Vittorio Sabadin per l’eccezionale cornice torinese, l’opera, allestita in forma semiscenica e senza intervalli, conduce lo spettatore attraverso gli intrecci di questa tragedia giapponese intrisa di esotismo. Per l’occasione, al MAO-Museo d’Arte Orientale, dal 28 giugno al 24 luglio si potrà ammirare la mostra ‘Madama Butterfly. Architettura, scenografia e musica’. Esposizione dei lavori degli studenti del Politecnico di Torino, in collaborazione con il Teatro Regio.

Mercoledì 13 luglio va in scena l’Orchestra Filarmonica di Torino a cui sono affidate le grandi pagine concertistiche per strumento solista, anche se quest’anno uno spazio più ampio è dedicato al repertorio sinfonico. Il primo appuntamento è con il trombettista Roberto Rossi che esegue in veste di solista il Concerto per tromba in mi bemolle maggiore di Haydn e, Miriam Prandi, giovane violoncellista reduce da recenti successi anche nella nostra città, il Concerto per violoncello di Saint-Saens. L’Orchestra chiude poi con la celeberrima Sinfonia n. 4 “Italiana” di Mendelssohn.

Il 14 luglio è la volta dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che quest’anno presenta due concerti imperdibili, sempre con Juraj Valčuha sul podio.  I protagonisti della serata sono due grandi Strauss: il compositore tedesco Richard Strauss, con la Suite dall’opera Der Rosenkavalier e la Danza dei sette veli dall’opera Salome e l’austriaco Johann Strauss, di cui sono proposti brani che vanno dallaMaerchen aus dem Orient alla Trisch-trasch Polka.

L’Orchestra del Teatro Regio ritorna in scena venerdì 15 luglio: Donato Renzetti dirige un programma che comprende brani di Antonín Dvořàk, Jean Sibelius e Leonard Bernstein in un ideale viaggio musicale che unirà l’Europa con l’America. Una pagina festosa per regalare un sorriso a tutto il pubblico presente in piazza.

Sabato 16 luglio l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta sempre da Juraj Valčuha, porta in piazza le splendide pagine di autori russi come Sergej Prokof’ev, con i brani scelti dalle suite del balletto Romeo e Giulietta, Aleksandr Borodin con le Danze polovesiane da Il Principe Igor, omaggia l’Italia con il poema sinfonico Pini di Roma di Ottorino Respighi per chiudere infine in bellezza con il celeberrimo Boléro diMaurice Ravel.

Il TCMF si conclude domenica 17 luglio con concerto dell’Orchestra Filarmonica di Torino che avrà come protagonisti due solisti orientali:Suyoen Kim, violinista coreana da due anni partner artistico di OFT, che realizza il famosissimo Concerto per violino di Čajkovskij e, Chloe Mun, pianista coreana vincitrice dell’edizione 2015 del Concorso Busoni, che interpreta il Secondo Concerto di Rachmaninoff. La serata si chiude poi in modo energico e sfavillante, nel più puro stile di OFT, con una selezione delle Danze slave op. 46 di Dvořák.

Per godere al meglio la partecipazione, saranno posizionati tre grandi schermi: due ai lati del palco e uno dietro al monumento del Caval ‘d Brôns. Inoltre, per consentire al pubblico di assistere comodamente agli eventi di ogni serata come lo scorso anno, in piazza si troveranno 2mila e 400 sedie.

 

“Per il Teatro Regio è motivo di grande orgoglio partecipare al Torino Classical Music Festival, una vera e propria festa popolare e gratuita che coinvolge, appassiona e offre a tutti l’opportunità di ascoltare la più bella musica in un’atmosfera di condivisione piuttosto rara. Quest’anno, nel 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, il Festival avrà come tema La grande musica: un ponte tra Oriente e Occidente, le note dei più grandi compositori di tutti i tempi accoglieranno i torinesi e i turisti nell’elegante piazza San Carlo, offrendo un viaggio attraverso le principali culture musicali del mondo. Il Teatro Regio è felice di portare in scena Madama Butterfly di Giacomo Puccini, su libretto di Illica e Giacosa in una nuova versione scritta da Vittorio Sabadin, appositamente creata per il grande pubblico di piazza San Carlo. L’allestimento, in forma semiscenica e senza intervalli, sarà di grande impatto visivo nel pieno rispetto dello spirito e dell’ambientazione giapponese dell’opera. L’altra presenza del Teatro Regio sarà il concerto che proporrà brani di Antonín Dvořàk, Jean Sibelius e Leonard Bernstein, in un ideale viaggio musicale che unirà l’Europa con l’America. Nulla di meglio della Sinfonia n. 9 op. 95, detta “Dal Nuovo Mondo” di Dvořàk nella quale la matrice classica europea si mescola sapientemente agli spirituals in una composizione dall’incredibile ricchezza. Walter Vergnano – Sovrintendente Teatro Regio Torino

 

La musica è condivisione, comunicazione, emozione, bellezza, energia. Questi i valori chiave che ogni anno si ritrovano nei concerti in Piazza San Carlo, per chi ha la fortuna di partecipare, sia come spettatore che come musicista. Un’esperienza davvero unica, anche per la stessa Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai: una straordinaria occasione per eseguire il grande repertorio sinfonico in una atmosfera “leggera”.          Un evento culturale di altissimo livello proposto in una cornice popolare che trasuda entusiasmo. Un appuntamento ricorrente quindi, che, a partire dalla memorabile esecuzione delle Nove sinfonie di Beethoven dirette dal maestro Valčuha, si è spinta fino alla altrettanto “sorprendente” esecuzione con “spada laser” della colonna sonora di guerre stellari. Quest’ anno altri due concerti imperdibili, sempre con Juraj Valčuha sul podio, che evocano l’Oriente e l’Occidente. Il 14 luglio alle 21.30 sono protagonisti due grandi Strauss: il compositore tedesco Richard Strauss, con la Suite dall’opera Der Rosenkavalier e la Danza dei sette veli dall’opera Salome, e l’austriaco Johann Strauss, di cui sono proposti brani che vanno dalla Maerchen aus dem Orient alla Trisch-trasch Polka. Il 16 luglio, sempre alle 21.30, si potranno ascoltare splendide pagine di autori russi come Sergej Prokof’ev, con i brani scelti dalle suite del balletto

 

Romeo e Giulietta, e Aleksandr Borodin, con le Danze polovesiane da Il Principe Igor. Si omaggia poi l’Italia con il poema sinfonico Pini di Roma di Ottorino Respighi e si chiude in bellezza con il celeberrimo Boléro di Maurice Ravel. Paola Carruba – Sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

 

“All’interno del Festival, fin dal primo anno, l’Orchestra Filarmonica di Torino è sempre stata chiamata a valorizzare ed eseguire i più rappresentativi concerti per strumento solista. Ci è sembrato dunque naturale interpretare il tema Oriente ed Occidente non solo in modo ideale, ma in modo fisico e tangibile, coinvolgendo nelle nostre serate solisti la cui nazionalità, sensibilità ed esperienza fossero legate a questi due universi solo apparentemente distanti. Vogliamo invece leggere il repertorio che abbiamo scelto come un punto di incontro universale, un luogo dove ritrovarsi a casa indipendentemente dalle proprie origini, certi che questo segnale sia fondamentale da veicolare attraverso la grande musica in una manifestazione così seguita e apprezzata. E sono particolarmente felice che a dirigere questo meraviglioso incontro dal podio sia Giampaolo Pretto, nostro nuovo Direttore musicale, con cui abbiamo lavorato insieme già per costruire questo evento e a cui auguro il più grande successo”.Michele Mo, Presidente e Direttore Artistico dell’Orchestra Filarmonica di Torino

Sul sito www.torinoclassicalmusic.it sarà possibile:

  • consultare, giorno per giorno, il programma del festival;
  • scaricare e leggere, anche sul proprio smartphone, le note descrittive della musica in programma;
  • seguire le presentazioni video delle singole composizioni (guide all’ascolto di ogni serata) realizzate con la collaborazione con Alberto Mattioli e Miriam Prandi;
  • interagire con l’esecuzione in corso attraverso l’hashtag #TOCLASSICA16 da utilizzare sui social network (Instagram, Twitter, Facebook, Google +, etc.)

La comunicazione e la creatività del Torino Classica Music Festival è stata affidata alla Coop. Sociale  IL MARGINE. Il disegno utilizzato per l’immagine guida è stato realizzato da Riccardo Mauro dell’area laboratori “AREALAB” e Officine A.L.MA  della stessa. Un modo per dimostrare come i soggetti che operano nel sociale sono parte attiva della vita culturale della città, dove la diversità è patrimonio comune e restituisce ricchezza in termini d’integrazione sociale e culturale, per un rinnovato senso di cittadinanza.

L’ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO è l’erede del complesso fondato alla fine dell’Ottocento da Toscanini, sotto la cui direzione vennero eseguite le prime assolute di Manon Lescaut e La bohème di Puccini. Direttori di fama internazionale si sono alternati alla sua guida e, dal 2007, Gianandrea Noseda ricopre il ruolo di Direttore musicale del Teatro Regio. Il Coro del Teatro Regio è diretto dal 2010 da Claudio Fenoglio. I complessi artistici del Regio si sono esibiti in tutta Europa, più volte in Cina e in Giappone, a San Pietroburgo, e, nel 2014, in un importante tour in Nord America. Nel 2016 il Teatro è stato ospite d’onore al 44° Hong Kong Festival; a Parigi e a Essen; ad agosto, sarà al prestigioso Savonlinna Opera Festival. Intensa l’attività discografica, sono disponibili in DVD le più interessanti produzioni delle ultime stagioni prodotte da Rai e Unitel Classica. Tra le incisioni discografiche più recenti, tutte dirette da Gianandrea Noseda, figurano cd per Deutsche Grammophon, Chandos e Warner.

L’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI nacque nel 1994. I primi concerti furono diretti da Georges Prêtre e Giuseppe Sinopoli. Da allora all’organico originario si sono aggiunti molti fra i migliori strumentisti delle ultime generazioni. Dal novembre 2009 Juraj Valčuha è il Direttore principale. James Conlon sarà il nuovo Direttore principale a partire da ottobre 2016. Grazie alla presenza nei palinsesti radiofonici e televisivi, l’orchestra ha contribuito alla diffusione del grande repertorio sinfonico e delle pagine dell’avanguardia storica e contemporanea, ottenendo riconoscimenti artistici, editoriali e discografici. Accanto alle stagioni concertistiche e ai cicli speciali a Torino, l’OSN Rai è spesso ospite di importanti festival nazionali e internazionali e protagonista di prestigiosi appuntamenti istituzionali e di trasmissioni in mondovisione.

L’ORCHESTRA FILARMONICA DI TORINO dal 1993 realizza al Conservatorio di Torino una propria stagione sinfonica. Protagonisti di ogni concerto, concepito come un “evento speciale” che si sviluppa attorno a uno specifico tema, sono i grandi capolavori del periodo barocco e classico. Grande attenzione è dedicata anche alla musica contemporanea, spesso appositamente commissionata, e a brani di rara esecuzione. Da maggio 2016 Michele Mo riveste il ruolo di Direttore artistico, affiancato alla Direzione musicale da Giampaolo Pretto. L’Orchestra Filarmonica di Torino collabora con prestigiosi direttori e con solisti di fama internazionale, tenendo concerti in Italia e all’estero, ed è protagonista di numerosi festival, tra i quali MITO SettembreMusica. Ha inciso per Naxos, Claves, Victor, RS e Stradivarius ed è in corso di pubblicazione un cd per Decca con musiche di Azio Corghi.

LA FONDAZIONE ACADEMIA MONTIS REGALIS è un’istituzione piemontese impegnata da vent’anni nella diffusione della musica antica. Nel 1994 ha dato vita a un’orchestra barocca e classica con l’intento di promuovere il repertorio sei-settecentesco secondo criteri storici e con l’utilizzo di strumenti originali. È nata così l’Academia Montis Regalis, che fin dall’inizio della propria attività è stata diretta dai più importanti specialisti internazionali nel campo della musica antica e rappresenta oggi una realtà professionale tra le più apprezzate a livello nazionale e internazionale. Diretta stabilmente, da alcuni anni, da Alessandro De Marchi, l’Orchestra ha partecipato a importanti lavori discografici che hanno ottenuto numerosi riconoscimenti in campo internazionale. Dal 2010 l’Academia Montis Regalis è il gruppo residente presso il prestigioso Festival Innsbrucker Festwochen dove ogni anno mette in scena un’opera barocca e realizza diversi progetti cameristici.

l Torino Classica Music Festival ha realizzato una media partnership con La Stampa.

 

TUTTI GLI APPUNTAMENTI SONO GRATUITI – Numero verde 800 329 329

Informazioni sul programma del Festival:

www.torinoclassicalmusic.it

Il saluto di Torino a Claudia D’Antona vittima della barbarie di Dacca

DANTONA 4Si sono svolti oggi a Torino, in piazza Benefica, nella Chiesa di Gesù Nazareno, i funerali di Claudia D’Antona, la donna-‘imprenditrice di 55 anni  uccisa barbaramenteDANTONA2 nella strage di Dacca. Ha celebrato la cerimonia l’arcivescovo Cesare Nosiglia, che nell’omelia ha ricordato l’ impegno sociale di Claudia in DANTONA1Bangladesh a favore delle donne sfigurate con l’acido. In chiesa erano presenti i familiari: il marito Giovanni Boschetti, la sorella Patrizia, la sindaca Chiara Appendino, il presidente della Regione Sergio Chiamparino e l’ex sindaco Piero Fassino. Per il lutto cittadino alle 14 si è tenuto  davanti al Municipio, il minuto di silenzio.DANTONA3 In piazza erano presenti anche Lorenzo e Simone Barbero, il marito e il figlio di Antonella Sesino, la dipendente municipale rimasta vittima nell’attentato al museo del Bardo in Tunisia, in segno di solidarietà.

(foto: Essepiesse / il Torinese)

 

Rose rosse per te ho comprato stasera

Aveva spedito alla donna 50 rose rosse, le aveva portato, nonostante lei non ne avesse fatto alcuna richiesta, l’auto dal meccanico per fargliela controllare. Gesti premurosi ma assolutamente non richiesti poiché la donna aveva deciso di interrompere la loro storia.

PALAZZO DI GIUSTIZIALa fine di una storia non è mai facile, per nessuno, neanche per chi apparentemente prende la fatidica decisione di dire basta. Non c’è età, università o professione che insegni ad affrontare nel “modo giusto” la conclusione di un rapporto d’amore. In nome dell’amore e della sofferenza ci si ritrova spesso a fare follie, a compiere gesti che non avremmo mai pensato di poter fare, spesso ci si ritrova a ragionare poco e ad agire d’istinto. Ma l’ amore è soprattutto rispetto. Rispetto per la persona che si ha avuto al proprio fianco, rispetto per quel rapporto che purtroppo a volte è destinato a giungere verso un epilogo. “Se condannate quest’uomo, voi condannate un innamorato”. Queste sono le parole che l’avvocato Antonio Genovese ha pronunciato in difesa del suo assistito, un settantenne torinese, accusato del reato di stalking contro la sua ex compagna con cui ha avuto una relazione per più di 20 anni. “La Cassazione sostiene che bastino due telefonate a integrare il reato, ma in questo caso non c’erano comportamenti persecutori” – ha aggiunto il legale – “Il mio assistito non pensava di compiere atti persecutori”. rose rosse 1Aveva spedito alla donna 50 rose rosse, le aveva portato, nonostante lei non ne avesse fatto alcuna richiesta, l’auto dal meccanico per fargliela controllare ed infine oltre ad alcune telefonate in cui dichiarava il suo immenso amore, le aveva addirittura comprato il suo cibo preferito per cena. Tutte azioni premurose, tutti gesti carini. Quale donna non vorrebbe certe premure?Quale donna con un po’ di romanticismo nel sangue non vorrebbe trovarsi la macchina messa a nuovo o 50 rose rosse per casa? Probabilmente lo vorrebbero quasi tutte. Probabilmente però, l’unica persona che non gradirebbe tutto ciò, è una donna che ha detto basta. Una donna che dopo 20 anni di relazione ha preso, per svariati motivi appartenenti solo a lei e al suo ex compagno, la difficile decisione di chiudere un amore durato per molto tempo. Non accettare le rose, decidere quando e dove aggiustarsi la macchina o il non voler più sentire una persona, sono tutti diritti appartenenti a qualsiasi persona. TRIBUNALE 1Molto probabilmente l’uomo era in “buona fede”, molto probabilmente con i suoi atteggiamenti non credeva di commettere nessun tipo di reato nei confronti dell’ex compagna. Il 14 settembre ci sarà al Tribunale di Torino la sentenza. Ci auguriamo che nessuno condanni mai l’amore, che nessuno giudichi o punisca mai un innamorato. Speriamo invece che venga tutelato quel diritto di scelta che le persone hanno e che venga valorizzato quel concetto di “rispetto reciproco” che molto spesso viene un po’ da tutti dimenticato.

                                                                                                                       Simona Pili Stella

Cesana – Sestriere, tornano le auto storiche

Dall’8 al 10 luglio è in programma la Cesana-Sestriere “Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli”, cronoscalata valida per il Campionato Europeo e Italiano della Montagna, abbinata alla Cesana-Sestriere Experience “Memorial Gino Macaluso”, suddivisa in due eventi: il concorso dinamico di eleganza e per la prima volta una gara di regolarità per auto storiche

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Giunta alla sua 35.ma edizione, la competizione organizzata dall’Automobile Club di Torino è unica in Italia per storia, bellezza ed importanza.  Valida per il Campionato Europeo e il Campionato Italiano di velocità in salita di auto storiche, si snoda tra un percorso unico, selettivo e spettacolare che attira ogni anno migliaia di appassionati e di turisti nei comuni di Cesana e Sestriere, proprio nel decennale delle Olimpiadi di Torino 2006.

Vera novità del 2016 la Cesana-Sestriere Experience “Memorial Gino Macaluso” che si sdoppia e abbina alla tradizionale sfilata-concorso una gara di regolarità per auto storiche che si sviluppa sul tracciato della cronoscalata con rilevamenti cronometrici di precisione.

La Cesana-Sestriere è un imperdibile appuntamento internazionale per gli appassionati di sport automobilistico: oltre 120 piloti iscritti, tra i quali i più importanti nomi del settore della velocità, si sfideranno impegnati a battere il record della gara, detenuto da Andres Vilarino nel 1990, con un tempo di 4’32″68 ad una media superiore ai 130km/h.cesana 1

A detta di piloti ed esperti di settore, è la corsa in salita più veloce d’Europa.

Nella passata edizione, sul nuovo tracciato che include ben tre chicane di rallentamento, Stefano Di Fulvio, su Osella PA9/90 ha concluso la gara con lo strepitoso tempo di 4’38″16 alla media di 134,6km/h. Di Fulvio punterà al quarto successo consecutivo, un risultato che lo può far diventare il vero erede di Mauro Nesti, storico dominatore della manifestazione.