redazione il torinese

Scontro frontale, muore crocerossina di 26 anni

soccorsi ambulanzaSi chiamava Denise Falce, di 26 anni, una delle tre vittime dello scontro frontale  avvenuto tra un’auto e un camion, ieri sulla statale del lago d’Orta, a Suno (Novara). Aveva vissuto in Valle d’Aosta due anni, per gli studi in infermieristica, e aveva poi deciso di proseguire a Novara, sua provincia. Svolgeva regolarmente e con dedizione l’attività di pronto soccorso e trasporto infermi  per la Croce Rossa di Aosta, città dove tornava proprio per l’attività di volontariato. 

Terremoto nel Pinerolese ma nessun danno

terremotoUna scossa di terremoto, di magnitudo 2.4 si è avvertita  questa mattina  nel Pinerolese. L’epicentro è stato individuato a Perosa Argentina, ad una profondità di 7 chilometri, e la scossa è stata percepita non solo nel Pinerolese ma anche a Piossasco, Giaveno, Sangano e in bassa valle di Susa. E’ stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulganologia (Ingv). Fortunatamente nessun danno, a persone o cose.

Sciopero trasporto pubblico, “venerdì nero” sotto la Mole

porta-nuova-metroINFORMAZIONI E ORARI

Per venerdì 16 dicembre 2016 è prevista una giornata nera per torinesi e turisti che usufruiscono del trasporto pubblico: le organizzazioni sindacali territoriali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno infatti indetto uno sciopero di 4 ore del personale. Lo sciopero del trasporto pubblico locale avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 25 novembre, ma è stato rimandato a causa del maltempo che si è abbattuto su Torino e il circondario. Lo sciopero del 16 dicembre 2016 a Torino si svolgerà secondo le seguenti modalità:

metro 1GTT Servizio urbano e suburbano della Città di Torino: dalle ore 18.00 alle ore 22.00 Per le linee: 35 navetta, 39, 41, 43, 47, 48, 53, 54, 70, 73, 78, 79b, 80, 81, 82, 83, 84, 1 Urbana di Nichelino, linea 1 urbana di Orbassano, gestite dalla società Ca.Nova, venerdì 25 novembre è stato indetto uno sciopero di 24 ore dalla rappresentanza sindacale unitaria. Per queste linee il servizio sarà comunque garantito nelle seguenti fasce orarie: dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 12.00 alle 15.00. 

  • Metropolitana: dalle ore 17.45 alle ore 21.45
  •  Autolinee extraurbane: dalle ore 10.30 alle ore 14.30
  • sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: dalle ore 18.00 a fine servizi

***tram ztl

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero. Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela. 

SADEM potranno verificarsi limitazioni e/o mancanza di corse dalle 17.45 alle 21.45.

 

 

(foto: il Torinese)

Assoluzione per un ex sindaca: non era omicidio colposo

“E’ finito un incubo che durava da oltre cinque anni. Adesso sono più tranquilla, voglio rilassarmi un attimo, dopo tanta tensione”. A parlare è Gabriella Paletti, già sindaco di Alfiano Natta, piccolo comune agli estremi confini della Provincia di Alessandria con quella di Asti. Mercoledì la Terza Sezione penale della Corte d’appello di Torino l’ha assolta dall’imputazione di omicidio colposo, accogliendo integralmente la tesi del suo difensore l’avvocato Aldo Mirate di Asti. Per l’ex sindaco il tempo si era come fermato a quel maledetto 26 aprile 2011 quando il cantoniere Giorgio Coppo, un lavoratore esperto, venne travolto da una frana di un lato dello scavo mentre stava eseguendo un intervento di scavo per installare delle tubature.

tribunale

Sepolto dalla frana, l’uomo morì di asfissia, nonostante gli interventi dei presenti, in particolare dell’uomo che azionava la pala meccanica. Del fatto la procura della Repubblica presso il Tribunale di Casale Monferrato (che all’epoca doveva ancora venire assorbito da quello di Vercelli,   dove si è celebrato il processo di primo grado) puntò le indagini sul sindaco che, per non onorare il Comune della spesa di un professionista, aveva ritenuto di assumere su di sé l’incarico di responsabile del procedimento che aveva per oggetto la sistemazione di diverse strade, per lo più in zone agricole, che erano state dissestate da eventi alluvionali. La stessa Paletti, che aveva scelto la via della difesa in processo non ricorrendo ad alcun rito alternativo, ha sempre sostenuto – sin dall’inizio – che lo scavo che era stato posto in essere dal Coppo era una variazione del programma dei lavori, che ignorava e che non aveva autorizzato. La sua linea difensiva, però, nonostante fosse sostenuta da testimonianze, non era stata accolta dal Tribunale di Vercelli che aveva condannato il 7 gennaio del 2015 l’ex sindaco a dieci mesi di reclusione con i benefici di legge. Dopo l’impugnazione della pronuncia del giudice di primo grado sono stati i magistrati della Corte d’appello a ribaltare la decisione. E l’avvocato Mirate, penalista di lungo corso (fu, ad esempio, il legale che nei primi anni Ottanta, si costituì per la prima volta come parte civile per la Regione Piemonte in un processo per reati legati alla sofisticazione dei vini) dopo l’assoluzione ha dichiarato che “E’ un atto di giustizia. La Paletti si era attribuita la qualifica di responsabile del procedimento al solo fine di fare risparmiare un po’ di soldi al Comune. L’istruttoria ha dimostrato la sua assoluta estraneità al fatto e, giustamente, la Corte d’appello l’ha assolta da ogni addebito”.

Massimo Iaretti

(foto: il Torinese)

 

Ma quanto ci piace la cultura? Boom di biglietti venduti nel 2016

cinema salaDa gennaio a ottobre 2016  i biglietti di cinema e musei piemontesi sono significativamente cresciuti rispetto all’anno precedente . Il dato incoraggiante  emerge dalla relazione annuale sulla cultura in Piemonte presentata  all’appuntamento finale degli Stati Generali della Cultura. I biglietti e gli incassi ai botteghini cinematografici sono egizio 22aumentati rispettivamente del 5,4% e del 4,6%. Nei primi sei mesi dell’anno  la crescita  è stata persino  maggiore, con i musei e i beni culturali dell’area metropolitana torinese che hanno registrato 2,6 mln di ingressi, vale a dire con  un incremento del 13%, (300 mila visite in più nei 5 principali musei dell’area metropolitana). Nel 2015 si evidenzia una leggera ripresa della partecipazione culturale dei piemontesi, che resta però su percentuali ancora contenute.

Investito dal camion terrorista a Nizza perse gamba. Ora valuta azione legale

francia italiaVoleva salvare  i nipoti dal tir che lo scorso tragico  14 luglio a Nizza ha investito 286 persone, uccidendone 84.  Gaetano Moscato, 71 anni, che in quella drammatica sera perse una gamba, è un pensionato Olivetti di Chiaverano, ha ripercorso  quei momenti al centro  ‘Vigorso’ di Budrio (Bologna), la struttura che lo segue nella ricostruzione dell’arto. L’uomo, informa l’Ansa, sta valutando un’azione legale. Ha ricordato come figli e nipoti, procurandogli una cintura per fermare l’emorragia dopo l’investimento, gli salvarono a loro volta la vita.

Quando l’antipolitica diventa pericolosa: i forconi aggrediscono Osvaldo Napoli

napoli-forconiIl presidente del Consiglio regionale Mauro Laus: “atteggiamento inquisitorio, molesto e squadrista usato dal gruppo di attivisti del Movimento 9 Dicembre Forconi”

Forconi scatenati: “in nome del popolo italiano la arrestiamo”, così alcuni aderenti al movimento (nella foto) hanno circondato e aggredito il capogruppo di Forza Italia al Comune di Torino, Osvaldo Napoli,  che si trovava a Roma davanti a palazzo Montecitorio. L’ex deputato credeva si trattasse di uno scherzo e così ha gentilmente risposto alle domande dei manifestanti che però lo hanno strattonato e immobilizzato. I carabinieri sono intervenuti per “salvare” Napoli dagli esagitati. . “Neppure sapevano chi  fossi – ha commentato  l’esponente azzurro -, avrebbero bloccato qualunque politico. Sono soltanto dei delinquenti”. Solidarietà al politico torinese dai suoi colleghi di partito e anche dal presidente del Consiglio regionale piemontese, Mauro Laus: “Qualunque protesta o contestazione deve sempre svolgersi nel rispetto delle persone  e delle istituzioni. Pur comprendendo lo scontento dei cittadini per il particolare momento politico ed economico in cui si trova il nostro Paese, non condivido l’atteggiamento inquisitorio, molesto e squadrista usato dal gruppo di attivisti del Movimento «9 Dicembre Forconi», che questa mattina ha costretto ad un processo di piazza, davanti all’entrata di Montecitorio, il consigliere comunale di Torino ed ex deputato, Osvaldo Napoli – ha commentato il presidente dell’assemblea piemontese Mauro Laus –  La messa in scena è andata al di là del lecito, arrivando perfino all’aggressione fisica, un gesto che,  in un paese democratico, non può essere tollerato. Esprimo dunque, a nome del Consiglio regionale del Piemonte, solidarietà al consigliere torinese”. 

 

UN FINALE MOZZAFIATO REGALA LA VITTORIA A FIAT TORINO

Di Manuela Savini

La partita casalinga di Fiato Torino è stata lottata fino all’ultimo rimbalzo ed ha regalato ai tifosi torinesi quel sorriso che la scorsa settimana era stato loro negato da una brutta prestazione della squadra.

 

Grazie alla sconfitta fuori casa della capolista della serie A,Emporio Armani Milano, contro una delle due dirette inseguitrici, Umana Reyer Venezia, la squadra torinese ha accorciato le distanze dalle prime posizioni e, soprattutto, ha consolidato la propria posizione a metà classifica. E’ ancora presto per fare previsioni, ma Fiat Torino ha intrapreso un percorso ben diverso rispetto all’anno scorso.

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CLASSIFICA (11a giornata): Milano 20; Reggio Emilia e Venezia16, Avellino e Caserta 14; Capo d’Orlando e Brindisi 12; Sassari,Torino e Brescia 10; Trentino, Cantù, Varese e Pistoia 8; Pesaro 6;Cremona 4. 

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Seppure ancora con una formazione non completa (Wright ancora fuori per infortunio), il coach Vitucci è riuscito a mettere in campo una squadra che è apparsa pronta a riscattare la brutta prestazione di domenica scorsa. La presenza dei due playmakers, seppure recuperati all’ultimo e non in formissima, ha consentito alla squadra torinese di reggere alla forza dei temibili avversari. Ad inizio partita, Fiat Torino è scesa in campo con Wilson, White, Washington, Vitale e Harvey, mentre fiat-basket-3Caserta si è presentata con Giuri,Putney, Watt, Gaddefors e SosaIl primo quarto si è chiuso con Caserta in vantaggio di 5 punti (24-19), distacco poi ridotto grazie ad una tripla di Poeta alla scadere del tempo. Nei secondi dieci minuti, Torino si è ricompattata ed ha approfittato di un momento di disattenzione da parte della squadra ospite portandosi avanti di 6 punti (46-40) a metà gara. Dopo l’intervallo, Fiat Torino è scesa in campo con un quintetto leggermente rimaneggiato (Wilson, White, Harvey, Washington e Poeta), mentre Caserta ha mantenuto gli stessi giocatori di inizio gara con Giuri, Putney, Watt, Sosa e Gaddefors. La squadra di casa ha chiuso anche il terzo quarto in vantaggio seppure di soli 4 punti (67-63), giocando in maniera equilibrata in tutti i settori, lottando su ogni palla e concedendo il meno possibile a Sosa, vero fuoriclasse di Caserta. E’ nell’ultimo quarto, però, che si è vissuta l’atmosfera di una partita terminata al fotofinish. Dopo che il solito Sosa ha regalato una tripla alla sua squadra accorciando le distanze, prima Harvey, poi, Washington ed, infine Alibegovic hanno consentito a Torino di allungare di 5 punti (74-69) a poco più di 5 minuto dalla fine del match. Grazie a due belle giocate di Mazzola, Torino ha ancora aumentato di 9 punti il vantaggio a meno di 4 minuti dalla fine, ma per chi conosce questo gioco, i minuti da giocare erano ancora tanti. E così Caserta ha recuperato grazie a due errori in attacco di Torino ed ad un minuto dalla fine, sul punteggio di 80-77, Caserta ha, prima, sprecato una tripla con Putneye, poi, non è riuscita ad infrangere l’insormontabile difesa costruita dai ragazzi di VitucciFinale dunque da mozzafiato e bella prestazione di Fiat Torino, che nonostante una mediocre partenza è riuscita a risalire con cuore, orgoglio e schemi fino a portare a casa due importanti punti.

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FIAT TORINOWilson 0, Harvey 1, White 3Parente 4Alibegovic5Poeta 8, Washington 17Okeke 18, Fall 20Mazzola 21, Vitale 23,Crespi 33, All. Vitucci

 

REGGIA CASERTA: Sosa, Riccio, CinciariniVentronePutney,Gaddefors, Jackson, Giuri, CefarelliMetreveliCzyz , WattAll. Dell’Agnello

 

Queste le dichiarazioni a fine partita:

Coach Vitucci: “Una vittoria importante perchè colta in casa e dopo una settimana travagliata dal punto di vista degli infortuni. I ragazzi meritano un bravo all’unisono perchè ci hanno creduto e non si sono fasciati la testa prima di entrare in campo nonostante l’emergenza. Male nei primi 10 minuti, poi bene, anche difensivamente e Sosa a parte che ha confermato di essere un grandissimo elemento. Avevamo provato diverse soluzioni tecniche e tattiche in settimana e siamo stati bravi a metterle in pratica, nonostante qualche disattenzione. Un ringraziamento va anche allo staff medico che ha consentito il recupero di Poeta e Parente, play comunque a disposizione. Abbiamo giocato e vinto menomati e senza un play di riferimento come Wright”.

 

fiat-basket1Coach Dell’Agnello:La squadra ha dimostrato ancora una volta carattere e voglia di vincere. Nel complesso abbiamo conquistato tre quarti su quattro ma siamo stati deficitari nel secondo. Siamo rientrati un po’ troppo rilassati all’inizio della seconda frazione ed abbiamo pagato caro l’atteggiamento. Torino è una squadra molto forte offensivamente. Bravissimo Sosa ma non è bastato. Il campionato è equilibratissimo e tutte possono vincere con le altre, Milano a parte che peraltro nell’ultima di campionato ha incontrato il primo stop”.

 

Giuseppe Poeta, playmaker di Fiat Torino“Una gran vittoria, come sempre del gruppo. Ho stretto i denti e ci ho provato cercando di mettere in ritmo i compagni e realizzando qualche canestro importante. Ho uno stiramento alla schiena e sono sceso in campo con il dolore, ma ne valeva la pena. Poi penserò alla sfida con Reggio Emilia, che vogliamo vincere per continuare a credere nel sognoFinal-Eight. Bravo anche Vitale, i numeri dicono che è stato quello che ha limitato maggiormente Sosa”.

 

Donato Vitale, diciottenne playmaker di Fiat Torino:“Un’emozione grandissima, quella della prima nella massima serie. Lo sapevo da venerdì e non nascondo di aver provato una certa paura del debutto. E’ stato bello esordire in quintetto a fianco e contro campioni del calibro di quelli che c’erano oggi sul parquet. Ho cercato di dare il massimo nei minuti in cui sono stato impiegato. Una vittoria, quella contro Caserta, che è di tutti”.

 

Alle Molinette, prima volta al mondo: trapiantato rene al posto della milza

Impiegata una tecnica innovativa e rivoluzionaria su una bimba, che dalla nascita non ha potuto bere ed urinare, presso l’ospedale della Città della Salute di Torino.

 

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Foto dell’intervento di trapianto, sullo schermo il momento delicato dell’impianto del rene donato

 

R. è una bimba di 6 anni in dialisi dalla nascita presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino per una rarissima anomalia dello sviluppo del rene, associata ad una complessa malformazione dei vasi sanguigni addominali. Era già stato tentato un trapianto di rene nell’agosto 2014, che purtroppo non aveva ripreso a funzionare a causa delle anomalie vascolari. Il sistema immunitario della bambina aveva però risposto in maniera vigorosa allo stimolo rappresentato dalle caratteristiche tessutali incompatibili del rene trapiantato. Un ulteriore trapianto di rene risultava dunque molto problematico, sia per la complessità del collegamento vascolare con la piccola ricevente, sia per la necessità di reperire un organo particolarmente compatibile. Poiché la dialisi richiede un accesso vascolare per consentire la purificazione del sangue tramite la macchina, le anomalie vascolari della piccola bambina ponevano anche il rischio di non poter più avvalersi di vasi adeguati, mettendone a rischio la vita.

 

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molinetteSin dalla fase di discussione collegiale il caso di R. è stato seguito con particolare passione e dedizione dall’équipe del trapianto renale pediatrico del dottor Bruno Gianoglio (Direttore Nefrologia Regina Margherita), che ha coinvolto tutte le figure professionali del Dipartimento dei Trapianti. La complessità chirurgica è stata gestita dal chirurgo Renato Romagnoli (dell’équipe del professor Mauro Salizzoni), dai chirurghi vascolari diretti dal dottor Maurizio Merlo e dall’équipe degli urologi del professor Paolo Gontero, entrambi dedicati al trapianto renale dell’adulto dell’ospedale Molinette, in stretta collaborazione con la dottoressa Licia Peruzzi, responsabile clinica del trapianto renale pediatrico, e con gli anestesisti del dottor Pier Paolo Donadio, professionisti dedicati, nell’ospedale Molinette, al trapianto di fegato e di rene su pazienti adulti e pediatrici. La particolare malformazione della bambina rendeva impossibile l’impianto del rene donato con la classica tecnica convenzionale. L’unica possibilità per poter eseguire il trapianto nella cavità addominale era quindi quella di utilizzare un’altra via di collegamento al circolo sanguigno. La particolare condizione immunologica della bambina, che rendeva pressoché impossibile trovare un donatore compatibile, è stata gestita dall’Immunogenetica dei trapianti, diretta dal professor Antonio Amoroso, che ha identificato con tecniche avanzate quali potessero essere gli abbinamenti giusti per il trapianto.

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Con il supporto del Centro Regionale Trapianti, la bambina è stata iscritta nella lista di urgenza nazionale. Contestualmente presso il Centro trapianto renale pediatrico è stata effettuata una complessa rimozione degli anticorpi antitessuto. L’Immunogenetica ha continuato a monitorare costantemente il livello degli anticorpi fino a rendere possibile il trapianto. Finalmente il 9 dicembre è stato segnalato dal Centro Nazionale Trapianti un potenziale donatore di un’altra regione, che presentava le caratteristiche immunogenetiche e cliniche giuste. Nella notte tra il 9 ed il 10 dicembre la bimba è stata trapiantata. Per poter creare lo spazio necessario per il nuovo rene, è stata applicata una tecnica chirurgica innovativa e rivoluzionaria che ha comportato l’asportazione della milza e l’impianto del rene sui vasi splenici della stessa milza lungo il loro decorso dietro al pancreas. L’uretere del rene trapiantato (sufficientemente lungo grazie alle dimensioni del donatore superiori rispetto alla statura della piccola) è stato poi impiantato direttamente sulla vescica. In sala operatoria erano presenti i chirurghi Romagnoli, Tandoi, Merlo e Sedigh e gli anestesisti Andruetto e Crucitti e la dottoressa Licia Peruzzi, responsabile clinica del trapianto renale pediatrico. La bambina ora sta molto bene, ha ripreso ad urinare immediatamente e finalmente a bere dopo sei anni di anuria e di divieto assoluto di bere, diventato ormai insostenibile. Dopo pochi giorni in terapia intensiva nel reparto trapianti di fegato delle Molinette verrà a breve trasferita nuovamente al Centro di trapianto renale del Regina Margherita. Il suo trapianto è l’esempio della collaborazione di numerosi professionisti del trapianto – ognuno con le proprie competenze ed esperienze – della Città della Salute e della Scienza di Torino per completarsi con quelli della Rete nazionale di donazione e trapianto.