redazione il torinese

L’ottimismo di Unioncamere: in Piemonte 44 mila nuovi contratti di lavoro entro marzo

lavoro2Secondo i dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro relativi al primo trimestre 2017, per le imprese piemontesi dell’industria e dei servizi si prevedono 44.100 nuovi contratti di lavoro entro il mese di marzo. Di questi  18.040 assunzioni dipendenti, 11.190 contratti di somministrazione e 14.870 contratti di collaborazione a progetto e altre modalità di lavoro dipendente. Le esigenze qualitative elevate e l’esperienza pregressa sono fattori sempre più importanti per l’assunzione. Nella nostra regione è più elevata la percentuale di imprese che desiderano assumere giovani con meno di 30 anni ed è superiore la richiesta di professioni high skilled. Per il  40% e assunzioni si concentrano nei servizi, 1 su 4 nell’industria,e il 16% riguarda imprese commerciali.Circa una su 10 è prevista nel turismo e solo l’8% nell’edilizia, il 54% in imprese di piccole dimensioni (meno di 50 addetti).

 

(foto: il Torinese)

SUCCESSO A TORINO PER L’OTTAVA EDIZIONE DELLA THAI BOXE MANIA

Tremilacinquecento persone hanno riempito il PalaRuffini per assistere ad uno degli eventi più spettacolari dedicati alla boxe thailandese, che Torino ha avuto il prestigio di ospitare per lottava volta a dimostrazione delle capacità del capoluogo sabaudo di organizzare eventi sportivi di fama internazionale.Alla luce della risposta della città, Torino è già pronta ad ospitare il prossimo evento di combattimento: il Thai Fight il 27 maggio 2017, una nuova entusiasmante manifestazione di altissimo livello con i migliori fighters thailandesi e mai visto prima in Italia.

 boxe1Servizio e foto di Manuela Savini

Ledizione 2017 di Thai Boxe Mania ha visto sfidarsi sul ring i più forti atleti di tutto il mondo nelle specialità di Thai boxe, di Muay thai (full rules), di Kick boxing, di K-1 e di Mixed martial arts (MMA).  Levento é nato a Torino nel 2010, grazie al meticoloso lavoro e alla grande passione del promoter Alex Negro e del già pluricampione mondiale Carlo Barbuto, nonché fondatore della palestra Thai Boxe Torino, punto di riferimento per gli amanti degli sport da combattimento del capoluogo piemontese e non solo. In tutto hanno partecipato cinquanta fighters, di cui trenta italiani e quattro donne che si sono affrontate in due avvincenti combattimenti; in palio due titoli intercontinentali, tra cui unmondiale per aggiudicare la cintura WMF 57 kg. Per questultimosi sono affrontati lo spagnolo Carlos Coello e lalgerino Elias Mahmoudi, il quale pur avendo sconfitto il suo avversario non si é aggiudicato il titolo mondiale essendo risultato non idoneo alla prova peso del giorno prima e non avendo accettato di essere sottoposto al controllo per una seconda volta. Il titolo è rimasto quindi vacante. Tutti gli altri ventiquattro incontri si sono svolti suscitando grande entusiasmo da parte del pubblico che non ha mancato, tra laltro, di sostenere gli atleti di casa oltre ai grandi campioni.

 boxe2

Lo spettacolo è iniziato alle 17 con i primi tredici match di Prestige pre card, di livello tecnico già elevato, a cui hanno partecipato diciotto italiani e di cui tredici sono stati gli atleti torinesi (due donne e undici uomini).

Questi gli incontri con i vincitori:

Jean Cicciu (Torino) contro Simone Ambito, di thai boxe

Janczak Adam contro Aaron Trezeguet (Torino), di full muay thai

Giovanni DAmico contro Samuel Vidossich (Torino), di full muay thai

Zemouli Moncef contro Rocco Castriotti (Torino), di thai boxe

Abid Abdelale contro Alessandro Fillini (Torino), di thai boxe

Keith Azzopardi contro Andrei Racariu (Torino), di thai boxe

Perla Bragagnolo (Torino) contro Majorie Bausone (Torino), di thai boxe

DIsanto Luca contro Isamael Zair (Torino), di full muay thai

Maxim Radu (Torino) contro Giovanni Bagnasco (Torino), di MMA

Tarek Totts contro Carlo Pappadà, di full muay thai

Enrico Carrara contro Fabio Emanuele, di full muay thai [vedi video]

Paolo Fiorio (Torino) contro Giovanni Spanu, di thai boxe

Ruben Sciortino (Torino) contro Kacem Antar, di full muay thai

boxe3

Sul ring è salito anche Aaron Trezeguet, figlio del noto calciatore, che con i suoi sedici anni ha combattuto strenuamente per tutte e tre le riprese, perdendo solo per decisione dei giudici che hanno assegnato la vittoria al francese Adam Janczak. Successi di prestigio anche per alcuni atleti della Thai Boxe Torino, come il francese, ma ormai torinese d’adozione, Jean Cicciu che ha superato per ko tecnico Simone Ambito. Stesso club d’appartenenza e stesso risultato finale per Paolo Fiorio detto Mani di Pietra, che con la sua proverbiale tenacia ha mandato in visibilio tutto il pubblico, surclassando nel finale il suo avversario Giovanni Spanu. Tra le donne, sono state rispettate le aspettative nellincontro tra Majorie Bausone e Perla Bragagnolo, che a 37 anni, è riuscita a trovare ancora un’altra vittoria.  Attorno alle 21 sono saliti sul ring i successivi ventiquattro atleti per scontrarsi nei match della fase TBM Galà” dellevento. Nove gli atleti italiani (8 uomini ed una donna) pronti a sfidarsi fino allultimo e di questi tre sono stati i torinesi (Christian Guiderdone, Michele Mastromatteo e Filippo Solheid). Il primo match è stato quello tra la seconda coppia di donne che ha preso parte allevento: la vittoria è andata alla campionessa valdostana iridata, Martine Michieletto, che sconfiggendo con una bella prova la transalpina Angelina Panza, ha confermato di essere una delle più competitive atlete al mondo. Successo anche per l’atleta torinese Michele Mastromatteo, che ha sconfitto il Guerriero Partenopeo” Vittorio Iermano, vincendo per differenze punti dopo tre combattutissime riprese.Non ha sorriso, invece, un altro fighter della Thai Boxe Torino, Filippo Solheid, che ha perso per ko tecnico al termine di un primo round durissimo, a causa di un gomitata al volto sferrata dal suo avversario, Fabio Puce.

 ***

La serata è poi continuata con i sei match della main card TBM International tra atleti di fama internazionale, di cui tre i torinesi(Mathias Gallo Cassarino, Lucian Danilencu e Christian Zahe): il pluricampione mondiale Chingiz Allazov dallAzerbaijan, il bielorusso Yuri Bessmertny, il francese neo campione del mondo WPMF Jimmy Vienot, il famosissimo campione thailandeseSudsakorn Sor Klimnee. Il primo match ha visto il beniamino di casa, Zahe, contro il francese Guillame Pascal. In un match corto, latleta torinese ha conquistato la vittoria per ko tecnico al termine della prima ripresa dopo aver serrato potenti colpi di braccia e due efficaci gomitate allavversario. E’ andata male, invece, agli altri due atleti torinesi. Lucian Danilencu, fighter rumeno anche lui atleta della Thai Boxe Torino, si è arreso a Dragos Zubco dopo un match dall’altissimo tasso tecnico e molto spettacolare; nonostante il grandissimo calore del pubblico, Danilencu non è riuscito a sconfiggere il suo avversario perdendo il match per lassegnazione della cintura WKN International Championship. Nel primi due rounds, infatti, Zubcoha messo più colpi a segno dellavversario,  e nonostante una buona terza ripresa per latleta torinese, il titolo mondiale è stato assegnato dai giudici allatleta moldavo. Nel secondo match, invece, Mathias Gallo Cassarino, il torinese cresciuto in Thailandia, alla sua prima esperienza agonistica in Italia, è stato sconfitto dal giovane talento francese, Brice Delval. Nonostante latleta tornese sia riuscito a rispondere allaggressività dellavversario con calci efficaci e molto duri, il match è stato quasi sempre condotto dal francese che ha saputo annullare Cassarino con ginocchiate frontali e pugni girati. Al termine della quinta ripresa, una ginocchiata finale di Delval ha chiuso definitivamente il match a suo favore. Positiva comunque lesperienza italiana del fighter torinese che ha combattuto fino allultimo colpo. Gli altri match hanno visto un dominio netto di Chingiz Allazov, che, nonostante le aspettative, dopo 1 minuto e 30 secondi ha messo ko il suo avversario Karim Allous; mentre l’ultimo incontro della serata è stato aggiudicato dal francese già campione del mondo, Jimmy Vienot, che ha superato solo alla terza ripresa il talento Sudsakorn Sor Klinmee, realizzando il suo sogno di bambino e cioè di sconfiggere il temibile campione thailandese. Con questo ultimo match, quasi alle due del mattino si è calato il sipario sullottava edizione di Thai Boxe Mania in uno stadio ancora gremito di pubblico e dove ladrenalina e lentusiasmo erano ancora tangibili. Al termine della manifestazione il padrino dellevento si è concesso di commentare così il successo raggiunto: Un altro grande risultato, frutto di un duro lavoro e del grande spettacolo offerto dai fightersLo spettacolo non finirà dopo questo week end. Il 27 maggio il PalaRuffini ospiterà “Thai Fight, uno degli eventi più importanti della disciplina, nel quale si daranno battaglia tra i migliori fight provenienti dalla Thailandia, terra regina di questo sport.

Sono stati numerosi gli atleti torinesi che hanno partecipato alla manifestazione. 

 Dalla palestra Thai Boxe Torino sono saliti sul ring Christian Zahe, Filippo Solheid, Michele Mastromatteo, Lucian Danilencu, Paolo Fiorio, Aaron Trezeguet, Alessandro Fillini e Jean Cicciuper il Team Carvelli Christian Guiderdone; per la First Evolutions Perla Bragagnolo; per il Greca Team Majorie Bausone; per il Franza Teammentre Isamael Zair e Maxim Raduper il Muay Thai Club Torino ASD Ruben Sciortino e Rocco Castriottiper la Boxe Chieri Andrei Racariu e Samuel Vidossich; ed, infine, per lArgea MMA Giovanni Bagnasco

 boxe5

Di seguito le schede tecniche di alcuni dei migliori atleti torinesi.

Michele Mastromatteo è originariamente di Vico del Gargano, ma si trasferisce a Torino per allenarsi con Omar Lannunziata per la palestra Sport Gym Torino. Il giovane fighter che combatte nella categoria -91 kg ha fatto parlare di sé lo scorso aprile in occasione del Gladiatrix Battle, dove si è aggiudicato un meritato titolo europeo muay thai per i pesi massimi, combattendo contro il francese Samuel Lobe Makembe. Torinese di adozione, Michele si è conquistato il pubblico di casa grazie anche alla spettacolare vittoria riportata sul moldavo Grosu Veaceslav durante Thai Boxe Mania 2015.

 ***

Mathias Gallo Cassarino punto di riferimento nel mondo dell grande Muay Thai, latleta nato a Torino e trasferitosi alletà di 9 anni in Thailandia è divenuto famoso proprio là dove la tahibix è nata. Conosciuto come Mathias 7 Muay Thai, si allena al 7 Muay Thai Gym di Rayong in Thailandia. Divenuto punto di riferimento di questa disciplina, a soli 19 anni aveva già affrontato e sconfitto avversari di valore internazionale. Nel 2015 è secondo nel ranking mondiale WPMF. Medagli di bronzo IFMA nel 2009 e medaglia doro WMF nel 2010, nel 2012 vince il titolo di Revolution Austrailian Champion e lanno successivo si aggiudica il titolo di Muay Thai International Champion e WPMF World Champion. Nel 2017 ha scelto Thai Boxe Mania per combattere per la prima volta in Italia e nella sua città dorigine. 

 ***

Paolo Fiorio ha uno storico di 55 combattimenti e 39 vittorie, di cui 22 KO e 1 pareggio. Da sempre appassionato di arti marziali e sport da combattimento, alletà di 16 anni decide di dedicarsi interamente alla thai boxe, entrando a far parte della palestra Thai Boxe Torino, sotto la guida di Carlo Barbuto. Il 28enne torinese, conosciuto anche con lo pseudonimo Mani di pietra, ha sempre dimostrato un carattere di ferro e una tenacia senza eguali che gli permettono di avere una grande resistenza al dolore.

 ***

Aaron Trezeguet è un giovanissimo atleta della Thai Boxe Torino che, dallanno scorso, ha dimostrato di essere un vero talento degli sport da combattimento. Contraddistinto da sangue freddo e una tecnica molto precisa, il fighter 16enne si è già aggiudicato a Marsiglia la coppa regionale Provence-Alpes Cote dAzur di muay thai e altri riconoscimenti. Il giovane astro nascente non è nuovo al galà internazionale per il suo sorprendente esordio, proprio in occasione di Thai Boxe Mania 2016, dove ha messo KO il suo avversario.

 ***

Christian Guiderdone, giovane atleta della palestra Il Dojo di Brandizzo e allenato dal maestro Armando Carvelli, è ormai un caposaldo nella squadra azzurra, dimostrando di poter dire la sua nelle più grandi manifestazioni in tutto il mondo. Già campione del mondo ISKA nel 2015, lo scorso maggio a Stoccarda si è imposto sul talento spagnolo riconfermando il titolo iridato ai Mondiali ISKA 2016 K-1, nella categoria -78kg. Per il ventitrenne piemontese seconda apparizione sul ring di Thai Boxe Mania, dove un anno fa si è imposto sul francese Jaouad Alami.

 ***

Christian Zahe, atleta di casa, allenato dal pluricampione mondiale Carlo Barbuto per la Thai Boxe Torino, comincia la sua ascesa solo alletà di 24 anni, quando si appassiona casualmente agli sport da combattimento. Una passione che lo porta a disputare ben 69 match, di cui 43 vittorie e 7 pareggi e a ottenere un titolo mondiale WKN di K-1.Nel 2010, agli inizi della sua carriera sportiva, si aggiudica una sorprendente vittoria allIron Fighter a Pordenone, mettendo KO Mojahid Mohamed. Tantissime le sue presenze sui ring di tutto il mondo, dalla Thailandia – dove ha vissuto negli ultimi mesi, aggiudicandosi il prestigioso titolo iridato del Super Muay Thai 2016 – allItalia, dove ha partecipato a numerosi galà internazionali come quello di Oktagon, nel 2015. Le presenze di Zahe a Thai Boxe Mania non sono passate inosservate: in occasione del galà internazionale organizzato dalla Barbuto Promotion, nel 2014 vince contro il francese Joris Bodoignet nella disciplina del Muay Thai, mentre nel 2016 conquista il match contro Chu Han.

 ***

Lucian Danilencu, fighter rumeno trasferitosi in Italia da ormai 10 anni, combatte per la Thai Boxe Torino allenato dal pluricampione mondiale Carlo Barbuto eè tornato sul ring di Thai Boxe Mania per la quinta volta. Con 56 match combattuti, Danilencu vanta un record di 34 vittorie di cui 18 per KO e 4 pareggi. Interessatosi agli sport da combattimento fin da piccolo, alletà di 15 anni inizia ad allenarsi per il K-1, disciplina che lo incoronerà una volta campione del mondo, campione europeo e campione nazionale. Lucian Danilencu, meglio anche conosciuto sul ring come Luciferè noto al pubblico del capoluogo piemontese per i suoi sorprendenti incontri vinti per KO, come per esempio ledizione 2014 di Thai Boxe Mania dove si è aggiudicato la vittoria contro il giapponese Ryou Todaka e il duro scontro con il francese BIllel Messaoudi, in occasione del SuperKombat in the Cage nel 2015. Il fighter della Thai Boxe Torino è ora reduce da una sorprendente vittoria contro il suo connazionale Vlad Grigore al Superkombat World Grand Prix, disputatosi lo scorso agosto in Romania. 

 ***

Filippo Solheid, atleta torinese allenato dal pluricampione mondiale Carlo Barbuto, non è estraneo al pubblico di Thai Boxe Maniaessendo arrivato alla sua sesta partecipazione al galà internazionale. Conosciuto per la sua grande serietà e determinazione, il fighter della Thai Boxe Torino vanta una lunga esperienza negli sport da combattimento, registrando un record di 68 match di cui 43 vittorie e 8 pareggi. Il due volte campione italiano ha conquistato pubblico e popolarità, aggiudicandosi una coppa in occasione del galà di Oktagon, scontrandosi contro Fabio Di Marco, e numerose vittorie durante le passate edizioni di Thai Boxe Mania, ultima delle quali ha visto la sua incoronazione a campione europeo WKN. Filippo è un fighter in ascesa verso i più grandi talenti della sua disciplina e lo ha dimostrato negli scorsi anni vincendo due medaglie dargento ai mondiali WMF e due medaglie dargento in occasione degli europei WMF. 

foto di Manuela Savini

Juve travolgente batte Inter 1-0

INTER JUVEAllo Stadium nuova vittoria della Juventus che sconfigge 1-0 l’Inter allo Stadium nella 23/a giornata, I bianconeri consolidano il primato di 54 punti, sono 6 di vantaggio sul Napoli e 7 sulla Roma. I giallorossi ospiteranno  la Fiorentina martedì a Firenze. Il big match ha visto fin dall’inizio un Dybala in forma con una girata al volo parata da Handanovic e con una traversa dalla distanza. L’Inter ha più volte dato filo da torcere a Buffon. La partita ha preso forma quando Cuadrado  di destro segnando da fuori area non lascia speranze a Handanovic. Nella ripresa ha sempre dominato la Juve, mentre i neroazzurri hanno fatto fatica a riprendersi.

Nelle verdi vallate dei tassi

alasia 2Gianni Alasia, comandante partigiano e prestigioso ex dirigente sindacale torinese morto a ottantotto anni due estati fa, tra le sue tante pubblicazioni aveva particolarmente a cuore un libro – “Nelle verdi vallate dei tassi: la libertà” – in cui raccontò la Resistenza attraverso le gesta degli animali che diedero vita alla “banda della Spinoncia”. Una “banda” partigiana che, muovendosi tra la valle dell’Erno  e il monte San Salvatore ( che domina l’abitato di Massino Visconti), rende ancora più dolce e, paradossalmente, più umana la vicenda storica che si dipana tra la fine dell’estate del 1943 e la primavera del 1945. L’ambiente è quello del Vergante, zona collinosa ( di “mezza costa” ) tra il lago Maggiore e il Mottarone, dalle cui pendici nasce il torrente Erno che, dopo aver inciso una profonda e verdissima valle, sfocia nel Lago Maggiore a Solcio di Lesa. I boschi circostanti offrono la scenografia naturale che fa da sfondo alle imprese  dei protagonisti che tassi alasiasono quasi tutti animali, tranne i fascisti e gli invasori “alemanni“. Come dire che, per quel che si vide e per quel che si ebbe a subire, erano di gran lunga migliori gli animali degli umani in  divisa bruna o in camicia nera. Tra le pagine scritte da Alasia troviamo i tassi che, pur d’indole pacifica, non esitano ad imbracciare le armi per difendere la loro terra e conquistare la libertà, pagando un prezzo alto come nel caso del Grande Tasso Ubaldo che muore, fulminato da una pallottola, mentre difende la zona liberata della Val d’Ossola. Al fianco dei tassi troviamo gli spinoni, canidi progressisti e generosi, ed i dobermann georgiani che disertano e che trovano in Petrovic una guida che li porterà nelle file della Resistenza. Di animali, nella storia, se ne trovano tanti altri: le simpatiche e coraggiose “tassine” ( che rappresentano, con originalità, le donne nella resistenza:staffette, contadine, alpigiane e madri di famiglia  che aiutarono i partigiani), la volpe Renard, il falco, i San Bernardo che lavorano per i servizi segreti al confine elvetico . Tutti, quasi con naturalezza, al momento giusto sapranno “scegliersi la parte”. Una favola dal sapore tragicomico che trae chiaramente ispirazione del greco Esopo, dal latino Fedro, ma anche da La Fontaine e Orwell , alasia chiesadove le figure degli animali sono allegoriche, attraverso le quali racconta la realtà quotidiana. Un modo originale per mettere in risalto alcuni tipici comportamenti umani, ma soprattutto una denuncia sociale in un mondo duro e crudele in cui dominavano i rapporti di forza tra gli uomini. Gianni teneva molto a quest’ultimo racconto, quasi rappresentasse una sorta di testamento, un congedo anticipato dalla vita, dagli uomini, dal mondo, quasi volesse affidarvi un messaggio che non deve essere disperso; “Molte di quelle speranze sono state deluse” vi scriveva “Ma non c’è da perdersi d’animo. In fondo i tassi ci sono ancora”. E la Resistenza, non è mai finita. Anche Gianni Alasia è tornato, per sempre, nella valle dell’Erno. Riposa, al fianco di sua moglie – l’amata Pierina, originaria di quei luoghi – nel piccolo cimitero di Comnago, minuscola frazione di Lesa. Oltre ai suoi insegnamenti di coerenza e di passione civile, ha lasciato a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il loro cammino con il suo, questo libro originale e prezioso.

 

Marco Travaglini

Volpiano vs Pro Settimo Eureka 0-2

Allievi 2000

Reti: 6’pt Petracca (rig), 26’st Irace
Note: 37’st Bertino para un rigore a De Cicco
calcio eureka
Pro Settimo Eureka (4-2-3-1)
1 Bertino, 2 Recano, 3 Cicirello (15’st De Luca), 4 De Letteriis, 5 Prezioso (cap), 6 Minutiello, 7 Malin (1’st Ferro), 8 Chiarle (15’st Gennaro), 9 Bove, 10 Petracca (5’st Benincaso), 11 Irace – A disposizione: Mancino, Pampino, Mascolo – All. Isaia 

***
I blucerchiati di Isaia disputano un grande prestazione su un campo pesantissimo e portano a casa l’intera posta agganciando le Volpi in vetta al girone. Gli ospiti partono molto forte e con un gran pressing a tutto campo imbrigliano le Volpi. Al 6′ filtrante di Petracca per Bove atterrato in area: rigore e gol di Petracca. Pochi minuti dopo al 10′ Irace scatta sul filo del fuorigioco e colpisce la eureca calciotraversa in acrobazia. Al 12′ grande slalom di Cicirello che entra in area e serve Irace che viene atterrato nettamente, ma l’arbitro lascia correre. Al 20′ rinvio corto e Irace dalla distanza impegna Cuoghi in angolo. Al 23′ punizione spiovente in area bloccato in presa alta da Bertino. Al 25′ grande ripartenza degli ospiti sull’asse Recano Irace e tiro di Bove parato. Il primo tempo termina sullo 0-1 con un netto predominio degli ospiti che non corrono praticamente nessun pericolo. All’inizio del secondo tempo Vogliotti mette in campo forze fresche cambiando ben cinque giocatori in un colpo solo, ma la prima occasione è ancora degli ospiti con una conclusione di Bove parata. Al 2′ grande galoppata di Bertini che entra in area e conclude rasoterra sul primo palo ma Bertino para in due tempi. Con il passare dei minuti le Volpi alzano il baricentro e al 10′ Bertino respinge di pugno un cross dalla sinistra e al 23′ smanaccia una punizione da fondocampo. I blucerchiati raddoppiano al 26′ con un gran contropiede finalizzato da Irace che spinge in rete in mischia. I padroni di casa non demordono e al 27′ Bertino blocca in tuffo un cross. Al 38′ Bertini viene atterrato in area, rigore: De Cicco tira all’angolo sinistro ma Bertino si allunga e devia in angolo chiudendo la contesa.

Anziani lasciano chiavi di casa in auto. E i ladri vanno a trovarli

polizia 62Oltre la Mole / Cronache italiane

DALL’UMBRIA

Imperdonabile leggerezza, quella di lasciare in macchina le chiavi di casa. Una coppia di anziani di Perugia, uscita dalla chiesa dove si era celebrata la messa, ha trovato la portiera della propria auto forzata e una gomma bucata. Mancavano anche le  chiavi di casa dal vano portaoggetti. I ladri  si erano nel frattempo recati presso l’abitazione dei due e l’avevano rovistata , rubando fortunatamente solo una catenina d’oro. La polizia, che sta svolgendo le indagini, lancia un appello,  invitando  ad evitare di lasciare incustoditi in auto effetti personali come chiavi, telecomandi di sistemi di allarme, codici di accesso e documenti vari.

Leggi le altre notizie, clicca qui:  www.iltorinese.it

 

Ragazza bloccata tra le sbarre del passaggio a livello mentre passa il treno

treni porta nuovaDALLA SICILIA

E’ rimasta bloccata tra le sbarre del passaggio a livello, pochi secondi prima dell’arrivo di un treno ma all’ultimo momento è riuscita a scendere dall’auto e a salvarsi. Grande paura per una diciannovenne palermitana, nella zona di Alcamo a bordo di una Fiat 500 rossa. Le sbarre si sono abbassate mentre  stava attraversando i binari e  la giovane ha dovuto  parcheggiare l’auto il più vicino possibile alle  aste e scappare. Poco dopo il  treno ha investito e danneggiato la parte anteriore della vettura. Ora è in corso una indagine della Polfer.

 

Leggi le altre notizie, clicca qui:  www.iltorinese.it

Arriva il vento di favonio, in Piemonte quasi 10 gradi in più

cielo torinoDopo la pioggia il tempo da questo lunedì cambia. Temperature massime  in salita di 8 -10 gradi a causa del caldo vento di favonio che spazzerà le nubi. Le raffiche del favonio saranno forti nelle valli del Ticino e sul Piemonte orientale. Primavera con temperatura fino a 16 gradi nel Cuneese, Novarese, Torinese e Vercellese. Martedì i venti caleranno.

 

(foto: il Torinese)

Carla Spagnuolo, quando a vincere è la Politica con la P maiuscola

spagnuoloUn modo per onorare Carla sarebbe quello di dar attuazione  ad una delibera del Comune di Torino, sindaco Fassino, che prevedeva una lapide in ricordo di Aldo Viglione  sull’edificio del Consiglio Regionale, prima che ci sia qualcuno a palazzo civico che  revochi anche quella delibera  rimasta senza risposta

Di Pier Franco Quaglieni

I funerali di Carla Spagnuolo hanno dimostrato l’affetto di tanta gente per la donna straordinaria  che era stata presidente  del Consiglio Regionale del Piemonte. Per una volta ha vinto la  Politica con la p maiuscola nei confronti dell’antipolitica, come ha detto bene, in un sentito discorso Enzo Ghigo. Oggi la politica viene sottovaluta, non riconosciuta per il  valore che invece  ha per la comunità .Cosi ,in fondo, viene colpita  la  stessa coscienza civile dei cittadini, lasciando spazio alla protesta rozza e urlante della piazza che si rivela inconcludente. Carla Spagnuolo rappresentava una politica innervata di cultura, quella appresa alla gloriosa  Facoltà di Giurisprudenza torinese, alla scuola di maestri come  Allara, Grosso ,Conso. Una cultura giuridica che l’ha preparata ai compiti di pubblico funzionario prima e di pubblico amministratore poi.

***

Gli interventi di Ghigo, Cota, Cattaneo hanno ribadito il calibro politico e umano  di Carla Spagnuolo BANDIERE REGIONEI garofani rossi che ricoprivano la sua bara rappresentavano la tradizione socialista a cui Carla si è formata,  alla scuola di Aldo Viglione. La presenza di Giuseppe La Ganga stava a testimoniare quella fedeltà, mai venuta meno  in lei, come in tanti socialisti che ,di fronte alla drammatica fine del PSI ,hanno fatto scelte diverse, rimanendo se’ stessi. Coerente con l’antipolitica, ma incoerente con lo stile istituzionale , l’assenza totale del Comune di Torino che non ha  inviato neppure  il Gonfalone della città e non si è fatto rappresentare da nessuno. Ben diverso l’atteggiamento della Regione  Piemonte e del Consiglio regionale con il Gonfalone abbrunato e i vicepresidenti Reschigna e Boeti. E’ inutile evidenziarlo ulteriormente , ai pentastellati manca totalmente il senso delle istituzioni.

***

Tcon reg lascarisanti torinesi che sono saliti in un pomeriggio di pioggia battente sulla collina astigiana di Villa San Secondo, ne hanno trovato conferma anche nei funerali di Carla assessore al Comune di Torino per due mandati. A Lei la città non ha riservato neppure un pensiero, segno della barbarie politica a cui si è arrivati.   Un modo per onorare Carla sarebbe quello di dar attuazione  ad una delibera del Comune di Torino, sindaco Fassino, che prevedeva una lapide in ricordo di Aldo Viglione  sull’edificio del Consiglio Regionale, prima che ci sia qualcuno a palazzo civico che  revochi anche quella delibera  rimasta senza risposta. Onorare Carla significa anche onorare il suo maestro di politica e di moralità  civile Aldo Viglione .Era una cosa a cui Carla Spagnuolo teneva moltissimo.

Gli ebrei deportati di Borgo San Dalmazzo

RACCONIGI SHOAHIn continuità con quanto fatto per il Giorno della Memoria con l’allestimento di Progetto Cantoregi nel salone d’Ercole del Castello di Racconigi, mercoledì 8 febbraio alle ore 18.00, presso la sala conferenze sarà presentato il libro “Oltre il nome” di Adriana Muncinelli ed Elena Fallo, storia degli ebrei deportati da Borgo San Dalmazzo.