redazione il torinese

Nasce Emerald: tutta al femminile per il benessere psicofisico

Inaugura la sua attività, venerdì 17 marzo prossimo alle 21, negli spazi della Villa della Certosa di Collegno, in via Torino 9/6, l’associazione culturale Emerald, nata proprio a Collegno il 3 ottobre dello scorso anno, di cui è presidente Laura Pellegrino, specializzata in Counselling in Naturopatia e operatrice olistica

Si tratta di un’associazione che ha come scopo primario la tutela, valorizzazione e sviluppo del benessere olistico dell’individuo. A fondarla è stato un gruppo di donne desiderose di promuovere iniziative rivolte alla crescita sociale e personale dell’individuo, nel rispetto e nella volontà di valorizzare il suo benessere psicofisico. I termini “olismo-olistico” sono stati coniati negli anni Venti dal politico e filosofo sudamericano Jan Christiaan Smuts per definire un paradigma filosofico secondo cui le proprietà di un determinato sistema non possono essere determinate dalle sue componenti, ma è il sistema in generale a determinare il comportamento delle parti. I fronti di sviluppo di questo paradigma si sono con il passare degli anni moltiplicati, trovando oggi applicazione nel campo della medicina, psicologia, fisica, filosofia, pedagogia e anche del marketing. Emerald si propone anche di collaborare con le realtà del territorio nell’organizzazione di seminari, conferenze, laboratori a carattere pratico e culturale, oltre che di mostre, concerti e spettacoli. Emerald intende inoltre creare spazi dove il dinamismo, le capacità espressive e le competenze delle persone di ogni età si fondano e possano emergere in un contesto di comuni esperienze e di condivisione.

Mara Martellotta

Cane seviziato e ucciso: Comune istituisce taglia contro il colpevole

DALLA PUGLIA

A proporre raccolta di fondi per istituire una ‘taglia’ per  poter consegnare alle forze dell’ordine il o i responsabili dell’uccisione di un cane, un pastore tedesco, (il cui corpo è stato trovato questo pomeriggio nelle campagne di Casalabate con la coda spezzata e imbavagliato) è l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Lecce, Andrea Guido. Lui stesso ha iniziato la raccolta di fondi versando 150 euro.”Chiedo pubblicamente  alle Forze dell’Ordine  – dichiara attraverso l’Ansa – di utilizzare tutte le loro risorse a disposizione per individuare il colpevole e di procedere con l’arresto immediato non appena sarà rintracciato. E alla Magistratura di comminare una pena esemplare per il vile gesto”

Arrestato il piromane delle auto elettriche

Il piromane che nella notte tra sabato e domenica ha incendiato tre auto elettriche di BlueTorino in piazza Derna è stato arrestato. E’  un ivoriano di 48 anni, con precedenti penali dello stesso tipo, ed è stato individuato dai carabinieri grazie alla  collaborazione di alcuni cittadini. L’uomo è accusato di avere dato alle fiamme le tre vetture  elettriche, danneggiando anche le colonne per la ricarica dei mezzi elettrici e l’insegna di un negozio che si affaccia sulla via. Si indaga per scoprire se gli altri incendi verificatisi tempo fa nella zona nord di Torino siano riconducibili alla stessa persona.

In fiamme casa di riposo, salvati 13 anziani

Tredici le persone  evacuate nel corso della notte, dai vigili del fuoco.  Un incendio è infatti divampato nella casa per anziani “La dolce vita” di via Vernante a Rivoli. Il focolaio  si è sviluppato nella stanza del sorvegliante, per cause  da accertare. Nessuno, fortunatamente,  è rimasto ferito. Alcuni ospiti dell’istituto sono stati portati all’ospedale in via precauzionale.

 

(Foto: archivio)
   

Baby pit stop per l’allattamento e cura dei bambini

“Le Consulte, femminile regionale e delle elette del Piemonte, hanno lavorato insieme anche predisponendo delle mozioni affinché oggi, spenti i riflettori sull’8 marzo, si possa promuovere un progetto concreto per realizzare spazi e creare un circuito nei luoghi della cultura piemontese e non solo, di aiuto fattivo alle mamme. Importante la capillarità sul territorio nei tanti comuni piemontesi e per questo coinvolgeremo Anci e Uncem, ma senza dimenticare le mamme che lavorano in fabbrica o negli uffici”.

Questa la dichiarazione della vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino, nel corso della conferenza stampa  nella Sala dei Presidenti di Palazzo Lascaris, per la presentazione del progetto dell’Unicef, Baby pit stop (aree di  sosta per allattare e cambiare il pannolino).

“Sono una ostetrica prestata alla politica – ha ricordato Stefania Batzella, presidente della Consulta delle elette del Piemonte – per cui ho sempre seguito con passione la tematica dell’allattamento. L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda in maniera esclusiva l’allattamento fino al sesto mese, consigliato almeno fino ai due anni mentre inizia l’introduzione degli altri cibi nella dieta del bambino, in relazione alle richieste del minore e alle possibilità della mamma. L’allattamento va protetto, sostenuto e incoraggiato perché fornisce l’alimento più completo, più naturale e più nutriente che si possa immaginare e migliora il legame tra mamma e bimbo. Nella nostra società è possibile che si verifichino situazioni inidonee all’allattamento attraverso sguardi indiscreti o di scandalo all’indirizzo di chi sta allattando. Importante quindi allestire aree attrezzate idonee e che permettano alle donne coinvolte di poter uscire di casa tranquillamente e poter soddisfare facilmente le richieste alimentari dei propri figli. È necessaria anche una legge antidiscriminazione in armonia con la direttiva emanata dalla ministra Marianna Madia”.

All’incontro hanno partecipato anche la vicepresidente della Consulta delle elette, Valentina Caputo Cinzia Pecchio, presidente della Consulta femminile regionale,  Costanza Trapanelli – presidente Comitato provinciale di Torino per l’Unicef e Elise Chapin – Unicef Italia – referente del Programma ospedali e comunità amici dei bambini (Bps).

Anche attraverso i loro interventi è stata chiarita bene la valenza del progetto che prende il nome dalle spettacolari operazioni che vengono svolte nel corso dei gran premi di Formula 1: il rifornimento iniziativa a paladi carburante diventa il rifornimento di latte e il cambio gomme diventa il cambio del pannolino.

L’allattamento è considerato una priorità della salute pubblica dall’Unicef ed è un diritto ai sensi dell’art. 24 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e della adolescenza. Il Baby pit stop, un luogo dove possono trovare tranquillità anche i padri che dovessero allattare al biberon con spazi eventualmente anche per fratellini e sorelline. Una iniziativa a basso consto e di grande utilità sociale che partendo dai luoghi della cultura (musei, biblioteche ecc…) deve coinvolgere capillarmente sul territorio tutti i luoghi pubblici.

A tale proposito sono stati predisposti dei documenti da votare nelle prossime sedute d’Aula.

AB www.cr.piemonte.it

NONNA SI PERDE E CAMMINA PER 30 KM

DALLA LIGURIA

A 80 anni ha percorso a piedi quasi 30 chilometri tra Forte dei Marmi e Marinella di Sarzana . La donna si è poi rifugiata in un bar della località ligure. Si era smarrita  nel tardo pomeriggio e aveva vagato a piedi fino al  territorio sarzanese. Nel bar è entrata esausta per  chiedere un bicchiere d’acqua. In stato confusionale, è stata assistita dagli uomini della Polizia di Stato di Sarzana che hanno rintracciato i familiari che in serata l’hanno riaccompagnata a casa. E’ in buone condizioni.
   

“Viaggio nel mondo del Collegio salesiano di Borgo San Martino”

Nella Sala Eventi si terrà un incontro mercoledì 22 marzo con la presenza degli ex allievi della storica struttura

 

Uno degli eventi collaterali della settantunesima edizione della Mostra Regionale di San Giuseppe, che prenderà avvio il 17 marzo prossimo al PalaFiera nel Quartiere Fieristico della Cittadella per concludersi il 26 marzo successivo, sarà dedicato ad una delle strutture storiche del territorio del Monferrato Casalese, il Collegio salesiano San Carlo di Borgo San Martino. Fondata dietro impulso di San Giovanni Bosco, la struttura ha operato sino al 1999 e in particolare le sue scuole, medie e superiori hanno visto passare moltissime persone da ogni parte d’Italia che ancora oggi si mantengono in contatto attraverso l’associazione degli Ex Allievi.

Mercoledì 22 marzo, a partire dalle ore 20.30, quindi si terrà, l’incontro “Viaggio nel mondo del collegio salesiano San Carlo di Borgo San Martino”. I lavori verranno introdotti e moderati dal giornalista Massimo Iaretti, che passerà il testimone a Don Sergio Accornero che parlerà di “Don Dante: il Salesiano”, sulla figura di Don Dante Caprioglio, storico direttore del Collegio scomparso lo scorso anno. Seguirà il contributo di Julien Coggiola su “Il San Carlo: La storia”, poi Gabriele Ferraris, presidente dell’Unione Ex allievi di Borgo San Martino spiegherà “Il rapporto con gli ex allievi” e il sindaco di Borgo San Martino, Giovanni Serazzi parlerà su “Il mio mandato come sindaco e i 15 anni di presidenza nell’Asd San Carlo”. Infine Paolo Biasotto e Carlo Monichino toccheranno l’altro tema importante che ha contraddistinto il San Carlo ovvero “La Scuola, l’Insegnamento, lo sport”.

 

Grazia Maria Francese con “Le male madri” vince il concorso letterario “Verbania For Women”

Si è svolta  sabato 11 marzo, al Centro Eventi il Maggiore di Verbania, la premiazione del concorso letterario Verbania For Women, giunto alla sua seconda edizione. Con l’arrivo della primavera, abbiamo modo di apprezzare tutto di più, con questa vista sul Lago” ha introdotto il sindaco Silvia Marchionini, aggiungendo di voler “essere all’altezza del nostro territorio, con una nobile arte come la letteratura e con una madrina come Annarita Briganti; vorremmo portare a Verbania anche autori famosi”. Oltre alla Sindaco e alla giornalista culturale che scrive di libri su Repubblica e Donna Moderna, erano presenti Mariangela Camocardi, presidente della giuria, l’assessora alla Cultura Monica Abbiati, la presidente di Verbania 77, Liana Righi, Andrea Cassina, Direttore della Biblioteca Civica di Verbania, e Michele Airoldi , in rappresentanza  di Letteraltura. La vincitrice è stata Grazia Maria Francese con il racconto“Le male madri”  mentre si sono divise le piazze d’onore Lorenza Negri – seconda con “Anja” –  e Luisa Lafi , terza con “Una luce tra le bande nere”. Altri premi minori e riconoscimenti sono stati assegnati nel corso della serata. Numerosissimi gli interventi, a vario titolo, dei vincitori, di giornalisti, lettrici o semplicemente dei presenti in sala dove l’affluenza di pubblico è stata notevole.

 

Elio Motella

Champion’s League Ottavi di finale Juventus vs. Porto 1-0

Juve ai quarti senza problemi, ci pensa Dybala su rigore… stavolta senza polemiche!

Di Claudio Benedetto

Porto, dopo lo 0-2 dell’andata, superato in scioltezza anche in casa e Juve che si accomoda nell’elite europea delle otto più forti. La squadra di Allegri si presenta con l’ormai consueto modulo e con i rientranti Cuadrado e Mandzukic regolarmente in campo, la difesa a quattro con Bonucci e Benatia centrali, Dani Alves e Alex Sandro sulle fasce, a centrocampo il solito Khedira affiancato questa sera da Marchisio con i soliti Dybala e Higuain a completare l’attacco. I bianconeri cominciano molto forte e nei primi minuti si fanno minacciosi più volte davanti a Casillas ma Higuain e Dybala non impensieriscono più di tanto il portierone dei lusitani. Il Porto prova a reagire, giusto per dare un senso al difficile tentativo di rimonta, ma le azioni si limitano a lunghi periodi di possesso palla senza mai affondare in maniera seria verso Buffon. Si va avanti così per tutto il primo tempo, con il Porto che tiene di più la palla e la Juve che però, quando attacca, dà sempre l’impressione di poter far male.

Al 40’, su azione che parte da calcio d’angolo arriva la svolta decisiva: Casillas respinge un pericoloso colpo di testa di Alex Sandro e Maxi Pereira, ultimo baluardo sulla linea di porta, respinge con le mani il tentativo a colpo sicuro di Higuain: rigore, espulsione del difensore e Dybala che realizza… 1-0 per la Juve e discorso qualificazione chiuso. Nella ripresa il ritmo si abbassa di molto e, a parte un rischio corso dai bianconeri nei primi minuti, tutto procede senza scossoni, con la Juve che a questo punto comanda il gioco e Porto oramai rassegnato all’eliminazione.

Nota di colore da sottolineare in un calcio troppo spesso pieno di veleni è la festa finale tra le due tifoserie che si applaudono reciprocamente, si abbracciano e si scambiano le sciarpe in un clima di amichevole complicità che suggella il legame tra due le squadre contro le rivali Benfica e Torino, da sempre unite e gemellate nel loro destino. La Juve, finora imbattuta in questa Champions, passa quindi ai quarti per la decina volta nella sua storia e attende il sorteggio di venerdì per conoscere la prossima avversaria. La sensazione è che ne vedremo delle belle!

***

(foto:  Claudio Benedetto)

Clicca qui per vedere tutte le fotografie

https://fotoegrafico.net/2017/03/14/champions-league-juventus-vs-porto-1-0

UNA SERATA IN FIERA CON LE CROCEROSSINE

Uno degli eventi collaterali della settantunesima edizione della Mostra Regionale di San Giuseppe,che prenderà avvio il 17 marzo prossimo al Palafiere nel Quartiere Fieristico della Cittadella , sarà dedicato al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana e porterà una testimonianza dell’impegno umanitario delle Crocerossine , in prima linea nelle emergenze nazionali e internazionali e non solo.

Organizzato dal Comitato C.R.I. di Casale Monferrato, l’incontro prevede l’intervento di S.lla Mirella Morosin, Ispettrice del Corpo delle Infermiere Volontarie presso il Comitato C.R.I. di Casale Monferrato che presenterà le molteplici attività del Corpo e introdurrà la testimonianza di S.lla Angela Luparia, Infermiera Volontaria C.R.I. impegnata in recenti missioni nazionali e internazionali quali il terremoto che ha colpito il Nepal e nel soccorso ai migranti su Unità Navali della Marina Miliare.

Ausiliarie delle Forze Armate, le Infermiere Volontarie oltre a portare aiuto e conforto in caso di guerra, di emergenze sia nazionali che internazionali, sono da sempre impiegate anche in missioni umanitarie in Italia e all’estero. Le “Crocerossine” conseguono un diploma dopo un corso teorico-pratico della durata di due anni e prestano la loro opera negli ospedali militari, in quelli civili, nelle postazioni di pronto soccorso, negli ambulatori, nei centri di assistenza e in qualsiasi posto sia necessario la loro presenza.

L’invito a partecipare all’incontro è rivolto a tutta la popolazione.